10 anni fa sono stata con un TdG... e dopo 10 anni è tornato nella mia vita. Chiedo il vostro aiuto

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Ciao Deliverance

Messaggio da FreeFaith »

deliverance1979 ha scritto:Cara Freefaith, il problema è che lui deve prendere una posizione, e da quello che vedo lui non l'ha mai presa ne dentro i TDG ne fuori.

Quando era dentro, trasgrediva con le cose del "mondo", quando aveva la possibilità di andarsene, voleva rimanere per alcune convenienze o tranquillità emotive dettate dalla famiglia dentro i TDG.

Ora, come spesso si dice, la libertà costa, ha un prezzo, ma soprattutto è dura da mantenere.

Ora, se lui vorrà continuare a fare questa vita castrata è un suo problema, la libertà non è per tutti...

No voglio essere duro con il tuo ragazzo, ma da quello che descrivi, è un debole.

Io sono cresciuto in questa religione, e mi è costata molto dall'infanzia all'adolescenza.

Ho sacrificato molto per questa religione, amori e cotte comprese....

Quindi personalmente vivevo coerentemente con quanto insegnatomi, anche se mi costava pesanti sacrifici e molto era condizionato dalla presenza costante della mia famiglia, ma tant'è.

Però quando poi me ne sono andato, con la stessa fermezza con cui mi sono comunque speso per questa fede, l'ho altrettanto demolita, senza paure, senza rimpianti, senza niente...

Quello che più mi fa riflettere è la tua ossessione di salvarlo a tutti i costi nonostante si comporti cosi...

Dall'esterno mi sembra che tu abbia la sindrome del "buon samaritano"....

Alla lunga rischi di logorarti e di trasformare la passione in odio.

Purtroppo tu ricordi la passione esplosa da questo rapporto, ma ti ricordo che questa passione era drogata dalla clandestinità e dalla trasgressione, che come una droga fa sembrare tutto bello, bellissimo, ma quando poi si deve concretizzare il tutto, esce fuori una realtà ben diversa da quella che si pensava... :strettamano:
Grazie per il messaggio sincero, cercherò di risponderti punto per punto...

Innanzi tutto ci tengo a farti la premessa che si, io ho la "sindrome della crocerossina", ma dopo la storia con N ho imparato che se davvero devo impegnarmi con qualcuno e per qualcuno deve esserci un forte motivo alla base. P (che non é ancora ufficialmente il mio ragazzo), mentre ero con N ha sopportato molto e mi ha aiutato moltissimo senza chiedere nulla in cambio, quello che io sto facendo adesso é cercare di replicare il "favore", con tutte le difficoltà del caso perché mi costa molto, ma non mi definirei "crocerossina" con P... Più che altro sono innamorata di lui e so che persona meravigliosa è.... Non merita di stare così e se posso aiutarlo lo faccio volentieri.

P è un debole, ovvio, sta affrontando un momento difficilissimo... È in terapia da una psicologa perché ha ammesso di aver bisogno di aiuto, il suo sará un percorso forse lungo e graduale, ma ha intenzione di sistemare le sue lacune emotive (me lo ha ribadito anche oggi) perché per tutta la vita ha sempre agito secondo quello che gli dicevano altri di fare, non si é mai veramente "ascoltato", e anche quando trasgrediva non comprendeva a fondo il motivo per cui lo faceva! Era come assuefatto da un modo di vivere e sebbene alla fine condannasse le sue stesse azioni (come ad esempio 10 anni fa il fatto di essersi abbandonato con me) non si è mai domandato "perché ho voglia di trasgredire?? Perché ho bisogno di fare così invece che sentirmi felice di servire Geova totalmente?" invece non lo ha mai fatto.... Convenienza, sopravvivenza, comodo.
Adesso a 30 anni sta facendo i conti con il fatto che non ha un lavoro, che la maggior parte dei progetti che ha fatto nella vita sono falliti, che non è ancora riuscito a realizzarsi. È frustrato, sta andando male a che all'università, spesso è senza un soldo e non si fa nemmeno pagare da chi dovrebbe pagargli dei lavori.... Poco fa stava andando a trovare sua nonna che é moribonda... Con me le cose sono più bassi che alti e lui non ha la tranquillità emotiva per dedicarsi alla nostra storia, se ne rende pienamente conto e mi ha chiesto solo "tranquillità"... Di lasciargli sistemare le cose della sua vita, i suoi "problemi esistenziali"... Così li ha definiti...

Sicuramente avere a che fare con qualche ex tdg che ce l'ha fatta lo aiuterebbe...
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Messaggio da FreeFaith »

Cinzia ha scritto:Cara FreeFaith, l'amore è basato sul rispetto. Non si può amare qlcuno per quello che diverrà, ma per quello che è.

Tu puoi sostenere la sua crescita, la suaevoluzione personale, ma non puoi imporgliela. E gli ultimatum sono imposizioni. Sostituirti a lui nelle sue scelte non lo aiuta a comportarsi da adulto, responsabile, che sa e vuole ciò che fa.

Se non c'è la fai, se per te è troppo dura, prendetevi una pausa di riflessione tutti e due. Prendete della distanza di sicurezza l'uno dall'altro. Pur restando nei paraggi. Ciascuno di voi due ha bisogno prima di tutto di realizzarsi a livello individuale, e solo dopo ciò, sapersi armonizzare in modo maturo nella coppia, condividendo nella stessa direzione.

Una relazione evolve. Perchè ciò avvenga in modo sano, ciascuna delle persone implicate deve essere in grado di essere equilibrato, stabile, seppure aperto. Lasciate scorrere l'energia liberamente, essa saprà trovare il suo canale migliore per irradiare dei benefici effetti, senza bloccaggi.

