I Re Magi

Un'analisi delle pubblicazioni passate e presenti dei TdG

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Vittorino
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I Re Magi

Messaggio da Vittorino »

I nostri amici Testimoni ci stanno già ricordando che siamo in clima natalizio. Nella Torre di Guardia del 1 dicembre 2009, p. 31 e in Svegliatevi! di Dicembre 2009, p. 11, si possono leggere due articoli sui “Re Magi”. Questi articoli mi hanno portato a riflettere particolarmente su due argomenti e mi piacerebbe sapere la vostra opinione in merito, così come anche su altri aspetti che magari io non ho rilevato:
1) È attendibile il fatto che i Re Magi si siano recati da Gesù così tanto tempo dopo la sua nascita? (Torre di Guardia)
2) È possibile affermare che i Re Magi siano astrologi guidati da una stella di “origine malvagia” (Svegliatevi!) e poi dire anche: “Tuttavia, per intervento divino, gli astrologi furono avvertiti in sogno di non tornare a riferire la cosa al malvagio re Erode, dato che questi intendeva uccidere Gesù.”? (Torre di Guardia). I Re Magi sarebbero dunque stati indirizzati e consigliati, prima da forze malvagie e poi da un intervento divino? La cosa mi sembra possibile ma un po’ strana. Inoltre, tornando a Svegliatevi!, troviamo scritto “Poi la stella cambiò direzione e li guidò verso sud fino a Betleem, dove si trovava Gesù, mettendo così in pericolo la sua vita”, quando la sua vita era già stata messa in pericolo al loro primo arrivo (e sappiamo quello che è successo).
Ho pensato di proporre questo tema più che altro perché, essendo l’oggetto delle riviste di dicembre, gli interventi possono eventualmente aiutare a dare risposte adeguate se interpellati in merito a casa o per la strada.
A beneficio di chi non li avesse ancora letti, riporto i due articoli.
Un saluto a tutti
È VERO CHE TRE RE MAGI VISITARONO IL NEONATO GESÙ?
La tradizione popolare, dal Suda¬merica all'Europa orientale fino all'A¬sia, vuole che nella scena della Nati¬vità siano presenti tre re, o uomini sapienti, che portano preziosi doni a Gesù appena nato. Questo corri¬sponde a realtà? Le cose andarono veramente così? Vediamo.
La nascita di Gesù è narrata nel Vangelo di Mat-teo e in quello di Luca. Entrambi i resoconti indica-no che solo degli umili pastori che si trovavano nei campi lì vicino andarono a visitare Gesù quando nacque. I cosiddetti Re Magi erano in realtà astro-logi, non erano di stirpe reale, e per di più non se ne conosce il numero. Quando gli astrologi anda-rono a fargli visita, Gesù non era più un neonato in una mangiatoia; era un bambino e viveva in una casa. La loro comparsa mise addirittura in pericolo la sua vita!
