Gay e problemi connessi....

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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Caro Vieri, non sono sicuro di essermi fatto intendere. Non ho detto che desiderare un figlio è solo egoismo, ho detto che è anche egoismo, e dunque non c'è nulla di strano nel ritenere che si voglia un figlio per appagare un proprio desiderio. Avere un figlio può dare mille difficoltà, ma il punto è che ti rende felice. Se è così allora dobbiamo chiederci: ma quello che amiamo è nostro figlio in sé e per sé, o amiamo il fatto che nostro figlio ci faccia star bene? Se frequentiamo un amico, non lo facciamo forse perché ci dà piacere frequentarlo? Quello che volevo solo dire è che l'amore disinteressato è impossibile per l'uomo. Anche amare la propria moglie ha il tornaconto di amare qualcuno perché questo rapporto fa sentire NOI bene.
Ciò detto, non ho capito cosa c'entri tutto quello che hai scritto. Io stavo argomentando che la natura, se con natura intendiamo ciò che esiste senza tecnica, non ha alcun valore morale regolativo, perché noi stessi abbiamo superato i limiti che ci imponeva la "natura" nell'età del bronzo in mille campi, e dunque non capisco perché dovrebbe essere giusto aggirare i limiti "naturali" quando decidiamo di volare aggirando il fatto che non abbiamo le ali ma non sarebbe giusto farlo quando aggiriamo i limiti di sterilità. Il fatto che la tecnica sia di per sé neutra, e che la "natura" sia anch'essa di per sé neutra, non implica che tu possa fare quello che vuoi. Ho solo detto che non puoi stabilire cosa fare sulla base di un presunto "limite naturale" calcolato sulla base della dotazione che ci aveva dato la natura nell'età del bronzo.
Ma dire che i limiti "naturali" (nel senso suddetto) non sono un valore etico, non implica che allora non ci siano più valori. Semplicemente deciderai cosa sono i valori non sulla base di una stantia dicotomia tra naturale ed artificiale, ma ad esempio sulla base di cose di maggior importanza come il danno causato alla felicità altrui. Questo è il motivo per cui andare sulla luna mi va bene, la procreazione medicalmente assistita anche, mentre le camere a gas no. Infatti nella terza vedo un limite alla felicità di qualcuno. Nel caso della procreazione medicalmente assistita per le coppie gay non vedo invece danni per nessuno, stante il fatto che il consenso accademico sulla mancanza di danni per i figli della coppie gay è maggiore del consenso sul fatto che sia avvenuta un'evoluzione e il creazionismo sia falso (e ovviamente in ambo questi casi ci sono scienziati che negano tutto ciò. Ma i governi se sono saggi non possono che seguire cosa pensa la maggioranza degli specialisti e delle associazioni del settore di salute mentale, lasciando agli altri l'illusione di aver capito chissà quale complotto. )
Quanto ai link che riporti sulla maternità, spiegano solo quello che quelle madri hanno vissuto, cioè che loro ai propri figli erano attaccate. Come dice Aristotele tuttavia, nel mondo sublunare non ci sono regolarità immutabili, e i fenomeni naturali avvengono non sempre alla stessa maniera, ma solo epi to poly, cioè "per lo più". Se dunque mi citi un milione di testimonianze di madri attaccate ai propri figli, e riesci a dimostrare che il 90% delle madri di attacca ai propri figli, in che modo tutto ciò potrebbe permetterti di interferire col libero arbitrio di quelle donne che affermano di non provare attaccamento per i figli che partoriscono? In base a cosa vuoi andare a dire a loro che si sbagliano e non sanno quel che dicono?
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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minstrel
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Messaggio da minstrel »

Mauro1971 ha scritto:
minstrel ha scritto: Stanno che poly ti rivenderà addosso il consensus accademico strillato dall'APA
....le datazioni al C14? Le consideri ancora valide
Certo. Tirami fuori il vetrino della psichiatria o della sociologia. Ma di cosa parliamo, di scienza?! Ma figuriamoci.

