La sessualità e l'omosessualità in paradiso
Moderatore: polymetis
- emet
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[quote="Cogitabonda"]@ Emet:
Scusa sai, spero che tu non ti offenda, ma ... è meglio che ti ripassi un po' la fisica quantistica perchè secondo me non l'hai capita proprio bene
Ciao sicuramente conscio degli errori che possono esserci nel mio post, forse non molto chiaro concettualmente in alcuni passaggi ma per motivi di spazio ho esposto molto suntivamente L'argomento diveterebbe pesantissimo per un forum, quindi a scanso di equivoci rimando a chiunque ad un buon libro di postulati di fisica quantistica, per affrontare con piu dovizia l argomento da me accennato.
Poi ad ognuno le proprie conclusioni, per quanto mi riguarda con dovuto rispetto per chi ne dovesse trarne altre, io lo trovo un argomento molto piu interessante per chi ancora crede in qualcosa ma non alle sovrastrutture istituzionali religiose ,
ciao :mrgreen:
emet
Scusa sai, spero che tu non ti offenda, ma ... è meglio che ti ripassi un po' la fisica quantistica perchè secondo me non l'hai capita proprio bene
Ciao sicuramente conscio degli errori che possono esserci nel mio post, forse non molto chiaro concettualmente in alcuni passaggi ma per motivi di spazio ho esposto molto suntivamente L'argomento diveterebbe pesantissimo per un forum, quindi a scanso di equivoci rimando a chiunque ad un buon libro di postulati di fisica quantistica, per affrontare con piu dovizia l argomento da me accennato.
Poi ad ognuno le proprie conclusioni, per quanto mi riguarda con dovuto rispetto per chi ne dovesse trarne altre, io lo trovo un argomento molto piu interessante per chi ancora crede in qualcosa ma non alle sovrastrutture istituzionali religiose ,
ciao :mrgreen:
emet
" Hoc volo, sic iubeo; sit pro ratione voluntas. Frangar, non flecta"
- Cogitabonda
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Scusami ancora Emet se avrai l'impressione che ti stia "facendo le pulci" ma ... effettivamente sì, ti sto facendo le pulci!
Il fatto è che non posso leggere certe cose e far finta di nulla.
L'accelerazione sarebbe inferiore se a cadere è un corpo morto? ti ricordo che la velocità con cui i corpi cadono è indipendente dal loro peso.
Quanto poi alla differenza di peso fra prima e dopo la morte, la famosa teoria dei 21 grammi risale a oltre un secolo fa, e non mi pare proprio che i test di allora siano stati mai ripetuti.
Il fatto è che non posso leggere certe cose e far finta di nulla.
Se qualcuno vuol fare l'esperimento della finestra, l'importante è che controlli se c'è qualcuno sotto. Se poi vuole fare una prova ... magari gli verrà dato il Premio Darwin (quello che si assegna, alla memoria, agl'individui che autosopprimendosi contribuiscono al miglioramento della specie).Dunque da quanto suntivamente postulato le leggi della Fisica, non sono leggi “materiali”, come per errore si è portati a pensare. Sono “psicologiche”, nel senso letterale del termine.
Esempio :se mi affaccio dalla finestra e mi sporgo troppo, perché cado ? Perché psicologicamente immagino che questo debba essere l’effetto “ovvio”.
si pensi a quei “cartoni animati” dove i protagonisti che non si avvedono di aver superato il bordo di un precipizio, continuano a camminare senza cadere giù ?
Che cosa insegnano ? Che in Fisica avviene tutto ciò che “crediamo” debba avvenire !
Demenziale pensare che si possa rimanere “sos-pesi” a mezz’aria, sporgendosi troppo da una finestra di un altissimo palazzo ?
Non direi proprio.
Intanto è vero che un essere privo di vita cadrebbe lievemente meno accelerato di un essere vivo e vegeto. Gli esperimenti alla bilancia atomica hanno dimostrato che, nel perdere la vita, si perdono molti grammi, “peso”, non certo grammi massa.
L'accelerazione sarebbe inferiore se a cadere è un corpo morto? ti ricordo che la velocità con cui i corpi cadono è indipendente dal loro peso.
Quanto poi alla differenza di peso fra prima e dopo la morte, la famosa teoria dei 21 grammi risale a oltre un secolo fa, e non mi pare proprio che i test di allora siano stati mai ripetuti.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
- emet
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Se qualcuno vuol fare l'esperimento della finestra, l'importante è che controlli se c'è qualcuno sotto. Se poi vuole fare una prova ... magari gli verrà dato il Premio Darwin (quello che si assegna, alla memoria, agl'individui che autosopprimendosi contribuiscono al miglioramento della specie).
L'accelerazione sarebbe inferiore se a cadere è un corpo morto? ti ricordo che la velocità con cui i corpi cadono è indipendente dal loro peso.
Quanto poi alla differenza di peso fra prima e dopo la morte, la famosa teoria dei 21 grammi risale a oltre un secolo fa, e non mi pare proprio che i test di allora siano stati mai ripetuti.
[/quote]
ciao, capisco la tua posizione, le tue giuste osservazioni, però ti invito vivamente a studiare un libro della nuova visione della Fisica dei QUANTI, è vero che può apparire assurdo ma io non ho detto che è verità assoluta cio che di cui facevo esempio ma una "possibile visione che ci avrebbe potuto aiutare a comprendere la natura della resurrezione" ora vero è che è che inun po di finestre del forum mi è difficile argomentare, tantopiù che fondamentalmente non sono piu UNO DEI QUESTUANTI DELLA TORRE DI GUARDIA, non è mio interesse convertire nessuno a cio che ho espresso, ho manifestato la mia visione come tanti altri.
Se poi il mio post è di così tanto assurdo, ricordo che siamo qui in questo forum per i piu, ove ci accomuna l essere divenuti liberi pensatori, scevri da supervisori del pensiero giusto.
