E poi non ti rimane altro che la psicoterapia...
Moderatore: nelly24
E poi non ti rimane altro che la psicoterapia...
Buon pomeriggio a tutto il forum, sono anni che non frequento più questo luogo...vita, lavoro, famiglia, hobby, etc...e l'illusione di non aver più bisogno di aiuto, di poter farcela da sola, che i tdg siano ormai fuori dalla mia vita... Poi, la vita normale ti presenta le sfide della quotidianità, problemi più seri del solito, ma non tragici, stress e ansie quotidiane ed io?
Non sono in grado di affrontarle: disturbi d'ansia, ipocondria feroce e più sto male, più i cari familiari tdg che tentano di riportarmi dentro, con le buone e le cattive.
I frutti velenosi di un'educazione repressiva e manipolatrice si ripresentano nel mio inconscio giorno e notte e paralizzano la mia vita.
Cosa mi rimane? Ebbene, dopo quasi dieci anni dal mio abbandono (ma sono inattiva) della congregazione mi ritrovo a dover andare in psicoterapia, ovviamente il terapeuta alla frase "tdg dalla nascita" si è messo le mani nei capelli...
Certamente non tutti passano attraverso questo, ma chi ha ancora dei dubbi sui danni del geovismo se li facesse passare...
Un caro saluto a tutti
Non sono in grado di affrontarle: disturbi d'ansia, ipocondria feroce e più sto male, più i cari familiari tdg che tentano di riportarmi dentro, con le buone e le cattive.
I frutti velenosi di un'educazione repressiva e manipolatrice si ripresentano nel mio inconscio giorno e notte e paralizzano la mia vita.
Cosa mi rimane? Ebbene, dopo quasi dieci anni dal mio abbandono (ma sono inattiva) della congregazione mi ritrovo a dover andare in psicoterapia, ovviamente il terapeuta alla frase "tdg dalla nascita" si è messo le mani nei capelli...
Certamente non tutti passano attraverso questo, ma chi ha ancora dei dubbi sui danni del geovismo se li facesse passare...
Un caro saluto a tutti
Torni a sentire
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo
il tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare i giorni
che sapevi non ti sanno aspettare
hai chiuso troppe porte
per poterle riaprire
devi abbracciare
ciò che non hai più
http://freeforumzone.leonardo.it/d/6937 ... sione.aspx" onclick="window.open(this.href);return false;
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo
il tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare i giorni
che sapevi non ti sanno aspettare
hai chiuso troppe porte
per poterle riaprire
devi abbracciare
ciò che non hai più
http://freeforumzone.leonardo.it/d/6937 ... sione.aspx" onclick="window.open(this.href);return false;
Ciao Alcesti80.
Triste sentire quanto esprimi.
Spero che comunque la psicoterapia ti possa aiutare a fare in modo che il mondo deleterio dei Testimoni di Geova diventi solo un brutto sogno.
Ci vorrà forse tempo, ma credo che ci si possa arrivare facendo un profondo lavoro su se stessi per edificare una personalità forte e fiduciosa di sé.
Carissimi saluti.
Triste sentire quanto esprimi.
Spero che comunque la psicoterapia ti possa aiutare a fare in modo che il mondo deleterio dei Testimoni di Geova diventi solo un brutto sogno.
Ci vorrà forse tempo, ma credo che ci si possa arrivare facendo un profondo lavoro su se stessi per edificare una personalità forte e fiduciosa di sé.
Carissimi saluti.
- Ray
- Utente Platinium
- Messaggi: 11590
- Iscritto il: 04/01/2012, 18:27
- Località: "città nuova"
- Contatta:
Tieni duro Alcesti,quando la famiglia preme deve essere veramente dura,ma tu resisti.
Come recita il detto :Chi mi ama mi segua ...
E per agli altri ? Puoi pure perderli per la strada se ti fanno
sentire male.
Come recita il detto :Chi mi ama mi segua ...
E per agli altri ? Puoi pure perderli per la strada se ti fanno
sentire male.
Ray
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Alcesti80 anche se sei giunta qui prima di me, dato che non ci conosciamo ti porgo il mio benvenuta,...anzi bentornata.
Campisco cosa probabilmente provi, anche io mi ritrovo a dover ricominciare a combattere una lotta interiore contro il malessere che l'usciere da questo inquadramento crea; purtroppo mi tocca frequentare ancora e quindi il bagno nelle dottrine geoviste è continuo.
Ho imparato a mio modo a difendermi comunque.
Ti volevo domandare dato che sei ritornata qui cosa ti ha spinto esattamente a farlo e se sai indicarci come possiamo esserti d'aiuto a rifarti forza.
Campisco cosa probabilmente provi, anche io mi ritrovo a dover ricominciare a combattere una lotta interiore contro il malessere che l'usciere da questo inquadramento crea; purtroppo mi tocca frequentare ancora e quindi il bagno nelle dottrine geoviste è continuo.
Ho imparato a mio modo a difendermi comunque.
