sorvegliante.....

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Aronne73
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sorvegliante.....

Messaggio da Aronne73 »

pace a tutti...
come sapete lavoro in un covo di tdg....e la scorsa settimana ho incontrato un sorvegliante..in carne e ossa.....
alla fine ci ho scambiato due chiacchiere.....gli ho posto questa domanda......
ma la salvezza è per grazia oppure per opere????
lui mi ha risposto....ma cos'è questa cosa...???? dobbiamo guadagnarcela la salvezza !!!
e gli ho risposto....ma perchè non accettate il DONO DI DIO IN CRISTO GESU' ????
poi si è allontanato...quasi infastidito.....che ne pensate???
:lovebibbia:
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Verdemare
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Messaggio da Verdemare »

Che non aveva una risposta preconfezionata da darti, sara' andato a casa a fare le ricerche, l' hai preso in contropiede, poveretto. :bb:
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Piko
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Messaggio da Piko »

Eì vero S.Paolo ci dice che:

"[Dio] ci ha salvati,
non per opere giuste da noi compiute,
ma per la sua misericordia,
con un'acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo" (Tito 3,5)

Però,ci dice anche che è necessario impegnarci per guadagnare la salvezza.Infatti ha scritto:

"Quindi, miei cari, voi che siete stati sempre obbedienti, non solo quando ero presente ma molto più ora che sono lontano, dedicatevi alla vostra salvezza con rispetto e timore." (Filippesi 2,12)

"Chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere."(1 Corinzi 10,12)

"[Dio] renderà a ciascuno secondo le sue opere: la vita eterna a coloro che, perseverando nelle opere di bene, cercano gloria, onore, incorruttibilità; ira e sdegno contro coloro che, per ribellione, disobbediscono alla verità e obbediscono all'ingiustizia." (Romani 2,6-8)

"Qualunque cosa facciate, fatela di buon animo, come per il Signore e non per gli uomini, sapendo che dal Signore riceverete come ricompensa l'eredità. Servite il Signore che è Cristo! Infatti chi commette ingiustizia subirà le conseguenze del torto commesso, e non si fanno favoritismi personali." (Colossesi 3,23-25)

Anche S. Pietro sulla stessa linea:

"[Dio] senza fare preferenze, giudica ciascuno secondo le proprie opere." (1 Pietro 1,17)

e S.Giovanni:

"I morti vennero giudicati secondo le loro opere, in base a ciò che era scritto in quei libri. Il mare restituì i morti che esso custodiva, la Morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere." (Apocalisse 20,12-13)

Gesù:

"Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli." (Matteo 7,21)
"Chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato." (Matteo 24,13)
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Scusa Piko,
Ora quando dici "dobbiamo impegnarci per guadagnare la salvezza" contraddici il fatto che Gesù ci ha donato la salvezza.
Un guadagno non è un dono.
Un dono non è un guadagno.

Tutti i passi che hai citato Non contraddicono la salvezza come dono:
"dedicatevi alla vostra salvezza"; [Chi riceve il dono di Dio si dedicherà a Lui]
"non cadere"; [Il salvato può riconsegnare il dono per libero arbitrio]
"ricevere secondo le proprie opere"; [Se ricevi il dono e ti comporti deliberatamente in opposizione a Lui, equivale a non avere posto fede]
"ricevere come ricompensa l'eredità"; [chi può comportarsi così bene da essere giudicato autosufficiente in materia di salvezza]
"essere giudicati secondo le proprie opere";[Un Dio di Giustizia richiede il sangue sacrificale, un Dio di Clemenza offre il suo al posto nostro]
"fare la volontà del Padre"; [Questo carico è leggero, mai sarà sufficiente ad ottenere la propria auto salvezza]
"perseverare fino alla fine". [Ricevuto il dono dobbiamo tenercelo stretto].
Non facciamo l'errore di sminuire il sacrificio di Gesù pensando che siano sufficienti le nostre opere e le nostre forze per salvarci.
Ma se dopo la fede continuiamo a comportarci deliberatamente male, allora la nostra non era vera fede.
ciao
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Piko
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Messaggio da Piko »

"Non facciamo l'errore di sminuire il sacrificio di Gesù pensando che siano sufficienti le nostre opere e le nostre forze per salvarci".
e chi vuole fare questo?chi ha detto che le nostre opere sono sufficienti?
non è corretto neppure dire "Gesù mi ha salvato perchè ho fede e posso fare quello che mi pare" non si possono considerare alcuni passi e trascurarne altri.
Vero è che se la fede è vera ed è viva produce opere buone ma se questo fosse stata una conseguenza che bisogno c'èra di raccomandarle in modo così assiduo?
" ... ogni tralcio che in me non porta frutto,(il Padre)lo toglie"(GV 15,1-2);
"la fede se non ha in sè le opere è morta"; e percio essa non basta da sola a salvarci.
"La vostra luce dinanzi agli uomini risplenda tanto che vedano le vostre opere buone e glorifichino il vostro Padre che è nei Cieli" (Mt 5,16).
S.Paolo vuole una fede che opera e opera per la carità (cf Gal 5,6), anzi afferma: " Non vi fate illusioni, non ci si può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna. E non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo, a suo tempo mieteremo. Poichè dunque ne abbiamo l'occasione operiamo il bene verso tutti, soprattutto verso i fratelli nella fede (cf Gal 6,6-10).
L'avere fede è un dono e quindi significa che Dio sta già operando in noi e se Dio è con noi,dobbiamo cooperare con Lui a fare le opere buone.
Alla fine della nostra vita qual'è l'unica cosa che ci sarà chiesta?
Gesù ci dice se abbiamo compiuto opere buone:
MATTEO 25
31 "Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti gli angeli, allora siederà sul suo trono di gloria.

32 E tutte le nazioni saranno convocate davanti a lui. Separerà le persone come un pastore separa le pecore dalle capre,

33 e metterà le pecore alla sua destra e le capre alla sua sinistra.

34 "Poi il Re dirà a quelli della sua destra: "Venite, benedetti da mio Padre, entrate nel Regno preparato per voi fin dall'inizio del mondo.

