"Astenetevi dal sangue" è fittizio quindi?
Non è fittizio ma significa una cosa completamente diversa da quella che ti è stata insegnata. Il problema è che non basta leggere i versettini isolati della Bibbia per comprendere il vero senso del messaggio biblico ma bisogna analizzare tutto il contesto. Nel capitolo 15 di Atti viene sollevata una questione molto importante, ossia quali normative della Legge di Mosè dovevano restare in vigore e quali invece dovevano essere abbandonate.
Infatti c'erano i giudei neoconveriti al cristianesimo che ancora legati alla Legge di Mosè credevano che anche i gentili neoconveriti dovessero seguire le disposizioni della Legge Mosaica. Infatti volevano che si circoncidessero (com'era d'abitudine fare nel popolo ebraico) e che rispettassero anche le altre normative della Legge.
Per dirimere la questione, gli apostoli indissero il famoso Concilio di Gerusalemme dove vennero prese delle decisioni atte a fare un compromesso fra il gruppo degli Ebrei e il gruppo dei Gentili.
Fra queste cose venne ricordato di 'astenersi dal sangue e dalle carni sacrificate agli idoli'.
Ma questo era un compromesso e non la vera volontà di Dio, un compromesso per non far perdere la fede ai giudei neoconvertiti ancora legati ai precetti della Legge di Mosè.
Già in passato era accaduta una cosa del genere, come quando Dio decise di scegliere fra il popolo di Israele un uomo da porre come Re. In realtà dio nojn voleva un sovrano che governasse Israele ma ne scelse uno proprio per far contento il popolo.
La questione del sangue di Atti è simile questo avvenimento.
Infatti non si leggono da nessuna parte del Nuovo Testamento espressioni come queste:
28 Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi altro peso all'infuori di queste cose,
Di solito lo Dio comanda, ordine, desidera, vuole, ma in questo caso invece gli 'è parso bene' come se fosse voluto andare incontro agli Ebrei neoconveriti come fece con gli Israeliti quando volevano un Re che li dominasse. Quando comunque in seguito i precetti della Legge vennero finalmente messi da parte perchè il cristianesimo si stava ampliando, allora questo compromesso non era più valido, appunto eprchè temporaneo per non far inciampare nella fede gli ebrei neoconveriti.
Si può poi anche notare che il comando di 'astenersi dal sangue' potrebbe anche semplicemente significare di astenersi dalla
colpa del sangue, ossia dall'assassinio e dall'omicidio poichè non viene specificato in maniera chiara in che cosa consista l'astensione.
Ma anche se non indicasse la sola colpa del sangue ma proprio il sangue come alimento, si può osservare che nella Legge Mosaica, cui si rifà il decreto apostolico del Concilio di Gerusalemme, il sangue era vietato come alimento e non come cura terapeutica (infatti non esistevano cure terapeutiche a base di sangue allora, nel tempo dell'Antico Testamento). Gli Ebrei, che sono i detentori della Legge di Mosè, quando nacquero le trasfusioni di sangue come terapia medica, non ci videro in esse una violazione della Legge Mosaica nè di quella noetica che infatti erano concernenti la semplice assimilazione del sangue per via alimentare.
Tant'è che oggi gli Ebrei rispettano il comando di non cibarsi di sangue (perchè appunto legati alla Legge di Mosè) ma non rifiutano le trasfusioni di sangue come terapia in quanto non vedono in esse alcun tipo di violazione essendo che mangiare sangue per via orale è molto diverso dal trasfondere sangue per salvare una vita.
C'è anche da notare che per la Legge Mosaica il sangue era sacro perchè simboleggiava la sacralità della vita, e dunque per questo motivo Dio non voleva che il suo popolo se ne cibasse. così facendo si dava rispetto al valore della vita. Ma rinunciare alla vita per non prendere una trsfusione di sangue sarebbe come dare più importanza al simbolo 8il sangue) che alla cosa stessa che esso simboleggia (la vita).
E' come se di fronte a una persona che, minacciandoti con una pistola ti dice di scegliere fra rinunciare alla tua fede nuziale o al tuo matrimonio, tu scegliessi di rinunciare al matrimonio per tenerti la fede nuziale. Ma a questo punto la fede nuziale non ha più alcun valore, giacchè tu hai rinunciato al tuo matrimonio che tale fede rappresenta. Allo stesso modo chi rifiuta una trasfusione di sangue per rispetto alla sacralità della vita, morendo è come se non avesse rispettato lo stesso simbolo del sangue, perchè ha rinunciato alla vita stessa che il sangue simboleggia.
Infine, le norme del Concilio di Gerusalemme sono transitorie in quanto, come detto prima, allo Spirito "è parso bene" andando incontro alle esigenze degli Ebrei neoconveriti ancora legati alla Legge di Mosè.