Ebbene forse chissà la mia una provocazione intellettuale, ma anche se uno manifesta idee assurde,sulla nostra pelle avremmo dovuto imparare ad accettare ,la possibilità remota che cio puo avere un fondo di verità e non è sempre la visione ufficiale ad avere la verità , , SIAMO LIBERI DALLA TORRE DI GUARDIA, dunque dovremo essere scevri da quell'omologare per forza l altro, perchè non c è un"noi" ed un" loro".
dunque anche se sembra assurdo tutto cio,
quello che vorrei dire, non sto affermando nessuna verità ma mi sono espresso su di un terreno probabilistico, ;
non volermene anch io sembra che sto spulcianodo, ma in fondo così stiamo ponendo molti quesiti, per un introspezione ,credo,molto fortificante
BUONA SERATA
EMET
L'accelerazione sarebbe inferiore se a cadere è un corpo morto? ti ricordo che la velocità con cui i corpi cadono è indipendente dal loro peso.
Quanto poi alla differenza di peso fra prima e dopo la morte, la famosa teoria dei 21 grammi risale a oltre un secolo fa, e non mi pare proprio che i test di allora siano stati mai ripetuti.
[/quote]
ciao, capisco la tua posizione, le tue giuste osservazioni, però ti invito vivamente a studiare un libro della nuova visione della Fisica dei QUANTI, è vero che può apparire assurdo ma io non ho detto che è verità assoluta cio che di cui facevo esempio ma una "possibile visione che ci avrebbe potuto aiutare a comprendere la natura della resurrezione" ora vero è che è che inun po di finestre del forum mi è difficile argomentare, tantopiù che fondamentalmente non sono piu UNO DEI QUESTUANTI DELLA TORRE DI GUARDIA, non è mio interesse convertire nessuno a cio che ho espresso, ho manifestato la mia visione come tanti altri.
Se poi il mio post è di così tanto assurdo, ricordo che siamo qui in questo forum per i piu, ove ci accomuna l essere divenuti liberi pensatori, scevri da supervisori del pensiero giusto.
Ebbene forse chissà la mia una provocazione intellettuale, ma anche se uno manifesta idee assurde,sulla nostra pelle avremmo dovuto imparare ad accettare ,la possibilità remota che cio puo avere un fondo di verità e non è sempre la visione ufficiale ad avere la verità , , SIAMO LIBERI DALLA TORRE DI GUARDIA, dunque dovremo essere scevri da quell'omologare per forza l altro, perchè non c è un"noi" ed un" loro".
dunque anche se sembra assurdo tutto cio,
quello che vorrei dire, non sto affermando nessuna verità ma mi sono espresso su di un terreno probabilistico, ;
non volermene anch io sembra che sto spulcianodo, ma in fondo così stiamo ponendo molti quesiti, per un introspezione ,credo,molto fortificante
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- deliverance1979
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Per quanto riguarda il sesso, noi esseri umani a differenza di molte specie animali che hanno un determinato periodo in cui il loro corpo produce feromoni o altri fenomeni chimici utili per l'accoppiamento, noi possiamo accoppiarci come e quando vogliamo.
Quindi a mio modesto parere la nostra sessualità è molto diversa da la stragrande maggioranza degli esseri viventi.....
che poi questo sia il frutto di millenni di evoluzione o che siamo stati progettati proprio cosi questo è un'altro discorso.....
Per quanto riguarda quello che diceva girella circa il fatto della golosità, qui si potrebbe aprire una parentesi, perchè innanzi tutto si mangia per sopravvivere (ed in tempo di fame nera o carestia gli uomini hanno mangiato veramente di tutto anche i simili), mentre la golosità è la ricercatezza del cibo che nella sua varietà o preparazione ci appaga la nostra chimica degustativa e psicologica, ma sostanzialmente è un dippiù, la cosidettà ciliegina sulla torta.....
La nostra sessualità ci è stata data cosi e non capisco a che serve dotare un essere di una cosa per poi privarlo.......
per farlo diventare spirituale???
ed allora perchè Dio non ci ha fatto direttamente angeli, a cosa serve tutta questa pantomima......sulla terra, prima nasci, vivi come comune essere umano e poi muori, vai in cielo e ti purifichi e poi ritorni in vita qui sulla terra con la risurrezione della carne.....c'è qualcosa di contorto in tutto questo......
Quindi a mio modesto parere la nostra sessualità è molto diversa da la stragrande maggioranza degli esseri viventi.....
che poi questo sia il frutto di millenni di evoluzione o che siamo stati progettati proprio cosi questo è un'altro discorso.....
Per quanto riguarda quello che diceva girella circa il fatto della golosità, qui si potrebbe aprire una parentesi, perchè innanzi tutto si mangia per sopravvivere (ed in tempo di fame nera o carestia gli uomini hanno mangiato veramente di tutto anche i simili), mentre la golosità è la ricercatezza del cibo che nella sua varietà o preparazione ci appaga la nostra chimica degustativa e psicologica, ma sostanzialmente è un dippiù, la cosidettà ciliegina sulla torta.....
La nostra sessualità ci è stata data cosi e non capisco a che serve dotare un essere di una cosa per poi privarlo.......
per farlo diventare spirituale???
ed allora perchè Dio non ci ha fatto direttamente angeli, a cosa serve tutta questa pantomima......sulla terra, prima nasci, vivi come comune essere umano e poi muori, vai in cielo e ti purifichi e poi ritorni in vita qui sulla terra con la risurrezione della carne.....c'è qualcosa di contorto in tutto questo......
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe
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Mi hai fatto venire in mente una frase di un film.mauroz ha scritto: nascere sulla terra come uomo, anche se perfetto, ma con tutte le caratteristiche carnali degli uomini, provando sentimenti, propulsioni, desideri, e non poterle soddisfare, e' un atto di crudelta' in aggiunta alla gia' spiacevole situazionei psicologica di chi sa di essere condannato a morte. Non doveva essere certamente facile per lui!!!
Non mi ricordo il titolo e nemmeno gli attori, ma quella sì...
