Omofobia

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

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Gli omofobi contro i giudici: i transessuali vanno torturati e i gay non devono avere diritti

Com'era prevedibile, il mondo omofobo si è scagliato con violenza contro la sentenza di Strasburgo che ha condannato dell'Italia per la violazione dei diritti umani in merito al mancato riconoscimento delle unioni fra persone dello stesso sesso (peraltro secondo i dettami dettati nel 2010 dalla Consulta).

Adinolfi ha riunito tutte le sentenze degli ultimi mesi per sostenere che la Corte Suprema statunitense, la Corte europea dei diritti dell'uomo e la Corte di Cassazione italiana «stanno imponendo l'ideologia gender ai popoli» in «totale disprezzo verso la democrazia».
Sostiene che l'intero diritto decisionale spetti ai soli partecipanti al suo Family Day che «il 20 giugno a piazza San Giovanni ha manifestato chiaramente le proprie idee». Insomma, 300mila persone ideologizzate e spaventate da teorie inesistenti dovrebbero poter decidere per un'intera nazione dato che uno dei loro leader si sente nel diritto di parlare a loro nome. Ed è proprio a loro nome che chiede che i diritti fondamentali altrui siano calpestati nel nome delle mistificazioni che da mesi si sta preoccupando di diffondere attraverso articoli propagandistici spesso lontani dalla realtà dei fatti.
Riguardo alla sentenza di Strasburgo, dice che «l'avvertimento» dato all'Italia «somiglia a una mossa maoista del colpirne uno per educarne cento». Peccato che nella realtà si sia trattato semplicemente di una risposta data a tre coppie che si erano appellate a quel tribunale dopo essersi visti negare i propri diritti dall'Italia (quindi non è certo un'imposizione piovuta dall'alto come sostiene Adinolfi). Allo stesso modo la possibilità di poter cambiare sesso in base alla variazione dei caratteri sessuali secondari senza che sia imposta la sterilizzazione viene da lui descritta come un qualcosa che permette «il cambio di sesso sui documenti a prescindere dai dati fisici oggettivi ma sostenendo che l'identità sessuale riguarda la psiche, trasformando a richiesta i maschi in femmine e le femmine in maschi». Anche in questo caso non è così, dato che si sta parlando di persone che hanno già variato tutti i caratteri secondari del proprio genere attraverso un percorso lungo e difficile. Adinolfi potrà anche sostenere che lo stato debba punirli per la loro natura attraverso l'imposizione della castrazione, ma almeno dica chiaramente che vuole legalizzare la tortura e non parli di fantomatiche teorie!

Anche Tempi attacca la Corte europea dei diritti dell'uomo, sostenendo che non si tratti di un organo neutrale ma di una «cinghia di trasmissione di istituzioni sovranazionali che sottraggono ai popoli la libertà, la sovranità e l'autodeterminazione a ogni livello, dall'economia all'etica». Per cercare di creare odio nei confronti dei gay, il settimanale non manca di raccontare una storia che con la sentenza non ha nulla a che fare: da sempre privo di problemi nei confronti delle coppie eterosessuali italiane che hanno figli attraverso la maternità surrogata, il settimanale si scaglia contro una coppia gay inglese che ha avuto un figlio in India e che ora si è vista sottrarre loro figlio. Dato che non sono eterosessuali, Amicone li insulta definendoli «borghesucci usciti dal mondo degli Elton John» che vanno in giro a sfruttare «una schiava del terzo mondo».
Ovviamente il settimanale cattolico sorvola su come la donna non abbia alcun legame biologico con il figlio, così come non appare veritiero il loro sostenere che abbia «riscoperto la propria dignità di donna e non vuole più rispettare il contratto» dato che a spingerla a quell'atto sia stata solo l'omofobia: «Ha detto che pensava che fossimo una "famiglia tradizionale" e che era preoccupata per la piccola», raccontano i padri biologici.
Tempi non manca poi di attaccare la Cassazione, ritenendo doverosa una «tortura di Stato» nei confronti dei transessuali. Così come Adinolfi, anche loro propongono una lettura molto maliziosa della sentenza nel sostenere che si sia «sdoganata di fatto l'ideologia gender dichiarando che da ora in avanti in Italia ci si potrà dichiarare e registrare all'anagrafe secondo il sesso che "pare e piace", indipendentemente dall'evidenza che un uomo non è una donna e che un sesso non è un orifizio».
Sostengono anche che «il grande apparato mediatico-giudiziario ha definitivamente sdoganato, mettendosene volenterosamente al servizio, l'agenda delle lobby transnazionali lgbt. La mentalità e civiltà della correttezza politica nella variante ideologica omosessaulista è il nuovo sole dell'avvenire. La nuova stella polare che informa e uniforma l'Occidente con una euforia e una disinvoltura tale da far pensare ai tempi in cui il negretto d'Africa veniva abbacinato dallo specchietto delle manifatture industriali che accompagnavano la penetrazione imperialista nel suo continente, al punto da offrirsi volentieri schiavo e in catene, al servizio del padrone olandese o britannico di turno».
Luigi Amicone si spinge sino a sostenere l'insostenibile, ossia che «oggi sono l'uomo e la donna lgbt che devono apparire come razza superiore ed espressione di leggi superiori. Infatti, quale altra comunità o gruppo umano viene esaltato dalla cultura corrente e privilegiato dalle leggi correnti, tanto da far pensare a un'epoca di nuovo razzismo, seppure in termini speculari rispetto ai razzismi del secolo scorso?». La frase si commenta da sé a fronte di una comunità lgbt che chiede parità a fronte di una mondo cattolico che vuole privilegi basati sull'orientamento sessuale e si sente discriminato se qualcuno non accetta le loro imposizioni.

