Angelo/mod
Come che sia, al suo quesito:
avevo risposto:C'è qualche legge che lo vieta?
No, lo vieta il buon gusto e la buona creanza; se vuoi dimostrare di non possederle ci sei riuscito benissimo.
Moderatore: Cogitabonda
avevo risposto:C'è qualche legge che lo vieta?
No, lo vieta il buon gusto e la buona creanza; se vuoi dimostrare di non possederle ci sei riuscito benissimo.
ma no, mi basterebbe vedere almeno un moderatore saper fare il suo lavoro, invece di modificare messaggi in preda a deliri di onnipotenza.Panacca ha scritto:Dunque, il Tuo non credere in DIO, non deriva da un' osservazione del Creato, ma solo dal fatto che c'è il male e DIO non interviene!Paolo Can Fly ha scritto:Panacca ha scritto:Non fare illustrazioni paraboliche come il Figlio di DIO!
Dimmi chiaramente una prova secca dell'Esistenza di DIO
Ma ce ne sarebbero tante, te ne dico una... Se leggessi su un giornale: Stupratore assale la sua vittima in uno scantinato ma fortunatamente non riesce a portare a termine la violenza perchè il suo "AGGEGGIO" si è staccato di netto dal corpo. I medici dicono che è impossibile riattaccarlo.
Ecco, allora penserei che dio esiste e comincia a fare pulizia
ho capito bene!?!?!
Non mi risulta che i moderatori abbiano modificato dei post, a volte si è costretti a cancellare parola o frase le quali sono puramente offensive o che contengono turpiloquio, mi sembra che ciò sia corretto, ma visto che affermi "deliri di onnipotenza" dovresti citare quando ciò sia successo, a me risulta che quando un moderatore sbaglia, non ha problemi a riconoscerlo.ma no, mi basterebbe vedere almeno un moderatore saper fare il suo lavoro, invece di modificare messaggi in preda a deliri di onnipotenza.
Panacca ha scritto:Morpheus ha scritto: Ma ti rendi conto che per sostenere una delle tre coincidenze che sommate di danno la prova ti ha fatto credere in Dio linki il sito angolohermes?
Ho bisogno di un bicchierino....
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E; un peccato che i tempi dei miracoli fossero i tempi in cui non c'erano videocamere e neanche informazione di massa, e quindi ogni cosa poteva essere inventata senza tema di smentita...Mauro1971 ha scritto:"Ambiente controllato"...Panacca ha scritto:Tipo i miracoli di Gesù?!?!
Ehhh povera certificazione dei dati, odiata da tutti i guru et similia del mondoMorpheus ha scritto: E; un peccato che i tempi dei miracoli fossero i tempi in cui non c'erano videocamere e neanche informazione di massa, e quindi ogni cosa poteva essere inventata senza tema di smentita...
Sei ampiamente scusato, nessuna offesa.Paolo Can Fly ha scritto:Vittorino, senza offesa, ma dopo "Per comprovare la difficoltà, anzi l'impossibilità di ..." avevo già smesso di leggere per la noiaVittorino ha scritto: Per comprovare la difficoltà, anzi l'impossibilità di dare all'intero nostro essere una spiegazione razionale,riprendo da altro thread questa mia considerazione che mette in risalto la soggettività, non solo del trascendente, ma anche dell'immanente.
Il trascendente e l'immanente convivono misteriosamente e ben distinte nell'essere umano e sta a noi, impegno di tutta una vita, cercare quel precario equilibrio che non mortifichi o esalti troppo nessuna delle due.
Il primo nemico di ambedue, sono le certezze che, inevitabilmente, portano all'imposizione e alla sopraffazione ideologica di questa o di quell'altra parte.
Come si possono avere delle certezze nel trascendente se, per sua stessa ammissione, non è provabile se non a livello soggettivo e, conseguentemente, non trasmissibile se non con l'esempio, con tutti i limiti che questo comporta? Chi può descrivere l'amore? Penso che tutti siamo stati innamorati, e abbiamo provato sensazioni interiori impossibili però da descrivere anche al nostro migliore amico; sembra che dal cuore alle labbra vi sia una distanza impossibile da ricoprire.