:fiori:
Hai ragione Cinzia, oggi infatti rivedendolo ho capito che non riesco a stargli lontano.... Ho troppo bisogno di lui anche se le cose stanno così... Ultimatum ritirato, anche se appunto lui mi ha chiesto "tranquillità", di lasciargli risolvere prima i suoi problemi e di non pressarlo su cose che ora come ora non riesce a gestire/affrontare.... Io sono molto incoerente purtroppo... Mi basta stargli accanto per capire che non posso fare la parte di quella che vuole prendere le distanze....
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Messaggio da FreeFaith »

PathFinder ha scritto:Ciao FreeFaith.
Ho letto la tua narrazione (tutta). In molti punti vedo un'analogia enorme rispetto alla mia storia.
In base a quanto scrivi, a me sembra che lui sia ancora convinto che questa religione sia la "verità". Se questa considerazione è corretta, nonostante egli metta in dubbia alcune dottrine o disposizioni, puoi stare certa che ogni sua azione e pensiero sarà in una certa misura legata a questa religione, e adesso che per lui si profila la sfida di vivere nel mondo reale la sua non-educazione ricevuta per buona parte della vita emergerà, purtroppo per lui, e per te.
A titolo di esempio ti dico che ho conosciuto persone disassociate che dopo anni sono ancora convinte che questa sia la "verità", e di fatto continuano ad essere mentalmente condizionate nonostante siano ostracizzate dai loro stessi famigliari. Pensa che questo condizionamento mentale può verificarsi anche in persone che hanno soltanto studiato con i tdg e non si sono mai impegnate attivamente. Figurati uno che c'è nato!
Tornando a lui, mi sembra di aver letto che è stato pioniere e anche betelita, a adesso sta frequentando l'università. Prova a porti la domanda: ha mai lavorato per un periodo prolungato per otto ore al giorno? ha mai imparato un mestiere qualsiasi, oppure da bravo tdg pioniere è sempre andato avanti ad espedienti e grazie all'aiuto della sua famiglia? Io non so la tua situazione (e non ha senso che tu lo scriva), ma secondo te, lui, sarebbe in grado di assicurarti un futuro?
Riprendo poi il discorso dottrinale. Hai provato a capire cosa pensa fino in fondo dello schiavo fedele e discreto, delle dottrine, della fine del mondo? Ha letto il libro crisi di coscienza, oppure il sito di Achille Lorenzi? Di concreto sembra che tu abbia fatto qualcosa per lui, ma lui cos'ha fatto di concreto per te, oltre alla pura passione? Quando si è messo in discussione lui, rispetto a quanto hai fatto tu?
Io mi sono posto queste domande rispetto alla mia ex, e le trovo determinanti per accettare il fatto che una relazione tra un tdg e un non tdg è meglio evitarla. Adesso sono prossimo alla disassociazione per apostasia, e se sono stato dentro gli ultimi 8 mesi è stato per tentare di tirare fuori la mia ex, che è pure pioniera. Eravamo innamorati, io lo sono ancora e forse anche lei, ma anche nell'ipotesi che lei abbia proseguito la nostra storia, potrebbe essere felice un amore se uno dei due mette sempre la cieca obbedienza ad un'organizzazione fallace prima del proprio compagno?
Mi dispiace moltissimo per quello che tu stesso stai passando...

Ti dico subito che P è una persona dalle molteplici capacità, sa fare tantissimi lavori, il suo ostacolo più grande attualmente é l'università che svolge e gli orari di questa, a volte si mette a lavorare pure di notte pur di recuperare quello che non ha potuto fare il giorno... É una persona MOLTO responsabile, ma INCREDIBILMENTE disorganizzata, e quando si riposa non riesce a staccare il cervello dal lavoro e quindi riposarsi pienamente...non riesce mai a stare fermo, deve sempre fare, anche lavori manuali, lavori in casa, etc. É un iper attivo ma questo deriva dal suo disagio: fa tantissimo ma non riesce a concretizzare nulla.
Mettici poi che vive nell'appartamento sopra casa dei suoi... E che quando hanno bisogno di qualcosa lui nonostante tutto si mette a disposizione e va ancora a cena da loro... Ovvio che una persona così non può garantire un futuro nemmeno a sé stessa! Figuriamoci ad una donna...


Con me di religione non vuole parlare, ha detto che gli da "fastidio", spesso ne abbiamo parlato comunque... Oggi mi ha detto "sarei disassociato se scoprissero che mi voglio fare uno spinello una volta nella vita, eppure quelle persone bevono ogni sera, e scientificamente fa più male bere ogni sera che fumare una volta al mese!" (Per inciso lui fuma la pipa una volta al mese e beve quando esce con me) ovviamente rivolgendosi ai fratelli o agli anziani.

Lui é stato profondamente deluso dagli anziani, dalla comunità, ha subito un comitato perché alcuni fratelli hanno fatto la spia e falsa testimonianza, é stato accusato di apostasia per aver fatto da testimone al matrimonio del suo migliore amico... E questo lo ha segnato molto.

Per tutta la vita è stato "schiavo" mentalmente, e adesso lo sa e per questo è in terapia da una psicologa... Si rende conto di non essere equilibrato e che questo lo porta a non riuscire a realizzarsi ed affermarsi nella vita e ad essere sempre nervoso, nella scuola, nel lavoro, con me.

