Cari amici, vi ringrazio per gli apprezzamenti che mi avete manifestato per questo 3D e, soprattutto, per le numerose visite. Spero di aver dato un aiuto a chi come il nostro amico INFOTDG, sta facendo uno studio biblico con i tdg o a chi è stato avvicinato da loro. Per completare il discorso e chiuderlo in bellezza, vorrei aggiungere un vecchio (si fa per dire!) 3D, aperto qualche anno fa, dal vulcanico ed esperto berescitte (che ringrazio fin da ora). Andando qua e là per i forum passati l’ho trovato e, siccome mi sembra fatto benissimo, vorrei fare un copia/incolla ripristinando i grassetti, i corsivi e le dimensioni del carattere che nel primo forum sono saltati. Chiaramente non mi azzardo in alcun modo a modificare parole o eventuali errori di scrittura. Con ciò spero di aiutare quanti hanno o avranno visite dai tdg. Buona lettura a tutti.
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L’ARTE DEL RAGGIRO: il cosiddetto “Studio Biblico” a domicilio
del 13/08/2004 18.34
di
berescitte
Quando il TG bussa alla porta, si deve sapere che è stato “addestrato” anzi “ammaestrato” come dice la WT. A che cosa? Ad essere un bravo insegnante, dice la WT. A raggirare (o “incartare”) la gente culturalmene indifesa, dice chi, culturalmente difeso, ha fatto esperienza diretta (come me) e indiretta (raccogliendo conferme da altri) del modo in cui avviene il cosiddetto “studio biblico a domicilio”.
Sorvolando gli espedienti per “attaccare bottone”, già analizzati e denunciati nel thread “INTRODUZIONI per il Ministero di Campo con risposte... del Campo”, vediamo quali sono le “avvertenze per l’uso” inculcate dalla WT ai suoi proclamatori per presentare e utilizzare la sua NM (Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture). Avvertenze che, con ciò che fanno accettare e ciò che eludono o fanno tassativamente escludere, dietro una parvenza di logicità – che parrà tale solo a chi è culturalmente indifeso! – costituiscono quella che noi abbiamo severamente qualificato l’ARTE DEL RAGGIRO.
PRIMO RAGGIRO: La Bibbia, come lei ben sa, è la Parola di Dio!
Innanzitutto bisogna denunciare che la prima mossa del TG è di una slealtà unica! E solo chi è proprio digiuno di logica e di dottrina cattolica può fargliela passare liscia. Egli si presenta con la Bibbia in mano e chiede al “pesce” in maniera interrogativo-suggestiva: “Lei crede nella Bibbia vero? Lei è un credente e la Bibbia è la Parola di Dio!”
Questa è appropriazione indebita!
Che la Bibbia sia per me Parola di Dio io lo so perché me lo garantisce
la mia Chiesa e non per altro (così come un qualunque fedele di qualunque religione accetta come sacri quei libri che
la sua comunità di fede gli propone a credere sacri).
Quindi se si accetta di dialogare sulla Bibbia con un esponente di altra fede che crede anch’egli sacri quei libri, dal momento che li crede tali in base ai perché che gli sono stati detti
dalla sua comunità bisognerà preventivamente accertare se sono gli stessi motivi che adopera
la mia comunità.
Altrimenti, se sono in conflitto e se la mia o la sua squalificano la validità di alcuni motivi che, ciascuna dalla sua parte, ritengono determinanti, è ridicolo e impossibile adoperare quel testo come Sacra Scrittura alla pari, normativa allo stesso modo per entrambi.
Essa in effetti sarà spiegata come sacra e come dottrina divina in maniera diversa e conflittuale, così da far credere ai fedeli di una parte che certe dottrine sono contenute nella Bibbia e sono Parola di Dio normativa, mentre all’altra parte si farà credere (con tutta coerenza in base ai motivi previamente sposati) che no, certe cose sono diverse e ciò che è valido per loro non è valido per noi e viceversa (per esempio per i TG vale un Regno terreno e per i Cattolici no; per essi non esiste grazia né Sacramenti e per i cattolici sì; per noi la figliolanza divina è comune a ogni battezzato mentre per i TG è riservata a 144.000 eletti eccetera...).
In altre parole se un “pesce” fosse un tantino informato di questo dovrebbe dire al TG:
“Aspetta un po’... tu ora ti accingi a leggermi/spiegarmi quel libro in maniera contraria a come lo legge/capisce la mia Chiesa e quindi vuol dire che non sei d’accordo che la mia Chiesa è la vera Chiesa di Cristo (poi verrà a conoscere addirittura che il TG la considera come una “prostituta ubriaca”, la capolista dello “impero mondiale della falsa religione” che somiglia a una “bestia con sette teste e dieci corna”).
Ma allora, l’unico modo per cui io ti possa ascoltare con coerenza è che io metta da parte (almeno come ipotesi di lavoro) tutto ciò che credo in base al pronunciamento della mia Chiesa, e quindi debbo mettere da parte anche la mia fede nella Bibbia quale Parola di Dio, giacché è lei, come ho detto, la mia Chiesa e non altri che mi garantisce questa qualità di questo libro. Voglio dire – caro fratello proclamatore – che se tu parti pretendendo già come dato acquisito la mia fede nella Bibbia quale Parola di Dio, tu stai facendo una appropriazione indebita. Stai sfruttando un dato di fede che mi deriva dalla mia Chiesa. Stai facendo una richiesta di incoerenza abissale perché nello stesso momento mi chiedi di non aver più fede in tutte le altre verità e convinzioni che derivano sempre e comunque dalla mia Chiesa. Capisci? No?... allora la facciamo in diretta va’...