Diceva: Perchè mi hai dato un cuore se poi non mi permetti di usarlo?
La cosa davvero insolita di Dio, per come viene descritto e per quello che sembra richiedere, è che tutte le cose belle della vita rientrano nella sfera dei "peccati".
La mortificazione della carne in tutti i sensi va benone. Digiuno ogni tanto, castità.... e dulcis in fundo malattia e morte. E manco quella cancella la colpa.
Insomma tradotto suona più o meno: passa una vita da schifo e forse ti mando in paradiso.
- Cogitabonda
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Veramente ero stata io a parlare di golosità, non Girella.
Quanto alla tua domanda
Quanto alla tua domanda
ti suggerisco di riflettere sul fatto che prima di essere partoriti noi avevamo un cordone ombelicale da cui ricevevamo l'ossigeno e tutto il nutrimento per il nostro sviluppo. Poi lo abbiamo perso nel momento in cui siamo passati da un certo ambiente a un altro. Dall'istante in cui i nostri polmoni cominciano a funzionare il cordone ombelicale diventa inutile. Non credi che potrebbe accadere qualcosa di analogo passando ad un altro stadio dell'esistenza?deliverance1979 ha scritto:La nostra sessualità ci è stata data cosi e non capisco a che serve dotare un essere di una cosa per poi privarlo.......
per farlo diventare spirituale???
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- deliverance1979
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Mi sà che il nick mi ha tradito.......e quei pochi neuroni che ho hanno fatto il resto.....
Bè vedi, quello che tu dici rimane sempre nella sfera dello spazio e del tempo, del campo materiale.....il fatto di tagliare il cordone ombellicale è come se staccassimo una protesi organica....
Tuttavia un bambino è sempre un essere di carne e sangue.....
Ora se uno mi dicesse che Dio che ci ha creati umani ci trasformasse in altre creature tangibili ma migliori, una sorta di homos sapiens al quadrato, tutto questo avrebbe una logica....
Ma per un essere a cui noi diamo la paternità della creazione dell'universo, delle leggi fisiche, della prescienza e preconoscienza che fà un'operazione del genere e senza una spiegazione logica per lo meno per noi esseri umani che dobbiamo accontentarci degli scritti di altri esseri umani......bè tutta la faccenda mi sembra un tantino grottesca....
Bè vedi, quello che tu dici rimane sempre nella sfera dello spazio e del tempo, del campo materiale.....il fatto di tagliare il cordone ombellicale è come se staccassimo una protesi organica....
Tuttavia un bambino è sempre un essere di carne e sangue.....
Ora se uno mi dicesse che Dio che ci ha creati umani ci trasformasse in altre creature tangibili ma migliori, una sorta di homos sapiens al quadrato, tutto questo avrebbe una logica....
Ma per un essere a cui noi diamo la paternità della creazione dell'universo, delle leggi fisiche, della prescienza e preconoscienza che fà un'operazione del genere e senza una spiegazione logica per lo meno per noi esseri umani che dobbiamo accontentarci degli scritti di altri esseri umani......bè tutta la faccenda mi sembra un tantino grottesca....
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Io non ho nessuna teoria su come sia l'aldilà. Se Dio avesse voluto farcelo sapere, Gesù ne avrebbe parlato chiaramente, invece la sola volta che lo hanno interpellato al riguardo ha dato una risposta che equivaleva a un "lasciate stare, perchè è tutto diverso da come l'immaginate".
Le obiezioni che ti ho fatto erano solo su aspetti contingenti del tuo discorso, sui quali non mi trovo d'accordo con te. Il primo era quello di voler vedere la sessualità come qualcosa di per sè più elevato delle altre pulsioni fisiche. L'altro era quello del "se siamo stati fatti in un certo modo, perchè cambiarci in una fase successiva?" e secondo me la risposta è nel paragone con le fasi della nostra vita terrena: i primi tempi li viviamo in un ambiente liquido, e siamo dotati di ciò che serve in quell'ambiente; poi passiamo ad un ambiente diverso, e ci sbarazziamo di quello che non serve più; quindi arriva la fase tre, da vivere in un ambiente che ancora non conosciamo, ed entrando in quella ci sbarazziamo non solo di qualche organo ma dell'intero organismo che abbiamo usato finora. Anche se non credi che questa sia la verità, non trovi che la teoria abbia una sua logica interna?
Le obiezioni che ti ho fatto erano solo su aspetti contingenti del tuo discorso, sui quali non mi trovo d'accordo con te. Il primo era quello di voler vedere la sessualità come qualcosa di per sè più elevato delle altre pulsioni fisiche. L'altro era quello del "se siamo stati fatti in un certo modo, perchè cambiarci in una fase successiva?" e secondo me la risposta è nel paragone con le fasi della nostra vita terrena: i primi tempi li viviamo in un ambiente liquido, e siamo dotati di ciò che serve in quell'ambiente; poi passiamo ad un ambiente diverso, e ci sbarazziamo di quello che non serve più; quindi arriva la fase tre, da vivere in un ambiente che ancora non conosciamo, ed entrando in quella ci sbarazziamo non solo di qualche organo ma dell'intero organismo che abbiamo usato finora. Anche se non credi che questa sia la verità, non trovi che la teoria abbia una sua logica interna?
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
Ho trovato questo:
http://medjugorje.altervista.org/doc/pa ... natura.php" onclick="window.open(this.href);return false;
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NATURA DELLE GIOIE SENSIBILI DEL PARADISO
Non sono sconvenienti
«Ciò che Dio ha fatto puro, tu cessa di ritenerlo immondo» (At. 10,15). Con questa ingiunzione Gesù acquietò la riluttanza di S. Pietro, il quale da buon ebreo non sapeva decidersi a cibarsi di carne classificata «impura» nella legge antica. La stessa cosa potrebbe dirsi a coloro che ritengono le soddisfazioni dei sensi essere troppo materiali per accordarsi con la vita celeste, che, a loro parere, trascende ogni materialità.