35 Perché avevo fame, e voi mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato dell'acqua, ero straniero e mi avete ospitato nella vostra casa,

36 ero nudo e mi avete dato dei vestiti, ero malato ed in prigione e siete venuti a trovarmi!"

37 "Queste persone giuste risponderanno: "Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare? O assetato e ti abbiamo dato da bere?

38 Quando mai eri straniero e ti abbiamo aiutato? O eri nudo e ti abbiamo dato degli abiti?

39 E quando mai ti abbiamo visto ammalato o in prigione e siamo venuti a trovarti?"

40 "Ed il Re risponderà loro: "Quando lo avete fatto anche per l'ultimo di questi miei fratelli, lo avete fatto per me!"

41 "Poi dirà ai malvagi alla sua sinistra: "Andatevene, maledetti, nel fuoco eterno preparato per il diavolo e per i suoi angeli;

42 perché avevo fame e non mi avete dato da mangiare, avevo sete e non mi avete dato da bere,

43 ero straniero e non mi avete dato ospitalità, ero nudo e non mi avete dato dei vestiti, ero malato e in prigione e non siete mai venuti a farmi visita!"

44 "Allora quelli risponderanno: "Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato, straniero o nudo, malato o in prigione, e non ti abbiamo aiutato?"

45 "Ed egli risponderà: "Tutto quello che non avete fatto per aiutare anche l'ultimo di questi miei fratelli, non l'avete fatto neanche per me!"

46 "E questi se ne andranno nella punizione eterna, mentre i giusti entreranno nella vita eterna".
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

non è corretto neppure dire "Gesù mi ha salvato perchè ho fede e posso fare quello che mi pare"

Infatti non l'ho detto!
Ciò non dimeno affermare :"che la salvezza si può guadagnare " è in contrasto con l'insegnamento biblico.
Nessuno è senza peccato, sia prima che dopo la conversione.
Tutti falliremmo l'obiettivo di guadagnare la salvezza con i nostri sforzi.
Semmai è stato Gesù a guadagnarci al Padre.
Ciao
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Messaggio da Piko »

Luciano ha scritto:
non è corretto neppure dire "Gesù mi ha salvato perchè ho fede e posso fare quello che mi pare"

Infatti non l'ho detto!

Non l'hai detto ma lo lasci sott'intendere,altrimenti perchè darmi torto?


Ciò non dimeno affermare :"che la salvezza si può guadagnare " è in contrasto con l'insegnamento biblico.

Ti ho elencato una serie di passi biblici(e c'è ne sono altri) i quali affermano che è invece raccomandato.La Bibbia è piena di esortazioni ad "operare" il bene.


Nessuno è senza peccato, sia prima che dopo la conversione.
Tutti falliremmo l'obiettivo di guadagnare la salvezza con i nostri sforzi.

Ma è vero anche che tutti falliremo l'obbiettivo di avere fede con le nostre sole forze.Anche la fede è un dono.

Semmai è stato Gesù a guadagnarci al Padre.
Ciao
Gesù vuole che noi pratichiamo il Vangelo e viviamo la vita cristiana,vuole che noi cooperiamo alla nostra salvezza portando nel nostro piccolo ciascuno il peso della propria Croce.
Le nostre opere buone come la fede sono comunque frutto della Sua Grazia,noi con le nostre forze possiamo solo cooperare,collaborare
"Tutti noi compariremo davanti al tribunale di Dio(Rm 14,10), per ricevere l'eterna ricompensa, e questa sarà data "secondo le nostre opere" (cf Mt 16,27), perché dinanzi al trono di Dio, tutti riceveremo dal Signore secondo quello che avremo fatto e secondo quello che avremo seminato (Gal 6,7-9).
Quindi le nostre opere di cristiani, buone o cattive, avranno un peso determinante nel giudizio divino.Ti ripeto dopo la nostra morte,al giudizio l'unica cosa che Gesù ci chiederà conto è se abbiamo computo i nostri doveri,ci chiederà conto delle opere che ci ha comandato(Mt 25),perchè ognuno riceverà la ricompensa di quello che avrà fatto mentre era nel corpo, sia in bene che in male" (2 Cor 5,10).
Ciao.
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Messaggio da Piko »

Scusa faccio un po di casino con questo computer :pugnopc: ti ho messo le mie risposte insieme alle tue,ancora non so usare bene questo programma "quota" ecc.ecc
spero che si capisca :timido:
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Mi sono riletto, non ho trovato nessun accenno alla possibilità di "poter fare quello che ci pare dopo l'accettazione del sacrificio di Gesù", ma se a te fa piacere crederlo, liberissimo.
Il contrasto del mio pensiero( quello di quasi tutti gli evangelici) col tuo, non va oltre quello che ho detto: la salvezza non si acquista con le proprie opere e non si guadagna per meriti.
Il fatto che anche la fede sia un dono e che anche nella fede siamo carenti, a maggior ragione fa della salvezza un dono, non qualcosa che si possa afferrare con le proprie forze.
Una cosa è raccomandare di fare il bene, un'altra è dire "ho raggiunto la salvezza grazie alle opere buone che ho fatto".
Le nostre opere non sono determinanti al conseguimento della salvezza, altrimenti ci sarebbe qualcuno che l'avrebbe raggiunta grazie ad essa, esulando dalla croce; semmai le opere dimostrano che si è posto fede sulla croce e che ci si comporta di conseguenza.
ciao

È per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere, affinché nessuno se ne vanti. (Efesini 2:8)
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Messaggio da Piko »

Mi fa piacere o non mi fa piacere questo è quello che è scritto nella Bibbia se tu vuoi continuare a sostenere una tua tesi attaccandoti ad un versetto e trascurarne altri sei libero di farlo ma non è quello che dice la Bibbia.Ti ho postato tanti versetti biblici che affermano ciò che ho detto.Dovresti spiegarmene il significato.Invece svicoli su quello che non ti conviene affrontare.

