10 anni fa sono stata con un TdG... e dopo 10 anni è tornato nella mia vita. Chiedo il vostro aiuto

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FreeFaith
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10 anni fa sono stata con un TdG... e dopo 10 anni è tornato nella mia vita. Chiedo il vostro aiuto

Messaggio da FreeFaith »

Ciao a tutti, come avevo scritto nella mia presentazione sono tornata in questo forum dopo 10 anni, al tempo ero fidanzata (ovviamente di nascosto) con un TdG, con il quale sono stata meno di un anno. E' stata una storia molto travagliata, eravamo appena maggiorenni ed io ovviamente non avevo alcuna esperienza e soprattutto conoscenza della sua religione. Oggi vi parlo con cognizione di causa, ma al tempo, dovete credermi, ero totalmente in balia degli eventi e totalmente scombussolata, tant'è che il trauma di questa storia me lo sono portato dietro per diversi anni, finché un anno dopo averlo lasciato non mi sono ri fidanzata (con un ragazzo non TdG) con il quale è finita da ormai un anno, con questa persona convivevo, ma le cose non erano più sopportabili da due anni, così con grande dolore ho preso le distanze, vi spiegherò in modo più esteso in seguito.

Per comodità chiamerò il mio ex TdG " P " e il mio ex normale " N ".

Quando 10 anni fa conobbi P (tramite internet) non sapevo cosa professassero i testimoni, quali fossero le loro ''regole'', conobbi semplicemente un ragazzo che mi piaceva molto, dolcissimo, generoso, che mi faceva sentire amata e desiderata… fu un colpo di fulmine tant'è che ci scambiammo il primo bacio al primo appuntamento. Io uscivo da una storia a distanza, e lui da una storia con una sua compagna di classe con la quale si era scambiato solo un bacio (che ve lo dico a fare!), insomma, entrambi scottati ma entrambi pronti ad intraprendere una relazione seria, anche perché l'attrazione era tantissima. I primi problemi giunsero per il discorso ''sesso pre matrimoniale'' ma P per me contravvenne a quella regola, perdendo con me la sua verginità.
Premetto che P proviene da una famiglia fatta totalmente da TdG, e suo nonno era anziano di congregazione. E' sempre stato molto zelante, ma qualcosa mi suggeriva che cercasse in tutti i modi (anche se di nascosto) di rifuggire da quella vita fatta di proibizioni e restrizioni… si è battezzato a 16 anni al termine dei suoi studi biblici e ''ricerche personali'' che lo hanno fatto arrivare alla conclusione che quella fosse la ''verità assoluta''.

Con me, che ero agnostica, lì per lì non faceva problemi… i problemi sono giunti dopo, al sopraggiungere dei suoi sensi di colpa, che si sono fatti man mano più forti tanto da renderlo più distaccato nei miei confronti. Io non capivo, non conoscevo profondamente cosa significasse essere TdG, il loro lavaggio mentale, le loro regole e soprattutto le conseguenze della violazione di queste… ero solo una ragazza innamoratissima che si è vista di punto in bianco negare quel sentimento così grande che credeva di condividere con il suo ragazzo, benché la nostra storia fosse sempre stata nascosta.
La storia era ormai invivibile, lui addirittura scappava letteralmente da me se cercavo di avvicinarmici anche se disperata e tra le lacrime, mi sembrava di essere satana in persona ai suoi occhi… ci lasciammo dopo meno di un anno perché io benché tanto innamorata non ce la facevo più.
In seguito per un anno ho cominciato ad avvicinarmi alla Bibbia, cercando di trovare tutti gli spunti per contrastare le leggi dei TdG, cercai di riavvicinarmi a lui, la cosa sembrò funzionare fino ad un certo punto… lui era troppo radicato, e tra tentativi sciocchi di cercare di farmi convertire riavvicinamenti e pentimenti stava diventando una situazione insostenibile e dolorosa per entrambi.
I suoi genitori tra l'altro, sempre stati pressanti, alla fine scoprirono tutto perché portarono il pc del figlio a far analizzare… io ero stanca della situazione, ho cercato con tutta me stessa di allontanarmi da lui, stavo cominciando ad uscire con gli amici e dopo un anno mi ri fidanzai con N, entrato nella mia vita come amico e confidente (infatti più di una volta parlò con P per cercare di aiutarmi etc.), ma fu veramente dura togliermi P dalla mente, fui costretta da N che mi impose di chiudere qualsiasi legame con il mio passato in cui c'era anche P, non mi stavo effettivamente rendendo conto che mi stavo per cacciare in una situazione che non mi avrebbe reso felice… ma le cose sono andate così.

Sono stata con N per molti anni, e ci ho anche convissuto, le cose ormai sono finite da un anno ma già due anni fa non ero più felice, ed eravamo diventati fratello e sorella nella stessa casa… N è sempre stata una persona gelosa, persino gelosa del mio passato (tanto che lui stesso faceva riferimento a P in molte occasioni), non mi ha mai rispettato davvero per quel che ero, ma me ne sono accorta troppo tardi… senza dilungarmi troppo vi dico che nell'ultimo anno N si era chiuso tra pc e un gioco di carte, andava persino a fare tornei e rientrava a casa alle 5 del mattino… io ho portato molta pazienza, ho cercato di sistemare le cose, ma a lungo andare non ce la facevo più.

