Un giorno, in ufficio, ero al telefono con mio padre tdg il quale, con molta calma mi disse che se non fossi
tornata in sala la sua casa me la dovevo scordare. e chiuse la comunicazione!
Essendo in piena crisi da abbandono wts le sue
parole furono come una coltellata nello stomaco, mi piegai in due e i singhiozzi fecero
allarmare i miei colleghi (13 in tutto).
Il mio capo, un ragazzo giovane di 31 anni mi prese di peso e mi trascinò nel suo ufficio e insieme ad un'altra
cara collega mi fecero bere e piano piano mi fecero calmare.
Fu in quel momento che raccontai l'avventura che mi stava capitando abbandono delle adunanze, allontanamento della
famiglia tdg, il mio dolore, la telefonata di mio padre.....
Ebbene gli abbracci si sprecavano,

un'oretta circa sono tornata in ufficio erano tutti molto preoccupati per me, qualcosa avevano capito
ma nessuno osava chiedermi della telefonata, volevano solo sapere se stavo bene.
Ho detto loro che avevo lasciato la religione seguita da una vita e la loro reazione
mi ha davvero sorpresa. Da quel momento e nei giorni a seguire ognuno di loro mi
mi diceva le proprie impressioni sulla faccenda e spesso si informavano su come andasse
con i miei problemi legati al panico e alle vertigini.
Credetemi se vi dico che in ufficio mi sentivo tra gente che mi voleva bene, pensate
che, siccome non riuscivo più a guidare, una collega, rivelatasi anche una grande amica
si è offerta di portarmi a lavoro e riportarmi a casa ogni giorno sopportando la mia rabbia, le mie lacrime
e i miei sfoghi sull'organizzazione.
Non mi ha mai giudicata,mi ha voluto bene e si è comportata come ogni buona amica farebbe.
Il mio capo, quando le vertigini mi assillavano al punto che non potevo svolgere al meglio il mio lavoro,
se ne accorgeva e mi permetteva di fermarmi finchè non mi sentivo meglio.
Quando gli ho detto che forse, date le circostanze, forse era meglio per me restare a casa per qualche giorno
lui mi consigliò di andare comunque in ufficio perchè il lavoro mi avrebbe distratta e
sarei stata in compagnia di persone che mi avrebbero sostenuto.
Alcuni colleghi si sono offerti di aiutarmi a scrivere la mia esperienza e a pubblicarla appena
me la fossi sentita!
Ora che sto bene i rapporti sono sempre molto cordiali con tutti e
ogni giorno incontro persone davvero belle e con tante buone qualità, gente normale
gente viva! Prossimamente, in ufficio festeggerò per la prima volta il compleanno!
e che dire dei miei vicini di casa?
Ci vogliono un gran bene, ogni tanto mangiamo insieme e ci
assistiamo in caso di bisogno.
I fratelli non ci mancano! A proposito...quando ho smesso di andare in sala
non uno che abbia fatto anche solo una telefonata per incoraggiarmi o anche per sapere come stavo e io
me lo aspettavo perchè casa mia era frequentatissima e i miei pranzi e le mie cene erano proverbiali!
Poi ci siete voi, alcuni conosciuti personalmente a casa di lely in una giornata indimenticabile per me
Leggervi ogni giorno mi ha dato la forza di lottare per essere libera non smetterò
mai di dirvi quanto vi sono grata per questo!!!!



MA LE PERSONE DEL MONDO NON ERANO MALVAGIE?




persia