Ti volevo domandare dato che sei ritornata qui cosa ti ha spinto esattamente a farlo e se sai indicarci come possiamo esserti d'aiuto a rifarti forza.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
Presentazione
Presentazione
- Occhiodifalco
- Utente Senior
- Messaggi: 889
- Iscritto il: 23/08/2014, 12:42
- Contatta:
X romagnolo
Io, sono stato disassociato da qualche settimana e vuoi sapere una cosa?
Quando me lo hanno comunicato, ho avuto una sensazione di leggerezza e pace mentale, come se mi fossi liberato dal giogo di Satana, come se mi fossi alleggerito da un peso enorme, non so se è solo suggestione ma devo dirti che ora mi sento molto meglio, mi dispiace per i miei parenti e amici, ma quando li incontro io cammino a testa alta, sono loro che devono abbassare lo sguardo.
Credo che uscire da questa setta camuffata da religione possa fare solo bene.
Io, sono stato disassociato da qualche settimana e vuoi sapere una cosa?
Quando me lo hanno comunicato, ho avuto una sensazione di leggerezza e pace mentale, come se mi fossi liberato dal giogo di Satana, come se mi fossi alleggerito da un peso enorme, non so se è solo suggestione ma devo dirti che ora mi sento molto meglio, mi dispiace per i miei parenti e amici, ma quando li incontro io cammino a testa alta, sono loro che devono abbassare lo sguardo.
Credo che uscire da questa setta camuffata da religione possa fare solo bene.
Occhio, anche io a intermittenza provo la tua stessa situazione, a volte per lungo periodo a volte più breve, do la colpa al dover continuare la frequentazione.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
Presentazione
Presentazione
Ciao,
volevo spendere qualche parola per incoraggiarti. Magari può aiutare anche qualcun'altro che prova le stesse cose.
Il senso di impotenza che provo quando sento l'ombra del mio passato su di me è a volte così acuto da togliermi le parole. Nonostante mi sia dissociato da 8 anni, nonostante abbia lavorato duramente per ricostruirmi una vita "normale", con successi alterni ma sicuramente riuscendo a fare più di quanto avrei previsto.
Il punto è che crescere in quell'ambiente ti forma in un modo e in una misura tali da renderti molto difficile interagire con gli altri senza sentirti in qualche modo diverso e inadeguato. Almeno questa è la mia sensazione, dovuta sicuramente anche ad una mia specifica sensibilità e, perché no, ai miei difetti. Non escludo che altri, lasciando i tdg, riescano ad integrarsi perfettamente nel mondo reale provando un'autentica pace interiore. Il punto è che qualcuno, sicuramente, non ci riesce. E questi "qualcuno", ne sono certo, sono tanti.
Io sono uno di questi qualcuno: non posso dire di non essere riuscito a rifarmi una vita, anzi; ho un lavoro, mi sono laureato, ho conosciuto molte persone e ho fatto diverse esperienze interessanti e importanti a livello umano. Sto continuando a studiare, ad espandere le mie conoscenze e a coltivare tutti quelle cose che nella wts soffocavano.
Però, il senso di uno strappo profondo e radicale è sempre con me, accompagna le mie giornate e, più spesso di quanto vorrei, condiziona il mio umore, le mie decisioni, il mio coraggio o la mancanza di esso.
Ti confesso, e mi costa molto farlo, che negli ultimi anni spesso ho pensato che tornare nei tdg fosse l'unica strada possibile: ovviamente non per una benché minima convinzione che quella sia la "verità" (ormai è un discorso che per me non ha praticamente senso, e li considero razionalmente soltanto un sottoprodotto del fondamentalismo protestante nordamericano), ma perché osservando le mie tare emotive, psicologiche e sociali non riesco a non vedere come queste siano compensabili perfettamente in quel mondo, in quell'ecosistema, in quella nicchia sociale. Proprio perché è quel mondo ad avermele causate!
Come puoi immaginare, il dissidio interiore è stato a volte lacerante, specialmente nei momenti in cui mi sembrava del tutto impossibile riuscire a colmare quelle lacune, ad eliminare quei condizionamenti, a spazzare via quel senso di esser stato in qualche modo programmato per una vita che non è quella che sto vivendo, ma che ho lasciato alle mie spalle. Chi ci è passato, specialmente chi è nato nei tdg, sa che è questa la vera sfida, enormemente più complessa che non quella di ricostruirsi formalmente una vita riprendendo a studiare, laureandosi, trovando un lavoro, avendo relazioni e quant'altro faccia parte di un'esistenza "normale".
Pensare di tornare in quella gabbia distopica, nonostante io la reputi per l'appunto tale, immaginando che questo possa ripristinare un equilibrio atavico rottosi con la decisione di uscirne: questo ti dà l'idea di quanto sia profondo il condizionamento che abbiamo subito. La violenza psico-emotiva che abbiamo subito. Perchè di questo si tratta, di una violenza, inconsapevole o meno non importa.
