RIFLESSIONE.....................

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

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ultimo
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RIFLESSIONE.....................

Messaggio da ultimo »

Ieri era domenica. Una giornata come le altre se non il fatto che per un tdg la domenica non e mai una giornata normale. Ad un certo punto mio padre (anziano TDG da 20 anni) mi chiede se lo accompagno all'ospedale un suo cugino e ricoverato e non sta molto bene. Certo papa gli rispondo mi preparo e ti accompagno. Arriviamo all'ospedale e lo accompagno dritto alla camera di suo cugino. Dopo un po usciamo dalla camera e ci mettiamo a parlare in corridoio con un altro parente. ( In quel reparto i medici e infermieri non sono fiscali sull orario delle visite e altro) e proprio mentre mi giro sul muro cera un cartellone. Parlava degli interventi chirurgici e del bisogno del sangue di quante vite salvate. Nella mia mente si sono ripercorsi tutti i ragionamenti fatti qui nel forum. e che dire dell'intendimento dei trapianti? Quanti sono morti a causa di quell errata interpretazione? Ma il peggio e venuto dopo. Un flash della mente, la memoria visiva e ritornata indietro alla copertina di una rivista se non erro del 1993 o 1998 con figura le foto di tanti giovani Testimoni morti a causa del rifiuto delle trasfusioni di sangue. Mi e preso un colpo. sono tornato a casa che stavo malissimo. Volevo condividere con voi questo malessere. :grazie:
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

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La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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Mamy

Messaggio da Mamy »

E purtroppo i tdg ne parlano con orgoglio di queste povere vittime :piange:

Mamy :triste:
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Verdemare
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Messaggio da Verdemare »

Mamy ha scritto:E purtroppo i tdg ne parlano con orgoglio di queste povere vittime :piange:

Mamy :triste:

Se ne vantano, invece di verognarsene, poveri bimbi martiri. :piange:
Mamy

Messaggio da Mamy »

Però,pure i genitori !
Piegano il cuore e il cervello in quattro e lo nascondo ?

E mannaggia la miseria !!!!!!!!

Idottrinati fino all'inverosimile ,sti discorsi mi amareggiano tanto ,non ci riesco a non prendermela ,scusate :triste:
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Ray
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posso pensarla così,sul problema del sangue,altrimenti...non so come spiegare.

Messaggio da Ray »

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Altare del Sacrificio - Petra (Giordania)

Non se ne accorgono, ma sono come i sacrifici che nel V.T. si facevano a Geova,
forse vogliono imitarli ? Forse non sanno che Dio, non vuole più questi sacrifici.... umani. :uffa:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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persia
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Messaggio da persia »

se penso che ero disposta a dare la mia vita per geo....ops per sti assassini mi sale su una rabbia.... :fronte:
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Amalia
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Messaggio da Amalia »

persia ha scritto:se penso che ero disposta a dare la mia vita per geo....ops per sti assassini mi sale su una rabbia.... :fronte:
Se penso che da non battezzata portavo nel portafoglio un foglio scritto di mio pugno :fronte: in cui dichiaravo di non volevo accettare le trasfusioni ed i numeri di telefono dell'anziano con cui studiavo e di sua moglie.... :fronte: :fronte: :fronte: :ciuccio: :santo:

ora la rabbia mi monta sù parecchio pure a me a sentire queste storie...io almeno ero maggiorenne e imbambolata ma i bambini che ci possono fare?!?!
:senzaparole:
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Politi Rocco
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Messaggio da Politi Rocco »