Dove sta il nesso con P?
Innanzi tutto in tutti questi anni con N io ho sempre pensato a P, mi rendevo completamente conto che le emozioni che provavo con P erano uniche, non sarebbero più tornate con nessun altro, ma allo stesso tempo mi rendevo conto che le cose non sarebbero potute andare in altro modo.

Ecco, nel periodo di maggior confusione sono stata invitata su un gruppo su un social network, in cui erano riuniti tutti ex giocatori di un gioco online in cui partecipava anche P… infatti anche se sotto falsa identità lui stava già scrivendo in quel gruppo e con mia grande sorpresa lessi che stava per SPOSARSI…

Fui colta da sentimenti contrastanti… avevo sempre desiderato ricontattarlo per dirgli che mi dispiaceva di come fossero andate le cose, che lo avevo ''perdonato'', che mi avrebbe fatto piacere sapere come stava, cosa faceva… se non lo avevo fatto era soltanto perché N non me lo avrebbe MAI permesso.

Frustrata com'ero nei confronti di N decisi di crearmi un account falso per contattare P… ma gli dissi immediatamente che ero la sua ex, e senza farvela troppo lunga vi dico semplicemente che gli dissi che sapevo che stava per sposarsi, che mi avrebbe fatto piacere prendere un caffè insieme, parlare… perché mi dispiaceva per come erano finite le cose. Cominciò uno scambio di conversazione tramite questi account falsi… che durò un mese circa.

Un giorno P mi disse '' non posso incontrarti, ho paura che se lo facessi ora come ora mollerei tutto per tornare con te''… quella frase fu come una spada nel cuore… si riaccese forte la confusione in me, ma dovevo andare a fondo a questa storia, dovevo capire cosa provavo davvero per P, se stavo prendendo in giro N, se era giusto continuare così…

Io e P ci siamo incontrati circa due anni fa… è stata una giornata ricca di emozioni… paura, gioia, dolore… e quello stesso giorno come tanti anni prima ci siamo baciati… come se fosse stato il nostro primo appuntamento.
P non si è più sposato, la TdG con la quale era fidanzato a distanza da 2 anni non era la donna per lui, oltretutto la lasciò 5 giorni dopo avermi rivisto, con tutti i problemi annessi al caso.
Io tradì N con P… un tradimento durato 6 mesi… perché non ero in grado di andarmene da quella casa, era troppo per me… mi sono fatta seguire da una psicologa e con grande dolore sono riuscita a tornare dai miei genitori.

P smise di frequentare le adunanze, non disassociandosi, e sosteneva che se voleva stare con me la sua vita da TdG non avrebbe più avuto senso, aveva scelto ME.
Si allontanò preventivamente da molti suoi amici testimoni, parlò persino con i suoi genitori dicendogli che ero quella stessa ragazza che 10 anni prima aveva lasciato, e che non mi aveva mai dimenticato.
Il nostro rapporto comunque è rimasto clandestino per diverso tempo e lui per me ha sopportato molto, anche l'impossibile: il fatto che io vivessi e dividessi il mio letto con N… ha anche sopportato i miei dubbi, i miei dolori, le mie ricadute con N durante i mesi… e non si è mai allontanato dall'obiettivo di aiutarmi, perché sosteneva che voleva vedermi ''sbocciare'', che non gli importava chi avessi scelto, ma solo che io fossi finalmente libera di essere me stessa e soprattutto felice.

Mi direte a questo punto: e cosa c'è che non va?

Pian piano ci arriverò.

Io e P sono quasi due anni che ci rifrequentiamo, le cose che sono cambiate è che io ho lasciato N da un anno e sono tornata dai miei, ma P non si è ancora disassociato ed in più sono accadute diverse cose.

Io e i genitori di P ci siamo rivisti, sono stata loro ospite a pranzo e a cena diverse volte, sono anche rimasta a dormire da loro (RIGOROSAMENTE in un'altra stanza) finché P non si è trasferito in un appartamento che i suoi hanno aiutato a realizzare, praticamente SOPRA la loro casa (questo è un punto importantissimo).

Io e P mentre eravamo amanti abbiamo passato forse il periodo più felice della nostra vita… almeno io ero felicissima, nonostante i sensi di colpa per la situazione, nonostante fossi divisa tra due persone, nonostante cercassi di capire cosa dovevo fare della mia vita.
Vi dico solo senza troppi giri di parole che io e P eravamo come due calamite, lui mi desiderava da morire, tant'è che sembrava volesse fare l'amore con me ovunque, non si preoccupava di chi avessimo intorno, bastava solo che mi riempisse di poesie, di baci, di amore… io mi sentivo la sua dea, ed ero felicissima e allo stesso tempo frastornata… mi sembrava un film, un sogno… 10 anni lontani e quello stesso amore così profondo e prorompente era tornato nella mia vita… eppure questo è durato poco tempo.

