Lo spinello è "l'antipasto" della cocaina. Un'esperienza vissuta

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Vieri
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Lo spinello è "l'antipasto" della cocaina. Un'esperienza vissuta

Messaggio da Vieri »

Scusatemi se riprendo questo tema aprendo un altro post e non è per mania di protagonismo ma solo perché non mi sembrava giusto mischiare insieme filmati diversi ripresi da internet ad esperienze realmente vissute.

Ormai è noto che bisogna considerare che tra i problemi che affliggono questa società, oltre alla "droga della mente" rappresentata dalla fanatica appartenenza ad alcune sette ( sto parlando in generale comprendendo anche Scientology) esiste disgraziatamente anche il problema della droga vera che alla fine, se si raggiungono limiti estremi, producono gli stessi effetti.

Io ho avuto alcuni anni fa, una esperienza diretta e “importante” tramite un mio cugino acquisito che ha cominciato a farsi le canne a 14 anni, fino a fare una "carriera" di funghi allucinogeni, pasticche di tutti i tipi, fino alla cocaina....sperperando un sacco di soldi rubati in casa e meno male lo abbiamo "fermato" in tempo ...

I parametri di questo edificante curriculum ?

Figlio adottato, soldi sempre in tasca fin da piccolo (anche molti), richieste sempre esaudite di abbigliamento alla moda, poca voglia di studiare (fino alla terza media...tirata), famiglia atea con madre estremamente pessimista, suicidio del padre per ragioni di lavoro (faceva il medico) , rimanere senza fare mai niente per anni , con sveglia anche alle 11 -12 dopo notti "in giro con amici", lavoretti che non arrivavano mai oltre i 15 gg,.... e naturalmente i soliti immancabili "party" a base di sballamento.

In quel tempo avevo definito il comportamento di mio nipote come il semaforo: rosso, giallo e verde....Rosso quando assolutamente non ti ascoltava per motivi diversi sia che non desiderasse ascoltarti sia perché sotto l'effetto di "cose sue". Questo lo vedevi chiaramente ed aspettavi pertanto tempi migliori.

La fase più emblematica era però quella "gialla" dove sembrava normale, ti parlava ti ascoltava e ti dava anche ragione......con buoni intendimenti che non arrivavano però a raggiungere le 3 ore.
Durante questa fase la persona in crisi di astinenza diventa un artista della menzogna e dei sentimenti riuscendo quasi sempre con buoni ma finti propositi a gabbare anche le persone meno sprovvedute come il sottoscritto credendo e cascandoci come un fesso alle sue lusinghe,....Questo comportamento l'ho sentito poi dire anche da Muccioli ( prima che andasse via) mettendoci in guardia ma ormai era troppo tardi per capirlo.

La fase Verde, era la fase ovvia e l'ho vista molte volte nella sua faccia contenta con i suoi amici a SAMPA mangiando anche con loro in mensa . Una esperienza bellissima trovare in quel luogo di diseredati tanta solidarietà e tanta accoglienza.

Per farla breve, a 26 anni la situazione in casa si era fatta talmente insostenibile con sua madre che io e mia moglie da 400 km distanti fummo costretti ad intervenire pesantemente, come unici parenti esistenti, chiedendo aiuto alla Comunità di San Patrignano.
(Per coloro che possono supporre di aver pagato qualche cosa, devo tassativamente smentirli in merito)

Dopo i primi contatti, forzando anche la madre a fare qualche cosa, ci affidarono un volontario ( padre di un ex drogato e persona eccezionale) che cominciò ad andare in casa parlando inizialmente solo con la madre poiché quando arrivava il figlio scappava......

Poi col tempo,lo Spirito Santo (per chi crede) mise la sua "mano" sulla testa del ragazzo ( si fa per dire ragazzo) convincendosi poi, piano piano, a parlare con questa persona ed a iniziare a frequentare a Cesena degli incontri tra ex drogati volontari e famiglie come fase di preparazione ad entrare a San Patrignano.

Bene, un giorno dopo alcuni mesi arrivò la"chiamata" , e fu (grazie a Dio) accettata ma con delle ovvie problematiche.

