Un amuleto magico di fine II\inizio III secolo di origine egizia trovato a Gaza, attualmente nella Pereire Collection di Parigi.
Il pezzo appare nel catalogo di una mostra di arte cristiana curata da Felicity Harley e Jeffrey Spier, ed è definita come "earliest surviving representation of Jesus on the cross"(1). L'amuleto è ricco di nomi magici, come vuole la tradizione esoterica tardo-antica, e reca l'iscrizione "Figlio, Padre, Gesù Cristo", probabilmente è un amuleto di un mago, che mischia elementi di varie religioni, tra cui un'invocazione a Gesù come fosse un dio tra gli altri, al fine di compiere i suoi riti. Ho avuto la fortuna di studiare specificatamente i papiri magici egizi durante la mia formazione universitaria nelle religioni del mondo classico, e sono abbastanza abituato a questo genere di fenomeno sincretistico: nomi cristiani, pagani, ed inventati in quanto nomi segrete di divinità, mischiati al fine di ottenere un incantesimo più potente. Qualcosa di simile avveniva in Atti, 19. 13-17, in cui un mago pagano cita Gesù mettendolo nel calderone del suo esorcismo:
Quello che mi interessa è recuperare una riproduzione migliore di questa crocifissione. Il volume in cui la si può trovare, che è il catalogo della mostra è:"Alcuni esorcisti ambulanti giudei si provarono a invocare anch'essi il nome del Signore Gesù sopra quanti avevano spiriti cattivi, dicendo: «Vi scongiuro per quel Gesù che Paolo predica». Facevano questo sette figli di un certo Sceva, un sommo sacerdote giudeo.Ma lo spirito cattivo rispose loro: «Conosco Gesù e so chi è Paolo, ma voi chi siete?».E l'uomo che aveva lo spirito cattivo, slanciatosi su di loro, li afferrò e li trattò con tale violenza che essi fuggirono da quella casa nudi e coperti di ferite. Il fatto fu risaputo da tutti i Giudei e dai Greci che abitavano a Efeso e tutti furono presi da timore e si magnificava il nome del Signore Gesù." (Atti, 19. 13-17)
Picturing the Bible: the earliest Christian art / Jeffrey Spier ; with contributions by Mary Charles-Murray ... [et al.]
New Haven [etc.] : Yale university press ; Fort Worth : Kimbell art museum, [2007]
Il pezzo è il n. 55 del catalogo, e lo si trova alle pp. 228-229.
Ho controllato, e la mia università possiede il testo, ma non ho in programma di andare a Venezia prima del 15 febbraio. Se qualcuno avesse vicino a casa una biblioteca che ha questo scritto, e può andarci prima del 15 febbraio, mi farebbe un favore.
L'iscrizione, in un greco grammaticalmente un po' pencolante, è nelle prime due righe della gemma.
ΥIE || ΠAT|HPIH||COΥX|PICTE
Cioè "ΥΙΕ ΠΑΤΗΕΡ ΙΗΣΟΥ ΧΡΙΣΤΕ" , "Figlio Padre Gesù Cristo".
Ad maiora
(1) Spier, op. cit. supra, p. 229