Ciao ultimo,
Mi hai fatto tornare in mente tutta la drammaticità del mio primo caso di morte infantile, che non dimenticherò mai più. Avevo 30 anni ero uno degli anziani impegnati quasi tutti i giorni ad acquisire medici da inserire nell'opuscolo che sarebbe stato stampato un anno dopo, mentre in tutte le città italiane si organizzavano i comitati di assistenza sanitaria. Una famiglia appena trasferita nella nostra congregazione fu coinvolta in un drammatico avvenimento. Il loro bimbo aveva una grave malformazione, necessitava un delicato intervento chirurgico immediato. Interpellammo tutti i medici acquisiti in ogni regione d'Italia e nessuno accettò di operare senza sangue, infine Roma ci segnalò un medico di Verona l'unico ad essere disposto a operarlo senza sangue. E cosi avvenne. Accompagnai quei genitori e non li abbandonai fino alla fine. Rivedo ancora oggi il volto di quella mamma, il suo dolore profondo, la sua angoscia, la sua profonda tristezza, desiderosa come tutte le mamme di salvare il proprio figlio, anche a costo della propria vita, però ricordo il turbamento della sua anima nell'essere profondamente straziata nello spirito e nel suo cuore dal desiderio di voler per forza ubbidire all'insegnamento dell'organizzazione. Lunghe ore di attesa interminabili passarono da quando lo portarono in sala operatoria. Non so se sono stato incoraggiante sotto qualche aspetto, era la mia prima esperienza cosi cruenta. Poi usci il medico e ci disse ...io ho fatto tutto quello che ho potuto adesso tocca al vostro Dio. Non ci sembrò convinto e non ci diede alcuna speranza. Iniziò da quel momento un'esperienza che vorrei non aver mai vissuto, so che non facevo altro che pregare lontano da tutti i presenti come se non esistessero.
Consapevole che, davanti a noi c'era solo unidirezionalmente una sola cosa, non si poteva fare niente di niente, non ci potevamo avvalere di nulla...continuavo a dire la stessa cosa... ti prego salva quel bimbo....ti prego salva quel bimbo.......Passavo davanti alla stanza con la porta socchiusa e lo vedevo ansimare, respirava a fatica e più ripetevo la stessa cosa....salva quel bambino ti prego.....poi forzatamente ci allontanarono tutti da quella agonia che lo stava divorando fino a impadronirsi di lui atrocemente.
Ricordo le parole del medico.....una trasfusione lo avrebbe tenuto in vita e avremmo tentato....ma credetemi...rispettandovi ho fatto di pù di quello che potevo e andò via amareggiato, quasi volendo piangere.
Tornai a Modena non pregai più per molti giorni, ero deluso taciturno quell'avvenimento aveva cambiato la mia vita.
Fui raccomandato responsabile del comitato di assistenza sanitaria in quei giorni.
Lo ricordo per una cosa altrettanto negativa che ricordo a malincuore. La famiglia non aveva le possibilità finanziare per affrontare le spese incluso il funerale. Mi ricordo ancora l'annuncio che feci alla congregazione per chiedere un aiuto per quella famiglia. Fu raccolta una somma adeguata e cospicua per affrontare le spese, ma un anno dopo quando ci fu la prima visita del coordinatore dei comitati da parte di Roma, ci venne detto che dovevamo chiedere a quel fratello indietro i soldi che aveva ricevuto, e che quei soldi dovevano costituire un fondo per il comitato di assistenza. E cosi avvenne il fratello ci dovette restituire i soldi ricevuti quale aiuto in quel terribile momento.

Secondo te non c'è niente di concreto che possiamo fare affinche queste atrocità non accadano più in nome di un DIO?
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Quixote
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Per Rocco

Messaggio da Quixote »

Quanto deve essere greve portarsi dietro questi ricordi! Ma è bene che queste cose si sappiano, e che siano raccontate come fai tu, con amarezza, ma senza astio, nella fiducia in un mondo migliore, ove queste assurdità non accadano più. Grazie.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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angela
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Messaggio da angela »

Quixote ha scritto:Quanto deve essere greve portarsi dietro questi ricordi! Ma è bene che queste cose si sappiano, e che siano raccontate come fai tu, con amarezza, ma senza astio, nella fiducia in un mondo migliore, ove queste assurdità non accadano più. Grazie.



Assurdo...domandare la restituzione di denaro a due poveri genitore così tragicamente provati ?!
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Neca
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Messaggio da Neca »