PS Fanno così anche i Testimoni di Geova
Un saluto
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Ti ho postato tanti versetti biblici che affermano ciò che ho detto.Dovresti spiegarmene il significato Invece svicoli su quello che non ti conviene affrontare
.
In questo mio intervento ho dato la mia spiegazione ai tuoi versetti: https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... 59#p150059" onclick="window.open(this.href);return false;

Adesso tocca a te spiegare (Efesini 2:8)
ciao
PS sono i Testimoni di Geova che vogliono guadagnarsi la salvezza con le loro opere.
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I tuoi commenti non contraddicono il fatto che Gesù vuole che noi pratichiamo il Vangelo e questo non significa solo andare in qualunque Chiesa o Sala del Regno e non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli e vuole che viviamo la vita cristiana con opere buone cooperando alla nostra salvezza portando nel nostro piccolo ciascuno il peso della propria Croce.Se leggi attentamente i versetti che ti ho postato confermano quanto ti sto dicendo.
Le nostre opere buone come la fede sono comunque frutto della Sua Grazia,noi con le nostre forze possiamo solo cooperare,collaborare.
In Efesini 2,8 S.Paolo si riferisce alle opere della legge mosaica, ossia ai cerimoniali, alla circoncisione, alle abluzioni ecc.che non erano più necessarie, in quanto era giunta a noi la grazia e cioè Gesù ma certamente non vuole escludere le opere buone dopo avere ottenuto la sua grazia altrimenti perchè al giudizio chiederci se abbiamo dato da bere agli assetati,da mangiare agli affamati ecc ecc ???
Ciao
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Messaggio da Luciano »

Posso accettare senza entrare nel merito, che in Efesini si tratti di determinate opere.
Ora qualunque siano queste opere, nulla viene tolto alla Grazia di Dio e al suo dono.
Il principio che "nessuno si vanti di aver raggiunto la salvezza per mezzo di suoi sforzi"(Efesini 2:8), è universale e non può applicarsi ad una categoria di opere mentre non è valido per altre opere.
Dire che si può "guadagnare" la salvezza rende vano il sacrificio di Gesù.
Il suo sacrificio è perfetto non richiede una "cooperazione" ( io faccio questo, tu ci metti dell'altro e alla fine abbiamo ottenuto la salvezza).

Chiunque potrà fare una montagna di opere pie o comportarsi benissimo, ma in lui ci saranno sempre delle macchie che lo condannerebbero.
Il salario del peccato è la morte;Solo uno è Buono, solo uno non ha peccato.
Quanto all'escludere le opere buone ancora una volta mi affibii pensiero non mio.
Le opere sono una conseguenza della salvezza ricevuta.
ciao
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Messaggio da Piko »

Luciano ha scritto:Ora qualunque siano queste opere, nulla viene tolto alla Grazia di Dio e al suo dono.
E chi vuole fare questo?Infatti sia le opere buone che la fede provengono dalla Sua Grazia.
Luciano ha scritto:Il principio che "nessuno si vanti di aver raggiunto la salvezza per mezzo di suoi sforzi"(Efesini 2:8), è universale e non può applicarsi ad una categoria di opere mentre non è valido per altre opere.
Non fa una grinza
Luciano ha scritto:Dire che si può "guadagnare" la salvezza rende vano il sacrificio di Gesù.
Il suo sacrificio è perfetto non richiede una "cooperazione" ( io faccio questo, tu ci metti dell'altro e alla fine abbiamo ottenuto la salvezza).
Quì non sono daccordo!Il salvato può anche perdere la Grazia con il peccato,disprezzarla rifiutarla ma può anche e deve collaborare con essa, col fare il bene ed evitare il male.E viene costantemente esortato a farlo.Attenzione nei passi biblici ad essere esortati erano anche gli apostoli gente ipoteticamente salvata.Quindi l'uomo con la grazia e con la sua collaborazione diviene compartecipe della divina natura (2 Pt 1,4) e può meritare la vita eterna. Le nostre opere buone sono compiute non soltanto dall'uomo, ma da lui e da Dio insieme, presente nell'anima del giusto con la sua grazia. Infatti Gesù ci dice: "Io sono la vite, voi i tralci; chi rimano in me ed io in lui, questi porta molto frutto, perché senza di me non potere far nulla" (Gv 15,5).
Luciano ha scritto:Chiunque potrà fare una montagna di opere pie o comportarsi benissimo, ma in lui ci saranno sempre delle macchie che lo condannerebbero.
Il salario del peccato è la morte;Solo uno è Buono, solo uno non ha peccato.
Quanto all'escludere le opere buone ancora una volta mi affibii pensiero non mio.
Le opere sono una conseguenza della salvezza ricevuta.
ciao
Vedi passo precedente.Ciao
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Tiziano
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Messaggio da Tiziano »

Probabilmente sbaglio...anzi colgo l'occasione per capire meglio...ma secondo me...o per meglio dire...secondo quello che io ho capito...Evangelici e Cattolici dicono la stessa cosa...detta però in due maniere diverse:

Gli evangelici dicono:

Solo la fede salva ...se hai fede compi le opere(carità/amore)...se non compi le opere...significa che non hai fede

I cattolici dicono:

La sola fede non salva... perchè attraverso le opere(carità/amore) si verrà giudicati...in quanto le opere sono il termometro della fede

Dove non ho capito?????
Signore dammi la pazienza...perchè se mi dai la forza...faccio una strage

Voglio ancora una carezza dalla mia mamma .............. Roma 1°dicembre 2010

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Condivido pienamente Opepo :strettamano: e aggiungo che Dio guarda i cuori e non se appartieni ad una religione!Puoi essere un vescovo o un pastore evangelico parlare di amore in pubblico ma commettere abomini come atti di pedofilia,provare invidia o rubare ecc.ecc.In sostanza predicare bene e razzolare male!
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Ops non vorrei che i tdg si sentissero esclusi,nell'elenco di prima vescovo o pastore evangelico è da intendere o sorvegliante ovviamente! :prega:
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