Ad un amico psichiatra a cui ricordavo gli elettroshock compiuti dalla cia come esperimenti mi disse: "lo so, c'è più fuffa e sperimentazione sociale gratuita che sostanza nella psichiatria..."
Sarà stato ubriaco.
Ultima modifica di minstrel il 05/03/2017, 18:42, modificato 1 volta in totale.
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Vieri
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Ciao Poly,....

Messaggio da Vieri »

polymetis ha scritto:Caro Vieri, non sono sicuro di essermi fatto intendere. Non ho detto che desiderare un figlio è solo egoismo, ho detto che è anche egoismo, e dunque non c'è nulla di strano nel ritenere che si voglia un figlio per appagare un proprio desiderio. Avere un figlio può dare mille difficoltà, ma il punto è che ti rende felice. Se è così allora dobbiamo chiederci: ma quello che amiamo è nostro figlio in sé e per sé, o amiamo il fatto che nostro figlio ci faccia star bene? Se frequentiamo un amico, non lo facciamo forse perché ci dà piacere frequentarlo? Quello che volevo solo dire è che l'amore disinteressato è impossibile per l'uomo. Anche amare la propria moglie ha il tornaconto di amare qualcuno perché questo rapporto fa sentire NOI bene.
Ciò detto, non ho capito cosa c'entri tutto quello che hai scritto. Io stavo argomentando che la natura, se con natura intendiamo ciò che esiste senza tecnica, non ha alcun valore morale regolativo, perché noi stessi abbiamo superato i limiti che ci imponeva la "natura" nell'età del bronzo in mille campi, e dunque non capisco perché dovrebbe essere giusto aggirare i limiti "naturali" quando decidiamo di volare aggirando il fatto che non abbiamo le ali ma non sarebbe giusto farlo quando aggiriamo i limiti di sterilità. Il fatto che la tecnica sia di per sé neutra, e che la "natura" sia anch'essa di per sé neutra, non implica che tu possa fare quello che vuoi. Ho solo detto che non puoi stabilire cosa fare sulla base di un presunto "limite naturale" calcolato sulla base della dotazione che ci aveva dato la natura nell'età del bronzo.
Ma dire che i limiti "naturali" (nel senso suddetto) non sono un valore etico, non implica che allora non ci siano più valori. Semplicemente deciderai cosa sono i valori non sulla base di una stantia dicotomia tra naturale ed artificiale, ma ad esempio sulla base di cose di maggior importanza come il danno causato alla felicità altrui. Questo è il motivo per cui andare sulla luna mi va bene, la procreazione medicalmente assistita anche, mentre le camere a gas no. Infatti nella terza vedo un limite alla felicità di qualcuno. Nel caso della procreazione medicalmente assistita per le coppie gay non vedo invece danni per nessuno, stante il fatto che il consenso accademico sulla mancanza di danni per i figli della coppie gay è maggiore del consenso sul fatto che sia avvenuta un'evoluzione e il creazionismo sia falso (e ovviamente in ambo questi casi ci sono scienziati che negano tutto ciò. Ma i governi se sono saggi non possono che seguire cosa pensa la maggioranza degli specialisti e delle associazioni del settore di salute mentale, lasciando agli altri l'illusione di aver capito chissà quale complotto. )
Quanto ai link che riporti sulla maternità, spiegano solo quello che quelle madri hanno vissuto, cioè che loro ai propri figli erano attaccate. Come dice Aristotele tuttavia, nel mondo sublunare non ci sono regolarità immutabili, e i fenomeni naturali avvengono non sempre alla stessa maniera, ma solo epi to poly, cioè "per lo più". Se dunque mi citi un milione di testimonianze di madri attaccate ai propri figli, e riesci a dimostrare che il 90% delle madri di attacca ai propri figli, in che modo tutto ciò potrebbe permetterti di interferire col libero arbitrio di quelle donne che affermano di non provare attaccamento per i figli che partoriscono? In base a cosa vuoi andare a dire a loro che si sbagliano e non sanno quel che dicono?
Ciao Poly, mi fa piacere che in questo contesto che direi abbastanza scabroso anche se abbiamo opinioni diverse, riusciamo a mantenere un discorso serio ed equilibrato ed è per questo che ti ringrazio.

Sai benissimo che sul piano della filosofia non posso e non voglio assolutamente competere con te ma sui principi di base sui quali ognuno basa la propria vita, questo me lo puoi permettere.

