Nuovo iscritto uomo libero
Inviato: 01/05/2010, 12:27
Ciao a tutti. Dopo mesi di lettura delle informazioni trovate sul sito e dopo la mia dissociazione avvenuta un paio di settimane fa, ho deciso di iscrivermi e di salutare tutti i membri del forum.
Sia io che mia moglie e figlio diciottenne abbiamo lasciato la "fratelllanza". Non so quando mia moglie vorrà raccontare i suoi perché e le sue motivazioni personali, ma personalmente e soprattutto brevemente vorrei raccontarvi le mie.
Dopo 30 anni di leale servizio per la fratellanza in qualità di anziano di congregazione e responsabile di un gruppo di lingua straniera (francese), sono pervenuto ad una riflessione ed una analisi non solo delle mie credenze ma anche e soprattutto della mia coscienza.
Questa riflessione profonda è cominciata quando mi sono scontrato con alcune linee guida comportamentali radicate all'interno dell'organizzazione, che mi hanno messo in difficoltà con la mia coscienza e con il mio senso di giustizia.
Ritengo tuttavia che non sono state queste cose a determinare un mutamento nei miei pensieri e nella mia visione dell'adorazione.
Queste cose, hanno in parte sganciato la mia mente da quel continuo e profondo condizionamento che esiste nell'organizzazione. Il resto si è sviluppato a partire dall'estate scorsa, a seguito di uno studio torre di guardia che ho preparato e che avrei dovuto condurre come di abitudine. L'articolo in questione è stato quello comparso sulla torre di guardia del 15 giugno 2009.
Quell'articolo ha messo in moto una serie di riflessioni che hanno portato domande alle quale era giusto e doverose concedere risposte. " Lo schiavo fedele e discreto e il suo corpo direttivo" questo era il titolo dell'articolo. Alcune domande che mi sono posto sono state: chi vi ha delegato a rappresentare lo schiavo? Perché solo voi vi arrogate il diritto di distribuire le informazioni che dovrei studiare ed applicare nella mia vita?
Come potete notare, le domande ma soprattutto le risposte cercate e trovate nelle vecchie pubblicazioni cartacee della società mi hanno aperto e liberato la mente. Quante incongruenze, quante contraddizioni. Delusione profonda, turbamento. La Bibbia insegna altro, questa è stata la mia presa di coscienza. In seguito deluso e turbato ho cercato in internet ed ho trovato questo sito. Non ero pazzo, la stessa analisi dell'articolo 2009 era stata fatta qui. Questo mi ha confortato mi ha incoraggiato a proseguire nell'analisi del mio "culto".
L'articolo successivo sempre della rivista del 15 giugno 2009 analizzava l'origine della "luce" spirituale nel secolo scorso. Russell ed altri per capirci. Si analizzava anche l'idea della vita eterna sulla terra. A sostegno venne citato John Milton e la sua opera "il paradiso perduto e il paradiso riconquistato". Secondo la società, Milton credeva nella vita eterna sulla terra, l'articolo citava alcune idee scritte nel poema miltoniano. Nella rivista di giugno che stavo studiando e solo in quella di lingua francese, insieme a Milton si citò anche un altro personaggio Hobbes ed il suo "il Leviatano" secondo il quale anch'esso credeva nella vita eterna sulla terra. Non fidandomi più del Cd ho verificato i personaggi e le loro opere che conoscevo ma come ricordo scolastico. Ebbene il personaggio principale dell'opera miltoniana "paradiso perduto paradiso riconquistato" non era l'uomo devoto ma Lucifero. Hobbes dal canto suo nella sua opera "il Leviatano" sosteneva con forza la superiorità del dominio umano, la politica su tutto come potere forte e sovrano. Scoprii in seguito che questo è il pensiero massonico per eccellenza. Da li la piramide di Russell e tutte le citazioni nelle pubblicazioni di personaggi storici sempre e solo di pensiero massonico, illustrati negli articoli come personaggi positivi e di vocazione spirituale. Rabbia, delusione........infine dimissioni da anziano e poi la dissociazione. Ora sono libero di agire con la mia coscienza ora sono libero di vivere la mia relazione con Dio senza condizionamenti esterni. Si ora sono tranquillo e fiducioso!
