) da una coppia cattolica appena sposata originaria del meridione, al nord.. Nel palazzo dove abitavamo c'era una altra coppia di tdg che ebbero una bimba che aveva la mia stessa età.. Mia madre e questa donna erano casalinghe e ci portavano al parco condominiale tutti i giorni a giocare.. La faccio breve: prima del mio terzo compleanno i miei si erano già battezzati..Crebbi così nella "verità" (di chi, oggi me lo chiedo..).. A otto anni ero già iscritto alla scuola di ministero teocratico e poco tempo dopo divenni proclamatore.. Tutto andava avanti.. Gli anni passavano, mio padre divenne servitore di ministero, faceva discorsi pubblici nelle altre sale della circoscrizione, a volte lo accompagnavo solo io, a volte c'eravamo come famiglia (insieme a mia madre e alle mie sorelle minori)..Crescevo fisicamente.. Mi spuntò la mia prima peluria.. La pubertà si faceva avanti.. E col tempo decisi di battezzarmi.. Avevo circa 15/16 anni o giù di lì.. Divenni, col tempo, assistente al reparto territori, aiutati a costruire la "nostra" sala del regno (quanta sabbia che ho portato su e giù per quell'edificio), facevo l'usciere in sala e alla maggiore età anche alle assemblee di circoscrizione e di distretto fino all'internazionale che si tenne a Monza nell'autodromo intorno al 2000.. Insomma: il classico "giovane promettente" nella "famiglia modello"..
L'ultimo anno di superiori fu l'anno della mia rinascita.
Avevo iniziato a strimpellare la chitarra all'età di 13/14 anni.. Quindi amavamo tutti cantare i cantici durante le festicciole, pezzi evergreen della musica leggera italiana e in prossimità dei matrimoni, ci radunavamo per scrivere e suonare un pezzo ai matrimoni dei fratelli che si sposavano..
Mi sentivo al centro della comunità.. (Scusate la riregressione)
Torniamo al mio ultimo anno di superiori.. I miei compagni di classe sapevano che suonavo la chitarra e la voce si sparse. Morale in pochissimo tempo mi "obbligarono" a suonare nel classico gruppetto della scuola.. Poprock (pseudo coverband cranberries nella fattispecie).. E fin li tutto bene.. Qualche occhio che si storceva, ma fin lì tutto bene.. Alcuni miei compagni del gruppo avevano un gruppo metal a cui mancava un elemento e dovevano incidere il primo demo.. Così li aiutati a incidere il demo e di fatto di li a poco entrai a farne parte in pianta stabile.. Nessuno, ne i miei ne gli anziani, sapevano apparentemente nulla..
La scuola finì e io continuavo su questa strada.. Nel mio cuore ero combattuto: Come potevano essere questi bravi ragazzi delle cattive compagnie? Perchè questa musica era considerata demoniaca? (i pezzi erano nostri, sapevo cosa dicevano, venivano dal nostro cuore) Perchè non potevo continuare?
Così mi "raffreddai".. Divenni inattivo.. I miei non mi vedevano più molto ne in casa ne in sala ne tanto meno in servizio.. In quel periodo non ebbi nessuna visita, se non una di quello che consideravo un amico, pioniere regolare, che mi chiedeva di tornare in sala..
Morale: un giorno come un altro, tornati da un adunanza i miei mi dissero: presentati il giorno tal dei tali alle ore xx a casa di quell'anziano che il comitato giudiziario deve parlarti.. Quel giorno mi presentai.. Venni accolto dagli anziani con in mano il mio demo del gruppo metal. La cosa fu rapida.. Fui disassociato. Uscii in un bagno di lacrime. ERO NATO!!! Avevo 20 anni.
Inutile dire che cambiò tutto.. In casa ero scarsamente gradito. Trovai le mie magliette e i miei cd bruciati nel barbecue. Dovetti imparare a usare la lavatrice per fare il mio bucato.. La mia macchina era il mio armadio.. A casa mi era vietato portare qualsiasi amico (cosa che per me era impensabile.. ogni giorno portavo qualcuno, tdg o non). Le mie uscite serali erano mal tollerate (per usare un eufemismo).
