Trapianto senza trasfusione
Moderatore: Cogitabonda
Trapianto senza trasfusione
Ciao a tutti,
oggi, nel vedere, studio aperto è stata data questa notizia, seguita da una breve intervista all'interessata. Vi riporto la notizia rilanciata dall'Ansa.
Qui il Link: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 06956.html
Ciao
Alex
oggi, nel vedere, studio aperto è stata data questa notizia, seguita da una breve intervista all'interessata. Vi riporto la notizia rilanciata dall'Ansa.
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Alex
- lovelove84
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- Trottola31
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Re
Se la signora adesso sta bene è perfetto,perché la medicina va avanti e si migliora......ma non dobbiamo dimenticare che un trapianto spesso è un intervento che si fa in elezione, cioè con prima tutta una serie di analisi e tecniche diagnostiche, per poi arrivare alla pianificazione vera e propria dell'intervento, compresi i rischi e gli imprevisti....oggi giorno grazie al raffinamento delle tecniche chirurgiche le emorragie intraoperatorie sono molto rare, fatta eccezione degli interventi chirurgici ortopedici quindi è difficile in questi casi dover ricorrere a delle trasfusioni.......ma nel caso che fosse un intervento chirurgico in emergenza? Le tecniche senza sangue sono utilissime in un caso chirurgico elettivo, cosi come le cure omeopatiche che propongono i testimoni, ma in emergenza non danno sufficienti garanzie.
Poniamo un esempio semplice: un paziente viene ricoverato per un incidente stradale, ha perso mettiamo due litri di sangue....la cosa piu urgente è ripristinare il volume plasmatico, che si puo ottenere con plasma expander o carichi di liquidi oppure con entrambe le soluzioni.....ma se quel paziente fosse diabetico o emofiliaco oppure anemico? Nei primi due casi si avrà una difficoltà a chiudere le ferite chirurgicamente, nel secondo ci si troverà a dover combattere con il calo dell'emoglobina, con il rischio di cianosi tissutale e disturbi respiratori che se protratti possono danneggiare le funzioni cerebrali....senza contare che alcune di queste situazioni sono permanenti e richiedono spesso l'uso di sangue omologo.
Tutto questo non perchè voglio fare la maestrina, ma solo sottolineare che elettivamente parlando le trasfusioni si possono anche eliminare se il chirurgo è bravo e il personale attento, ma in emergenza spesso e volentieri questo non è possibile, come non è possibile farlo per alcune patologie, come per esempio l'emofilia, nella quale è necessario il fattore 8 per la coagulazione del sangue......e mi domando se questo fattore viene considerato frazione o no dal punto di vista dei testimoni di geova.
Poniamo un esempio semplice: un paziente viene ricoverato per un incidente stradale, ha perso mettiamo due litri di sangue....la cosa piu urgente è ripristinare il volume plasmatico, che si puo ottenere con plasma expander o carichi di liquidi oppure con entrambe le soluzioni.....ma se quel paziente fosse diabetico o emofiliaco oppure anemico? Nei primi due casi si avrà una difficoltà a chiudere le ferite chirurgicamente, nel secondo ci si troverà a dover combattere con il calo dell'emoglobina, con il rischio di cianosi tissutale e disturbi respiratori che se protratti possono danneggiare le funzioni cerebrali....senza contare che alcune di queste situazioni sono permanenti e richiedono spesso l'uso di sangue omologo.
Tutto questo non perchè voglio fare la maestrina, ma solo sottolineare che elettivamente parlando le trasfusioni si possono anche eliminare se il chirurgo è bravo e il personale attento, ma in emergenza spesso e volentieri questo non è possibile, come non è possibile farlo per alcune patologie, come per esempio l'emofilia, nella quale è necessario il fattore 8 per la coagulazione del sangue......e mi domando se questo fattore viene considerato frazione o no dal punto di vista dei testimoni di geova.
un grazie
Sono contento che la signora stia bene e che i suoi familiari siano ora sollevati dalle preoccupazioni.Ma vorrei rivolgere un pensiero alla ragazza di 29 anni che non c'e' piu' e che col suo dono ha reso tutto cio' possibile,senza chiedere di che "razza "doveva essere il ricevente.Vorrei poi ringraziare anche quei medici 'che mettono al servizio di tutti rispettandone le credenze' la loro sapienza nel fare certi interventi.Chissa' cosa provano i nostri amici tdg ad essere trattati con amore da questa gente che vive sotto il dominio di satana.Ma noi sappiamo che son queste le cose giuste da fare e siamo contenti cosi'.Buone cose alla signora,e un grazie grande grande alla cara amica che non c'e' piu'.
E' molto improbabile che si faccia un trapianto di organo con una trasfusione di sangue.
già di per se l'organo è soggetto a rigetto,ed è per questo che solitamente il paziente prende dei farmaci che abbassano le sue difese immunitarie.
aggiungere al trapianto anche una trasfusione significa amplificare i rischi di rigetto.
per questo l'operazione di trapianto d'organo si fa normalmente senza sangue.
comet
già di per se l'organo è soggetto a rigetto,ed è per questo che solitamente il paziente prende dei farmaci che abbassano le sue difese immunitarie.
aggiungere al trapianto anche una trasfusione significa amplificare i rischi di rigetto.
per questo l'operazione di trapianto d'organo si fa normalmente senza sangue.
comet
- Gabriella Prosperi
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Sperano sempre nell'ignoranza dei propri interlocutori.lecri ha scritto:Io non so quale è la verita'.Ma a questo punto, perche' danno importanza a questa notizia ,come se si fosse fatta una cosa rara?