Proclamatore – ma che dice? Non oserei mai, lei sta equivocando...
Pesce - Sì? Allora facciamo la prova e vediamo se non è così... Voi Testimoni credete che l’anima umana sia mortale non è vero?
Proclamatore – Sì, ma ne parleremo dopo...
Pesce – No, ne parliamo subito perché mi serve per farle vedere che se applico lo schema di fidarmi ancora della mia Chiesa per qualche altra verità, oltre che per ritenere la Bibbia Parola di Dio, la cosa non funziona, il motore vi si inceppa.
Proclamatore – Faccia un pò... è lei il padrone di casa!...
Pesce – Appunto! Dunque, lei mi annuncia questa vostra verità geovistica asserente che l’anima umana sarebbe mortale. E io, prima di stare a sentire qualsiasi delle vostre ragioni, prendo un Anatema sit solenne della mia Chiesa proprio su questo argomento e leggo:
Si quis dixerit animam intellectivam mortalem esse, Anatema sit!Proclamatore – Non conosco il latino ma intuisco quello che vuol dire...
Pesce – Visto? Quindi torniamo a noi e... mi regali un atomo di coerenza per piacere! Dal momento che io debbo mettere da parte ciò che mi ha detto la mia Chiesa, metto da parte tutto, anche la convinzione che la Bibbia sia Parola di Dio.
Proclamatore - Ma allora...
Pesce – Ma allora significa che lei, cari fratello, lei/Voi/la WT avete l’onere di dimostarmi (e deve farlo con forti ragioni sa? Sennò neanche l’apriamo quel libro) dimostrarmi che questo libro che per me ora è diventato solo un libro antico, per quali motivi dovrei considerarlo Parola di Dio. Chi è che me lo garantisce e perché?
Che il TG non sia riuscito a fare la dimostrazione è inutile dirlo. Non lo ha fatto né lui, né l’anziano venuto in seguito in soccorso né il Sorvegliante viaggiante. L’importante è (ed anche questo è sicuro ma farà parte di un altro thread) che non ci riesca neanche la Watchtower, perché la verità è – come si è indovinato – che la WT sputa sul piatto ove mangia.
RAGGIRO 2
SECONDO RAGGIRO: Prego, usi pure la sua Bibbia! La sua Bibbia va benissimo per dimostrare la nostra dottrina... «Sono lieto di usare qualsiasi traduzione lei preferisca. Ma forse le interesserà sapere perché apprezzo in particolare la Traduzione del Nuovo Mondo . Mi piace per il suo linguaggio moderno, comprensibile, e anche perché i traduttori si sono attenuti fedelmente al contenuto delle lingue bibliche originali». (Ragioniamo, p.402)
Con questo tipo di dichiarazioni il proclamatore ottiene due effetti: 1) L’apertura alla fiducia (sai, se posso usare la mia Bibbia!...); 2) L’introduzione del...
Cavallo di Troia nella cittadella della fede altrui, far accogliere cioè di buon grado la NM che servirà essenzialmente come supporto dell’ideologia geovista.
Basterebbe che il “pesce” sia un tantino culturalmente difeso e un tantino diffidente per farlo accorgere che se si adopera davvero soltanto la Bibbia Cattolica (metti la versione CEI), il proclamatore geovista cessa ben presto di essere “lieto” di usarla. Avrà bisogno della sua NM come l’aria che respira. Infatti seguendo la CEI e confrontandola con la NM si vedrebbe che:
- Gesù disse “questo
è il mio corpo... sangue” (presenza reale) e non “questo
significa il mio corpo” (presenza simbolica); (cf Matteo 26, 26-28 e passi paralleli)
- disse “se
mi chiederete qualcosa io la farò” (richiesta di essere pregato) e non “se (...) chiederete qualcosa” (manipolazione testuale! eliminazione del complemento di termine); (cf Giovanni 14, 14)
- disse “ho il potere di
riprendere la vita” (onnipotenza divina) e non “ho la facoltà di
riceverla di nuovo” (potere demandato a Geova); (cf Giovanni 10, 18)
- e di Gesù la Bibbia dice “ lo
adorino tutti gli angeli di Dio” (tributo riservato alla divinità) e non “gli
rendano omaggio” (eliminazione della adorazione); (cf Ebrei 1, 6)
- e Giobbe ridotto in fin di vita dice “Dopo che questa mia pelle sarà distrutta,
senza la mia carne, vedrò Dio” (attestato di perennità dopo la morte) e non “E dopo la mia pelle [che] han portata via, questo! Eppure ridotto nella mia carne io guarderò Dio.” (e chi ci capisce è bravo!); (cf Giobbe 19, 26)
E’ una semplice manciata come si vede. E son cose che incontreremo e analizzeremo con l’aiuto della KIT. Ma queste bastano e avanzano a sfatare quella “letizia” del proclamatore geovista se davvero fosse costretto ad usare sempre e soltanto Bibbie diverse dalla NM.
Era un raggiro! E raggiro era anche la conclamata “fedeltà alle lingue originali”.
Che poi la NM sia di “linguaggio moderno e comprensibile” questo non è un raggiro ma un argomento di ilarità che tratteremo in un thread apposito...