Io cerco di costruire le mie giornate, ogni singola giornata, su una sorta di "principio speranza" e su una piena onestà. So che la sfida sarà sempre impegnativa, so che ci saranno sempre margini di miglioramento. Penso che la psicoterapia, per tornare al tuo messaggio, possa essere vista come un punto di partenza e non come "l'ultima spiaggia". Per me è stato così. Non lo abbiamo deciso noi, ma siamo chiamati ad una prova di coraggio e di perseveranza che però mi piace pensare sia anche l'opportunità per superare noi stessi ed essere più pienamente umani.
Tieni duro e sappi che c'è chi lotta come te.
Un saluto,
Davide
volevo spendere qualche parola per incoraggiarti. Magari può aiutare anche qualcun'altro che prova le stesse cose.
Il senso di impotenza che provo quando sento l'ombra del mio passato su di me è a volte così acuto da togliermi le parole. Nonostante mi sia dissociato da 8 anni, nonostante abbia lavorato duramente per ricostruirmi una vita "normale", con successi alterni ma sicuramente riuscendo a fare più di quanto avrei previsto.
Il punto è che crescere in quell'ambiente ti forma in un modo e in una misura tali da renderti molto difficile interagire con gli altri senza sentirti in qualche modo diverso e inadeguato. Almeno questa è la mia sensazione, dovuta sicuramente anche ad una mia specifica sensibilità e, perché no, ai miei difetti. Non escludo che altri, lasciando i tdg, riescano ad integrarsi perfettamente nel mondo reale provando un'autentica pace interiore. Il punto è che qualcuno, sicuramente, non ci riesce. E questi "qualcuno", ne sono certo, sono tanti.
Io sono uno di questi qualcuno: non posso dire di non essere riuscito a rifarmi una vita, anzi; ho un lavoro, mi sono laureato, ho conosciuto molte persone e ho fatto diverse esperienze interessanti e importanti a livello umano. Sto continuando a studiare, ad espandere le mie conoscenze e a coltivare tutti quelle cose che nella wts soffocavano.
Però, il senso di uno strappo profondo e radicale è sempre con me, accompagna le mie giornate e, più spesso di quanto vorrei, condiziona il mio umore, le mie decisioni, il mio coraggio o la mancanza di esso.
Ti confesso, e mi costa molto farlo, che negli ultimi anni spesso ho pensato che tornare nei tdg fosse l'unica strada possibile: ovviamente non per una benché minima convinzione che quella sia la "verità" (ormai è un discorso che per me non ha praticamente senso, e li considero razionalmente soltanto un sottoprodotto del fondamentalismo protestante nordamericano), ma perché osservando le mie tare emotive, psicologiche e sociali non riesco a non vedere come queste siano compensabili perfettamente in quel mondo, in quell'ecosistema, in quella nicchia sociale. Proprio perché è quel mondo ad avermele causate!
Come puoi immaginare, il dissidio interiore è stato a volte lacerante, specialmente nei momenti in cui mi sembrava del tutto impossibile riuscire a colmare quelle lacune, ad eliminare quei condizionamenti, a spazzare via quel senso di esser stato in qualche modo programmato per una vita che non è quella che sto vivendo, ma che ho lasciato alle mie spalle. Chi ci è passato, specialmente chi è nato nei tdg, sa che è questa la vera sfida, enormemente più complessa che non quella di ricostruirsi formalmente una vita riprendendo a studiare, laureandosi, trovando un lavoro, avendo relazioni e quant'altro faccia parte di un'esistenza "normale".
Pensare di tornare in quella gabbia distopica, nonostante io la reputi per l'appunto tale, immaginando che questo possa ripristinare un equilibrio atavico rottosi con la decisione di uscirne: questo ti dà l'idea di quanto sia profondo il condizionamento che abbiamo subito. La violenza psico-emotiva che abbiamo subito. Perchè di questo si tratta, di una violenza, inconsapevole o meno non importa.
Io cerco di costruire le mie giornate, ogni singola giornata, su una sorta di "principio speranza" e su una piena onestà. So che la sfida sarà sempre impegnativa, so che ci saranno sempre margini di miglioramento. Penso che la psicoterapia, per tornare al tuo messaggio, possa essere vista come un punto di partenza e non come "l'ultima spiaggia". Per me è stato così. Non lo abbiamo deciso noi, ma siamo chiamati ad una prova di coraggio e di perseveranza che però mi piace pensare sia anche l'opportunità per superare noi stessi ed essere più pienamente umani.
Tieni duro e sappi che c'è chi lotta come te.
Un saluto,
Davide
Prima di tutto voglio ringraziare ciascuno di voi per ogni frase d'incoraggiamento...forse sono tornata proprio perché egoisticamente so che qui trovo le uniche persone che possono realmente capirmi.
Onestamente non ho mai pensato di tornare in congregazione, ma è la mio inconscio ad essere ancora lì. Qualche notte fa, dopo 8 anni che non predico, ho avuto un incubo, ero terrorizzata dal fatto che erano due mesi e non avevo fatto neanche un'ora da scrivere nel rapporto. Terrore!!! Lo psicoterapeuta ritiene di dover lavorare con me sulla rabbia...non mi perdono d'aver buttato la giovinezza così ed è vero...da lì e dalla repressione subita i miei disturbi.