Ma non è forse vero che tutta la nostra attività umana, esplicata e vissuta in pieno da Gesù, si è, tramite Lui, come santificata e divinizzata? Persino le soddisfazioni del sesso, che un puritanesimo esagerato ha qualificato come bassezze animalesche, diventano, attraverso il sacramento dei Matrimonio, l’espressione più viva d’amore per nulla sconveniente all’essere ragionevole e meritoria soprannaturalmente. Se Gesù ha detto che in Paradiso non ci saranno più soddisfazioni sessuali, questo non vuoi dire che i corpi resuscitati dei Beati avranno sensi inutili e privati di tutta la loro sensibilità. Gesù, partecipando persino ai pranzi solenni degli uomini, mostrò che neppure essi disdicono alla Maestà infinita di un Dio e sono compatibili con la Visione beatificata, a Lui abituale come uomo, e allora con quale pretesa aprioristica si pretende sostenere che l’appagamento dei sensi sia indecoroso e quindi incompatibile con la vita beata del Paradiso? E se non è sconveniente neppure per il Figlio di Dio rimanere in eterno immedesimato con la materia in unità di persona, perché in Paradiso dovrebbe essere sconveniente per noi rimanervi a contatto e servircene non più per necessità ma per godimento? Perciò possiamo essere certi di trovare nei viali fioriti del Paradiso cosmico tutto ciò che onestamente può appagare e deliziare i nostri sensi. San Tommaso afferma che anche se la soddisfazione di un senso, per esempio del gusto, non è più necessaria, perché in Paradiso saremo liberati dalla schiavitù del nutrimento, tuttavia Dio provvederebbe ad accontentare anche il gusto non per necessità, ma per dilettazione. La natura fisica è opera di Dio né più nè meno di quella spirituale. Ora se l’uso dei sensi e il godimento delle soddisfazioni cosiddette «inferiori» possono essere onesti e meritori, e possono servire all’acquisto della vita eterna, perché dovrebbero essere sconvenienti a farcela godere, specialmente che in Paradiso cercheremo questi piaceri non per preferirli a Dio, come capita purtroppo in terra, ma per glorificarlo di più facendo buon viso a tutte le portate di felicità che Egli stesso ci ha preparato e cercando in esse nuovi incentivi di amarlo?
Perciò la nostra vita futura trascorrerà sempre a contatto della materia mediante il nostro corpo, che sarà sempre provvisto di sensi, ma purificati, affinati, sopraelevati, dotati di gusti assai più nobili, più squisiti, più esigenti, grazie ai quali possederemo una capacità di godere fisicamente inimmaginabile.
Il motivo profondo della presenza in Paradiso delle gioie sensibili è che la vita sensitiva e quella vegetativa giovano non soltanto a conservare l’individuo e la specie umana, ma innanzitutto e direttamente a perfezionare l’individuo con l’attuazione e l’appagamento delle sue capacità naturali. Chi può dunque sapere mai quali, quante e quanto intense gioie sensibili ci offriranno i «nuovi cieli e nuova terra»? Dio infonderà in tutti gli esseri materiali, posti a nostra disposizione, l’aroma che dà le vertigini della gioia suprema. Eppure tutto questo non sarà che una goccia di quell’oceano beatifico promesso per saziare in eterno la nostra sete: la Visione beatifica e il possesso eterno dell’Amore infinito.
Felicità di tipo umano
Il Catechismo Romano (P.I. - cap. 13, n. 12), parlando delle gioie del Paradiso, dice testualmente così: «Siano ben persuasi i fedeli che qualunque soddisfazione ci capita di godere in questa terra, o anche si possa solo desiderare, sia per l’appagamento della mente, sia al benessere pieno del corpo, la vita beata dei Celesti è immersa nell’abbondanza di tutto questo, benché ciò vada inteso in una maniera veramente superiore a quanto l’occhio mai vide, l’orecchio mai udì, o l’uomo poté mai immaginare». Un’affermazione così autorevole ci fa comprendere che, nonostante siano belle ed estasianti le immagini con cui cerchiamo di spiegare le gioie del Paradiso, la realtà supera sempre e di gran lunga qualunque supposizione o fantasia. L’affermazione del Catechismo Romano incoraggia anche noi a rappresentarci la beatitudine celeste con i colori più vivi possibili. Però per non rischiare di andare troppo lontano dal vero, conviene attenerci alle informazioni, anche sommarie, forniteci dalla stessa Rivelazione. Questa, per farci intendere le realtà celesti soprannaturali, parlando agli uomini è costretta a servirsi di espressioni umane, di immagini di felicità terrena. Perciò se la Rivelazione Divina annunzia cieli nuovi e terra nuova, se parla di casa del Padre, di banchetto, di nozze, di regno, di una città celeste smagliante di bellezze e ricchezze, ecc., simili espressioni nelle intenzioni di Dio hanno certamente lo scopo di metterci a fuoco in qualche modo la natura del Paradiso, e non di sfocarla. Si comprende che dobbiamo pensare tali immagini di gran lunga più nobili, più perfette, più seducenti di come sogliono realizzarsi su questa terra. Ma è un errore sollevarle così in alto con l’astrazione fino a far quasi perdere loro ogni contatto e relazione con le corrispondenti realtà presenti.
Paradiso del corpo
La visione e il possesso di Dio farà completamente felice la nostra anima. E il nostro corpo? L’uomo, composto di anima e corpo, che nel servizio di Dio impiega e sacrifica anche il suo corpo, dovrà appagarsi di un solo premio, quello spirituale dell’anima? Certamente no, perché noi non siamo Angeli, puri spiriti, ma siamo uomini formati di spirito e materia, perciò, dovremo essere appagati anche col premio sensibile proprio del corpo. Per essere pienamente felice l’anima aspetta la resurrezione del suo corpo. In Paradiso l’istinto d’integrità somatica è molto esigente. La grazia in questa terra e la gloria in Cielo non alterano la natura dell’uomo, anzi la presuppongono, la elevano e la perfezionano. I Beati godranno la felicità celeste con tutto il loro essere umano: anima e corpo. Ed allora in Paradiso quale sarà il piatto di felicità appropriato al corpo? Non è facile precisano per mancanza di notizie esplicite e dirette, per cui bisogna aiutarsi con la ragione e con un po’ di fantasia, escludendo, come ci ha detto Gesù stesso, il piacere sessuale di cui il corpo risorto ha perduto ogni attrattiva e gusto. Però è certo che il corpo glorioso avrà le sue delizie immensamente superiori a qualsiasi piacere terreno, anche il più intenso e vivo.
