Ecco la mia esperienza

Messaggio da **Selassie80** » 26/10/2009, 23:29

Prima di iniziare chiedo scusa a tutti per non aver scritto prima la mia esperienza.
Al termine dell'esperienza capirete perchè.
Purtroppo credo che la scriverò in parti e di questo mi scuso, purtroppo il tempo è sempre molto poco e ancora sto cercando di assimilare la mia esperienza e renderla il più possibile senza rancore.
Il mio primo contatto con i testimoni è stato all'età di 7 anni. Io bambino molto vivace, sveglio e quasi ribelle, entro per la prima volta in contatto con un testimone (che tralaltro ho avuto il piacere immenso di rincontrare in queste pagine), mia madre voleva iniziare uno studio biblico che, causa opposizione di mio padre, è stato bruscamente interrotto diverso tempo prima.
Temporaneamente mia madre teneva tutto nascosto a mio padre finchè ad un certo venne il tempo in cui io avrei dovuto partecipare al catechismo per prendere la mia prima comunione. Ho pienamente nella mente quando mio padre chiese a mia madre perche non mi avesse iscritto al catechismo e viste le sue tergiversazioni le chiese chiaramente: "non avrai rincominciato a studiare con i testimoni di geova?".

Faccio un piccolo passo indietro: Mia madre iniziò a studiare con i testimoni parecchio tempo prima che nascessi, e la opposizione di mio padre fù talmente dura che dovettero addirittura cambiare città con la speranza che questa storia finisse.

Torniamo a noi. Dal momento che mio padre scoprì che mia madre iniziò nuovamente lo studio con i testimoni iniziarono i problemi che portarono alla separazione dei miei genitori. Cosi mi trovai in un età giovanissima (12 anni) ad affrontare problemi piu grandi di me e spesso dover fare da genitore ai miei genitori che spesso avevano bisogno di sostegno morale.

Cosi vivendo solamente con mia madre finii per assorbire la cultura geovista, quindi nessun contatto con l'esterno e tutte le cose che sappiamo.
Finchè all'età di 16 anni mi trovo a dovermi battezzare. Dico dovermi perchè si tratta di un percorso obbligato e non una decisione personale, poi a 16 anni si fà piu per far contenti chi ti sta attorno che per vera convinzione personale.
Io son sempre stato un tipo sveglio e quindi non ho fatto nessuna fatica a fare "carriera" all'interno della congregazione.
a 19 anni sono stato nominato pioniere regolare e a 20 servitore di ministero. In seguito altri incarichi di responsabilità mi son stati affidati, fino ad essere in odore di nomina di anziano.
I miei primi problemi sono nati subito dopo essere stato nominato pioniere regolare. Ho commesso il gravissimo peccato di innamorarmi di una ragazza, sorella anche lei, ma di due anni piu giovane e siccome nessuno dei due aveva l'età per sposarsi, ci hanno prima consigliato poi imposto di non vederci piu.
Io per non vederla piu e per fare "esperienza teocratica" decisi di mettermi a disposizione e mi trasferirono a servire in una congregazione vicina, dove venni nominato servitore.
Purtroppo lei non ha retto alla lontananza e dopo un pò si sposo con un fratello molto piu grande di me e non pioniere.
PEr me la delusione fù molta, unita alla rabbia che se non ci avessero diviso probabilmente adesso saremmo uniti come volevamo, per sempre.
Ma si sa col senno di poi.....
Comunque io continuo imperterrito il mio percorso all'interno dell'organizzazione.
Partecipo alla scuola di pioniere, all'età di 20 anni, un mese dopo la morte di mio padre. Immaginatevi il mio stato d'animo in quel periodo.
Mi ricordo che una volta il sorvegliante che teneva la scuola e che era il nostro sorvegliante di circoscrizione, mi prese da parte e mi disse: "Ho saputo che è mancato tuo padre", a quel punto mi aspettavo un pò di conforto, invece la frase successiva è stata: "Beh, almeno cosi tua madre è libera di risposarsi".......
Io mi ricordo che l'ho guardato con una faccia schifata e gli ho detto "mi fai schifo".
Ricordo che non mi chiese mai scusa per questa frase poco felice, anzi ha sempre fatto di tutto per mettermi i bastoni tra le ruote ma io la spunto sempre.
Successivamente mi trasferii in una congregazione del sud, e anche li problemi.
Anziani che si odiavano fratelli disuniti ecc... Mi ricordo che addirittura un anziano faceva da padre padrone millantando la sua presunta partecipazione alla scuola di addestramento (poi sucessivamente scoprii che era stato cacciato dopo una settimana), e io arrivando in quella situazione ero il classico tipo scomodo.
Arrivato li da poco tempo venne a parlarmi un parente di questo anziano e mi disse:"guarda non so che intenzioni hai, ma sappi che a scontrarsi con mio zio c'è solo da perdere", io capendo che quelle parole non erano le sue ma dell'anziano gli risposi: " io non ho nessuna intenzione, voglio solo fare il mio lavoro, ma digli a tuo zio che se vuole scontrarsi con me, testa a testa e vediamo chi cade prima".
Lui ha recepito il messaggio e ha cercato piu volte il testa a testa ma anche in questo caso la spunto sempre con la dialettica.
Beh in questa congregazione ricevo molti incarichi, faccio l'anziano senza esserlo, finche causa mancanza di lavoro decido di tornarmene al nord.
segue........

