disassociazione tra parenti stretti

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

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Mario70
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disassociazione tra parenti stretti

Messaggio da Mario70 »

Mi interesserebbe avere la scansione di quanto scritto sotto:

"MANTENETEVI NELL'AMORE DI DIO" edito nel 2008 a pagina 208 dice:

"In altri casi il parente disassociato non fa' parte dell'immediata cerchia familiare o vive fuori casa.Anche se in qualche rara occasione dovesse rendersi necessario avere dei contatti per sbrigare questioni familiari, tali contatti dovrebbero essere mantenuti al minimo. I familiari leali non cercano scuse per avere a che fare con un parente disassociato che non vive sotto lo stesso tetto. La lealta' a Geova e alla sua organizzazione li spinge piuttosto ad attenersi alle istruzioni scritturali sulla disassociazione."

Poi vorrei chiedere a tutti se sono a conoscenza di casi (certi e senza ombra di dubbio) di persone disassociate perchè hanno frequentato parenti stretti disassociati (genitori o fratelli) che non abitano nella stessa casa.
ciao
Mario
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
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Cento
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Messaggio da Cento »

Mario io sono disassociato, da circa un anno e mezzo, e non vivo nella stessa casa con i miei genitori attivi TG, ho rapporti buoni con mamma e papà, e cercano di non farmi mancare niente, ma loro hanno già ricevuto una visita di 2 anziani perchè abbiamo mangiato insieme...sono stati avvertiti con una visita pastorale che rischiano punizioni anche loro. Ciao caro se ti può essere utile questa mia situazione.. :ciao:
Le mani che aiutano, sono più sacre delle bocche che predicano.. facebook in principio
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Tiziano
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Messaggio da Tiziano »

Cento667 ha scritto: ma loro hanno già ricevuto una visita di 2 anziani perchè abbiamo mangiato insieme..

ma che...hanno gli agenti "zero zero setta" :mrgreen: che vi spiano 24 su 24?
Signore dammi la pazienza...perchè se mi dai la forza...faccio una strage

Voglio ancora una carezza dalla mia mamma .............. Roma 1°dicembre 2010

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Achille
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Messaggio da Achille »

Mario70 ha scritto:Mi interesserebbe avere la scansione di quanto scritto sotto:

"MANTENETEVI NELL'AMORE DI DIO" edito nel 2008 a pagina 208 dice:

"In altri casi il parente disassociato non fa' parte dell'immediata cerchia familiare o vive fuori casa.Anche se in qualche rara occasione dovesse rendersi necessario avere dei contatti per sbrigare questioni familiari, tali contatti dovrebbero essere mantenuti al minimo. I familiari leali non cercano scuse per avere a che fare con un parente disassociato che non vive sotto lo stesso tetto. La lealta' a Geova e alla sua organizzazione li spinge piuttosto ad attenersi alle istruzioni scritturali sulla disassociazione."
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Grazie Achille, mi era sfuggito...
La prossima volta studierò meglio!
Invito ancora tutti gli utenti a scrivere esperienze di disassociazione di questi casi particolari, per posta sto ricevendo delle sorprese, alla fine tireremo le somme.
ciao
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
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brian67
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Messaggio da brian67 »

Mario70 ha scritto: Poi vorrei chiedere a tutti se sono a conoscenza di casi (certi e senza ombra di dubbio) di persone disassociate perchè hanno frequentato parenti stretti disassociati (genitori o fratelli) che non abitano nella stessa casa.
ciao
Mario
Vissuto in prima persona.
I miei non sono stati disassociati per avermi ospitato . . . ma sono stati segnati. Se la cosa si ripeteva la disassociazione non glie la toglieva nessuno.
Ecco i fatti:
Quando ero disassociato sono andato nel mio paese di origine (vivo all’estero) per stare una settimana con i miei genitori. Era circa un anno e mezzo che non vedevo i miei genitori. Siccome gli anziani non volevano riassociarmi, rischiavo di stare ancore allungo senza poterli riabbracciare. Non avendo al momento alternative, abbiamo pensato di “rischiare” pur di stare un po’ insieme. I miei genitori hanno sempre sofferto la mia lontananza. Con la speranza di vederci una o due volte l’anno, siamo riusciti ha soffocare questa malinconia.
Che cosa intendo per “rischiare”:
1- I miei genitori potevano essere ammoniti, entrando nel disfavore del corpo degli anziani. Questo gesto avrebbe contribuito come pretesto per creare problemi, così potevano sfogo alla loro amata autorità.
Entrando nel disfavore degli anziani, si entra automaticamente nel disfavore della congregazione. Per chi ha vissuto solo per quest’organizzazione, è come se ti togliessero il fiato di dosso.