Come si possono avere delle certezze nell'immanente, quando il più semplice dei paradossi ci aggroviglia il pensiero e non si riesce a trovare un'adeguata soluzione? La stessa Bibbia riporta il più famoso e semplice di questi paradossi: "I Cretesi son sempre bugiardi ..." (Tito 1,12), citazione del poeta cretese Epimenide di Cnosso (VI sec. a.C.). E cosa dire del "Paradosso del Coccodrillo", ecc.? E quanti guai ci siamo procurati confidando con troppa sicurezza nei nostri sensi?
A mio parere, il dubbio e la continua ricerca, nel rispetto delle reciproche opinioni, sono la giusta strada da percorrere, nell'umiltà che la nostra precarietà e caducità ci invita a non abbandonare mai.
Questo è vero, un vero PeccatoMorpheus ha scritto:E; un peccato che i tempi dei miracoli fossero i tempi in cui non c'erano videocamere e neanche informazione di massa, e quindi ogni cosa poteva essere inventata senza tema di smentita...Mauro1971 ha scritto:"Ambiente controllato"...Panacca ha scritto:Tipo i miracoli di Gesù?!?!
E quindi miracolerebbe qualcuno, in quei casi in cui la guarigione potrebbe anche rientrare nei casi di recessione naturale ma non fa mai ricrescere qualche arto.Vittorino ha scritto:A questo proposito inviterei a una piccola meditazione di Galati 4, 1-10 (e relative note della BJ), avendo bene in mente che l'intento di Dio è salvarci, non sopraffarci e stordirci con effetti speciali.Panacca ha scritto: Questo è vero, un vero Peccato
1640??? Fonte attendibile considerando che ai tempi attività di streghe et similia erano pure attestate da notai, giudici, processi e decine di testimoni con ste poveracce che finivano al rogo. Mmmm, direi che l'attendibilità della fonte è parecchio poco solida, altro che al di la di ogni dubbio.Vittorino ha scritto:Interessante, non trovi?
Vittorino ne aveva già parlato in questo thread (p. 5):Mauro1971 ha scritto: 1640??? Fonte attendibile considerando che ai tempi attività di streghe et similia erano pure attestate da notai, giudici, processi e decine di testimoni con ste poveracce che finivano al rogo. Mmmm, direi che l'attendibilità della fonte è parecchio poco solida, altro che al di la di ogni dubbio.
Cerificazione dei dati.
volevo “upparlo”, ma ho lasciato perdere; comunque, visto che è risaltato fuori, non mi sembra del tutto fuori luogo il post che al riguardo avevo scritto allora:E quindi miracolerebbe qualcuno, in quei casi in cui la guarigione potrebbe anche rientrare nei casi di recessione naturale ma non fa mai ricrescere qualche arto.
Anzi è decisamente in tema.Quixote ha scritto: Vittorino ne aveva già parlato in questo thread (p. 5):
https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=18&t=18020
Anzi, quando hai scritto:
volevo “upparlo”, ma ho lasciato perdere; comunque, visto che è risaltato fuori, non mi sembra del tutto fuori luogo il post che al riguardo avevo scritto allora:E quindi miracolerebbe qualcuno, in quei casi in cui la guarigione potrebbe anche rientrare nei casi di recessione naturale ma non fa mai ricrescere qualche arto.
https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... 31#p289531
In effetti stai comprovando tali fonti, poichè tu stesso ammetti che ciò che era scritto da notai, giudici, inserito in processi e avallato da testimoni, è realmente avvenuto. Ciò che oggi mettiamo in dubbio, non sono le testimonianze di quelle fonti e tutti quegli avvenimenti, ma le errate credenze e le motivazioni che avevano spinto a quelle barbare condanne. Tutto il resto è purtroppo avvenuto, e oggi lo sappiamo grazie a quelle stesse fonti e testimonianze che nessuno si sogna di mettere in dubbio.Mauro1971 ha scritto:1640??? Fonte attendibile considerando che ai tempi attività di streghe et similia erano pure attestate da notai, giudici, processi e decine di testimoni con ste poveracce che finivano al rogo. Mmmm, direi che l'attendibilità della fonte è parecchio poco solida, altro che al di la di ogni dubbio.Vittorino ha scritto:Interessante, non trovi?