Entro i 20 giorni prima di entrare a San Patrignano, il "ragazzo" doveva fumare solo 10 sigarette al giorno ( e non un pacchetto abbondante come faceva) e ovviamente non prendere più "roba".
Facile ? Mica tanto.

Per venti giorni di seguito misi allora il camper davanti alla casa di mia cugina acquisita e feci da "baby sitter" o “sorvegliante” a tempo pieno a Roberto ( ma non è ovviamente il suo vero nome e che dopo chiamerò così) dalla mattina alla sera controllandolo sempre in ogni sua mossa, dialogando sempre con lui alternando cose amene, esperienze di vita e piccoli "sermoni"...

20 giorni di Inferno? Non di inferno ma decisamente molto ma molto impegnativi e pesanti sia fisicamente che moralmente.
Impegnativi,ma anche densi di grandi soddisfazioni notando giorno per giorno come "Roberto" stava cercando di tutto per cambiare. Ancora oggi, passati alcuni anni ricordo ora per ora quei giorni di Novembre....

Il tempo, in quei giorni, mi aiutò moltissimo ( grazie anche a Dio) poiché era sempre stato bellissimo facendo lunghe gite sulla spiaggia, al castello di Cesena ed anche a San Marino. Sembrava primavera.

Una esperienza bellissima.
Una mattina prima di andare a fare una passeggiata in spiaggia, ricevette una telefonata da un suo “amico” e poi ci incamminammo.
Gli dissi allora, “Roberto” se vuoi veramente cambiare, lo vedi quel molo ? Bene, io starò zitto e non ti dirò niente ma al ritorno voglio il tuo cellulare in mano.”

Furono i minuti più lunghi della mia vita ed ad un certo punto quasi negli ultimi metri del ritorno ( lasciandomi ovviamente sulle spine per tutto il tempo) vidi che lui lo smonta e toglie la SIM, dandomi il telefono; io con una "parolaccia" gli dissi che se mi dava il cellulare senza la SIM non sarebbe servito a niente e che mi prendeva per i fondelli ( in edizione originale).......ma in quel momento gettò la SIM nel mare.......Lo abbracciai forte!

Altri momenti in quei giorni passarono restando indelebili dentro di me e nonostante qualche (notevole) difficoltà che sarebbe troppo lungo raccontare dove ogni giorno rappresentava una battaglia diversa, alla fine dei 20 giorni era “pulito” e fumava le sue brave 10 sigarette.
Entrò allora a SANPA.

E' stato in Comunità per ben tre anni e sono sempre andato a trovarlo ogni sei mesi (consentiti) trovandolo alla fine del percorso notevolmente cambiato.

Quando entrò mi dissero che alla fine del percorso i figli sarebbero ritornati “diversi”, ma anche i genitori, specie nella veste di sua madre avrebbero dovuto fare un percorso analogo (di cambio di mentalità) poiché se tornando a casa avessero trovato le cose come prima non sarebbe servito a niente.
Disgraziatamente l'osservazione a distanza di tempo si è dimostrata veritiera. Lui era tornato cambiato ma sua madre era rimasta disgraziatamente la stessa continuando con le stesse incomprensioni.
Chi era la "vittima" in questa situazione ? Figlio o mamma? Non è difficile capire che lui era, né più né meno, il "perfetto risultato" di una educazione completamente fallimentare.

Dopo tre anni era uscito ed effettivamente con le esperienze vissute di dialogo e lavoro (nelle cucine) non aveva più esigenza di “fumare” (spinelli), trovò qualche lavoro in stage presso ristoranti vari dallo sguattero all'aiuto cuoco ma cambiandone alcuni in tre anni standoci dai tre ai sei mesi.
Qui, è indubbio che molti si siano anche approfittati economicamente di lui....ma per fortuna la famiglia (medico) non aveva esigenze economiche.

E ora a distanza di tanti anni?
L'unica cosa positiva è che non si droga più (o almeno lo sto sperando che non ci ricada) e non ricerca più divertimenti a gogo e vestiti firmati ma sia per il pessimismo della madre dove il mondo ti è sempre contro o approfitta sempre di te ha semesso di lavorare in attesa di fare “qualche cosa”....

