La mia storia con i TdG

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Achille
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La mia storia con i TdG

Messaggio da Achille »

Esperienza che mi è stata inviata ieri via e-mail.
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La mia storia con i testimoni di Geova inizia nell'Agosto del 2004.
A quel tempo avevo 18 anni e mezzo e poco tempo prima avevo fatto pubblicare da un giornale un annuncio in cui desideravo conoscere persone maggiorenni con cui partire in missione umanitaria in Brasile.
All'annuncio mi rispose una donna dell'Abruzzo, Cinzia, che si qualificò immediatamente come testimone di Geova.
Ovviamente il suo intento fu da subito quello di parlarmi della sua fede religiosa, cosa che comunque io accettai volentieri visto che non sapevo niente di loro.
Ero curiosa, ma soprattutto mi piaceva moltissimo conversare di questioni bibliche.
Mi regalò la mia prima Bibbia, la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture.
Ogni mese mi spediva riviste e libri, che io leggevo avidamente.
Spesso mi incoraggiava a contattare i testimoni di Geova locali, ma io non me la sentivo.
Andammo avanti a scriverci.

Nell' Aprile del 2008 ci fu un' incontro che cambiò la mia vita.
Un sabato mattina due testimoni di Geova vennero a bussare alla mia porta e mio padre, per disfarsene, disse loro di provare a parlare con me.
- Mio papà ancora si rimprovera per quella concessione che di fatto mi fece poi stare molto male...-
Comunque...i due testimoni (uno di loro, Franco, era ed è tuttora un anziano di congregazione) rimasero stupitissimi nel constatare che io conoscevo parecchie delle loro dottrine.
Spiegai brevemente la faccenda della corrispondenza con Cinzia, e questo diede loro l'audacia di invitarmi all'adunanza del giorno dopo.
Accettai immediatamente, nonostante la ritrosìa di mio padre.
Ciò che mi colpì maggiormente, come un pò tutti credo, fu la manifestazione di amore: sorrisi a trentadue denti, baci, abbracci, interessamento alla persona.
Io venivo da una famiglia alquanto distrutta, e tutto quell'amore mi conquistò!
La settimana dopo iniziai lo studio biblico con Franco e sua moglie Filomena, anziani di età e anziano lui di congregazione.
Mi trovai bene a studiare con loro, ma ben presto cominciarono ad accadere cose che poco mi garbavano, e siccome non ero il tipo da stare zitta le discussioni erano anche abbastanza energiche.
Sia Franco che Filomena erano, e sono, testimoni all'antica e quindi molto inflessibili.
Io, ad esempio, sostenevo che potevo fare ciò che volevo, l'importante era non violare i princìpi biblici.
Loro non erano d'accordo, dicendo che oltre alla Bibbia dovevo rispettare anche le regole dello schiavo fedele e discreto.

Nel frattempo avevo iniziato una ''dieta''.
Prima di conoscerli ero decisamente obesa.
Da una loro rivista appresi che l'obesità è vista male perchè segno di ghiottoneria, e che per questo vizio si può essere espulsi dalla congregazione...
Ovviamente questo non vale se ci sono malattie di mezzo, ma il mio equilibrio era così fragile che mi fermai soltanto sulla parola ''ghiottoneria''.
Volevo inoltre essere accettata, perchè è risaputo che le persone grasse sono rifiutate da moltissime persone...
La mia ''dieta'' consisteva nel...digiuno.
Arrivavo in sala sempre più magra e pallida, ma i complimenti per aver perduto peso mi ricompensavano delle fatiche.
Alcuni testimoni avevano capito il mio problema, e continuavano a dirmi di riprendere a mangiare.
Dicevano che il corpo è il tempio di Geova e che quindi spetta a noi prendercene cura.
Io ovviamente non riuscivo più a fermarmi e quindi continuavo il digiuno...
Il 16 Gennaio 2009 il crollo: mi ero molto affezionata ad una testimone di nome Adelina, che consideravo un pò come una mamma.
Quel giorno morì di cancro. Non aveva neanche 53 anni.
Nonostante tutti noi sapessimo che sarebbe successo, per me fu una tragedia.
Non andai più in sala per circa un mese, vivendo in completa depressione.
Quando riuscii a ritornare, ero più magra e senza forze.

