Lumaca di mare usata come prova dell'evoluzione .

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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

nike ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:
E qui dovreste almeno un minimo vergognarvi o quantomeno evitare di straparlare. Il problema è che non ve ne rendete conto ed anche quando messi di fronte all'evidenza continuate ad affermare le stesse cose di prima continuando a PRETENDERE che siano vere anche se vi è stato dimostrato che sono false. Fate anche qui un atto di fede, scegliete di credere contro ogni evidenza che le cose siano come piacerebbe a voi, o come ne avreste bisogno per imbastire la vostra propria visione della realtà, cadendo poi nel ridicolo per l'evidente idiosincrasia con la realtà stessa che è come è rimanendo del tutto indifferente ai vostri capricci esistenziali.
l'unica cosa di cui mi vergogno e di perdere il mio tempo a parlare con una persona che passa a il tempo a insultarmi, misteri di internet... come ho già detto ci sono fior fiore di scienziati contrari all'evoluzionismo e che sono certamente più qualificati di te, Quixote e altri che passano il loro tempo a millantare non si sa quale cultura e intelligenza dando degli ignoranti a tutti. Vai sul sito dissentfromdarwin e ti leggi i nomi (circa 800)e vedrai di chi stimo parlando, biologi veri non quaqquaraquà o sedicenti uomini di scienza del web. Hanno loro la verità in tasca? Certo che no, ma visto che comunque ci sono biologhi (infinitamente più qualificati in materia di voi tutti messi insieme ed elevati al quadrato) che non credono nell'evoluzione cercate perlomeno di "abbassare la cresta" e non inveire con i vostri interlocutori che la pensano diversamente.
Nike, il bello è che non ti sto insultando, sto solo dicendo il vero come corroborato dall'entità delle tue affermazioni che fra l'altro non sono neppure tue. Io da parte mia ho sviluppato la possibilità di avere una capacità critica mia autonoma fondata, tu da parte tua mi citi "Creationism for Dummies" e te le cerchi perchè tuo malgrado tali uscite sono delle castronerie grossolane e basate sull'ignoranza delle persone.
Mi spiace per te ma è così.
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Messaggio da Mauro1971 »

Romagnolo ha scritto:Teoria non vuol dire fatto, violazione della seconda legge della termo dinamica....frasi che ho gia sentito :boh: ...dove...ma dove? :help:
A sì,..ma qui! :sorriso: http://pikaia.eu/5-bufale-dei-creazionisti/" onclick="window.open(this.href);return false;
Buona lettura :occhiol:
:appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :appl: :appl:
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Messaggio da Vittorino »

Approfitto della competenza che dimostrate di avere sull'argomento, per risolvere un quesito che mi è sorto leggendo questo post. Porgo le mie più sentite scuse se la domanda è troppo banale.
Nel nostro stomaco abbiamo degli acidi molto potenti al punto che, se non avessimo adeguate protezioni, attaccherebbero il nostro stesso apparato digerente, con le conseguenze che possiamo immaginare.
Poichè mi sembra che i più antichi reperti dimostrino che l'uomo è da sempre carnivoro, o quantomeno onnivoro, questi acidi come si sono formati? Improvvisamente non credo, e se sono frutto di un'evoluzione, cosa mangiavamo durante questo periodo intermedio? Vi sono ritrovamenti in merito?
:strettamano:
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Messaggio da Mauro1971 »

Vittorino ha scritto:Approfitto della competenza che dimostrate di avere sull'argomento, per risolvere un quesito che mi è sorto leggendo questo post. Porgo le mie più sentite scuse se la domanda è troppo banale.
Nel nostro stomaco abbiamo degli acidi molto potenti al punto che, se non avessimo adeguate protezioni, attaccherebbero il nostro stesso apparato digerente, con le conseguenze che possiamo immaginare.
Poichè mi sembra che i più antichi reperti dimostrino che l'uomo è da sempre carnivoro, o quantomeno onnivoro, questi acidi come si sono formati? Improvvisamente non credo, e se sono frutto di un'evoluzione, cosa mangiavamo durante questo periodo intermedio? Vi sono ritrovamenti in merito?
:strettamano:
Beh, lo stomaco non è certo qualcosa che si è formato con l'essere umano, è di molto più antico, tanto più antico che è già presente nei pesci. Non è un qualcosa apparso con noi ma un qualcosa che condividiamo più o meno con tutti gli altri esseri viventi, con le differenze dovute all'adattamento a condizioni diverse.