Una volta mi telefonava spesso ma sono passati oggi ormai molti mesi che non mi chiama più né lui né mia cugina....”Noi abbiamo i nostri problemi, voi avete i vostri e non vogliamo disturbare...”.

Questo “Roberto” che ormai oggi ha 32 anni non dico che sia oggi uno zombi ma certamente fra le limitate esperienze vissute, il clima di pessimismo di casa, e soprattutto la massa di pasticche ed allucinogeni presi in tutti questi anni lo hanno mentalmente debilitato e prendere una ordinazione di 3 pizze..e ricordarsene per lui diventa già un problema.

Le mie considerazioni finali ?
Una personale.
Non giudico il fatto che siano tanti mesi che non mi chiami e che nessuno abbia dimostrato un certo grado di riconoscenza per il nostro decisivo intervento. Quando ti senti chiamato ad intervenire per risolvere una certa situazione, lo fai e basta e non per avere alla fine regali o ringraziamenti. Io sono convinto di queste parole:

"sarai giudicato non solo per quanto hai fatto (di bene) ma anche per quello che non hai fatto ma avresti potuto fare".....

Una oggettiva.
Come da mia esperienza concordo che il semplice ed “innocuo spinello” se “condito da tutta una serie di fattori esterni che non concorrono alla ricerca di un “qualche cosa”, un obiettivo, uno scopo della vita che non troviamo per la mancanza di valori interni, questo “innocuo spinello” alla fine non basta più, non basta più, non basta più, diventando alla fine “l'antipasto” della cocaina o peggio dell'eroina fino ad arrivare alla completa distruzione fisica e mentale dell'individuo.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Si ma per tutti coloro che invece fanno uso moderato di cannabis senza eccedere come la mettiamo? :boh:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Interessante ricostruzione di cosa può portare una persona a cercare consolazione nelle droghe, non avevo mai pensato al peso dei problemi a monte che spingono a cercare evasione dalla realtà.
Mi è sempre stato insegnato che chi si droga è vittima del piacere provato e ne vuole sempre di più.
Riguardo a..".Roberto" perché non lo richiami tu? Ora siamo in Novembre, potrebbe essere un aggancio per commemorare insieme quel mese decisivo di diversi anni fa.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Vieri
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Una ciliegia tira l'altra.....

Messaggio da Vieri »

deliverance1979 ha scritto:Si ma per tutti coloro che invece fanno uso moderato di cannabis senza eccedere come la mettiamo? :boh:
L'affermazione piu' usata da molti ?
Io non sono come gli altri, io so controllarmi, ........prima di trovaŕmi poi anche loro a San Patrignano......f
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Vieri
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Un consiglio accettato con gioia...

Messaggio da Vieri »

Romagnolo ha scritto:Interessante ricostruzione di cosa può portare una persona a cercare consolazione nelle droghe, non avevo mai pensato al peso dei problemi a monte che spingono a cercare evasione dalla realtà.
Mi è sempre stato insegnato che chi si droga è vittima del piacere provato e ne vuole sempre di più.
Riguardo a..".Roberto" perché non lo richiami tu? Ora siamo in Novembre, potrebbe essere un aggancio per commemorare insieme quel mese decisivo di diversi anni fa.
Grazie, gli amici si trovano con delle buone idee ed al momento opportuno. Lo faro'.
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Vieri
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Confessioni di un povero pirla....

Messaggio da Vieri »

Vieri ha scritto:
Romagnolo ha scritto:Interessante ricostruzione di cosa può portare una persona a cercare consolazione nelle droghe, non avevo mai pensato al peso dei problemi a monte che spingono a cercare evasione dalla realtà.
Mi è sempre stato insegnato che chi si droga è vittima del piacere provato e ne vuole sempre di più.
Riguardo a..".Roberto" perché non lo richiami tu? Ora siamo in Novembre, potrebbe essere un aggancio per commemorare insieme quel mese decisivo di diversi anni fa.
Grazie, gli amici si trovano con delle buone idee ed al momento opportuno. Lo faro'.