Non piaceri sensuali, ma molto superiori
Nessuno ignora che i piaceri sensibili sono così vivi da essere la causa più frequente dei nostri peccati. Tali soddisfazioni sensibili però non sono propri dell’uomo come tale, bensì dell’animale, con cui l’uomo le condivide in quanto nel suo fisico è insediata l’animalità. Per esempio: aver bisogno di cibo e di bevanda è conseguenza della sua partecipazione alla vita animale. Nella vita futura l’uomo, assunto a partecipare alla vita divina, non proverà più queste necessità fisiche, di cui sarà liberato per sempre. E dei godimenti che accompagnano la soddisfazione ditali necessità che ne sarà? San Tommaso (Suppi. III - Qu. 82) esclude l’attività del gusto come necessità per nutrirsi, ma l’ammette come godimento di sapore.
Il piacere sessuale, invece, scomparirà del tutto perché, completato il numero dei Beati stabilito da Dio, non ci sarà più bisogno di altri concepimenti e nascite, di conseguenza nel corpo cesserà per sempre lo stimolo all’atto generativo e al piacere sensibile che l’accompagna. Il piacere sessuale, come abbiamo già detto, sarà sostituito da piaceri sensibili molto più vivi e intensi di esso, piaceri proporzionali alla raffinata sensibilità del corpo risorto, sensibilità immensamente superiore a quella che esso aveva sulla terra.
Non si può mai credere che l’Onnipotenza e la Sapienza divina avrebbe messo sulla terra a disposizione dell’uomo (che l’offende molto per l’uso illecito e disordinato del piacere sessuale) tutto il piacere più prelibato della felicità fisica nelle espressioni più ardenti dell’amore umano, senza riservare piaceri molto migliori e prelibati per la festa eterna con i suoi figli più cari, i Beati.
Se saranno esclusi i piaceri sessuali, non sarà certamente per lasciare vuoti, al banchetto della felicità eterna, i calici dei nostri sensi, ma per colmarli di piaceri immensamente più inebrianti. Il cumulo dei godimenti sensibili raggiungerà proporzioni tali che sulla terra neppure è dato immaginare e tanto meno sperimentare.
La Visione Beatifica di Dio è sufficiente per fare felici i Beati, ma Egli, per l’amore infinito che porta loro, vuole che i suoi figli godano appieno anche la loro felicità secondaria, cioè quella del corpo. Quindi, oltre a uno sconfinato numero di amori umani, angelici, scientifici, ed altri ancora, sconosciuti sulla terra, i Beati godono di incalcolabili piaceri della vista, dell’udito, dell’odorato, del tatto e del gusto.
Ultima modifica di Girella il 13/08/2011, 14:33, modificato 1 volta in totale.
"Il dovere di evitare lo scandalo spesso esige una discrezione rigorosa. Nessuno è tenuto a palesare la verità a chi non ha il diritto di conoscerla". Catechismo della chiesa cattolica, 2489
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Ho trovato la risposta che cercavo nella Somma Teologica di San Tommaso D'Aquino che allego di seguito, è un po' lunga ma risponde bene alla domanda e conferma almeno una cosa, i sensi del tatto, del gusto, della vista e dell'olfatto continueranno ad esistere anche dopo la risurrezione.
Ho allegato tutto all'interno di uno spoiler, così lo potrà leggere solo chi lo desidera
Ho allegato tutto all'interno di uno spoiler, così lo potrà leggere solo chi lo desidera
"Il dovere di evitare lo scandalo spesso esige una discrezione rigorosa. Nessuno è tenuto a palesare la verità a chi non ha il diritto di conoscerla". Catechismo della chiesa cattolica, 2489
- deliverance1979
- Utente Gold
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Cara cogitabonda, io trovo stupido (non riferito a te logicamente) creare un essere di carne, sangue e pulsioni chimico-elettriche per uno scopo, per poi farlo evolvere in un corpo immateriale, per poi riportarlo nella condizione iniziale.....
Non ha senso...
Quello che tu dici riguardo alla crescita e sviluppo di un essere umano, è solo un upgrade fisico e mentale di una creatura che si sviluppa migliorandosi per le sue reali ed effettive potenzialità, ma rimane sempre e comunque nella sfera per cui è stato creato e per la quale egli deve svilupparsi....l'ambiente spazio-tempo tangibile......
Ora se il processo di sviluppo che Dio ha ideato per noi fosse il farci passare da uno stato di esseri umani normali che nascono, vivono e muoiono dopo 80-90 anni e dopo la morte il corpo vecchio partorisce o si trasforma in un uomo nuovo che è migliore, una sorta di evoluzione di ciò che era, ma pur sempre di carne e sangue (una sorta di bruco che diventa farfalla tangibile e non creatura astratta).....questo avrebbe una logica....parliamo sempre di esseri di carne e sangue che ogni volta che muono si migliorano mantenendo quelle potenzialità mentali di autocoscienza legate al cervello che tra l'altro avrebbe potenzialità di vita ed immagazzinamento maggiori dei normali 80 anni di vita......
Ma dire che uno da vivo muore e và in un posto in attesa di una ipotetica purificazione dell'anima per una risurrezione futura ipotetica, senza avere:
1 - uno straccio di prova nè che esista Dio.....
2 - uno straccio di prova che l'anima esista e sia staccata dalla nostra autocoscienza che in realtà è il nostro cervello.....