E se Radio Vaticana parla di «sentenza ideologica», La Nuova Bussola Quotidiana ha riversato litri di inchiostro per attaccare Strasburgo, i gay e chiunque non la pensi come loro. Parla di «una sentenza aberrante e pessima» e ci tiene a sostenere che la sentenza «non impone al Parlamento italiano di approvare la legge Cirinnà». La loro teoria è che il parere espresso possa essere ignorato perché «la Cedu non è un organo dell'Unione Europea» e la sentenza «rappresenta un'entrata a gamba tesa gravissima nella sfera della sovranità dei singoli Stati». Incommentabile è anche il loro sottolineare come la sentenza «non impone le adozioni, il richiamo alle norme sul matrimonio, le cerimonie pubbliche, la reversibilità della pensione, radicali innovazioni nel la normativa ereditaria». In altre parole, il loro appello è cercare qualsiasi appiglio per continuare a discriminare e negare dignità umana alle persone lgbt.
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Costanza Miriano: «I gay rubano i bambini»

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Anche Costanza Miriano si è scagliata contro la sentenza di Strasburgo che ha condannato l'Italia per violazione dei diritti umani in merito al mancato riconoscimento delle unioni fra persone dello stesso sesso. Ricorrendo a parole inaccettabili, è attraverso Facebook che la donna ha scritto:

Ma ci sarà uno straccio di giurista in tutta Strasburgo che ci sappia spiegare e-sat-ta-men-te quali sono i diritti che due maschi o due femmine che decidono di convivere e giurarsi amore eterno in Italia non hanno? A parte intestarsi figli non propri, rubandoli o comprandoli o facendoseli regalare?

In poche righe si è sostenuto che una famiglia gay venga da lei considerata come una coppia di conviventi, si afferma che il riconoscimento giuridico di un'unione non offra nulla di più rispetto ai diritti privati e si insultano bellamente tutte le coppie (anche eterosessuali) che hanno adottato un figlio o che hanno un ragazzo in affido. Il ricorso a termini inaccettabili come «rubare», «comprare» o «regalare» lasciano tranquillamente trasparire il disprezzo che la donna nutre nei confronti di chi offre una casa i ragazzi abbandonati dalle loro famiglie tradizionali.
Ma in fondo la richiesta di infliggere violenze ai bambini è una delle rivendicazioni più ricorrenti del Family Day. Ad esempio sappiamo tutti che la legge Cirinnà non introduce in alcun modo le adozioni per le coppie gay o la possibilità di accedere alla procreazione assistita o in vitro (contrariamente a quanto una certa propaganda sostiene) e l'unica cosa che si vuole impedire è la tutele dei bambini nati da precedenti rapporti da parte di un uomo o di una donna che dovessero unirsi in una civil partnership con una persona dello stesso sesso. Si chiede infatti che i piccoli non abbiano diritti nel caso di morte del genitore biologico, quasi a volerli punire per non essere nati all'interno di una famiglia eterosessuale.

Ma in fondo pare che la giornalista non esiti mai a ricorrere a semplificazioni che possano portare acqua al suo mulino, tant'è che ancora oggi dice di perdere il sonno dinnanzi alla vicenda della Planned Parenthood. Peccato che da giorni si sia appurato come l'intera vicenda non sia altro che una bufala creata da un gruppo cristiano pronto a creare finti documenti pur di attaccare la catena di cliniche statunitensi. Eppure, nonostante l'evidenza dei fatti, è dalle pagine del giornale di Adinolfi che si sta continuando a montare il caso perché utile a creare una reazione di sdegno nel lettori (e poco importa se quella reazione sia generata da documenti finti).
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CavalierediCristo
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Messaggio da CavalierediCristo »

Omofobia= Ipocrisia allo stato puro.

Piuttosto, invito tutti ad andare al Gay Village e mangiare una pizza all'Eur, conoscere meglio i nostri fratelli Gay o Omosex , lasciando in pace la Bibbia è meglio.

Buon Lunedì a tutti.
Che geova Dio aiuti tutti, belli e brutti, e ci prepari per il viaggio in prima o in seconda classe.
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Dovrebbe andare in umorismo perché ci sarebbe da ridere per non piangere...

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Quello nell'immagine è un giocattolo reperibile in tutti i negozi (online è in vendita a 32 dollari) e non è altro che una salciccia gigante piena d'aria che permette ai bambini di andare in giro per casa rimbalzando per terra. È quello il regalo scelto da uno uomo che vine nello Utah per il nipote, il figlio della sorella mormone.
Peccato che tanto sia bastato per mandare su tutte le furie i genitori, convinti che quel giocattoli sia stato studiato per promuovere l'«agenda gay».
A raccontare l'accaduto su un forum dedicato ad ex-mormoni è lo zio del piccolo, pronto a descrivere i suoi genitori come «due mormoni che hanno subito il lavaggio del cervello». «Mio cognato pensa sia un pene -ha detto- ma si tratta di un hot dog che i bambini utilizzano per rimbalzare e non c'è nulla che lo faccia assomigliare ad un pene. Questo è il modo irritato con cui i mormoni si rapportano con l'omosessualità. Credano che io voglia promuovere una "agenda gay" nel dare ad un bambino di sette anni un hot dog rimbalzante. Sinceramente non mi è mai passato neppure per l'anticamera del cervello che potesse assomigliare ad un pene, perché io non sono più un membro dei mormoni e non sono più una persona sessualmente repressa».
La questione potrebbe ora giungere persino in tribunale dato che lo zio ha deciso di raccontare l'accaduto ai servizi sociali. Par infatti che l'episodio non sia isolato. Al piccolo piace disegnare e si era procurato una cravatta con i colori dell'arcobaleno ma, immancabilmente, anche in quel caso i genitori avevao collegato quei colori al mondo lgbt.

http://gayburg.blogspot.it/2015/08/morm ... re-su.html" onclick="window.open(this.href);return false;
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Sindaco vicentino propone una tassa sui gay

Ormai la Lega Nord non si accontenta più di impedire pari dignità ai gay, ma ora c'è chi si spinge ad invocare norme che ufficializzino uno sfruttamento economico della comunità lgbt a beneficio di chi già gode di quei diritti negati.
La proposta shock giunge dalla bocca di Joe Formaggio, il sindaco di Albettone (Vicenza) che si vanta di dormire con «il fucile sotto il cuscino» e che nell'aprile scorso finì indagato a Vicenza per istigazione all'odio razziale (ricevendo piena solidarietà da Salvini).
Ai microfoni dell'emittente televisiva locale Antennatre, Formaggio ha dichiarato: «Vedrei bene una tassa sugli omosessuali. Visto che una coppia gay non avrà mai dei figli, e che la nazione ha bisogno di nuovi bambini italiani , più coppie gay ci saranno e meno figli si avranno. In pratica la coppia gay si esaurisce con i due componenti, non ci saranno figli che continueranno a pagare le tasse e portare avanti lo sviluppo della nazione. La tassa potrebbe servire per aiutare le famiglie con i figli. Io ho tre figli e sono orgoglioso della mia famiglia».