Cerificazione dei dati.
Ma mi stai cacchiando???Vittorino ha scritto:In effetti stai comprovando tali fonti, poichè tu stesso ammetti che ciò che era scritto da notai, giudici, inserito in processi e avallato da testimoni, è realmente avvenuto. Ciò che oggi mettiamo in dubbio, non sono le testimonianze di quelle fonti e tutti quegli avvenimenti, ma le errate credenze e le motivazioni che avevano spinto a quelle barbare condanne. Tutto il resto è purtroppo avvenuto, e oggi lo sappiamo grazie a quelle stesse fonti e testimonianze che nessuno si sogna di mettere in dubbio.Mauro1971 ha scritto:1640??? Fonte attendibile considerando che ai tempi attività di streghe et similia erano pure attestate da notai, giudici, processi e decine di testimoni con ste poveracce che finivano al rogo. Mmmm, direi che l'attendibilità della fonte è parecchio poco solida, altro che al di la di ogni dubbio.Vittorino ha scritto:Interessante, non trovi?
Cerificazione dei dati.
Vittorio Messori presenta nel suo libro documenti autorevolissimi e attestati e testimonianze che coinvolgono anche il re di Spagna Filippo IV e il notaio reale dottor Miguel Andreu.
Tutte queste fonti così autorevoli, come nel caso delle "poveracce che finivano al rogo", si limitano ad esporre dei fatti. O si accettano tutti, o nessuno; o si dubita di tutti, o di nessuno.
Ho scritto qualcosa che non va?Mauro1971 ha scritto:Ma mi stai cacchiando???Vittorino ha scritto:In effetti stai comprovando tali fonti, poichè tu stesso ammetti che ciò che era scritto da notai, giudici, inserito in processi e avallato da testimoni, è realmente avvenuto. Ciò che oggi mettiamo in dubbio, non sono le testimonianze di quelle fonti e tutti quegli avvenimenti, ma le errate credenze e le motivazioni che avevano spinto a quelle barbare condanne. Tutto il resto è purtroppo avvenuto, e oggi lo sappiamo grazie a quelle stesse fonti e testimonianze che nessuno si sogna di mettere in dubbio.
Vittorio Messori presenta nel suo libro documenti autorevolissimi e attestati e testimonianze che coinvolgono anche il re di Spagna Filippo IV e il notaio reale dottor Miguel Andreu.
Tutte queste fonti così autorevoli, come nel caso delle "poveracce che finivano al rogo", si limitano ad esporre dei fatti. O si accettano tutti, o nessuno; o si dubita di tutti, o di nessuno.
Mauro, sicuramente non mi sono spiegato bene, perchè quando dico che avalli la validità delle fonti, non mi riferisco alle credenze che hanno portato a determinate conclusioni che, sono d'accordo con te, avevano la "propensione a credere a minchionerie" nel 1600, ecc., o alla discutibile validità di processi o testimonianze varie, ma che quei processi e quelle testimonianze sono purtroppo realmente avvenute e che quei fatti incontestabili e tali aberrazioni sono realmente avvenuti, e uomini e donne sono stati torturati, uccisi e finiti sul rogo. Tutto questo, a prescindere, ripeto, dalle credenze o motivazioni che hanno causato quei terribili avvenimenti.Mauro1971 ha scritto:Vittorino, "mi stai cacchiando" nel momento in cui affermi che avallo la validità delle fonti, è proprio ciò che contesto in quanto uomini del loro tempo che già in altri "processi" hanno dimostrato la loro proprensione a credere a minchionerie quando si tratta di "fede", e di fede popolare del 1600.