Politi Rocco ha scritto:Ciao ultimo,
Mi hai fatto tornare in mente tutta la drammaticità del mio primo caso di morte infantile, che non dimenticherò mai più. Avevo 30 anni ero uno degli anziani impegnati quasi tutti i giorni ad acquisire medici da inserire nell'opuscolo che sarebbe stato stampato un anno dopo, mentre in tutte le città italiane si organizzavano i comitati di assistenza sanitaria. Una famiglia appena trasferita nella nostra congregazione fu coinvolta in un drammatico avvenimento. Il loro bimbo aveva una grave malformazione, necessitava un delicato intervento chirurgico immediato. Interpellammo tutti i medici acquisiti in ogni regione d'Italia e nessuno accettò di operare senza sangue, infine Roma ci segnalò un medico di Verona l'unico ad essere disposto a operarlo senza sangue. E cosi avvenne. Accompagnai quei genitori e non li abbandonai fino alla fine. Rivedo ancora oggi il volto di quella mamma, il suo dolore profondo, la sua angoscia, la sua profonda tristezza, desiderosa come tutte le mamme di salvare il proprio figlio, anche a costo della propria vita, però ricordo il turbamento della sua anima nell'essere profondamente straziata nello spirito e nel suo cuore dal desiderio di voler per forza ubbidire all'insegnamento dell'organizzazione. Lunghe ore di attesa interminabili passarono da quando lo portarono in sala operatoria. Non so se sono stato incoraggiante sotto qualche aspetto, era la mia prima esperienza cosi cruenta. Poi usci il medico e ci disse ...io ho fatto tutto quello che ho potuto adesso tocca al vostro Dio. Non ci sembrò convinto e non ci diede alcuna speranza. Iniziò da quel momento un'esperienza che vorrei non aver mai vissuto, so che non facevo altro che pregare lontano da tutti i presenti come se non esistessero.
Consapevole che, davanti a noi c'era solo unidirezionalmente una sola cosa, non si poteva fare niente di niente, non ci potevamo avvalere di nulla...continuavo a dire la stessa cosa... ti prego salva quel bimbo....ti prego salva quel bimbo.......Passavo davanti alla stanza con la porta socchiusa e lo vedevo ansimare, respirava a fatica e più ripetevo la stessa cosa....salva quel bambino ti prego.....poi forzatamente ci allontanarono tutti da quella agonia che lo stava divorando fino a impadronirsi di lui atrocemente.
Ricordo le parole del medico.....una trasfusione lo avrebbe tenuto in vita e avremmo tentato....ma credetemi...rispettandovi ho fatto di pù di quello che potevo e andò via amareggiato, quasi volendo piangere.
Tornai a Modena non pregai più per molti giorni, ero deluso taciturno quell'avvenimento aveva cambiato la mia vita.
Fui raccomandato responsabile del comitato di assistenza sanitaria in quei giorni.
Lo ricordo per una cosa altrettanto negativa che ricordo a malincuore. La famiglia non aveva le possibilità finanziare per affrontare le spese incluso il funerale. Mi ricordo ancora l'annuncio che feci alla congregazione per chiedere un aiuto per quella famiglia. Fu raccolta una somma adeguata e cospicua per affrontare le spese, ma un anno dopo quando ci fu la prima visita del coordinatore dei comitati da parte di Roma, ci venne detto che dovevamo chiedere a quel fratello indietro i soldi che aveva ricevuto, e che quei soldi dovevano costituire un fondo per il comitato di assistenza. E cosi avvenne il fratello ci dovette restituire i soldi ricevuti quale aiuto in quel terribile momento.

Secondo te non c'è niente di concreto che possiamo fare affinche queste atrocità non accadano più in nome di un DIO?
In questo tuo messaggio ho letto i tuoi sentimenti, e credimi valgono più di un miliardo di discorsi fatti dal podio dei tdg! Più di postare queste esperienze, affinchè chi legge possa farsi un'idea dei drammi che accadono tra i tdg credo si possa fare ben poco altro! :ciao:
Presentazione Se violenti una donna o un bambino, violenti te stesso! Ma tu non vuoi farti del male, vero? Allora smettila di violentare ed uccidere donne e bambini! Solo i vigliacchi lo fanno!
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

angela ha scritto:Assurdo...domandare la restituzione di denaro a due poveri genitore così tragicamente provati ?!
Infatti Angela: quella non è stata carità, ma puro, semplice, venale prestito, in perfetto stile WTSociety. Esiste la carità nel mondo di Geova? (non è una domanda retorica).
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
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Amalia
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Messaggio da Amalia »

Quixote ha scritto:
angela ha scritto:Assurdo...domandare la restituzione di denaro a due poveri genitore così tragicamente provati ?!
Infatti Angela: quella non è stata carità, ma puro, semplice, venale prestito, in perfetto stile WTSociety. Esiste la carità nel mondo di Geova? (non è una domanda retorica).
A dire il vero di amore àgape ne ho visto anche tra i Testimoni...anche se valutando obiettivamente le mie statistiche personali si trattava più di singole persone di buone intenzioni...per il resto temo che l'amore e la generosità non siano proprio del tutto disinteressati in casa di geova...dietro ci sta sempre un qualche tornaconto, foss'anche accattivarsi le simpatie e la fiducia di nuovi simpatizzanti...poi dipende dai singoli, ce ne sono di caritatevoli e di egoisti, come dappertutto...ho conosciuto Tdg dell'una e dell'altra categoria, niente di strano...diventa strano quando l'amore e la carità vengono impediti dall'alto, tramite ostracismo e provvedimenti simili, questo sì che và contro ogni principio di amore cristiano.

Quindi la risposta alla tua domanda potrebbe essere:
sì, esiste la carità nel mondo di Geova ma.....ma dipende da chi la fà, da chi la necessita, perchè la si fà, con quali intenzioni profonde, è disinteressata o interessata....ogni caso è un mondo a parte secondo me.

Su questo aspetto mi sembrerebbe scorretto generalizzare all'estremo...
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Messaggio da Politi Rocco »

Quixote ha scritto:
angela ha scritto:Assurdo...domandare la restituzione di denaro a due poveri genitore così tragicamente provati ?!
Infatti Angela: quella non è stata carità, ma puro, semplice, venale prestito, in perfetto stile WTSociety. Esiste la carità nel mondo di Geova? (non è una domanda retorica).
Sono pienamente daccordo con quanto hai scritto
Io in 40 anni non ho mai sentito parlare positivamente della carità, anzi quasi mai anche come oratore di lunga esperienza.

