In effetti nel mio intervento ti avevo chiesto di citarmi almeno un autore che sostenesse su base filologica la personalità dello spirito santo nel vangelo di Giovanni. Mi hai citato giustamente il "Dizionario dei Concetti Biblici del Nuovo Testamento". Nulla da eccepire quanto all'autorità scientifica di questo testo se non fosse che è un pò datato considerando che la prima edizione è del 1976. Studi più recenti sul vangelo di Giovanni smentiscono che la personalità dello spirito santo nel vangelo di Giovanni possa essere determinata filologicamente. In realtà quelle argomentazioni, più apologetiche che scientifiche, non sono più sostenute dalla comunità scientifica. Ti citerò studi più recenti che lo provano.Mario70 ha scritto:Come ti ho già scritto il mio tempo è limitato mi soffermerò quindi a risponderti a questa tua ultima richiesta dato che per me è abbastanza facile da risponderti velocemente dato che fa parte di una mia precedente ricerca:DCBNT (Dizionario dei Concetti Biblici del Nuovo Testamento Coenen L.; Beyreuther E.; Bietenhard H. Edizione EDB) pagine 1794-1795:
Questi dati sono stai confermati anche dalle ricerche più recenti. Nelle Sacre Scritture Ebraiche come pure nel NT lo spirito santo viene rappresentato come una forza e non come una "persona". Al limite in alcune parti del NT si può assistere ad una "personificazione" ma nulla più di questo. Come leggiamo infatti "Il semplice fatto che allo Spirito venga attribuita un'attività intellettuale...non è sufficiente a farci concludere che si tratti di una persona". A questo si può aggiungere che questo avviene "senza eccezione" quantomeno alla luce di studi più recenti. Infatti questo Dizionario da te citato ammette un'eccezione, ma come vedremo non più sostenibile. Leggiamo la citazione del Dizionario riguardo la personalità dello spirito santo nel vangelo di Giovanni.Mario70 ha scritto:6) Lo Spirito di Dio come persona. Nella maggior parte dei passi, sia dell’AT che del NT, lo Spirito di Dio (o Spirito Santo) viene rappresentato come una forza; numerose infatti sono le espressioni che lo designano come “una cosa”e non come “qualcuno”… Alle stesse conclusioni ci porta il parallelismo tra lo Spirito e la forza di Dio in Lc 1,15,41 e Ef 1,18. Il semplice fatto che allo Spirito venga attribuita un'attività intellettuale…non è sufficiente a farci concludere che si tratti di persona: personificazioni simili sono frequenti nella bibbia.
Questa tesi non è corretta. L'antecedente di un pronome deve essere determinato dalla sintassi, non dalla prossimità testuale. Nel caso specifico quando sono usati pronomi maschili, l'antecedente sintattico è sempre parakletos e non pneuma. E' per questo che Giovanni impiega dei pronomi neutri negli stessi passaggi e lo fa SEMPRE quando l'antecedente sintattico è pneuma.Mario70 ha scritto:Ma è soprattutto nel quarto vangelo che lo Spirito santo viene descritto nei contorni di una persona divina, distinta dal Padre e dal Figlio (Gv 14,16-26; 15,25; 16,7), presente e operante nei credenti insieme al Figlio (14,18s) e al Padre (17,21-23). Egli è lo Spirito di verità, l’altro “assistente”, colui cioè che subentra a Cristo per assistere i discepoli, ricordare loro l’insegnamento di Gesù e farne comprendere il significato profondo… Molto significativo, in questo senso, l’uso del maschile™ke‹noj, ekèinos lui (Gv 16,8-15) benché il soggetto pnèuma sia neutro. Abbiamo quindi, nel quarto vangelo, tutto un insieme di elementi da cui risulta in modo chiaro che lo spirito di Dio o di Cristo è persona, distinta dal Padre e dal Figlio, presente nella chiesa e nel cuore dei credenti»
Veniamo agli studi più recenti sulla questione. Come primo autore ti cito Wallace che afferma:
"There is no text in the NT that clearly or even probably affirms the personality of the Holy Spirit through the route of Greek grammar. The basis for this doctrine must be on other grounds"
"In sum, I have sought to demonstrate in this paper that the grammatical basis for the Holy Spirit’s personality is lacking in the NT, yet this is frequently, if not usually, the first line of defense of that doctrine by many evangelical writers.Wallace, “Greek Grammar and the Personality of the Holy Spirit,” pp. 122, 125"
In allegato l'articolo originale di Wallace che lo spiega nel dettaglio.
In sostanza viene escluso che nel cosiddetto "nuovo testamento" ed in particolare nel vangelo di Giovanni si possa riconoscere la presunta "personalità" dello spirito santo su base filologica e/o grammaticale. Interessante il fatto che Wallace come altri ricercatori che ti citerò sono tutti trinitari ma che tuttavia riconoscono che la presunta "personalità" dello spirito santo non si può determinare su base filologica e/o grammaticale.