Messaggio da **gianlucaparatore** » 26/10/2009, 23:40

ciao bello,innanzitutto anche io ho perso il papà a 14 anni dunque ti capisco!
dalla tua esperienza capisco quanto molti anziani pensano solo al prestigio personale e alla falsa unità del gruppo.
mi spiace che ti hanno tolto anche l'amore,e spero che lei non abbia fatto una sciocchezza.
spero di leggere presto il resto ciao e in gamba!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Messaggio da **Velleda** » 27/10/2009, 8:03

Per Selassie80

Ho letto la prima parte della tua esperienza, è molto toccante e tu sei stato grande. Hai tutta la mia ammirazione. Spero di leggerti ancora presto.

Ciao e :biinfo:

Velleda

Messaggio da **cici@** » 27/10/2009, 10:30

Susate ma io vorrei chiarire una cosa la caccia
sembra che i tdg non la mangiano ma mi sono
sembre chiesta nella antichita andavano a
caccia poiche Esau caccio eCaino pure caccio
allora la mangiavano la caccia come facevano
scusate la mia ingnorazza ma o un marito cacciatore
e ogni volta che porta la caccia ci chiedo si la scannata
mi risponde che e dificile far questo, ma allora nella atichita
come facevano ,ne sapete di piu voi ,aspetto la risposta grazzie
cici@

Messaggio da **Italia** » 27/10/2009, 10:44

Selassie80 ha scritto:

dopo la morte di mio padre. Immaginatevi il mio stato d'animo in quel periodo.
Mi ricordo che una volta il sorvegliante che teneva la scuola e che era il nostro sorvegliante di circoscrizione, mi prese da parte e mi disse: "Ho saputo che è mancato tuo padre", a quel punto mi aspettavo un pò di conforto, invece la frase successiva è stata: "Beh, almeno cosi tua madre è libera di risposarsi".......
Io mi ricordo che l'ho guardato con una faccia schifata e gli ho detto "mi fai schifo".
Ricordo che non mi chiese mai scusa per questa frase poco felice, anzi ha sempre fatto di tutto per mettermi i bastoni tra le ruote ma io la spunto sempre.

segue........

pensa che hai miei genitori un sorvegliante gli ha detto di farmi castrare perche' ho dei leggeri problemi di salute(tra l'altro non trasmissibili hai figli),le scuse figuriamoci.
Sono frasi da denuncia

Messaggio da **rosanera** » 27/10/2009, 10:51

sei stato il classico ragazzo tdg modello come lo sono stata io! Interessante il tuo racconto continua... io avevo il papà anziano e ho visto tanta falsità fra di loro è un farsi le scarpe a vicenda e se c'è qualche anziano che gli dice che stanno sbagliando cercano di farlo fuori come anziano perchè gli è scomodo.

Messaggio da **Ely** » 27/10/2009, 11:28

Molto interessnte la tua esperienza Selassie. Mi dispiace per il tuo amore spezzato e per la morte di tuo padre, è molto dura, ne so qualcosa

Riguardo la mancanza di tatto e di amore fraterno, soprattutto negli alti ranghi, non mi hai dato che un'ulteriore conferma di quanto mancano di cristianesimo, soprattutto ai loro livelli. Voglio sperare che non siano tutti così perchè da sorella che ero, e che non aveva mai avuto problemi con nessuno, mai più mi sarei immaginata l'entità della cattiveria e dell'arrivismo che circola fra anziani e nominati in genere...