Questo riferimento è uno dei tanti bui tetri insegnamenti (SPIRITISMO - CARITA).
TG 2001 1/5 p 1 scrive:
Lo spiritismo attira molti perché dà risalto all’amore per il prossimo e alle opere caritatevoli. Una credenza dello spiritismo è questa: “Senza la carità non v’è salvezza”. Molti spiritisti si impegnano nel sociale e aiutano a fondare ospedali, scuole e altre istituzioni.
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Per Amalia

Messaggio da Quixote »

Non ne dubitavo: esistono persone come Rocco, come tanti che scrivono in questo forum, che non è che si siano svegliati un giorno ed abbiano acquisito una carità che prima non possedevano. Siamo comunque tutti esseri umani: credenti, non credenti, cattolici, musulmani, ed anche TdG. La mia domanda era più sottile, ed esulava dall’individuo. Ma mi rendo conto che è mal posta, e che forse non avrei dovuto porla. Sicuramente l’opera di assistenza di Rocco a quella disgraziata famiglia era opera di carità. Ma istituzionalmente, nella WTS, non ce la vedo, mentre in altre chiese, e anche in movimenti politici e non, l’ho ravvisata.
Ultima modifica di Quixote il 17/07/2012, 1:49, modificato 1 volta in totale.
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Politi Rocco
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Messaggio da Politi Rocco »

Amalia ha scritto:
Quixote ha scritto:
angela ha scritto:Assurdo...domandare la restituzione di denaro a due poveri genitore così tragicamente provati ?!
Infatti Angela: quella non è stata carità, ma puro, semplice, venale prestito, in perfetto stile WTSociety. Esiste la carità nel mondo di Geova? (non è una domanda retorica).
A dire il vero di amore àgape ne ho visto anche tra i Testimoni...anche se valutando obiettivamente le mie statistiche personali si trattava più di singole persone di buone intenzioni...per il resto temo che l'amore e la generosità non siano proprio del tutto disinteressati in casa di geova...dietro ci sta sempre un qualche tornaconto, foss'anche accattivarsi le simpatie e la fiducia di nuovi simpatizzanti...poi dipende dai singoli, ce ne sono di caritatevoli e di egoisti, come dappertutto...ho conosciuto Tdg dell'una e dell'altra categoria, niente di strano...diventa strano quando l'amore e la carità vengono impediti dall'alto, tramite ostracismo e provvedimenti simili, questo sì che và contro ogni principio di amore cristiano.

Quindi la risposta alla tua domanda potrebbe essere:
sì, esiste la carità nel mondo di Geova ma.....ma dipende da chi la fà, da chi la necessita, perchè la si fà, con quali intenzioni profonde, è disinteressata o interessata....ogni caso è un mondo a parte secondo me.

Su questo aspetto mi sembrerebbe scorretto generalizzare all'estremo...
Giusto Amalia,
E' scorretto generalizzare, e lo dimostra anche quello che ho scritto.
All'annuncio fatto per aiutare la famiglia in questione risposero in maniera eccellente quasi tutti perche la cifra raggiunta fu di diversi milioni di lire.
Come hai scritto correttamente dipende molto dai singoli. Se dovessi fare un equivalenza su quanto contribuisce un tdg nella sua vita rispetto ad altre religioni devo dire che sono molto caritatevoli. Il fatto è che loro la parola carità non la usano quasi mai. per loro è un'aspetto negativo perchè molto usata dal cattolicesimo. Il loro dare anche quando vengono spolpati con falsi incoraggiamenti...rimarrà per loro sempre e solo UNA CONTRIBUZIONE.
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Politi Rocco ha scritto:Mi ricordo ancora l'annuncio che feci alla congregazione per chiedere un aiuto per quella famiglia. Fu raccolta una somma adeguata e cospicua per affrontare le spese, ma un anno dopo quando ci fu la prima visita del coordinatore dei comitati da parte di Roma, ci venne detto che dovevamo chiedere a quel fratello indietro i soldi che aveva ricevuto, e che quei soldi dovevano costituire un fondo per il comitato di assistenza. E cosi avvenne il fratello ci dovette restituire i soldi ricevuti quale aiuto in quel terribile momento.
I fratelli hanno donato per uno scopo ben preciso: aiuto ad una famiglia.
Il coordinatore di Roma ha stornato il dono assimilandolo ad un prestito.
Il prestito per essere considerato tale deve essere formalizzato in un contratto, anche verbale, prima della sua erogazione.

Due illeciti con un solo gesto:
1)truffa nei confronti dei fratelli la cui magnanimità aveva un target e che probabilmente non avrebbero dato o non avrebbero dato in tal misura se il beneficiario fosse stato il fondo per il comitato di assistenza.
2)Aver costretto alla restituzione del dono approfittando dell'asservimento psicologico alla wt.

