Certo che sì, ce ne faremmo una ragione (leggi pf quanto ho scritto a Poly)Victor67 ha scritto:Certo, è vero quello che dici, ma sei sicura che sarebbe un bene che noi sapessimo tutto?Gocciazzurra ha scritto: Il desiderio del nostro cuore e del nostro intelletto che ci spinge a cercare risposte che ci riguardano molto da vicino non lo chiamerei presunzione. E’ un bisogno legittimo di sapere.
E se l’uomo è limitato rispetto a Dio, Lui non lo è. E se solo volesse, troverebbe una formula umana atta a farci comprendere.
Sì, è certamente un atto di fede, e come tale ha la sua oggettività. La fede è proprio quel "senso", di cui parlavi nell'altro post, che permette un tipo di conoscenza della realtà non rilevabile con i comuni cinque sensi, ma non per questo meno reale.
Però chissà perchè "la fede non è posseduta da tutti" anche se molti di noi vorrebbero averla.
Per esempio, nonostante l'argomentazione che sto portando avanti riguardo al fatto che non credo all'esistenza attuale di Dio, se Lui ci fosse non dovrebbe leggere fra le righe del mio cuore e capire che il mio arrovellamento significa qualcosa di ben definito?
Comunque mi fermo qui, perchè ritengo frustrante il ginepraio dal quale non se ne uscirà mai.