Ci sono in particolare 3 principali contestazioni al tuo pensiero:

La mia prima contestazione è relativa a quanto hai detto:
Quello che volevo solo dire è che l'amore disinteressato è impossibile per l'uomo. Anche amare la propria moglie ha il tornaconto di amare qualcuno perché questo rapporto fa sentire NOI bene.
Comprendo che questo "concetto di bene" possa essere difficile da raggiungere per l'uomo ma tu che hai studiato teologia più di me sicuramente dovresti sapere che la base di tutti gli insegnamenti di Cristo è la gratuità dell'amore riprendendo la definizione di AGAPE:
Àgape o agàpe (dal greco ἀγάπη, agápē, in latino caritas[4]) significa amore disinteressato, fraterno, smisurato. Viene utilizzato nella teologia cristiana per indicare l'amor di Dio nei confronti dell'umanità.
Puoi quindi capire che come cattolico non possa ovviamente condividere la tua opinione.

La seconda contestazione è invece relativa alle possibilità offerte dalla scienza poiché anche se un domani si potesse fare un trapianto di una testa umana su un altro individuo (cosa alla quale stanno studiando attivamente)
http://www.diregiovani.it/2016/01/20/98 ... o-uomo.dg/" onclick="window.open(this.href);return false;

....come quella di creare animali a due teste....ritengo che anche nella scienza debbano essere considerati dei limiti etici e non per questo esistono da tempo molte discussioni in merito relativamente ai limiti che questa scienza che per me deve essere destinata al bene dell'uomo e non a creare mostri o situazioni che considero assolutamente contro natura. L'utero in affitto lo considero pertanto compreso in questa ultima categoria.

La terza ed ultima contestazione consiste poi nel fatto, dato che l'emotività e spesso anche gli istinti, prevalgono sulla ragione, che certe affermazioni razionali essendo spesso vincolate precedentemente da tali fattori , non possano ritenersi completamente obiettive e quindi alla fine nulle.

Questo non pregiudica ovviamente il rapporto sia con te che con altri e ritengo che nell'ambito di leggi civili anche se moralmente spesso non condivise come per esempio nel caso dell'aborto, la penso diversamente da altri anche perchè a livello morale una persona fa sempre riferimento solo ed esclusivamente alla sua coscienza.
Buona serata
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Messaggio da Cogitabonda »

minstrel ha scritto:La domanda invece è: visto che si possono pubblicare, a mò di becero spot, articoli copia incollati da quello strano sito che ha il nome di gayburg, io posso cominciare a copia incollare gli articoli di Silvana de Mari e dell'Avvocato Amato? Sarebbe un interessante esperimento che farei volentieri se non avessi a cuore la tranquillità dei moderatori di questo forum.

Ma comunque chiedo ai moderatori se a loro avviso ha ancora senso questo thread. E se la risposta è si, ebbene chiedo esplicitamente se sia possibile copia incollare alcuni ottimi articoli reperibili in rete che smontano definitivamente il giocattolino qui portato avanti. A me non piacerebbe eh, costringerei di sicuro a sofistici straordinari l'amico polymetis (che purtroppo, dato il mio poco tempo libero di questo periodo, non riuscirei a godermi a pieno) e probabilmente farei esplodere il fegato ad altri non più abituati a parole schiette sull'argomento.

Boh, io la lancio, tanto so già di aver rotto fin troppo eheh
Caro Minstrel, non mi sarei aspettata da te la domanda che ho sottolineato nel tuo post. Ti pare che sia compito dei moderatori decidere se un thread abbia senso oppure no? Anche se non ti sei studiato il regolamento dovrebbe bastare a risponderti la presenza nel forum di tantissime discussioni piene di assurdità, o anche solo sciocchine e banali. Per fortuna, ma non per caso, a noi mod spetta solo di controllare che si rispetti il regolamento.
Quanto al fastidio che ti causa il copia-e-incolla di interi articoli, lo capisco, soprattutto quando se ne fa troppo uso, ma non è corretto stigmatizzarlo, perché capita a tutti prima o poi, anche a chi sa scrivere bene e scrive volentieri, di trovare le proprie idee ben espresse da altri, e citare questi altri direttamente. Certo l'uso eccessivo di questa pratica può rendere noiosissima una discussione, ma conto sul buon senso delle persone, nella loro capacità di rendersi conto che copia-incollando troppo si finisce col non essere letti. Anche i migliori di noi, quelli capaci di perdonare chi li offende, finiscono per essere implacabili con chi li annoia, e li punisce giustamente smettendo di leggerli.
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minstrel
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Messaggio da minstrel »