Esaminiamo meglio il racconto della nascita di Gesù fatto dall'evangelista Luca, Leggiamo: "C'e-rano anche dei pastori che dimoravano all'aperto e di notte facevano la guardia ai loro greggi. E im-provvisamente l'angelo di Geova stette presso di loro, e , .. disse loro: ' , , . Troverete un bambino avvolto in fasce e a giacere in una mangiatoia' ... , E andarono in fretta e trovarono Maria e Giuseppe, e il bambino a giacere nella mangiatoia". - Luca 2: 8-16.
Insieme a Gesù c'erano soltanto Giuseppe, Ma-ria e i pastori. Luca non menziona nessun altro.
Adesso soffermiamoci sul resoconto riportato in Matteo 2:1-11 secondo la traduzione biblica Parola del Signore: "Gesù nacque a Betlemme, una città nella regione della Giudea, al tempo del re Erode. Dopo la sua nascita, arrivarono a Gerusalemme al¬cuni uomini sapienti che venivano dall'oriente", Erode "li mandò a Betlemme .... Essi entrarono in quella casa e videro il bambino e sua madre, Maria".
Noterete che il brano parla di "al¬cuni uomini sapienti", non di "tre uomini sapienti", che venivano dal¬l'oriente, Per giunta dice che si reca¬rono prima a Gerusalemme, e non a Betleem, città natale di Gesù. Quan¬do infine arrivarono a Betleem, "il bambino", Gesù, non era più in una stalla ma in una casa.
Inoltre, mentre la Parola del Signore li definisce "uomini sapienti", altre traduzioni li chiamano "Magi" o "astrologi", In base al Dizionario Esegeti¬co del Nuovo Testamento, il termine greco originale "risale al nome di una tribù della Media che nella religione persiana aveva funzioni sacerdotali, . , e si occupava di astronomia o di astrologia".* Un al¬tro dizionario biblico dà questa definizione del ter¬mine: "Mago, stregone, chi asserisce di avere po¬teri magici, cultore delle arti magiche", - The Expanded Vine's Expository Dictionary of New Te¬stament Words.
Per quanto astrologia e stregoneria siano ancor oggi molto diffuse, la Bibbia ci mette in guardia contro di esse. (Isaia 47:13-15) Sono forme di spiri-tismo e pratiche che Geova Dio detesta. (Deutero-nomio 18:10-12) Ecco perché nessun angelo di Dio annunciò agli astrologi la nascita di Gesù. Tuttavia, per intervento divino, gli astrologi furono avvertiti in sogno di non tornare a riferire la cosa al malva-gio re Erode, dato che questi intendeva uccidere Gesù. Perciò "si ritirarono nel loro paese per un'al-tra via", - Matteo 2:11-16.
Sarebbe giusto che i veri cristiani tramandassero un racconto inventato che distorce la verità sulla nascita di Gesù? Sicuramente no.
* A cura di H. Balz e G. Schneider, ed. italiana a cura di O.Soffritti, Paideia, Brescia, 1998, voI. 2, col. 238.
LATORREDIGUARDIA. 1°DICEMBRE2009 31
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Vittorino
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Articolo su Svegliatevi!

