Un testamento speciale_parte prima

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Mimmo73
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Un testamento speciale_parte prima

Messaggio da Mimmo73 »

V'invito a leggere senza lasciarvi influenzare dall'inserimento di questo post in una sezione precisa:

"TESTAMENTO
Il giorno dieci del mese di maggio dell’anno duemiladodici, io sottoscritto Xxxxxxxx Xxxx, nato il --/--/---- a Xxxxxxxxxx e residente a Xxxxxxxx in viale Xxxxx n. x, nel pieno possesso delle mie facoltà
DISPONGO
quanto segue per quando avrò cessato di vivere.
Della mia presente volontà, priva di qualsiasi disposizione patrimoniale, sono state redatte n. 2 originali che fino al momento della mia morte saranno custodite n. 1 da mia figlia Xxxxxxxx Xxxxxx e n. 1 presso il dott. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, domiciliato in Xxxxxxxx al piazzale Xxxxxxxxx n. x, per qualunque tipo di confronto e comunque per ogni altra necessità.
Non appena sarò deceduto, sarà sollecitudine dei predetti possessori, già informati di questa circostanza, divulgarne con immediatezza il contenuto ai miei familiari e a chiunque altro possa avere un interesse.
Per quanto riguarda il rito funebre dispongo che questo sia celebrato secondo il rito cattolico presso la Chiesa di Xxxxxxxxxx e che ad esso siano presenti, oltre le mie figlie, anche mia moglie: quest’ultima precisazione è estremamente doverosa, considerato che alla data odierna lei è aderente all’organizzazione dei testimoni di Geova.
Pienamente consapevole io che la letteratura dei testimoni di Geova di fatto vieta ai propri aderenti di entrare nella chiesa cattolica nei momenti di culto, chiedo questo gesto di amore a mia moglie nei confronti miei e delle nostre figlie che professano la fede cattolica.
Circa l’educazione religiosa delle mie figlie è mio ardente desiderio che esse continuino come cristiane il cammino di fede nella Chiesa Cattolica e che nessuna interferenza vi sia da parte di alcuna persona perché le mie figlie un giorno vengano convertite ad altri credo religiosi; a tal fine faccio espressa volontà di autorizzare fin da ora chiunque venga a conoscenza di tali tentativi di interferenza, di impedire in qualsiasi modalità lecita - e sottolineo lecita - tentativi di condizionamento della volontà delle mie figlie.
Questa mia volontà è attestata in modo forte alla luce di quanto ho potuto constatare di persona, accertandomi che i sacri testi originali tradotti fedelmente esprimono correttamente il credo universale a Dio Uno e Trino così come professato dalla Chiesa Cattolica.
Auspico che un giorno mia moglie riscopra la linfa del vero ed unico Battesimo ricevuto non nella scritturalmente inesistente lealtà ad un’organizzazione umana, ma nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo (Mt 28,19) e ritorni gioiosa nella Chiesa Universale di Gesù Cristo, il vero Dio e la Vita Eterna (1Gv 5,21), così come tutti i testimoni di Geova, ingannati da una traduzione anonima che ha adulterato il Sacro Testo.
La qui presente disposizione viene infine
letta confermata sottoscritta
Xxxxxxxx Xxxx"

Se avete letto, scrivete tutto quello che vi viene in mente e cosa vi colpisce in particolare...
... a presto per la seconda parte!
"Chi sei tu per giudicare un servo che non è tuo?" (Rm 14,4)
"La vera ignoranza non è l'assenza di conoscenza, ma il rifiuto di conoscere" (Karl Popper)


mi presento
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Verdemare
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Messaggio da Verdemare »

Mamma mia , Mimmo, ma pensi gia' a quando morirai? Ma 73 e' la tua eta' o e' l' anno di nascita? In questo caso, non hai ancora quarant' anni e gia' pensi al tuo funerale? Va be' , diciamo che vuoi portarti avanti col lavoro :risatina:
Mamy

Messaggio da Mamy »

Leggere un testamento di prima mattina non è che tiri su il morale èh :verde:

scherzo ,Mimmo, nel tuo testamento ho letto un ultimo atto d'amore verso tua moglie e una protezione per le tue figlie :carezza:

aspetto la seconda parte e.........su col morale :bacino:



Mamy :fiori:
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deep-blue-sea
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Il mio punto di vista

Messaggio da deep-blue-sea »

- Non credo sia Mimmo che ha scritto questo testamento ma forse una persona di famiglia, comunque sia non cambia la sostanza: la persona lascia scritte le sue volontà alfine che tutto quel che riguarda la sua morte sia fatta secondo la SUA volontà.
Infatti vi son stati troppi casi nei quali, come nel caso di questa persona, che pur non essendo Testimone e avendo dovuto sopportare un/a Testimone in famiglia tutta la vita, non avendo lasciato una disposizione scritta ecco che alla morte il Testimone subentra imponendo il suo credo lasciando che si faccia un funerale nello stileTG con tanto di discorso propagandistico sulle credenze dei TG! Cosa che se la persona deceduta potesse reagire l'avrebbe senz'altro fatto.
Dunque, quest'uomo ha fatto benissimo a pretendere che il suo funerale fosse fatto secondo il rito cattolico e con l'obbligo di presenza della moglie TG (ma vedi dove si deve arrivare....)