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Cinzia
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mr-shadow ha scritto:Dovrebbe andare in umorismo perché ci sarebbe da ridere per non piangere...

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Quello nell'immagine è un giocattolo reperibile in tutti i negozi (online è in vendita a 32 dollari) e non è altro che una salciccia gigante piena d'aria che permette ai bambini di andare in giro per casa rimbalzando per terra. È quello il regalo scelto da uno uomo che vine nello Utah per il nipote, il figlio della sorella mormone.
Peccato che tanto sia bastato per mandare su tutte le furie i genitori, convinti che quel giocattoli sia stato studiato per promuovere l'«agenda gay».
A raccontare l'accaduto su un forum dedicato ad ex-mormoni è lo zio del piccolo, pronto a descrivere i suoi genitori come «due mormoni che hanno subito il lavaggio del cervello». «Mio cognato pensa sia un pene -ha detto- ma si tratta di un hot dog che i bambini utilizzano per rimbalzare e non c'è nulla che lo faccia assomigliare ad un pene. Questo è il modo irritato con cui i mormoni si rapportano con l'omosessualità. Credano che io voglia promuovere una "agenda gay" nel dare ad un bambino di sette anni un hot dog rimbalzante. Sinceramente non mi è mai passato neppure per l'anticamera del cervello che potesse assomigliare ad un pene, perché io non sono più un membro dei mormoni e non sono più una persona sessualmente repressa».
La questione potrebbe ora giungere persino in tribunale dato che lo zio ha deciso di raccontare l'accaduto ai servizi sociali. Par infatti che l'episodio non sia isolato. Al piccolo piace disegnare e si era procurato una cravatta con i colori dell'arcobaleno ma, immancabilmente, anche in quel caso i genitori avevao collegato quei colori al mondo lgbt.

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Mica sempre musulmani e cristiani si odiano e ammazzano...

http://brescia.corriere.it/notizie/cron ... 270e.shtml" onclick="window.open(this.href);return false;

Esplora il significato del termine: Molti degli invitati storceranno il naso, ma oggi in Piazza Duomo risuonerà comunque la marcia nuziale. Il Centro islamico di Brescia e i conservatori cattolici delle Sentinelle in Piedi convoleranno (simbolicamente) a nozze questo pomeriggio, scendendo insieme in Piazza Duomo alle 16.30 per manifestare contro l’introduzione del reato di omofobia, l’ideologia gender e le unioni di fatto tra persone dello stesso sesso.
Lo raccontano i tanti manifesti, rigorosamente bilingui, che tappezzano da una settimana il Centro Islamico di Via Corsica: tutti in piazza per salvare la famiglia tradizionale dal disegno di legge Cirinnà, che punta a riconoscere pari diritti alle coppie di fatto e quelle regolarmente sposate, e dal ddl Scalfarotto, che introduce il reato di omofobia estendendo la legge Mancino sulle discriminazioni religiose e razziali.
A prima vista l’iniziativa potrebbe sembrare paradossale, ma a convincere lo stato maggiore del Centro islamico (Associato all’Ucoii e di visione conservatrice) a scendere in piazza sono stati proprio i cattolici con un corteggiamento partito già l’estate scorsa. Nonostante l’evidenza dell’unione d’intenti sia provata dalle decine di manifesti affissi in Via Corsica, Matteo Disetti, responsabile della sezione bresciana delle Sentinelle, prova comunque a negare un corteggiamento che potrebbe provocare malumori tra le fila dei manifestanti cattolici.
«La piazza è aperta a tutti e non sappiamo chi verrà - spiega Disetti - ogni persona può appendere i manifesti dove vuole». Annunciata durante la preghiera del venerdì, l’iniziativa ha fatto storcere il naso anche a molti fedeli musulmani che non scenderanno in piazza con i tradizionalisti cattolici. «Sappiamo come molti di loro vedono l’Islam ma questa è una condivisione d’ideali che esula da tutti i partiti e si ferma a questa iniziativa - spiega Hasan Al Fakharani, presidente del Centro -, le Sentinelle ci hanno cercato tramite un referente e sono poi venute in via Corsica».
Omosessualità e coppie di fatto rimangono un tabù, ma Al Fakharani si scaglia, proprio come le Sentinelle, anche contro l’educazione sessuale nelle scuole: «I matrimoni tra persone dello stesso sesso sono contro natura e l’omosessualità rappresenta un peccato, un’irregolarità. Il futuro dei nostri figli è a rischio a causa della sessualizzazione precoce e della mancanza di una divisione netta tra maschi e femmine: gli uomini devono fare lavori da uomini e le donne devono fare le donne. Dio ci ha voluti così e anche le piante hanno un sesso ben preciso». In Piazza Duomo ci sarà anche Omar Ajam, traduttore del Centro. «Nessuno deve essere discriminato e punito perché crede nella famiglia naturale. Gli omosessuali? Risponderanno davanti a Dio». Molti degli invitati storceranno il naso, ma oggi in Piazza Duomo risuonerà comunque la marcia nuziale. Il Centro islamico di Brescia e i conservatori cattolici delle Sentinelle in Piedi convoleranno (simbolicamente) a nozze questo pomeriggio, scendendo insieme in Piazza Duomo alle 16.30 per manifestare contro l’introduzione del reato di omofobia, l’ideologia gender e le unioni di fatto tra persone dello stesso sesso.
Lo raccontano i tanti manifesti, rigorosamente bilingui, che tappezzano da una settimana il Centro Islamico di Via Corsica: tutti in piazza per salvare la famiglia tradizionale dal disegno di legge Cirinnà, che punta a riconoscere pari diritti alle coppie di fatto e quelle regolarmente sposate, e dal ddl Scalfarotto, che introduce il reato di omofobia estendendo la legge Mancino sulle discriminazioni religiose e razziali.
A prima vista l’iniziativa potrebbe sembrare paradossale, ma a convincere lo stato maggiore del Centro islamico (Associato all’Ucoii e di visione conservatrice) a scendere in piazza sono stati proprio i cattolici con un corteggiamento partito già l’estate scorsa. Nonostante l’evidenza dell’unione d’intenti sia provata dalle decine di manifesti affissi in Via Corsica, Matteo Disetti, responsabile della sezione bresciana delle Sentinelle, prova comunque a negare un corteggiamento che potrebbe provocare malumori tra le fila dei manifestanti cattolici.
«La piazza è aperta a tutti e non sappiamo chi verrà - spiega Disetti - ogni persona può appendere i manifesti dove vuole». Annunciata durante la preghiera del venerdì, l’iniziativa ha fatto storcere il naso anche a molti fedeli musulmani che non scenderanno in piazza con i tradizionalisti cattolici. «Sappiamo come molti di loro vedono l’Islam ma questa è una condivisione d’ideali che esula da tutti i partiti e si ferma a questa iniziativa - spiega Hasan Al Fakharani, presidente del Centro -, le Sentinelle ci hanno cercato tramite un referente e sono poi venute in via Corsica».
Omosessualità e coppie di fatto rimangono un tabù, ma Al Fakharani si scaglia, proprio come le Sentinelle, anche contro l’educazione sessuale nelle scuole: «I matrimoni tra persone dello stesso sesso sono contro natura e l’omosessualità rappresenta un peccato, un’irregolarità. Il futuro dei nostri figli è a rischio a causa della sessualizzazione precoce e della mancanza di una divisione netta tra maschi e femmine: gli uomini devono fare lavori da uomini e le donne devono fare le donne. Dio ci ha voluti così e anche le piante hanno un sesso ben preciso». In Piazza Duomo ci sarà anche Omar Ajam, traduttore del Centro. «Nessuno deve essere discriminato e punito perché crede nella famiglia naturale. Gli omosessuali? Risponderanno davanti a Dio».
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Cinzia
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L'Italia cattiva alunna europea per i diritti dell'uomo. Richiamata all'ordine....