Messaggio da Vittorino »

CHE TIPO DI STELLA GUIDO' I "RE MAGI" DA GES§?
I tradizionali racconti natalizi presentano la stella come un segno dal cielo. Lo era davvero?
• La particolare natura della stella attirò l'attenzione dei "Magi" provenienti dall'Oriente; la stella li condusse infine dal piccolo Gesù, come riferisce l'evangelista Matteo. (Matteo 2:1-12, CEI) I tradi-zionali racconti natalizi presentano la stella come un segno del cielo. Un'opera di consultazione la descrive come "parte di quel piano divino presta-bilito secondo cui ... il bambino Gesù sarebbe stato onorato e riconosciuto dal Padre come suo Figlio diletto". Anche i canti n9talizi celebrano que-sta stella. Ma cos'era esattamente?
Alcuni hanno avanzato l'ipotesi che si trattas¬se di un fenomeno celeste naturale. Diversi stu¬diosi ipotizzano che fosse una congiunzione di pia¬neti. Tuttavia, come fa notare un dizionario biblico, "non sarebbe stato naturale usare il ter-mine 'stella' per indicare tale fenomeno". (The New Bible Dictionary) Due o più pianeti in stretta vicinanza sarebbero comunque apparsi come sin¬goli punti luminosi e non come una sola stella. Al-cuni chiamano in causa altri fenomeni celesti, come una cometa o una supernova. In ogni caso nessuno di questi elementi poteva spostarsi nel cielo in modo tale da guidare quegli uomini verso una città precisa per poi fermarsi sopra una deter-minata casa.
Si trattava di una vera stella? È possibile
che fosse un segno della provvidenza divina? Consideriamo i fatti. I cosiddetti Re Magi, o "uo¬mini sapienti" (Parola del Signore), non erano pro¬priamente degli scienziati, e non erano nemmeno dei re. Erano degli "astrologi", come vengono defi-
niti nella Traduzione del Nuovo Mondo e in alcu-ne traduzioni moderne in lingue diverse dall'italia-no. Si dedicavano a un'attività condannata nelle Sacre Scritture. (Deuteronomio 18:10-12) Come avrete notato, viene detto che solo questi astrolo-gi 'videro' la stella. Se si fosse trattato di una stel-la vera e propria, sarebbe stata ben visibile a tutti. Ma perfino il re Erode dovette rivolgersi a loro per avere dei particolari sulla sua comparsa. Dappri-ma questa stella guidò gli astrologi a Gerusalem-me da Erode, acerrimo nemico del futuro Messia: era sua intenzione uccidere il bambino Gesù. Poi la stella cambiò direzione e li guidò verso sud fino a Betleem, dove si trovava Gesù, mettendo così in pericolo la sua vita.
Questi fatti dimostrano che la stella aveva un'o¬rigine malvagia, con tutta probabilità Satana il Diavolo. La Bibbia dice che egli si serve di "segni e portenti di menzogna". (2 Tessalonicesi 2:9) Quin¬di i veri cristiani non dovrebbero meravigliarsi all'i-dea che Satana abbia fatto vedere un oggetto si-mile a una stella solo agli astrologi e abbia manovrato tale "stella" per guidarli dal Figlio di Dio con l'intento di annientarlo. Ovviamente nes¬suno può avere la meglio su Geova Dio. Pertanto non sorprende che il piano del Diavolo per mette¬re a morte Gesù prima del tempo sia stato sven-tato.
È degno di nota che in effetti Dio annunciò la nascita di Gesù in modo miracoloso. La notte stessa in cui nacque Gesù, un angelo apparve a un gruppo di pastori per comunicare loro che era nato un "Salvatore". L’angelo inoltre diede loro in-dicazioni così che potessero fare visita a Gesù. Poi apparve una moltitudine di angeli che iniziò a lodare Dio. (Luca 2:8-14) Pertanto Dio si servì di questi angeli e non della stella per annunciare la nascita di Gesù.
Svegliatevi! Dicembre 2009 11
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Quello che a mio parere è interessante (?) è che òa WTS proponga e riproponga tante elucubrazioni per un episodio che, con molta probabilità, è stato inserito solo a scopo teologico.
Nel vecchio forum ci sono discussioni in merito e la parola chiave per la ricerca è "magi"
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

Riporto qui quanto scrissi a questo proposito un po' di tempo fa in un altro Forum:

"Passiamo ora alla questione riguardante la sosta dei Magi in Gerusalemme. Perché, se non fu Satana a condurli lì onde rendere nota ad Erode l’avvenuta nascita del Messia, la stella non li guidò direttamente a Betlemme?
C’è una prima questione d’ordine generale che va chiarita: i Vangeli non sono delle biografie di Cristo, ma testi che annunciano l’Evangelo, la buona novella della venuta del Regno. Gli episodi narrati dagli evangelisti hanno un valore teologico-spirituale, oltre che storico. A questo proposito, proprio il succitato V. Messori ha pubblicato, in anni recenti, due ponderosi volumi (“Patì sotto Ponzio Pilato?” e “Dicono che è risorto”) dove ha raccolto una serie davvero impressionante di prove a sostegno della fondamentale storicità dei Vangeli.
Ma veniamo all’episodio dell’arrivo dei Magi a Gerusalemme.
Questo ci è narrato dal solo Vangelo secondo Matteo, nei termini che seguono:

Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano:
"Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo".
All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme.
Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia.
Gli risposero: "A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:
E tu, Betlemme, terra di Giuda,
non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda:
da te uscirà infatti un capo
che pascerà il mio popolo, Israele.
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella
e li inviò a Betlemme esortandoli: "Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo".
Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino.
Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia.
Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.
Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.