Forse devo solo avere fiducia...
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Messaggio da deliverance1979 »

Cara freefaith, per riuscire a farcela con questa religione, devi essere sicuro che sia una buffonata, perché se hai dei dubbi, dei rimorsi, dei rimpianti, tornerai da loro. Spero che riuscirete a trovare la quadra del cerchio, tuttavia, lui deve avere la forza di uscire fuori da questa situazione da solo, perché altrimenti tu sarai per lui un perenne aiuto e lui sará per te un perenne peso morto. La situazione deve sbloccarsi, altrimenti alla fine ti stancherai. Purtroppo in passato ho avuto a che fare con gente che amava essere perennemente aiutata, alla fine sbrocchi... :strettamano:
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Messaggio da PathFinder »

FreeFaith ha scritto:
Mi dispiace moltissimo per quello che tu stesso stai passando...

Ti dico subito che P è una persona dalle molteplici capacità, sa fare tantissimi lavori, il suo ostacolo più grande attualmente é l'università che svolge e gli orari di questa, a volte si mette a lavorare pure di notte pur di recuperare quello che non ha potuto fare il giorno... É una persona MOLTO responsabile, ma INCREDIBILMENTE disorganizzata, e quando si riposa non riesce a staccare il cervello dal lavoro e quindi riposarsi pienamente...non riesce mai a stare fermo, deve sempre fare, anche lavori manuali, lavori in casa, etc. É un iper attivo ma questo deriva dal suo disagio: fa tantissimo ma non riesce a concretizzare nulla.
Mettici poi che vive nell'appartamento sopra casa dei suoi... E che quando hanno bisogno di qualcosa lui nonostante tutto si mette a disposizione e va ancora a cena da loro... Ovvio che una persona così non può garantire un futuro nemmeno a sé stessa! Figuriamoci ad una donna...


Con me di religione non vuole parlare, ha detto che gli da "fastidio", spesso ne abbiamo parlato comunque... Oggi mi ha detto "sarei disassociato se scoprissero che mi voglio fare uno spinello una volta nella vita, eppure quelle persone bevono ogni sera, e scientificamente fa più male bere ogni sera che fumare una volta al mese!" (Per inciso lui fuma la pipa una volta al mese e beve quando esce con me) ovviamente rivolgendosi ai fratelli o agli anziani.

Lui é stato profondamente deluso dagli anziani, dalla comunità, ha subito un comitato perché alcuni fratelli hanno fatto la spia e falsa testimonianza, é stato accusato di apostasia per aver fatto da testimone al matrimonio del suo migliore amico... E questo lo ha segnato molto.

Per tutta la vita è stato "schiavo" mentalmente, e adesso lo sa e per questo è in terapia da una psicologa... Si rende conto di non essere equilibrato e che questo lo porta a non riuscire a realizzarsi ed affermarsi nella vita e ad essere sempre nervoso, nella scuola, nel lavoro, con me.

Forse devo solo avere fiducia...

Capisco il tuo attaccamento a lui. Leggendo i tuoi post vedo una certa analogia con la mia storia, perché anche nel mio caso lei era speciale per me, unica (anche io come te ho avuto relazioni fuori dalla religione dei tdg, poi ne sono entrato, quindi ho un paragone per dire che ne ero innamorato).
Ho tentato in tutti i modi di "tirarla fuori". Intellettualmente aveva capito, anzi molte cose le aveva già maturate da tempo, ma davanti alla prospettiva di staccarsi dalla congregazione non ce l'ha fatta. Ho fatto il buon samaritano per quasi un anno con lei, e proprio per questo capisco che tu sia logorata da questa tua situazione. Alla fine mi ha buttato fuori dalla sua vita, dimenticato, cancellato, e da brava tdg adesso mi odia.
Nel mio caso, io ho scelto di metterle davanti la verità sulla watchtower perché ritengo sia inutile tirare avanti una storia per anni ed anni se non ci sono le giuste premesse.

Ti dico queste cose perché è fin troppo facile illudersi che un tdg possa in poco tempo lasciare completamente la sua religione. Possono volerci anni, e deve essere lui a volerlo. Non parliamo poi delle ferite che si porterà dietro.
Se valga la pena proseguire con questa storia ovviamente spetta a te decidere. Tieni presente però che se non è convinto che questa religione sia falsa dalle fondamenta, quel dubbio che potrebbe covare lo porterebbe prima poi dentro di nuovo. Quando un tdg esce dalla sua religione senza un accurato studio delle dottrine della wts, alla prima notizia di cronaca internazionale potrebbe pensare che sia arrivata la fine (guerre, pace e sicurezza,...). Sentendo delle notizie relative alla conquista dei diritti degli omosessuali potrebbe pensare che il giudizio su Sodoma e Gomorra sia alle porte. Non parliamo poi di terremoti, epidemie, criminalità, e più in generale notizie negative che non vogliono dire quasi niente da un punto di vista biblico, ma che sono esasperate dalla wts a loro uso e consumo. Sono tutte tecniche usate ad arte per intrappolare mentalmente le persone usando la paura.

In definitiva, a mio parere, se vuoi metterlo alla prova, dovresti farlo sul piano dottrinale. Non rimandare troppo questo passo, perché più aspetti più sarà difficile per te.
Come ti ho scritto sull'altro post, una buona base di partenza è proprio il sito di Achille, oppure se vuoi investire qualche euro il libro di Franz. Se dopo aver letto questi testi dovesse ancora difendere la sua religione, anche solo sotto qualche aspetto, allora vuol dire che è ancora “dentro” mentalmente. A quel punto avrai sufficienti elementi per decidere se varrà la pena proseguire o meno, mentre adesso secondo me stai vivendo nell'illusione che posso scegliere te piuttosto che la sua religione (lo so perché è successo anche a me, poi il fatto che chieda tempo la dice lunga).
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¿¿¿¿¿¿¿ ¿¿¿¿¿¿¿ ¿¿¿¿¿¿¿ Quando mi viene qualche dubbio guardo questo ¿¿¿¿¿¿¿ ¿¿¿¿¿¿¿ ¿¿¿¿¿¿¿
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È chiaro....