2- Con questo pretesto, io potevo scordarmi la riassociazione, perché avevo infranto la regola di non frequentare fratelli da disassociato. Potevo salvarmi soltanto se confessavo di essere pentito di aver trascorso una settimana con la mia amata famiglia, al comitato di riassociazione.
Subito dopo la mia partenza, i miei hanno ricevuto una visita pastorale. Questa espressione “visita pastorale” dovrebbe dare l’idea di un vero pastore che si preoccupa della salute del gregge. Come potevo dichiarare di essere pentito per aver riabbracciato i miei?

Come spesso accade, queste visite non sono altro che ammonimenti, accompagnati con puzza di ricatto.
L’argomento in questione non era quello di rafforzare o lodare la mia famiglia per lo zero mostrato dopo 40 anni di fedele servizio. Lo scopo della visita fu di farli sentire in colpa per aver ospitato un disassociato in casa, anche se si trattava del proprio figlio.

Mio padre tirò fuori la parabola gi Gesù del figlio prodigo per “giustificare” ciò che loro consideravano peccato.

Dal momento che per loro (gli anziani) mio padre non riconoscesse la “gravità” del gesto, gli comunicarono espressamente testuali parole: “ Se avviene di nuovo questa cosa, saremo costretti a segnarti”. Chiesero al resto della famiglia (tutti battezzati) da che parte stavano. Nell’apprendere che tutta la mia famiglia sosteneva il punto di vista (biblico) di mio padre, terminarono dicendo: “Siete stati avvisati. Se accade di nuovo questa situazione, che ospitate un membro della famiglia, che non fa parte del nucleo familiare, perché dal momento che un figlio si sposa, non fa più parte del vostro nucleo familiare . . . sarete tutti segnati come famiglia. La wts è chiara su questo punto. Si possono frequentare (disassociati) solo quelli che fanno parte del nucleo familiare. Salvo casi eccezionali . . . ".

Questo ricatto è stato per i miei genitori e fratelli come una coltellata al cuore.

A me inizialmente nascosero questa cosa.
Poi quando mi stavo organizzando per scendere di nuovo per andarli a trovare, i miei genitori mi dissero (per non farmi capire nulla) di aspettare. Ho insistito che avevo voglia di vederli, ed ero certo che anch’essi condividessero il mio stesso desiderio. Perché dovevo aspettare, tanto qui gli anziani mi faranno allungare il collo per riassociarmi, nonostante frequenti regolarmente le adunanze, replicai.

A questo punto i miei mi dissero tutto quello che gli anziani gli avevano detto, subito dopo la mia partenza.
Mio caro (mi dissero i miei genitori) finché non ti riassociano evitiamo. Tanto la cosa non può andare ancora per le lunghe.

Non aggiungo altro, perché il solo ricordare queste cose mi far star male.

Sembra fantascienza. Invece l’ho vissuto in prima persona.

Brian
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Mario70
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sono sconcertato

Messaggio da Mario70 »

Un'altra esperienza di una persona che ha la mia fiducia e grazie alla quale gli credo.
Non posso dire chi è per ovvi motivi, questa è l'esperienza:

"Mario ,un Fratello della nostra congregazione e' stato disassociato dopo aver subito un comitato giudiziario ,visto che era gia' stato ammonito a sua volta da un comitato giudiziario circa xx mesi fa' per il fatto che frequentava un suo fratello carnale disassociato.Il tutto e' cominciato con la lamentela dei fratelli che vedevano spesso i due fratelli carnali insieme. Lamentela che gli anziani hanno preso al volo visto che facevano dei veri e propri appostamenti sotto casa del fratello per vedere se usciva insieme con il fratello disassociato.