Penso che ad una certa età sia legittimo e doveroso lasciar scritte le proprie volontà riguardo alla propria morte: Seppellito? Incenerito? In chiesa? In sinagoga? Discorso funebre cattolico, islamico, avventista? Dove vuol essere seppellito? Questi elementi saranno utili ai familiari, forse figli o nipoti lontani che non hanno avuto modo di parlarne con la persona prima che morisse.
Conosco il caso di una donna che assistè il marito durante tutta la malattia e lo stadio finale, ebben mai e poi mai ha osato parlare della morte con lui, (forse per scaramanzia, forse sperando che guarisse...) e lui non lasciò alcuna disposizione. Abitando all'estero la moglie si chiedeva dove seppellirlo, i familiari dicevano di far rientrare la salma in Italia, lei la voleva li dove avevano sempre abitato e questo fatto diede luogo a varie discussioni, anche accese, in famiglia.

Mio marito ne ha parlato della morte e funerale, con uno dei pochissimi amici rimastigli, anche lui ex. Han spiegato quale canto vorrebbero sia suonato, e si son accordati così:
Senti se muori prima tu, io ti farò il discorso, poi quando muoio io me lo farai tu... :risatina:
Mio marito ha anche pensato di prepararlo LUI il discorso che sarà letto da qualcuno, cosi sarebbe un vero 'testamento', il bilancio dei sentimenti di tutta una vita :triste:

Comunque, per ora... pensiamo à campà... :grazie:
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anto
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MA...

Messaggio da anto »

Io penso che abbia fatto benissimo!!!
viste le vicende...già successe...meglio correre ai ripari, imponendo il suo desiderio, cosi non dà possibilità a nessuno di intendere a modo proprio, specie la moglie.
E ha fatto benissimo a tutelare le figlie...

Però caro Mimmo73 ti auguro di arrivare a 100anni cosi gestisci di persona tutto!!!.... :risatina:
un giorno aprirai gli occhi, la tua mente si risvegliera' e capirai che sei stato chiuso dentro una setta..allora tornerai a essere solo MIO FRATELLO
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cashmire
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Messaggio da cashmire »

Per quanto riguarda il rito funebre dispongo che questo sia celebrato secondo il rito cattolico presso la Chiesa di Xxxxxxxxxx e che ad esso siano presenti, oltre le mie figlie, anche mia moglie
Non credo sia lecito "imporre" la presenza, casomai il "desiderio" della presenza ...
Pienamente consapevole io che la letteratura dei testimoni di Geova di fatto vieta ai propri aderenti di entrare nella chiesa cattolica nei momenti di culto
A meno che oggi non siano cambiate le disposizioni, non mi risulta che ai tdg sia "vietato" entrare in una chiesa cattolica durante un culto, purché non vi si partecipi attivamente
Circa l’educazione religiosa delle mie figlie è mio ardente desiderio che esse continuino come cristiane il cammino di fede nella Chiesa Cattolica e che nessuna interferenza vi sia da parte di alcuna persona perché le mie figlie un giorno vengano convertite ad altri credo religiosi; a tal fine faccio espressa volontà di autorizzare fin da ora chiunque venga a conoscenza di tali tentativi di interferenza, di impedire in qualsiasi modalità lecita - e sottolineo lecita - tentativi di condizionamento della volontà delle mie figlie.
Credo che questo possa essere espresso solo come tuo desiderio, non come imposizione, se/quando le tue figlie sono/saranno maggiorenni

