A parte che Dio con questo metodo non ha nulla da vedere, perché non é mai stata sua intenzione di 'disassociare' (verbo che nemmeno conosce) per guadagnare un peccatore, ma il metodo in sè, pensate che porti i suoi frutti, ossia quello di far ritornare l'impenitente, o serve a indispettirlo o farlo schifare ancora di più dell'organizzazione?
Ho letto due storie, tristissime, di ex TG vittime dell'ostracismo, ed è interessante leggere le conclusioni alle quali son pervenuti.
http://www.freeminds.org/life-stories/l ... veler.html" target="_blank
Scritto da : Lone tree (Albero solitario)Sin dal mio battesimo nel 1960, sono stato attivamente associato con l’organizzazione conosciuta come Testimoni di Geova. Dall’età di 4 anni (1952), I miei genitori mi hanno allevato e fortemente indottrinato con i miei fratelli e sorelle nel sistema religioso dei Testimoni di Geova. Assistevamo alle 3 adunanze settimanali, partecipavamo alle assemblee e nel regolare servizio di porta in porta.
Fui disassociato dalla congregazione di Ogden Utah a Washington Terrace nel 1981. Fui informato dagli anziani che l’accusa era per gesti osceni e calunnia. All’adunanza di comitato non fu presentata alcuna prova di quest’accusa, né alcuna evidenza. Le accuse che mi furono mosse erano totalmente inventate, senza alcuna base, create a tavolino per rimuovermi.
Dieci membri della mia immediata famiglia furono convocati per testimoniare contro di me. Alla fine, nessuna delle cose dette aveva alcuna relazione con le accuse mossemi. I fatti mostrano che i membri della mia famiglia furono spinti dagli anziani locali a testimoniare per qualcosa che essi pensavano non fosse in ‘sintonia’ con cio che comprendevano della mentalità dei Testimoni di Geova. Questo è quanto mi riassunse più tardi un familiare che aveva testimoniato contro di me, scusandosi personalmente per quel che lui e sua moglie mi avevavo fatto a suo tempo.
Ho servito come servitore di ministero per 10 anni e come anziano per 5 anni. Avevo già osservato non solo questioni di conflitti dottrinali, ma rimasi molto turbato dalla condotta di alcuni anziani che facevano uso di tattiche di controllo sul gregge che causò molto dolore agli individui e alle proprie famiglie. E ci fu anche la discutibilissima condotta di alcuni anziani che giudicavano severamente gli altri, ma essi stessi facevano le stesse reprensibili azioni, a un più alto grado. Cercai di portare l’attenzione su queste condizioni e incitai a fare cambiamenti per essere d’aiuto ai fratelli e alle loro famiglie, che soffrivano a causa di questi individui. (Questo si risolse in uno sforzo congiunto per calmare gli spiriti).
Da quel tempo non ho avuto più relazione con nessun Testimone di Geova nè nessuna delle mie 5 sorelle e per un periodo nemmeno con i miei fratelli, nè con i nipoti. Non ho nemmeno goduto una significativa, naturale relazione con nessuno dei loro figli, ancora attivi nel gruppo, a causa della loro politica dell’ostracismo.
Mio padre e mia madre mi hanno completamente ignorato per molti anni. Alla riunione familiare a seguito del decesso di mio padre, sono stato ignorato e non mi furono nemmeno presentate le condoglianze. La poca attenzione e gesti che mi furono rivolti furono superficiali e non venivano dal cuore. Me ne andai a sedere nella mia macchina sul parcheggio per evitare il doloroso trattamento riservatomi dalla famiglia e dagli amici e decisi che mi sarebbe bastato per tutta la mia vita.
Non volendo traversare una simile prova di nuovo, non partecipai al funerale di mio padre, che si tenne nella Sala del Regno. La stessa cosa si ripeté per la morte di mia sorella. Feci cordoglio da solo. Nessun familiare, nessun sostegno che qualsiasi altra persona avrebbe naturalmente ricevuto. Non sono mai stato invitato ad alcuna riunione familiare perché suppongono che io sia una cattiva compagnia se fossi presente. Bisogna fare i conti anche con il timore che hanno di essere puniti con la disassociazione ed essere ostracizzati.