Un abbraccio a tutti.
Onestamente non ho mai pensato di tornare in congregazione, ma è la mio inconscio ad essere ancora lì. Qualche notte fa, dopo 8 anni che non predico, ho avuto un incubo, ero terrorizzata dal fatto che erano due mesi e non avevo fatto neanche un'ora da scrivere nel rapporto. Terrore!!! Lo psicoterapeuta ritiene di dover lavorare con me sulla rabbia...non mi perdono d'aver buttato la giovinezza così ed è vero...da lì e dalla repressione subita i miei disturbi.
Un abbraccio a tutti.
Torni a sentire
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo
il tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare i giorni
che sapevi non ti sanno aspettare
hai chiuso troppe porte
per poterle riaprire
devi abbracciare
ciò che non hai più
http://freeforumzone.leonardo.it/d/6937 ... sione.aspx" onclick="window.open(this.href);return false;
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo
il tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare i giorni
che sapevi non ti sanno aspettare
hai chiuso troppe porte
per poterle riaprire
devi abbracciare
ciò che non hai più
http://freeforumzone.leonardo.it/d/6937 ... sione.aspx" onclick="window.open(this.href);return false;
sai che anche un psicologo trovo' molta rabbia dentro di me '?Alcesti80 ha scritto:Prima di tutto voglio ringraziare ciascuno di voi per ogni frase d'incoraggiamento...forse sono tornata proprio perché egoisticamente so che qui trovo le uniche persone che possono realmente capirmi.
Onestamente non ho mai pensato di tornare in congregazione, ma è la mio inconscio ad essere ancora lì. Qualche notte fa, dopo 8 anni che non predico, ho avuto un incubo, ero terrorizzata dal fatto che erano due mesi e non avevo fatto neanche un'ora da scrivere nel rapporto. Terrore!!! Lo psicoterapeuta ritiene di dover lavorare con me sulla rabbia...non mi perdono d'aver buttato la giovinezza così ed è vero...da lì e dalla repressione subita i miei disturbi.
Un abbraccio a tutti.
Occhiodifalco ha scritto:
. ...sono stato disassociato............. vuoi sapere una cosa?
Quando me lo hanno comunicato, ho avuto una sensazione di leggerezza e pace mentale, come se mi fossi liberato dal giogo di Satana, come se mi fossi alleggerito da un peso enorme, non so se è solo suggestione ma devo dirti che ora mi sento molto meglio, mi dispiace per i miei parenti e amici, ma quando li incontro io cammino a testa alta, sono loro che devono abbassare lo sguardo.
Credo che uscire da questa setta camuffata da religione possa fare solo bene.
Vedi, indirettamente ti ricolleghi a Davide.P per come siamo diventati , molti fanno fatica a identificarsi con quelli del mondo,...sotto certi aspetti istintivamente li percepiamo diversi da noi, così come sentiamo oramai lontani da quelli che una volta chiamavamo Fratelli e Sorelle, credo che per noi sarebbe stata utile una società di soli ex , dove ci si potrebbe sentire non più estranei ma dove ogni individuo che incontriamo Sarebbe percepito come un fratello/sorella per il retaggio comune subito.Alcesti80 ha scritto:Prima di tutto voglio ringraziare ciascuno di voi per ogni frase d'incoraggiamento...forse sono tornata proprio perché egoisticamente so che qui trovo le uniche persone che possono realmente capirmi.
Onestamente non ho mai pensato di tornare in congregazione, ma è la mio inconscio ad essere ancora lì. Qualche notte fa, dopo 8 anni che non predico, ho avuto un incubo, ero terrorizzata dal fatto che erano due mesi e non avevo fatto neanche un'ora da scrivere nel rapporto. Terrore!!! Lo psicoterapeuta ritiene di dover lavorare con me sulla rabbia...non mi perdono d'aver buttato la giovinezza così ed è vero...da lì e dalla repressione subita i miei disturbi.
Un abbraccio a tutti.
Questo sito è un po come quel mondo, virtuale ma pur sempre un mondo.
Fa piacere ritrovare chi ha un passato comune col proprio.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
Presentazione
Presentazione
Romagnolo ha scritto:... Sarebbe percepito come un fratello/sorella per il retaggio comune subito.Alcesti80 ha scritto:Prima di tutto voglio ringraziare ciascuno di voi per ogni frase d'incoraggiamento...forse sono tornata proprio perché egoisticamente so che qui trovo le uniche persone che possono realmente capirmi.
Onestamente non ho mai pensato di tornare in congregazione, ma è la mio inconscio ad essere ancora lì. Qualche notte fa, dopo 8 anni che non predico, ho avuto un incubo, ero terrorizzata dal fatto che erano due mesi e non avevo fatto neanche un'ora da scrivere nel rapporto. Terrore!!! Lo psicoterapeuta ritiene di dover lavorare con me sulla rabbia...non mi perdono d'aver buttato la giovinezza così ed è vero...da lì e dalla repressione subita i miei disturbi.