Sono stati avvertiti "tutti" i familiari del fratello del rischio di disassociazione. Il fratello ,visto che la madre abitava nello stesso palazzo del fratello disassociato,davanti al comitato giudiziario,il primo ,dove e' stato ripreso, si giustificava dicendo che andava a trovare la madre e non il fratello.

I fraelli hanno continuato a lamentarsi perche' addirittura vedevano la macchina posteggiata davanti casa del fratello disasociato. Gli anziani,dopo vari appostamenti ,nel secondo comitato ,avvenuto a distanza di 20 giorni,hanno fatto anche da testimoni sulla vicenda testimoniando che il fratello spesso andasse in giro in macchina con il fratello disassociato. Questa volta decisero per la disassociazione.Lui porto' varie pubblicazioni che non giustificano la disassociazione per il fatto di stare con un familiare disassociato,pubblicazioni che non bastarono in appello visto che gli anziani fecero notare le pagine 208 e 209 del libro manteniamoci e addirittura il giovedi',giorno dell'annuncio di disassociazione fu fatto un discorso in BISOGNI LOCALI puntualizzando alla congregazione che un familiare che non vive nello stesso tetto puo' essere disassociato se frequenta il familiare disassociato."


Sto cominciando a pensare che il mio caso sia diverso solo perchè mia madre non ha detto a destra e a manca di frequentarmi :triste:
Se quanto sto scoprendo risulta essere la norma attuale... si preparino i tdg, perchè la mia "diplomazia" durerà molto poco.

saluti
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
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Mario70
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agli anziani

Messaggio da Mario70 »

Chiedo agli anziani che mi conoscono e che ogni tanto scambiamo due chiacchere con me privatamente e che so bene non accettano l'ostracismo, di contattarmi privatamente per confermarmi che quanto sto leggendo sia vero.

Grazie
Mario
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elghorn84
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Messaggio da elghorn84 »

E' una vergogna. C'è poco da aggiungere. Ma quella famosa causa di cui si parlò tempo fa?
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Giovanni da Fasano
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Messaggio da Giovanni da Fasano »

io sono sconcertato a sentire queste storie:appostamenti ,lamentele di "fratelli"che si lagnano che 2fratelli carnali si frequentano, io nn riuscirei a vivere serenamente una situazione del genere, poi un'altra cosa che nn mi va giù è che usano dei versetti biblici x trattare situazioni di affetti fra famigliari, cosa succederebbe se se noi del "mondo"usassimo gli stessi versetti con loro quando vengono da noi altri, con gli stessi argomenti, con la stessa minestra riscaldata e gli chiudessimo la porta in faccia?
sicuramente la torre di guardia SPA travestita da religione chiuderebbe nel giro di qualche mese :strettamano: giovanni
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

elghorn84 ha scritto:E' una vergogna. C'è poco da aggiungere. Ma quella famosa causa di cui si parlò tempo fa?
Mi ero un pò ammosciato per la scarsità di interesse ricevuto, ma credo che presto tornerò alla carica.
Intanto voglio approfondire quanto sopra.
Ciao bello
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Bicchiere mezzo pieno
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Messaggio da Bicchiere mezzo pieno »

Mario70 ha scritto:Un'altra esperienza di una persona che ha la mia fiducia e grazie alla quale gli credo.
Non posso dire chi è per ovvi motivi, questa è l'esperienza:

"Mario ,un Fratello della nostra congregazione e' stato disassociato dopo aver subito un comitato giudiziario ,visto che era gia' stato ammonito a sua volta da un comitato giudiziario circa xx mesi fa' per il fatto che frequentava un suo fratello carnale disassociato.Il tutto e' cominciato con la lamentela dei fratelli che vedevano spesso i due fratelli carnali insieme. Lamentela che gli anziani hanno preso al volo visto che facevano dei veri e propri appostamenti sotto casa del fratello per vedere se usciva insieme con il fratello disassociato.