[Mt 2,1-12]

Nei racconti haggadici della storia agiografica di Giacobbe e di Mosè ricorreva il motivo dell’annuncio fatto della loro nascita all’antagonista Labano ed al nemico faraone. Costoro, presi dal terrore, mettevano in azione piani di sterminio. Ma inutilmente, poiché Iddio vigilava sui suoi eletti. Ora, noi sappiamo che il Vangelo secondo Matteo e quello che, tra i quattro Vangeli Canonici, più risente di un sostrato giudaico. E’ quindi assai probabile che nel comporre la presente pagina evangelica, l’autore sacro si sia ispirato a tali racconti, onde evidenziare il parallelismo di Gesù con Giacobbe, padre del popolo eletto, e con Mosè, il liberatore di Israele. Ne emerge, pertanto, la tesi teologica che vede Cristo all’origine del Nuovo Israele (i cristiani), che egli ha liberato dalla schiavitù del peccato originale così come Mosè aveva liberato gli Ebrei dalla schiavitù in Egitto.
Non a caso Matteo inserisce in questo episodio il motivo della realizzazione profetica di una promessa dell’AT, citando e fondendo un passo messianico del profeta Michea (5,1) ed un testo del secondo libro di Samuele (5,2), espressivo dell’elezione divina di Davide quale re di Israele. L’evangelista, quindi, oltre al parallelismo di Gesù con Giacobbe e Mosè, ne indica anche un altro con Davide. Anche il tema della stella non fa che sottolineare questo: l’indovino Balaam aveva scorto in visione una stella uscire dal popolo di Israele (Nm 24,17), e nel giudaismo la si leggeva come un simbolo messianico.
Sarebbe stato quindi giusto attendersi che il popolo di Israele riconoscesse il suo Messia tanto atteso. Invece Gesù è stato rifiutato. Matteo vuole intendere questo quando associa Gerusalemme tutta alla reazione di Erode: “All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme.” L’avversione del re e dei gerosolimitani rappresenta quella del popolo ebraico che non ha creduto a Gesù e che lo ha condannato a morte. E’ il giudaismo ufficiale a volere la morte di Gesù. Questo brano quindi preannuncia il destino di persecuzione di Gesù e della comunità da lui fondata da parte degli ebrei (non si dimentichi che il Vangelo secondo Matteo era destinato, in origine, ai cristiani di provenienza giudaica, perseguitati dalla loro comunità di origine).
Respinto dal suo popolo, il Messia è riconosciuto dai lontani. Sono i pagani coloro che hanno accolto il lieto messaggio e sono entrati nella Chiesa. L’atto di prostrazione dei Magi simboleggia il riconoscimento di fede dei credenti venuti dal paganesimo, i quali confessano con la loro appartenenza alla comunità cristiana la divinità di Gesù."

Da: http://www.grisroma.org/forum_b/viewtopic.php?f=3&t=29" target="_blank" target="_blank" target="_blank
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Vittorino
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Grazie a Gabriella e a Trianello

Messaggio da Vittorino »

Ringrazio Gabriella e Trianello che hanno già presentato alcune delucidazioni sui Re Magi e i due libri di Messori. Ho letto “Patì sotto Ponzio Pilato?” e molti altri suoi libri, fra cui “Il Miracolo” che consiglio a chi non l’avesse ancora letto. Sono d’accordo con le ragionevoli deduzioni che ne conseguono ma, come purtroppo ben sappiamo, non sono queste che fanno presa sui TdG. Parlare con loro di “episodio solo a scopo teologico”, racconti haggadici, ecc., sfonda con me una porta aperta, ma diverso è quando chi hai di fronte è un TdG, anche perché lo scopo dei miei dialoghi con loro è di cercare un punto di contatto partendo dal loro modo di pensare. Conseguentemente, per quanto mi sembra di aver capito, i TdG prendono tutto molto alla lettera e rimangono spiazzati solo quando li si affronta su questo piano. Tutto il resto dicono che è filosofia, ecc. Ad ogni modo concordo sui vostri punti di vista e l’ho proposto solo perchè è il soggetto di due articoli sulle riviste di dicembre . Così rimaniamo sempre “à la page” e non impreparati. Grazie ancora
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lovelove84
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Messaggio da lovelove84 »

è vero che non si sa con certezza quanti erano i magi, al numero 3 si risale grazie al numero dei doni che portarono a Gesù.

ma mi chiedo, se fossero di più cambierebbe il messaggio?