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deliverance1979 ha scritto:Cara freefaith, per riuscire a farcela con questa religione, devi essere sicuro che sia una buffonata, perché se hai dei dubbi, dei rimorsi, dei rimpianti, tornerai da loro. Spero che riuscirete a trovare la quadra del cerchio, tuttavia, lui deve avere la forza di uscire fuori da questa situazione da solo, perché altrimenti tu sarai per lui un perenne aiuto e lui sará per te un perenne peso morto. La situazione deve sbloccarsi, altrimenti alla fine ti stancherai. Purtroppo in passato ho avuto a che fare con gente che amava essere perennemente aiutata, alla fine sbrocchi... :strettamano:
Quello che dici ha senso.. E sicuramente parli con cognizione di causa. Quello che posso dire è che da quello che ho percepito il motivo più grande per cui non si disassocia è la scarsa forza emotiva che ha, teme che dover affrontare un passo così grande possa distrarlo dalle impellenze che ha attualmente nella vita (all' "università" ad esempio ha un esame cruciale che se dovesse fallire lo butterebbe automaticamente fuori dalla stessa, e lui sta già due nni indietro), è troppo concentrato sugli obiettivi attuali e non vuole "impegnarsi mentalmente" a raccogliere le conseguenze di un'azione che potrebbe gettarlo nella depressione più totale con l'umore che ha ora... Inoltre penso voglia attendere (pare bruttissimo dirlo) la morte di sua nonna che altrimenti non potrebbe più andare a trovare se si disassociasse ora... Senza contare la situzione in cui metterebbe i suoi genitori che a loro volt verrebbero visti di cattivo occhio essendo genitori di un espulso,... (E per la cronaca anche i suoi sono inattivi da diverso tempo e non vanno alle adunanze).
Io non gli faccio da ancora, tant'è che lui non vuole parlarmi di religione, ma ormai sta vivendo come persona "del mondo"... sta capendo cosa vuol dire passare un capodanno, s.valentino, compleanni... Sta capendo che non è una vita demonizzata, sa pure che non potrà stare per sempre con i piedi in una staffa, e credo che quando si sentirà pronto sarà lui a fare il passo.
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Messaggio da FreeFaith »

PathFinder ha scritto: Capisco il tuo attaccamento a lui. Leggendo i tuoi post vedo una certa analogia con la mia storia, perché anche nel mio caso lei era speciale per me, unica (anche io come te ho avuto relazioni fuori dalla religione dei tdg, poi ne sono entrato, quindi ho un paragone per dire che ne ero innamorato).
Ho tentato in tutti i modi di "tirarla fuori". Intellettualmente aveva capito, anzi molte cose le aveva già maturate da tempo, ma davanti alla prospettiva di staccarsi dalla congregazione non ce l'ha fatta. Ho fatto il buon samaritano per quasi un anno con lei, e proprio per questo capisco che tu sia logorata da questa tua situazione. Alla fine mi ha buttato fuori dalla sua vita, dimenticato, cancellato, e da brava tdg adesso mi odia.
Nel mio caso, io ho scelto di metterle davanti la verità sulla watchtower perché ritengo sia inutile tirare avanti una storia per anni ed anni se non ci sono le giuste premesse.

Ti dico queste cose perché è fin troppo facile illudersi che un tdg possa in poco tempo lasciare completamente la sua religione. Possono volerci anni, e deve essere lui a volerlo. Non parliamo poi delle ferite che si porterà dietro.
Se valga la pena proseguire con questa storia ovviamente spetta a te decidere. Tieni presente però che se non è convinto che questa religione sia falsa dalle fondamenta, quel dubbio che potrebbe covare lo porterebbe prima poi dentro di nuovo. Quando un tdg esce dalla sua religione senza un accurato studio delle dottrine della wts, alla prima notizia di cronaca internazionale potrebbe pensare che sia arrivata la fine (guerre, pace e sicurezza,...). Sentendo delle notizie relative alla conquista dei diritti degli omosessuali potrebbe pensare che il giudizio su Sodoma e Gomorra sia alle porte. Non parliamo poi di terremoti, epidemie, criminalità, e più in generale notizie negative che non vogliono dire quasi niente da un punto di vista biblico, ma che sono esasperate dalla wts a loro uso e consumo. Sono tutte tecniche usate ad arte per intrappolare mentalmente le persone usando la paura.

In definitiva, a mio parere, se vuoi metterlo alla prova, dovresti farlo sul piano dottrinale. Non rimandare troppo questo passo, perché più aspetti più sarà difficile per te.
Come ti ho scritto sull'altro post, una buona base di partenza è proprio il sito di Achille, oppure se vuoi investire qualche euro il libro di Franz. Se dopo aver letto questi testi dovesse ancora difendere la sua religione, anche solo sotto qualche aspetto, allora vuol dire che è ancora “dentro” mentalmente. A quel punto avrai sufficienti elementi per decidere se varrà la pena proseguire o meno, mentre adesso secondo me stai vivendo nell'illusione che posso scegliere te piuttosto che la sua religione (lo so perché è successo anche a me, poi il fatto che chieda tempo la dice lunga).
Di cosa parla il libro di Franz? Mi sa che è quello che costa attorno ai 40 euro vero? Potrei anche pensarci... attualmente gli ho prestato un libro che parla dell'elaborazione dei traumi e di alcune tecniche base EMDR che possono essere fatte anche autonomamente... si chiama "Lasciare il passato nel passato", spero stia continuando a leggerlo, infatti glielo domanderò presto.