RAGGIRO 3 e 4
TERZO e QUARTO RAGGIRO: guardi che a noi quello che dicono gli uomini non interessa. Sono pieni di tradizioni e di filosofie umane e perfino insufflati da Satana che è nei giorni pari il “principe di questo mondo” e in quelli dispari “il dio di questo mondo”. Noi ascoltiamo solo la Bibbia, tutte le nostre «credenze sono basate esclusivamente sulla Bibbia.» (Ragioniamo, p. 389)
Il
TERZO raggiro consiste nell’insinuare la identità tra tradizioni umane, confuse poi indebitamente con le filosofie (che ovviamente possono essere bellissime e intelligenti o cretine e bizzarre) e la Sacra Tradizione o Tradizione Apostolica, bocciando questa in forza di quelle.
Invece si deve sapere che la Sacra Tradizione ( da tradìtio/tràdere che in latino significa semplicemente trasmettere/consegnare) non è altro che la trasmissione fedele del messaggio rivelato che la Chiesa ha fatto sin dall’inizio, da prima che fosse scritto il Nuovo Testamento (CHE DERIVA DA LEI!) e fa tuttora, soprattutto per le persone che non sanno leggere o che, culturalmente indifese, leggendo da sé la Bibbia equivocherebbero tante cose. Essa risale al comando di Gesù che ha detto “andate e predicate. Chi ascolta voi ascolta me... chi disprezza voi disprezza me...” e avrebbe potuto aggiungere -come sappiamo che è stato!- quando scriverete queste cose io vi assisterò con il mio Spirito perché non facciate errori nel tràdere in scritto il messaggio già tràdito a voce.
Il
QUARTO raggiro sta nel suscitare un istintivo disprezzo per “LA filosofia” parlando di “filosofie”. In tal modo si gioca sulla incapacità culturale di “pesci” che non sanno:
1) Né che le filosofie sono particolari sistemi di pensiero che, pur con stranezze e tentativi ipotetici, meritano rispetto perché spremiture di saggezza, tentativi di cogliere la profondità del misterioso reale; e se dicono qualcosa di utile e di comprensibile lo fanno perché basilarmente accettano le regole di una filosofia comune e perenne;
2) Né sanno, pertanto, che
se l’essere umano pensa e/o apre bocca fa necessariamente uso de “la filosofia”, ovvero di una filosofia perenne che è alla base del comune pensare logico (senza la quale i foristi non potrebbero mai né capire nulla né intendersi né convenire e perfino dissentire su nulla). Sarebbe più “logico” per tutti, anziché fare tentativi di Sìsifo, andare per lumache....
Lo stesso titolo del libro geovista “Ragioniamo” non è altro che un invito a filosofare poiché ragionare è semplicemente pensare con logica e la logica, con tutte le sue regole, è una branca della filosofia che si chiama gnoseologia (da ghnoùs=mente=pensiero=conoscenza.
E possiamo metterci anche un
QUARTO raggiro BIS nella bugia asserente che i TG non badano a ciò che dicono gli uomini ma seguono solo la Bibbia, quando la verità è che seguono esattamente e solo ciò che si pensa a Brooklyn e anche quando leggono la Bibbia la leggono (il che però non è una critica ma una constatazione perché è giusto che ogni fedele pensi secondo ciò che dice la sua Chiesa/Congregazione) la leggono ad mentem... “brukkuliana”.
Seguendo solo i suoi “
Studi sulle Scritture”, diceva Russell, si avrebbe la luce della verità, anche se non si leggesse una riga di Bibbia. Se invece si trascurano, per quanta Bibbia si legga, dopo poco tempo si tornerebbe nelle tenebre.
RAGGIRO 5
QUINTO RAGGIRO: la Bibbia è semplice, basta leggerla! Ti pare che Dio abbia fatto una lettera per i suoi figli riservata ai preti? Leggi, leggi da te e capirai tutto. Non c’è posto per i misteri o per dogmi! Esamina da te stesso (naturalmente aiutato da noi!... e si incomincia a sfogliare...)
Qui le bugie fioccano:
1)-
La Bibbia semplice? La Bibbia è in realtà un libro che riflette la personalità, le conoscenze, il mondo mentale, il modo di esprimersi di un popolo lontanissimo da noi. La stessa lingua riflette modi di dire per noi inusuali, è limitata anche nel vocabolario* ed è scritta in idiomi che non si parlano più (se non con molte modifiche sopraggiunte). Perciò decodificare con esattezza e cogliere il pensiero esatto che gli scrittori sacri volevano trasmettere e renderlo in parole moderne con grande fedeltà, è precisamente un’impresa da studiosi. Ed è parimenti impossibile, una volta fatta la traduzione, spiegarla nelle sue profondità senza un livello culturale adeguato (perciò nella Chiesa il corso di
Sacra Scrittura è a livello universitario).
2)-
Leggere da sé? C’è tanto di quel pullulare di denominazioni protestanti a dimostrare che “leggendo da sé”, cioè senza un
Magistero ufficiale che confronti ciò che capisci con il pensiero divino trasmesso dalla
Sacra Tradizione e lo confermi o smentisca, non si capiscono in tutto le stesse cose, e anzi se ne capiscono di così tante diverse (pur utilizzando lo stesso testo) da poterci formare nuove chiese e nuovi movimenti religiosi che dissentono tra loro e dicono: le une “fai questo e ti salverai” le altre “no fai quest’altro perché quello non ha importanza!” E non si tratta di bruscolini, si tratta magari di salvare una creatura o lasciarla morire somministrandogli o negandogli una necessaria trasfusione di sangue!