"Signore e Dio mio, ti ringrazio di avermi salvato in virtù della potenza salvifica del tuo sangue e per la Tua misericordia, richiedendo da me solo un atto di fede.
Ti ringrazio di non avermi salvato solo per le mie opere, perchè le offese arrecate dal mio sempre carente comportamento, passato e futuro, per quanti sforzi io faccia, richiederebbero sempre la mia condanna.
Ti ringrazio per non avermi salvato, in parte per Tuo sacrificio, e in parte per la mia cooperazione. Cosa posso mettere nel piatto della bilancia, oltre alla croce, che possa smuoverla se già questa è a fondo scala?
Una goccia del Tuo sangue basta e avanza per tutta l'umanità.
Ti ringrazio per avermi preservato dalle ginfie del mio stesso orgoglio, qualora pensassi di essere "artefice" o "coartefice" della mia salvezza.
Ti ringrazio di non avermi fatto socio della "cooperativa della mia salvezza" dove tu saresti il socio maggioritario.
Ti ringrazio di non avermi eretto a tuo "collaboratore" in vista della mia salvezza, perchè questo mi eleverebbe a tuo pari.
Ti ringrazio per aver nascosto al Padre le mie mancanze e per avere zittito l'accusatore mostrandogli la croce.
Io cercherò di servirti, non in funzione della promessa della salvezza, ma poichè Tu avendomi amato per primo e salvato, meriti tutta la mia riconoscenza"


Sei passato dal "guadagnarsi la propria salvezza" ad esserne il "cooperatore" e "collaboratore".
Apparentemente sembrano passi avanti, nei fatti è meglio non avere conosciuto il messaggio di Cristo che ci salva per Grazia, che averlo travisato pensando di potere aggiungerci qualcosa come se il suo operato fosse insufficiente.


Ma poi quali sarebbero queste opere che io dovrei compiere per la salvezza?
Archiviate le abluzioni, i sacrifici animali della Legge, ora dovrei predicare, contribuire, dare le decime, costruire sale del regno, assoggettarmi ai pastori, partecipare al loro sostentamento e alla crescita di chiese e pseudo-chiese?
Insomma passerei dal laccio della Legge alla tagliola dei regolamenti ecclesiali.
Dall'interpretazione dei farisei a quella degli ecclesiasti.
Questo è quello che ti vogliono fare credere quelli che da queste organizzazioni traggono vantaggi.
Mi basta Gesù.
Amo Lui e il prossimo.
Il Signore mi ha messo una perla nella mano; mi chiede solo di tenerla stretta. ( fermo restando che è in mio potere di gettarla via)
ciao
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Caro Opepo riguardo al pensiero cattolico in materia e non essendo capace di disquisire in merito, cito dall'intervento di Polymetis per chiarire la questione:
https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... zia#p97302" onclick="window.open(this.href);return false;


Inoltre, non possono essere le opere a salvare, ma solo l’accettare l’offerta gratuita di salvezza che Dio ti dà, infatti, le tue opere, per quanto buone, non potrebbero mai essere così buone da farti meritare la ricompensa divina, cioè il Cielo. E’ troppo sproporzionato quel che tu offri a Dio, cioè la tua giustizia misera e umana, e il premio che riceveresti, cioè la vita eterna e la beatitudine. Sicché non è possibile dire che Invece occorre dire che Dio ci salva unicamente perché, gratuitamente, ha deciso di farlo, e non perché possiamo meritarcelo. Quindi Dio, gratuitamente, offre a tutti la salvezza, che nel cristianesimo coincide con la visione beatifica di Dio e la comunione con lui, ma tu puoi decidere di rifiutarla, se ti pare, e anche questo è amore, perché non ti forza ad accettare alcunché....



.....Temo tu non abbia capito quello che i cristiani pensano della salvezza. Ti consiglio caldamente la lettura della “libertà del cristiano” di Lutero.
Come già detto, Dio chiede a tutti se vogliono accettare la sua offerta di salvezza. Non è che il seguire un ortopassi od un ortodossia servano a “meritare” la salvezza. E’ assurdo. Cadremmo nello stesso problema di prima: noi non possiamo meritare l’amore di Dio, non saremmo mai degni…
Il problema è che l’ortodossia non è richiesta in quanto faccia “meritare la salvezza”, bensì perché l’ortodossia è in sé stessa l’accettare la Grazia divina, perché è questo che l’ortodossia cristiana insegna, cioè che noi siamo salvati se accettiamo l’offerta divina. Similmente con l’ortoprassi noi non meritiamo la salvezza, essa è importante solo perché con essa manifestiamo se vogliamo o non accettare il dono che Dio ci ha dato, perché è ovvio che una persona coi suoi gesti può anche rifiutare Dio. Le opere dunque non servono alla salvezza in quanto farebbero meritare il cielo, perché non è in nostro potere meritare il cielo, semmai le opere servono per testimoniare che noi ci apriamo, o ci chiudiamo, all’offerta gratuita che dio ci fa.
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Luciano ha scritto: Sei passato dal "guadagnarsi la propria salvezza" ad esserne il "cooperatore" e "collaboratore".
Apparentemente sembrano passi avanti, nei fatti è meglio non avere conosciuto il messaggio di Cristo che ci salva per Grazia, che averlo travisato pensando di potere aggiungerci qualcosa come se il suo operato fosse insufficiente.
Non sono passato da nessuna parte,intendo proprio GUADAGNARMI la salvezza con la cooperazione essendo in Gesù e Gesù in me(vite e tralcio).Questa opportunità c'è l'ho ogni volta che mi trovo in un bivio dove devo scegliere se fare il bene o fare il male(libero arbitrio).
Luciano ha scritto: Ma poi quali sarebbero queste opere che io dovrei compiere per la salvezza?
31 Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. 32 E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, 33 e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. 34 Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. 35 Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, 36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. 37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? 39 E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? 40 Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. 41 Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. 42 Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; 43 ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. 44 Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? 45 Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. 46 E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».
Non c'è passo più chiaro di questo.Ti prego di leggerlo e non di passarci su in modo veloce,così da capire cosa vuole intendere Gesù.Opere di carità,altro che sacrifici animali,abluzioni,costruire sale del regno o altre cose che ti fanno comodo elencare.
Luciano ha scritto: Il Signore mi ha messo una perla nella mano; mi chiede solo di tenerla stretta. ( fermo restando che è in mio potere di gettarla via)
ciao
Quali azioni devo fare per tenerla stretta o gettarla via?