3 - ed ancor meno uno straccio di prova che questa purificazione spirituale in vista della risurrezione di nuovo nella carne sia vera.....
bè la cosa mi sembra molto più stupida di come la penso io, anche se nei secoli ci sono stati migliaia di pensatori che hanno scritto quintali di pagine di seghe mentali su un mondo che nè loro, nè i loro antenati e nè tantomeno noi abbiamo visto o siamo riusciti a provare minimanente se non a chiacchiere (però poi Tolkien o i fratelli Grim scrivevano favolette per bambini)....
Non ha senso...
Quello che tu dici riguardo alla crescita e sviluppo di un essere umano, è solo un upgrade fisico e mentale di una creatura che si sviluppa migliorandosi per le sue reali ed effettive potenzialità, ma rimane sempre e comunque nella sfera per cui è stato creato e per la quale egli deve svilupparsi....l'ambiente spazio-tempo tangibile......
Ora se il processo di sviluppo che Dio ha ideato per noi fosse il farci passare da uno stato di esseri umani normali che nascono, vivono e muoiono dopo 80-90 anni e dopo la morte il corpo vecchio partorisce o si trasforma in un uomo nuovo che è migliore, una sorta di evoluzione di ciò che era, ma pur sempre di carne e sangue (una sorta di bruco che diventa farfalla tangibile e non creatura astratta).....questo avrebbe una logica....parliamo sempre di esseri di carne e sangue che ogni volta che muono si migliorano mantenendo quelle potenzialità mentali di autocoscienza legate al cervello che tra l'altro avrebbe potenzialità di vita ed immagazzinamento maggiori dei normali 80 anni di vita......
Ma dire che uno da vivo muore e và in un posto in attesa di una ipotetica purificazione dell'anima per una risurrezione futura ipotetica, senza avere:
1 - uno straccio di prova nè che esista Dio.....
2 - uno straccio di prova che l'anima esista e sia staccata dalla nostra autocoscienza che in realtà è il nostro cervello.....
3 - ed ancor meno uno straccio di prova che questa purificazione spirituale in vista della risurrezione di nuovo nella carne sia vera.....
bè la cosa mi sembra molto più stupida di come la penso io, anche se nei secoli ci sono stati migliaia di pensatori che hanno scritto quintali di pagine di seghe mentali su un mondo che nè loro, nè i loro antenati e nè tantomeno noi abbiamo visto o siamo riusciti a provare minimanente se non a chiacchiere (però poi Tolkien o i fratelli Grim scrivevano favolette per bambini)....
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe
Presentazione
Johann Wolfgang von Goethe
Presentazione
Il senso delle argomentazioni del Dottore Angelico (che Angelocoladarci aveva già citato in breve qualche post fa) diventa però chiaro solo alla luce del suo trattato sulla Beatitudine, che trovi nelle prime cinque questioni della I sezione della II parte della Somma Telogica (dalle quali si evince anche perché il paradiso terrestre dei TdG non ha nessun senso).Girella ha scritto:Ho trovato la risposta che cercavo nella Somma Teologica di San Tommaso D'Aquino che allego di seguito, è un po' lunga ma risponde bene alla domanda e conferma almeno una cosa, i sensi del tatto, del gusto, della vista e dell'olfatto continueranno ad esistere anche dopo la risurrezione.
Ho allegato tutto all'interno di uno spoiler, così lo potrà leggere solo chi lo desidera
Trianello ha scritto:Il senso delle argomentazioni del Dottore Angelico (che Angelocoladarci aveva già citato in breve qualche post fa) diventa però chiaro solo alla luce del suo trattato sulla Beatitudine, che trovi nelle prime cinque questioni della I sezione della II parte della Somma Telogica (dalle quali si evince anche perché il paradiso terrestre dei TdG non ha nessun senso).Girella ha scritto:Ho trovato la risposta che cercavo nella Somma Teologica di San Tommaso D'Aquino che allego di seguito, è un po' lunga ma risponde bene alla domanda e conferma almeno una cosa, i sensi del tatto, del gusto, della vista e dell'olfatto continueranno ad esistere anche dopo la risurrezione.
Ho allegato tutto all'interno di uno spoiler, così lo potrà leggere solo chi lo desidera
Ehm... caro Trianello, le possibilità sono due.
Prima possibilità
Se come dici tu Il trattato sulla beatitudine afferma che ogni sensibilità (vista,udito,olfatto,etc.) andrà a scomparire ne consegue che contraddice il supplemento da me integralmente citato (che invece afferma l'esistenza di questi sensi nel corpo dei risorti)
Seconda possibilità
Il supplemento da me citato è frutto di una cospirazione giudaico-massonica, in quanto afferma quello che appunto afferma, e cioè:
a) nei corpi gloriosi, dai quali l'impassibilità esclude l'alterazione fisica, ci sarà solo l'alterazione spirituale da parte delle qualità sensibili: come c'era nel corpo di Adamo, il quale non poteva essere né bruciato dal fuoco, né ferito da una spada, e tuttavia di tali cose avrebbe avuto la sensazione.
b) Il gusto allora non sarà in esercizio quale senso dell'alimentazione. Ma quale discernimento dei vari sapori forse potrà funzionare nel modo che abbiamo accennato.
c) nei corpi gloriosi l'odore sarà nella sua ultima perfezione e in nessun modo condizionato dall'umidità. Esso quindi darà solo una trasmutazione spirituale, come fa l'odore dei vapori. E il senso dell'odorato, poiché nei santi non sarà impedito da nessuna umidità, non solo conoscerà gli odori più intensi, come avviene ora per noi, data l'eccessiva umidità del cervello; ma ne percepirà anche le più piccole differenze.
d) Nella patria beata non mancherà la lode vocale, sebbene altri dicano il contrario, pensando che nei beati l'organo dell'udito sarà alterato solo da una trasmutazione spirituale. Questi suoni non avranno lo scopo di far acquistare la scienza, ma quello di dare ai sensi perfezione e diletto.
e) l'intensa luminosità della pupilla servirà di più ad acuire la vista che ad attutirla. poiché la vista nei corpi gloriosi sarà perfettissima, essa potrà vedere con una trasmutazione minima.