Aspetto il seguito.

Ciao e a presto
Ely

Messaggio da **cici@** » 27/10/2009, 11:38

Scusate o sbagliato inquanto
a quello che o messo
sulla caccia non era qui che volevo
meterlo ma o sbagliato scusate ma non sono brava
ciaooo cici@

Messaggio da **Ely** » 27/10/2009, 12:19

Infatti non capivo quale punto dell'esperienza di Selassie ti avesse dato spunto per chiedere sulla cacciagione..

Cose che capitano. Apri pure un thread con le tue domande magari nella sezione "domande sui tdg"

Ciao, Ely

Messaggio da **55emma55** » 27/10/2009, 12:28

ciao selassie la tua storia è molto interessante non vedo l'ora di continuarla a leggere!!

Messaggio da **Cicciobello** » 27/10/2009, 15:05

selasier: ai girato il mondo è......
vedi mi fa male il cuore quando leggo che accausa di uomini si rovina la vita dei giovani.
comè successo a te con la ragazza che amavi. tante volte gli anziani si intromettono nella vita altrui, e
la rovinano per non dire che gliela distrugono. anche nella congregazione dovero associato, e successo una cosa del genere.
comunque sei stato bravo, ad aver detto al co sei uno schifo....

salvatore

Messaggio da **otello44** » 27/10/2009, 17:55

Caro Selassie la tua esperienza e toccante continua pure la leggero con interesse.
Mi e' piaciuto il punto dove hai detto al sorvegliante che "faceva schifo" hai fatto bene, i sorveglianti
nella maggior percentuale sono dei piccoli robot senza nessuna umanita'.
Otello44

Messaggio da **kitty** » 28/10/2009, 19:38

Ciao Selassie!!
Quando leggo le varie esperienze, trovo sempre dei punti in comune! Con te ho in comune il fatto
che anch'io mi innamorai di un fratello piu' grande di me, un servitore, e all'epoca gli dissero che se voleva
continuare ad esserlo non doveva piu' vedermi ne' sentirmi (ero una cattiva compagnia non ancora battezzata...

)
Chissa' se anche ora fanno questi giochetti con le nomine...o i giovani di adesso sono piu' SGAMATI???