un altro motivo il quale si è scelto il n 3 è che rappresentano i tre continenti conosciuti a quel epoca, che erano europa, asia e africa, e infatti sono uno bianco uno nero e uno giallo, e come è stato già detto, stanno a significare che la missione redentrice di Gesù era ed è rivolta a tutto il mondo.

di loro si parla nel vecchio testamente in isaia 60:30 e salmi 68:29 e 72:10
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

lovelove84 ha scritto:è vero che non si sa con certezza quanti erano i magi, al numero 3 si risale grazie al numero dei doni che portarono a Gesù.

ma mi chiedo, se fossero di più cambierebbe il messaggio?

un altro motivo il quale si è scelto il n 3 è che rappresentano i tre continenti conosciuti a quel epoca, che erano europa, asia e africa, e infatti sono uno bianco uno nero e uno giallo, e come è stato già detto, stanno a significare che la missione redentrice di Gesù era ed è rivolta a tutto il mondo.

di loro si parla nel vecchio testamente in isaia 60:30 e salmi 68:29 e 72:10
Ma proprio in questo leggo il motivo teologico per cui le figure dei sapienti sono state inserite.
Ma, ammettiamo sia un racconto cronologico, che senso ha cercare di stabilire se Satana cercò di distruggere il Cristo?
Forse che le legioni di angeli pronte a soccorrerlo nel Getsemani erano, all'arrivo dei magi, impegnate in altre faccende?
E la cometa (così la vide artisticamnete Giotto per primo) che cambia percorso ?
Per me non ha senso.
Gabriella
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Tiziano
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Messaggio da Tiziano »

Vittorino da Feltre ha scritto:Ringrazio Gabriella e Trianello che hanno già presentato alcune delucidazioni sui Re Magi e i due libri di Messori. Ho letto “Patì sotto Ponzio Pilato?” e molti altri suoi libri, fra cui “Il Miracolo” che consiglio a chi non l’avesse ancora letto. Sono d’accordo con le ragionevoli deduzioni che ne conseguono ma, come purtroppo ben sappiamo, non sono queste che fanno presa sui TdG. Parlare con loro di “episodio solo a scopo teologico”, racconti haggadici, ecc., sfonda con me una porta aperta, ma diverso è quando chi hai di fronte è un TdG, anche perché lo scopo dei miei dialoghi con loro è di cercare un punto di contatto partendo dal loro modo di pensare. Conseguentemente, per quanto mi sembra di aver capito, i TdG prendono tutto molto alla lettera e rimangono spiazzati solo quando li si affronta su questo piano. Tutto il resto dicono che è filosofia, ecc. Ad ogni modo concordo sui vostri punti di vista e l’ho proposto solo perchè è il soggetto di due articoli sulle riviste di dicembre . Così rimaniamo sempre “à la page” e non impreparati. Grazie ancora

Potremmo ad esempio chiedere ai tdg perchè Dio avverte i magi di non tornare da Erode, evitando così la l'eventuale morte di Gesù, ma nulla gli importa di avvisarli prima permettendo così la strage degli innocenti...
oppure perchè Erode è così scemo, visto che voleva eliminare al più presto Gesù, da non far seguire i Magi subito dopo la loro partenza verso Betlemme...
a me non hanno risposto...
e allora si torna a quello che ha scritto Trianello...
altra curiosità e che si conosce molto della vita privata di Erode (storicamente parlando) compreso molte atrocità da lui compiute, ma guarda caso non un solo accenno a una strage di bambini :boh:
Ciao
Signore dammi la pazienza...perchè se mi dai la forza...faccio una strage

Voglio ancora una carezza dalla mia mamma .............. Roma 1°dicembre 2010

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Trianello
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Messaggio da Trianello »

Ringrazio Gabriella e Trianello che hanno già presentato alcune delucidazioni sui Re Magi e i due libri di Messori.
Il rifermento ai due volumi di Messori, ovviamente, ha un senso solo nel contesto specifico da cui ho tratto questo breve brano e nel quale avevo parlato antecedentemente dei medesimi.
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Messaggio da !Freddie! »

E la cometa (così la vide artisticamnete Giotto per primo) che cambia percorso ?
Per me non ha senso.
Gabriella


...La cometa dipinta da Giotto era la cometa di Halley che incrocia l'orbita terreste ogni 76 anni, circa. Il fenomeno astrale descritto nel Vangelo di Matteo sembra non si riferisca alla famosa cometa, ma più probabilmente si tratta della congiunzione di tre pianeti (Marte, Giove, Saturno) le cui luci riflesse sommandosi abbiano generato una luminosità simile a quella prodotta dalla stelle.


