la mia esperienza

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Ninfetta
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la mia esperienza

Messaggio da Ninfetta »

Eccomi finalmente a raccontarvi la mia esperienza!!!
Certo, non è stata una delle esperienze + traumatiche del mondo, però, devo dire che ha segnato molto la mia vita.

Dunque i miei hanno cominciato a studiare quando io avevo 7 anni (adesso ne ho 27), e si sono battezzati dopo un anno. All'inizio ero entusiasta perchè la mia amichetta del cuore era figlia di una sorella (il resto della famiglia no) e frequentava le adunanze con la madre. Però da subito sono cominciati i disagi...niente più compleanni, niente più feste, niente più ora di religione...Così di punto in bianco mi sono sentita diversa dai miei coetanei. E nel frattempo anche la mia amichetta ha smesso di frequentare.
Poi i parenti ne fecero un caso di stato. Mio nonno che con le sue grida fece piangere mio papà che non avevo mai visto piangere, mia nonna che venne a scuola a parlare con le maestre perchè i miei erano "andati fuori di testa"...Io mi sentivo sballotata tra due mondi.
Passano gli anni, ormai sentirmi diversa per me è la cosa normale.
Mi sento diversa nella vita scolastica, e diversa all'interno della congregazione.
Ero una bambina molto timida, non era facile per me fare amicizia e per quanto mi sforzassi non riuscivo a legare con i giovani della sala.
Avevo solo un'amichetta e un amichetto il quale, come me, veniva sempre escluso dagli altri.
Organizzavano pizzate, serate al bowling, cose così e non mi invitavano mai. Come potevo fare amicizia? Io mi sforzavo alla sala di entrare nelle conversazioni, ma ero una bambina, cosa pretendevano?
Questo per me era un grosso problema ma gli anziani nei loro consigli pastorali facevano sempre ricadere la colpa su di me. Ero io che non mi sforzavo abbastanza, ero io che non andavo abbastanza in servizio (ad una ragazzina, e poi mi mettevano in coppia con gli adulti, come facevo a fare amicizia con i coetanei?), insomma mi hanno sempre fatta sentire SBAGLIATA fin da piccola.
Quando andavo alle adunanze mi sentivo sempre un mostriciattolo inutile...non avevo amici, e vedevo il gruppetto dei "giovani in" chiacchierare tra loro, sembravano rasentare la perfezione, figli di anziani, in vista all'interno del gruppo, sempre vestiti bene, sembravano quelli di Beverly Hills.
Io invece un brutto anatroccolo, timido per di più!!!
Ricordo un episodio, avevo circa 8 anni, e ci ero rimasta male perchè un amichetto (non quello di cui parlavo prima) non mi salutava più...mio padre va a parlarne con l'anziano e parlando dico che a me questo bambino piaceva, che lui l'ha saputo e non mi parlava più. Apriti cielo: come al solito ero io che sbagliavo, perchè NON POTEVA piacermi un maschietto a quell'età!!!
Arriviamo poi all'adolescenza, periodo in cui essere accettati è vitale come l'aria...E io non lo ero. Perchè fisicamente ero bruttina, ed ero ancora molto timida e con solo un paio di amichette. Basta.
E come sempre alle cene, pizze, ecc ecc non mi invitavano e se lo facevano perchè i miei si lamentavano con gli anziani, poi rimanevo in un angolino...Perchè tanto, gli altri erano perfetti, ero io quella sbagliata no?
Venni a sapere che alcune sorelle dicevano che io ero brutta e ridevano alle mie spalle, mi innamorai di un fratello di un'altra congregazione che però aveva 10 annipiù di me e pensava a ben altre sorelle (infatti poi fu disassociato).
Con la mia amichetta figlia anche lei di una sorella, ci sentivamo escluse e abbiamo cominciato ad uscire con alcuni "del mondo" per un paio di ore al sabato sera, niente di che...però l'adolesceza, avremo avuto 15 anni, è il periodo in cui sbocciano i primi amori, si fanno le prime sciocchezze.
Abbiamo provato a fumare, lo abbiamo detto ai genitori che lo hanno detto agli anziani che però non ci hanno sgridate perchè l'avevamo fatto solo una volta. ERavamo proclamatrici non battezzate e non successe niente.
Quello che non avevamo detto era che avevamo dato i nostri primi baci a coetanei del mondo...ehehehe Ma solo baci, niente di più!