Sono stati avvertiti "tutti" i familiari del fratello del rischio di disassociazione. Il fratello ,visto che la madre abitava nello stesso palazzo del fratello disassociato,davanti al comitato giudiziario,il primo ,dove e' stato ripreso, si giustificava dicendo che andava a trovare la madre e non il fratello.

I fraelli hanno continuato a lamentarsi perche' addirittura vedevano la macchina posteggiata davanti casa del fratello disasociato. Gli anziani,dopo vari appostamenti ,nel secondo comitato ,avvenuto a distanza di 20 giorni,hanno fatto anche da testimoni sulla vicenda testimoniando che il fratello spesso andasse in giro in macchina con il fratello disassociato. Questa volta decisero per la disassociazione.Lui porto' varie pubblicazioni che non giustificano la disassociazione per il fatto di stare con un familiare disassociato,pubblicazioni che non bastarono in appello visto che gli anziani fecero notare le pagine 208 e 209 del libro manteniamoci e addirittura il giovedi',giorno dell'annuncio di disassociazione fu fatto un discorso in BISOGNI LOCALI puntualizzando alla congregazione che un familiare che non vive nello stesso tetto puo' essere disassociato se frequenta il familiare disassociato."


Sto cominciando a pensare che il mio caso sia diverso solo perchè mia madre non ha detto a destra e a manca di frequentarmi :triste:
Se quanto sto scoprendo risulta essere la norma attuale... si preparino i tdg, perchè la mia "diplomazia" durerà molto poco.

saluti
E se invece fosse stato il corpo degli anziani a travalicare sulle disposizioni della Società per togliersi di mezzo un fratello che stava loro antipatico? Non è detto che certe esperienze succedano perchè la prassi organizzativa della WTS sia così ma bensì perchè alcuni anziani che hanno interessi egoistici e personali possono agire in maniera anomala facendo anche dei comitati giudiziari 'illegali'. In tal caso però la colpa non sarebbe della WTS ma del singolo corpo degli anziani che fa quello che vuole in barba alle disposizioni teocratiche.

Le esperienze, la cui credibilità non mi sognerei mai di mettere in dubbio, non sono determinanti per sapere qual è la posizione ufficiale della WTs in merito a certe questioni, ma bisogna vedere che cosa dice la letteratura, circolari degli anziani ecc, in merito a questioni di questo tipo.

Conosco un ragazzo disassociato, figlio di un anziano, che non vive sotto lo stesso tetto con i genitori, il quale si ritrova a scopo di svago con la famiglia tutte le volte che vuole alla luce del sole. Addirittura se ne va in vacanza con suo padre e sua madre senza problemi, con la congregazione che sa che passano le vacanze insieme.
Non te ne ho parlato quest'oggi mentre eravamo al telefono solo perchè l'ho sentito questa sera dopo le 7. Gli ho chiesto appunto come fossero i supoi rapporti con i suoi genitori e mi ha risposto così.
Quindi se esistono esperienze di persone che sono state disassociate per aver avuto contatti con parenti disassociati ce ne sono altrettanto di gente che invece non è stata disassociata.
Ecco perchè come discriminante è sempre meglio rivolgersi alla letteratura ufficiale. Circolari degli anziani o articoli scritti nel libro degli anziani dovrebbero essere la discriminante per capire come la WTS dice di agire in questi casi.
E' pacifico che se non è scritto nulla di specifico allora una delibera di un comitato giudiziario che espelle il tal fratello per aver avuto contatti con un parente ex è 'watchtoweriamente' illegale! Ergo sarebbe impugnabile la cosa di fronte a un comitato d'appello e di fronte al sorvegliante viaggiante.
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Messaggio da Luciano »

Achille Lorenzi ha scritto:
Mario70 ha scritto:Mi interesserebbe avere la scansione di quanto scritto sotto:

"MANTENETEVI NELL'AMORE DI DIO" edito nel 2008 a pagina 208 dice:

"In altri casi il parente disassociato non fa' parte dell'immediata cerchia familiare o vive fuori casa.Anche se in qualche rara occasione dovesse rendersi necessario avere dei contatti per sbrigare questioni familiari, tali contatti dovrebbero essere mantenuti al minimo. I familiari leali non cercano scuse per avere a che fare con un parente disassociato che non vive sotto lo stesso tetto. La lealta' a Geova e alla sua organizzazione li spinge piuttosto ad attenersi alle istruzioni scritturali sulla disassociazione."
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Achille

L'intervento di Achille è la prova che si tratta effettivamernte della linea politica della wts, e non di soprusi illegali di anziani troppo zelanti.
Luciano ciao
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Messaggio da Marco Piccioni »

L'intervento di Achille è la prova che si tratta effettivamernte della linea politica della wts, e non di soprusi illegali di anziani troppo zelanti.
Luciano ciao
Si, è sicuramente così, ma questo non impedisce nelle congregazioni locali alla nascita di realtà diverse.
Conosco diverse famiglie i cui figli disassociati frequentano ufficiosamente i genitori o i fratelli senza che gli anziani intervengano.
La discriminante a mio parere è l'ufficialità di tale comportamento, in particolare se ne viene a conoscenza il sorvegliante viaggiante.
Ritengo che, in tal caso, i parenti verrebbero sicuramente puniti.

Marco P.
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Messaggio da Mario70 »

L'intervento di Achille è la prova che si tratta effettivamernte della linea politica della wts, e non di soprusi illegali di anziani troppo zelanti.
Luciano ciao
Siamo qui per capirci qualcosa Luciano, non voglio tirare le somme in fretta, più pareri sentiremo e tutto sarà più chiaro.
A proposito se ci sono ex anziani che erano tali nel 2008-2009 possono dire la loro.
Se esistono circolari interne da quel periodo in poi, sarebbero utili.
ciao
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Messaggio da mondorosa »

L'intervento di Achille è la prova che si tratta effettivamernte della linea politica della wts, e non di soprusi illegali di anziani troppo zelanti.
[


E' vero che le direttive sono più che altro di non far comunella con chi è stato disassociato. Però anch'io credo che l'applicazione di tale direttiva varia sulla base di quanto stabilito dal corpo degli anziani.
Nella mia congregazione una madre vive insieme al figlio disassociato e viene trattata come qualsiasi altro tdg. Almeno non mi sembra di notare alcuna forma di ostracismo nei suoi confronti. Se mi è consentito credo che le direttive al riguardo non vengano più attuate con la stessa rigidità del passato. Io stessa anni fa ho detto a degli anziani che avevo contatti con dei fratelli fuoriusciti e non è successo nulla. Non so se questo è dovuto al fatto che non sono battezzata o perchè già per indole non mi riesce facile fare comunella con gli altri. In tutta sincerità credo che il comportamento e quindi l'interpretazione di tante direttive varia in base al livello di cultura e, credo di non dire stupidaggini, al livello economico dei componenti della congregazione.
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Messaggio da Mario70 »

mondorosa ha scritto:
L'intervento di Achille è la prova che si tratta effettivamernte della linea politica della wts, e non di soprusi illegali di anziani troppo zelanti.
[


E' vero che le direttive sono più che altro di non far comunella con chi è stato disassociato. Però anch'io credo che l'applicazione di tale direttiva varia sulla base di quanto stabilito dal corpo degli anziani.
Nella mia congregazione una madre vive insieme al figlio disassociato e viene trattata come qualsiasi altro tdg. Almeno non mi sembra di notare alcuna forma di ostracismo nei suoi confronti. Se mi è consentito credo che le direttive al riguardo non vengano più attuate con la stessa rigidità del passato. Io stessa anni fa ho detto a degli anziani che avevo contatti con dei fratelli fuoriusciti e non è successo nulla. Non so se questo è dovuto al fatto che non sono battezzata o perchè già per indole non mi riesce facile fare comunella con gli altri. In tutta sincerità credo che il comportamento e quindi l'interpretazione di tante direttive varia in base al livello di cultura e, credo di non dire stupidaggini, al livello economico dei componenti della congregazione.
Cara, qui parliamo di familiari stretti che non vivono sotto lo stesso tetto, inoltre il fatto che tu non eri battezzata è decisivo altrimenti le cose sarebbero state diverse...
ciao
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Messaggio da mondorosa »

[/quote]Cara, qui parliamo di familiari stretti che non vivono sotto lo stesso tetto, inoltre il fatto che tu non eri battezzata è decisivo altrimenti le cose sarebbero state diverse...
ciao.