Caro Romagnolo, questa mattina ho seguito il tuo consiglio, ero solo in casa ed ho telefonato a mia cugina.
La risposta:
"Non ti ho più chiamato perchè so che voi avete i vostri problemi e non ho voluto aggiungerne altri, tanto che sono SOLA e che quindi i miei problemi me li devo risolvere da me".
Una risposta che avevo sempre sentito per telefono sempre la stessa.
Anni, di telefonate e di discussioni spesso anche molto accese, gettati alle ortiche.

Domando allora su cosa facesse oggi il "pupillo" visto che almeno ora, pensavo avesse perso il "vizio" anche se non lavorava tanto (direi quasi niente),

Risposta:" ha ripreso come prima...la situazione è difficile, non so cosa faccia ed i soldi continuano a sparire da casa......"

Le dico allora se c'era questa mattina in casa e di passarmelo......ricordandole il novembre di tanti anni fa..."Roberto" c'è lo zio, gli vuoi parlare ? Non ora forse lo richiamo.......
A questo punto cosa fai? Grazie, scusate del disturbo ed arrivederci...."

Quando non si crede in niente ripeto NIENTE ed "il mondo ti è sempre CONTRO perché è così e basta" capite che a parte la tragicità della considerazione rimane difficile offrire la propria mano a chi tiene sempre i pugni chiusi.....
Su questo tema dei "pugni chiusi" avevo fatto a suo tempo un "pensierino" per i miei nipotini di come le persone "tengono le mani": aperte, in alto, in preghiere, ecc. e sui "pugni chiusi" mi ero riferito al gioco della morra dove la "carta" la mano aperta avvolge la "pietra" (il pugno) vincendo......ma questo è vero quando la tua carta è robusta, ma quando questa comincia ad essere di "carta velina" le cose si fanno molto più difficili.

Cosa volete che vi dica da parte di uno che a questo punto ha gettato via una parte della sua vita per niente per ritornare alla fine al punto di partenza con la considerazione tragica né di essere più accettato, né di avere più le energie necessarie per ricominciare da capo?

Qualche ateo magari farà un ironico risolino dicendo che: "hai visto che la fede ed essere disponibili verso gli altri non serve a niente e che questo è un mondo di emme !

La mia risposta: "lui continuerà a rimanere arrabbiato contro il mondo che lo circonda" mentre io inizierò nuovamente a pregare per lui.....con il pensiero che se non ci sono arrivato io, c'è sempre LA SPERANZA che arrivi qualcun "ALTRO"....e per "Altro" intendo ovviamente lo Spirito Santo al quale molti dubitano, ma ha compiuto sempre opere immense....

Rimango pertanto ancora in attesa di una sua telefonata.....
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Messaggio da Mario70 »

Il problema non è lo spinello in se, ma il disagio mentale nel quale questi ragazzi si trovano, il background familiare e sociale è fondamentale.
Anche io mi sono fatto qualche spinello da ragazzo e non ho mai fumato, sapevo bene cosa stavo facendo e scelsi di farlo, non è vero che tutte le droghe fanno male allo stesso modo, ero informato dei rischi/"benefici" di ogni droga, sapevo la differenza tra una sigaretta, una canna, una sniffata di coca, l'eroina e gli acidi, ho fatto la prova mi sono tolto la curiosità, ho visto gli effetti ed è finita li senza problemi, il tutto fatto in maniera razionale come ogni scelta che ho fatto del resto.
Continuo a dire che l'informazione vera è la cosa migliore, il dialogo prima di tutto, proibire e basta fa più danni che altro, disinformare mettendo la canna o un acido sullo stesso piano crea danni perchè il ragazzo pensa che una cosa vale l'altra e magari sceglie l'acido o l'eroina ed allora si che si crea il problema, devo dire che in questo fui fortunato anche per quello che appresi a scuola, in quegli anni (fine settanta inizio ottanta) l'insegnamento era prettamente scientifico e non moralistico bigotto.
Detto questo l'unico aiuto che si può dare a tuo nipote è di tipo psicologico, ma deve voler essere aiutato altrimenti non c'è niente da fare.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Il guaio è proprio questo.....

Messaggio da Vieri »

Mario70 ha scritto: Detto questo l'unico aiuto che si può dare a tuo nipote è di tipo psicologico, ma deve voler essere aiutato altrimenti non c'è niente da fare.
Quando non credi più in niente e nella disponibilità degli altri da parte della madre, non considerando quanto gli altri in passato la hanno aiutata, e non solo noi; e dall'altro lato non vivi ma vegeti come una pianta di ortica, il tutto diventa estremamente difficile e direi da situazione disperata.

