Sono una donna di 32 anni, mamma di una fantastica bambina, la ragione che mi spinge ogni giorno a lottare e a non mollare....
Sono nata in una famiglia, una stirpe intera, di Tdg...nonni, zii, cugini..tutti!
La mia vita è stata contrassegnata da un'unica semplice parola: NO! Non si poteva fare praticamente niente...addirittura la televisione ci veniva descritta come "strumento di Satana". A differenza delle mie due sorelle, io ho sempre manifestato un atteggiamento ribelle....ricordo che dopo aver spiegato ai miei perchè volevo fare una determinata cosa, e dopo aver ascoltato la loro risposta (in realtà sempre la stessa), poi adottavo il metodo "fallo di nascosto"...e così per una vita mi sono sentita una trasgressiva...una "cattiva compagnia"...e proprio a causa di questo rapporto inesistente con i miei, a 19 anni ho pensato bene di sposarmi con un fratello (ovvio) per cui non provavo niente, se non una forte simpatia....come potete ben immaginare, l'idillio è durato poco...così, per sentirmi meglio e occupare le mie giornate mi dedicavo a quelle attività che ti facevano sentire "accettata" e ben considerata da tutti i fratelli, la predicazione, lo studio, la meditazione....ma non riuscivo mai a capire perchè quelle attività che facevano sentire tutti gratificati, su di me non avevano lo stesso effetto....mi stancavano fisicamente, ma non mi riempivano emotivamente....tutto era oscurato dal mio malessere interiore....avevo solo voglia di VIVERE APPIENO LA MIA VITA...voglia di innamorarmi, di ridere spensieratamente, di parlare senza paura....
poi dopo 7 anni di matrimonio è nata la mia bellissima bambina....finalmente le mie giornate si riempirono davvero, e questa volta sì che ero appagata....
solo che non potevo condividere questa mia gioia interiore con nessuno, perchè con mio marito le cose andavano sempre peggio....Ho chiamato svariate volte gli anziani per parlargli della nostra situazione, ma ogni volta sembrava che il problemma fossi io: non pregavo abbastanza, non stavo lavorando per dare il buon esempio, avevo abbandonato le buone abitudini di studio....insomma, ero la causa del mio male! Mi sono sempre messa in discussione, cercando sempre il modo di diventare quella persona che tutti si aspettavano....ma mi sentivo sempre svuotata! dopo 11 anni di matrimonio, quando mia figlia aveva 4 anni, ho incontrato un uomo, una persona fantastica....mi sono subito innamorata di lui! Sapeva ascoltarmi, capirmi, mi faceva sentire NORMALE! Ero combattuta, stavo malissimo, perchè sapevo che quella storia mi avrebbe provocato non pochi problemi...così, senza aspettare di essere scoperta e di essere quindi definita "fornicatrice", ho parlato a mio marito...gli ho detto tutto, facendogli capire di avere bisogno di lui, della sua presenza emotiva: ma l'effetto è stato deleterio! Lui ha subito chiamato gli anziani, spifferando ogni cosa. E' cominciato il mio calvario...una lunga serie di interrogatori per capire se avevo avuto rapporti sessuali con quest'uomo...continuavo a dire di No, ma non mi credevano...mi chiedevano se avevo intenzione di rivederlo..."Non loso, io non ne faccio un discorso di sesso...con lui sto bene per altro....." - dicevo. Isomma alla fine, stanca di essere trattata da assassina, davanti a un corpo degli anziani intento a farmi dire cose che non erano mai successe, ho mentito: Ho detto di aver commesso fornicazione, e ho espresso la volonà di essere disassociata.
mi fermo qui...continuerò a parlarvi di me.
dela tua vita adesso.ci vuole un pò per uscire da questa setta ma ne vale lapena. 