Domanda per Mimmo: E' già stata depositata/accettata, così come ce la presenti, da un notaio?
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Mimmo73 ha scritto:Circa l’educazione religiosa delle mie figlie è mio ardente desiderio che esse continuino come cristiane il cammino di fede nella Chiesa Cattolica e che nessuna interferenza vi sia da parte di alcuna persona perché le mie figlie un giorno vengano convertite ad altri credo religiosi; a tal fine faccio espressa volontà di autorizzare fin da ora chiunque venga a conoscenza di tali tentativi di interferenza, di impedire in qualsiasi modalità lecita - e sottolineo lecita - tentativi di condizionamento della volontà delle mie figlie.
Questa mia volontà è attestata in modo forte alla luce di quanto ho potuto constatare di persona, accertandomi che i sacri testi originali tradotti fedelmente esprimono correttamente il credo universale a Dio Uno e Trino così come professato dalla Chiesa Cattolica.
Ciò che tu desideri non può essere imposto e mi spiego:
se tu temessi che un giorno le tue figlie si trovassero in pericolo d'annegare, non rivolgeresti la preghiera che chiunque le possa salvare, ma che chiunque insegnasse loro, prima, a nuotare (qualora tu non l'avessi fatto).
Quindi, più che rivolgermi ad altri, io direi alle mie figlie: informatevi bene su ogni aspetto di qualsivoglia idea o ideale vogliate perseguire, poichè siete libere di vivere la vostra vita senza condizionamenti, ma da persone consapevoli.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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Lizzy75

Messaggio da Lizzy75 »

Secondo me ha fatto bene. La vita è veramnte strana a volte, e le circostanze tragiche possono capitare a chiunque... Però mi sembra che la patria potestà non spetta più solo al marito al giorno d'oggi ma ad entrambi i coniugi. Quindi alla morte di uno dei coniugi,il giudice dovrebbe cercare di rispettare la volontà di entrambi, e poichè lo Stato è laico, credo che alla fine la scelta della religione spetta ai figli al compimento del 18mo anno di età... Poi non so, mi piacerebbe saperne di più perchè è una cosa che interessa anche a me: mio marito è agnostico (figlio di tdg) e io sono cattolica, i miei figli non sono battezzati anche se per ora sto facendo fare catechismo al più grande di sei anni, ma farà il battesimo e la comunione quando avrà almeno 15, questo su volontà di mio marito... Ne stiamo ancora discutendo... :blu:
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cashmire
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Messaggio da cashmire »

anto ha scritto:Io penso che abbia fatto benissimo!!!
viste le vicende...già successe...meglio correre ai ripari, imponendo il suo desiderio, cosi non dà possibilità a nessuno di intendere a modo proprio, specie la moglie.
E ha fatto benissimo a tutelare le figlie...
Imporre il proprio desiderio/pensiero per soffocare il desiderio/pensiero di un altro e pari abuso
Lizzy75

Messaggio da Lizzy75 »

cashmire ha scritto:
anto ha scritto:Io penso che abbia fatto benissimo!!!
viste le vicende...già successe...meglio correre ai ripari, imponendo il suo desiderio, cosi non dà possibilità a nessuno di intendere a modo proprio, specie la moglie.
E ha fatto benissimo a tutelare le figlie...
Imporre il proprio desiderio/pensiero per soffocare il desiderio/pensiero di un altro e pari abuso
Effettivamente se la cosa fosse fattibile, immaginate se il testamento fosse stato fatto da un tdg, sarebbe ugualmente un'imposizione ...
Lizzy75

Messaggio da Lizzy75 »

http://it.wikipedia.org/wiki/Potest%C3%A0_genitoriale
La potestà genitoriale è la potestà attribuita ai genitori di proteggere, educare ed istruire il figlio minorenne e curarne gli interessi. Poiché il minore è privo della capacità di agire, per lui agisce il genitore in qualità di rappresentante e, più precisamente, di rappresentante legale, derivando i suoi poteri direttamente dalla legge.
Un tempo tale potestà era attribuita al solo padre, donde la denominazione di patria potestà; negli ordinamenti contemporanei la potestà genitoriale è andata via via sostituendosi alla patria potestà, sebbene tale evoluzione si sia compiuta in tempi diversi e non abbia ancora toccato la totalità degli ordinamenti.
Nel diritto italiano la potestà genitoriale è affidata ad entrambi i genitori (art. 316 del c.c.). Tuttavia in mancanza di essi, vuoi per sopravvenuta morte, vuoi perché decaduti dalla potestà genitoriale (art. 330 del c.c.), viene nominato un tutore, che provvede alla cura della persona del minore e ne amministra i beni.
In Italia la potestà genitoriale ha sostituito la patria potestà nel 1975, parificando diritti e doveri della madre verso i figli, a quelli del padre.
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Enrico
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Messaggio da Enrico »

Tra le righe di questa prima parte di testamento si legge il forte deisiderio di un padre che desidera che i figli crescano nel modo migliore e, attenzione, senza alcun condizionamento mentale. Chiaro, lui era cattolico, e desidera che i figli crescano come tali, ma da quanto si può leggere, è importante che nessuno gli offuschi la mente attraverso condizionamenti.
E' un testamento molto toccante, resto in trepida attesa delle parti successive.
"Colui che conosce gli altri è sapiente.. ma colui che conosce sé stesso è illuminato". Proverbio cinese.

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