Le cose che sono successe sono state molteplici… P ha avuto dei conflitti con suo nonno, anziano di congregazione (problemi non per colpa mia) e suo nonno è stato attualmente deposto dal ruolo di anziano, sua nonna (l'unica parente a cui tiene) è prossima ad andarsene per via della vecchiaia, ha avuto problemi lavorativi, economici, e sopratutto pian piano le sue energie si sono esaurite… è diventato gradualmente vittima delle sue scelte, sta raccogliendo i frutti di ciò che ha fatto con tanta energia ma anche con tanta incoscienza solo per il desiderio di aiutarmi e non perdermi mai più… ha anche somatizzato molto tant'è che ha sofferto anche di diversi problemi di salute, sta anche lamentando il fatto che in passato lui per me ha dovuto sopportare ''tanto'' dimenticandosi delle sue debolezze, e adesso che si sente debole non si vede ''aiutato''.
I suoi fratelli lo hanno cercato assiduamente per un periodo, attualmente lo fanno di meno, e questo gli ha causato non poca sofferenza, tra l'altro i suoi genitori fanno di tutto per metterlo nelle condizioni (indirette) di fargli incontrare dei fratelli.

Con i suoi genitori i rapporti con me si sono incrinati dal momento in cui, una volta finito l'appartamento, P gli ha rivelato che io dormivo da lui… vi dico solo che è stata una scena surreale… veramente da film… questi genitori che all'improvviso discutono con il figlio e mi tolgono la parola… persino mia madre si è ritrovata a discutere telefonicamente con la madre di P, cercando di ''difenderci''… dicendole che se davvero vuole bene a suo figlio lei dovrebbe accettare il fatto che ci amiamo (premessa: i miei genitori trattano P come un figlio e quando lui viene a stare dai miei dormiamo nello stesso letto).
I genitori di P non gli hanno tolto la parola né niente, solo si sono raccomandati di stare ''attento'', di nascondermi praticamente!

Tutte queste cose gradualmente hanno fatto cambiare P nei miei confronti… non è più il ragazzo che ho ritrovato 2 anni fa… sono sparite le poesie, è sparito il desiderio ad ogni costo, sono spariti i complimenti, è sparito il cercarmi assiduamente, e addirittura abbiamo passato dei momenti molto difficili in cui lui mi ha chiesto tempo per ''aggiustare delle cose nella sua vita e rimettersi a paro con degli impegni lavorativi''.

Io ho scritto un'email a cuore aperto ai suoi genitori, non ricevendo MAI risposta, piuttosto la madre di P prende con lui degli argomenti ma con me non parlano/non mi vedono ormai da mesi.

P è attualmente seguito da una psicologa -da due sedute- , per fortuna, e le cose con me vanno peggiorando sempre di più.

Io ragazzi vi scrivo perché sono sostanzialmente ESAUSTA.

Mi sono resa conto che nonostante lo ami da morire faccio grande fatica a sopportare tutte queste cose… che vorrei solo vivere la nostra storia d'amore in modo NORMALE senza tutta questa sofferenza che abbiamo vissuto da sempre praticamente sin dal primo giorno che ci siamo rivisti… vorrei solo un po' di PACE.

P ha anche lamentato dei disagi, soprattutto quando i suoi genitori sono in casa ed io sono in casa con lui, non vuole assolutamente avere rapporti sessuali con me perché si sente a ''disagio''… in pratica non si sente libero nemmeno tra le sue mura domestiche anche se i suoi non gli stanno dentro casa ma semplicemente all'apparamento di sotto, quando mi sento rifiutata, anche se so che lui mi ama, io rivivo esattamente quelle stesse emozioni di abbandono e rifiuto che vivevo 10 anni fa quando invece mi rifiutava per la religione…

Io so che lui è esausto, ha bisogno di tutta la comprensione e l'aiuto possibile, che dovrei semplicemente aspettare che riesca a realizzarsi e allontanarsi una volta per tutte da quella casa, ma purtroppo non è totalmente autonomo economicamente e sta ancora finendo l'università… che è pressato da ogni lato, anche da me che comunque chiedo sempre attenzione, presenza, ma lo faccio perché mi manca terribilmente ciò che eravamo prima e non siamo più… lui non riesce a darmi ciò che ha detto che vorrebbe darmi, ma io dal mio canto sono veramente esausta… non so se riesco a sopportare ANCORA tutto questo…

Vorrei che prendesse una volta per tutte una decisione chiara… che si disassociasse, che scegliesse TOTALMENTE me, che cercasse di vivere la sua vita veramente in libertà… non in ''mezza'' libertà… lui non si disassocia anche perché sa bene che questo porterebbe a delle dure conseguenze per la sua famiglia, e soprattutto ADESSO non ce la fa, è troppo debole emotivamente.

io VORREI poter essere in grado di supportarlo, SOPPORTARE, ed aiutarlo… ma più vado avanti più passo le mie giornate a piangere, più desidero la normalità, più desidero quel ragazzo che era quando ci siamo rincontrati e che ora non è più…

In pratica non riesco a fare per lui quel che lui un anno fa ha fatto per me, con la differenza però che io non mi sono mai negata, anche se ero confusa io lo amavo e gli davo veramente tutto.

Io e P non stiamo insieme, gli ho sempre detto che avrei voluto una dichiarazione vera e propria che lui non mi ha ancora fatto… ha dato per scontato che stessimo insieme, senza rendersi conto di quanta importanza do a questa dichiarazione per chiudere veramente i ponti col mio passato altrettanto travagliato e che ho cambiato PER LUI… oltre che per me.

La sua famiglia, tranne i suoi genitori, non sa di me, i nostri amici in comune (che non sono tdg) sanno di noi, alcuni dei miei amici in comune con N non sanno di noi…N non sa di noi, la mia famiglia sa di lui.