Beh! Allora sarà perchè non sono battezzata, come dici tu, perchè io continuo ad aver contatti ,e sono anche ampiamente vista dai fratelli, con una persona a me vicinissima dissociata, che ora vive altrove per esigenze della vita, e chi l'ha conosciuta continua a chiedermi di lei per sapere come sta. Tutto qui.
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Messaggio da Mario70 »



Beh! Allora sarà perchè non sono battezzata, come dici tu, perchè io continuo ad aver contatti ,e sono anche ampiamente vista dai fratelli, con una persona a me vicinissima dissociata, che ora vive altrove per esigenze della vita, e chi l'ha conosciuta continua a chiedermi di lei per sapere come sta. Tutto qui.


Se mai un giorno ti battezzassi il giorno dopo ti direbbero di non freqentare più quella dissociata, se decidessi di non ascoltarli ti farebbero un comitato e saresti a sua volta disassociata, questa è la prassi.
Diciamo meglio che per il fatto che frequenti una ex non ti farebbero proprio battezzare, provare per credere!
ciao
Mario
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Messaggio da mondorosa »

Se mai un giorno ti battezzassi il giorno dopo ti direbbero di non freqentare più quella dissociata, se decidessi di non ascoltarli ti farebbero un comitato e saresti a sua volta disassociata, questa è la prassi.
Diciamo meglio che per il fatto che frequenti una ex non ti farebbero proprio battezzare, provare per credere!
[/quote]

Mi dispiace per te ma in questo caso ti sbagli di grosso. E' un continuo chiedermi del perchè non mi battezzo. Sarà forse perchè vorrebbero attuare su di me la seconda parte delle tue affermazioni? :triste:
No! Non credo.
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Messaggio da Achille »

mondorosa ha scritto:Mi dispiace per te ma in questo caso ti sbagli di grosso. E' un continuo chiedermi del perchè non mi battezzo. Sarà forse perchè vorrebbero attuare su di me la seconda parte delle tue affermazioni? :triste:
No! Non credo.
Non credi ma questa è la realtà. Dal momento del tuo eventuale battesimo, verrebbero applicate nei tuoi confornti le direttive che vietano contatti non assolutamente indispensabili con gli ex membri. E se non ti adegui verrai a tua volta disassociata.

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Mi dispiace per te ma in questo caso ti sbagli di grosso. E' un continuo chiedermi del perchè non mi battezzo. Sarà forse perchè vorrebbero attuare su di me la seconda parte delle tue affermazioni? :triste:
No! Non credo.
Dai un'occhiata al mio terzo messaggio qui:

http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... dd=8656008
secondo punto.

ciao
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Messaggio da ilnonnosa »

mondorosa ha scritto:
Cara, qui parliamo di familiari stretti che non vivono sotto lo stesso tetto, inoltre il fatto che tu non eri battezzata è decisivo altrimenti le cose sarebbero state diverse...
ciao.


Beh! Allora sarà perchè non sono battezzata, come dici tu, perchè io continuo ad aver contatti ,e sono anche ampiamente vista dai fratelli, con una persona a me vicinissima dissociata, che ora vive altrove per esigenze della vita, e chi l'ha conosciuta continua a chiedermi di lei per sapere come sta. Tutto qui.[/quote]

