“Dunque… dove eravamo rimasti? Potrei dire moltissime cose e ne dirò poche. Una me la consentirete: molta gente ha vissuto con me, ha sofferto con me questi terribili anni. Molta gente mi ha offerto quello che poteva, per esempio ha pregato per me, e io questo non lo dimenticherò mai. (…) Io sono qui per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi. Sarò qui, resterò qui, anche per loro. Ed ora cominciamo, come facevamo esattamente una volta.”
Sono passati quasi due anni dalla mia ultima partecipazione attiva a questo forum e ho voluto ripresentarmi citando una nota frase, che sicuramente molti tra voi (i non più “giovanissimi” come il sottoscritto) ricorderanno. Era il 1987 quando Enzo Tortora ritorna in televisione dopo un lungo e terribile calvario giudiziario per riprendere il suo “Portobello”. Avevo 19 anni all’epoca e mai scorderò quelle parole toccanti e commoventi, ma pronunciate con tono pacato e sereno da un uomo emotivamente e fisicamente provato.
Oggi quelle sue parole hanno un significato per me nuovo.
Sono passati quasi due anni e potrei dirvi moltissime cose, ma anch'io – per riservatezza e per rispetto di altri – ne dirò poche. Vi racconterò principalmente ciò che ritengo, a ragione o forse a torto, possa essere utile a chi ha vissuto o sta vivendo esperienze simili alla mia. Ma soprattutto mi auguro che ciò che dirò possa servire ad evitare ad altri di vivere esperienze simili alla mia.
Come Enzo Tortora, io sono tornato qui per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi. Sarò qui, resterò qui, anche per loro...
Dunque… dove eravamo rimasti?
Parte della mia storia la potete trovare qui:
http://www.infotdgeova.it/esperienze/max.php
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8298365
Ed ora cominciamo, come facevamo esattamente una volta.
A presto,
Centonovantasei