Come ho risposto anche nel commento precedente (in cui ho chiarito i motivi per cui lui mi ha detto di voler rimandare la sua disassociazione) penso che profondamente P abbia messo in dubbio molti aspetti della verità esposta dai tdg... se si sentisse ancora nella verità infatti avrebbe maggiori sensi di colpa (eppure ha festeggiato compleanni, capodanno, s.valentino) l'ultima volta stava accennando qualcosa anche sul sangue, tant'è che prima nel suo portafoglio aveva il classico "foglio" in cui c'era scritto "niente sangue" (con annessa delega) e ormai l'ha tolto da diversi mesi.

Penso che quando sarà il momento lui stesso sentirà l'impulso di approfondire i suoi dubbi, e penso che sarà una cosa che verrà a poco a poco con il percorso psicologico che sta facendo, con me infatti non vuole parlare di religione, ma con la psicologa mi ha riferito di non avere problemi... mi conforta anche il fatto che lei abbia avuto in analisi molti ex tdg.

Il fatto è che ormai è circondato da amici ''del mondo'', tutte le persone che frequenta anche nell'ambito scolastico e lavorativo non sono tdg.

Oggi fatto strano sua nonna (la moglie di suo nonno ex anziano -che lui stesso ha contribuito a far deporre dal ruolo-) è venuta a trovarlo portandogli dei doni... lui ne è rimasto sorpreso, io invece no... ormai ho capito come agiscono queste persone e non mi sorprende più nulla!

Per quello che riguarda gli eventi del mondo (come guerre etc.) non l'ho mai visto turbato, magari interessato ad ascoltare le notizie, ma turbato profondamente mai... tant'è che vive sereno con tutto che abbiamo l'Isis alle porte! E' più preoccupato per l'esame che deve dare a giugno che per altro... per dire!

Io non ho le basi per confrontarmi con lui sull'aspetto dottrinale, posso solo fargli alcune domande generiche e vedere come reagisce, a volte è stato lui stesso a sfogarsi e a dirmi cosa non gli sta bene dei tdg... se dovessi farlo adesso 1 gli risulterebbe strano 2 lo infastidirei molto, mi ha chiesto tranquillità, di fare le cose con calma e lasciargli tempo per elaborare i suoi pensieri/crisi... e per potersi riprendere per poi avere le forze di affrontare i problemi che ora non riesce a gestire, il problema è unicamente questo.

Io sono fiduciosa perchè 10 anni fa era un'altra persona, una vittima, adesso è una persona che fatica ad riprendersi la sua vita perchè nella vita ha sempre fatto cose che non voleva profondamente, e che deve pian piano riconquistarsela.
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Messaggio da Brambilla Bruna »

FreeFaith ha scritto:

ha scritto di che cosa parla il libro "CRISI DI COSCIENZA" ...
già se vai in questi luoghi http://www.ebay.it/itm/Crisi-di-coscien ... 1e997381eb" onclick="window.open(this.href);return false;
ti redi conto oltre al prezzo di che cosa parla il libro... :sorriso:
se vedi vi è un piccolo riassunto del libro :
riassunto dei contenuti
Quasi nulla si sa dei "vertici" che guidano i Testimoni di Geova, di cosa accade durante le loro sedute deliberative, dei criteri che guidano le loro decisioni, spesso di enorme impatto nella vita dei fedeli: neppure gli aderenti ne sono al corrente. Terribilmente penetrante è il controllo esercitato sui "fratelli". Il libro testimonia il meccanismo che ha condotto uno di questi uomini, membro del Corpo direttivo, a entrare in una crisi di coscienza tale da fargli abbandonare il gruppo, e in esso una posizione di grande prestigio sociale, dopo 58 anni di appartenenza.
un saluto ciaooo :abbr: :ok: :fiori e bacio: :bacio:



dimenticavo lo trovi anche qua ... basta guardare la pagina dei libri :ok: :fiori e bacio:
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Messaggio da PathFinder »

FreeFaith ha scritto:Io sono fiduciosa perchè 10 anni fa era un'altra persona, una vittima, adesso è una persona che fatica ad riprendersi la sua vita perchè nella vita ha sempre fatto cose che non voleva profondamente, e che deve pian piano riconquistarsela.
Ho riletto i tuoi post, ed i miei. Ci tengo a dirti che non ho scritto per scoraggiarti, anzi. Nelle tue risposte alle domande ed alle considerazioni fatte, sia da me che dagli altri utenti, sono emerse cose positive e ci sono possibilità che lui possa uscire dal geovismo.
Per quanto riguarda la vostra storia, chiaramente sta a voi viverla, come tutte le storie d'amore del resto, ovviamente c'è questa tara della sua religione, e acquisire familiarità con il mondo geovista può in qualche modo renderti qualificata ad aiutarlo. Ecco perché ti ho menzionato il libro di Franz, che è la fonte più autorevole per capire come funziona il corpo direttivo dei tdg, e se letto al momento giusto può aiutare nel processo di elaborazione psicologica la persona che vuole uscire (potresti anche leggerlo prima tu di lui)
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Messaggio da FreeFaith »