"dedicatevi alla vostra salvezza"; [Chi riceve il dono di Dio si dedicherà a Lui]-In che modo se non con opere buone?
"non cadere"; [Il salvato può riconsegnare il dono per libero arbitrio]-In che modo se non con lopere di rifiuto?
"ricevere secondo le proprie opere"; [Se ricevi il dono e ti comporti deliberatamente in opposizione a Lui, equivale a non avere posto fede]-Comportarsi non equivale a compiere opere?
"ricevere come ricompensa l'eredità"; [chi può comportarsi così bene da essere giudicato autosufficiente in materia di salvezza]-Nessuno senza la Sua cooperazione.
"essere giudicati secondo le proprie opere";[Un Dio di Giustizia richiede il sangue sacrificale, un Dio di Clemenza offre il suo al posto nostro]-Si ma ci lascia liberi di sceglere.Come scegli senza fare nulla?o basta dire solo Signore,Signore? il passo biblico dice secondo le nostre OPERE
"fare la volontà del Padre"; [Questo carico è leggero, mai sarà sufficiente ad ottenere la propria auto salvezza]-Quì non ho capito cosa hai voluto intendere ma ti chiedo cosa significa fare se non operare?Puoi fare o non fare la volontà del Padre,ma Gesù ti ha chiesto di FARE.
"perseverare fino alla fine". [Ricevuto il dono dobbiamo tenercelo stretto].-In che modo?lascio a te la risposta.
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Luciano
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"ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me."
"ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me"

Se fosse in virtù di opere buone che Gesù consegna l'eredità, per quale motivo doveva soffrire la croce?
Se ne stava dov'era e mandava il messaggio per mezzo di un profeta.

L'insegnamento di Gesù è semplice: il bene e il male fatto dall'uomo, lo si fa a Lui.
Il bene e il male che si fanno è la dimostrazione esteriore che la propria fede è vera o finta.
Logico dunque che chi opera il bene riceve la vita eterna e chi non lo fa, viene da lui allontanato.
Poichè se la salvezza è una grazia completa, se fosse necessario aggiungerci opere, che grazia sarebbe?
Il bello e il tragico delle nostre due tesi è che due uomini possono compiere lo stesso numero di opere buone, con moventi differenti; l'uno le fa perchè sono necessarie per la sua salvezza, l'altro per dimostrare l'amore che ha per il Cristo.
L'uno direbbe: "fatemi entrare perchè l'ho meritato", l'altro dirà: "Grazie Gesù di avermi accolto pur io non meritandolo".
Quello che cambia è il movente, l'atteggiamento mentale, le opere le abbiamo supposte uguali.
Da questo ci metteva in guardia l'agiografo di efesini " di non presumere la capacità di autosalvarci in virtù delle opere".
L'orgoglio è il peggiore dei peccati.

*La dedicazione con opere buone è chiaro segno esteriore dell' amore per Cristo.
*Non cadere rifiutando la salvezza per Grazia e insistendo alla maniera veterotestamentaria di raggiungere la salvezza per le opere.
*Comportarsi equivale a compiere le opere, è il movente che cambia.
L'uno lo fa perchè non riconosce la potenza assoluta e perfetta del sacrificio di Gesù e vuole aggiungerci qualcosa; l'altro lo fa perchè è estasiato dal dono ricevuto e ama Dio e il suo prossimo.
Se è necessaria la cooperazione allora il gesto di Gesù è imperfetto, gli rechiamo offesa.
*Non ho detto che dal momento che si riceve il Dono, si blatera "Signore Signore" e basta, ma che le opere non sono in vista della salvezza. Facciamole per amore, non per tornaconto.
*Se Gesù mi ha chiesto di fare, io faccio. Nessuno dice che devi essere passivo o addirittura di infrangere la legge dell'Amore e praticare quella dell'odio.
Ma si tratta della legge dell'amore non uno scambio commerciale, (faccio un tot di opere buone, tu ci metti il sangue e alla fine sono salvato).
*La risposta te l'ho già data, non rigettando il "Dono" che in quanto tale è assolutamente gratuito.

Hai mai ricevuto un vero dono per il quale hai dovuto pagare tutto o in parte?

Ti viene difficile afferrare il concetto del movente.
Mi chiedo: chi credi che sia Gesù?
L'onnipotente Figlio di Dio, Dio egli stesso?
o
La prima creatura di Dio?
Se credi alla prima opzione il concetto di perfezione del sacrificio perfetto e di opere mosse dall'amore è facile da comprendere.
Se credi che Gesù e solo il tuo fratello maggiore, ci credo che vuoi aggiungere ancora qualcosa per completare il suo sacrificio che in fondo in fondo è solo un essere creato.
Ciao
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Luciano ha scritto:"Il bene e il male che si fanno è la dimostrazione esteriore che la propria fede è vera o finta.

E allora, se così stanno le cose perchè insistere a volere ritenere inutili le opere buone, e se proprio tu le ritieni necessarie? le opere buone sono raccomandate continuamente sia nell'A.T. e nel N.T.,e se ne deduce che chi opera il bene riceve la vita eterna e chi non lo fa, viene da lui allontanato. Ad un tale che lo aveva interrogato su che cosa dovesse fare per conseguire la vita eterna, Gesù Cristo rispose: "Osserva i comandamenti" (cf Mt 19,17). Osservare i comandamenti è "praticare opere buone".Perchè non gli risponde "morirò io per te quindi considerati già salvo"?
Al giudizio ci domanderà se abbiamo adempiuto i nostri doveri pur sapendo che abbiamo avuto fede in lui "perchè ognuno riceverà la ricompensa di quel che avrà fatto mentre era nel corpo, sia in bene che in male" (2 Cor 5,10).Indipendentemente dalla fede.