3)-
Filo diretto tra te e Bibbia? Ma -chi non lo vede?- quell’invito a “leggere da te stesso”, tanto insistito, in realtà non significa sempre “leggi insieme a noi e capiscila come la capiamo noi”? sennò la cosa non carbura!...
Questa situazione che io chiamo “la Bibbia usata come paravento” dietro al quale si nasconde la voce della WT è tanto vera che a un certo punto del percorso (meglio prima che dopo) il Proclamatore proporrà di usare
sempre e solo la traduzione NM come testo biblico di riferimento (cosa del resto già attuata nei libri editi dalla WT e usati come sussidiari alla conoscenza della Bibbia. Quei libri citano sempre quella loro cosiddetta traduzione e altre traduzioni solo quando non sono in contrasto con la loro ideologia).
4)-
Andare a caccia di versetti? Ma anche il cominciare a sfogliazzare, non appena si apre bocca, è una mossa da raggiro perché condiziona i “pesci” nel senso che dà loro l’impressione quasi che non si possa dir nulla se non si apre la Bibbia, e li sommerge con un’esibizione di “cultura biblica” che li mette in soggezione; senza contare che non si ha neanche la possibilità materiale di fare il debito
controllo di accertamento bereano (ipocritamente sollecitato e astutamente impedito!)prima della successiva “lezione”.** Come se una persona che abbia letto per lustri la Bibbia e l’abbia sentita predicare e spiegare su testi di catechismo e di teologia non sia capace di pensare e parlare biblica-mente, ma parli biblicamente solo chi dopo aver detto mezza parola va a cercare un versetto che, magari stiracchiato se non del tutto impertinente, gli dia ragione confermando il suo pensiero... un pensiero spesso “fondamentalista”.
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* Per esempio chiama con l’unica parola “
nèfesc” il respiro, l’individuo, la vita, il collo, il profumo, il carattere, così come un bambino di 5 anni dice sempre “
grande” per dire “grosso, pesante, adulto, alto, intelligente, bravo....
** Per esempio la prima lezione di “
Potete vivere...” contiene una quarantina di citazioni bibliche che, teoricamente (a meno che non si tratti di persona già esperta di Bibbia e interessata a vedere come i geovisti l’abbiano combinata!) solo teoricamente è possibile andare a 1)consultare nella NM, 2) confrontare con la CEI, 3) appuntare nelle differenze, 4) consultare con un sacerdote dotto e... paziente, prima che il Proclamatore ritorni proponendo la seconda somministrazione di
droga spirituale!
RAGGIRO 6
SESTO RAGGIRO: Prenda pure la Bibbia e la legga al versetto... Si propone cioè una visita guidata alla Bibbia
Questa manovra che di per sé potrebbe essere tanto innocente e onesta quanto ineludibile se si vuole passare dall’annuncio di una qualsiasi dottrina alla verifica se essa è o no confermata dalla Bibbia, può nascondere (e la nasconde nel caso della “proclamazione” geovista) l’insidia di proporre una “visita guidata” alla Bibbia. Da intendersi nel senso deteriore, ovvero una visita tendenziosa, in cui vengono scelti solo quei versetti della Bibbia che fanno brodo al discorso geovista ed elusi di proposito altri che o lo smentiscono o lo rendono problematico.
Esemplifichiamo...
- può
darsi un discorso su Satana principe e dio di questo mondo (con tanto di citazioni veramente dimostrative e di appoggi ricavati dall’esperienza)
e dimenticare o rimandare a dopo che però Gesù ha vinto il mondo, e ha visto Satana come precipitare dai cieli, e la sua redenzione ha stravinto il male, e che le porte degli inferi (che rappresentano sì la morte ma estensivamente anche il male) non prevarranno, e che Gesù sarà con noi sino alla fine del mondo ecc... Peggio si fa dimenticare che, essendo Gesù Dio stesso incarnato, Satana dinanzi a lui è come lo schiavetto davanti al Padrone ecc...
-
può presentarsi un discorso sullo Spirito di Dio che allude a una entità tipo forza, luce divina, consolazione ecc... (cose vere soprattutto con passi dell’ AT)
e lasciare in ombra che è stato rivelato anche un altro concetto di Spirito Santo che mostra di avere qualità personali come il fare da avvocato, gemere, decidere, suggerire, pregare...
-
si può parlare del battesimo di acqua come un qualcosa che fa unico riferimento alla fede e al testimonio di una buona coscienza,
dimenticando stranamente che di esso si dice espressamente che rimette, lava i peccati, rende nuova creatura (che notoriamente nel geovismo restano. I soggetti sono solo “dichiarati giusti” e non resi puliti intimamente come si evince dalla metafora dell’essere rinati, nuove creature)
-
si può invitare a fare conteggi matematici sui 144.000 per ricavarne un numero preciso di eletti da ritenere gli unici “figli di Dio” da destinare al cielo,
e dimenticare ciò che si è pure detto all’inizio di un certo libro, che cioè il libro di Rivelazione/Apocalisse è altamente simbolico e, più ancora, che quella cifra di 144.000 deriva esattamente dalla combinazione matematica di numeri tutti simbolici per gli stessi TG!