Come avrete capito la situazione non è molto chiara nemmeno da parte mia per il semplice fatto che io non mi sento del tutto LIBERA e SICURA di P… ho come la forte sensazione che finchè lui non vorrà cambiare radicalmente la sua vita io non vorrò impegnarmi davvero con lui.

In questi ultimi giorni io ho preso un po' le distanze… ho intenzione di dirgli che vorrei prendermi un po' di tempo per riflettere perché sto molto male… ed è vero… non sono più disposta a darla vinta indirettamente ai suoi genitori, perché lui così facendo indirettamente fa il loro gioco… fa il gioco dei TdG anche se non ci ha più a che fare come prima…

Vi dico solo che P ha lavorato persino alla Betel, che era pioniere… stava facendo ''carriera'' nei TdG, ma da quando ha subito un comitato (non per colpa mia, ancora non ci eravamo rivisti) ha messo in discussione alcune delle dottrine dei TdG, ma non si era riuscito ad allontanare finchè non ha rivisto me.

Cosa ne pensate? Siate totalmente sinceri…

Vi ringrazio moltissimo per aver letto… sono stata molto prolissa, me ne rendo conto!
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Cinzia
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Messaggio da Cinzia »

Ciascuno riesce ad esprimersi al meglio quando è libero.
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già...

Messaggio da FreeFaith »

Esatto, lui NON è libero, e di conseguenza non mi ci sento neppure io...
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Messaggio da Hermes »

FreeFaith ha scritto:Esatto, lui NON è libero, e di conseguenza non mi ci sento neppure io...
Il suo è un caso ormai diffuso tra i tdg non del tutto ortodossi, che da una parte non seguono ciecamente gli anziani, ma che comunque con la testa e con l'anima sono ancora nell'orbita tdg.
Finché non prenderà davvero le distanze dal mondo tdg, cambiando radicalmente posizione, magari attraverso uno studio approfondito dei materiali di questo sito, non avrai MAI la storia NORMALE che sogni. Mai e poi mai, non ci sperare.
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Lasciati illuminare dai tuoi dubbi (S. Agostino)
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Distanza dagli anziani

Messaggio da FreeFaith »

Lui ha già preso le distanze da molti comportamenti della comunità, tant'è che li condanna e mi ha detto "quando ci sei dentro non te ne rendi conto"... E anche alcune dottrine non le accetta come vere, credo sia la paura delle conseguenze a bloccarlo, la paura di perdere tutto sul serio... La famiglia adesso gli domanda solo perchè non va più in sala ma finisce lì...sa che disassociandosi probabilmente perderebbe davvero ogni rapporto e forse anche la possibilità di vedere la nonna che per quanto al limite è ancora viva...
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Deve trovarsi casa lontano dai suoi.
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Messaggio da FreeFaith »

è proprio questa.... Ma non è ancora autonomo al 100% economicamente... E chissà quanto ci vorrà...
Ci sono stati degli sviluppi: gli ho quasi dato un ultimatum dicendogli che o le cose cambiano totalmente oppure io non so se vorró impegnarmi davvero con lui... Forse lui crede che si tratti di un mio ennesimo sfogo, mi ha detto che sta andando in terapia affinchè le cose migliorino, io gli ho risposto che gli do tempo, che lui puó prendersi tutto il tempo che vuole per decidere cosa fare... Nel frattempo anche io cercheró di migliorare le cose nella mia vita (lui sostiene che ache io abbia ancora bisogno della terapia, ma almeno io SO bene cosa voglio...!) e riflettere bene.... Ragazzi a 30 anni e con una convivenza fallita alle spalle non voglio onestamente più perdere tempo e rischiare di legare un altro rapporto fallimentare nella mia vita... Anche se io e P ne abbiamo passate di tutti i colori per stare insieme... Anzi proprio per questo non è giusto che ci siano ancora problemi dopo soli due anni...
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

FreeFaith ha scritto:è proprio questa.... Ma non è ancora autonomo al 100% economicamente... E chissà quanto ci vorrà...
Ci sono stati degli sviluppi: gli ho quasi dato un ultimatum dicendogli che o le cose cambiano totalmente oppure io non so se vorró impegnarmi davvero con lui... Forse lui crede che si tratti di un mio ennesimo sfogo, mi ha detto che sta andando in terapia affinchè le cose migliorino, io gli ho risposto che gli do tempo, che lui puó prendersi tutto il tempo che vuole per decidere cosa fare... Nel frattempo anche io cercheró di migliorare le cose nella mia vita (lui sostiene che ache io abbia ancora bisogno della terapia, ma almeno io SO bene cosa voglio...!) e riflettere bene.... Ragazzi a 30 anni e con una convivenza fallita alle spalle non voglio onestamente più perdere tempo e rischiare di legare un altro rapporto fallimentare nella mia vita... Anche se io e P ne abbiamo passate di tutti i colori per stare insieme... Anzi proprio per questo non è giusto che ci siano ancora problemi dopo soli due anni...
Purtroppo i sensi di colpa inculcati in P sin da bambino difficilmente lasceranno il posto ad una più serena e realistica visione della vita sino a che rimarrà in quello stesso ambiente che glieli ha inculcati. Posso capire quella "forma di terrore" che deve provare quando vorrebbe vivere pienamente la relazione con te anche a casa sua ma che non è del tutto sua e con il pericolo di essere sentiti di sotto. Il terrore degli sguardi che riceverebbe, se non di come verrebbe trattato.
Il fatto che poi non sia del tutto casa sua ma più una sorta di cameretta al piano di sopra probabilmente lo porta a vivere quella che sarebbe una normale e sana sessualità come un mancare di rispetto ai genitori.