Qualsiasi persona normale non avrebbe accettato di restituire il regalo in quanto tale; altrimenti che regalo era?
Qualsiasi persona normale non avrebbe mai accettato che il suo dono venisse dirottato per altri scopi soprattutto non caritatevoli.
Tutto questo è possibile solo se si è profondamente succubi e plagiati.
Ciao
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Luciano ha scritto:I fratelli hanno donato per uno scopo ben preciso: aiuto ad una famiglia.
Il coordinatore di Roma ha stornato il dono assimilandolo ad un prestito.
Il prestito per essere considerato tale deve essere formalizzato in un contratto, anche verbale, prima della sua erogazione.

Due illeciti con un solo gesto:
1)truffa nei confronti dei fratelli la cui magnanimità aveva un target e che probabilmente non avrebbero dato o non avrebbero dato in tal misura se il beneficiario fosse stato il fondo per il comitato di assistenza.
2)Aver costretto alla restituzione del dono approfittando dell'asservimento psicologico alla wt.

Qualsiasi persona normale non avrebbe accettato di restituire il regalo in quanto tale; altrimenti che regalo era?
Qualsiasi persona normale non avrebbe mai accettato che il suo dono venisse dirottato per altri scopi soprattutto non caritatevoli.
Tutto questo è possibile solo se si è profondamente succubi e plagiati.
Ciao
Concordo in pieno e aggiungo una cosa: il motivo per cui l’organizzazione ha deciso di sottrarre a quella famiglia il dono generosamente offerto dai fratelli non mirava tanto a poter disporre di quella somma di denaro, ma assai di più a dimostrare chi ha il potere. Lo scopo principale era di ribadire ai componenti di quella congregazione questo concetto: non crediate di essere liberi di esercitare la carità in modo spontaneo! Solo l’organizzazione può decidere quando, come e a chi dovete dare.

Rocco, immagino che sia duro per te ricordare queste cose, e ancora di più il parlarne. Apprezzo molto che tu abbia la forza di farlo. Grazie!
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
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grazie Rocco

Messaggio da ultimo »

Ciao carissimo Rocco. Ho visto intervista che hai rilasciato te e tua moglie. Sei un grande. Quello che mi dici e agghiacciante. e purtroppo non sarà nemmeno unica cosa triste anzi tristissima di quello che accade a nostra insaputa. Sai parlando con alcuni ho scoperto che anche loro hanno dei dubbi sul insegnamento del sangue. La scrittura base e quella degli Atti dove dice: Astenetevi dal sangue. Ma interpretazione puo essere considerata in vari modi. Come sai benissimo Rocco perché alcuni versetti della Bibbia vengono presi alla lettera ed alcuni vengono presi come simbolici.? Esempio in Corinzi Paolo scrisse di sposarsi solo nel Signore. Ma stava parlando della donna eppure la scrittura la applicano a uomini e donne. Insomma perché alcuni passi si interpretano in modo lettera ed altri no? E poi che dire delle frazioni?
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angela
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Messaggio da angela »

Io ho sentito più volte ripetere anche da moglie di anziano...ma noi non siamo un'ente benefico!
A me chissa' perche veniva in mente la chiesa del primo secolo, avrebbero risposto così?
Purtroppo e' vero, a casa Geova la carita' in modo collettivo e' ben poca!
E' vero anche, che vi sono delle persone splendide con uno spiccato animo caritatevole
ma tutto il sistema frena questo spirito.

scusa Rocco...ma i fratelli che hanno mostrato generosita' hanno saputo poi la cosa?
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Cogitabonda ha scritto:Lo scopo principale era di ribadire ai componenti di quella congregazione questo concetto: non crediate di essere liberi di esercitare la carità in modo spontaneo! Solo l’organizzazione può decidere quando, come e a chi dovete dare.

Rocco, immagino che sia duro per te ricordare queste cose, e ancora di più il parlarne. Apprezzo molto che tu abbia la forza di farlo. Grazie!
Ti ringrazio anche io Rocco, per la tua onesta' che fa si di renderci partecipi di ciò che tuttora ti fa soffrire.
Concordo con Cogy: ogni iniziativa personale è cassata, ci si vergogna quasi d'un gesto di generosita' poichè tutto dev'essere organizzato dai vertici del sistema.
Davvero, ti uccidono l'anima....ma gia', per loro non esiste, dimenticavo.
Gabriella
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Anahata
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Messaggio da Anahata »