Un abbraccio a tutti.
Questo sito è un po come quel mondo, virtuale ma pur sempre un mondo.
Fa piacere ritrovare chi ha un passato comune col proprio.
La verità è solo quello che il Partito ritiene vero. Non è possibile discernere la realtà se non attraverso gli occhi del Partito. - George Orwell - 1984
Presentazione: prima parte - seconda parte
Presentazione: prima parte - seconda parte
Malcico71 ha scritto:Romagnolo ha scritto:... Sarebbe percepito come un fratello/sorella per il retaggio comune subito.Alcesti80 ha scritto:Prima di tutto voglio ringraziare ciascuno di voi per ogni frase d'incoraggiamento...forse sono tornata proprio perché egoisticamente so che qui trovo le uniche persone che possono realmente capirmi.
Onestamente non ho mai pensato di tornare in congregazione, ma è la mio inconscio ad essere ancora lì. Qualche notte fa, dopo 8 anni che non predico, ho avuto un incubo, ero terrorizzata dal fatto che erano due mesi e non avevo fatto neanche un'ora da scrivere nel rapporto. Terrore!!! Lo psicoterapeuta ritiene di dover lavorare con me sulla rabbia...non mi perdono d'aver buttato la giovinezza così ed è vero...da lì e dalla repressione subita i miei disturbi.
Un abbraccio a tutti.
Questo sito è un po come quel mondo, virtuale ma pur sempre un mondo.
Fa piacere ritrovare chi ha un passato comune col proprio.
E' vero, ma in effetti è cosi, siamo diversi da tutti. Mio marito ha provato a capirmi, aiutarmi, pur sapendo il motivo dei miei disturbi non riesce a capirne i veri significati, vede solo me star male e aimè, i miei familiari pressarmi...Wyclif ha scritto:Occhiodifalco ha scritto:
. ...sono stato disassociato............. vuoi sapere una cosa?
Quando me lo hanno comunicato, ho avuto una sensazione di leggerezza e pace mentale, come se mi fossi liberato dal giogo di Satana, come se mi fossi alleggerito da un peso enorme, non so se è solo suggestione ma devo dirti che ora mi sento molto meglio, mi dispiace per i miei parenti e amici, ma quando li incontro io cammino a testa alta, sono loro che devono abbassare lo sguardo.
Credo che uscire da questa setta camuffata da religione possa fare solo bene.
Torni a sentire
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo
il tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare i giorni
che sapevi non ti sanno aspettare
hai chiuso troppe porte
per poterle riaprire
devi abbracciare
ciò che non hai più
http://freeforumzone.leonardo.it/d/6937 ... sione.aspx" onclick="window.open(this.href);return false;
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo
il tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare i giorni
che sapevi non ti sanno aspettare
hai chiuso troppe porte
per poterle riaprire
devi abbracciare
ciò che non hai più
http://freeforumzone.leonardo.it/d/6937 ... sione.aspx" onclick="window.open(this.href);return false;
Una domanda se posso,...sicura che dentro di te non senti come un senso institivo e non cosciente di essere tu nel torto e che quella è la verità?
Non lo dico per reindirizzati la, ma per capire se non vi sia un condizionamento nel tuo subconscio ancora attivo.
Non lo dico per reindirizzati la, ma per capire se non vi sia un condizionamento nel tuo subconscio ancora attivo.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
Presentazione
Presentazione
Ovviamente essendo nata nel geovismo,il mio subconscio è ancora condizionato fortemente da tutto ciò...è difficile eliminare il senso di colpa e gli insegnamenti ricevuti. È proprio per questo che mi devo far aiutare ed è necessario per me. Altri, beati loro, non ne hanno bisogno...magari sono più forti. Poi ci sono le aspettative dei familiari,il loro "dolore"di vedermi fuori,la paura di perderli. Certamente mi sento in torto (anche se non razionalmente ).Romagnolo ha scritto:Una domanda se posso,...sicura che dentro di te non senti come un senso institivo e non cosciente di essere tu nel torto e che quella è la verità?
Non lo dico per reindirizzati la, ma per capire se non vi sia un condizionamento nel tuo subconscio ancora attivo.
Torni a sentire
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo
il tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare i giorni
che sapevi non ti sanno aspettare
hai chiuso troppe porte
per poterle riaprire
devi abbracciare
ciò che non hai più
http://freeforumzone.leonardo.it/d/6937 ... sione.aspx" onclick="window.open(this.href);return false;
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo
il tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare i giorni
che sapevi non ti sanno aspettare
hai chiuso troppe porte
per poterle riaprire
devi abbracciare
ciò che non hai più
http://freeforumzone.leonardo.it/d/6937 ... sione.aspx" onclick="window.open(this.href);return false;
CARA Alcesti, come ti capisco, per me un anno e mezzo di psicoterapia mi hanno fatto rinascere.
si rinascere, perché di questo si tratta.