Tagliare il cordone ombelicare è un atto che ha sicuramente una componente psicologica, ma anche una effettiva, materiale.

Una convivenza, se economicamente possibile, potrebbe aiutarlo ma se lui non fosse mentalmente maturo per tutte le implicazioni che tale atto comporterebbe nella sua vita soprattutto come TdG potresti ritrovarti un boomerang tra le mani che dopo un po' potrebbe voler tornare indietro per tutta una serie di conflitti interiori non risolti.

Per quanto sia elevata la drammaticità di tutti questi avvenimenti, per fortuna la vita non è una telenovela ed a volte il mettere pesantemente i piedi per terra è tutto ciò che serve per vedersi con chiarezza :ok:
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Messaggio da FreeFaith »

non era così, come avevo già scritto sul mio post (lunghissimo, immagino che molti di voi abbiano desistito dal leggerlo tutto eheheh) lui non si faceva problemi, addirittura prima quando viveva all'appartamento di fronte a quello del nonno (anziano di congregazione) gli bastava mettere la musica alta per sentirsi "tranquillo" con me... E agli inizi della nostra storia non si faceva problemi ad approcciare ,anche sessualmente con me, peticamente ovunque, una volta passammp un'ora a baciarci in metro e poteva davvero capitar chiunque (anche un suo fratello per dire) le cose sono peggiorate gradualmente ... Queste sensazioni sgradevoli e questi disagi prima non c'erano...
Non so come conportarmi con lui.... So solo che soffro molto...
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Messaggio da Tranqui »

forse andare da una psicologa ti andrebbe bene :abbr:
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Messaggio da Cogitabonda »

FreeFaith ha scritto:non era così, come avevo già scritto sul mio post (lunghissimo, immagino che molti di voi abbiano desistito dal leggerlo tutto eheheh) lui non si faceva problemi, addirittura prima quando viveva all'appartamento di fronte a quello del nonno (anziano di congregazione) gli bastava mettere la musica alta per sentirsi "tranquillo" con me... E agli inizi della nostra storia non si faceva problemi ad approcciare ,anche sessualmente con me, peticamente ovunque, una volta passammp un'ora a baciarci in metro e poteva davvero capitar chiunque (anche un suo fratello per dire) le cose sono peggiorate gradualmente ... Queste sensazioni sgradevoli e questi disagi prima non c'erano...
Non so come conportarmi con lui.... So solo che soffro molto...
Come tutti i manipolatori i TdG fanno leva sul senso di colpa. Il tuo ragazzo riceve costantemente questo tipo di input, e anche se cerca di farselo scivolare addosso, un pochino gli rimane e produce un effetto di accumulo, come quando l'acqua lascia dietro di sé una traccia di calcare. Difficile eliminare quei depositi se lo stillicidio continua.
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Brambilla Bruna
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Messaggio da Brambilla Bruna »

FreeFaith ha scritto:non era così, come avevo già scritto sul mio post (lunghissimo, immagino che molti di voi abbiano desistito dal leggerlo tutto eheheh) lui non si faceva problemi, addirittura prima quando viveva all'appartamento di fronte a quello del nonno (anziano di congregazione) gli bastava mettere la musica alta per sentirsi "tranquillo" con me...
E agli inizi della nostra storia non si faceva problemi ad approcciare ,anche sessualmente con me, peticamente ovunque, una volta passammp un'ora a baciarci in metro e poteva davvero capitar chiunque (anche un suo fratello per dire) le cose sono peggiorate gradualmente ... Queste sensazioni sgradevoli e questi disagi prima non c'erano...
Non so come conportarmi con lui.... So solo che soffro molto...

ciaooo ho pensato un po prima di scriverti questo :bacio: ti chiedo scusa....ma tu non hai mai pensato nei primi tempi che il senso del PROIBITO... abbia scatenato in lui la sua passione ???
Se prima gli bastava una musica per" essere se stesso " ora cambiando appartamento essendo vicino ai genitori è cambiato....sinceramente parlando quello che dice Mauro ha perfettamente ragione ...un abbraccio caro a te :bacio: :ok: :fiori e bacio: :abbr:
FreeFaith
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Forse

Messaggio da FreeFaith »

sono io che voglio illudermi e pensare che adesso è solo molto frustrato e che un domani tornerà quel che era... Praticamente lui si è spento da quando io ho lasciato N .... Sembrava la classica storia di "ottenuto il risultato smetto di impegnarmi"... vorrei illudermi che non fosse così ma forse è proprio questo...
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Brambilla Bruna
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Messaggio da Brambilla Bruna »

FreeFaith ha scritto:sono io che voglio illudermi e pensare che adesso è solo molto frustrato e che un domani tornerà quel che era... Praticamente lui si è spento da quando io ho lasciato N .... Sembrava la classica storia di "ottenuto il risultato smetto di impegnarmi"... vorrei illudermi che non fosse così ma forse è proprio questo...