Ok grazie cogi, buona serata!
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Messaggio da mr-shadow »

Quanto al fastidio che ti causa il copia-e-incolla di interi articoli
avresti dovuto scrivere certi, non interi ...
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

minstrel ha scritto:
Mauro1971 ha scritto:
minstrel ha scritto: Stanno che poly ti rivenderà addosso il consensus accademico strillato dall'APA
....le datazioni al C14? Le consideri ancora valide
Certo. Tirami fuori il vetrino della psichiatria o della sociologia. Ma di cosa parliamo, di scienza?! Ma figuriamoci.

Ad un amico psichiatra a cui ricordavo gli elettroshock compiuti dalla cia come esperimenti mi disse: "lo so, c'è più fuffa e sperimentazione sociale gratuita che sostanza nella psichiatria..."
Sarà stato ubriaco.
Mi manca molto il vecchio Minstrel. Sono triste.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
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minstrel
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Messaggio da minstrel »

Mauro1971 ha scritto:
minstrel ha scritto: Certo. Tirami fuori il vetrino della psichiatria o della sociologia. Ma di cosa parliamo, di scienza?! Ma figuriamoci.

Ad un amico psichiatra a cui ricordavo gli elettroshock compiuti dalla cia come esperimenti mi disse: "lo so, c'è più fuffa e sperimentazione sociale gratuita che sostanza nella psichiatria..."
Sarà stato ubriaco.
Mi manca molto il vecchio Minstrel. Sono triste.
Il vecchio minstrel forse ora è solo stanco di star fermo o lasciar stare, voltarsi. Quanto meno in alcuni precisi ambiti. E non sono l'unico ad essersi stancato a quanto pare. Ovviamente io alla psicologia (pur entrambi utilizzando anche dati puramente medici) do epistemologicamente valore quanto alla psichiatria, sia chiaro . Però magari per qualcuno risulta interessante.
E su con il morale, ti vogliamo sorridente Mauro! :sorriso:
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Messaggio da Quixote »

mr-shadow ha scritto:
Quanto al fastidio che ti causa il copia-e-incolla di interi articoli
avresti dovuto scrivere certi, non interi ...
In effetti, per par condicio, ma soprattutto per Regolamento, lo stesso prescrive al punto 9, quanto segue:
9. Copia/incolla Sono sconsigliati i copia/incolla di interi testi o pagine web. Vanno eventualmente riportati nel forum solo quei punti che si intendono discutere od analizzare.
Sconsigliati non significa vietati, e io mi sono ben guardato, nella mia qualità di mod, dal richiamarti. Penso che Cogitabonda abbia ben espresso il comportamento della Moderazione al riguardo. Di fatto io non mi sono mai sognato di richiamarti all’ordine, perché ho sempre considerato i tuoi post legittimi, e anzi, per lo piú, li ho letti con interesse. Ma parimenti di fatto ritengo la critica ad essi legittima, e questa è la mia risposta ufficiale. A me è sufficiente la correttezza degli utenti, e la loro educazione; queste sciocchezze, davvero, mi sembrano sintomo di un animo poco incline alla tolleranza.

Angelo/mod
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
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Messaggio da mr-shadow »

capita a tutti prima o poi, anche a chi sa scrivere bene e scrive volentieri, di trovare le proprie idee ben espresse da altri
Esatto... Ed è quello che faccio. Non dovrei nemmeno precisarlo visto che lo sapete da sempre. Che sia legittimo criticarlo nessuno lo nega, ma a me appare altrettanto evidente che a certo pubblico cattolico quello che non sta bene sono le idee che i copia-incolla esprimono. Ciò perché (parole di Leone XIII) "La chiesa non ammette dunque la libertà di dire e di scrivere qualunque cosa; in opposizione completa al pensiero moderno ritiene infatti che solo la verità abbia dei diritti. L'errore non ne ha alcuno e può tutt'al piú essere tollerato".
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Messaggio da minstrel »

Immane Leone XIII ha scritto:"L'errore non ne ha alcuno e può tutt'al piú essere tollerato".
Esattamente, figuriamoci applaudirlo con ammirazione. Strepitoso Leone XIII, grazie shadow per la citazione.