Un fraterno saluto. :ciao:

Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.
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Messaggio da Blauauge1 »

Mah, io vorrei capire:
Contro Geova nessuno può niente, e satana lo dovrebbe sapere: ma allora perchè architetta un piano contro il figlio di Dio se parte già sconfitto in partenza? BOH! Sembra willi il coyote .
Poi secondo il geovismo, c'è la contesa universale e Dio non interviene negli affari umani.
Quindi due sono le cose: o ogni tanto bara, vedi ad esempio il diluvio, la torre di babele, la stessa stella cometa....o i tdg hanno costruito una bella storia !
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Ely
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Messaggio da Ely »

Dalla Tdg del 1/12/09
"Noterete che il brano parla di "al¬cuni uomini sapienti", non di "tre uomini sapienti", che venivano dal¬l'oriente, Per giunta dice che si reca¬rono prima a Gerusalemme, e non a Betleem, città natale di Gesù. Quan¬do infine arrivarono a Betleem, "il bambino", Gesù, non era più in una stalla ma in una casa.
Inoltre, mentre la Parola del Signore li definisce "uomini sapienti", altre traduzioni li chiamano "Magi" o "astrologi", In base al Dizionario Esegeti¬co del Nuovo Testamento, il termine greco originale "risale al nome di una tribù della Media che nella religione persiana aveva funzioni sacerdotali, . , e si occupava di astronomia o di astrologia".* Un al¬tro dizionario biblico dà questa definizione del ter¬mine: "Mago, stregone, chi asserisce di avere po¬teri magici, cultore delle arti magiche", - The Expanded Vine's Expository Dictionary of New Te¬stament Words.
Per quanto astrologia e stregoneria siano ancor oggi molto diffuse, la Bibbia ci mette in guardia contro di esse. (Isaia 47:13-15) Sono forme di spiri-tismo e pratiche che Geova Dio detesta. (Deutero-nomio 18:10-12) Ecco perché nessun angelo di Dio annunciò agli astrologi la nascita di Gesù".


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I tdg non appena sospettano minimamente che un oggetto ricevuto in regalo abbia avuto a che fare con qualcuno che fa uso di magia, stregoneria o riti malvagi, subito lo eliminano bruciandolo!
Come mai non fecero lo stesso i genitori di Gesù che sicuramente più dei tdg seguivano i principi scritturali???
Forse che quelle persone venute da lontano non erano spinte da Satana ma rappresentavano qualcos'altro come già detto sopra?



Ely
Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo ..., di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, ... quasi che il giorno del Signore sia imminente. (II Tess. 2,1-2)

Mia presentazione: http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... 370991&p=1" onclick="window.open(this.href);return false;
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lovelove84
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Messaggio da lovelove84 »

Ely ha scritto:Dalla Tdg del 1/12/09
"Noterete che il brano parla di "al¬cuni uomini sapienti", non di "tre uomini sapienti", che venivano dal¬l'oriente, Per giunta dice che si reca¬rono prima a Gerusalemme, e non a Betleem, città natale di Gesù. Quan¬do infine arrivarono a Betleem, "il bambino", Gesù, non era più in una stalla ma in una casa.
Inoltre, mentre la Parola del Signore li definisce "uomini sapienti", altre traduzioni li chiamano "Magi" o "astrologi", In base al Dizionario Esegeti¬co del Nuovo Testamento, il termine greco originale "risale al nome di una tribù della Media che nella religione persiana aveva funzioni sacerdotali, . , e si occupava di astronomia o di astrologia".* Un al¬tro dizionario biblico dà questa definizione del ter¬mine: "Mago, stregone, chi asserisce di avere po¬teri magici, cultore delle arti magiche", - The Expanded Vine's Expository Dictionary of New Te¬stament Words.
Per quanto astrologia e stregoneria siano ancor oggi molto diffuse, la Bibbia ci mette in guardia contro di esse. (Isaia 47:13-15) Sono forme di spiri-tismo e pratiche che Geova Dio detesta. (Deutero-nomio 18:10-12) Ecco perché nessun angelo di Dio annunciò agli astrologi la nascita di Gesù".