non è facile risponderti cara ....ma la vita a volte insegna anche questo.....sempre ti saluto con grande affetto e daiii non perdere la speranza.... :ok: :ok: :abbr: :fiori e bacio: :bacio:
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Forse c'è anche un altro aspetto da considerare: finchè vivevi con N c'era un ostacolo che vi impediva di fare progetti insieme, e questo sollevava P dalla responsabilità di fare certe scelte (non sarebbero servite, visto che comunque c'era sempre di mezzo N). Da quando quell'ostacolo non c'é più (tu hai fatto la tua scelta) il tuo innamorato deve affrontare le sue. Impresa non da poco, considerato il fardello che porta con sé.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
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Messaggio da FreeFaith »

Cogitabonda ha scritto:Forse c'è anche un altro aspetto da considerare: finchè vivevi con N c'era un ostacolo che vi impediva di fare progetti insieme, e questo sollevava P dalla responsabilità di fare certe scelte (non sarebbero servite, visto che comunque c'era sempre di mezzo N). Da quando quell'ostacolo non c'é più (tu hai fatto la tua scelta) il tuo innamorato deve affrontare le sue. Impresa non da poco, considerato il fardello che porta con sé.
È vero, e mi dispiace moltissimo essere stata così dura con lui, avergli praticamente lanciato un ultimatum... Per tutto quello che ha vissuto e vive e anche le bruttissime esperienze che avete vissuto anche voi per uscirne... Ma temo che se non adotto una linea "dura" lui non si deciderà mai....
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Ray
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Scusa ma io dico sempre " pane al pane e vino al DI-VINO..." :-)

Messaggio da Ray »

Ciao FreeFaith è benvenuta.

Come hanno scritto altri utenti,penso che nei primi momenti quando vi siete di nuovo rivisti
e avete approfondito la conoscenza intimamente...

Parlo dei primissimi mesi vissuti di nascosto quando eri ancora fidanzata con N ,questo hanno scatenato
in P quella passione repressa che si portava dietro,come saprai alcuni tdg a volte vivono la questione "sesso" in modo diverso
dai comuni mortali .

Non vorrei azzardare a dire che forse questo ragazzo abbia sfogato gli anni di "restrizione sessuale "
ma tutto lo fa intendere.

Quindi quando scrivi che dopo un paio di anni sono sopraggiunti i problemi "morali" ? Ma chi ci crede ...

Ci sono sempre stati,soltanto che la passione era più forte del suo Geova e della sua famiglia.

Ma che scusa è quella che non si riesce ad amare la propria compagna perché nel piano di
sotto ci sono i propri genitori ?

Questi problemi sono i sensi di colpa inculcati dalla sua famiglia spirituale e naturale
e contro tali fisime non c'è rimedio,deve superarli da solo o con il supporto di siti di ex tdg.

Solo quando si sarà scrollato tutto l'indottrinamento della WT potrà fare luce sulla vostra relazione.

:ciao:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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FreeFaith
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Ciao Ray

Messaggio da FreeFaith »

Grazie per la risposta e per l'analisi. P ha sempre NEGATO di essersi comportato così per via della repressione, in effetti ha sempre avuto molte occasioni per lasciatsi andare con qualche altra donna del mondo, lui ha voluto avere solo me (anche se io gli ho sempre detto che non ha mai trovato una donna che potesse intrigarlo al mio pari, altrimenti ci sarebbe cascato) quindi avendomi sempre "sognato" -come lui sostiene- per 10 anni rivedermi ha portato naturalmente a quell'atteggiamento, che ora non c'è più da almeno 7 mesi! E questo ha coinciso dal mio mollarmi con N, il suo tornare sotto il tetto dei genitori (con conseguenti visite di anziani e fratelli) e altri problemi che ho elencato prima. Lui sostiee che una volta risolte queste cose -se io nel frattempo NON LO PRESSO- tutto tornerà come prima.

FORSE ho fatto bene a dargli un ultimatum... Forse deve perdermi come "certezza" per capire se mi vuole ancora! Nel frattempo è in terapia da una psicologa che ha seguito molti Tdg e ex tdg.
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Wow sarei interessato a conoscere l'opinione che si è fatta la psicologa nei confronti della religione dei TdG dato che ne ha analizzati diversi; tu hai nessuna informazione in merito?
Ps: non essendoci mai presentati prima ti faccio i miei saluti ed anche gli auguri per un buon lieto fine della tua storia. :non mollare:
A...dimenticavo se non ricordo male hai scritto che comunque potete sempre contare sui tuoi genitori in caso vi fosse bisogno, trasferirsi dai tuoi potrebbe essere una soluzione...magari anche solo temporanea?
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

A mio modestissimo parere, il vostro é il classico amore clandestino, che funziona quando é trasgressivo. Se osservi la tua narrazione, é piena di stimoli trasgressivi, di carpediem, di ricordi da tempo perduto, ritrovato e poi perso di nuovo, di occasioni mancate, di ritagli di momenti.
Tutto é iniziato con lui TDG che trasgrediva i dettami della sua religione e da li in poi si é innescata la miccia che vi ha fatto detonare.
Sicuramente c'é stata attrazione fisica e mentale ma drogata molto da tutta quella situazione di contorno che tra religione, famiglie e clandestinitá, vi ha fatto vivere una romantica e rocambolesca storia di passione stile Casanova...
Poi per forza di cose, con il passate del tempo e forse con l'assestarsi delle cose, la passione do lui é iniziata a scemate... (i perché possono essere molti) e tu hai iniziato a vedere che si era perso lo slancio iniziale.