-
si può invitare a leggere –sempre dalla Bibbia neh? ma stavolta dalla traduzione NM!-
le varie vicende dell’anima che morrebbe, sarebbe distruttibile e via dicendo,
dimenticando stranamente che in quei passi additati la Bibbia non parla di “anima” nel senso comunemente inteso ma di persona, e negare che le persone umane siano mortali è chiaramente ridicolo...
-
si possono presentare decine di passi in cui si dice che Gesù “risuscitò” traducendoli sempre al passivo “fu destato”,
ma dimenticando pacchianamente che egli ha parlato anche della propria autorisurrezione.
-
si può invitare (soprattutto basandosi sull’AT) alla speranza e affermazione di un Regno di Dio sulla terra,
dimenticando che ci sono accenni successivi che rendono quel Regno di tipo spirituale e ultraterreno
In conclusione
Non stiamo sostenendo che la Bibbia sia contro la Bibbia ma che la Bibbia mostra un pensiero divino più elaborato e più misterioso di quanto si voglia dare ad intendere. Addirittura in rivelazione progressiva per cui è scorretto porre la rivelazione precedente contro e sopra la rivelazione fatta in seguito (o il pensiero ancora vacillante di un Qoèlet, contro la chiarezza portata da Cristo circa la sopravvivenza individuale). E, se si accetta che la fonte sia divina, non è eludendo passi della Bibbia che si coglie la verità del messaggio ma armonizzandoli.
Susseguentemente alla visita guidata si ha la “scelta” di passi da usare come “vertici di significato” cioè preponderanti verso e contro altri passi. Ma scelta in greco si dice àireis e da essa viene eresìa, e con le eresìe i vari gruppi di cristiani che dividono/hanno diviso (scismi) la Chiesa di Cristo.
RAGGIRO 7
SETTIMO RAGGIRO: "Legga da se stesso cosa dice il versetto, anzi quella riga/parola di versetto...". Si propone una lettura/interpetazione sganciata dal contesto prossimo e remoto.
Anche questo, detto così, è l’invito più ovvio e innocente che si possa fare. Ma non se di fatto quel versetto viene usato come indipendente dal contesto che gli conferisce un significato proprio e ben preciso. Di qui ne deriva una falsa interpretazione dottrinale del passo e si realizza il paradosso che pur dicendo materialmente la Bibbia così e cosà non sta dicendo così e cosà.
E naturalmente, dal momento che la WT non può non condividere il discorso del contesto (che fa anzi espressamente, ammonendo di rispettarlo (cf
Ragioniamo, p. 61, prima riga!; o
Manuale per la scuola di ministero teocratico, p. 55) qui interviene il gioco del mettere le mani avanti per non cadere indietro, cosa che è ben espressa dalla massima che dice “chi più parla di onestà meno ne ha”. Perché
si dà il caso (ed è una cosa che si tocca con mano in innumerevoli casi in questo forum e nel sito di Lorenzi) che la WT se ne infischia altamente di questa regola. E non solo tira via citazioni dal contesto ma addirittura le pota al punto giusto affinché il contesto non metta in luce che la citazione non solo non conferma la sua tesi ma addirittura la contrasta.
-
come con ricordare qui il clamoroso caso della citazione amputata e tirata via dal contesto del dizionario Greco-Italiano del Liddell e Scott, citato in Ragioniamo 1895 p. 85, a proposito del lemma “xylon”? dal quale è stata tolta l’accezione di “croce”? e poi, per timore di ritorsioni legali rimessa nella edizione successiva del 1990?. (cf in L. MINUTI,
I Testimoni di Geova non hanno la Bibbia, Coletti, pp. 103-112 con documentazione alle pp. 176-191)
-
o la citazione del Dizionario Biblico del McKenzie circa la formulazione della “trinità delle persone all’interno dell’unità di natura” fatta passare per una dottrina partorita dopo chissà quali grandi litigate e usando indebitamente termini filosofici greci. (cf in L. Minuti, op. cit., pp. 63-67 e documentazione alla158)
-
o la citazione di un editoriale di Civiltà Cattolica, che esprime un giudizio stroncatore sul geovismo, ma che, con opportune potature ed estrapolazione dal contesto viene fatto passare per espressione di “grandi elogi per i Testimoni di Geova”? (cf L. Minuti, op.cit, pp. 56-63 e documentazione alle 197-199).
-
o la ricorrente “terra” su cui i giusti godrebbero in pace “la propria vite e il proprio fico”. Terra che viene fatta passare per ettari di globo e illustrata a paradiso terrestre, quando la Bibbia rimanda ad altri contesti che fanno capire che è allusione dapprima alla terra promessa (la Palestina) e poi ai “nuovi cieli e nuova terra” (metafora del Paradiso/Cielo). Non è infatti senza motivo che fino al 1935 “la Bibbia” (che parlerebbe da sola!) trascurava allegramente l’annuncio di un Paradiso terrestre o terra paradisiaca!... Adesso invece, poiché il numero degli Unti per il Cielo sarebbe concluso, e la fine chissà perché non viene ancora, nelle pubblicazioni geoviste si parla solo di essa.