Come l'occhio anche questo è il frutto dell'evoluzione avvenuta in centinaia di milioni di anni tramite milioni di specie diverse le cui caratteristiche sono trasmesse tramite il DNA.
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Messaggio da Mauro1971 »

Vittorino ha scritto:Porgo le mie più sentite scuse se la domanda è troppo banale.
Nessuna domanda è troppo banale, e se posso cerco di rispondere al meglio delle mie possibilità sperando di riuscirci.

E' quando, e non è il tuo caso, l'ignoranza viene affermata con prepotenza come "conoscenza" che diventa un'offesa per l'intelligenza altrui.
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Messaggio da Quixote »

Vittorino ha scritto:Approfitto della competenza che dimostrate di avere sull'argomento, per risolvere un quesito che mi è sorto leggendo questo post. Porgo le mie più sentite scuse se la domanda è troppo banale.
Nel nostro stomaco abbiamo degli acidi molto potenti al punto che, se non avessimo adeguate protezioni, attaccherebbero il nostro stesso apparato digerente, con le conseguenze che possiamo immaginare.
Poichè mi sembra che i più antichi reperti dimostrino che l'uomo è da sempre carnivoro, o quantomeno onnivoro, questi acidi come si sono formati? Improvvisamente non credo, e se sono frutto di un'evoluzione, cosa mangiavamo durante questo periodo intermedio? Vi sono ritrovamenti in merito?
:strettamano:
Mi spiace Vittorino, non ho competenze per risponderti, ma mi sembra decisamente che la dentatura umana non sia tanto quella di un carnivoro, ma di un erbivoro. In termini evolutivi, e detto molto alla buona, riterrei che mutazioni genetiche abbiano favorito chi poteva cibarsi in maniera piú ricca; vale a dire che chi ha potuto ampliare la sua dieta ha avuto maggiori possibilità di sopravvivere; naturalmente è un processo che ha richiesto ben altro che poche generazioni; ove alla fine solo i piú forti sono sopravissuti, specie considerando l’ambiente ostile. E ovviamente i piú forti sarebbero stati coloro che hanno generato anticorpi in un fisico originariamente refrattario a certi cibi.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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Messaggio da Vittorino »

Ringrazio per le risposte, ma la mia domanda era più specifica e riguardava i più antichi ritrovamenti che, stante ciò di cui sono a conoscenza, e forse mi sbaglio, comprovano un'alimentazione non progressiva e che perciò presuppone un apparato digerente già formato. Per quanto riguarda la dentatura, mi sembra che i più siano concordi nel ritenerla onnivora.
Grazie
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Vittorino ha scritto:Ringrazio per le risposte, ma la mia domanda era più specifica e riguardava i più antichi ritrovamenti che, stante ciò di cui sono a conoscenza, e forse mi sbaglio, comprovano un'alimentazione non progressiva e che perciò presuppone un apparato digerente già formato. Per quanto riguarda la dentatura, mi sembra che i più siano concordi nel ritenerla onnivora.
Grazie
:strettamano:
Si, onnivora. La dentatura di una specie erbivora o fruttivora avrebbe denti molto più grandi. Anche la progressiva riduzione dei molari attestata dai "denti del giudizio" è un indice del tipo di alimentazione.
Secondo le ultime ipotesi fra l'altro sarebbe proprio l'introduzione di maggior quantità di proteine nella dieta dei nostri antenati a permettere l'evoluzione del cervello ed arrivare quindi all'Homo Sapiens.

Per il resto c'è un errore di fondo nella domanda che poni, cioè che non ci sono ritrovamenti fossili di stomaci, in quanto le parti molli degli animali normalmente non si fossilizzano. Ciò che in alcuni rarissimi casi è successo è che si sia ritrovato fossilizzato l'impronta del contenuto degli stomaci di alcuni animali, mi sembbra anche di qualche dinosauro ma sto andando a memoria spannometrica.
In altri casi, come quelli dei mammuth congelati in Siberia, si ha accesso all'intera fisiologia dell'animale, ma sono resti tutto sommato recenti.