Messaggio da **Selassie80** » 29/10/2009, 23:32

... continuo...
Tornato al nord, ci sono da risolvere alcuni problemi.. Trovare una casa e un lavoro adeguato alla mia nuova situazione economica. Che fare? tornare nella mia vecchia congregazione o trovare una nuova congregazione in cui c'è bisogno di pionieri? Cosi decido di parlarne al co che mi indica una congregazione in cui servire.
L'accoglienza è stata buona e il lavoro l'ho trovato e soddisfacente.
Restava solo il problema della casa. Mi sarebbe bastata una stanza in casa di qualche fratello col quale avrei diviso le spese chiaramente. Cosi vado a parlare con gli anziani della nuova congregazione e gli chiedo aiuto in questo. Vengo rassicurato che avrebbero provveduto per questo, nel frattempo vado ad abitare da una parente tdg che abita dall'altra parte della città. cosi sveglia alle 4 e mezza lavoro servizio alla sera adunanze, finita l'adunanza farsi tutta la città in autobus, un vero delirio!!
Tutto questo dura un sei mesi buoni, finche non riesco a trovare una casa nel territorio di assegnazione. Tutto fila liscio finche non ricevo comunicazione dalla betel che si vuole aprire un gruppo di lingua araba nella mia zona. Io diedi ovviamente la mia disponibilità per questa lingua che ho sempre trovato molto affascinante, in piu in forma privata avevo gia iniziato a percorrere i primi erudimenti linguistici, quindi ero già in grado di tenere le prime conversazioni in lingua.
Chiaramente mi rendevo conto che avrei dovuto affrontare doppia responsabilità, in congregazione e nel gruppo di nuova formazione.
Con notevoli difficoltà ho affrontato tutto questo e mi rendevo conto che i fratelli apprezzavano molto la mia dedizione e il mio zelo nell'affrontare questo duplice e impegnativo impegno.
DEvo fare un piccolo passo indietro perchè ho dimenticato un particolare importante.
Quando servivo nella congregazione del sud feci la mia prima domanda per essere ammesso alla scuola di addestramento teocratico, ma non mi chiamarono perché nel frattempo mi trasferii nel nord.
La scuola di addestramento è sempre stato il mio sogno, già da ragazzo avevo questa meta e pensavo che partecipare a questa scuola mi avrebbe dato quel lancio per arrivare finalmente alla meta di anziano e poter servire meglio i miei fratelli.
Nel frattempo la betel ufficializza la formazione del nuovo gruppo in una congregazione vicina alla quale servivo, cosi dovevo prendere una decisione, lasciare la congregazione nella quale servivo oppure andare nella nuova assegnazione. Decisi, per il bene della congregazione che aveva bisogno, di prendermi un pò di tempo per rifletterci sopra.
In quello stesso periodo c'è stata l'assemblea di circoscrizione e li avrei potuto rifare la domanda per la scuola.
Al termine dell'assemblea mi affretto ad andare all'adunanza per la scuola e finita l'adunanza vado dai sorveglianti per chiedere la domanda, ma in quel momento una strana frase mi sconvolge. Difatti il nostro co mi dice di andare a chiamare i miei anziani prima di darmi la domanda, perche avrebbe dovuto parlare con loro.
E' una cosa molto strana in quanto la prassi è che il co ti da la domanda tu la compili e la fai firmare dagli anziani che scrivono sul retro la raccomandazione e poi la riconsegni al co che la manda alla betel.
Quindi immaginatevi me fuori dallo stanzino e dentro lo stanzino i miei anziani con i due co a decidere il mio destino.
Beh per farla breve i miei anziani hanno deciso di non raccomandarmi e mi hanno liquidato con un "poi ne parliamo".
Motivo? Ne parliamo nello stanzino della sala del regno e mi dicono che secondo loro non stavo dando quanto davo prima nella congregazione. Non si sono curati minimamente che non solo non ho trascurato nessuna delle tante attività che avevo in congregazione, ma facevo anche tutte le attività del nuovo gruppo!
Ho addestrato dei servitori di ministero perche mi dessero una mano nelle mie attività di congregazione (cosa che avrebbero dovuto fare loro) e ne seguivo gli sviluppi, in piu mi portavo i fratelli della congregazione in servizio con me nel nuovo campo ed erano tutti entusiasti e mi incoraggiavano in questo! Ero profondamente deluso, avrei dovuto aspettare un altro anno per poter di nuovo compilare la domanda per la scuola.
Arriva il fatidico momento della decisione di trasferirmi definitivamente nella congregazione che ospitava il gruppo in formazione.
Rendo partecipi gli anziani di questa mia decisione e loro in tutta risposta mi rimarcano le mie manchevolezze (sempre secondo il loro punto di vista che non corrispondeva al vero) e mi dicono di scegliere se restare da loro e mantenere le nomine o andare e perdere tutte le nomine.
Scelgo la seconda perché davvero non avevo piu voglia di servire in quella congregazione di pazzi.
continuerò un altro giorno con forse l'ultima parte.
scusate se vi ho annoiato