-
o (è la mia specialità!) il tentativo di far passare per morte fisica quella che è in effetti una morte spirituale o, alla geovese, un “ingresso nel disfavore divino” e per “anima” quello che in realtà va inteso come il singolo individuo, la persona. E’ ciò che avviene puntualmente per Ezechiele 18, 4, tradotto artatamente “l’anima che pecca essa stessa morrà”. E recidivamente! poiché la WT non smette di citare questo passo con questa ingannevole espressione a riprova (crede lei!) della mortalità dell’anima. Quando è evidente da tutto il contesto del capitolo 18 che il Signore sta parlando a Ezechiele della responsabilità personale e quindi di una “morte/peccato” e non di morte fisica. Né sta parlando di “anime” ma di persone concrete, di individui. Perciò dire che se gli individui peccano muoiono è di una falsità patente. Che anzi vivono e vegetano e sono perfino capaci di pentirsi e convertirsi come ampiamente li si esorta a fare in quel capitolo. Ed è altrettanto falso volerli far passare per “anime” come intendiamo oggi questo concetto, allo scopo di far digerire che le anime sarebbero mortali.
RAGGGIRO 8
OTTAVO RAGGIRO: “Come anche dice... ammette...” (seguono citazioni tratte da altre Bibbie o da autori della sponda opposta; ad es. Dalla Bibbia CEI, dall’Enciclopedia Cattolica ecc...). Cioè far abbassare le difese dando ad intendere che, in certe cose, perfino quelli che stanno normalmente contro sarebbero a loro favore.
La realtà, spesso, ad andare a verificarla bereanamente, è diversa.
- O la citazione non aveva una valenza dottrinale di diversità, e perciò era perfettamene inutile prenderla da “altre Bibbie” giacché era sufficiente e non disonesto citare la sola NM;
- o non era pertinente al discorso e diventa una sorta di appannamento alla meticolosità dell’analisi (e scoprirlo e diradarlo e - come meriterebbe! - denunciarlo come strumentale è solo appannaggio di specialisti);
- o era artatamente potata e interpretata fuori contesto così da ricavarne una indebita conferma di un pensiero o parzialmente diverso o addirittura contrario ecc...
Diceva bene Mons. Minuti, acuto analizzatore degli scritti geovisti, a parlare di “astuzie e trucchi travestiti da ragionamenti, di cavilli furbeschi, di sofismi spumeggianti, di inessattezze e falsità ben mimetizzate”* e altro...
Cito solo due casi eclatanti, denunciati dall’esimio Autore (cf in L.MINUTI,
I Testimoni di Geova non hanno la Bibbia, Coletti) che hanno fatto epoca:
1) la citazione, fatta dalla WT su
Ragioniamo, del Dizionario Greco-Italiano del Liddell & Scott edito dalla Le Monnier, nel quale la citazione, potata, dava ad intendere che quel dizionario greco confermava che il lemma xylon non contempla anche l’accezione di “croce”; quando in realtà il dizionario la conteneva esplicitamene e riferita proprio all’epoca di Gesù, con le parole “la croce, N.T.”
2) la citazione di un articolo di
Civiltà Cattolica, ove, con varie potature, si dava ad intendere che perfino quella rivista tributava “grandi elogi per i Testimoni di Geova” quando l’articolo (un editoriale di 17 pagine!) esprimeva una critica serrata contro il movimento geovista.
In sostanza basta trovare un “ammette” tra le righe stampate dalla WT e si può esser certi che un raggiro è dietro l’angolo o ci è stato appena propinato. Una analoga funzione è manifestata dall’avverbio “comunque” che normalmente segue una bugia della quale, appunto invitando a tirare "comunque" avanti senza soppesare troppo ciò che è stato appena detto, si vuole... favorire l’accoglienza senza accorgersene.
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* Dalla sigla della trasmissione Radio “
La torre di carta”, rubrica gestita per anni dall’Autore in più di una radio privata.
RAGGIRO 9
NONO RAGGIRO: l’interpretazione tendenziosa, forzata, del tutto arrampicata sugli specchi. Di sicuro “fatta suscitare” dalla lettura della Bibbia e non scaturente dal testo di per sé. Aiuto cioè a far dire alla Bibbia ciò che interessa all’ideologia geovista.
Questo avviene in vari modi:
1) con la già citata estrapolazione dal contesto;
2) con l’additare passi paralleli che però hanno sfumature diverse di significato e con l’additare passi tutt'altro che paralleli (cioè non pertinenti al discorso);
3) con il ricercare terzi e quarti significati dal vocabolario di greco e scegliere quello che più fa brodo e porlo meccanicamente a servizio del brano analizzato e all’ideologia preconcetta, anche se illogico, stridente ecc...
4) con il far passare per già assodato ciò che era stato precedentemente solo “affermato”;
5) con la ricerca di conferme da autori, meglio se sconosciuti, meglio ancora se di oltre un secolo prima quando gli studi biblici erano ancora in fasce, di alcune “ammissioni” che guarda caso concordano con la veduta geovista e solo di quelle!
*
6) ... gli esperti aggiungano, i nostri sono solo imput a continuare la ricerca.