PROCLAMATORI NON BATTEZZATI CHE COMMETTONO TRASGRESSIONI

“Se un trasgressore non battezzato continua ad essere impenitente dopo che due anziani si sono incontrati con lui e hanno cercato di aiutarlo, si rende necessario informare la congregazione. Verrà fatto un breve annuncio, dicendo: “[Nome e cognome] non è più riconosciuto come proclamatore non battezzato”. La congregazione considererà quindi il trasgressore come una persona del mondo. Benché il trasgressore non sia disassociato, i cristiani eserciteranno cautela riguardo all’avere qualsiasi associazione con lui. (1 Cor. 15:33) Da tale persona non si accetterà nessun rapporto di servizio di campo”. (Organizzati per fare la volontà di Geova – 2005, p. 157)

Ciao. Ilnonnosa
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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
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Alcesti80
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Messaggio da Alcesti80 »

Un fratello e la mglie che conosco...anziano e pioniere lui e pioniera lei per essere andati al matrimonio della figlia disassociata e poichè continuano a frequentarla...hanno perso tutti gli incarichi...
Torni a sentire
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo
il tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare i giorni
che sapevi non ti sanno aspettare
hai chiuso troppe porte
per poterle riaprire
devi abbracciare
ciò che non hai più


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deep-blue-sea
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Avevan ragione le persone alle porte...

Messaggio da deep-blue-sea »

"Voi Testimoni, separate le famiglie"....e io nella mia incoscienza non capivo come fosse possible. Non conoscevo la triste realtà delle conseguenze della disassociazione nelle famiglie, perché nessuno se ne lamentava, nessuno parlava delle ripercussioni negative sulla famiglia, tutti accettavano come una disposizione divina, le decisioni sballate e tragiche della WT.

È una vera e propria vergogna, una tragica realtà, lo sfacelo che creano nelle famiglie: VERGOGNA ALLA WATCHTOWER.
Queste cose bisogna farle conoscere alle persone, ai governi, perché è un'indecenza appropriarsi della Bibbia usandola come un'arma contro il più basilare fondamento dell'uomo: LA FAMIGLIA!
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xiro
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Messaggio da xiro »

La norma mi sembra chiara (e scandalosa, se posso permettermi), ma non sono a conoscenza di casi in cui sia stata applicata. Ma il libro in oggetto è disponibile al pubblico, o è un libro riservato agli anziani?
Nel mio caso personale, tra me e i miei non ci sono problemi. Siccome abitiamo distanti, nelle occasioni in cui ci vediamo, non solo mangiamo insieme ma rimaniamo anche a dormire per una o due sere, e sono certo che la cosa è risaputa nella zona.
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Uhmmm, mi sa, a questo punto, che la norma venga applicata solo a coloro che danno un qualche fastidio a qualcuno, in congregazione.
Gabriella
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Bicchiere mezzo pieno
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Messaggio da Bicchiere mezzo pieno »

Per Luciano:

non sono cieco! La rivista postata da Achille l'avevo già letta attentamente. Ma lì si dice che i contatti con i parenti fuori da casa devono essere trattenuti al minimo; non si dice che non possono proprio esserci. Perciò è intuibile che in assenza di specifiche particolari messe nere su bianco su cosa debba essere fatto caso per caso la valutazione spetta al corpo degli anziani della locale congregazione.
Diverso invece se da qualche parte ci fosse scritto "nel momento in cui il fratello avesse contatti con un parente disassociato per scopo di svago allora dovrà essere ammonito e qualora persistesse il suo comportamento, dovrà formarsi un comitato giudiziario per aiutarlo a corregersi".
In tal caso allora ci sarebbe nero su bianco che anche i contatti fra parenti non residenti nella stessa casa siano vietati dall'organizzazione.
Diversamente possiamo ritenere che la decisione di formare un comitato giudiziario o meno dipenda dalal sensibilità del corpo locale degli anziani, i quali applicherebbero in maniera estrema, senza l'esatta disposizione della sede centrale, il leit motif che scaturisce dalle riviste.
Però ciò dipende dagli anziani e non dalla letteratura ufficiale.