Forse convivendo con questa persona potresti notare molti difetti che prima erano annebbiati dalla passione... E forse potreste scoprire che é si stata una bella storia ma edificata sull'emotivitá della trasgressione...

Non siete i primi e non sarete gli ultimi, in amore succede anche questo.... :ironico: :ok: :strettamano:
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FreeFaith
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Purtroppo...

Messaggio da FreeFaith »

Romagnolo ha scritto:Wow sarei interessato a conoscere l'opinione che si è fatta la psicologa nei confronti della religione dei TdG dato che ne ha analizzati diversi; tu hai nessuna informazione in merito?
Ps: non essendoci mai presentati prima ti faccio i miei saluti ed anche gli auguri per un buon lieto fine della tua storia. :non mollare:
A...dimenticavo se non ricordo male hai scritto che comunque potete sempre contare sui tuoi genitori in caso vi fosse bisogno, trasferirsi dai tuoi potrebbe essere una soluzione...magari anche solo temporanea?

Dopo la mia convivenza fallita non intendo convivere più se non avró un'indipendenza economica, e dai miei -che non sono tdg ma hanno un bel caratterino lo stesso!!- sarebbe impossibile....
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Messaggio da FreeFaith »

deliverance1979 ha scritto:A mio modestissimo parere, il vostro é il classico amore clandestino, che funziona quando é trasgressivo. Se osservi la tua narrazione, é piena di stimoli trasgressivi, di carpediem, di ricordi da tempo perduto, ritrovato e poi perso di nuovo, di occasioni mancate, di ritagli di momenti.
Tutto é iniziato con lui TDG che trasgrediva i dettami della sua religione e da li in poi si é innescata la miccia che vi ha fatto detonare.
Sicuramente c'é stata attrazione fisica e mentale ma drogata molto da tutta quella situazione di contorno che tra religione, famiglie e clandestinitá, vi ha fatto vivere una romantica e rocambolesca storia di passione stile Casanova...
Poi per forza di cose, con il passate del tempo e forse con l'assestarsi delle cose, la passione do lui é iniziata a scemate... (i perché possono essere molti) e tu hai iniziato a vedere che si era perso lo slancio iniziale.

Forse convivendo con questa persona potresti notare molti difetti che prima erano annebbiati dalla passione... E forse potreste scoprire che é si stata una bella storia ma edificata sull'emotivitá della trasgressione...

Non siete i primi e non sarete gli ultimi, in amore succede anche questo.... :ironico: :ok: :strettamano:

Per l'amore che provo per lui ti dico che sarebbe una grandissima sconfitta...
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Messaggio da Brambilla Bruna »

NOOOOO non è solo una tua sconfitta sarebbe una sconfitta divisa in due.....da soli ricorda non ci si fa del male.... :ok: :ok: :timido2: :bacio:
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Brambilla Bruna
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Messaggio da Brambilla Bruna »

io rispondo e penso da non testimone mai stata ....ho una mia logica.. se una cosa succede .. e sono in coppia la colpa è di entrambi... :ok: :fiori e bacio: :abbr: :bacio:
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MatrixRevolution
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Messaggio da MatrixRevolution »

Se lui non libera la sua mente dal Geovismo, questa pressione lo porterà direttamente dallo psichiatra... Un vero classico tra i TdG... e tu lo perderai comunque...
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Cara Freefaith, il problema è che lui deve prendere una posizione, e da quello che vedo lui non l'ha mai presa ne dentro i TDG ne fuori.

Quando era dentro, trasgrediva con le cose del "mondo", quando aveva la possibilità di andarsene, voleva rimanere per alcune convenienze o tranquillità emotive dettate dalla famiglia dentro i TDG.

Ora, come spesso si dice, la libertà costa, ha un prezzo, ma soprattutto è dura da mantenere.

Ora, se lui vorrà continuare a fare questa vita castrata è un suo problema, la libertà non è per tutti...

No voglio essere duro con il tuo ragazzo, ma da quello che descrivi, è un debole.

Io sono cresciuto in questa religione, e mi è costata molto dall'infanzia all'adolescenza.

Ho sacrificato molto per questa religione, amori e cotte comprese....

Quindi personalmente vivevo coerentemente con quanto insegnatomi, anche se mi costava pesanti sacrifici e molto era condizionato dalla presenza costante della mia famiglia, ma tant'è.

Però quando poi me ne sono andato, con la stessa fermezza con cui mi sono comunque speso per questa fede, l'ho altrettanto demolita, senza paure, senza rimpianti, senza niente...

Quello che più mi fa riflettere è la tua ossessione di salvarlo a tutti i costi nonostante si comporti cosi...

Dall'esterno mi sembra che tu abbia la sindrome del "buon samaritano"....

Alla lunga rischi di logorarti e di trasformare la passione in odio.

Purtroppo tu ricordi la passione esplosa da questo rapporto, ma ti ricordo che questa passione era drogata dalla clandestinità e dalla trasgressione, che come una droga fa sembrare tutto bello, bellissimo, ma quando poi si deve concretizzare il tutto, esce fuori una realtà ben diversa da quella che si pensava... :strettamano:
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Messaggio da Cinzia »

Cara FreeFaith, l'amore è basato sul rispetto. Non si può amare qlcuno per quello che diverrà, ma per quello che è.