Lo studio con Franco e Filomena procedeva, ma le discussioni purtroppo aumentavano.
Il fatto è che avevo stretto amicizia con alcuni della congregazione, e quindi le mie confidenze le riservavo appunto a loro.
Franco e Filomena affermavano invece che avrei dovuto confidarmi solo con loro in quanto erano i miei insegnanti, e che in sala avrei dovuto sedermi sempre di fianco a loro.
Io non ho mai accettato queste imposizioni, e sono arrivata al punto da chiedere di poter studiare con qualcun altro.
Tutti gli anziani gli diedero ragione, e quindi fui costretta a continuare a studiare con loro anche se le discussioni continuavano.

Arriva Novembre 2009: una sera eravamo fuori dalla sala e svenni.
Mi portarono in ospedale, dove mi ricoverarono immediatamente per i miei problemi alimentari.
Avevo perso settanta chili in circa un anno...
Bè, rimasi ricoverata per due mesi e quasi nessuno venne a trovarmi.
Franco e Filomena sono venuti poche volte.
Solo un'altra coppia (lui anziano della congregazione) veniva spesso e mi telefonava tutti i giorni.
Mi ricordo che chiamavo lui disperata, chiedendogli il motivo per cui nessuno venisse a trovarmi.
Ad un certo punto mi raccontò che durante una riunione di anziani alcuni avevano detto che siccome non ero battezzata loro non avevano doveri nei miei confronti.
Aveva anche litigato con gli anziani visto che era l'unico a difendermi...
Mi si frantumò il cuore.
Non accettavo il fatto che proprio nel momento del bisogno tutta la congregazione (meno quattro persone) mi avessero abbandonata.
Dov'era finito l'amore che tanto decantavano????
Ero in ospedale attaccata alle flebo, alcuni miei organi stavano ''partendo'', e coloro che fino a poco prima dicevano di amarmi mi avevano del tutto abbandonata...
I pianti disperati che mi sono fatta! I calmanti che ho preso!
Perchè mi hanno trattata così???

Il 29 Gennaio 2010 mi trasferii e Franco mi mise in contatto con la congregazione locale.
Nonostante tutto ripresi lo studio con una coppia (anche lui anziano di congregazione), e quando raccontai loro il mio passato nella precedente sala loro diedero ragione agli anziani.
Dissero che avevano sicuramente le loro motivazioni (che a me non hanno mai detto), e che è Geova che guida il loro operato, quindi se hanno sbagliato ne dovranno rendere conto a Lui solo...
Mi arrabbiai moltissimo: chiesi loro il motivo per cui fossero tanto certi del fatto che io avessi torto e gli anziani e gli altri testimoni ragione, senza neppure conoscerli.
Non mi venne mai data una risposta esauriente, ma capii che i testimoni di Geova, tra di loro, si proteggono a prescindere.

Io, pur frequentando la sala per quasi due anni, non ero considerata ''una di loro''.
Ero sempre ''una del mondo'', e non importava niente di tutti gli studi fatti e delle adunanze e assemblee a cui avevo partecipato.
Tutto cancellato...