Messaggio da Cinzia »

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minstrel
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Messaggio da minstrel »

Avevo 7 in condotta nei tempi d'oro.
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«Chi è capace di una visione generale è dialettico, e chi non lo è, no», PLATONE, Repubblica VII,537 c.

Croce-via: un crocevia di croci.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Non ho saputo resistere alla tentazione...

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Trento, come una scuola privata cattolica insegna l’omofobia

In una scuola paritaria cattolica di Trento si insegna l’omofobia e si propugnano le presunte terapie riparative pseudoscientifiche per “curare” i gay. Viene usato un libro di testo, consigliato dall’insegnante di religione e vicepreside, per l’educazione all’affettività: testo scritto da un prete, don Gimmi Rizzi, ed edito dai salesiani.
Vi si legge che l’omosessualità è un “disordine nella costruzione della propria identità sessuale”, “una tendenza contro il progetto di Dio”, che “un rapporto fra omosessuali è dunque sempre da condannare”, che “all’origine dell’omosessualità non vi stanno cause genetiche (in altre parole gay non si nasce) ma vi stanno certe relazioni che il soggetto ha vissuto in famiglia e in altri ambienti che lo hanno portato ad un disordine nella costruzione della proprio a identità sessuale (per es. bisogni affettivi non soddisfatti durante l’infanzia)”: quindi “è alquanto opportuno accompagnare l’omosessuale perché MODIFICHI IL SUO ORIENTAMENTO SESSUALE” [il maiuscolo è nell’originale].
Una madre, venuta a conoscenza del tipo di nozioni insegnate alla figlia, ha denunciato l’accaduto. Ora la figlia non frequenta più quell’istituto. Il problema è che questa è la prassi dell’educazione cattolica dentro le strutture confessionali, perfettamente in linea con la dottrina. È assurdo che istituti del genere, nei quali si insegnano idee discriminatorie, vengano foraggiati dallo stato.

http://www.uaar.it/news/2015/09/22/tren ... -omofobia/" onclick="window.open(this.href);return false;
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ProVita: «I gay favoriscono gli aborti per produrre creme di bellezza con i feti morti»

All'interno della loro incessante e violenta promozione dell'odio contro gay e lesbiche, l'associazione ProVita Onlus si lancia questa volta nel sostenere che i gay vanno in giro ad ammazzare i bambini per farci delle creme di bellezza.
E se pare di essere tornati ai tempi in cui qualcuno diceva che i comunisti mangiavano i bambini, difficile è comprendere in che modo sperino di collocare simili affermazione dinnanzi all'evidenza di come siano proprio loro a voler impedire la nascita dei bambini che potrebbero trovare l'afferro di una famiglia omosessuale.
A quanto pare la tattica è sempre la stessa: fare un miscuglio di tutto e cercare di unire odio ad odio attraverso frasi che non cercano tanti di avere senso quanto di legittimare i più biechi pregiudizi dei loro seguaci, sempre e solo nell'ottica di accusare i gay di ogni male (alla stessa stregua di come i nazisti facevano con gli ebrei).
Ed è così che è il solito Federico Catani ad affermare:

La lobby LGBT e quella dell’aborto sono due facce della stessa medaglia. Ed è per questo che la battaglia a difesa della vita va di pari passo con quella per la protezione della famiglia naturale.

Si noti come la loro ideologia sostenga che la discriminazione delle minoranze e la loro volontà di obbligare le donne a partorire a forza vengano costantemente e ossessivamente spacciate come una «difesa» di ciò che estraneo all'argomento, in quell'ottica in cui si fomenta l'odio verso il prossimo e si sostiene che il proprio benessere dipenda dalla negazione dei diritti altrui. Siamo dinnanzi a chi dice che gli altri siano da ritenere «una minaccia» che l'eliminazione della libertà individuale e l'imposizione di un nuovo totalitarismo siano i metodi migliori per impedire al prossimo di poter vivere al di fuori dei dogmi decisi dal fondamentalismo cattolico (ossia quelli che si credono migliori degli altri e che condannano chiunque abbia opinioni diverse dalle loro). E tutto questo senza addentrarci nel commentare l'uso criminale che viene fatto del termine «naturale» quale sinonimo di eterosessuale.
Ma l'aggressione non si ferma certo lì, dato che l'articolo prosegue nell'affermare:

