re e sacerdoti

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Aronne73
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re e sacerdoti

Messaggio da Aronne73 »

oggi questa scrittura mi è stata presentata da un anziano tdg: Apocalisse 5

9 Cantavano un canto nuovo:
«Tu sei degno di prendere il libro
e di aprirne i sigilli,
perché sei stato immolato
e hai riscattato per Dio con il tuo sangue
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione
10 e li hai costituiti per il nostro Dio
un regno di sacerdoti
e regneranno sopra la terra».

mi ha detto...
ma se tutti andate in cielo....chi rimarrà sulla terra???
chi regnerà sulla terra ???!!

che cosa gli avreste risposto......purtroppo sono fissati con questa separazione della piccola e grande folla...e 144 !!
:pred:
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Socrate69
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Messaggio da Socrate69 »

Se Dio onnipotente ha creato la terra perché fosse abitata, perché una speranza celeste ?
Perché un governo composto di 144 mila e 1 persone prese dalla terra, quando lui da solo, essendo onnipotente, può governare la sua stessa creazione ?
Si dice che possiede un esercito di miriadi di angeli; a cosa servono allora ?
Che prove concrete ci sono che persone fisiche che muoiono, si tramutano in entità spirituali ?
Allora credete nell'immortalità dell'anima ?
Paolo non parla di una sola fede una sola speranza, quella celeste ?
Rivelazione, libro simbolico, anche i numeri sono simbolici, come anche le dodici tribù da cui sono presi i 144 mila.
...
Ogni religione si fonda sulla paura dei molti e sull’astuzia dei pochi - Stendhal

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Angelo 35
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Messaggio da Angelo 35 »

Aronne73 ha scritto:
che cosa gli avreste risposto......purtroppo sono fissati con questa separazione della piccola e grande folla...e 144 !!
:pred:
che probabilmente hanno ragione,
mà che sbagliano sù altre cose in maniera grave.
Per la nostra guarigione ci ha parlato mediante le sue stesse sofferenze e ha preferito nascondersi nel silenzio per un pò di tempo e lasciarci in mezzo ad un mare di apostasia e di verità parzialmente comprese affinchè dà parte nostra non smettiamo mai di cercare e ricercarlo affinchè siamo sufficentemente pronti quando ritorna.
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Occhiodifalco
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Messaggio da Occhiodifalco »

Se Dio voleva tutti in cielo perché creare l'uomo sulla terra visto che aveva già creato le creature spirituali?
Se Adamo non avesse peccato la morte non esisterebbe per l'uomo questo presuppone che sarebbe vissuto sulla terra per sempre , non c'è nessuna indicazione che dimostra che Adamo sarebbe poi andato in cielo.
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Tutti i cristiani sono re e sacerdoti dice Paolo, sono titoli, non vanno presi alla lettera, ad esempio la funzione del sacerdote è quella di mediare tra i fedeli e la divinità, ma se tutti sono sacerdoti su chi mediano? il concetto stesso di sacerdote non ha senso.
Detto questo bisogna sempre contestualizzare il brano che leggiamo non prendere un passo in un libro ed un altro in uno scritto mille anni dopo, per quanto riguarrda lo scrittore dell'apocalisse egli era millenarista (si veda cap 20), il regno sarebbe durato mille anni, in questo tempo particolare i santi avrebbero regnato, ma tornando al concetto paolino di regno "alla fine anche il figlio si sottoporrà al padre affinche Dio sia tutto in tutti" il ruolo del figlio sarà quindi compiuto e non ci saranno più nè re nè sudditi.
I testimoni di Geova usano due sole scritture nel nuovo testamento per sostenere la loro bizzarra tesi delle due speranze (a parte gv 10 sulle "altre pecore" dove ci vuole molta fantasia per applicarla a quelli che hanno la speranza terrena), una è quella di matteo 5 "i mansueti erediteranno la terra" (tralasciando le altre del contesto che parlano di regno dei cieli) e l'altra questa dell'apocalisse, non considerando il fatto che in tutto il NT la speranza dichiarata è solamente una ovvero quella celeste, se fosse esistita un'altra speranza ci sarebbe stato scritto chiaramente, ma Paolo è chiaro: un solo Dio, un solo Signore, un solo Spirito, un solo battesimo e soprattutto una sola speranza che era ed è quella celeste.

Un brano particolarmente taciuto dai tdg è questo di ebrei che manda all'aria la loro teologia riguardo questo tema:

Ebrei 11:8 Per fede Abraamo, quando fu chiamato, ubbidì, per andarsene in un luogo che egli doveva ricevere in eredità; e partì senza sapere dove andava.
Per fede soggiornò nella terra promessa come in terra straniera, abitando in tende, come Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa,
perché aspettava la città che ha le vere fondamenta e il cui architetto e costruttore è Dio.

Ebrei 11:13 Tutti costoro sono morti nella fede, senza ricevere le cose promesse, ma le hanno vedute e salutate da lontano, confessando di essere forestieri e pellegrini sulla terra.
Infatti, chi dice così dimostra di cercare una patria;
e se avessero avuto a cuore quella da cui erano usciti, certo avrebbero avuto tempo di ritornarvi!
Ma ora ne desiderano una migliore, cioè quella celeste; perciò Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio, poiché ha preparato loro una città.