PathFinder ha scritto:
FreeFaith ha scritto:Io sono fiduciosa perchè 10 anni fa era un'altra persona, una vittima, adesso è una persona che fatica ad riprendersi la sua vita perchè nella vita ha sempre fatto cose che non voleva profondamente, e che deve pian piano riconquistarsela.
Ho riletto i tuoi post, ed i miei. Ci tengo a dirti che non ho scritto per scoraggiarti, anzi. Nelle tue risposte alle domande ed alle considerazioni fatte, sia da me che dagli altri utenti, sono emerse cose positive e ci sono possibilità che lui possa uscire dal geovismo.
Per quanto riguarda la vostra storia, chiaramente sta a voi viverla, come tutte le storie d'amore del resto, ovviamente c'è questa tara della sua religione, e acquisire familiarità con il mondo geovista può in qualche modo renderti qualificata ad aiutarlo. Ecco perché ti ho menzionato il libro di Franz, che è la fonte più autorevole per capire come funziona il corpo direttivo dei tdg, e se letto al momento giusto può aiutare nel processo di elaborazione psicologica la persona che vuole uscire (potresti anche leggerlo prima tu di lui)
Ho già cominciato a leggerlo :) non ho perso altro tempo, sicuramente comprendere i meccanismi mi aiuterà a comprendere anche di più lui, perchè stando fuori si tende a giudicare e basta, solo chi è dentro subisce il totale peso di una vita passata a sacrificare il proprio pensiero individuale a favore della "pace" dentro la congregazione e per non essere vittime di ossessioni altrui...perchè da quel che ho capito stare nei tdg equivale a stare dentro un gande fratello, tutti sanno di tutti e tutti mettono bocca sulla vita altrui.. Nulla di peggio...
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Messaggio da Socrate69 »

Ciao FreeFaith, non sono ancora intervenuto nel tuo thread, e ti dò con un pò di ritardo il benvenuto.
Essere e credere da Testimone di Geova è "il paradiso" finché non vengono dubbi, dubbi di ogni tipo, sull'organizzazione, sulla Bibbia, sulla sincerità di chi è nostro "fratello". E qui, il "paradiso" diventa "inferno".
Non è per niente facile prendere posizione, se ci si accorge che qualcosa non torna. Ci sono gli affetti, ma c'è anche la paura di tradire qualcosa a cui si dava un certo valore, e che rassicurava.
Il processo di distacco può essere più o meno travagliato, tutto dipende dalla personalità e carattere della persona. Ma in ogni caso, rimarranno sempre delle cicatrici, grandi o piccole che siano.
Credo sinceramente che tu puoi fare molto per aiutarlo a ragionare, perché noto che sei una persona riflessiva e coraggiosa. Il resto seguirà sicuramente.
Per ora mi fermo qui, ma è vero che i due libri di Raymond Franz sono alla base del mio completo distacco. I miei dubbi sui vertici e l'organizzazione hanno trovato conferma in queste due pubblicazioni. Dunque le raccomando a chi stà vivendo momenti di crisi.

Con affetto.
:ciao:
Ogni religione si fonda sulla paura dei molti e sull’astuzia dei pochi - Stendhal

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Socrate69 ha scritto:Ciao FreeFaith, non sono ancora intervenuto nel tuo thread, e ti dò con un pò di ritardo il benvenuto.
Essere e credere da Testimone di Geova è "il paradiso" finché non vengono dubbi, dubbi di ogni tipo, sull'organizzazione, sulla Bibbia, sulla sincerità di chi è nostro "fratello". E qui, il "paradiso" diventa "inferno".
Non è per niente facile prendere posizione, se ci si accorge che qualcosa non torna. Ci sono gli affetti, ma c'è anche la paura di tradire qualcosa a cui si dava un certo valore, e che rassicurava.
Il processo di distacco può essere più o meno travagliato, tutto dipende dalla personalità e carattere della persona. Ma in ogni caso, rimarranno sempre delle cicatrici, grandi o piccole che siano.
Credo sinceramente che tu puoi fare molto per aiutarlo a ragionare, perché noto che sei una persona riflessiva e coraggiosa. Il resto seguirà sicuramente.
Per ora mi fermo qui, ma è vero che i due libri di Raymond Franz sono alla base del mio completo distacco. I miei dubbi sui vertici e l'organizzazione hanno trovato conferma in queste due pubblicazioni. Dunque le raccomando a chi stà vivendo momenti di crisi.

Con affetto.
:ciao:
Ciao Socrate grazie anche a te e ancora grazie a tutti per i preziosi consigli, le testimonianze e per avermi consigliato queste letture, le sto intraprendendo io per prima per avere una buona base conoscitiva e consigliarle poi anche a lui.

Immagino che per molti di voi il processo di distacco sia stato traumatico... Vi siete fatti seguire anche voi da uno psicologo o ce l'avete fatta da soli? È una curiosità che ho perchè io credo molto nell'appoggio professionale di uno psicologo durante certe fasi importanti della vita, essendoci passata anche da "mai tdg"...
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Dipende dal carattere di una persona.

C'è gente che è sopravvissuta ai campi di sterminio e non ha avuto bisogno di niente, e persone che non riescono a dare un esame all'università ed hanno bisogno di consulti psicologici ed ansiolitici.

Di conseguenza, come giustamente ha detto Socrate, lasciare questa religione cosi invasiva lascia indiscutibilmente delle cicatrici e delle ferite.

Ci si trova a dover ricominciare daccapo ed uno giovane può trovarsi a 30 con le esperienze e la maturità di vita di un diciottenne.

Pertanto la botta può essere grossa.

Se lui ha bisogno di uno psicologo è bene che ci vada, ma alla fine, non esiste psicologo o psichiatra che può risolverti il problema.