Luciano ha scritto:Poichè se la salvezza è una grazia completa, se fosse necessario aggiungerci opere, che grazia sarebbe?

Ti faccio un esempio:Se mio padre mi regala un computer senza dirmi niente, essendo un dono,con questo posso farci tutto quello che voglio e posso usarlo per fare cose buone o adescare ragazzini su siti di pedofilia.Ma se nel regalarmi il computer mi dice per amor mio,io con questo dono voglio che tu compia cose buone per il tuo bene voglio che studi,che ti aiuti a trovare lavoro o altre cose per il tuo bene e un giorno te ne renderò conto di quello che ne hai fatto mentre lo possedevi, ma nello stesso tempo mi lascia libero di farci quello che mi pare.Il computer rimane sempre un dono ed è il mezzo che mi ha permesso di fare il mio bene,ma serve comunque la mia volontà,la mia adesione.Ora non che voglio paragonare Gesù al computer ma serve per fare un ragionamento usando altri parametri.Dio ci ha donato suo figlio per la nostra salvezza e c'è lo ha donato gratis non per meriti,ma chiede comunque una nostra risposta chiedendoci di praticare il Vangelo altrimenti perchè giudicarci alla fine dei tempi per le nostre opere?Non è morto Lui per me?Se opero il male perchè non ho diritto alla salvezza?non era un dono?tu dici che *La dedicazione con opere buone è chiaro segno esteriore dell' amore per Cristo.Si ma non ci ha creati robot ma ci ha donato l'intelletto ed una coscenza e vuole che la adoperiamo in modo libero.Noi siamo liberi di accettare il Suo Amore o rifiutarlo.In che modo posso accettarlo o rifiutarlo?Dicendo No?ma se dico no e poi pratico l'amore mi condannerà?o se dico si e poi pratico il male mi salverà?Fammi un esempio che non rientri nelle opere.
Se faccio le opere buone le faccio perchè voglio fare il bene e non perchè sono necessarie o perchè devo dimostrare e chiedo costantemente a Lui di aiutarmi in questo cammino.
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"E allora, se così stanno le cose perchè insistere a volere ritenere inutili le opere buone, e se proprio tu le ritieni necessarie?"
Io non le ritengo necessarie in funzione della salvezza.
Hanno tante utilità, per esempio testimoniare agli altri la propria unione con Cristo o migliorare i l mondo in cui viviamo.
La Bibbia si presta spesso a interpretazioni anche contrastanti fra di loro, ma mai una dottrina è così chiara come questa.
Alla domanda:
Siamo salvati per Grazia o per le nostre opere?
la risposta è chiarissima, comprensiva di chiara motivazione:
2:8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio.
2:9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti;

Qunidi come si fa a dedurne esattamente l'opposto? Quando tu dici:"se ne deduce che chi opera il bene riceve la vita eterna e chi non lo fa, viene da lui allontanato." ?


Ad un tale che lo aveva interrogato su che cosa dovesse fare per conseguire la vita eterna, Gesù Cristo rispose: "Osserva i comandamenti" (cf Mt 19,17).

Bravo! e quel tale fu salvato? o se ne andò triste proprio perchè non riusciva a eseguire quelle opere che secondo te gli avrebbero dato la salvezza.
Chi riuscirebbe a fare così bene il proprio dovere, da avere presso Dio il credito di una vita eterna?
Meno male che ci ha pensato il nostro Gesù a saldare i nostri debiti.

perchè ognuno riceverà la ricompensa di quel che avrà fatto mentre era nel corpo, sia in bene che in male" (2 Cor 5,10)

Che l'empio riceverà una condanna mi sembra logico. Non ha voluto ricevere la Grazia di Dio e il suo comportamento lo dimostra.
Che Il giusto riceva la vita eterna come Grazia e dono di Dio è appurato e che a seguito della sua riconciliazione con Dio si comporti bene è altrettanto logico.
Dunque la sua ricompenza sarà adeguata alle opere che svolgerà, ma non la riceverà per le opere fatte sminuendo o annullando il sacrificio di Cristo.

L'esempio del computer è calzante a dimostrazione della salvezza esclusiva per grazia.
Il padre dona gratuitamente il pc al figlio solo in base allo stato di famiglia, per sugellare l'azione occorre che il figlio accetti il regalo.
Il Padre offre la salvezza a tutti, per sugellare il dono basta accettarlo e si diviene figli adottivi.
Il punto è comune: ha già il pc, ha già la vita eterna in base all'accettazione.
Non avrà il pc fra trenta anni dopo che ne avrà fatto buon uso ( in quanto se non lo riceve non può di già usarlo), il pc gli viene donato solo in base alla figliolanza.
Non avranno la vita eterna in un futuro a seguito di comportamenti, ma immediatamente, infatti:
Chi crede in me ha la vita eterna(Giovanni 6,47).
Se poi riceve il pc in dono e ne fa un uso blasfemo e gli viene tolto, significa che non lo ha apprezzato e ha rifiutato il giusto rapporto di figliolanza.
Se ti comporti male dopo avere espresso fede nella croce, allora non era vera fede.

Se faccio le opere buone le faccio perchè voglio fare il bene e non perchè sono necessarie

No, questo lo diciamo noi che crediamo nella salvezza per grazia
siete voi che credete alla collaborazione in opere per essere salvate.

ciao

ps
Ma mi dici "chi credi che fosse Gesù" e a quale religione appartiene la salvezza con le opere che tu professi?
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Luciano ha scritto:"E allora, se così stanno le cose perchè insistere a volere ritenere inutili le opere buone, e se proprio tu le ritieni necessarie?"
Io non le ritengo necessarie in funzione della salvezza.
Hanno tante utilità, per esempio testimoniare agli altri la propria unione con Cristo o migliorare i l mondo in cui viviamo.?
Ma che dimostrare agli altri,queste cose lasciale ai tdg,noi dobbiamo rendere conto a Dio non dobbiamo vendere nessun prodotto.Dio legge i cuori vuole che tu non devi dimostrare niente ma vuole il tuo cuore cambiato e ti chiede di fare la carità senza farti vedere,altro che dimostrare agli altri.