Parliamo di tempi in cui... e i testimoni di atti di stregoneria e quant'altro si sprecavano, soprattutto in Spagna.
Come si fa, in buona fede, pensare che ai tempi fondamentalmente le stesse fonti dell'Inquisizione Spagnola possano essere "attendibili" su questi temi??? A volte giudici, giurie, avvocati e testimoni non lo sono neppure ai giorni nostri su temi ben più terra a terra di questi e mi proponi un processo del 1600 assumendo con pregiudizio che tali cariche abbiano le stesse "qualità" nel tempo.
Vogliamo renderci conto che su di un tema del genere oggi ci sarebbero delle verifiche scientifiche molto specifiche e che quelle farebbero testo ed avrebbero un senso, non certo "articoli di giornale" come afferma l'autore del libro in uno dei link portati da Quixote?
Allora perchè non dare per buono che Vespasiano in un'occasione sputò negli occhi di un cieco e gli ridiede la vista e toccò con un piede la gamba malata di un'altro uomo guarendolo? Cribbio, lo racconta Svetonio e sarebbe stato pure testimone oculare dell'accaduto. Mica un pirla qualsiasi, lo dice Svetonio (cosa tra l'altro che dovrebbe far pensare a come funzionava l'attribuzione dei miracoli nell'antichità, incluse "testimonianze oculari". Ma si va OT.).
Ora, se si vule credere a questo miracolo perchè si sceglie di crederci va bene, ma che mi si voglia far credere lucciole per lanterne e farmi pensare che uomini del 1600, uomini di chiesa, legati alla chiesa o analfabeti di umili origini DEI TEMPI siano fonti affidabili su questo tema, no.
In una posizione intelletualmente onesta non può che esserci un fortissimo dubbio al riguardo.
Se non c'è è volermi far vedere lucciole per lanterne, "cacchiarmi"
Ecco, qui hai detto giusto: "per chi è tenteto di credere"Vittorino ha scritto: Certo la testimonianza dei medici che hanno proceduto all'amputazione, è un punto forte per chi è tentato di credere nel miracolo.
Mi auguro di essere stato chiaro e sufficientemente conciso. Si può sapere di più leggendo il libro.
Non a caso Luigi Barzini, firma storica del giornalismo italiano, a chi gli chiese perché avesse fatto quel mestiere, rispose così: "Il mestiere del giornalista è difficile, carico di responsabilità, con orari lunghi, anche notturni e festivi, ma è sempre meglio che lavorare".Mauro1971 ha scritto:Ecco, qui hai detto giusto: "per chi è tenteto di credere"Vittorino ha scritto: Certo la testimonianza dei medici che hanno proceduto all'amputazione, è un punto forte per chi è tentato di credere nel miracolo.
Mi auguro di essere stato chiaro e sufficientemente conciso. Si può sapere di più leggendo il libro.
Il libro no. In primis perchè non mi interessa così tanto da spenderci dei soldi e del tempo, ed in secondo luogo perchè arricchire un autore che affema che le testimonianze dei tempi sono più valide di quelle odierne perchè oggi dovremmo ricostruire il tutto dalla stampa... braccia levate all'agricoltura.
Il fatto è che oggi ricostruiremmo tutto da una mole immensa di pubblicazione scientifiche, con dati certificati, doppie verifiche e quant'altro, non certo dalla stampa. Sarebbe "lievemente diverso", ma questo ovviamente perchè dirlo? Non sarebbe utile al sostegno della propria tesi, meglio ometterlo.Vittorino ha scritto: Non a caso Luigi Barzini, firma storica del giornalismo italiano, a chi gli chiese perché avesse fatto quel mestiere, rispose così: "Il mestiere del giornalista è difficile, carico di responsabilità, con orari lunghi, anche notturni e festivi, ma è sempre meglio che lavorare".
Personalmente l'idea stessa che si possa "fare" fisica.Morpheus ha scritto:Cosa della fisica ti ha convinto dell'esistenza di Dio?
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