Come abbiamo già più volte ricordato, in Cile si sta discutendo in merito alla depenalizzazione dell’aborto. Nonostante la massiccia opposizione della maggioranza dei cittadini, il governo socialista di Michelle Bachelet e i suoi complici in Parlamento sta premendo sull’acceleratore.
Dopo l’approvazione del progetto di legge da parte della Commissione Salute del Senato, nelle sale del Congresso Nazionale c’è stato uno scontro verbale tra alcune manifestanti a favore del diritto alla vita e gli attivisti di Miles Chile, la filiale cilena della multinazionale dell’aborto Planned Parenthood, da cui ovviamente riceve grandi finanziamenti.
Di fronte alle accuse che le signore pro-life rivolgevano alla presidente di Miles Chile, Claudia Dides, questa non ha saputo rispondere altro che definire “stupide” le sue contestatrici.
Ma ben più eclatante (e spaventoso) è stata l’affermazione del portavoce del Movimiento de Liberación Homosexual (Movilh), Rolando Jiménez, che accompagnava il fronte favorevole all’aborto. Come mostra inequivocabilmente un video, il leader LGBT cileno esclama: «Con i feti ci facciamo la crema!».
In seguito l’attivista omosessuale ha fornito alle agenzie una rettifica, spiegando che aveva solo ironizzato sul pensiero di quanti si oppongono alla depenalizzazione dell’aborto.


Anche qui si mira a creare un miscuglio di informazioni. Si dice che se una fantomatica "maggioranza" di cileni non vuole l'aborto alle donne, allora è giusto che a quelle dinne siano negati i loro diritti e poi si cerca di ricondurre il tutto ai gay passando per la Planned Parenthood.
Peccato che la Planned Parenthood si occupi di salute sessuale e quindi di prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili, orientamento sessuale, fertilità, aiuto alla nascita ed aborto. Ma è nello stile di chi vuole fare disinformazione che alcuni aspetti vengono taciuti ed altri vengono strumentalizzati per creare collegamenti che non esistono.
E tutto questo nell'ipocrisia di quei sedicenti cristiani che amano ergersi a giudici supremi per sputare sentenze riguardo a ciò gli altri non devono poter fare, anche se poi spesso sono i primo a supporta l'aborto quando si entra nello specifico dei singoli casi.
Siamo dunque dinnanzi ad un articolo che crea odio sulla base di una battuta, spacciata come verità rivelata da chi non ha altre "argomentazioni" se non l'arrampicarsi sugli specchi nel cercare pretesti al loro pensiero. Ma è forse con una modalità criminale che Catani afferma che lui conosce va verità assoluta su tutto e sa per certo che quell'uomo non scherzasse (come pensi di saperlo con tanta, non iene spiegata):
Non è una battuta e noi sappiamo che questo avviene realmente in molti Stati, Stati Uniti e Cina in primis. L’aborto è un grande business ed il disprezzo per la vita umana che comporta è assolutamente lo stesso tipico di altre buie epoche della nostra storia, quando si conciava la pelle dei “nemici” da annientare. Ad iniziare non è stato Hitler, ma i rivoluzionari francesi contro i cattolici e monarchici della Vandea. Oggi a quanto pare c’è chi vuole raccogliere il testimone…
No, non avete capito male. È ormai da tempo l'integralismo cattolico se la prende con la Rivoluzione Francese e sostiene che sarebbe stato meglio vivere sotto una monarchia in cui agli aristocratici era permesso di decidere la vita e la morte della gente comune. Ma dato che la loro propaganda mira a riportare in vita un nuovo nazismo, ecco che dicono che la colpa è delle sinistre e di quelle persone che Hitler avrebbe ucciso nei suoi campi di sterminio.
Ma dopo tutto questo forse è d'uopo ricordare la verità dei fatti. Quando ProVita promuove il sesso senza preservativo o quando esige che ai ragazzi sia negata una sana educazione sessuale, sono loro i primi responsabili di quelle gravidanze che possono concludersi con un aborto. Così come andrebbe loro ricordato come la legalizzazione dell'aborto non solo toglie quella pratica alla malavita, ma statisticamente permette anche di ridurre il numero di aborti attraverso l'assistenza ospedaliera o la possibilità di dare in adozione i figli. Sarà che forse ProVita preferisce vedere i bambini morti che dati in adozione ad una coppia gay, ma di fatto hanno le loro responsabilità nel creare le situazioni che poi dicono di voler combattere.

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Messaggio da Vieri »

Gabriella Prosperi ha scritto:Bhe, io sono cattolica ma non mi sogno proprio d'aver qualcosa contro l'omosessualità.
E d'altronde la chiesa condanna la pratica, non l'essere, ma poichè è difficilissimo mantenersi casti, in pochissimi sono coloro che riescono e non vedo come si possa dar loro contro.
Così come rispetto le opinioni della chiesa, anche se mi auguro una maggior comprensione, così rispetto una sessualità diversa dalla mia.
Un radicalizzarsi nelle posizioni omofobiche non credo dipenda tanto dalle proprie origini religiose, quanto piuttosto che queste vengano utilizzate, spesso, come alibi giustificativi di ben altre fobie e intolleranze.
Gabriella
:ok: Anch'io sono cattolico e benché sia stato accusato di "omofobia" per non approvare la "stepchild adoption" e la pratica dell'utero in affitto non trovo alcuna ragione che queste persone debbano essere discriminate o peggio "curate".

Rispetto a quanto citato in precedenza, secondo la mia opinione, il problema non nasce dal fatto che "le religioni monoteiste" siano contrarie a tali persone osteggiandole e spesso anche perseguitandole ma da una visione ristretta della religione dove magari si vanno a citare passi della Bibbia, del Corano o del Talmud .

Se osserviamo solo una delle parole di Gesù: "amatevi come io ho amato voi" e "ama il prossimo tuo come te stesso"...vediamo che in queste frasi non ha mai fatto delle eccezioni o dei "distinguo"

Lo stesso papa Francesco sul problema aveva detto: "chi sono io per giudicare ?"

Relativamente alla cultura protestante citata, ritengo che ci sia da parte di una larga parte di comunità intransigenti o di numerose sette che si definiscono "cristiane" che ancora "predichino bene e razzolino male".