A parte queste due cose mi sono sempre comportata bene. Ho sempre rifiutato nonostante le pressioni degli anziani, di battezzarmi, perchè nno sono mai stata una persona ipocrita, a differenza di giovani fratelli che in sala si facevano vedere lecchini perfettini e poi li beccavo in giro a fumare, in discoteca o in atteggiamenti con persone del sesso opposto!!
A 16 anni ad un assemblea incontro un fratello di 21, ci piacciamo molto e cominciamo a frequentarci, senza nessuno che obietta stranamente.
Pensate che ci guardassimo negli occhi? Ci baciavamo eccome! E lui mi disse che tutti nella sua congregazione facevano così ma stavano zitti.
Pensate un po'!!!
Sempre durante l'adolescenza, venni ripresa diverse volte dagli anziani per il mio abbigliamento secondo loro non decoroso...motivo? Avevo un paio di sandali con i tacchi alti 10 cm e secondo loro non era consono ad una giovane tdg della mia età!!!! Vi rendete conto? Un'altra volta perchè avevo lo smalto rosso alle unghie, scandalo!!!
Però, chissà perchè alle figlie di anziani che avevano lo smalto nero, i tacchi alti e le gonne aderenti che si vedeva il segno del perizoma non dicevano nulla...
Poi però questi fratellini diligenti che andavano in servizio 2000 ore al mese, tanti furono disassociati per fornicazione...come la mettiamo...chi era la pecora nera?
A 16 anni capii che la mia strada era un'altra...frequentavo una scuola di moda, amavo l'arte, ero molto molto portata per l'arte e la musica. (tant'è che ho realizzato il mio sogno di fare la cantante, anche se come secondo "lavoro"). Volevo proseguire i miei studi, volevo fare la pittrice, ma agli anziani non andava bene perchè avrebbe tolto tempo al servizio e inoltre se facevo la stilista che ambiente avrei potuto incontrare? Droga, alcol, sesso...Non era quello l'obiettivo che dovevo avere, bensì mettere Geova al primo posto e rinunciare a tutto.
A quei tempi diventai "dark"...ascoltavo musica anni '80 (niente di satanico!), vestivo sempre di scuro e portavo le labbra rosse. A parte questo mi comportavo sempre bene, non avevo amici, uscivo di casa solo x andare a scuola o alle adunanze o in servizio, niente altro.
Però secondo gli anziani ero un cattivo esempio.
Ho fatto tutta la vita a sentirmi INFERIORE, SBAGLIATA e questo ha portato gravi conseguenze.
Il fatto che mi ha fatta definitivamente lasciare l'organizzazione è stato il suicidio del mio amichetto d'infanzia. Nell'ultimo anno aveva smesso di frequentare le adunanze, non era battezzatto. Ha cercato di rifarsi una vita fuori, voleva fare il carabiniere, ma anche fuori non ha trovato quello che cercava, perchè alla fine dove vai a 18 anni? Le compagnie, le amicizie sono già formate, e tu sei l'ultimo arrivato, devi lottare con le unghie e con i denti per farti accettare...
Lui non ha retto e si è suicidato.
Quando l'ho saputo...bè alcune sorelle ricordano ancora oggi, dopo 11 anni, la mia scenata...Ero fuori di me, le ho aggredite verbalmente tirando fuori tutta la rabbia che avevo dentro da anni...ho detto loro che se si è tolto la vita era solo colpa loro, perchè l'hanno sempre fatto sentire un diverso, perchè i giovani lo escludevano da tutto e gli anziani anzichè aiutarlo trovavano i difetti a lui, era lui il cattivo esempio, come hanno sempre fatto con me...Che io non li avrei mai perdonati e che avrebbero avuto il senso di colpa per tutta la vita.
Una sorella ogni tanto dice ai miei genitori che si ricorda ancora che avevo il fuoco negli occhi...
Bè, dopo la sua morte mi hanno abbandonata quasi tutti, nel senso che alla sala, non c'era più nessuna che mi diceva "siediti con noi" ero sempre sola...e dopo 6 mesi ho detto alla mia famiglia che non avevo più intenzione di frequentare.
Per un paio di mesi mi hanno "sgridata" e implorata...ma poi hanno capito che non c'era nulla da fare, che non credevo alla Bibbia, che soprattutto ero TROPPO DELUSA e non sarei tornata indietro per niente al mondo!!!
Loro mi lasciano vivere la mia vita e io lascio vivere la loro.
Stiamo bene, andiamo d'accordo, gli anziani non faranno mai servitore mio padre forse anche a causa mia, ma stiamo bene.