Direi che Angelo e Cogi hanno perfettamente chiarito tutti i dubbi del sottoscritto, li ringrazio per il loro lavoro! Non ricordavo fosse solo sconsigliato, ma che fosse proprio vietato il copia/incolla; mi sarò confuso con regolamenti di altri forum, pertanto chiedo venia. Resta il fatto che trovo personalmente poco elegante copia/incollare lunghi passaggi di scritti altrui, pertanto vedrò di consigliare su queste pagine articoli che reputo degni di essere letti, citandone solo la parte che ritengo fondamentale e lasciando quindi il link esterno per chi volesse approfondire.

Mi perdonino ovviamente, sin da ora, coloro che si sentiranno offesi dalla mia indiscutibile ignoranza, la quale mi porta non solo ad ascoltare attentamente spesso chi ha una fogna al posto della bocca, ma (addirittura) a considerarli meritevoli di nota.
Grazie a tutti.
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Messaggio da minstrel »

E' in corso di pubblicazione un nuovo studio condotto dal Elena Canzi (supervisione da quel che ho capito di Scabini) nell’ambito dei 'Quaderni' (Vita e Pensiero) del Centro di ateneo studi e ricerche sulla famiglia dell’Università Cattolica. Lo studio mi sembra analizzare alcune delle problematiche metodologiche presenti in moltissimi studi americani sulla problematica genitoriale. CIto dall'intervista di Avvenire:

le problematiche sono tante (campioni di convenienza, la loro limitatezza ed eterogeneità quanto a tipi di filiazione, povertà di ricerche longitudinali) e dimostrano che con questi criteri discutibili, proprio dal punto di vista della scientificità dell’indagine, non si può poi arrivare ad affermare che non esistono differenze di sviluppo tra bambini di coppie omosessuali ed eterosessuali.

Speriamo che lo studio tratti anche le evidenti vulnerabilità ai classici errori statistici di tipo II. Vedremo.

Qui l'intervista.
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Trapianto dellʼutero: "Tra 10 anni gli uomini potranno partorire"
http://www.tgcom24.mediaset.it/salute/t ... 502a.shtml" onclick="window.open(this.href);return false;
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minstrel ha scritto:
Immane Leone XIII ha scritto:"L'errore non ne ha alcuno e può tutt'al piú essere tollerato".
Esattamente, figuriamoci applaudirlo con ammirazione. Strepitoso Leone XIII, grazie shadow per la citazione.
Eh, ma vedi... Contrariamente a te io penso che non esistano verità ed errori, ma solo posizioni opposte, ognuna con gli stessi diritti. Del resto io non ho mai fatto appelli ai moderatori affinchè selezionino nelle citazioni o nei copia-incolla solo quello che mi piace, o che mi fa comodo. Il mio punto di vista ti è inviso perché io credo nella libertà di tutti, anche nella tua di lanciarti in provocazioni idiote e puerili come questa.

PS:ho letto l'intervista di Avvenire. Mi spieghi per quale curioso motivo voi cattolici non riuscite mai a citare fonti indipedenti?
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Messaggio da polymetis »