Messaggio da **Gabriella Prosperi** » 30/10/2009, 5:33

Selassie80 ha scritto:... continuo...
Tornato al nord, ci sono da risolvere alcuni problemi.. Trovare una casa e un lavoro adeguato alla mia nuova situazione economica. Che fare? tornare nella mia vecchia congregazione o trovare una nuova congregazione in cui c'è bisogno di pionieri? Cosi decido di parlarne al co che mi indica una congregazione in cui servire.
L'accoglienza è stata buona e il lavoro l'ho trovato e soddisfacente.
Restava solo il problema della casa. Mi sarebbe bastata una stanza in casa di qualche fratello col quale avrei diviso le spese chiaramente. Cosi vado a parlare con gli anziani della nuova congregazione e gli chiedo aiuto in questo. Vengo rassicurato che avrebbero provveduto per questo, nel frattempo vado ad abitare da una parente tdg che abita dall'altra parte della città. cosi sveglia alle 4 e mezza lavoro servizio alla sera adunanze, finita l'adunanza farsi tutta la città in autobus, un vero delirio!!
Tutto questo dura un sei mesi buoni, finche non riesco a trovare una casa nel territorio di assegnazione. Tutto fila liscio finche non ricevo comunicazione dalla betel che si vuole aprire un gruppo di lingua araba nella mia zona. Io diedi ovviamente la mia disponibilità per questa lingua che ho sempre trovato molto affascinante, in piu in forma privata avevo gia iniziato a percorrere i primi erudimenti linguistici, quindi ero già in grado di tenere le prime conversazioni in lingua.
Chiaramente mi rendevo conto che avrei dovuto affrontare doppia responsabilità, in congregazione e nel gruppo di nuova formazione.
Con notevoli difficoltà ho affrontato tutto questo e mi rendevo conto che i fratelli apprezzavano molto la mia dedizione e il mio zelo nell'affrontare questo duplice e impegnativo impegno.
DEvo fare un piccolo passo indietro perchè ho dimenticato un particolare importante.
Quando servivo nella congregazione del sud feci la mia prima domanda per essere ammesso alla scuola di addestramento teocratico, ma non mi chiamarono perché nel frattempo mi trasferii nel nord.
La scuola di addestramento è sempre stato il mio sogno, già da ragazzo avevo questa meta e pensavo che partecipare a questa scuola mi avrebbe dato quel lancio per arrivare finalmente alla meta di anziano e poter servire meglio i miei fratelli.
Nel frattempo la betel ufficializza la formazione del nuovo gruppo in una congregazione vicina alla quale servivo, cosi dovevo prendere una decisione, lasciare la congregazione nella quale servivo oppure andare nella nuova assegnazione. Decisi, per il bene della congregazione che aveva bisogno, di prendermi un pò di tempo per rifletterci sopra.
In quello stesso periodo c'è stata l'assemblea di circoscrizione e li avrei potuto rifare la domanda per la scuola.
Al termine dell'assemblea mi affretto ad andare all'adunanza per la scuola e finita l'adunanza vado dai sorveglianti per chiedere la domanda, ma in quel momento una strana frase mi sconvolge. Difatti il nostro co mi dice di andare a chiamare i miei anziani prima di darmi la domanda, perche avrebbe dovuto parlare con loro.
E' una cosa molto strana in quanto la prassi è che il co ti da la domanda tu la compili e la fai firmare dagli anziani che scrivono sul retro la raccomandazione e poi la riconsegni al co che la manda alla betel.
Quindi immaginatevi me fuori dallo stanzino e dentro lo stanzino i miei anziani con i due co a decidere il mio destino.
Beh per farla breve i miei anziani hanno deciso di non raccomandarmi e mi hanno liquidato con un "poi ne parliamo".
Motivo? Ne parliamo nello stanzino della sala del regno e mi dicono che secondo loro non stavo dando quanto davo prima nella congregazione. Non si sono curati minimamente che non solo non ho trascurato nessuna delle tante attività che avevo in congregazione, ma facevo anche tutte le attività del nuovo gruppo!
Ho addestrato dei servitori di ministero perche mi dessero una mano nelle mie attività di congregazione (cosa che avrebbero dovuto fare loro) e ne seguivo gli sviluppi, in piu mi portavo i fratelli della congregazione in servizio con me nel nuovo campo ed erano tutti entusiasti e mi incoraggiavano in questo! Ero profondamente deluso, avrei dovuto aspettare un altro anno per poter di nuovo compilare la domanda per la scuola.
Arriva il fatidico momento della decisione di trasferirmi definitivamente nella congregazione che ospitava il gruppo in formazione.
Rendo partecipi gli anziani di questa mia decisione e loro in tutta risposta mi rimarcano le mie manchevolezze (sempre secondo il loro punto di vista che non corrispondeva al vero) e mi dicono di scegliere se restare da loro e mantenere le nomine o andare e perdere tutte le nomine.
Scelgo la seconda perché davvero non avevo piu voglia di servire in quella congregazione di pazzi.
continuerò un altro giorno con forse l'ultima parte.
scusate se vi ho annoiato

Azzardo un commento:
eri troppo zelante, davi fastidio.
Tenendoti sotto controllo sarebbero stati più tranquilli.
Gabriella

Messaggio da **Ely** » 30/10/2009, 14:43

Erano invidiosi e maligni

Ely

Messaggio da **Eva70@** » 30/10/2009, 16:25

Ciao ho letto con interesse la tua storia..con un pizzico di rabbia..posso capire come ti sei sentito tradito:dopo tanta fatica ti hanno risposto che avrebbero voluto dippiu'...Ho rivissuto le stesse delusioni che mi hanno portato ad uscire definitivamente da quell' inferno...
Secondo me non ti hanno nominato per un conflitto di interessi..probabilmente nel tuo zelo hai pestato i piedi a qualcuno...di molto vicino uno dei capi..

