Moderatore: nelly24
Gabriella Prosperi ha scritto:Mi meraviglio che a Verres ci siano ancora Testimoni ed abbiano la faccia tosta di dichiararsi tali con quello che han combinato
Katia ha scritto:Potresti scrivere un libro? Perché non farlo! Io l'ho fatto come tdg e ne sono felicissimo.
*** Quasi quasi.... magari guadagno anche qualche soldino che ne avrei bisogno....
Italia ha scritto:![]()
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io sono stata molestata da un vecchio che studiava e sono stata accusata di essere conseziente dagli anziani,un sorvegliante ha detto hai miei di sterilizzarmi perche' secondo lui ero handicappata
Katia ha scritto:Buon giorno a tutti,
mi chiamo Katia, sono un'ex testimone di geova e vorrei condividere la mia
esperienza piuttosto dolorosa di 20 anni di appartenenza a questa setta
pericolosa. Premetto che potrei scrivere un libro per raccontare tutto ma farò
del mio meglio per riassumere i fatti.
Sono figlia di Testimoni di Geova, nata nel 1977. Ho scritto la mia data di
nascita per rimarcare il fatto che i miei genitori mi hanno spesso rimarcato il
fatto che non avrei dovuto nascere per un comando di cristo di non avere figli
in quanto prossimi alla "fine del mondo". Mi hanno maltrattata e venivo
continuamente percossa o umiliata perché nella congregazione di Verres (Valle
d'Aosta) vigeva la mentalità che più si picchiavano i figli e più "venivano su
bene".... Non mi sembra che nella Bibbia sia menzionato un comando del
genere.
La conseguenza è che ora mi ritrovo a combattere contro un disturbo di
personalità paranoide che porta all'autolesionismo e al tentare il suicidio.
Ora comunque vi racconto come sono arrivata ad ammalarmi.
All'età di 12 anni venni molestata da un ragazzo di 18 anni. I miei fecero una
denuncia e vincemmo la causa in quanto c'erano varie prove a sostegno di questo
reato. Il sorvegliante di circoscrizione fu il primo a dire che la denuncia non
avrebbe dovuta essere fatta. Gli anziani indagarono in tutto il paese per
verificare quale fosse la mia condotta. Chiesero addirittura ad una mia zia non
testimone che cosa le avrei confidato. All'epoca ero proclamatrice non
battezzata. Nessuno mi rivolgeva più la parola e venivo continuamente umiliata.
Mi hanno accusata di essere una che si porta a letto gli uomini e poi li
denuncia. Sarebbe stato un fatto segreto se gli anziani non si fossero
premurati di divulgarlo in paese e alla congregazione. I miei furono costretti
a farmi curare da una psicologa... Comincia a manifestare i primi sintomi del
mio disturbo di personalità.
Subii parecchi comitati giudiziari, uno per un tentativo di suicidio fatto
quando avevo 17 anni. I miei avevano scoperto che fumavo qualche sigaretta e
non mi volevano più mandare a scuola.
All'epoca a Verres c'era anche il dogma che dopo le medie, a 14 anni, avresti
dovuto essere battezzata e pioniera. Ho dovuto lottare per poter frequentare le
scuole superiori. PIù volte mi fecero notare che le scuole superiori
corrompevano (ho studiato ragioneria!).
A 20 anni, ero pioniera regolare. Credevo fermamente in quello che facevo,
dovetti lottare fermamente per avere questo "privilegio". Mi comportavo secondo
i dogmi imposti. Un amico di mio padre mi accusò di condotta immorale. Io non
feci niente del genere. Andò in giro ad avvisare i "fratelli" single di stare
lontana da me perché ero una diciamo "prostituta". Fece il lavaggio del
cervello a mio padre dicendo che io rubavo i soldi ed ero una parassita. Mi
disse, molto amorevolmente, che avendo problemi psichiatrici non avrei dovuto
nemmeno pensare di sposarmi e farmi una vita. Ero loro ospite e arrivarono a
chiudermi in casa per non farmi uscire. Lui è un servitore di ministero. Tentai
nuovamente il suicidio. Lo psichiatra disse a mia madre che ci sarebbero stati
gli estremi per una denuncia ma i miei hanno sempre difeso a spada tratta i
loro confratelli, anche a costo della mia vita.