Politi Rocco ha scritto:Ciao ultimo,
Mi hai fatto tornare in mente tutta la drammaticità del mio primo caso di morte infantile, che non dimenticherò mai più. Avevo 30 anni ero uno degli anziani impegnati quasi tutti i giorni ad acquisire medici da inserire nell'opuscolo che sarebbe stato stampato un anno dopo, mentre in tutte le città italiane si organizzavano i comitati di assistenza sanitaria. Una famiglia appena trasferita nella nostra congregazione fu coinvolta in un drammatico avvenimento. Il loro bimbo aveva una grave malformazione, necessitava un delicato intervento chirurgico immediato. Interpellammo tutti i medici acquisiti in ogni regione d'Italia e nessuno accettò di operare senza sangue, infine Roma ci segnalò un medico di Verona l'unico ad essere disposto a operarlo senza sangue. E cosi avvenne. Accompagnai quei genitori e non li abbandonai fino alla fine. Rivedo ancora oggi il volto di quella mamma, il suo dolore profondo, la sua angoscia, la sua profonda tristezza, desiderosa come tutte le mamme di salvare il proprio figlio, anche a costo della propria vita, però ricordo il turbamento della sua anima nell'essere profondamente straziata nello spirito e nel suo cuore dal desiderio di voler per forza ubbidire all'insegnamento dell'organizzazione. Lunghe ore di attesa interminabili passarono da quando lo portarono in sala operatoria. Non so se sono stato incoraggiante sotto qualche aspetto, era la mia prima esperienza cosi cruenta. Poi usci il medico e ci disse ...io ho fatto tutto quello che ho potuto adesso tocca al vostro Dio. Non ci sembrò convinto e non ci diede alcuna speranza. Iniziò da quel momento un'esperienza che vorrei non aver mai vissuto, so che non facevo altro che pregare lontano da tutti i presenti come se non esistessero.
Consapevole che, davanti a noi c'era solo unidirezionalmente una sola cosa, non si poteva fare niente di niente, non ci potevamo avvalere di nulla...continuavo a dire la stessa cosa... ti prego salva quel bimbo....ti prego salva quel bimbo.......Passavo davanti alla stanza con la porta socchiusa e lo vedevo ansimare, respirava a fatica e più ripetevo la stessa cosa....salva quel bambino ti prego.....poi forzatamente ci allontanarono tutti da quella agonia che lo stava divorando fino a impadronirsi di lui atrocemente.
Ricordo le parole del medico.....una trasfusione lo avrebbe tenuto in vita e avremmo tentato....ma credetemi...rispettandovi ho fatto di pù di quello che potevo e andò via amareggiato, quasi volendo piangere.
Tornai a Modena non pregai più per molti giorni, ero deluso taciturno quell'avvenimento aveva cambiato la mia vita.
Fui raccomandato responsabile del comitato di assistenza sanitaria in quei giorni.
Lo ricordo per una cosa altrettanto negativa che ricordo a malincuore. La famiglia non aveva le possibilità finanziare per affrontare le spese incluso il funerale. Mi ricordo ancora l'annuncio che feci alla congregazione per chiedere un aiuto per quella famiglia. Fu raccolta una somma adeguata e cospicua per affrontare le spese, ma un anno dopo quando ci fu la prima visita del coordinatore dei comitati da parte di Roma, ci venne detto che dovevamo chiedere a quel fratello indietro i soldi che aveva ricevuto, e che quei soldi dovevano costituire un fondo per il comitato di assistenza. E cosi avvenne il fratello ci dovette restituire i soldi ricevuti quale aiuto in quel terribile momento.

Secondo te non c'è niente di concreto che possiamo fare affinche queste atrocità non accadano più in nome di un DIO?
Questo racconto è molto triste, ma la cosa che proprio che mi da fastidio è come sia stato concepibile il solo pensare di chiedere quei soldi indietro al fratello, oltretutto dopo un anno.
E' come se io regalassi qualcosa a un amico e dopo un anno glielo chiedo indietro: dov'è l'amore? dov'è anche il semplice rispetto del dolore di quella famiglia?
E' semplicemente una constatazione di un'orribile realtà :non posto:
Om Tare Tuttare Ture Soha

Lha gyalo

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angela
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Per Rocco

Messaggio da angela »

Sei una persona da ammirare, perche' al contrario di cio' che la wts vorrebbe,
non sei rimasto in silenzio a leccarti le ferite e nel tuo caso sono molto profonde!
Tu sei stato vittima di quel sistema, non angosciarti troppo!

Pensa che io quando ancora all'inizio studiavo con i tdg, rimasi vittima di un evento traumatico.
In poche parole ero in fin di vita (in coma profondo) e dovettero farmi molte trasfusioni.

Eppure continuai lo studio (valla a capire la mente umana), boh!

:ciao:
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Brambilla Bruna
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Messaggio da Brambilla Bruna »

angela ha scritto:Sei una persona da ammirare, perche' al contrario di cio' che la wts vorrebbe,
non sei rimasto in silenzio a leccarti le ferite e nel tuo caso sono molto profonde!
Tu sei stato vittima di quel sistema, non angosciarti troppo!