"Quindi, miei cari, voi che siete stati sempre obbedienti, non solo quando ero presente ma molto più ora che sono lontano, dedicatevi alla vostra salvezza con rispetto e timore." (Filippesi 2,12)

Perchè ci chiede di dedicarci?per "dimostrare"?agli altri poi?non siamo già salvati?non è automatico,avendo fede,dedicarci a opere buone??Perchè Paolo spreca fiato???
Luciano ha scritto:La Bibbia si presta spesso a interpretazioni anche contrastanti fra di loro, ma mai una dottrina è così chiara come questa.
Alla domanda:
Siamo salvati per Grazia o per le nostre opere?
la risposta è chiarissima, comprensiva di chiara motivazione:
2:8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio.
2:9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti;

Qunidi come si fa a dedurne esattamente l'opposto? Quando tu dici:"se ne deduce che chi opera il bene riceve la vita eterna e chi non lo fa, viene da lui allontanato." ?
Ti ho già risposto! e con la Bibbia che Dio chiede una nostra risposta,una nostra cooperazione e in modo chiaro,ci dice che saremo giudicati in base alle nostre opere che abbiamo compiuto quando eravamo nel corpo.Rileggiti in oltre come si svolgerà il giudizio (Mt 25)Più chiaro di così...dovresti tu allora farmi capire che cosa si raccomandano a fare Gesù,S.Paolo,S.Pietro ecc. ecc.che dobbiamo dedicarci alla salvezza,fare la volontà del Padre,obbedire ai comandamenti,dedicarci alle opere buone e potrei continuare ancora,queste sono tutte cose che richiedono la nostra opera per la salvezza e non ci dicono per far vedere agli altri.In quale Bibbia ci sarebbe scritto che dovremmo dimostrare agli altri?
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Ignori sempre queste mie domande:
Ma mi dici "chi credi che fosse Gesù" e a quale religione appartiene la salvezza con le opere che tu professi?

e spiegare (Efesini 2:8)

È per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere, affinché nessuno se ne vanti. (Efesini 2:8)
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Sulla natura del dono.
Un tale dice ad un amico:
"vieni ti offro un caffè"
L'altro gusta il caffè.
Al momento di pagare:
"Senti la metà del caffè metticela tu"
-----------------------------------
Un tale dice ad un amico:
"vieni ti offro un caffè"
L'altro:"Sì, ma la metà del caffè me la pago da me!"
-----------------------------------
Un tale dice ad un amico:
"vieni ti offro un caffè"
Paga interamente e poi gli dice:
"Mi pitturi il soggiorno gratis?"
-------------------------------
All'uscita di un supermercato un cliente mette 20 centesimi nel piatto dell'elemosina di un extracomunitario e lo saluta.
Un'altro mette 20 centesimi e gli dice:" vieni a sistemare la spesa nel bagagliaio."
--------------------------------
Un gran signore trova un poveraccio malmenato dai banditi.
Lo raccoglie e lo porta in casa dove si prende cura di lui.
Una volta guarito riprende il suo cammino.
Ogni qualvolta che il poveraccio passa da quella casa lo saluta e gli porta un fiore.
Tutto il mondo sa cosa sia una Grazia e cosa sia un dono, salvo che in questo 3d.
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"Ma che dimostrare agli altri,queste cose lasciale ai tdg,noi dobbiamo rendere conto a Dio non dobbiamo vendere nessun prodotto.Dio legge i cuori vuole che tu non devi dimostrare niente ma vuole il tuo cuore cambiato e ti chiede di fare la carità senza farti vedere,altro che dimostrare agli altri."

Hai volutamente travisato la mia parola testimonianza con elemosina visto da tutti.
Se metti la parola testimonianza in un motore di ricerca biblico, troverai centinaia di esempi di lecite e raccomandate testimonianze cristiane.

Perchè ci chiede di dedicarci?
Non certo per la salvezza, come dicevo ci sono tanti motivi, due te li avevo elencati, ma tu ci passi sopra e continui a farmi la stessa domanda.

Ti ho già risposto! e con la Bibbia che Dio chiede una nostra risposta,una nostra cooperazione e in modo chiaro,ci dice che saremo giudicati in base alle nostre opere che abbiamo compiuto quando eravamo nel corpo.
La risposta non è ai fini della salvezza che essendo dono gratuito non richiede nessuna aggiunta.


Rileggiti in oltre come si svolgerà il giudizio

Veramente sono io che ti ho risposto:
"Che l'empio riceverà una condanna mi sembra logico. Non ha voluto ricevere la Grazia di Dio e il suo comportamento lo dimostra.
Che Il giusto riceva la vita eterna come Grazia e dono di Dio è appurato e che a seguito della sua riconciliazione con Dio si comporti bene è altrettanto logico.
Dunque la sua ricompenza sarà adeguata alle opere che svolgerà, ma non la riceverà per le opere fatte sminuendo o annullando il sacrificio di Cristo."


In quale Bibbia ci sarebbe scritto che dovremmo dimostrare agli altri?
Non ho parlato di dimostrare agli altri, ma di testimonianza vuoi che ti posti un centinaio di versetti biblici?
ciao
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Luciano ha scritto:"Ma che dimostrare agli altri,queste cose lasciale ai tdg,noi dobbiamo rendere conto a Dio non dobbiamo vendere nessun prodotto.Dio legge i cuori vuole che tu non devi dimostrare niente ma vuole il tuo cuore cambiato e ti chiede di fare la carità senza farti vedere,altro che dimostrare agli altri."