La psicologia non fa altro che darti gli strumenti necessari per risolverti da solo.

Pertanto la soluzione ognuno ce l'ha dentro la sua testa e con le sue capacità.

Pertanto se uno capisce questo meccanismo, riesce con il giusto sforzo ed una buona dose di perseveranza ad uscire dal pantano.

Viceversa, se uno pensa che siano sempre gli altri che debbano risolvergli i problemi, allora dovrà preparare una buona dose di contanti per un duraturo ed infruttuoso abbonamento da un analista.... :ok: :strettamano:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Cinzia
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Messaggio da Cinzia »

FreeFaith ha scritto: ...
Immagino che per molti di voi il processo di distacco sia stato traumatico... Vi siete fatti seguire anche voi da uno psicologo o ce l'avete fatta da soli? È una curiosità che ho perchè io credo molto nell'appoggio professionale di uno psicologo durante certe fasi importanti della vita, essendoci passata anche da "mai tdg"...
Sono d'accordo con Socrate e Délivrance sul fatto che sia soggettivo. Ma che in generale, il segno, dell appartenenza a questa organizzazione, resta.
Circa il rivolgersi ad un professionista del settore, ciò non può essere che positivo, a prescindere dell esperienza coi tdg, perché la psiche é una componente dell'essere umano che merita attenzione, tanto quanto un'altra parte dell'umano, sia essa fisica, psichica, o spirituale.

Purtroppo, le spese finanziarie possono essere notevoli. E questo può rappresentare un'ostacolo.

Personalmente, rendendomi conto di questa necessità, decisi, circa 8 anni fa, di fare del volontariato nel settore dell ascolto attivo (Karl Rogers). Ho seguito delle formazioni e soprattutto ho fatto molta pratica ascoltando le persone.
Aiutando altri, ho aiutato me stessa.
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elena89
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Ciao

Messaggio da elena89 »

io purtroppo per mancanza di tempo scrivo raramente sul forum ma leggo spesso...
ho letto la tua storia, ti parlo da ragazza tdg (mai battezzata) che a 18 anni mollò tutto per un ragazzo non tdg, oggi mio marito, abbiamo una bellissima bambina di 2 anni...
io cresciuta in famiglia tdg ecc ecc.........

ti dico solo che nonostante io non mi sono mai tirata indietro difronte alla nostra storia, da quella religione non si esce mai del tutto con l'anima, o almeno il 90% dei fuoriusciti non ci riuscirà mai, si porterà sempre un minimo di qualcosa dentro... io non lo do a vedere a mio marito non ne parlo mai, lui non lo sa.
ma dentro di me è rimasta sempre quella depressione, senso di ineguatezza rispetto al mondo rispetto a lui, legato a questa religione, lui vede tutto ciò me ne parla, ma non sa che il motivo sia questo, non voglio dare peso alla cosa....... nonostante io pensi che sia una religione da abolire dalla faccia della terra rimane sempre il dubbio e se ho sbagliato, e se Dio non mi vuole più bene? e se i miei genitori non mi vedono come una morta che cammina (nel senso che Dio mi distruggerà), tutto questo non lo potrà ma capire un non tdg secondo me (è come se tu non hai un figlio e pensi il bene che potresti provare per lui, niente di più sbagliato, finchè non diventi genitore non puoi capire nemmeno l'1% del bene che puoi provare.)

Poi le battute dei miei genitori.... -" non hai imparato niente dagli insegnamenti che hai avuto? " in tante circostanze ti rendono una persona inerme.. (poi con il mio carattere debole che ho io).... ci sarebbe tanto da raccontare...

Comunque per farla breve io capisco molto il tuo ragazzo mi ci sento io per molti versi, credo che anche se prendesse la decisione di sposarti o di stare con te non lo cambierebbe, rimarrebbe sempre l'uomo con i sensi di colpa e la depressione dentro.
Stando praticamente in casa con i suoi, nemmeno il miglior psicologo del mondo lo guarirebbe, io per questo abito in una città diversa dai miei, ma li vedo ogni settimana e quando succede mi ritorna la depressione e tutto il resto.....

secondo me lui ha sempre avuto i sensi di colpa ma la passione dell'inizio riusciva a sommortarli, ora che la passione si è affievolita, succede è normale in tutte le coppie, i sensi di colpa sopraggiungono....

l'ultimatum non serve a niente anche se lui sceglie te, è solo una forzatura, credimi lo so per esperienza. l'unica cosa da fare e dargli tempo di riflettere da solo, una pausa, ma deve sapere che tu ci sarai sempre, sentendovi e vedendovi ogni tanto, vedrai che con l'allontanamento gli mancherai da morire.....

e poi la cosa importantissima, il vero problema di tutto, è la vicinanza con i suoi, se lui non abita almeno 20 km di distanza dai suoi, starà sempre peggio!!! e anche tu...