Pensa che io quando ancora all'inizio studiavo con i tdg, rimasi vittima di un evento traumatico.
In poche parole ero in fin di vita (in coma profondo) e dovettero farmi molte trasfusioni.

Eppure continuai lo studio (valla a capire la mente umana), boh!

:ciao:
SI Daiii Angela cara hai capito dopo ..lo so ti sembra strano che tu subito non hai capito ..
la mente umana è strana guarda le persone e poi vedi ..quanto sono strane nei modi di fare di proporsi di farsi vedere ..di dire a volte "io sono piu' bravo " e ti accorgi che chi urla e vuole prevalere ..è uguale a te ...siamo tutti umani ..e figli di una Madre sola ...la nostra ... :ironico: :fiori e bacio:
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Politi Rocco
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Messaggio da Politi Rocco »

angela ha scritto:Io ho sentito più volte ripetere anche da moglie di anziano...ma noi non siamo un'ente benefico!
A me chissa' perche veniva in mente la chiesa del primo secolo, avrebbero risposto così?
Purtroppo e' vero, a casa Geova la carita' in modo collettivo e' ben poca!
E' vero anche, che vi sono delle persone splendide con uno spiccato animo caritatevole
ma tutto il sistema frena questo spirito.

scusa Rocco...ma i fratelli che hanno mostrato generosita' hanno saputo poi la cosa?
Ciao angela,
i fratelli furono informati solo ed esclusivamente della costituzione del nuovo fondo per il comitato di assistenza sanitaria, e che avrebbero potuto contribuire per tale fondo e basta.
La disposizione in merito alla contabilità non richiedeva una lettura del resoconto alla congregazione, ma veniva fatta solo alla congregazione centrale regolarmente e al coordinatore in vista, o al CO quando quando visitava la congregazione.
I fratelli della congregazione lo impararono per vie non ufficiali che la famiglia aveva restituito i soldi perchè si sparse la voce.
Ma la cosa che mi fa molto riflettere ora è che non ci fu nessuno che obiettò a questo fatto. Sembrava tutto normale, lo era anche per me e per gli altri anziani. Certo non lo è più ora normale.
Ecco perchè sono convinto ed è l'unica spiegazione che mi posso dare cioè che la manipolazione mentale esercitata sui tdg è cosi efficace da rendere ogni e qualsiasi realtà, concretezza, evidenza, un assoggettamento a una direttiva, a una frase a una rivista, a una dichiarazione. Lo hanno detto gli anziani allora tutto è in ordine. Loro rappresentano lo "schiavo", Geova vuole le cose in questo modo.
(Vi ricordate quanti si esprimevano in questo modo: Lo ha detto quel sorvegliante di distretto....lo ha detto quel sorvegliante di circoscrizione.........lo sentito dire in un discorso all'assemblea, e il tutto diventava oro colato).
Tutto questo ha poco a che fare con lo spirito della chiesa del primo secolo!
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Neca
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Messaggio da Neca »

Gesù compiva miracoli senza pretendere nulla in cambio! Questa famiglia ha ricevuto questo dono/prestito, altri pur essendo bisognosi non ricevono tali doni/prestiti. Non tutte le congregazioni sono caritatevoli. Il fatto che alcune congregazioni di tdg siano caritatevoli può dipendere dal fatto che i singoli proclamatori sono nati e cresciuti in un contesto dove tutta la comunità ha da sempre praticato il dare-avere. Vedendo fin da piccoli i risultati prodotti dalla carità praticata dalla maggioranza delle persone componenti la comunità in cui sono sempre vissuti, molti sono spinti ad essere caritatevoli, dunque questo comportamento esula dall'insegnamento dei tdg. Solo se la congregazione, nel suo insieme, praticasse la carità in un contesto dove la comunità in cui opera la carità non viene estesamente praticata, allora si può dire che l'insegnamento dei tdg ha avuto un'effetto positivo sugli aderenti al punto da farli diventare caritatevoli,viceversa no!
Presentazione Se violenti una donna o un bambino, violenti te stesso! Ma tu non vuoi farti del male, vero? Allora smettila di violentare ed uccidere donne e bambini! Solo i vigliacchi lo fanno!
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Ray
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ciao Rocco...