Questa organizzazione ha smantellato la struttura familiare, non solo per me e i miei figli, ma anche per I miei consanguinei e I loro figli. Non possono rallegrarsi con nessuno della famiglia estesa. E cosi continuerà ad essere per diverse generazioni avvenire, se continuano a seguire questo culto distruttivo per le famiglie.
La disposizione dell’ostracismo praticata dai Testimoni di Geova ha fatto si che la mia famiglia non è più legata da un profondo e genuino affetto familiare come le altre famiglie. Piuttosto, i familiari giudicano la lealtà dell’uno verso l’altro sulla base della ‘buona reputazione’ che godono nell’organizzazione. Il legame sacro dell’entità familiare è stato sostituito dalla mentalità di un gruppo Autoritario che ha sciolto il reale fondamento della famiglia che risale all’origine dei tempi.
Se i Testimoni di Geova, hanno da scegliere, prenderanno le parti, prima della loro religione e della loro devozione al loro Dio, e poi prenderanno in considerazione la famiglia.
La disposizione dell’ostracismo, ha allargato la sua influenza oltre il normale sistema di sostegno familiare. La sorella di mia moglie e suo marito, anche loro attivi Testimoni, aderiscono strettamente alla disposizione dell’ostracismo stabilita dai Testimoni di Geova. Non mi hanno rivolto la parola da 22 anni a questa parte. Non hanno nemmeno dato qualche parola di incoraggiamento quando mio figlio era in coma, o quando sono stato in ospedale in gravi condizioni, che han fatto temere per la mia vita.
Alcun segno che potesse lontanamente somigliare all’affezione naturale, mi è mai stato mostrato. Il fatto che mia moglie abbia un solo familiare, sua sorella, non è stata una ragione abbastanza valida da scavalcare la politica dominante dell’ostracismo, che è semplicemente servita a deteriorare l’intimità e l’amore tra 2 sorelle.
L’ostracismo riveste anche un’altro aspetto insidioso quando questa attitudine espressa dagli individui si allarga includendo mogli e figli del cosiddetto peccatore. Molti, che magari sono ancora attivi Testimoni, ma non partecipano frequentemente alle attività teocratiche, anche costoro disdegnano con l’ostracismo queste vittime innocenti. Viene cosi a costituirsi un secondo livello di vittime, che puo essere anche piu distruttivo del primo, a lungo termine. L’unico male del quale si puo accusarli, è che hanno deciso di restare vicini al loro familiare disassociato, sostenendolo. Questo serve a dimostrare cosa accade quando si sceglie la lealtà alla famiglia invece della lealtà all’organizzazione.
Secondo la mia opinione, la disposizione dell’ostracismo stabilita da questo gruppo autoritario è impiegata per tenere sotto controllo i propri membri, cosi che non abbandonino il gruppo o mettano in questione la loro autorità. Non si tratta, come pretendono, di un mezzo per aiutare il peccatore a ravvedersi.
Ogni genitore o sistema legale che vorrebbe obbligare un bambino in questa struttura, sia non comprende pienamente quanto sia dannoso questo sistema di credenze per un sano sviluppo del bambino o dell’entità familiare stessa, sia invece non ha a cuore alcun gli interessi a beneficio del bambino.
In aggiunta, qualsiasi familiare che sostenga la politica dell’ostracismo, è egli stesso colpevole della più crudele forma di abuso psicologico, egli stesso è penalizzato in un modo che non può riconoscere nell’immediato. Stanno distruggendo tra loro stessi il sacro dono del naturale e tenero affetto verso la famiglia. Questa attitudine sarà trasmessa ad altri membri della famiglia e in ultima analisi, indebolirà il loro legame familiare perché hanno una veduta pervertita della lealtà.