Un'altra cosa da dire è che questa coppia mi portò in sala due-tre volte, e poi si rifiutò di portarmici ancora. (io non ho la macchina).
In una circostanza ero svenuta subito dopo l'adunanza (l'anoressia c'era ancora), e dissero che avermi in sala era un problema.
Loro si spaventarono della mia malattia, questo è certo.
Solo che...ebbi proprio uno sbotto d'ira quando una testimone mi disse che mi avrebbe accompagnata volentieri in sala, ma che non l'avrebbe fatto per non mettersi contro gli anziani...
Lì divenni davvero furiosa: come può una persona avere così timore di qualcuno chiamato ''fratello spirituale''???
Affrontai l'anziano che mi faceva lo studio con la moglie, ma ovviamente mi rispose che la testimone aveva fatto una scelta sua e che gli anziani non impongono nulla in questo senso.
Ma come, era stata proprio lei a dirmi di non volersi inimicare gli anziani, che avevano deciso di non accompagnarmi più per paura che potessi stare di nuovo male!!!
Molte cose ormai non quadravano più, e per avere le risposte che cercavo (e che nessuno mi dava) iniziai a documentarmi su Internet.
Gruppi Facebook e siti vari (il migliore quello di Achille Lorenzi) mi aprirono gli occhi sui testimoni di Geova: false profezie, Bibbia manipolata, continui cambi di intendimento, regole interne che favoriscono la pedofilia, plagio mentale...
Ebbi il coraggio di parlare con loro delle ricerche che stavo conducendo privatamente, ma non accettarono mai nè di ascoltarmi nè di leggere il mio materiale.
I primi di Gennaio 2011 comunicai la mia decisione di abbandonare lo studio, e per tutta risposta
l'amorevole ''fratello'' mi disse che non meritavo l'amore di Dio.
Chi era lui per stabilire che io non meritavo l'amore di Dio???
Lo mandai via di casa, lui e la figlia quattordicenne che ovviamente gli dava ragione.
Ovviamente i rapporti non erano più di amicizia come prima, e quando nel 2012 mi trasferii nuovamente decisi di non avvisarli.
Eppure c'era ancora qualcosa che mi attirava dei testimoni di Geova, così decisi di riprovare:
nel Gennaio 2014 mi affidai ad un'altra congregazione.
Poi ad Agosto dello stesso anno la dovetti cambiare perchè il sorvegliante aveva deciso di chiudere quella attuale a causa di problemi spirituali.
Feci un progresso così veloce da diventare proclamatrice non battezzata nel giro di tre mesi.
Mi trovavo bene lì, però i dubbi c'erano ancora.
Non parlai mai di questi dubbi con la testimone che mi teneva lo studio, e questo perchè volevo che nessuno potesse influenzare il mio pensiero.
Ho sbagliato, non sono stata onesta con lei.
-Tra l'altro anche lei diede ragione ai precedenti anziani, e mi arrabbiai di nuovo...-

Agli inizi di Gennaio 2015 presi la decisione di lasciare definitivamente i testimoni di Geova: ci avevo provato e riprovato perchè comunque credevo nella loro buona fede, ma non aveva funzionato.
Non avevo però il coraggio di andarmene (codarda me!) perchè sapevo che mi avrebbero tolto l'amicizia, e questo anche se non ero mai arrivata al battesimo.
Diradavo sempre più studi e adunanze.
Alla fine, il 6 Giugno 2015 scrissi una lettera di sei pagine in cui spiegavo alcuni dei motivi per cui abbandonavo quella che è a tutti gli effetti una setta.
Bè, inutile dire che le mie paure sono diventate certezze perchè le amicizie le ho perse praticamente tutte!
Solo un'amica, vera amica, mi è rimasta vicina, mentre tutti gli altri sono spariti.
Molti di loro non mi rivolgono nemmeno il saluto, proprio come se fossi dissociata o disassociata.
Colei che mi teneva l'ultimo studio mi ha fatto notare che avrei dovuto parlarle dei miei dubbi (ed aveva ragione, ho sbagliato a tenerglieli nascosti!), però mi ha anche detto che non potevamo più essere amiche.
E' risoluta nel dire che l'amicizia con ''una del mondo'', per lei, non è possibile.
Ho incassato, perchè non posso obbligarla a pensarla diversamente.
Ma soprattutto non me ne faccio nulla di persone che ti rimangono amiche solo se la pensi come loro su tutto...che amicizia è?
Non è stata l'unica a dirmi queste cose, quindi è un pensiero comune purtroppo...
Di punto in bianco mi sono ritrovata senza amici (in realtà: ne ho mai avuti???), ed è stata durissima.
Ora, dopo sette mesi, stò iniziando a crearmi una cerchia di amici sinceri e ne sono felice.
La sofferenza per il passato con i testimoni di Geova è sparita quasi del tutto: certo quando non mi rivolgono la parola non ne sono certo felice, e credo che sia normale, ma vado avanti per la mia strada sicura del fatto che non ho bisogno di ''stampelle'' per stare bene!!!
I miei problemi alimentari ora si sono capovolti: dall'anoressia sono passata alla fame nervosa, quindi devo perdere peso, ma ora sono ben conscia di non avere bisogno di un falso amore per guarire.
Starò bene, ne sono certa, e questo perchè finalmente ho trovato un equilibrio e una consapevolezza tale da potermi anche permettere di dire: andate pure a quel paese!
Io sono così e se non vi và bene AMEN!!!
Non cadrò più nella vostra trappola, MAI PIU'!
Sono io che non ho bisogno di voi, cari testimoni di Geova!