Abbiamo bisogno di scoprire chi siamo noi, senza i condizionamenti subiti nella gabbia in cui siamo stati, cosa siamo e chi decideremo di essere da ora in avanti.
Io dal terapista sono andata subito, stavo troppo male, le vertigini e il panico mi impedivano di avere una vita normale, ti lascio immaginare il disagio e il problema di dover andare a lavoro con tutto il mondo che girava.
ora però dopo 5 anni dalla mia dissociazione posso dire che la mia vita è stupenda, so chi sono e cosa voglio dalla mia vita, non ho più paura di morire (una schiavitù che molti sottovalutano).
alcuni libri di autori illuminati mi hanno aiutato a vedere quello che c'era di meraviglioso dentro di me e ho deciso che non delegherò a nessuno la mia felicità, non odio nessuno, ho fatto pace con il mio passato e sono serena riguardo al mio futuro perché fuori dalla congregazione non può che esserci qualcosa di meglio, ci siamo noi e il mondo, dove dobbiamo stare.
auguri cara amica, scopri te stessa, arrabbiati, sfogati, amati tantissimo, perdonati e perdona e la tua vita rinascerà più bella e meravigliosa di quello che tu possa immaginare
si rinascere, perché di questo si tratta.
Abbiamo bisogno di scoprire chi siamo noi, senza i condizionamenti subiti nella gabbia in cui siamo stati, cosa siamo e chi decideremo di essere da ora in avanti.
Io dal terapista sono andata subito, stavo troppo male, le vertigini e il panico mi impedivano di avere una vita normale, ti lascio immaginare il disagio e il problema di dover andare a lavoro con tutto il mondo che girava.
ora però dopo 5 anni dalla mia dissociazione posso dire che la mia vita è stupenda, so chi sono e cosa voglio dalla mia vita, non ho più paura di morire (una schiavitù che molti sottovalutano).
alcuni libri di autori illuminati mi hanno aiutato a vedere quello che c'era di meraviglioso dentro di me e ho deciso che non delegherò a nessuno la mia felicità, non odio nessuno, ho fatto pace con il mio passato e sono serena riguardo al mio futuro perché fuori dalla congregazione non può che esserci qualcosa di meglio, ci siamo noi e il mondo, dove dobbiamo stare.
auguri cara amica, scopri te stessa, arrabbiati, sfogati, amati tantissimo, perdonati e perdona e la tua vita rinascerà più bella e meravigliosa di quello che tu possa immaginare
-
- Utente Senior
- Messaggi: 575
- Iscritto il: 18/02/2013, 19:48
- Località: Nord Italia
- Contatta:
carissima,
io stesso sono stato in cura per quasi 2 anni, ho seguito anche una terapia farmacologica e posso dire di aver fatto pace con me stesso.
inoltre ti racconto questo: mio fratello non è più tdg da quasi 20 anni, pur rigettando le dottrine assimilate precedentemente tuttora non riesce ad avere rapporti decenti con le persone che lo circondano: è irascibile, lunatico ed è sempre con i nervi a fior di pelle.
lui non è mai stato seguito da uno specialista, mi chiedo sempre che genere di persona sarebbe se fosse stato seguito da un terapeuta: la risposta che mi sono dato è si, sicuramente ne avrebbe tratto giovamento.
quindi cara Alcesti, cogli l'occasione, ma fallo con lo spirito giusto. Ricorda che il cervello è un organo come gli altri, che si ammala e può essere curato. Quindi segui il percorso che ti viene suggerito e cogli l'occasione per voltare definitamente pagina, tenendo presente che lo psicoterapeuta ti da un "input", la strada per la guarigione è un processo continuo.
un caro saluto
io stesso sono stato in cura per quasi 2 anni, ho seguito anche una terapia farmacologica e posso dire di aver fatto pace con me stesso.
inoltre ti racconto questo: mio fratello non è più tdg da quasi 20 anni, pur rigettando le dottrine assimilate precedentemente tuttora non riesce ad avere rapporti decenti con le persone che lo circondano: è irascibile, lunatico ed è sempre con i nervi a fior di pelle.
lui non è mai stato seguito da uno specialista, mi chiedo sempre che genere di persona sarebbe se fosse stato seguito da un terapeuta: la risposta che mi sono dato è si, sicuramente ne avrebbe tratto giovamento.
quindi cara Alcesti, cogli l'occasione, ma fallo con lo spirito giusto. Ricorda che il cervello è un organo come gli altri, che si ammala e può essere curato. Quindi segui il percorso che ti viene suggerito e cogli l'occasione per voltare definitamente pagina, tenendo presente che lo psicoterapeuta ti da un "input", la strada per la guarigione è un processo continuo.
un caro saluto
"Peggio che dire una menzogna è passare tutta la vita rimanendo fedeli ad una menzogna." (Robert Brault)
viewtopic.php?f=7&t=15713#p252414" onclick="window.open(this.href);return false;
viewtopic.php?f=7&t=15713#p252414" onclick="window.open(this.href);return false;
Ciao Alcesti80, ho pensato di riportare qui alcune frasi di un articolo su Goethe che sto leggendo da un giornale, forse possono darti un imput positivo:
Una massima molto cara a Goethe era "trasforma il fango degli eventi negativi della tua vita in oro creativo"....Goethe superò "momenti neri, crisi depressive, la frustrazione di continue relazioni amorose destinate sempre a spezzarsi" attraverso la forza della scrittura; infatti la potenza plastica dell'arte è in grado di domare e permettere di giustificare l'orrore della vita come comprenderà bene Nietzsche.
