Affermare, imporre, convincere. Considerazioni ...
Inviato: 27/06/2018, 12:41
Qualcuno di voi dirà: “ecco il solito pippone di Vieri....”e forse avete anche ragione ma ogni tanto fra i vari argomenti ritengo che sia anche giusto fare un reset” e pensare a quello che abbiamo detto e quello che gli altri alla fine capiscono di noi o sulle vere intenzioni degli altri.
Quindi sperando di non annoiarvi volevo fare una breve sintesi che alla fine ritengo interessi un po' tutti.
Partiamo allora dal significato della parola “affermare”.
Io vedo questo termine come un fattore positivo di coraggio e determinazione di una personsa che ,ovviamente nel rispetto delle opinioni altrui, manifesta apertamente le proprie idee mettendosi in gioco ed aprendosi ovviamente anche alle critiche.
E' indubbio che il suo contrario sia alla fine chi “lancia il sasso” con solo critiche verso tutto e verso tutti nascondendo poi subito la mano.
Un fattore negativo sul tema può essere dato però anche dal fatto che quando una persona è spesso troppo infervorata delle proprie idee possa dare adito a “imporre agli altri” queste stesse idee ed in effetti occorre avere anche molta moderazione per non incorrere in tale errore.
Imporre.
Lo dice la stessa parola di chi come un tdG che ti suona al campanello di casa (come da esperienza) , con un linguaggio iniziale gentile e disponibile, alla fine parta con domande tipo:
“Ma lei che dice di essere cattolico ...non conosce questo passo della Bibbia ? Ma legga qui ….e mi dica se non è vero ….e cosa ne pensa....Geova dice che.....come da ...bla, bla......”
Questo comportamento che pretende di fare “proselitismo convincente” alla fine, trovando spesso persone che in quel momento anche se istruite rimangono spiazzate, creano solo notevole irritazione e basta trovandosi impossibilitati in quel momento a controbattere efficacemente...
Lo stesso vale anche per coloro che in un forum, con “atteggiamenti spesso da sapiente o da esperto” irriti gli altri meno preparati trattandoli da ignoranti e imponendo più o meno velatamente le loro verità con affermazioni tassative tipo: “La storia è questa,....i fatti sono questi “, “contento tu a crederci”.....
Anche in questo caso magari non ci si saluta ma spesso si decade in sterile ed inconsistente polemica.
Convincere....
Questo, è il mestiere più difficile poiché per attuare tale opera ci sono due grossi ostacoli:
Il primo è rappresentato dalle capacità non solo di apertura al dialogo “inter pares” ma anche dalle precise e dimostrabili argomentazioni.
Il secondo è poi rappresentato dai nostri pregiudizi e questi, carissimi in tutti noi sono talmente tanti che anche tutte le argomentazioni veritiere di questo mondo non potrebbero alla fine cambiarci.
La risposta di compromesso in pratica è alla fine sempre la stessa: “si, ma.....”
Un tdG che ti suona alla porta, con il suo comportamento potrebbe essere allora convincente ?
Certamente , ma sicuramente non facilmente, se dai due lati del “dialogo” si dovessero trovare due persone, delle quali : uno “più umano” e meno “dottrinale ed aggressivo” e dall'altro lato una persona fragile che in quel momento particolare più che di parole bibliche, necessiti di calore umano.
Se devo forse dire una “cattiveria” di uno prevenuto, di persone che mi hanno suonato alla porta dotate di “calore umano” non ne ho mai incontrate....e voi?
Quello che infatti per me “rovina” queste persone e che toglie calore umano e spontaneità è “l'indottrinamento” e la “stategia di marketing” studiata a lungo nelle varie riunioni che alla fine tolgono dalle persone la loro umanità e capacità di improvvisazione, facendole alla fine diventare dei semplici “rappresentanti di commercio”......
Su un manualetto spicciolo del “perfetto commerciale” anni fa avevo trovato questa giusta osservazione: “Per un commeriale, l'importante non è dire le stesse cose ma di dirle a persone diverse”.....