Messaggio da Ray »

Rocco :Ciao angela,
i fratelli furono informati solo ed esclusivamente della costituzione del nuovo fondo per il comitato di assistenza sanitaria, e che avrebbero potuto contribuire per tale fondo e basta.
La disposizione in merito alla contabilità non richiedeva una lettura del resoconto alla congregazione, ma veniva fatta solo alla congregazione centrale regolarmente e al coordinatore in vista, o al CO quando quando visitava la congregazione.
* I fratelli della congregazione lo impararono per vie non ufficiali che la famiglia aveva restituito i soldi perchè si sparse la voce.
* Ma la cosa che mi fa molto riflettere ora è che non ci fu nessuno che obiettò a questo fatto. Sembrava tutto normale, lo era anche per me e per gli altri anziani. Certo non lo è più ora normale.
Ecco perchè sono convinto ed è l'unica spiegazione che mi posso dare cioè che * la manipolazione mentale esercitata sui tdg è cosi efficace da rendere ogni e qualsiasi realtà, concretezza, evidenza, un assoggettamento a una direttiva, a una frase a una rivista, a una dichiarazione. Lo hanno detto gli anziani allora tutto è in ordine. Loro rappresentano lo "schiavo", Geova vuole le cose in questo modo.
( * Vi ricordate quanti si esprimevano in questo modo: Lo ha detto quel sorvegliante di distretto....lo ha detto quel sorvegliante di circoscrizione.........lo sentito dire in un discorso all'assemblea, e il tutto diventava oro colato).
Tutto questo ha poco a che fare con lo spirito della chiesa del primo secolo!
*Le cose.... comunque si sapevano ...erano i segreti di pulcinella... :occhiol:

*Qualche volta ho obbiettato....ma venivo guardato come un alieno,l'ultima risoluzione siamo stati in due a non accettarla.Si parlava di dare tutto il denaro accumulato dalla congregazione in tanti anni ,per costruire una sala di proprietà,alla sede di Roma. Poi fu dato. :fronte:

*Un po era manipolazione un po assoggettarsi agli anziani di turno per un tornaconto teocratico nella congregazione,in pratica privilegi. :cer:

*Certo quello che dicevano i sorveglianti e' gli anziani era oro ,come si dice: oro di Bologna si fa scuro dalla vergogna... :risata: :risata:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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persia
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Messaggio da persia »

[quote="Politi Rocco Sono pienamente daccordo con quanto hai scritto
Io in 40 anni non ho mai sentito parlare positivamente della carità, anzi quasi mai anche come oratore di lunga esperienza.

Questo riferimento è uno dei tanti bui tetri insegnamenti (SPIRITISMO - CARITA).
TG 2001 1/5 p 1 scrive:
Lo spiritismo attira molti perché dà risalto all’amore per il prossimo e alle opere caritatevoli. Una credenza dello spiritismo è questa: “Senza la carità non v’è salvezza”. Molti spiritisti si impegnano nel sociale e aiutano a fondare ospedali, scuole e altre istituzioni.[/quote]
questa cosa proprio mi deve essere sfuggita, 40 anni lì dentro e solo ora leggo una roba del genere?
adesso capisco tante cose, ma credo comunque che questa spiegazione spiritismo/carità sia solo una scusa per non
mettere in pratica la carità che insegnò Cristo.
Quando ero testimone, nel mio piccolo, ho sempre aiutato i fratelli e forse è per questo che alcuni di loro
mi salutano anche se sono dissociata.
Grazie Rocco per le tue testimonianze, sono molto preziose!!!
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Politi Rocco ha scritto: Questo riferimento è uno dei tanti bui tetri insegnamenti (SPIRITISMO - CARITA).
TG 2001 1/5 p 1 scrive:
Lo spiritismo attira molti perché dà risalto all’amore per il prossimo e alle opere caritatevoli. Una credenza dello spiritismo è questa: “Senza la carità non v’è salvezza”. Molti spiritisti si impegnano nel sociale e aiutano a fondare ospedali, scuole e altre istituzioni.
San Paolo, Prima lettera ai Corinzi, 13 (trad. CEI):
1 Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita.
2E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla.
3E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe.
4La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d'orgoglio, 5non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, 6non gode dell'ingiustizia ma si rallegra della verità. 7Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
8La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà e la conoscenza svanirà. 9Infatti, in modo imperfetto noi conosciamo e in modo imperfetto profetizziamo. 10Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. 11Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Divenuto uomo, ho eliminato ciò che è da bambino.
12Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio; allora invece vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto. 13Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!
Ma si rendono conto dell’autogol? Come gli spiritisti, per es. gli avventisti, i valdesi fanno lo stesso. Quando abitavo a Forlì a 100 metri da casa mia c’era la chiesa avventista con a fianco la Casa di riposo ‘Casa mia’, costruita a loro spese. I TdG invece che hanno, se non vuote critiche a chicchessia prive di senso profondo e contraddette proprio dalle Scritture? A stare a quella Torre di Guardia le parole di Paolo diventano “una credenza”. ˇL’impegnarsi nel sociale diviene ”una credenza”. In realtà la vera ”credenza” è la loro, che credono a tutte le balle che gli propinano (cardinzò =‘credenzone’ si chiama dalle mie parti chi presta fede a tutte le fesserie che gli vengono dette).
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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