Cito una manciata di esempi riferentisi a qualcuno dei casi elencati se non a più contemporaneamente:
- la nozione di “terra” intesa come
pianeta quando si tratta di fatto di terra promessa e poi di patria celeste;
- dire “abbiamo già visto che lo spirito santo è solo una forza” quando a cercarla col lanternino non si trova nelle pagine pregresse nessuna dimostrazione di tale asserto ma è stato solo gratuitamente affermato;
- scegliere “presenza” come significato del greco “parousìa”, quando testo e contesto impongono di renderlo con “venuta”;
- scegliere “ricevere” come significato del greco “lambàno” quando il testo obbliga a scegliere “riprendere”;
- scegliere “essere destato” anche in quei passi ove il contesto assegna a Gesù l’iniziativa di risuscitarsi (e farlo con tale caparbietà e contro la Bibbia al punto da scrivere che anche se ha detto “distruggete questo tempio e in tre giorni io lo risusciterò” non poteva proprio voler dire che sarebbe stato lui a risuscitarlo;
- infilare significati matematici a numeri che il testo obbliga a ritenere simbolici;
- far passare per regno-paradiso-destinazione finale dei salvati terreno quello che perfino a tutti gli occhi del numerosissimo “Unto Rimanente” era stato capito per 50 anni, fino al 1935, (e rimane in realtà) come regno-paradiso-destinazione finale dei salvati celeste.
* Merita una menzione a parte, ad esempio, la “conferma” della punteggiatura illogica usata per Lc 23,43 “Veramente ti dico oggi: Tu sarai con me...” (NM) ricapata nientemenno che dalla [C]Emphasised Bible[/C] di G. B. Rotherham edita nel 1897 (e stranissimamente riedita di recente!!!) dimenticando che in nota quell’autore cita anche come lecita la versione che normalmente si trova in tutte le altre Bibbie e trascurando il fatto che quell’Autore, chiamato in causa come – si spera! – autorevole voce, nella prefazione a quella Bibbia condanna senza misericordia l’abuso della dizione “Geova” per il nome di Dio!...
Mi sovviene in proposito che nella mitologia greca si narra di un bizzarro personaggio (nato a Brooklyn?) chiamato “o procrustès” (=l’allungatore), italianizzato in Procuste. Questi era un brigante di stanza lungo la strada, tortuosa, che collegava Atene con Megara. Il suo pallino non era quello di derubare la gente ma di renderla “a norma” . Si dice infatti che avesse come strumenti da lavoro due letti, uno per le persone longilinee e uno per quelle brevilinee. Catturava i malcapitati passanti e li costringeva a misurarsi su uno dei letti, quello più favorevole alla stazza del soggetto (il che indica anche una notevole dote di “tolleranza” poiché ne basterebbe uno) per vedere se fosse a norma. Se era troppo corto lo allungava per renderlo normolineo fino a fargli toccare le sponde e... e non mi è stato riferito cosa facesse se era troppo lungo anche per il letto lungo... :mrgreen:
E’ un’impertinenza chiedersi se presso il CD di Brooklyn l’antico “mestiere” sia ancora in auge?... Il paziente oggi è la Bibbia che agli occhi del CD dei TG... deve essere a norma!
RAGGIRO 10
DECIMO RAGGIRO: la manipolazione testuale. Quando proprio non basta l’interpretazione (che già si esplica nel tradurre e molto più nel comporre libri che “spiegano [=spiegherebbero!] la Bibbia”) a piegare alla propria veduta la Bibbia, il CD non esita a ricorrere perfino alla manipolazione testuale fatta di potature e interpolazioni.
Ciò avviene in sede di traduzione. Non nel testo originale che (del resto non è neanche loro!) è stato adottato e ufficialmente edito dalla WT nel 1969 e intitolato
The Kingdom: Interlinear Translation of the Greek Scriptures (normalmente abbreviata con la sigla KIT). Questo testo originale, testo critico del Nuovo Testamento, è stato curato da due protestanti, Westcott e Hort, nel 1881 ed è non solo stato definito “autorevole edizione critica” (
Ragioniamo p. 399) ma anche eletto dalla WT come propria Bibbia di riferimento, nella sua traduzione sotto al greco, capace di emettere un verdetto di “giustezza o meno” di tutte le traduzioni esistenti (cf TORRE 1/6/70, pag. 340)
Come è stato, e sarà sempre più ampiamente documentato in apposita sede del forum ma anche in vari post sparsi, l’analisi critica di quanto operato dal CD nella stesura della KIT (della quale la WT ha la partenità-responsabilità di due traduzioni contemporanee: una posta sotto al testo greco in interlinea e una in colonnina a fianco) evidenzia che, appunto in sede di traduzione ufficiale* il testo originale viene deliberatamente manipolato sottraendogli ciò che dice, e aggiungendogli ciò che non dice (oltre che scegliendo – ma questo rientra nel raggiro interpretativo di cui abbiamo appena detto – significati peregrini infedeli al testo e contesto).
A quanto ne so il libro di L. Minuti (professore di greco per un quarantennio) è stato il primo ad evidenziare tale “espediente” della WT e a denunciarlo come raggiro (lui lo ha definito anzi “truffa biblica”).
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* Traduzione che poi fa da base a tutte le altre traduzioni nelle lingue moderne che sono tutte traduzioni tratte dalla traduzione inglese.
RAGGIRO 11
UNDICESIMO RAGGIRO: ossessionare il “pesce” con il senso di urgenza.
Last but not least si usa dire, e non a torto. Infatti questa di mettere il sale sulla coda (a Roma diciamo diversamente...) non avviene per ultimo ma per prima cosa, per “durante e attraverso” e per quando il proclamatore lascia l’appartamento: sempre e comunque insomma, o esplicitamente o dal semplice atteggiamento che fa capire che i tempi urgono, il proclamatore ricorre all’espediente di terrorizzare con il senso di urgenza. C’è poco tempo, i segni della fine parlano, se non Sali sul zatterone/arca geovista sei fritto, approfitta di questa condiscendenza di Geova, tu puoi, sei fortunato, ti stiamo servendo perfino gratis e in poltrona, guarda che se non ti decidi noi bussiamo alla porta accanto...