Sono disperato. Giovanni dall'Orto mi ha chiesto circa un anno fa di scrivergli un articolo per un'enciclopedia online che lui cura sull'omogenitorialità, e così ho comprato decine di volumi pro e contro, non avendone ancora letto neppure uno, o forse mezzo, e man mano si accumulano i volumi che prendo per stare al passo con la bibliografia.
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Messaggio da minstrel »

mr-shadow ha scritto:Eh, ma vedi... Contrariamente a te io penso che non esistano verità ed errori, ma solo posizioni opposte, ognuna con gli stessi diritti.
Libero di restare nella contraddizione tipica del relativismo. Per te il fatto che esistano "posizioni opposte che hanno medesimi diritti" è una Verità assoluta, eppure dichiari che tale verità non può esistere. Non ti pare straniante e un cicinino irrazionale?
Del resto io non ho mai fatto appelli ai moderatori affinchè selezionino nelle citazioni o nei copia-incolla solo quello che mi piace, o che mi fa comodo.
Hai notato che la mia richiesta era diversa? Infatti Quixote e Cogi hanno risposto alla mia richiesta di possibile controselezione dicendomi "no problem". Potevo anche iniziare senza chiedere, ma mio padre E mia madre mi hanno insegnato ad entrare in casa altrui bussando e nel mentre chiedere pure il permesso.
Il mio punto di vista ti è inviso perché io credo nella libertà di tutti,
Fosse vero saresti felice del contradditorio. Invece non capisco perché sembri tutt'altro che gioioso di come si son messe le cose. Sarà che manco di empatia.
anche nella tua di lanciarti in provocazioni idiote e puerili come questa.
Che tu hai appena raccolto. Guarda come fa Poly.
Che poi non capisco, la provocazione sarebbe dire che Leone XIII ha perfettamente inquadrato il mio pensiero e tale pensiero, per quanto fastidio possa darti, risulta perfettamente razionale e logico?
Piuttosto, hai anche la fonte bibliografica della citazione? Almeno me la tengo via completa. Nel caso me la ricerco io.
PS:ho letto l'intervista di Avvenire. Mi spieghi per quale curioso motivo voi cattolici non riuscite mai a citare fonti indipedenti?
Ad hominem circostanziale. Potrei chiederti la medesima cosa per altro, ma non sono solito compiere fallacie logiche volontariamente.
Polymetis ha scritto:Sono disperato.
Dacci dentro ragazzo, buon lavoro!
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Le fonti "indipendenti" di mr. Shadow...

Messaggio da Vieri »

PS:ho letto l'intervista di Avvenire. Mi spieghi per quale curioso motivo voi cattolici non riuscite mai a citare fonti indipedenti?
Per la precisione è anche bene conoscere quali siano state le fonti "indipendenti" che ha sempre NON citato ma estese a tutto l'articolo da mr. Shadow:

Quei gay in piazza al Family Day: “Se ci scoprono siamo fregati”.....Senza fonte
Gender, come nasce la teoria che non c’è.....Senza fonte
http://www.gay.it/blogs/senza-peccato/q" onclick="window.open(this.href);return false; ... nella-diga
http://www.gay.it/blogs/dario-accolla/m" onclick="window.open(this.href);return false; ... coppie-gay
http://www.lercio.it/family-day-appare-" onclick="window.open(this.href);return false; ... ma-moglie/
http://www.ilfoglio.it/politica/2016/03" onclick="window.open(this.href);return false; ... e_c160.htm
http://www.ilfoglio.it/cultura/2016/02/" onclick="window.open(this.href);return false; ... e_c298.htm
http://www.gaypost.it/omofobo-partito-n" onclick="window.open(this.href);return false; ... -famiglia/
http://gayburg.blogspot.it/2016/03/ed-o" onclick="window.open(this.href);return false; ... ne-di.html
http://www.huffingtonpost.it/mauro-leon" onclick="window.open(this.href);return false; ... 06912.html
http://iltirreno.gelocal.it/italia-mond" onclick="window.open(this.href);return false; ... 1.13168245
http://www.unita.tv/focus/la-bufala-di-" onclick="window.open(this.href);return false; ... ni-civili/
http://www.blitzquotidiano.it/foto-noti" onclick="window.open(this.href);return false; ... au5JC.dpuf
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07" onclick="window.open(this.href);return false; ... o/2891479/
Le disunioni civiche .......Massimo Maiurana - Blog Micromega.
http://www.quotidiano.net/cronaca/foto/" onclick="window.open(this.href);return false; ... -1.2569763
http://gayburg.blogspot.it/2016/09/nel- ... lfini.html" onclick="window.open(this.href);return false;
http://gayburg.blogspot.it/2017/02/flav" onclick="window.open(this.href);return false; ... to-da.html
http://gayburg.blogspot.it/2017/02/le-s" onclick="window.open(this.href);return false; ... renno.html
http://gayburg.blogspot.it/2017/02/euge" onclick="window.open(this.href);return false; ... i-dei.html
http://www.ilpost.it/2017/02/28/genitor" onclick="window.open(this.href);return false; ... onosciuti/
https://fondazionenenni.wordpress.com/2" onclick="window.open(this.href);return false; ... di-trento/
Eugenia Rocella chiede che i figli dei gay siano resi orfani e che i loro genitori siano incarcerati per aver osato metterli al mondo ...Senza fonte
http://www.vanityfair.it/news/mondo/16/" onclick="window.open(this.href);return false; ... nia-storia
30 anni fa prima bimba nata da pma e utero in affitto....Senza fonte...
http://gayburg.blogspot.it/2017/03/esse" onclick="window.open(this.href);return false; ... zzare.html
https://www.surrogacysolutionsinc.com/i" onclick="window.open(this.href);return false; ... ted-costs/