Dovetti andar via di casa.. Per me era diventato tutto insopportabile. Fortunatamente i miei nonni come seppero della cosa mi accolsero con loro a braccia aperte. Ero il nipote "prodigo".. I miei nonni non hanno mai sopportato il fatto che i miei genitori non fossero più cattolici. Sapete com'è.. In una famiglia meridionale le feste sono un occasione per radunare intorno al tavolo la famiglia.. e noi non c'eravamo.. da quel momento c'ero al meno io!!! Non potevo continuare a stare dai miei nonni così dovetti tornare a casa, ma fortunatamente era stato fatto un bel discorsetto ai miei genitori.. Santo nonno!!! Non era rose e fiori, ma si andava avanti..
Arrivò il momento che una delle mie sorelle doveva sposarsi.. Mi fu chiesto di non partecipare al banchetto, ma la mia presenza alla cerimonia in Comune era richiesta.. Quella mattina mi presentai alla cerimonia, come richiestomi.. Inutile dire che mi sentivo come un cane in chiesa.. Gli occhi erano su di me come un appestato.. Pochi istanti prima che me ne andai mio nonno venne a sapere di quello che stava succedendo e quello che da lì a poco sarebbe successo.. Mai ho visto così adirato mio nonno. Scoppiò come un vulcano. Lui, mia nonna, i miei zii paterni mi fecero muro attorno. Se non ci fossi stato io, nemmeno loro ci sarebbero stati, "perchè noi siamo la famiglia" (cit.). Sapete bene che in questo caso "qualcuno" ha spinto per l'out-out, quindi o un disassociato al banchetto o la congregazione... Mio nonno fece ragionare mio padre, che capì cosa gli stava dicendo suo padre.. Morale: Al matrimonio c'eravamo solo noi!!!!
Quell''"umiliazione" fu la goccia che fece traboccare il vaso e che fece maturare la situazione di mio padre, che venne quindi anche lui disassociato.
Non ero più solo. Eravamo io e mio padre.
Ora ne avevamo di tempo da passare assieme. Mio padre adorava suonare pure lui. Quindi mettemmo in piedi una rockband!!! Noi alle chitarre, mio zio al basso, e un paio di amici alla batteria, voce e tastiere.. Non mi divertii mai così con mio padre. Andavamo a suonare in sala prove, in giro per locali e feste.. La gente ci scambiava per tre frateli (me mio padre e mio zio). Coltivammo un legame che mai ci separerà nonostante la distanza fisica ci divide oggi.
Anche mio padre subì ostracismo da parte di mia madre (che poi tornò sui suoi passi) e da qualche persona che aveva considerato amico...
Pochi mesi dopo anche la mia ultima sorella ne uscì..
Ora siamo in tre.
Mia madre, un suo fratello&family, e una mia sorella&family sono ancora dentro..
Una delle peggiori situazioni interiori in cui mi son trovato fu quando ho portato in meridione il mio primo figlio per farlo conoscere ai miei parenti.. Come poche righe fa vi ho detto, mio zio materno e la sua famiglia son ancora tdg.. Inutile dirvi che non mi ha accolto in casa sua, nemmeno la loro faccia ho visto, nonostante siano passati anni. Fecero entrare la mia compagna e mio figlio e io rimasi fuori.. I miei cugini mi passarono davanti, nemmeno saluto, un cenno.. Nulla.. Il mio cuore si impietrì. Mai più tornerò in meridione.
Oggi vivo in un'altra regione rispetto a quella di dove sono cresciuto. Ho la mia bella famiglia, una compagna, che ogni tanto fatica a capire determinate "situazioni", ma effettivamente capisco che per chi non ci si è trovato non è di facile comprensione leggere determinate situazioni, e 2 pargoletti vivaci che ci riempiono le giornate e il cuore.
In cosa credo oggi? Credo che la vita è troppo breve. Preferisco concentrarmi a viverla e insegnando i miei figli a fare altrettanto.
Fineas
la musica ha salvato te e tuo padre dalla pseudoreligione, adesso goditi la tua meritata famiglia 