Dopo oltre 20 anni di silenzio, apprezzo la possibilità che mi è stata concessa di esprimermi attraverso questo sito, e spero che questa esperienza possa aiutare altri che sperimentano l’ostracismo da parte della loro famiglia TG. Il messaggio che vorrei trasmettere a coloro che questa organizzazione cerca di far sentir colpevoli e tenere in sottomissione, è che non hanno da sentirsi colpevoli e che non devono piegarsi a questo trattamento perché ognuno di noi starà in piedi, individualmente davanti a Dio, il quale non si serve di un’arma come l’ostracismo per giudicare le persone.
Spero anche di avvertire le persone sul cosa aspettarsi se decidono di riunirsi con questo gruppo di manipolatori che sono i Testimoni di Geova.
Grazie,
« Lone Tree » (Albero solitario) che sta fiero e impavido in piedi da solo !
Vi siete ripresi? Vi sono argomenti che fanno riflettere, argomenti di come vede 'il peccatore' ossia la vittima dell'ostracismo, questa disposizione tutta watchtoweriana. Volete aggiungere qualcosa?Risposta di ‘Un diverso punto di vista’
Ho letto del tuo doloroso percorso. Io anche fui allevato come Testimone, anche a me, genitori, fratelli e sorelle mi hanno voltato la schiena. Avevo 16 anni quando fui disassociato, e mi fu detto che se non accettavo quanto gli anziani richiedevano per essere riassociato, avrei dovuto trovarmi un altro posto dove vivere. Ecco, questo fù, protetto come testimone fin dalla nascita, scaraventato in un mondo del quale non avevo la più pallida idea di come funzionasse a soli 16 anni.
Certo, si comportarono così per mostrare la loro lealtà all’organizzazione.
Ora ho 40 anni, e ho figli miei, che mi hanno aiutato ad avere una veduta della vita molto diversa. Mi chiedo: che genere di persone farebbero questo ad un figlio di 16 anni? Specialmente, un figlio che chiaramente non era preparato ad affrontare un mondo dal quale lo avevano protetto?
Questo è il punto: le azioni degli individui. Potrei ammettere che i miei genitori furono sviati, malconsigliati, ma scelsero di mandarmi via a un’età cosi giovane. I miei fratelli e sorelle scelsero di non parlare più al proprio fratello che era cresciuto con loro, che con loro aveva giocato, pianto, e li aveva sostenuti quando ne hanno avuto bisogno. Forse hanno sofferto per il mio abbandono, ma non posso immaginarmi di fare una cosa simile a un figlio, a un fratello o a una sorella. Lasciare che una persona che hai tanto amato, vada via in questo modo deve sicuramente far sorgere seri problemi di auto-stima, e lavorando su questi, ho smesso di chiedermi cosa c’è di sbagliato in me, anzi ho cominciato a chiedermi cosa c’è di sbagliato in loro !
Non sono io a stare in una setta ‘separatista’, io sono un ‘normale’ cittadino, ho un lavoro, pago le tasse ecc. Io non volto la schiena alla cosa più preziosa che ho : la mia famiglia. Gliene voglio perciò ad ognuno dei miei familiari.
A mio padre per non aver messo al primo posto la famiglia e me. A mia madre, per aver smesso di mostrarmi amore e il sostegno di cui un figlio ha bisogno, ai miei fratelli e sorelle per essere stati cosi facilmente decisi a girarmi la schiena e non interessarsi di cosa potesse succedermi. L’organizzazione ha agito da catalizzatore, ma furono questi individui, uno a uno, a comportarsi così con me, e questo io non lo dimenticherò nè lo perdonerò mai.
Ho deciso che non avrei più voluto nulla a che fare con persone che vivono in questo modo. Non voglio che i miei figli li conoscano, e certamente non voglio che questo culto influenzi ora la mia famiglia.
Sono MOLTO fiero di essere diverso da loro e da ognuno simile a loro. Penso che sia veramente buffo che i Testimoni si considerino superiori agli altri, ma in realtà penso che le loro dottrine siano pericolose, e per quanto mi riguarda i TG sono guidati da regole morali bassissime. Tengono in alta considerazione soltanto le regole morali che gli vengono suggerite, ma le altre che il mondo intero si sforza di applicare come avere una forte famiglia unita, o il pensiero individuale, ci sputano sù !
Cordialmente
‘Un diverso punto di vista’