Mi ha chiesto se poteva leggermi un versetto della Bibbia.
Ne è seguita una conversazione piuttosto interessante, durante la quale il (povero) TdG penso si sia pentito molte volte di avermi fermato

La conversazione si è basata principalmente sula TNM, che il TdG mi ha descritto come "la migliore Bibbia al mondo, perché ripristina il nome di Dio".
Mi soffermo solo su un particolare.
A un certo punto il TdG mi ha "letto" Giov. 17:3 dalla nuova edizione 2017 della TNM.
E ha "letto" in questo modo: «Questo significa vita eterna che acquistino conoscenza di te...».
Io gli ho fatto notare che lui non ha realmente letto il passo nella nuova TNM (anche se aveva aperto la Bibbia su quel capitolo), ma aveva citato a memoria così come lo ricordava nella vecchia TNM.
"Prova a leggere dalla Bibbia cosa c'è realmente scritto", gli ho detto.
La nuova TNM ora traduce come tutte le altre Bibbie e vi si legge: « Questo significa vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo».
Al che il TdG ha ammesso di aver citato a memoria.
Gli ho fatto notare che la precedente traduzione ("acquistino conoscenza di te" anziché semplicemente "conoscano te"), veniva vantata come una traduzione migliore e più accurata di quella fatta dalle Bibbie cattoliche e protestanti.
Mentre ora anche i TdG traducono nello stesso modo. Anziché progredire sono andati indietro? Oppure semplicemente la traduzione "conoscano te" è sempre stata corretta ed accurata?
Cito su ciò alcune osservazioni dal libro di Pollina "Cristianesimi delle origini":
...
Chi è testimone di Geova da molto tempo si è certamente affezionato a un’espressione del vangelo di Giovanni che, da sempre, ha caratterizzato la Traduzione del Nuovo Mondo; stiamo parlando di Giovanni 17:3 che è sempre stata resa con: “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. La frase, nel greco della Traduzione Interlineare del Regno è: “conoscano te il solo vero Dio …” e non “acquistino conoscenza”. Ma, dal 2013 le cose sono cambiate. La Revisione infatti dice: “che conoscano te, il solo vero Dio …” e, così facendo, si adegua a tutte le altre Bibbie. Ma, come abbiamo ormai più volte reso evidente in questo lavoro, fino a qualche anno fa, la traduzione difforme e l’inserimento del termine “acquistino”, era considerato segno di superiorità nella loro traduzione. Ecco, infatti, cosa diceva La Torre di Guardia del 1° marzo 1992:
Ma perché la Traduzione del Nuovo Mondo traduce questo versetto “acquistino conoscenza di … Dio” anziché “conoscano … Dio”, come fa la maggior parte delle altre traduzioni bibliche? Il termine greco qui tradotto ‘acquistare conoscenza’ o ‘conoscere’ è il verbo ginòsko, e la versione della Traduzione del Nuovo Mondo vuole trasmettere nel modo più pieno possibile il significato di questo termine. Il significato fondamentale di ginòsko è “conoscere”, ma questo termine ha diverse sfumature di significato. Notate le seguenti definizioni:
“GINOSKO (ginÍskw) significa acquistare conoscenza, venire a conoscere, riconoscere, capire o capire appieno”. (W.E. Vine, Expository Dictionary of New Testament Words) Pertanto, tradurre ginòsko ‘acquistare conoscenza’ non significa ‘cambiare la Bibbia’, come hanno insinuato alcuni critici della Traduzione del Nuovo Mondo. Nel trattare le diverse sfumature di significato che il termine può abbracciare, il noto lessicografo James Hope Moulton afferma: “Il presente attivo, ginÍskein, esprime un’azione durativa, ‘stare acquistando conoscenza’”. –– A Grammar of New Testament Greek. A Grammatical Analysis of the Greek New Testament spiega che, in Giovanni 17:3, ginòsko “implica un processo continuo”. Un ulteriore commento di questo termine greco compa-re in World Studies in the New Testament, di Marvin R. Vincent, dove si legge: “La vita eterna consiste nella conoscenza, o meglio nel perseguire la conoscenza, visto che il tempo presente indica una durata, una percezione progressiva”. (Il corsivo è dell’autore). A.T. Robertson, in World Pictures in the New Testament, suggerisce di tradurre il termine “che continuino a conoscere”.
Pertanto, nel greco originale, le parole di Gesù in Giovanni 17:3 implicano uno sforzo continuo per arrivare a conoscere il vero Dio e suo Figlio Gesù Cristo, e questo è ben espresso nella versione della Traduzione del Nuovo Mondo. Questa conoscenza la acquistiamo studiando con diligenza la Parola di Dio e conformando ubbidientemente la nostra vita alle sue norme.
Così, quindi, dopo aver citato a sostegno illustri grecisti, grammatiche, dizionari ecc., all’improvviso, senza una parola di spiegazione sul perché, ci ritroviamo la Revisione 2013 “come fa la maggior parte delle altre traduzioni bibliche”! Sembra che a Walkill nemmeno i diversi comitati di traduzione riescano a mettersi d’accordo!
(citato dalle pagine 645, 646).
Ho fatto notare questo aspetto al TdG, come altre incongruenze traduttive nella TNM. Avevo poco tempo e dopo una mezz'oretta ho salutato il TdG e me ne sono andato.
Penso che questo incontro con me gli rimarrà bene in mente