Goethe trasforma le sue delusioni in capolavori, il suo Werther ne è il primo esempio.
In questo romanzo giovanile Goethe non affrontò solo la patologia che può derivare dalla delusione amorosa, ma anche la pressione di una realtà storica e culturale a volte insostenibile.
Lui stesso aveva compreso la necessità di questo segreto: "Cominciai a seguire la tendenza da cui poi non mi sarei più scostato per il resto della vita, cioè di trasformare in un immagine, in una poesia, e di portare così a conclusione dentro di me, quello che mi dava gioia o tormento".
In breve ogni volta che una situazione esistenziale poteva minare la sua salute psico-fisica Goethe dava vita ad un'opera o ad un personaggio che prendesse sù di se quella situazione.
Alciste80, spero possa essere tornato utile.
Una massima molto cara a Goethe era "trasforma il fango degli eventi negativi della tua vita in oro creativo"....Goethe superò "momenti neri, crisi depressive, la frustrazione di continue relazioni amorose destinate sempre a spezzarsi" attraverso la forza della scrittura; infatti la potenza plastica dell'arte è in grado di domare e permettere di giustificare l'orrore della vita come comprenderà bene Nietzsche.
Goethe trasforma le sue delusioni in capolavori, il suo Werther ne è il primo esempio.
In questo romanzo giovanile Goethe non affrontò solo la patologia che può derivare dalla delusione amorosa, ma anche la pressione di una realtà storica e culturale a volte insostenibile.
Lui stesso aveva compreso la necessità di questo segreto: "Cominciai a seguire la tendenza da cui poi non mi sarei più scostato per il resto della vita, cioè di trasformare in un immagine, in una poesia, e di portare così a conclusione dentro di me, quello che mi dava gioia o tormento".
In breve ogni volta che una situazione esistenziale poteva minare la sua salute psico-fisica Goethe dava vita ad un'opera o ad un personaggio che prendesse sù di se quella situazione.
Alciste80, spero possa essere tornato utile.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
Presentazione
Presentazione
non e' tdg tuo marito ?Alcesti80 ha scritto:E' vero, ma in effetti è cosi, siamo diversi da tutti. Mio marito ha provato a capirmi, aiutarmi, pur sapendo il motivo dei miei disturbi non riesce a capirne i veri significati, vede solo me star male e aimè, i miei familiari pressarmi...Wyclif ha scritto:Occhiodifalco ha scritto:
. ...sono stato disassociato............. vuoi sapere una cosa?
Quando me lo hanno comunicato, ho avuto una sensazione di leggerezza e pace mentale, come se mi fossi liberato dal giogo di Satana, come se mi fossi alleggerito da un peso enorme, non so se è solo suggestione ma devo dirti che ora mi sento molto meglio, mi dispiace per i miei parenti e amici, ma quando li incontro io cammino a testa alta, sono loro che devono abbassare lo sguardo.
Credo che uscire da questa setta camuffata da religione possa fare solo bene.
No, mio marito non è tdg, ci siamo incontrati qualche tempo dopo il mio abbandono della congregazione. Probabilmente senza di lui avrei ceduto e sarei tornata indietro.
Mi ha dato gli strumenti per combattere, perché mi ha fatto conoscere una realtà diversa anche dalla piccola città da dove vengo, gretta e borghese già di per sé.
Mi ha dato gli strumenti per combattere, perché mi ha fatto conoscere una realtà diversa anche dalla piccola città da dove vengo, gretta e borghese già di per sé.
Mi spiace per tuo fratello, capisco...perchè non lo aiuti a intraprendere un percorso di terapia? Certo, la persona deve essere consapevole di avere un problema, altrimenti non si va da nessuna parte.Cicciuzzo ha scritto:carissima,Romagnolo ha scritto:Ciao Alcesti80, ho pensato di riportare qui alcune frasi di un articolo su Goethe che sto leggendo da un giornale, forse possono darti un imput positivo:
Una massima molto cara a Goethe era "trasforma il fango degli eventi negativi della tua vita in oro creativo"....Goethe superò "momenti neri, crisi depressive, la frustrazione di continue relazioni amorose destinate sempre a spezzarsi" attraverso la forza della scrittura; infatti la potenza plastica dell'arte è in grado di domare e permettere di giustificare l'orrore della vita come comprenderà bene Nietzsche.
io stesso sono stato in cura per quasi 2 anni, ho seguito anche una terapia farmacologica e posso dire di aver fatto pace con me stesso.