[ Nella stesura di questo breve testo ho cercato di essere onesta, rivelando anche i miei errori.
Non è stato affatto facile per me mettere per iscritto la mia esperienza con i testimoni di Geova: voglio ancora bene a molti di loro, nonostante questo mio affetto non sia più ricambiato.
Una delle cose che mi fanno più imbufalire è che dicano che sono stata io a voler interrompere i rapporti di amicizia!
Eh no, questo non lo accetto proprio!!!
Io ho lasciato un credo religioso, loro hanno deciso che per questo fatto non possiamo più essere amici.
Ad ognuno le proprie responsabilità!!!
Mi sono scusata tante volte per il modo in cui me ne sono andata (cioè senza aver parlato prima di tutti i miei dubbi), ma non per essermene andata!!!
Sono stata scusata per il modo, ma non per essere andata via!
E' questo che non mi perdonano: aver lasciato il loro credo religioso!!!
Pazienza...ripeto che sono finalmente arrivata al punto in cui posso serenamente dire : ''Chissenefrega!!!''.
Ci sarà sempre qualcuno a cui non andrò bene per quella che sono, quindi basta farmi il fegato amaro per niente.
Perchè ora lo posso dire: ciò che fino a poco tempo fa era un grande dolore, ora è NIENTE.
Certo sono fortunata a non avere familiari in quella setta, lo devo riconoscere, perchè perdere un genitore o un figlio non è come perdere un amico...
Ora so cos'è che mi spinse a ritornare tra i testimoni quel Gennaio del 2014: l'affetto.
Quando nel Gennaio 2011 decisi di interrompere lo studio, i pochissimi amici che mi erano rimasti (5) erano rimasti ovviamente delusi.
Non mi hanno mai fatto pressioni per ritornare, anche se Franco e Filomena ogni tanto ci provavano, però capivo che se non fossi ritornata non sarebbero mai stati felici in mia compagnia.
Ho sbagliato, ma ora che lo so per loro sarà impossibile ricattarmi ancora a livello emotivo!!!
Perchè magari alcuni non si rendono conto di farlo, ma emotivamente ti ricattano.
SE SEI DENTRO TI AMO, SE SEI FUORI NO.
Questa la realtà dei fatti.
Mi hanno fregata una volta, ma ora mi son fatta furba.
Ho imparato a mie spese che non esiste amore laddove c'è un ricatto emotivo, e che non vale la pena rinunciare alla propria libertà di pensiero per nessuno al mondo!!!
Dio stesso ci dà il libero arbitrio: chi sono i testimoni di Geova per trattarci come marionette???
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Nel Novembre del 2013 morì Palmira, una testimone novantenne.
Andai al suo funerale, che si teneva nella prima congregazione che avevo frequentato.
Quando tutti mi rividero mi abbracciarono e baciarono, dimenticando che nel 2009 mi avevano abbandonata in ospedale...
Non si sono mai resi conto del male che mi hanno fatto, mai!
Dopo un lunghissimo lavoro su me stessa sono riuscita a perdonarli, tranne coloro che si sono mostrati totalmente in malafede...
Sono stata amata e gli ho amati, mi hanno ospitata in casa loro, abbiamo riso e pianto insieme...per anni.
Ora per loro non conto più niente.
Così è la vita.
Questi sono i testimoni di Geova.