Le conseguenze però le ho subite per molti anni...le conseguenze del crescere così...
Sono stata per anni in terapia, perchè ho sofferto per moltissimo tempo di una forte depressione e autolesionismo, mi sentivo sempre incapace, brutta, sbagliata...se qualcosa andava male, incolpavo sempre me stessa.
Ancora oggi soffro di attacchi di panico...e attacchi di insicurezza...nonostante ora io sia una bella ragazza, riesco sempre a sentirmi il brutto anatroccolo di allora.
Ci ho messo ANNI per riuscire a farmi delle amicizie vere, ANNI.

Ora vivo la mia vita molto liberamente e ho incontrato un ragazzo che amo moltissimo dopo tante, troppe esprienze negative con gli uomini, e caso vuole, che anche lui viene da una famiglia di Tdg!!!! I suoi genitori e i suoi fratelli sono testimoni battezzati, mentre lui ha abbandonato a 15 anni. Chi può capirmi meglio di lui? E le nostre famiglie sono molto felici della nostra relazione, perchè anche i suoi sono persone "aperte"...e sono felici perchè se mai ci sposeremo, faremo un matrimonio civile eheheheh!!!
Sono fortunata ad aver trovato lui, perchè sono sempre vissuta nel terrore di comunicare al mio ragazzo che i miei genitori sono TdG, in passato alcuni non l'hanno accettato, o non lo accettava la famiglia o mi dicevano che loro volevano sposarsi in chiesa, battezzare i figli...Io sinceramente non sono credente...sono decisamente pagana...quindi, non voglio in alcun modo diventare cattolica...Questo ragazzo...è la mia metà perfetta!!!!

Convivo pacificamente con i TdG, vado alla commemorazione così i miei sono contenti e saluto gente che non vedo da un po'...e quando un anziano si avvicina e mi dice "speriamo di rivederti qui presto" con la mia faccia tosta (sì perchè ora non sono più timida, dico sempre ciò che penso e sono me stessa sempre!!!ma che fatica per ottenere questo risultato!) rispondo "sìsì ci vediamo TRA UN ANNO ESATTO!" ahahahahahahahahah
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otello44
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Messaggio da otello44 »

Cara Ninfetta.
Ho letto la tua esperienza, e al contrario di come la consideri tu io la trovo molto
Traumatica.
Hai messo in risalto tutta l’ipocrisia che regna nelle congregazioni, sia tra giovani che tra meno giovani.
Mi ha fatto star male il racconto del tuo giovane amico , ma la tua reazione verso le sorelle ed altri
Mi ha ridato sollievo.
Avrei voluto essere li per poterti dire brava, te lo dico adesso BRAVAAAA!!!!!!
:appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :appl:

Otello44
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Ely
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Messaggio da Ely »

Ciao ninfetta, concordo con Otello che la tua esperienza è stata veramente traumatica, ti ha segnato sicuramente l'esistenza (come a tutti noi daltronde) ma alla fine ha vinto la tua forza di volontà e di emergere per far vedere a tutti veramente chi sei.

Sono davvero contenta che hai trovato questo ragazzo che ha molto in comune con te e spero che vi sposerete presto o comunque che vi farete una famiglia educando i vostri figli come la vostra mente e il vostro cuore vi suggerisce.

Auguri per tutto quindi! :appl:

Ely
Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo ..., di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, ... quasi che il giorno del Signore sia imminente. (II Tess. 2,1-2)

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Italia

la mia esperienza

Messaggio da Italia »

otello44 ha scritto:Cara Ninfetta.
Ho letto la tua esperienza, e al contrario di come la consideri tu io la trovo molto
Traumatica.
Hai messo in risalto tutta l’ipocrisia che regna nelle congregazioni, sia tra giovani che tra meno giovani.
Mi ha fatto star male il racconto del tuo giovane amico , ma la tua reazione verso le sorelle ed altri
Mi ha ridato sollievo.
Avrei voluto essere li per poterti dire brava, te lo dico adesso BRAVAAAA!!!!!!
:appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :appl:

Otello44
:quoto100: e ti faccio gli auguri per un futuro sereno :bacino:
Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

:piange:
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Quando leggo esperienze come la tua, non posso fare a meno di domandarmi cosa succede ai genitori abbracciando quel culto.
Madri e padri che entravano in palpitazione quando i figli avevano qualche linea di febbre, che diffidavano, a volte, perfino dei nonni:" se si distrae e attraversa da solo la strada" oppure "Lo viziano troppo", genitori in ansia per la fase critica dell'adolescenza, le compagnie, i rientri ad ora tarda, i primi amori.
Improvvisamente, delegano.
Delegano sulla fiducia a perfetti estranei, la cura del corpo e dello spirito dei figli.
Delegano ogni responsabilità, quasi che il loro ruolo svanisca al cospetto di una organizzazione.
Genitori, fareste ugualmente se vi iscriveste al golf club?
alla famiglia del puntocroce?
Ma che caspita vi succede se non siete più genitori in grado di proteggere i figli dal disagio, dall'umiliazione e dopo, da anni di cure per riacquistare quel che anche voi avete conribuito a demolire?
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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antonio761
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Messaggio da antonio761 »

auguri di cuore.
Ma quanta forza hai avuto. :appl:
Conoscerete la verità ,e la verità vi renderà liberi...
Cicciobello