Del resto questo ostracismo ( anche molto recente) mi ricorda il suicidio del genio di Alan Turing che decifrò il codice enigma dei tedeschi dopo che era stato messo in cura dai servizi sociali con psicofarmaci ed estrogeni...

http://www.ilsoftware.it/articoli.asp?t ... nigma_8907" onclick="window.open(this.href);return false;

"Omosessuale, Turing fu perseguitato tanto da arrivare, molto probabilmente al suicidio. Secondo quanto disposto dai legislatori inglesi (Criminal Law Amendment Act 1885), in seguito al contenuto nel cosiddetto "blackmailer's charter", che vietava gli "atti di indecenza" tra uomini adulti sia in pubblico che in privato, Turing fu preso di mira dalla polizia. Per evitare il carcere, Turing dovette subire un terribile trattamento a base di estrogeni: gli crebbe il seno e divenne impotente.
Gordon Brown, ex primo ministro britannico, aveva di recente porto le scuse a Turing, ormai defunto, a nome del governo: l'Inghilterra non avrebbe potuto trattare in modo più spregevole un genio come lui il cui nome resterà per sempre nei libri di storia, nei testi di informatica e nei trattati sull'intelligenza artificiale."
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Messaggio da mr-shadow »

non trovo alcuna ragione che queste persone debbano essere discriminate ...
Vieri, 26/11/2015, 17:54 ha scritto: il problema esiste e bisogna considerare anche gli effetti di una pubblicità esasperata come se la cosa fosse una normalità e non una eccezione.
... o peggio "curate".
Vieri, 10/06/2016, 9:53 ha scritto: Insisto sul fatto che almeno per il mio modo di pensare, una persona che abbia tendenze omosessuali non è da considerarsi assolutamente "peccaminosa" ma derivante sicuramente da scompensi fisiologici naturali.
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Messaggio da Vieri »

Gabriella Prosperi ha scritto:Il bello del cattolicesimo, tra le altre molteplici cose, è che non sono obbligata ad aderire alle opinioni di chi ne sa più di me teologicamente, senza per questo esserne punita e/o denigrata.
Gabriella
:quoto100: Anch'io in svariate occasioni ho avuto modo di scontrami apertamente sia con sacerdoti o catechisti troppo di sinistra o troppo tradizionalisti ma NESSUNO mi ha mai scomunicato....
:strettamano:
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Errqta corrige

Messaggio da Vieri »

mr-shadow ha scritto:non trovo alcuna ragione che queste persone debbano essere discriminate ...
Vieri, 26/11/2015, 17:54 ha scritto: il problema esiste e bisogna considerare anche gli effetti di una pubblicità esasperata come se la cosa fosse una normalità e non una eccezione.
... o peggio "curate".
Vieri, 10/06/2016, 9:53 ha scritto: Insisto sul fatto che almeno per il mio modo di pensare, una persona che abbia tendenze omosessuali non è da considerarsi assolutamente "peccaminosa" ma derivante sicuramente da scompensi fisiologici naturali.
Agli effetti pratici non rappresentando queste persone la stragrande maggioranza, ritengo che la parola "eccezione" possa essere stata usata in maniera opportuna.
"Eccezione" però non significa denigrare o mettere all'indice una certa categoria di persone poichè delle "eccezioni" possono essere considerate molte altre categorie che per fede, per appartenenza linguistica, per colore della pelle, per particolari doti intellettive, ecc. rappresentano una minoranza all'interno di una società.

Relativamente alla seconda risposta non ritengo offensive le parole "scompensi fisiologici naturali" anche di natura psicologica.

Tali scompensi fanno parte, da sempre della natura umana prendendone semplicemente atto della loro esistenza, senza ovviamente ostracizzarli . .
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Messaggio da mr-shadow »

Vieri ha scritto: Lo stesso papa Francesco sul problema aveva detto: "chi sono io per giudicare ?"
il cardinale Burke spiega il «chi sono io per giudicare» alla luce del catechismo e della Tradizione

Il cardinale Raymond Burke, prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, ha rilasciato una lunga intervista televisiva in cui rettifica le errate interpretazioni del “Chi sono io per giudicare?” di papa Francesco, citazione che frequentemente è stata usata per insinuare un cambiamento dell’insegnamento della Chiesa in materia di omosessualità.
L’intervistatore, Thomas McKenna, del Catholic Action Insight, ha chiesto a Burke di indicare qualche caso in cui si possano esprimere giudizi alla luce del “Chi sono io per giudicare?” di Francesco.
«Io devo giudicare gli atti, lo devo» ha risposto il cardinale. «Tutti i giorni noi giudichiamo certi atti; questa è la legge naturale: scegliere il bene ed evitare il male».
Il cardinale ha aggiunto che, mentre possiamo giudicare atti gravemente peccaminosi, non possiamo invece affermare che una particolare persona sia in istato di peccato grave, perché «forse si commettono quegli atti perfino senza aver conoscenza della loro grave peccaminosità o forse si commettono senza pieno consenso, chi può saperlo?». «Questa enunciata è solo una parte del giudizio, ma gli atti, sì, dobbiamo giudicarli, altrimenti non potremmo condurre una vita buona e morale» ha aggiunto.
McKenna ha proseguito affermando che sarebbe errato interpretare la frase del Papa sostenendo che si tratta di un appoggio al matrimonio omosessuale, e Burke ha condiviso. Il cardinale allora ha toccato il tema della tolleranza e dell’intolleranza, che è al cuore del dibattito.
«Io non sono intollerante verso coloro che si sentono attratti da persone dello stesso sesso», ha detto. «Ho una profonda compassione per loro e specialmente a causa della nostra odierna società in cui molti giovani sono trascinati alla pratica omosessuale, in cui non sarebbero caduti nel passato, per via della totale rilassatezza della morale e della corruzione dei costumi».
«Io ho una profonda compassione per loro ma questa compassione significa che io voglio ch’essi conoscano la verità, per evitare atti peccaminosi per il loro bene e per la loro salvezza; è così che si cerca di aiutare una persona» ha aggiunto. «Oggi tale posizione è contestata da un’aggressiva propaganda omosessualista ma questo non significa che non sia il retto approccio da perseguire».
Burke ha ammonito che ove noi rimanessimo in silenzio di fronte alle pressioni di un’aggressiva campagna omosessualista «contribuiremmo alla distruzione della nostra società». Per il cardinale l’approccio non è solo teorico ma anche pratico. Racconta che un giorno, dopo una Messa di Confermazione, una madre gli si avvicinò accusandolo di aver parlato «male» di sua figlia. Quando chiese a cosa lei si riferisse, la signora rispose che si trattava di articoli che egli aveva scritto per un giornale diocesano sulla tradizionale definizione di matrimonio. Sua figlia, disse la donna, era «sposata» con un’altra donna.
«No», rispose Burke, «sono gli atti che commette tua figlia ad essere cattivi, non è tua tua figlia, ma lei ha bsogno di arrivare a comprendere la verità sulla sua situazione».
Il prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica ha sostenuto che oggi vi sono molti equivoci in merito «e tristemente questo induce un gran numero di brave persone a non fare ciò che dovrebbero per aiutare qualcuno che soffre in una simile condizione».
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Bene Burke.
Ah, sono sposato, ho famiglia, faccio l'amore con mia moglie e pago le tasse. Se è solo quanto riportato dal meme che trattiene dall'ascoltare la dottrina di Gesù, ascoltate me... :ironico:
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Mr.Shadow,....