Verissimo, ma il loro problema è che ritornano poi sempre con gli stessi argomenti , SEMPRE dalle stesse persone e se uno alla fine è un po' smaliziato capisce il “trucco”......
e ....buona giornata
Quindi sperando di non annoiarvi volevo fare una breve sintesi che alla fine ritengo interessi un po' tutti.
Partiamo allora dal significato della parola “affermare”.
Io vedo questo termine come un fattore positivo di coraggio e determinazione di una personsa che ,ovviamente nel rispetto delle opinioni altrui, manifesta apertamente le proprie idee mettendosi in gioco ed aprendosi ovviamente anche alle critiche.
E' indubbio che il suo contrario sia alla fine chi “lancia il sasso” con solo critiche verso tutto e verso tutti nascondendo poi subito la mano.
Un fattore negativo sul tema può essere dato però anche dal fatto che quando una persona è spesso troppo infervorata delle proprie idee possa dare adito a “imporre agli altri” queste stesse idee ed in effetti occorre avere anche molta moderazione per non incorrere in tale errore.
Imporre.
Lo dice la stessa parola di chi come un tdG che ti suona al campanello di casa (come da esperienza) , con un linguaggio iniziale gentile e disponibile, alla fine parta con domande tipo:
“Ma lei che dice di essere cattolico ...non conosce questo passo della Bibbia ? Ma legga qui ….e mi dica se non è vero ….e cosa ne pensa....Geova dice che.....come da ...bla, bla......”
Questo comportamento che pretende di fare “proselitismo convincente” alla fine, trovando spesso persone che in quel momento anche se istruite rimangono spiazzate, creano solo notevole irritazione e basta trovandosi impossibilitati in quel momento a controbattere efficacemente...
Lo stesso vale anche per coloro che in un forum, con “atteggiamenti spesso da sapiente o da esperto” irriti gli altri meno preparati trattandoli da ignoranti e imponendo più o meno velatamente le loro verità con affermazioni tassative tipo: “La storia è questa,....i fatti sono questi “, “contento tu a crederci”.....
Anche in questo caso magari non ci si saluta ma spesso si decade in sterile ed inconsistente polemica.
Convincere....
Questo, è il mestiere più difficile poiché per attuare tale opera ci sono due grossi ostacoli:
Il primo è rappresentato dalle capacità non solo di apertura al dialogo “inter pares” ma anche dalle precise e dimostrabili argomentazioni.
Il secondo è poi rappresentato dai nostri pregiudizi e questi, carissimi in tutti noi sono talmente tanti che anche tutte le argomentazioni veritiere di questo mondo non potrebbero alla fine cambiarci.
La risposta di compromesso in pratica è alla fine sempre la stessa: “si, ma.....”
Un tdG che ti suona alla porta, con il suo comportamento potrebbe essere allora convincente ?
Certamente , ma sicuramente non facilmente, se dai due lati del “dialogo” si dovessero trovare due persone, delle quali : uno “più umano” e meno “dottrinale ed aggressivo” e dall'altro lato una persona fragile che in quel momento particolare più che di parole bibliche, necessiti di calore umano.
Se devo forse dire una “cattiveria” di uno prevenuto, di persone che mi hanno suonato alla porta dotate di “calore umano” non ne ho mai incontrate....e voi?
Quello che infatti per me “rovina” queste persone e che toglie calore umano e spontaneità è “l'indottrinamento” e la “stategia di marketing” studiata a lungo nelle varie riunioni che alla fine tolgono dalle persone la loro umanità e capacità di improvvisazione, facendole alla fine diventare dei semplici “rappresentanti di commercio”......
Su un manualetto spicciolo del “perfetto commerciale” anni fa avevo trovato questa giusta osservazione: “Per un commeriale, l'importante non è dire le stesse cose ma di dirle a persone diverse”.....
Verissimo, ma il loro problema è che ritornano poi sempre con gli stessi argomenti , SEMPRE dalle stesse persone e se uno alla fine è un po' smaliziato capisce il “trucco”......
e ....buona giornata