L’abbiamo catalogato come raggiro biblico perché è dall’interpretazione distorta della Bibbia, dal Regno fasullo che viene ricavato da essa, dai segni della fine che il TG addita utilizzando il testo biblico..., è da tutto questo che deriva questo tipo di raggiro.
Se il soggetto/pesce è già andato a visitare la
Sala del Regno locale avrà notato non solo l’accoglienza “entusiasticamente calorosa” dei
fratelli che reclamizzano il dentifricio facendo crocchio di accoglienza attorno ad ogni faccia nuova, ma anche il cartello che pubblicizza l’impegno dei proclamatori; e gli saranno stati additati anche i neo convertiti della sua zona, di sicuro passati dalla tristezza alla gioia, eccetera...
Oggi la psicologia (nel modello del counselling cognitivo-comportamentale) tiene in buon conto non solo della ragione per inculcare le idee ma anche dell’esempio/emulazione e della emotività (che poi in regime di ragione debole la fa da padrona...). E rilevare che i più dei convertiti al geovismo (esclusi affatto i figli di TG) siano stati “catturati” più dal cuore-sentimento-esperienza-emotività che non dalla ragione è evidenziato da tutti i ricercatori che si interessano del settore sette, nuovi culti, nuovi movimenti religiosi.
Il geovismo (che gentilmente evitiamo di chiamare
setta e definiamo
nuovo movimento religioso) non fa eccezione. Passa per il cuore, toglie la solitudine eccetera... ma lo fa a scapito di quella che (anch’essa usata come paravento) chiama la verità. Invita espressamente a fare un’analisi dottrinale, quindi di verità, e definisce i suoi “pesci” come
persone che sono nella verità.
Ma il cervello ha avuto ed ha tuttora, finché si resta dentro, ben poca parte nella scelta della ideologia geovista. E' la conclusione a cui pervengono coralmente molte persone non più condizionate dal balletto del “mostrare amore”; questo forum e altri luoghi simili ne sono la prova: il tempo è galantuomo!...
RIASSUMENDO... E INVITANDO!!!
Con L'UNDICESIMO RAGGIRO ritengo di poter concludere un piccolo ciclo. Quello del raggiro relativo all’uso della Bibbia. Sarà bene tenerli presenti quando si dialoga con i Testimoni, per non farsi illusioni, per non perdere tempo e per potersi destreggiare tra tante strategie poste in atto dai proclamatori, soprattutto dai più esperti (e bisogna diportarsi con pazienza e molta carità sapendo che chi di loro non ha letto questi post utilizza quei raggiri innocentemente. Di alcuni è convinto che sono giusti, di altri, che magari per istinto sentiva che non lo erano, è stata la WT a inculcargliene la liceità.)
Altre analisi ci aspettano in altri thread. Qui, ad utilità di chi avesse fretta poniamo,
a modo di
INDICE, l’elenco dei raggiri analizzati:
1 - la Bibbia è Parola di Dio (sì, può essere un raggiro!)
2 - Prego adoperi pure la sua Bibbia! (la bugia più ripetuta)
3 - Solo la Bibbia (niente Tradizione o tradizioni)
4 - Abbasso le/la filosofia che è satanica (invito a sragionare)
5 – La Bibbia letta da te stesso, poiché è semplice (libero esame)
6 – Proposta di visita guidata alla Bibbia con scelta eretica (àiresis/eresia=scelta)
7 – Versetti analizzati estrapolandoli dal contesto (divide et impera)
8 - Infilare ogni tanto citazioni da altre Bibbie per conferma e ottenere fiducia (l'arte edlla potatura)
9 - Interpretazione tendenziosa, stiracchiata, a servizio dell’ideologia (Procuste all'opera)
10 - Manipolazione testuale della Bibbia (il più grave!)
11 – Ricorso al senso di, urgenza, sale sulla coda
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APPENDICE
Dulcis in fundo... Terminiamo con un campionario di altri “raggirini", non biblici ma in ordine sparso e sempre presenti:
- far riferimento, anzi richiesta esplicita di essere bereani (senza permettere di esserlo);
- collegare il fattore verità alla compitezza e splendore della confezione dei proclamatori appena usciti dalla vetrina (ovvero incartare, vestire a festa la “patacca”);
- adattarsi all’orario scelto dal “pesce”;
- portarsi appresso un fratello che serve a sfogliare mentre il primo parla (così tu che sei solo stai in minoranza, mentre cerchi un passo per rispondere, l’altro ti rifila un’altra domanda);
- portarsi appresso la Bibbia di Gerusalemme per dare ad intendere che la consultano e ne tengono conto; uso onnipresente di domande “suggestive” atte a costringerti a una risposta affermativa (così tu hai l’impressione di ragionare con “la tua propria” testa mentre sei tirato dal guinzaglio);
- sottrazione del tempo per una verifica degna di tal nome, ottenuta con il nugolo di citazioni e l’implacabile “puntualità” della successiva lezione dopo una sola settimana;
- eventuali (sempre limitatissimi ma talvolta ne fanno) servizi di cortesia a chi avesse bisogno eccetera...
I foristi sapranno, con la loro ricerca e/o esperienza additarne di altri... Ora tocca a me leggere e ad essi scrivere.