non sostengo il contrarioMario70 ha scritto:Caro Naaman, il genitore testimone di Geova medio, quando viene a sapere che il figlio è disassociato non sta tanto a guardare al motivo per il quale è stato espulso (se è maggiorenne può accadere addirittura che non lo sappia essendo stato giudicato dagli anziani),
lo so benissimo. ancora una volta non sostengo il contrarioMario70 ha scritto:Ora tra il fumarsi un pò di sigarette senza pentirsene, al festeggiare il proprio compleanno, al non credere che nel 1914 siano iniziati gli ultimi giorni, all'adulterio, all'omicidio, alla pedofilia, al serial killer, al voler far parte di un'altra religione, al votare per un partito politico dichiarandolo agli altri, per loro non c'è alcuna differenza, sono messi tutti in un unico calderone senza alcuna distinzione, se uno è disassociato o si dissocia è da ostracizzare, punto.
so benissimo che se Rachele fosse stata disassociata per qualche altro motivo sarebbe stata ostracizzata comunque. Caro Mario faccio appello al tuo intuito: è solo una mia sensazione o ti rendi conto anche tu di quanto queste due donne, madre e figlia, siano legate da un profondissimo legame d'amore e di come questa madre stia vivendo un doppio dramma? e non tanto perchè sia omofobica: ha sempre saputo dell'omosessualità della figlia...e secondo me più che omofobica è sempre stata disassocio-fobica. secondo me era più l'incubo di vedersi la figlia disassociata che sapere della sua omosessualità: prova ne è il fatto che non ha mai voluto affrontare la realtà probabilmente conscia delle conseguenze. certo può darsi che il mio sia solo un film mentale...ma sono certo che madre e figlia siano più legate di quanto possiamo immaginare.Mario70 ha scritto:Detto questo, nel caso specifico può esserci anche un omofobia da parte della madre, non lo posso negare, ma fidati se ti dico che avrebbe comunque fatto le stesse identiche azioni se la figlia fosse stata disassociata per qualsiasi altro motivo, mettiti in testa che la loro vita è regolata da continue regole che pongono i limiti alle loro azioni, se gli dicono di seguire una regola loro la seguono, non si fanno alcun problema e se anche se lo facessero, la lealtà a Geova (vedi alle direttive dell'organizzazione) DEVE venire prima.
Ciao
cara Rachele ti scriverò in privato...pubblicamente non avrebbe senso.rachele1 ha scritto:più sbrigative e più drammatiche? le mie problematiche mia mamma le sapeva da anni, ma ha sempre tenuto la testa sotto la sabbia, si sa mai che ad affrontare l'argomento lo si renda più reale, invece a star zitti si esorcizza...mi rende profondamente triste sapere che molti (nella congregazione) credano che questo sia il motivo della mia disassociazione, tutto ciò è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso...un vaso pieno di insegnamenti falsi e sacrifici per un qualcosa che prendendo coscienza non credevo giusto...