Messaggio da Vieri »

Mr. Shadow,....sei terribile....(naturalmente in senso buono,,)

Secondo il mio parere ritengo che sia inutile che tu vada a riprendere da internet tutti i PARERI PERSONALI di vari prelati cattolici, ( con vignette ridicolizzanti..:triste: ) poiché come ben sai la Bibbia condanna l'omosessualità compreso il TALMUD :157-350NV - Non avere relazioni omosessuali. - Lev. 18:22 .

Benché la società civile si sia notevolmente evoluta in senso laico con una maggiore tolleranza,comprensione e permissività, anche la chiesa cattolica si sta attualmente adeguando anche con le recenti parole di papa Francesco.

Ciò non toglie che esistano ancora alcune frange della chiesa cattolica (ma non solo quella), nella veste di alcuni prelati, ancora dubbiosi per queste aperture.

In conclusione sappiamo che la chiesa cattolica è governata da un papa e solo ed esclusivamente le sue parole fanno testo, pur ammettendo l'opinione di altri che sul tema, pur esprimendo liberamente le loro opinioni, non possono avere voce in capitolo.
:strettamano:
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Messaggio da minstrel »

Dissento. Il Papa è anch'egli uomo, portatore quindi di proprie opinioni personali quale dottore privato, opinioni prive di qualsiasi infallibilità. Le parole del Papa fanno certamente più testo, agli occhi profani e per le orecchie dei laicisti della domenica, delle interpretazioni di altre, pur autorevoli, persone della gerarchia. Di certo non possono contrastare con il Magistero corrente della Chiesa, figuriamoci con i dogmi.
C'è una precisa metafisica dietro a certe uscite teologiche del Magistero, uscite ad oggi validissime, e tale metafisica è ben lungi dall'andare in pensione soprattutto visto l'assenza di un possibile surrogato.
Aggiungo che il Papa finora da un punto di vista dottrinale non ha cambiato una virgola, nemmeno con Amoris Laetitia, visto che tale scritto non concede nero su bianco (una nota confusa non può portare ad un cambio di dottrina) la comunione ai divorziati risposati.
Ritornando a bomba su quel che disse il Papa sull'aereo queste sono le parole complete: "se una persona è gay, cerca il Signore ed ha buona volontà, ma chi sono io per giudicarla". La domanda sorge spontanea: cosa significa "cercare il Signore" e "avere buona volontà"? Solo non uccidere nessuno nel frattempo? Mmmmh...
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Ciao Minstrel..

Messaggio da Vieri »

La domanda sorge spontanea: cosa significa "cercare il Signore" e "avere buona volontà"?
Beh, ritengo che abbia voluto dire di rimanere casto......
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Messaggio da Quixote »

Vieri ha scritto:
La domanda sorge spontanea: cosa significa "cercare il Signore" e "avere buona volontà"?
Beh, ritengo che abbia voluto dire di rimanere casto......
:strettamano:
Che è poi la stessa risposta che danno i TdG, variatis variandis, e basterebbe questo per squalificarla, nella sua sottile ipocrisia. Come i TdG, infatti, il papa, e mettiamo tranquillamente non il Magistero, che però se ne sta zitto, dice e non dice. In altre parole la Chiesa tradizionale evita una risposta al materialismo imperante, limitandosi a stigmatizzarlo. E qui sono io a dire chi sono io per giudicare, se il materialismo sia peggiore dell’idealismo? Resta che la Chiesa ha una sfida storica da affrontare, e, finora, ne è uscita con le ossa rotte. Il futuro, nessuno può ipotecarlo.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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E qui sono io a dire chi sono io per giudicare, se il materialismo sia peggiore dell’idealismo? Resta che la Chiesa ha una sfida storica da affrontare, e, finora, ne è uscita con le ossa rotte. Il futuro, nessuno può ipotecarlo.
Direi che le tue opinioni sono strettamente personali e che questo futuro di "progresso materialista" (questa è la mia opinione personale) non è che porti veramente "progresso sociale" se lo intendiamo come: disgregazione della famiglia, "utero in affitto", alcolismo, droga razzismo, e perdita di valori umani di condivisione.....

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Vieri ha scritto: Direi che le tue opinioni sono strettamente personali e che questo futuro di "progresso materialista" (questa è la mia opinione personale) non è che porti veramente "progresso sociale" se lo intendiamo come: disgregazione della famiglia, "utero in affitto", alcolismo, droga razzismo, e perdita di valori umani di condivisione.....
È irrilevante stimmatizzare il progresso o meno, tanto piú che sulle magnifiche sorti e progressive, sono non solo critico, ma inguaribilmente pessimista: il sensismo contemporaneo non è un’opinione, ma un dato. Se poi non sai leggerlo, non so che farci. È evidente che non comprendi la critica perchè parte in causa, ma ti sfugge che la critica altro non è che pura constatazione dei fatti, non di fumose ipotesi. A meno che tu non voglia sostenere che un mondo medioevale cattolico, oggi non sia piú, percentualmente, tale, non solo perchè anche protestante, ma perché con atei e agnostici compresi.
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Messaggio da Vieri »

a meno che tu non voglia sostenere che un mondo medioevale cattolico
Il bello di queste serene discussioni è che consistono nel fatto che siamo decisamente agli opposti, per diversa cultura, ottimismo e fede.