Hai volutamente travisato la mia parola testimonianza con elemosina visto da tutti.
]Se metti la parola testimonianza in un motore di ricerca biblico, troverai centinaia di esempi di lecite e raccomandate testimonianze cristiane.
Lasciando perdere il "volutamente"per non fare polemiche,non fare il tdg che,quando vuole mischiare le carte,va a cercare il significato sul vocabolario per trovare il sinonimo che gli dia ragione. Anche usando la parola testimoniare agli altri Il senso era quello,cioè Dio alla fine della nostra vita non ci giudicherà in base a come le abbiamo testimoniato agli altri le opere buone ma in base a se le abbiamo fatte agli altri.Anzi ci dice "Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà."La tua elemosina resti nel segreto perchè a dargli il giusto valore sarà Lui.
Luciano ha scritto:Perchè ci chiede di dedicarci?
Non certo per la salvezza, come dicevo ci sono tanti motivi, due te li avevo elencati, ma tu ci passi sopra e continui a farmi la stessa domanda.
Si ma ti ho anche replicato chiedendoti in che modo?e se non mi dedico se non aggiungo niente,il dono rimane e sono salvo lo stesso?
Luciano ha scritto:Ti ho già risposto! e con la Bibbia che Dio chiede una nostra risposta,una nostra cooperazione e in modo chiaro,ci dice che saremo giudicati in base alle nostre opere che abbiamo compiuto quando eravamo nel corpo.
La risposta non è ai fini della salvezza che essendo dono gratuito non richiede nessuna aggiunta.
E ai fini di cosa?

Luciano ha scritto:Rileggiti in oltre come si svolgerà il giudizio

Veramente sono io che ti ho risposto:
"Che l'empio riceverà una condanna mi sembra logico. Non ha voluto ricevere la Grazia di Dio e il suo comportamento lo dimostra.
Che Il giusto riceva la vita eterna come Grazia e dono di Dio è appurato e che a seguito della sua riconciliazione con Dio si comporti bene è altrettanto logico.
Dunque la sua ricompenza sarà adeguata alle opere che svolgerà, ma non la riceverà per le opere fatte sminuendo o annullando il sacrificio di Cristo."
Ci vedo una contraddizione:
1)la sua ricompenza sarà adeguata alle opere

2)ma non la riceverà per le opere fatte sminuendo o annullando il sacrificio di Cristo
e per cosa?
Luciano ha scritto:Sulla natura del dono.
Un tale dice ad un amico:
"vieni ti offro un caffè"
L'altro gusta il caffè.
Al momento di pagare:
"Senti la metà del caffè metticela tu"
-----------------------------------
Un tale dice ad un amico:
"vieni ti offro un caffè"
L'altro:"Sì, ma la metà del caffè me la pago da me!"
-----------------------------------
Un tale dice ad un amico:
"vieni ti offro un caffè"
Paga interamente e poi gli dice:
"Mi pitturi il soggiorno gratis?"
-------------------------------
All'uscita di un supermercato un cliente mette 20 centesimi nel piatto dell'elemosina di un extracomunitario e lo saluta.
Un'altro mette 20 centesimi e gli dice:" vieni a sistemare la spesa nel bagagliaio."
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Un gran signore trova un poveraccio malmenato dai banditi.
Lo raccoglie e lo porta in casa dove si prende cura di lui.
Una volta guarito riprende il suo cammino.
Ogni qualvolta che il poveraccio passa da quella casa lo saluta e gli porta un fiore.
Tutto il mondo sa cosa sia una Grazia e cosa sia un dono, salvo che in questo 3d.
Gesù Cristo stesso ha voluto il concorso e la cooperazione delle nostre opere buone, perchè per applicarcene il merito, vuole che noi pratichiamo il Vangelo e viviamo la vita cristiana Le nostre opere buone hanno merito perchè compiute con la grazia di Dio.L'uomo con la grazia e con la sua collaborazione diviene compartecipe della divina natura (2 Pt 1,4) e può meritare la vita eterna. Le nostre opere buone sono compiute non soltanto dall'uomo, ma da lui e da Dio insieme, presente nell'anima del giusto con la sua grazia. Infatti Gesù ci dice: "Io sono la vite, voi i tralci; chi rimane in me ed io in lui, questi porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla" (Gv 15,5).
Luciano ha scritto:Ignori sempre queste mie domande:
Ma mi dici "chi credi che fosse Gesù" e a quale religione appartiene la salvezza con le opere che tu professi?

e spiegare (Efesini 2:8)

È per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere, affinché nessuno se ne vanti. (Efesini 2:8)
Ciao
Ti avevo già risposto ma te lo ripeto.
In Efesini 2,8 S.Paolo si riferisce alle opere della legge mosaica, ossia ai cerimoniali, alla circoncisione, alle abluzioni ecc.che non erano più necessarie, in quanto era giunta a noi la grazia e cioè Gesù ma certamente non vuole escludere le opere buone dopo avere ottenuto la sua grazia altrimenti perchè al giudizio chiederci se abbiamo dato da bere agli assetati,da mangiare agli affamati ecc ecc ???
In quanto a chi è Gesù per me e a quale religione appartiene la salvezza ti chiedo cosa c'èntra con il 3d???Questo è un'altro argomento ma che serve solo a spostare il baricentro della conversazione.
Ciao
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Comunque cosa credo che sia Gesù e la Chiesa è tutto racchiuso quì:

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù
Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero
da Dio vero, generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono
state create.
Per noi uomini e per la nostra
salvezza discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo si è
incarnato nel seno della Vergine
Maria e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio
Pilato, mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture, è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per
giudicare i vivi e i morti, e il suo
regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita, e procede
dal Padre e dal Figlio. Con il Padre
e il Figlio è adorato e glorificato, e
ha parlato per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa, una santa
cattolica e apostolica.

Professo un solo Battesimo per il
perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.
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Piko ha scritto:Ti avevo già risposto ma te lo ripeto.
In Efesini 2,8 S.Paolo si riferisce alle opere della legge mosaica, ossia ai cerimoniali, alla circoncisione, alle abluzioni ecc.che non erano più necessarie,
Da dove evinci che si trattasse dei cerimoniali della legge mosaica visto che parla di generiche opere e non specifica che si trattasse della Legge ebraica?
Perchè dici di frequentare la chiesa cattolica e poi non credi nella dottrina della salvezza per Grazia e non per le opere come si evince dallo scritto di Polimetis che ti ho postato?
ciao
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