A 21 anni lasciai l'organizzazione e andai a convivere con quello che è
tuttora mio marito. Volli tornare perché mi trovai sola, fuori dal mondo e
venni riassociata con il risultato di venire rifiutata in quanto peccatrice.
Pensavo di aver ritrovato le mie amicizie e mi ritrovai di nuovo sola. I
Testimoni di Geova non conoscono nemmeno il concetto di perdono. Continuarono
ad umiliarmi, a dire che non ero affidabile perché avevo lasciato la verità e
gli altri erano perfetti. Un metodo usato per umiliare erano i commenti
pubblici. Gli anziani per primi avevano l'abitudine di parlare pubblicamente
dei fatti privati..... Queste continue violenze mi fecero morire dentro piano
piano.
Mio marito ha studiato per un po' ma si è ribellato di fronte alla loro
ipocrisia e violenza. Così mi ritrovai con un'ulteriore accusa di aver corrotto
mio marito.
Un servitore di ministero mi fece delle avances mentre eravamo in
predicazione. Mi portò addirittura in un luogo isolato, ebbi paura e mi
allontanai da lui. Ne parlai con gli anziani e venne fatto un confronto alla
presenza di mio marito. Naturalmente la peccatrice ero sempre io e lui negò
ogni cosa. Mi porse la mano dicendo che era un mio fratello, io non gliela
porsi dicendo che non era un mio fratello bensì un porco. Mio marito gli disse
che avrebbe potuto anche dire la verità ma la paura di perdere i gradi è stata
maggiore.
Da lì mi allontanai DEFINITIVAMENTE dall'organizzazione, nauseata e
scombussolata.
Cominciai a risentire pesantemente di tutti questi maltrattamenti. Mi sentivo
sporca, indegna di vivere, colpevole. Nel giro di 3 anni feci 9(!) tentativi di
suicidio, due sfociati nel coma. Mi dimenticai di scrivere la lettera di
dissociazione così gli anziani continuarono a cercarmi per farmi un comitato in
quanto fumo. Non ebbero pietà di me neanche quando ero ancora in rianimazione
fino a quando dissi ad un sorvegliante di circoscrizione di disassociarmi ma
SENZA DI ME. Nel 2007 ero ricoverata in una comunità di recupero. Mia madre,
armata di bibbia e altre pubblicazioni, andò dalla direttrice dicendo che ero
una bugiarda raccontando quello che i testimoni mi avevano fatto. Reagii
violentemente e le vietarono di venire a farmi visita.
Ora FINALMENTE sto bene, e combatto con successo contro queste ideazioni
autodistruttive. Sono tuttora ricoverata in una comunità di recupero dove hanno
saputo curarmi dovutamente e sono prossima alle dimissioni. Mia madre riprovò a
fare quello che fece nel 2007 ,ma la mia psichiatra seppe tutelarmi al
meglio.........
Finalmente sono consapevole di non essere uno schifo di persona e di non
meritare di morire. I testimoni di geova sanno di dovermi girare alla larga.
Spero che la mia esperienza possa essere d'aiuto a qualcuno.
Distinti Saluti
Katia Garofalo
Italia ha scritto:![]()
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io sono stata molestata da un vecchio che studiava e sono stata accusata di essere conseziente dagli anziani,un sorvegliante ha detto hai miei di sterilizzarmi perche' secondo lui ero handicappata
Italia ha scritto:![]()
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io sono stata molestata da un vecchio che studiava e sono stata accusata di essere conseziente dagli anziani,un sorvegliante ha detto hai miei di sterilizzarmi perche' secondo lui ero handicappata
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