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I tdg non appena sospettano minimamente che un oggetto ricevuto in regalo abbia avuto a che fare con qualcuno che fa uso di magia, stregoneria o riti malvagi, subito lo eliminano bruciandolo!
Come mai non fecero lo stesso i genitori di Gesù che sicuramente più dei tdg seguivano i principi scritturali???
Forse che quelle persone venute da lontano non erano spinte da Satana ma rappresentavano qualcos'altro come già detto sopra?



Ely


:ok: bell osservazione... ma anche solo vedendo i magi/stregoni, ci doveva essere un acceno che furono cacciati fuori, invece matteo descrive proprio la loro funzione, andarono per adorarLo....


:bacio:
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Lovelove84
Alex.71
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Messaggio da Alex.71 »

Ely ha scritto:Dalla Tdg del 1/12/09
"Noterete che il brano parla di "al¬cuni uomini sapienti", non di "tre uomini sapienti", che venivano dal¬l'oriente, Per giunta dice che si reca¬rono prima a Gerusalemme, e non a Betleem, città natale di Gesù. Quan¬do infine arrivarono a Betleem, "il bambino", Gesù, non era più in una stalla ma in una casa.
Inoltre, mentre la Parola del Signore li definisce "uomini sapienti", altre traduzioni li chiamano "Magi" o "astrologi", In base al Dizionario Esegeti¬co del Nuovo Testamento, il termine greco originale "risale al nome di una tribù della Media che nella religione persiana aveva funzioni sacerdotali, . , e si occupava di astronomia o di astrologia".* Un al¬tro dizionario biblico dà questa definizione del ter¬mine: "Mago, stregone, chi asserisce di avere po¬teri magici, cultore delle arti magiche", - The Expanded Vine's Expository Dictionary of New Te¬stament Words.
Per quanto astrologia e stregoneria siano ancor oggi molto diffuse, la Bibbia ci mette in guardia contro di esse. (Isaia 47:13-15) Sono forme di spiri-tismo e pratiche che Geova Dio detesta. (Deutero-nomio 18:10-12) Ecco perché nessun angelo di Dio annunciò agli astrologi la nascita di Gesù".


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I tdg non appena sospettano minimamente che un oggetto ricevuto in regalo abbia avuto a che fare con qualcuno che fa uso di magia, stregoneria o riti malvagi, subito lo eliminano bruciandolo!
Come mai non fecero lo stesso i genitori di Gesù che sicuramente più dei tdg seguivano i principi scritturali???
Forse che quelle persone venute da lontano non erano spinte da Satana ma rappresentavano qualcos'altro come già detto sopra?



Ely
Ciao a tutti,
dopo tanto tempo mi inserisco in una discussione. I 3 doni dei magi, oro, incenso e mirra, non sono stati messi a caso. L'oro simboleggia la regalità di Gesù, l'incenso, la sovranità nella Chiesa, la mirra riporta alla morte. Infatti la mirra era un unguento utilizzato per ungere i morti prima della sepoltura.
Ciao a tutti
Alex
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Topsy
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Vittorino da Feltre ha scritto:Sono d’accordo con le ragionevoli deduzioni che ne conseguono ma, come purtroppo ben sappiamo, non sono queste che fanno presa sui TdG. Parlare con loro di “episodio solo a scopo teologico”, racconti haggadici, ecc., sfonda con me una porta aperta,...

Curioso. Per me, è proprio il ritrovare nei Vangeli cenni ed allusioni a diversi midrashim e haggadoth che me li rende, a tratti, così familiari e comprensibili.
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