Sia io che mia moglie e figlio diciottenne abbiamo lasciato la "fratelllanza". Non so quando mia moglie vorrà raccontare i suoi perché e le sue motivazioni personali, ma personalmente e soprattutto brevemente vorrei raccontarvi le mie.
Dopo 30 anni di leale servizio per la fratellanza in qualità di anziano di congregazione e responsabile di un gruppo di lingua straniera (francese), sono pervenuto ad una riflessione ed una analisi non solo delle mie credenze ma anche e soprattutto della mia coscienza.
Questa riflessione profonda è cominciata quando mi sono scontrato con alcune linee guida comportamentali radicate all'interno dell'organizzazione, che mi hanno messo in difficoltà con la mia coscienza e con il mio senso di giustizia.
Ritengo tuttavia che non sono state queste cose a determinare un mutamento nei miei pensieri e nella mia visione dell'adorazione.
Queste cose, hanno in parte sganciato la mia mente da quel continuo e profondo condizionamento che esiste nell'organizzazione. Il resto si è sviluppato a partire dall'estate scorsa, a seguito di uno studio torre di guardia che ho preparato e che avrei dovuto condurre come di abitudine. L'articolo in questione è stato quello comparso sulla torre di guardia del 15 giugno 2009.
Quell'articolo ha messo in moto una serie di riflessioni che hanno portato domande alle quale era giusto e doverose concedere risposte. " Lo schiavo fedele e discreto e il suo corpo direttivo" questo era il titolo dell'articolo. Alcune domande che mi sono posto sono state: chi vi ha delegato a rappresentare lo schiavo? Perché solo voi vi arrogate il diritto di distribuire le informazioni che dovrei studiare ed applicare nella mia vita?
Come potete notare, le domande ma soprattutto le risposte cercate e trovate nelle vecchie pubblicazioni cartacee della società mi hanno aperto e liberato la mente. Quante incongruenze, quante contraddizioni. Delusione profonda, turbamento. La Bibbia insegna altro, questa è stata la mia presa di coscienza. In seguito deluso e turbato ho cercato in internet ed ho trovato questo sito. Non ero pazzo, la stessa analisi dell'articolo 2009 era stata fatta qui. Questo mi ha confortato mi ha incoraggiato a proseguire nell'analisi del mio "culto".
L'articolo successivo sempre della rivista del 15 giugno 2009 analizzava l'origine della "luce" spirituale nel secolo scorso. Russell ed altri per capirci. Si analizzava anche l'idea della vita eterna sulla terra. A sostegno venne citato John Milton e la sua opera "il paradiso perduto e il paradiso riconquistato". Secondo la società, Milton credeva nella vita eterna sulla terra, l'articolo citava alcune idee scritte nel poema miltoniano. Nella rivista di giugno che stavo studiando e solo in quella di lingua francese, insieme a Milton si citò anche un altro personaggio Hobbes ed il suo "il Leviatano" secondo il quale anch'esso credeva nella vita eterna sulla terra. Non fidandomi più del Cd ho verificato i personaggi e le loro opere che conoscevo ma come ricordo scolastico. Ebbene il personaggio principale dell'opera miltoniana "paradiso perduto paradiso riconquistato" non era l'uomo devoto ma Lucifero. Hobbes dal canto suo nella sua opera "il Leviatano" sosteneva con forza la superiorità del dominio umano, la politica su tutto come potere forte e sovrano. Scoprii in seguito che questo è il pensiero massonico per eccellenza. Da li la piramide di Russell e tutte le citazioni nelle pubblicazioni di personaggi storici sempre e solo di pensiero massonico, illustrati negli articoli come personaggi positivi e di vocazione spirituale. Rabbia, delusione........infine dimissioni da anziano e poi la dissociazione. Ora sono libero di agire con la mia coscienza ora sono libero di vivere la mia relazione con Dio senza condizionamenti esterni. Si ora sono tranquillo e fiducioso!