Ebrei 11:35 Ci furono donne che riebbero per risurrezione i loro morti; altri furono torturati perché non accettarono la loro liberazione, per ottenere una risurrezione migliore;

Matteo 8:11 E io vi dico che molti verranno da Oriente e da Occidente e si metteranno a tavola con Abraamo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli

giovanni 13:2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto. 3 E quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi.

ebrei 3:1 Perciò, fratelli santi, che siete partecipi della celeste vocazione, considerate l' apostolo e il sommo sacerdote della nostra confessione di fede, Gesù Cristo,

efesini 4:4 Vi è un unico corpo e un unico Spirito, come pure siete stati chiamati nell' unica speranza della vostra vocazione.

1 Pietro 1:3
"Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, 4 per un'eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi,5 che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, in vista della salvezza che sta per essere rivelata nell'ultimo tempo."

filippesi 3:20 La nostra cittadinanza infatti è nei cieli, da dove aspettiamo pure il Salvatore, il Signor Gesù Cristo.

Romani 8:18-39 "18 Penso infatti che le sofferenze del tempo presente non hanno un valore proporzionato alla gloria che si manifesterà in noi. 19 L' attesa spasmodica delle cose create sta infatti in aspettativa della manifestazione dei figli di Dio. 20 Le cose create infatti furono sottoposte alla caducità non di loro volontà, ma a causa di colui che ve le sottopose, nella speranza 21 che la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per ottenere la libertà della gloria dei figli di Dio. 22 Sappiamo infatti che tutta la creazione geme e soffre unitamente le doglie del parto fino al momento presente. 23 Non solo essa, ma anche noi, che abbiamo il primo dono dello Spirito, a nostra volta gemiamo in noi stessi, in attesa dell' adozione a figli, del riscatto del nostro corpo. 24 Fummo infatti salvati nella speranza; ma una speranza che si vede non è più speranza: chi infatti spera ciò che vede? 25 Ma se noi speriamo ciò che non vediamo, stiamo in attesa mediante la costanza. 28 Sappiamo poi che per coloro che amano Dio tutto confluisce in bene, per coloro che secondo il piano di Dio si trovano ad essere chiamati. 29 Poiché coloro che da sempre egli ha fatto oggetto delle sue premure, li ha anche predeterminati ad essere conformi all' immagine del Figlio suo, affinché egli sia il primogenito tra molti fratelli. 30 Coloro che predeterminò, anche chiamò; quelli che chiamò, questi anche giustificò; quelli poi che giustificò, anche glorificò. ... 37 Ma in tutte queste cose noi stravinciamo in grazia di colui che ci amò. 38 Sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né potestà, né presente né futuro, 39 né altezze né profondità, né qualunque altra cosa creata potrà separarci dall' amore che Dio ha per noi in Cristo Gesù nostro Signore. "
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Nel libro di Daniele però viene citato che oltre al figlio dell'uomo anche i santi del supremo riceveranno lo stesso regno affinché tutti i popoli servissero anche loro.
Daniele 7:22 e 27.
Paolo stesso disse che loro (cristiani suoi contemporanei) avrebbero giudicato il mondo quando li rimprovero del fatto che si portavano in tribunali pagani l'uno con l'altro, l'idea di usare un tot di uomini al posto di Angeli per governare il mondo è spiegata dal parallelismo che Paolo fa con Cristo e la sua esperienza come umano grazie ala quale può da buon sacerdote capire ed immedesimarsi nei problemi e nelle miserie umane, cosa che gli altri 144000 possono fare altrettanto bene a differenza di creature spirituali sempre state perfette.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Romagnolo ha scritto:Nel libro di Daniele però viene citato che oltre al figlio dell'uomo anche i santi del supremo riceveranno lo stesso regno affinché tutti i popoli servissero anche loro.
Daniele 7:22 e 27.
L'attesa ebraica era diversa da quella successiva cristiana, gli ebrei attendevano un regno umano con un re messia, sappiamo bene che Cristo modificò questo pensiero spiegando che il suo regno "non è di questo mondo" comunque anche prendendo per buone queste profezie, possiamo collegarci al discorso millenaristico di apocalisse, il regno in terra sarebbe durato mille anni.

Paolo stesso disse che loro (cristiani suoi contemporanei) avrebbero giudicato il mondo quando li rimprovero del fatto che si portavano in tribunali pagani l'uno con l'altro, l'idea di usare un tot di uomini al posto di Angeli per governare il mondo è spiegata dal parallelismo che Paolo fa con Cristo e la sua esperienza come umano grazie ala quale può da buon sacerdote capire ed immedesimarsi nei problemi e nelle miserie umane, cosa che gli altri 144000 possono fare altrettanto bene a differenza di creature spirituali sempre state perfette.
Bisogna sempre inquadrarlo nel tempo, giudicheranno il mondo quando?
Ovviamente nel famoso giorno del giudizio (si chiama appunto "giudizio").
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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