Comunque lui non ne uscirà mai del tutto stanne certa, devi capire tu se vuoi questa vita o no.

ti ho dato i consigli in base alla mia esperienza, facci sapere ciaoooo un abbraccio :abbr:
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Ray
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Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Cinzia
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Messaggio da Cinzia »

Ray, ma la smetti di scrivere sui muri?
:risata:
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Cinzia ha scritto:Ray, ma la smetti di scrivere sui muri?
:risata:
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SSsss...Al Contadino non far Sapere quanto è Buono il cacio con le pere.. :risata:
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Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Messaggio da FreeFaith »

Eppure Ray non ha del tutto torto... I risvolti della situazione non sono incoraggianti...
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Ray
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gianlucaparatore
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Messaggio da gianlucaparatore »

Ciao. Secondo me tu dovresti imparare a stare un po da sola. Nel senso hai sempre avuto un compagno vicino. E probabilmente neanche tu sai cosa vuoi di certo. Hai sempre cercato di avere qlc vicino ma con dei problemi che alla lunga vengono fuori. Con tdg radicati e con la famiglia dentro non uscirà mai. Impara a star sola e poi quando saprai bene cosa vuoi guardati attorno. Il mare è pieno di pesci
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Luigi Cesarano
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Messaggio da Luigi Cesarano »

Cara FreeFaith ti dico schiettamente cosa non ha funzionato e non funzionerà mai nella tua storia a meno che ... L'uomo Tdg che hai vissuto un tratto della tua vita si presuppone che è credente della Bibbia ..ora essere credente e riferirsi alla Parola sono cose totalmente diverse dall'essere un tdg. Nel primo caso la coppia si affida totalmente al Signore ... nel secondo caso si è vittima dei falsi insegnamenti della Torre di Guardia che sono devianti e limitativi. Quando si è nel Signore i 2 sono un sol corpo ed una sola anima, progettano insieme, costruiscono ... i 2 cuori vivono in uno solo in sintonia. Sarà stato pure dolce ..una storia coinvolgente ..ma siete stati vittima dei pregiudizi settari ... Oggi elevo queste considerazioni e ti prego di cuore falle tue!! Se veramente lo ami prega così ...Signore, il matrimonio è un tuo dono per noi, non qualcosa di ovvio o scontato. Ti chiediamo, quindi, di aiutarci nel nostro rapporto di uomo e donna insieme. Aiutaci a rispettarci l'un l'altro ed a sforzarci di cogliere il punto di vista dell'altro. Fà che tra noi ci siano tenerezza ed onestà, compren­sione ed un pizzico di umorismo insieme alla capacità di ammettere che ogni tanto possiamo sbagliarci. E renderci disponibili a dividere la nostra felicità con gli altri, aprendo la nostra casa preoccupando­ci delle loro gioie e dei loro dolori, come dei nostri. Grazie per averci dato questo dono prezioso. Aiutaci a farne buon uso. Amen

Signore ti ringraziamo d’averci dato l’amore

Ci hai pensato insieme prima del tempo, e fin da allora ci hai amati così, l'uno accanto all'altro.

Il nostro amore è nato dal tuo, immenso, infinito. Che esso resti sempre espressione genuina del tuo, senza che il gusto intenso di sentirsi vicini attenui il sapore della tua presenza fra noi, e senza che il reciproco godimento delle cose belle che sono in noi ci allontani dal fascino della tua amicizia. Se per errore o per un malinteso affetto un giorno ci allontanassimo da te, fa che il vuoto e lo squallore esasperanti della tua assenza ci scuotano profondamente e ci riportino alla ricerca immediata del tuo volto. Signore, che tutto di noi conosci, fà che apprendiamo noi pure l'arte di conoscerci profondamente; donaci il coraggio di comunicarci integralmente le nostre aspirazioni, gli ideali, i limiti stessi del nostro agire.

Che le piccole inevitabili asprezze dell'indole, i fugaci malintesi, gli imprevisti e le indisposizioni non compromettano mai ciò che ci unisce, ma incontrino, invece, una cortese e generosa volontà di comprenderci.

Dona, Signore, a ciascuno di noi gioiosa fantasia per creare ogni giorno nuove espressioni di rispetto e di premurosa tenerezza; e fà che nella vita coniugale, continui quest'arte creatrice d'affetto, che, sola, ci riporterà all'incontro continuo con te che sei l'Amore, da cui il nostro si è staccato come una piccola scintilla.Signore, insegnami che la fedeltà è scegliersi di nuovo ogni giorno. Scoprire dentro di noi
strade inesplorate. Vivere insieme, non con l'amore di ieri, ma quello di oggi.

Signore, insegnami che la fedeltà non può essere chiusa, soffocata in schemi, in strutture.

La fedeltà s'inventa momento per momento. Scoprendo che l'amore, se è vero, ha sempre nuove esigenze interiori.
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Luigi Cesarano
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Messaggio da Luigi Cesarano »

:non mollare: :buona partecip: :ilovejesus: :benvenuta fiori:
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araksna
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Messaggio da araksna »

Ho seguito la conversazione nei giorni scorsi leggendo qualche commento qua e la e ti posso dire una cosa. Ho vissuto una cosa simile ma ero io il TdG.
LASCIALO STARE!
Lui può volerti tutto il bene del mondo e tu a lui, ma ormai è merce avariata. Finchè resta li dentro non potrà amarti al 100% e quando ne uscirà dopo un po' d'anni ti odierà a morte per quello che gli hai portato via.
MANDALO A QUEL PAESE e trovati un'altro il più possibile lontano da qualsiasi ideologia millenarista e estremista.
Appena hai due giorni di ferie, parti. Fatti un giro a Parigi, a Londra, a Miami, dove ti pare. Cambia aria e portati dietro un diario dove scrivere. Se parti con un'amica è meglio ma anche da sola vai alla grande.
A fine giornata scrivi tutto quello che pensi di lui sul tuo diario, poi prima di tornare, vai in un parco della città dove ti trovi o in riva al mare se ce n'è uno e sotterra quel diario. Poi torna a casa e scordati di lui.
Se ti ha fatto patire 10 anni non ti merita e il fatto che è tutto ricominciato da capo dopo 10 anni mi conferma solo il fatto che in merito ai sentimenti i TdG sono le persone più egotiste che esistano.

PAX
:cinque:
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