Dimmi che ora hai ripreso il controllo della tua vita ..comunque hai dimostrato doti importanti..queste sono tue e verranno con te ovunque andrai..

Una domanda hai servito nelle vicinanze di Modena?ho come l'impressione di conoscerti..(puoi rispondermi anche in privato)nella mia vita di tg ho conosciuto molti fratelli e sorelle..magari chissa'...comunque le nostre storie purtroppo si assomigliano...siamo comunque fratelli e sorelle di sventura..nel bene o nel male qualcosa ci unisce...

Ti auguro ogni bene..

Ciao

Eva70

Messaggio da **kitty** » 30/10/2009, 17:38

Mia madre diceva sempre: "Fuori dalla congregazione non sono nessuno, magari vengono anche
schiacciati dai colleghi di lavoro, cosi' qui in sala si sentono chissa' chi e credono di fare il
bello e il cattivo tempo con i fratelli, facendogli vedere che comandano loro...ma tanto sono
e continueranno ad essere delle nullita'! (questo riferito agli anziani "cattivi", per fortuna c'erano
anche quelli bravi e carini..)
Io penso che questo rispecchia anche il tuo caso, forse loro si sentivano "offuscati" dalla tua presenza
e ti hanno gambizzato!!! Bah, mi sembra di parlare di lavoro, piu' che di religione...

Messaggio da **Selassie80** » 16/11/2009, 23:29

... ultima parte.

Cosi me ne vado nella nuova congregazione e, forse per la prima volta, ho conosciuto la cattiveria dei fratelli. Una cattiveria malcelata ma insita in alcuni di loro.
Arrivato nella nuova congregazione, non avendomi gli anziani rinnovato le nomine, arrivo da signor nessuno, con una carriera "teocratica" da ricostruire.
E notavo gli sguardi di chi mi conosceva che erano mutati, chissa quante e quali voci sono girate su di me! Erano sguardi quasi di compiacimento, sembrava volessero dire: "hai visto che non era tanto diverso da noi? Chissà cosa avrà combinato!!"
Se solo avessero saputo, invece io da buon tdg non ne ho parlato con nessuno, per rispetto all'autorità che quegli anziani avevano.
PAsso un anno e mezzo in quella congregazione in cui tralaltro mi venne pure impedito di far parte del gruppo per il quale mi ero spostato in quella congregazione.
Nel frattempo cambia sorvegliante e vengo invitato a rientrare nel gruppo. MA io notavo che non ero piu lo stesso.
Quella voglia di darmi da fare all'interno dell'organizzazione era scemata, ogni cosa mi pesava e non poco.
Un anno e mezzo dopo il mio rientro nel gruppo iniziano le prime crisi.
Scopro le manipolazioni delle scritture (mi ricordo che il primo scoglio grande venne per caso, confrontando Filippesi 2:6 dalla tnm con la NR e con la CEI).
Cosi, come le ciliegie, scopro una dietro l'altra tutte le manipolazioni e le altre malefatte della società.
Quando raccolsi un sufficente numero di informazioni scrissi la mia lettera di dissociazioni ad effetto immediato.
Ma la cosa non finì li.
Un anziano mi chiamò dicendomi che voleva parlare con me di questa decisione e io accettai.
Seguirono una serie di incontri nel quale non si riusciva a trovare il bandolo della matassa. Tutto questo durò diversi mesi, nel frattempo io avevo smesso di andare alle adunanze e di sentire i fratelli.
Un giorno si presentano a casa mia due anziani per "chiarire la mia situazione".
Notai che molto "amorevolmente" volevano mettermi in bocca una decisione, cosi confermai la mia dissociazione.
E ora eccomi qui, libero e felice, ho trovato un grande amore, una ragazza fantastica che amo con tutto il mio cuore, tanto che la sposerò a breve.
Dietro a me lascio tanti carissimi amici che mi hanno voluto e ai quali voglio un mare di bene.
Ricostruirsi una vita non è facile ma, e questa è un'esortazione per quei testimoni che non trovano il coraggio di dissociarsi, è possibile.
Vivere la libertà nel senso piu pieno del termine è una cosa che non ha prezzo.
Sia a Dio la gloria

Messaggio da **Eva70@** » 17/11/2009, 14:16

Selassie80 ha scritto:... ultima parte.