Una volta su un forum avevo conosciuto molto tempo fa una persona con idee analoghe e decisamente all'opposto del sottoscritto ed alla fine sai come è andata a finire?

Sono andato a trovarlo ben due volte a Salerno, portandolo (un ammazzapreti) perfino alla messa al santuario della Madonna di Pompei ( ma c'era una ragione...) e siamo diventati talmente amici che ora ci chiamiamo "U'fra'"..... :sorriso:

L'ottimismo, la Provvidenza e la disponibilità, alla fine danno sempre grandi risultati.... :sorriso:

PS. Accetterei volentieri una "fiorentina" (con fagioli....) ed un buon bicchiere di Chianti ( virtuale) ma certamente non avrei "ambizioni" di portarti a Santa Croce per una messa..... :risata: :risata:

Sai che non sono un integralista cattolico discutendo animatamente e contestando in passato anche preti di tutte le razze: da quelli troppo integralisti e "medioevali" a quelli troppo "progressisti" e quindi la mia risposta in merito è che certamente non condivido un cristianesimo medioevale ma sicuramente sono favorevole ad una maggiore attenzione ai valori morali del Vangelo e fra questi basterebbe solo osservare: "ama il prossimo tuo come te stesso"...per ridurre molti problemi sociali attuali.
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Messaggio da Quixote »

Accetterei volentieri l’invito a una fiorentina, e poi una visita in Santa Croce, soffermandomi sul sepolcro, presunto, del Foscolo, e quello vero, dell‘Alfieri. Ma non so se reggerei una messa. Non voleremene: l’unica che ho retto è stata per quella che consideravo mia madre. Lei avrebbe gradito il mio omaggio, con giacca e cravatta. L’unica volta che ho plagiato i TdG.
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Quixote ha scritto:Accetterei volentieri l’invito a una fiorentina, e poi una visita in Santa Croce, soffermandomi sul sepolcro, presunto, del Foscolo, e quello vero, dell‘Alfieri. Ma non so se reggerei una messa. Non voleremene: l’unica che ho retto è stata per quel che consideravo mia madre. Lei avrebbe gradito il mio omaggio,con giacca e cravatta. L’unica volta che ho plagiato i Tdg.
Per dirti la verità, una fiorentina con te alla fine la mangerei anche volentieri e ritornare anche in Santa Croce ma hanno messo a Firenze troppe zone pedonali tali da impedirmi oggi (con la mia anca "zifula") di ritornare a vedere la mia Firenze ma sicuramente ci ritornerò ...in collina con i cipressi ....ma certamente (spero) non a breve.... :risata: :risata:
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Messaggio da minstrel »

Quixote ha scritto:In altre parole la Chiesa tradizionale evita una risposta al materialismo imperante, limitandosi a stigmatizzarlo.
Eh carissimo, ma che tipo di risposta si può dare ad un inganno della mente? Credo che l'unico modo per combattere una falsità sia urlare ai quattro venti la Verità.
Quixote ha scritto:E qui sono io a dire chi sono io per giudicare, se il materialismo sia peggiore dell’idealismo?
Sei un uomo intelligente, colto e pronto; qui la questione non è di "foro interno" (dove necessariamente un uomo non può giungere, da qui le parole del Papa), ma di giudizio esterno. Eccome se si possono giudicare entrambe queste visio filosofiche. E infatti bisognerebbe definirle deleterie a dir poco e ricominciare con un sano realismo mediato. E scusate se mi permetto.
Quixote ha scritto:Resta che la Chiesa ha una sfida storica da affrontare, e, finora, ne è uscita con le ossa rotte.
Questo è verissimo. E a mio avviso perché molte frange se ne stanno prone ai diktat intellettualoidi dominanti sprecando tempo cercando di superare in toto il tomismo, piuttosto che prendere dal tomismo il necessario per rileggere il contemporaneo e rispondere come si deve. IMO ovvio.

PS: anche a me piace la fiorentina... :ironico:
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Messaggio da Cogitabonda »

Amici miei, ogni appello a un sano realismo mi trova d'accordo, e proprio per questo vorrei tanto che sempre più cattolici accettassero la natura umana. Una natura che comprende anche persone il cui orientamento affettivo e sessuale è verso il proprio stesso sesso. Penso che molti cattolici lo facciano già, ma non spero molto che vi giunga anche il clero, visto che troppi suoi rappresentanti non accettano nemmeno la sessualità eterosessuale.
Le parole del cardinale Burke sulla "propaganda omosessualista" fanno pensare a un gigantesco movimento che induce a diventare omosessuali, quando invece ciò che vedo io è semplicemente il desiderio che tutti coloro che hanno una natura omosessuale siano liberi dal segreto, dalle paure e dalla discriminazione.

P.S. La fiorentina piace anche a me, e se un giorno voleste organizzare una gita a Firenze sarei felice di essere dei vostri.
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Messaggio da minstrel »

Cogitabonda ha scritto:Amici miei, ogni appello a un sano realismo mi trova d'accordo, e proprio per questo vorrei tanto che sempre più cattolici accettassero la natura umana. Una natura che comprende anche persone il cui orientamento affettivo e sessuale è verso il proprio stesso sesso.
Eh, il problema che tenta di evidenziare il Cardinal Burke (forse con toni da gomblotto che non aiutano) è che c'è comunque una ideologia che fa credere che l'omosessualità sia insita nella "natura" umana (qualsiasi cosa voglia dire questa parola in questo senso), quando invece - nella nozione tomista e del realismo mediato - si parla di natura per qualcosa di preciso e che risponde ad un preciso fine.
Tale nozione di natura (e quindi di teleologia) è ovviamente assaltata con strali, rimproveri e derisione nervosa (molto nervosa...) da mezzo mondo accademico; il problema è che nessuno non l'ha mai davvero demolita e chi ci ha provato, si è incagliato in confutazioni che fanno comunque acqua da tutti i cantoni, soprattutto nelle premesse implicite della metafisica.
Detto questo, w la Toscana!
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