Messaggio da Cicciobello »

mi dispiace per te ninfetta: ma i tdg gli anziani in particolare, sono bravi ha distrugere al vita dei ragazzi.
ti scrivo una esperienza che è successa dovero associato.
una coppia di sposi vengono trasferiti nella congregazione dovero io, lei egocentrica nel vestire però lui anziano.
allora ero s.m. cosi quando viene annunciato il suo incarico nella congregazione, chiedo agli'anziani sè erano sicuri di quello che avevano detto.
risposta si perchè? perchè paolo dice che la mogli ( degli anziani ) sia modesta. voi vedete la sorella modesta, nel vestire?
come potete consigliare le giovani della congregazione, alla luce della moglie di tale anziano?
puoi immagginare cosa hanno fatto nei miei confronti, hanno cercato in tutti i modi di rimuovermi dall'incarico.
ma non glie lo permesso, tutte le volte una guerra col sorvegliante viaggiante. finche ho trovato quello che mia fatto uscire dai tdg.
non ti conosco comunque, penso che sei una bella ragazza. sia dentro che fuori, goditi il tuo compagno è la vita.
con affetto salvatore. :fiori: :fiori: :fiori:
Paola1960
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Caspita!

Messaggio da Paola1960 »

Caspita dico io... che pazienza hai avuto a resistere fino a quando non sei scoppiata... e che liberazione deve essere stata!
Cmq, il Talmud dice che Dio conta le lacrime delle donne... è evidente che ha contato anche le tue se ha provveduto questo ragazzo "meraviglioso" con cui non hai difficoltà ad aprirti perché sa cosa significa quello che hai provato! Anche io condivido il pensiero di Gabriella... cosa succede a questi genitori che diventati TdG abdicano la loro responsabilità all'Organizzazione?
Ho assistito anche io alla riprensione di una bimba di 8 anni che non aveva letto bene la risposta che doveva dare ad uno studio di libro un pomeriggio di tanti anni fa... quell'anziano mi sembrò così cattivo ad infierire sulla piccina, che con molta probabilità aveva anche problemi di dislessia e quella madre che pareva tanto amorosa mentre erano in servizio che rincarò la dose, dicendole che si vergognava di lei! Da quel momento decisi che sarei stata molto più accorta nelle mie frequentazioni... continuai gli studi biblici fino al termine del libro (allora c'era il "potete Vivere..."), giusto per la curiosità di vedere dove si arrivava e per conoscere tutte le tematiche dottrinali, ma non sono più andata ad una adunanza... credo di averla scampata bella, perché col mio carattere sarei durata moto poco!
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Vittorino
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Messaggio da Vittorino »

Pensavo ormai di averci fatto l'abitudine, ma ogni volta che leggo le esperienze di chi ha trascorso una parte della sua vita con i Testimoni di Geova, non posso fare ancora a meno di rimanere allibito di fronte alle sue sofferenze e alle sue negative vicissitudini. Quando incontro per la strada bambini e bambine di cinque, sei anni, ecc. che, in compagnia del babbo o della mamma vengono mandati avanti a distribuire foglietti e volantini, mi si stringe il cuore al pensiero che, forse, stanno vivendo, o vivranno, le stesse problematiche da te e da altri raccontate. Mi consola però il fatto che sempre molti di più, anche grazie a opportunità come questo sito, riescono a ritornare ad una vita in linea con le loro aspettative e aspirazioni. Un grande e fraterno abbraccio a te e a tutti coloro che, anche grazie a questa tua testimonianza, troveranno la forza di vivere la loro vita. :ok: :appl:
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cici@
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cici@

Messaggio da cici@ »

Ninfetta
ora ti augura grande felicita
e che possa trovare anche gioia per lavenire
coraggio quarda sempre avanti ai tutta la vita
davanti a te goditela ciaooo

:fiori:



cici@
L'isola che non c'è
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I "GRUPPETTI"

Messaggio da L'isola che non c'è »