inoltre ti racconto questo: mio fratello non è più tdg da quasi 20 anni, pur rigettando le dottrine assimilate precedentemente tuttora non riesce ad avere rapporti decenti con le persone che lo circondano: è irascibile, lunatico ed è sempre con i nervi a fior di pelle.
lui non è mai stato seguito da uno specialista, mi chiedo sempre che genere di persona sarebbe se fosse stato seguito da un terapeuta: la risposta che mi sono dato è si, sicuramente ne avrebbe tratto giovamento.
quindi cara Alcesti, cogli l'occasione, ma fallo con lo spirito giusto. Ricorda che il cervello è un organo come gli altri, che si ammala e può essere curato. Quindi segui il percorso che ti viene suggerito e cogli l'occasione per voltare definitamente pagina, tenendo presente che lo psicoterapeuta ti da un "input", la strada per la guarigione è un processo continuo.
un caro saluto
Torni a sentire
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo
il tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare i giorni
che sapevi non ti sanno aspettare
hai chiuso troppe porte
per poterle riaprire
devi abbracciare
ciò che non hai più
http://freeforumzone.leonardo.it/d/6937 ... sione.aspx" onclick="window.open(this.href);return false;
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo
il tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare i giorni
che sapevi non ti sanno aspettare
hai chiuso troppe porte
per poterle riaprire
devi abbracciare
ciò che non hai più
http://freeforumzone.leonardo.it/d/6937 ... sione.aspx" onclick="window.open(this.href);return false;
-
- Utente Senior
- Messaggi: 575
- Iscritto il: 18/02/2013, 19:48
- Località: Nord Italia
- Contatta:
Come hai detto, uno deve esserne consapevole, mio fratello é un imprenditore con dei dipendenti e la figura autoritaria che si é costruito addosso nel mondo del lavoro lo aiuta, solo io so i veri motivi, tu invece hai la consapevolezza di avere un problema, quindi sai il prossimo passo da fare! Quindi proseguì nella direzione che ti sei prefissa, senti il medico cosa ti dice e poi agisci di conseguenza,vedrai che inizierai a stare meglio, un abbraccio
"Peggio che dire una menzogna è passare tutta la vita rimanendo fedeli ad una menzogna." (Robert Brault)
viewtopic.php?f=7&t=15713#p252414" onclick="window.open(this.href);return false;
viewtopic.php?f=7&t=15713#p252414" onclick="window.open(this.href);return false;
Cara,non dire "mi ritrovo a dover andare in psicoterapia",come se fosse l'ultima spiaggia.In realta' hai considerato per ultima quella che avrebbe dovuto essere la prima ipotesi.Ma accade spesso,per tanti.Vedrai che sara' un cammino illuminante,altro che l'ottundimento geoviano.Forza,sii fiduciosa e collaborativa,dipende molto da te rinascere!
CHIAMIAMO CINICO CHI NON CONDIVIDE LE NOSTRE ILLUSIONI.
IL CINICO E' COLUI CHE CONOSCE IL PREZZO DI TUTTE LE COSE MA IL VALORE DI NESSUNA.
LA VERITA STA SPESSO NEL MEZZO, MA MAI NELLE SALE DEL REGNO!
Le origini del Dingus
IL CINICO E' COLUI CHE CONOSCE IL PREZZO DI TUTTE LE COSE MA IL VALORE DI NESSUNA.
LA VERITA STA SPESSO NEL MEZZO, MA MAI NELLE SALE DEL REGNO!
Le origini del Dingus
Ciao a tutti...caro Dingus, mi ricordo di te. Ricordo quando ho letto la tua storia l prima volta e certamente da qualche parte ti avrò anche scritto consigliando ti di lasciar perdere Melodia. In come descriveva quella donna mi ci sono spesso rivista, ovviamente io sono stata meno succube visto che sono qui...
Hai ragione nel dire che la privo sa dovrebbe essere la psicoterapia, purtroppo all'inizio non lo si capisce. Io poi all'inizio ero così felice di aver capito la verità (mi sono allontanata per non essere più condizionata mentalmente ) che figurati se andavo in terapia....!
Hai ragione nel dire che la privo sa dovrebbe essere la psicoterapia, purtroppo all'inizio non lo si capisce. Io poi all'inizio ero così felice di aver capito la verità (mi sono allontanata per non essere più condizionata mentalmente ) che figurati se andavo in terapia....!
Torni a sentire
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo
il tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare i giorni
che sapevi non ti sanno aspettare
hai chiuso troppe porte
per poterle riaprire
devi abbracciare
ciò che non hai più
http://freeforumzone.leonardo.it/d/6937 ... sione.aspx" onclick="window.open(this.href);return false;
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo
il tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare i giorni
che sapevi non ti sanno aspettare
hai chiuso troppe porte
per poterle riaprire
devi abbracciare
ciò che non hai più
http://freeforumzone.leonardo.it/d/6937 ... sione.aspx" onclick="window.open(this.href);return false;
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Bing [Bot] e 10 ospiti