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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- Gabriella Prosperi
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Verissimo, ma se noti, oggi sono tutti "tuttologi".lecri ha scritto:Cara Gabriella, il problema è che se non sbaglio c'era un articolo su "La stampa"e hanno data anche la notizia a "Studio aperto".Purtroppo di questi argomenti dovrebbero parlare solo le persone che sanno cosa stanno trattando,e non è cosi'
Basta, che so, uscire da un reality o comparire come comparsa in un telegiornale e, subito dopo, ti trovi accreditato dai media come esperto.
Bha.
Gabriella
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Ciao comet,comet850 ha scritto:E' molto improbabile che si faccia un trapianto di organo con una trasfusione di sangue.
già di per se l'organo è soggetto a rigetto,ed è per questo che solitamente il paziente prende dei farmaci che abbassano le sue difese immunitarie.
aggiungere al trapianto anche una trasfusione significa amplificare i rischi di rigetto.
per questo l'operazione di trapianto d'organo si fa normalmente senza sangue.
comet
I vari articoli che ho letto dicono tutti che è la prima volta, in Italia, che viene effettuato un trapianto di polmoni senza trasfusione. Se non mi sbaglio anche i dotori delle molinette di Torino hanno detto lo stesso. Magari mi sbaglio devo recuperare il servizio di studio aperto. Credo che non sia solo uno scoop ma qualcosa di vero ci sia.
Ciao
Alex
I tdG dimenticano che il traguardo dei trapianti senza sangue,
é reso possibile in modo sempre più sicuro, in quanto la medicina
cerca di abbattere il problema di reperire sangue (sano) ricercando
"sostituti" e migliorie senza quest'ultimi.
Vorrei vedere il comportamento del CD odierno, praticato decenni orsono,
quando la medicina era ... ..; il fedele, quale comportamento.
La selezione impartita dal CD non é naturale/soprannaturale.
é reso possibile in modo sempre più sicuro, in quanto la medicina
cerca di abbattere il problema di reperire sangue (sano) ricercando
"sostituti" e migliorie senza quest'ultimi.
Vorrei vedere il comportamento del CD odierno, praticato decenni orsono,
quando la medicina era ... ..; il fedele, quale comportamento.
La selezione impartita dal CD non é naturale/soprannaturale.
La famiglia, i figli, la religione, la politica, non hanno più spina dorsale
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Che si facciano trapianti senza uso di sangue, questo ormai è riconosciuto da tutti.
Le moderne tecniche lo possono permettere.
Ci sono interventi meno eclatanti , che, invece richiederebbero l’uso del sangue.
Fare “notizia” con un trapianto è strategia teocratica.
Quanti pazienti muoiono o vengono trasfusi in intereventi, molto più difficoltosi ma meno noti?
Quanti leucemici o malati di malattie del sangue, muoiono o vengono trasfusi?
Quanta affetti da cancro, devono ridurre i cicli di chemioterapia per evitare l’abbassamento dei globuli rossi, piastrine, emoglobina e globuli bianchi, e quindi aumentare il rischio di una metastasi che spesso porta alla morte?
Tornando al trapianto: sappiamo che è stato effettuato, ma a quali condizioni?
In caso di necessità assoluta, il medico cosa avrebbe fatto?
Come al solito si cerca il compromesso.
Interessa la notizia e all’ora si suggerisce al paziente di accettare il compromesso e se va bene sarà una grande testimonianza, ma se dovesse occorrere una trasfusione intraoperatoria Geova saprà capire e perdonare?
Questa è “strategia teocratica”.
Dimenticavo, ma del post-operatorio, non se ne parla mai?
Gianni (che si firmava HIS).
Le moderne tecniche lo possono permettere.
Ci sono interventi meno eclatanti , che, invece richiederebbero l’uso del sangue.
Fare “notizia” con un trapianto è strategia teocratica.
Quanti pazienti muoiono o vengono trasfusi in intereventi, molto più difficoltosi ma meno noti?
Quanti leucemici o malati di malattie del sangue, muoiono o vengono trasfusi?
Quanta affetti da cancro, devono ridurre i cicli di chemioterapia per evitare l’abbassamento dei globuli rossi, piastrine, emoglobina e globuli bianchi, e quindi aumentare il rischio di una metastasi che spesso porta alla morte?
Tornando al trapianto: sappiamo che è stato effettuato, ma a quali condizioni?
In caso di necessità assoluta, il medico cosa avrebbe fatto?
Come al solito si cerca il compromesso.
Interessa la notizia e all’ora si suggerisce al paziente di accettare il compromesso e se va bene sarà una grande testimonianza, ma se dovesse occorrere una trasfusione intraoperatoria Geova saprà capire e perdonare?
Questa è “strategia teocratica”.
Dimenticavo, ma del post-operatorio, non se ne parla mai?
Gianni (che si firmava HIS).
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