Tu puoi sostenere la sua crescita, la suaevoluzione personale, ma non puoi imporgliela. E gli ultimatum sono imposizioni. Sostituirti a lui nelle sue scelte non lo aiuta a comportarsi da adulto, responsabile, che sa e vuole ciò che fa.

Se non c'è la fai, se per te è troppo dura, prendetevi una pausa di riflessione tutti e due. Prendete della distanza di sicurezza l'uno dall'altro. Pur restando nei paraggi. Ciascuno di voi due ha bisogno prima di tutto di realizzarsi a livello individuale, e solo dopo ciò, sapersi armonizzare in modo maturo nella coppia, condividendo nella stessa direzione.

Una relazione evolve. Perchè ciò avvenga in modo sano, ciascuna delle persone implicate deve essere in grado di essere equilibrato, stabile, seppure aperto. Lasciate scorrere l'energia liberamente, essa saprà trovare il suo canale migliore per irradiare dei benefici effetti, senza bloccaggi.

:fiori:
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Messaggio da PathFinder »

Ciao FreeFaith.
Ho letto la tua narrazione (tutta). In molti punti vedo un'analogia enorme rispetto alla mia storia.
In base a quanto scrivi, a me sembra che lui sia ancora convinto che questa religione sia la "verità". Se questa considerazione è corretta, nonostante egli metta in dubbia alcune dottrine o disposizioni, puoi stare certa che ogni sua azione e pensiero sarà in una certa misura legata a questa religione, e adesso che per lui si profila la sfida di vivere nel mondo reale la sua non-educazione ricevuta per buona parte della vita emergerà, purtroppo per lui, e per te.
A titolo di esempio ti dico che ho conosciuto persone disassociate che dopo anni sono ancora convinte che questa sia la "verità", e di fatto continuano ad essere mentalmente condizionate nonostante siano ostracizzate dai loro stessi famigliari. Pensa che questo condizionamento mentale può verificarsi anche in persone che hanno soltanto studiato con i tdg e non si sono mai impegnate attivamente. Figurati uno che c'è nato!
Tornando a lui, mi sembra di aver letto che è stato pioniere e anche betelita, a adesso sta frequentando l'università. Prova a porti la domanda: ha mai lavorato per un periodo prolungato per otto ore al giorno? ha mai imparato un mestiere qualsiasi, oppure da bravo tdg pioniere è sempre andato avanti ad espedienti e grazie all'aiuto della sua famiglia? Io non so la tua situazione (e non ha senso che tu lo scriva), ma secondo te, lui, sarebbe in grado di assicurarti un futuro?
Riprendo poi il discorso dottrinale. Hai provato a capire cosa pensa fino in fondo dello schiavo fedele e discreto, delle dottrine, della fine del mondo? Ha letto il libro crisi di coscienza, oppure il sito di Achille Lorenzi? Di concreto sembra che tu abbia fatto qualcosa per lui, ma lui cos'ha fatto di concreto per te, oltre alla pura passione? Quando si è messo in discussione lui, rispetto a quanto hai fatto tu?
Io mi sono posto queste domande rispetto alla mia ex, e le trovo determinanti per accettare il fatto che una relazione tra un tdg e un non tdg è meglio evitarla. Adesso sono prossimo alla disassociazione per apostasia, e se sono stato dentro gli ultimi 8 mesi è stato per tentare di tirare fuori la mia ex, che è pure pioniera. Eravamo innamorati, io lo sono ancora e forse anche lei, ma anche nell'ipotesi che lei abbia proseguito la nostra storia, potrebbe essere felice un amore se uno dei due mette sempre la cieca obbedienza ad un'organizzazione fallace prima del proprio compagno?
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¿¿¿¿¿¿¿ ¿¿¿¿¿¿¿ ¿¿¿¿¿¿¿ Quando mi viene qualche dubbio guardo questo ¿¿¿¿¿¿¿ ¿¿¿¿¿¿¿ ¿¿¿¿¿¿¿
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Romagnolo ha scritto:Wow sarei interessato a conoscere l'opinione che si è fatta la psicologa nei confronti della religione dei TdG dato che ne ha analizzati diversi; tu hai nessuna informazione in merito?
Ps: non essendoci mai presentati prima ti faccio i miei saluti ed anche gli auguri per un buon lieto fine della tua storia. :non mollare:
A...dimenticavo se non ricordo male hai scritto che comunque potete sempre contare sui tuoi genitori in caso vi fosse bisogno, trasferirsi dai tuoi potrebbe essere una soluzione...magari anche solo temporanea?
La mia psicologa, una delle più grandi dottoresse nell'uso della terapia EMDR (per chi ne volesse sapere di più può approfondire, è una tecnica nuova e utilissima) ha avuto in cura molti ex tdg e ha sempre ammesso che sono una setta e che le persone che ne fanno parte e che ne escono sono persone distrutte nella loro identità....
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Cinzia
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Messaggio da Cinzia »

Ma su questo sito, ti sembra ti incontrare persone senza identità? :risatina:

Anche se quando si esce l'identità è messa in discussione... che ben venga l'analisi....
L'importante è sapersi assumere per quello che si è realmente. Ci si scopre persone autentiche.
Sono sicura che anche voi due ci riuscirete presto.
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