"Il dovere di evitare lo scandalo spesso esige una discrezione rigorosa. Nessuno è tenuto a palesare la verità a chi non ha il diritto di conoscerla". Catechismo della chiesa cattolica, 2489
Io aggiungerei una terza possibilità: tu non hai capito molto del senso del mio intervento.Girella ha scritto:
Ehm... caro Trianello, le possibilità sono due.
Il perfezionamento corpereo inerente alla beatidine (da cui anche il perfezionamento dei cinque sensi) non ha lo scopo di rendere il beati "più" beati, ma e gli eventuali piaceri corporei avranno un valore assolutamente accessorio rispetto alla beatitudine stessa, che consiste nella visione beatifica di Dio. Tra questi piaceri non ci sarà ovviamente quello legato all'espletamento della funzione sessuale, né quello legato all'espletamento della funzione nutritiva, perché i beati non avranno bisogno di riprodursi (al fine di far sopravvivere la specie) né di mangiare (al fine di far sopravvivere se stessi) e la loro beatidine non sarà turbata né dal bisogno impellente di sfregare le proprie mucose sessuali con quelle di altri né dalla fame.
Bel modo per darti ragione da soloTrianello ha scritto:Io aggiungerei una terza possibilità: tu non hai capito molto del senso del mio intervento.Girella ha scritto:
Ehm... caro Trianello, le possibilità sono due.
Il perfezionamento corpereo inerente alla beatidine (da cui anche il perfezionamento dei cinque sensi) non ha lo scopo di rendere il beati "più" beati, ma e gli eventuali piaceri corporei avranno un valore assolutamente accessorio rispetto alla beatitudine stessa, che consiste nella visione beatifica di Dio. Tra questi piaceri non ci sarà ovviamente quello legato all'espletamento della funzione sessuale, né quello legato all'espletamento della funzione nutritiva, perché i beati non avranno bisogno di riprodursi (al fine di far sopravvivere la specie) né di mangiare (al fine di far sopravvivere se stessi) e la loro beatidine non sarà turbata né dal bisogno impellente di sfregare le proprie mucose sessuali con quelle di altri né dalla fame.
Scommetto che con questo metodo sei persino più bello di Brad Pitt
Interessante però l'evoluzione del tuo linguaggio. Prima escludevi del tutto persino la possibilità di piaceri corporei dopo la risurrezione, ora invece hai cambiato versione e dici che "gli eventuali piaceri corporei avranno un valore assolutamente accessorio"...
ma come, non erano impossibili? non erano metafisicamente inattuabili? ora a quanto pare sembra che tu abbia cambiato del tutto la tua metafisica. Pensa, mi è bastato copiaincollare San Tommaso e come per magia ... zac... ti ho fatto cambiare idea!
"Il dovere di evitare lo scandalo spesso esige una discrezione rigorosa. Nessuno è tenuto a palesare la verità a chi non ha il diritto di conoscerla". Catechismo della chiesa cattolica, 2489
Ora, a prescindere dal fatto che io sono più bello di Brad Pitt in qualsiasi modo la vogliamo mettere, mi sono limitato a riportarti cosa dice la dottrina cattolica, sulla quale (se non altro perché io Tommaso d'Aquino lo studio da dieci anni e la Somma Teologica la so quasi a memoria, essendomi imposto ormai da anni di leggerne almento una questione ogni giorno per poi ricominciare da capo quando la finisco) mi reputo (forse peccando di immodestia) un tantinellino più competente di chi pensa che ci sia una qualche analogia tra il paradiso in terra dei TdG e quello cattolico.Girella ha scritto:
Bel modo per darti ragione da solo
Scommetto che con questo metodo sei persino più bello dei Brad Pitt
- Francesco Franco Coladarci
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In breve, il fatto che si parli di “Vista, Udito, Olfatto ecc.” non dimostra che tali proprietà siano esclusivamente sensoriali, l'essere umano è un composto di anima e corpo, di sensibile e sovrasensibile, è evidente che la maggior parte delle conoscenze possono essere acquisite con i sensi, sensi i quali si relazionano con ciò che è fisico, e l’udito, l’olfatto, la vista e i vari piaceri si relazionano solo con la materia, se uno diventa cieco è evidente che perde questa caratteristica così diverrebbe "cieco" se dovesse mancare la luce, in modo simile dicasi per gli altri sensi, questo riguarda esclusivamente ciò che siamo ora e non ciò che saremo in un futuro (risurrezione).
Il corpo del risorto, è diverso, certo non sappiamo molte cose, ma alcune le possiamo dedurre da ciò che è la primizia dei risuscitati ossia Gesù Cristo, egli risorse con lo stesso corpo ma con proprietà diverse, un corpo fisico come lo abbiamo ora soggiace completamente alle leggi fisiche, con tutte le necessità fisiche, il corpo del risuscitato anche se di "carne e sangue" non soggiace più alle leggi fisiche, Gesù apparve ai suoi apostoli “Toccatemi sono io, un fantasma non può avere carne e ossa”, “ Datemi qualcosa da mangiare” sicché Gesù mangiò con loro, camminò insieme con i due discepoli di Emmaus mangiando con loro.
Ora il fatto che Gesù poté mangiare, camminare, parlare, udire ecc, non era dovuto alla necessità fisica, ma dominava quello che erano gli aspetti fisici, Egli mangiava ma poteva benissimo non mangiare il suo corpo non aveva più questa necessità, Gesù camminava con i suoi discepoli ma poteva benissimo non camminare ed apparire a suo piacimento come già aveva fatto precedentemente, possiamo dire che il corpo risuscitato benché sia carne e sangue non soggiace più alla corruzione, la medesima che dominava e domina il corpo portandolo alla fine nella tomba.