E ora eccomi qui, libero e felice, ho trovato un grande amore, una ragazza fantastica che amo con tutto il mio cuore, tanto che la sposerò a breve.
Dietro a me lascio tanti carissimi amici che mi hanno voluto e ai quali voglio un mare di bene.
Ricostruirsi una vita non è facile ma, e questa è un'esortazione per quei testimoni che non trovano il coraggio di dissociarsi, è possibile.
Vivere la libertà nel senso piu pieno del termine è una cosa che non ha prezzo.
Sia a Dio la gloria

Sono molto felice per te..

Che bello...

Bravo....

Eva70

Messaggio da **Ely** » 17/11/2009, 14:38

Anch'io sono stra-contenta dell'epilogo della tua storia.
Tutte così dovrebbero finire: gioia e prospettive positive per il futuro!

Grazie per averci resi partecipi della tua esperienza tra i tdg.

:strettamano:Ely

Messaggio da **Dnick** » 19/11/2009, 20:19

Guarda che aspetto il seguito

Messaggio da **Selassie80** » 19/11/2009, 22:58

il seguito di cosa?

Messaggio da **Italia** » 20/11/2009, 10:30

Dnick ha scritto:Guarda che aspetto il seguito

guarda che l'esperienza e' gia stata narrata tutta

Messaggio da **Dnick** » 20/11/2009, 13:19

Perdonatemi la svista.
Non so come ho fatto ma l'ho saltata.
Dopo letta mi sono rallegrato perchè ora sei Felice.
Prego il Signore che questa felità sia perpetua.

Messaggio da **Andrea Cinel** » 20/11/2009, 15:18

Te lo confermo io che anziano sono stato. Non hai potuto proseguire la tua carriera perché saresti stato un imbarazzante pietra di paragone per loro. Riferisco le parole di un DO (Sorvegliante di distretto) al quale andai a parlare proprio di una situazione simile che si era verificata nella congregazione dove servivo io. Avevo capito che il rifiuto degli altri anziani di nominare qualcuno nasceva dall'imbarazzo di dover ammettere che questi lavorava molto più di loro per la congregazione. Il DO, in forma confidenziale, mi disse: "Questa situazione è piuttosto comune nelle congregazioni: di solito si segue la regola che gli anziani non nominano nessuno che sia migliore di loro ma solo peggiore di loro, o al massimo uguale a loro, altrimenti verrebbero automaticamente squalificati loro".
Ora ti auguro di trovare la via della tua serenità. Vivi pienamente ciò che ti attende e non precluderti nulla, perché c'è molto da imparare in questo mondo.
Andrea.

Messaggio da **malcom11** » 20/11/2009, 15:47

Sei in gamba!

Complimenti per la tua determinazione!

Ti sei fatto senrire!

L'unico sorvegliante che ho conosciuto,fuori dal podio mi sembrava come un giocattolo che gli togli le batterie.....vuoto!

Messaggio da **Selassie80** » 20/11/2009, 15:49

grazie a tutti per la vostra comprensione e la vostra solidarietà-
X chi legge: vedete che gli "apostati" non sono tutti cani rabbiosi pronti a divorarsi l'un l'altro?

un abbraccio a tutti

Messaggio da **malcom11** » 20/11/2009, 16:21

Selassie80 ha scritto: X chi legge: vedete che gli "apostati" non sono tutti cani rabbiosi pronti a divorarsi l'un l'altro?i

Lo sanno benissimo!

Ma come tutte le comunità ermetiche a circuito chiuso con moto coercitivo,(sette) devono stare allo statuto!

Messaggio da **Selassie80** » 23/03/2010, 15:39

Vorrei aggiornarvi sulla mia situazione personale. Sono appena tornato da un viaggio fantastico in Africa, dove ho rincontrato la mia ragazza e siamo rimasti che a fine anno ci sposeremo e andrò a vivere li.
Doppio sogno che si realizza: avere una ragazza dolcissima, semplice ma profonda e rimpatriare in Africa :)

Infotdgeova - LiberaMente - Il Forum

Ecco la mia esperienza

Ecco la mia esperienza

PER SELASSIE80

SI puo mangiare la caccia

cici@

saluto

Chi c’è in linea