-Se, grazie alla mia testimonianza, anche solo una persona eviterà di cadere nella ragnatela intessuta dai testimoni di Geova, allora il mio dolore non sarà stato vano...-
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MatrixRevolution
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Messaggio da MatrixRevolution »

tsk tsk... nulla di nuovo sotto il sole. Questa setta fa un mucchio di danni. :blu:
annina
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Messaggio da annina »

Ciao..neanche i tdg si rendono conto di essere dei macchinari che la wts usa per ricattare emotivamente la povera gente. Mi stupisco ancore come hai fatto per non finire allienata..comunque questa storia mostra ancora una volta quanto bisogna essere prudente con questo sistema.Non sono i testimoni che sono pericolosi, ma le regole della cara mamma wts che infantilizzano :ciuccio: (sei un incapace al di fuori della wts...) e allienano (facendo credere che sei sempre tu che hai torto, non è reale o è sbagliato quello che provi, l'unica soluzione è fidarsi dei versetti=delle regole watchtoriane..... )! :saggio:
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Wyclif
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Messaggio da Wyclif »

:biinfo:
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Mhmmm....ho già letto altrove questa esperienza , con l'unica differenza che invece di aver messo l'annuncio sul giornale per andare in Brasile, chiedeva di incontrarsi con persone interessate a dialogare di religione.
Quest'ultimo aspetto mi sembra più sensato perché non capisco proprio come un tdg possa essere interessato a contattare uno che cerca compagni per un viaggio di volontariato.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Tranqui
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Messaggio da Tranqui »

non mi risulti si venga disassociata' per bulimia :boh:
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Tutto posso in colui che mi dà la forza.
Filippesi 4:13


Considera ogni giornata come una vita a sé stante” (Arthur Schopenhauer]

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Tiziana V.
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Messaggio da Tiziana V. »

L'esperienza è la mia, e così come la leggete l'ho pubblicata altrove.
La tdg che rispose al mio annuncio sul giornale non era chiaramente intenzionata a venire con me in Brasile, ma solo a indottrinarmi alla sua religione.
Vedendo che ero una persona che si interessava agli altri con il volontariato, avrà pensato che con me sarebbe stato più facile convincermi che il miglior modo di intressarmi al prossimo era quello di portargli la Parola di Dio!

Inoltre...non ho mai detto che si può essere disassociati per bulimia, ma per ghiottoneria sì!
E' stato questo a spingermi a fare una dieta, della quale mi assumo la responsabilità.
E' diverso...
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Ok perfetto , se tu confermi che sei stata...accalappiata in questo modo inconsueto...non ho nulla da ribattere!
Però che fantasia e spirito d'intrapprendenza sta sorella. :blu:
Mi dispiace per quello che hai passato ti faccio i miei auguri per la tua guarigione emotiva.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Tiziana V.
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Messaggio da Tiziana V. »

Sì, questa tdg ha mostrato grande spirito di intraprendenza!
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Achille
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Messaggio da Achille »

Ho pubblicato nel sito la tua esperienza:

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Tiziana V.
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Messaggio da Tiziana V. »

Grazie Achille!!! :grazie:
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