So di casi di anziani che sono stati rimossi (non disassociati) perchè i figli hanno lasciato 'la Verità'. So di altri anziani che invece non sono stati rimossi proprio per niente nonostante i figli siano andati 'nel mondo'. Forse questo dipende dalla fallacità umana degli anziani che magari verso alcuni soggetti tendono a essere più lascivi perchè sono loro amici stretti, mentre per altri, che danno fastidio, sono più inflessibili mostrando il prima possibile la porta della congregazione.

Quando avevo 16 anni sono stato in vacanza a Loano con due famiglie di fratelli, una famiglia di un anziano di congregazione e un'altra di un fratello semplice. Assieme alla famiglia del fratello semplice c'era anche una figlia disassociata che è stata tutto il tempo delle vacanze con noi senza nessuna rimostrazione da parte dell'anziano, o degli anziani che sapevano che saremmo andati in vacanza con questa figlia disassociata.

Quindi presumo che il valutare quanta associazione ci possa essere fra il Tdg e i suoi parenti disassociati venga lasciata alla coscienza indiviuale a meno che questo non rechi inciampo ai fratelli dela congregazione e quindi potrebbe comportare la perdita dei privilegi. Ma se si forma un comitato presumno che sia per 'libera scelta degli anziani che compiono un sopruso sul tal fratello e non invece la normale disposizione ufficiale stabilita dalla Betel.

Questo a meno che non ci siano prove ed evidenze, di circolari scritte nere su bianco che scrivano frasi simili a quella che io ho virgolettato più sopra.3

Che i contatti con i parenti disassociati siano grandemente sconsigliati quasi a mò di lavaggio del cervello questo lo so benissimo. Così come so che viene fortemente sconsigliata l'università. Ma non perchè uno va all'università allora viene automaticamente disassiociato sebbene la Società pare essere totalmente contraria agli ambienti universitari.

Esiste perciò qualche documento esplicito ufficiale che attesti che la WTS voglia l'espulsione di un fratello che frequenta i suoi parenti disassociati?
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deep-blue-sea
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Messaggio da deep-blue-sea »

Forse non esiste un documento ufficiale che lo dica nero su bianco, ma la Società ha l'abitudine che si 'legga tra le righe' e lascia che gli anziani lo facciano. Questo fa parte dell'ambiguità PROPRIA ALLA Watchtower, non possono esprimere chiaramenti pensieri come quello di disassociare se si ha contatti anche nella famiglia immediata, perché le riviste non le leggono solo i TG, ma anche gente di fuori: avvocati, politicanti, gente con la testa sulle spalle, che magari è disposta a far venire alla luce questa problematica.
La Wt è troppo furba per farsi cogliere con le mani nel sacco, è troppo furba per incorrere in noie legali, è cosi furba da raggirare tutti gli ostacoli per arrivare ai propri fini. Gli anziani? Tutto dipende dalle simpatie e dai gradi dell'individuo, se essi decidono di infierire a fondo, con decisioni drastiche, anche se non insegnate dalla WT, non si faranno riprendere, e se il povero tapino scriverà alla Betel chiedendo giustizia, :cer: questi sosterranno sempre gli uomini che hanno nominato...questione di prestigio e di potere! :test:
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deep-blue-sea
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Aggiungo che

Messaggio da deep-blue-sea »

molte delle pratiche dei TG non sono scritte sulle pubblicazioni ufficiali, ma la pratica dimostra che all'interno delle congregazioni i fratelli applicano come meglio credono. Come per la Legge secolare vi sono interpretazioni della legge, come per la Bibbia vi sono diverse interpretazioni, cosi per le direttive della Watchtower si lascia libero spazio all'interpretazione, e la WT lascia fare anche se l'applicazione sarà sinonimo di estremismo. Esempio:

Da nessuna parte è scritto che coloro che non frequentano più NON debbano essere salutati o non li si debba frequentare...ma nella pratica TUTTI, proclamatori e anziani fanno così...già hanno deciso in cuor proprio che non sei più dei loro, dunque non ti saluto più anche se non sei ufficialmente disassociato.

La Watchtower lascia fare, anche se esistono anziani estremisti, gli lascia la libertà di agire, MAI riprenderà anziani perché son stati troppo severi nell'applicare le disposizioni!!!!!!
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