PS. sulla capacità di fermarsi prima e di scelta di smettere oltre certi limiti non è da tutti poiché per esperienza molti che dicevano così erano a San Patrignano.....
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Messaggio da Romagnolo »

Dovresti....o qualcun'altro dovrebbe, portarlo fuori da lì, da casa sua e da sua madre, inserirlo in altri contesti sociali e familiari dove possa risvegliare la sua personalità individuale senza subire condizionamenti da parte di gente negativa,...insomma stare con gente che lo spronino che gli facciano nascere il desiderio di fare e realizzare qualcosa di porsi delle mete raggiungibili e da voler raggiungere,.....che capisca che anche se questo è un mondo di emme.....dalla emme si ottengono orti fantastici!
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Messaggio da Ray »

Mi dispiace per tuo nipote Vieri,penso che sostanzialmente dipenda da persona a persona.

Uno spinello se lo sono fatti "quasi" tutti,io usavo il cannone... :risata: :risata:

Scherzo...diciamo che molto dipenda dalla famiglia e dal contesto in cui si vive il famoso (Background)
poi in più possiamo aggiungere il complesso di fatti e circostanze che possono alterare la mente
e arriviamo all'eccesso ,perché forse non basta il semplice sballo,si vuole di più.

Due "ragazzi" che hanno fatto parte della mia infanzia e gioventù per mezzo della droga
non ci sono più. Riposino in pace.
:triste:
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Caro Romagnolo....

Messaggio da Vieri »

Romagnolo ha scritto:Dovresti....o qualcun'altro dovrebbe, portarlo fuori da lì, da casa sua e da sua madre, inserirlo in altri contesti sociali e familiari dove possa risvegliare la sua personalità individuale senza subire condizionamenti da parte di gente negativa,...insomma stare con gente che lo spronino che gli facciano nascere il desiderio di fare e realizzare qualcosa di porsi delle mete raggiungibili e da voler raggiungere,.....che capisca che anche se questo è un mondo di emme.....dalla emme si ottengono orti fantastici!
Il tuo consiglio lo avevamo già proposto molto ma molto tempo fa quando ancora il ragazzo, ( e qui parlo di "ragazzo" poiché avrà avuto 15-16 anni) era ancora recuperabile anche se già molto ma molto difficile portando madre e figlio a vivere nella mia città lontana 400 km, dove ho già 2 figli maschi (tosti) e che sicuramente ci avrebbero aiutato......( erano venuti anche con me a SANPA una volta a trovarlo...)
La madre tassativamente non ha voluto per non spostare anche madre e sorella ( che vivevano vicine) ed abbandonare le abitudini locali.....nonché le case da vendere .....
:test:
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Messaggio da Vieri »

Ray ha scritto:Mi dispiace per tuo nipote Vieri,penso che sostanzialmente dipenda da persona a persona.
Due "ragazzi" che hanno fatto parte della mia infanzia e gioventù per mezzo della droga
non ci sono più. Riposino in pace.
:triste:
Anche "Roberto "mi disse che una sera da sballo, risvegliandosi il suo compagno accanto "non c'era più".
La sua decisione poi di "cambiare strada" fu quando si fece uno sballo a Bologna trovandosi la mattina dopo senza ricordare più niente in mezzo alla strada e senza cellulare,.......

Niente, niente, niente, nemmeno tre anni di SANPA,.......e tutti gli incontri con me, ........
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Messaggio da deliverance1979 »

Come giustamente ha postato Ray, lo spinello se lo sono fatto tutti, molti, per non dire moltissimi...
Forse sarò rimasto solo io che non me le sono mai fatto, ma comunque, conosco diverse persone che se le fanno e che riescono a mantenere il controllo su se stesse e sulla sostanza, al pari di chi beve alcolici e pur eccedendo qualche volta, non sono alcolizzati.

Premetto che poi, le proprietà mediche degli spinelli sono molte, ma questo è un discorso terapeutico e medico che è in parte un'altro discorso. :strettamano:
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