Per il resto non comprendo bene cosa intendi per "alimentazione non progressiva". Sopravvive chi si adatta meglio, per cui le specie che si specializzano eccessivamente su di una particolare alimentazione, nel caso di cambiamenti ambientali che portino all'estinzione della loro fonte di cibo, sono destinati essi stessi all'estinzione, a meno che non avvenga un mutamento che permetta alla specie di evolversi verso altre fonti di cibo.

Quello che può essere dedotto da eventuali scheletri abbastanza completi è la forma e l'entità di un apparato digerente che dalle ossa deve essere contenuto e sostenuto, credo la presenza di stomaci multipli o singoli, ecc.

Nel nostro albero evolutivo sono presenti specie con dentature più adatte ad un tipo o ad un altro di alimentazione, ma l'origine comune è quella di un onnivoro. Abbiamo la capacità di assimilare proteine animali. Da qualche parte ci siamo persi anche la capacità di autoprodurre la vitamina c. Qella sezione del nostro dna è "guasta" e ce la portiamo dietro da ben prima che apparissimo.

Dai ritrovamenti avvenuti poi nei siti dove stanziavano altri nostri antenati, la nostra dieta è la stessa di specie più antiche, come l'Hergaster ad esempio. Già cacciavano e raccoglievano.
La nostra alimentazione non è apparsa all'improvviso con noi, è un retaggio che ci portiamo dietro da antenati molto antichi.
Anche la conoscenza del fuoco e le tecniche di scheggiatura della selce sono cose che abbiamo ereditato da specie molto più antiche. Erectus, Abilis, Hergaster per citarne alcune. Ci portiamo dietro dieta e conoscenze acquisite da queste specie, quindi anche uno stomaco capace di digerire quegli stessi elementi che a tutt'oggi sono la base della nostra alimentazione.

A riprova di questo ci sono i ritrovamenti dei resti del cibo ritrovati nei siti archeologici, come anche i resti fossilizzati delle feci che ci hanno permesso di analizzarne il contenuto. Quindi si va dalle ossa di scarto degli animali cacciati ai semi presenti nelle feci.
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Messaggio da nike »

Quixote ha scritto:
Ti sbagli Nike, non do dell’ignorante a nessuno; ma è chiaro che se te ne vieni fuori chiamando «bizzarre», teorie oramai consolidate e condivise, non puoi pretendere risposte troppo delicate. Dico questo al di là del loro valore, che alla fin fine sei libero o meno di accettare. Quello che invece mi vien da chiederti, grazie anche a quel che hai detto di te: non è che per caso hai continuato a ragionare in “geovese”? Perché gli argomenti che porti avanti sono assai simili ai loro; per es. Pasteur è citato in alcune loro pubblicazioni; senza contare le loro citazioni artatamente tagliate (che non ti imputo) e i loro rimandi a emeriti sconosciuti (e qui invece, in my opinion, qualche errore lo fai). Quello che a me sembra ti manchi, non è tanto una conoscenza delle teorie, ma l’assenza di un metodo che ti permetta di interpretarle in modo organico e costruttivo. Ed è cosa assai frequente in un autodidatta, che fa il doppio della fatica, senza guide, a capire il valore reale e generale di ciò che legge. Con ciò non intendo minimamente fare ipotesi sul tuo conto, è solo una possibilità fra le altre, che potrebbe benissimo non cogliere nel segno. Quindi ti prego di non prenderla come una critica, ma come una semplice domanda senza secondi fini.
Si, la mia educazione accademica (geometra) prevedeva solo un infarinatura di scienze, i maggiori studi li ho affrontati da solo come autodidatta. L' esempio di Pasteur c'è finito in mezzo in quanto stavo cercando una definizione che spiegasse la differenza tra teoria scientifica e fatto scientifico, l'ho copia/incollata dall' ebook.scuola.zanichelli proprio perchè volevo una definizione di terzi. Sto pensando in "geovese"? francamente quando studio cerco di essere il più obbiettivo possibile ma non escludo che essere stato nutrito quotidianamente con le stesse informazioni per circa 18 anni non possa aver lasciato un segno.
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