Ciao Ninfetta
devo dire che la tua esperienza mi ha toccato molto. Essendo ancora all'interno della congregazione posso confermare che queste cose accadono realmente. C'è sempre il gruppetto dei figli degli anziani o dei servitori di ministero che stanno tra loro, in modo da non far trapelare le loro marachelle e non subire il giudizio degli altri che andrebbe a discapito dell' incarico dei loro stessi padre, poi c'è il gruppetto dei timidi che essendo esclusi dal primo gruppo cercano naturalmente di sostenersi a vicenda ed infine ci sono i veri e propri sbandati che anche se sono testimoni di geova bisogna evitare accuratamente perchè chissà cosa potranno mai fare di così grave (in realtà fanno le stesse cose dei figli degli anziani ma naturalmente nei confronti di quest'ultimi il giudizio è ben diverso). Io non so come in questi anni sono riuscita a frequentare tutte e tre le tipologie di "gruppo" e vi assicuro che in tutte accadono le stesse cose, tutti desiderano libertà, tutti vogliono divertirsi, tutti vogliono semplicemente vivere....nessuno ha il coraggio di confessare che è stufo di ciò che sta vivendo (perchè si sa poi si corre il rischio che qualcuno faccia la spia) ma lo si legge negli occhi la sensazione di claustrofobia che provano moltissimi giovani all'interno della congregazione, gli unici a non vederlo o a non volerlo vedere sono gli anziani e i genitori. Pensano che sia l'età, un periodo in cui siamo tutti un pò ribelli e non pensano nemmeno minimamente che molti di noi hanno un cervello che riesce ad andare al di là di queste piccolezze e che sa anche ragione sulle questioni dottrinali ecc....Purtroppo funziona così e finchè dissociarsi o essere disassociati significherà dover abbandonare per sempre le proprie famiglie e i propri affetti la situazione rimarrà così ancora per molto. Vabbè c'est la vie, sono contenta almeno del fatto che tu ora sia riuscita a rifarti una vita spero tanto un giorno di riuscirci anche io :fiori: :fiori:
Katia

Come ti capisco

Messaggio da Katia »

Cara Ninfetta,
come ti capisco.... Anch'io sentivo gli altri giovani "in" che organizzavano pizzate, partite al bowiling, cene.... e io che sprofondavo sempre più nella depressione... Continuavo a chiedermi cosa ci fosse di sbagliato in me... I miei fecero di tutto per farmi includere ma io ero indegna della casta i cui membri non volevano nemmeno uscire in servizio con me.....

Adesso ho ancora qualche difficoltà a fidarmi al 100% delle persone. La mia migliore amica è molto paziente con me...

Leggendo la storia di quel ragazzo 18enne che si è suicidato e delle scarpe mi ha fatto venire in mente che noi ci siamo già parlate anni fa... Spero che tu ti ricordi di me....
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StellaDelMattino
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Messaggio da StellaDelMattino »

Gabriella Prosperi ha scritto:Quando leggo esperienze come la tua, non posso fare a meno di domandarmi cosa succede ai genitori abbracciando quel culto.
Madri e padri che entravano in palpitazione quando i figli avevano qualche linea di febbre, che diffidavano, a volte, perfino dei nonni:" se si distrae e attraversa da solo la strada" oppure "Lo viziano troppo", genitori in ansia per la fase critica dell'adolescenza, le compagnie, i rientri ad ora tarda, i primi amori.
Improvvisamente, delegano.
Delegano sulla fiducia a perfetti estranei, la cura del corpo e dello spirito dei figli.
Delegano ogni responsabilità, quasi che il loro ruolo svanisca al cospetto di una organizzazione.
Genitori, fareste ugualmente se vi iscriveste al golf club?
alla famiglia del puntocroce?
Ma che caspita vi succede se non siete più genitori in grado di proteggere i figli dal disagio, dall'umiliazione e dopo, da anni di cure per riacquistare quel che anche voi avete conribuito a demolire?
Gabriella

Già...è quello che mi sono chiesta per 30 anni...mio padre quando ero piccola mi adorava e non aveva occhi che per me..poi spinto a fare "carriera" lo hanno completamente assorbito e non mi ha mai dico MAI insegnato niente ne parlato dei miei problemi ne mi ha cercato di conoscere nel momento dell'adolescenza era l'uomo invisibile. Tutto per colpa di quell'organizzazione maledetta. Mi ha rovinato la MIA famiglia la pace l'amore della mia famiglia è andato in fumo...per cosa????????? Adesso so che è NIENTE. Cara Ninfetta, siamo sulla stessa barca tu un pochino più fortunata perchè non ti sei battezzata....quanto vorrei tornare indietro.... :bnvta:
13"Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci.
15 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi." MATTEO 23,13e15
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