Le proprietà che oggi ricadono nel “sensoriale” rimarranno ma non saranno più soggette ai sensi, ad esempio il suono si trasmette nell’aria ma se manca mancherebbe anche l’udito, il corpo del risorto udrà non avendo la necessità dell’aria, e tale ragionamento vale per tutti i sensi fisici.
Il corpo risorto è un corpo “Spirituale” esso è glorioso in quanto viene investito dall’anima glorificata ubbidendogli in modo completo, ossia non ci sarà più quel combattimento interiore che a volte rende difficile la vita della persona, San Paolo disse “Il bene che voglio fare non faccio, il male che non voglio fare, faccio” da ciò la sofferenza interiore l’incapacità del dominio completo di se stessi, nella risurrezione questo combattimento tra la “carne e lo spirito” tra ciò che è il corpo ed il proprio io non sussisterà.
Certo ciò che possiamo conoscere è infinitesimale rispetto a quello che effettivamente sarà, ma un certo grado di conoscenza la possiamo avere grazie agli avvenimenti di Cristo.
Franco
Il corpo del risorto, è diverso, certo non sappiamo molte cose, ma alcune le possiamo dedurre da ciò che è la primizia dei risuscitati ossia Gesù Cristo, egli risorse con lo stesso corpo ma con proprietà diverse, un corpo fisico come lo abbiamo ora soggiace completamente alle leggi fisiche, con tutte le necessità fisiche, il corpo del risuscitato anche se di "carne e sangue" non soggiace più alle leggi fisiche, Gesù apparve ai suoi apostoli “Toccatemi sono io, un fantasma non può avere carne e ossa”, “ Datemi qualcosa da mangiare” sicché Gesù mangiò con loro, camminò insieme con i due discepoli di Emmaus mangiando con loro.
Ora il fatto che Gesù poté mangiare, camminare, parlare, udire ecc, non era dovuto alla necessità fisica, ma dominava quello che erano gli aspetti fisici, Egli mangiava ma poteva benissimo non mangiare il suo corpo non aveva più questa necessità, Gesù camminava con i suoi discepoli ma poteva benissimo non camminare ed apparire a suo piacimento come già aveva fatto precedentemente, possiamo dire che il corpo risuscitato benché sia carne e sangue non soggiace più alla corruzione, la medesima che dominava e domina il corpo portandolo alla fine nella tomba.
Le proprietà che oggi ricadono nel “sensoriale” rimarranno ma non saranno più soggette ai sensi, ad esempio il suono si trasmette nell’aria ma se manca mancherebbe anche l’udito, il corpo del risorto udrà non avendo la necessità dell’aria, e tale ragionamento vale per tutti i sensi fisici.
Il corpo risorto è un corpo “Spirituale” esso è glorioso in quanto viene investito dall’anima glorificata ubbidendogli in modo completo, ossia non ci sarà più quel combattimento interiore che a volte rende difficile la vita della persona, San Paolo disse “Il bene che voglio fare non faccio, il male che non voglio fare, faccio” da ciò la sofferenza interiore l’incapacità del dominio completo di se stessi, nella risurrezione questo combattimento tra la “carne e lo spirito” tra ciò che è il corpo ed il proprio io non sussisterà.
Certo ciò che possiamo conoscere è infinitesimale rispetto a quello che effettivamente sarà, ma un certo grado di conoscenza la possiamo avere grazie agli avvenimenti di Cristo.
Franco
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )
skype: el_condor4
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skype: el_condor4
Trianello ha scritto:Ora, a prescindere dal fatto che io sono più bello di Brad Pitt in qualsiasi modo la vogliamo mettere, mi sono limitato a riportarti cosa dice la dottrina cattolica, sulla quale (se non altro perché io Tommaso d'Aquino lo studio da dieci anni e la Somma Teologica la so quasi a memoria, essendomi imposto ormai da anni di leggerne almento una questione ogni giorno per poi ricominciare da capo quando la finisco) mi reputo (forse peccando di immodestia) un tantinellino più competente di chi pensa che ci sia una qualche analogia tra il paradiso in terra dei TdG e quello cattolico.Girella ha scritto:
Bel modo per darti ragione da solo
Scommetto che con questo metodo sei persino più bello dei Brad Pitt
Analogie o non analogie, che ti prego di portare alla mia attenzione visto che la cosa mi incuriosisce, il punto è che tu prima negavi l'esistenza dei sensi corporei per i risorti, invece dopo che ti ho citato un'opera che evidentemente conoscevi già ha fornito una versione leggermente diversa.
Questo mi fa capire che il tuo scopo non è tanto dire le cose come stanno ma indurre il lettore a pensare che tra il paradiso dei TdG e quello cattolico non vi sia alcuna analogia. Che le due visioni escatologiche non siano riconducibili in alcun modo è cosa che mi interessa relativamente, anzi quasi per niente, tra l'altro questo 3d l'ho aperto su indicazione di Franco Coladarci e non di mia spontenea iniziativa.
Ricapitolando
Nel paradiso cattolico i risorti avranno il senso della vista, dell'olfatto, del gusto, del tatto e dell'udito?
Risposta di San Tommaso D'Aquino: SI
Risposta di Trianello: NO (in realtà risponderebbe sì anche lui, ma per fare un torto ai TdG preferisce rispondere NO)
"Il dovere di evitare lo scandalo spesso esige una discrezione rigorosa. Nessuno è tenuto a palesare la verità a chi non ha il diritto di conoscerla". Catechismo della chiesa cattolica, 2489
- Gabriella Prosperi
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Girella, non sai proprio argomentare senza attaccare le persone? Non ti rendi conto che va solo a tuo detrimento?
Gabriella/mod.
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La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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Pronto il secondo.
Gabriella
PS: Ah, dimenticavo, al terzo sei fuori
Gabriella
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La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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Gabriella Prosperi ha scritto:Pronto il secondo.
Gabriella
PS: Ah, dimenticavo, al terzo sei fuori
Si dai Gabriella
Buttami fuori! è giusto così! Me lo merito sono maleducata!
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