Onestamente non vorrei dare una opinione di parte ma a me "pare" che tutti gli articoli che hai postato non siano proprio di derivazione da
FONTE INDIPENDENETE"..... :ironico: :ironico:

Non aggiungo altri commenti....e altri articoli postati dal sottoscritto
al link
https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... 20#p346111" onclick="window.open(this.href);return false;
erano contenuti solo come riferimenti e solo come risposta a delle osservazioni fatte sulla pratica dell'utero in affitto.

Scusate se faccio notare la differenza ma ritengo che un conto sia pubblicare interamente una numerosa serie di articoli con una notevole pubblicità mediatica ed un conto in una sola pagina indicare dei riferimenti per maggiore informazione....
:grazie:
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minstrel
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Occhio Vieri a non cadere anche tu in un ad hominem circostanziale.
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Non mi pare ci siano soltanto voci "gay" in quell'elenco, anzi. C'è addirittura una voce clericale e reazionaria come il foglio di Ferrara...
ad hominem circostanziale
Com'è che non hai il coraggio di parlare potabile? Nascondi dietro i paroloni il nulla delle tue argomentazioni, evidentemente.
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minstrel
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mr-shadow ha scritto:Non mi pare ci siano soltanto voci "gay" in quell'elenco, anzi. C'è addirittura una voce clericale e reazionaria come il foglio di Ferrara...
ad hominem circostanziale
Com'è che non hai il coraggio di parlare potabile?
Sai cercare bene su San Google visti i numerosi articoli che posti. Cerca dunque anche la spiegazione di questa banalità. Se servono spiegazioni, chiedi pure. Ciao!
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Vieri
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Questa volta te la sei cercata...

Messaggio da Vieri »

mr-shadow ha scritto:Non mi pare ci siano soltanto voci "gay" in quell'elenco, anzi. C'è addirittura una voce clericale e reazionaria come il foglio di Ferrara...
ad hominem circostanziale
Com'è che non hai il coraggio di parlare potabile? Nascondi dietro i paroloni il nulla delle tue argomentazioni, evidentemente.
Giochi innocenti per bambini deficienti...
Un solo articolo su tutti gli altri, perdonami è come le rondini:...una sola non fa primavera..... :mirror:

Questa volta te la sei anche cercata...
I "bambini deficienti"...sono stati anche capaci nei loro "giochi" di farsi anche dei figli senza andare a comprarseli in giro....
:addio:
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Ray
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[youtube][/youtube]

:risata:
Ray

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Quixote
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polymetis ha scritto:Sono disperato. Giovanni dall'Orto mi ha chiesto circa un anno fa di scrivergli un articolo per un'enciclopedia online che lui cura sull'omogenitorialità, e così ho comprato decine di volumi pro e contro, non avendone ancora letto neppure uno, o forse mezzo, e man mano si accumulano i volumi che prendo per stare al passo con la bibliografia.
Quando lo ricontatterai, saluta Giovanni con tanto affetto, da parte del suo amico leopardiano (e pensare che due o tre anni fa sono stato tanto ingenuo da segnalargli alcuni tuoi post particolarmente brillanti :-)) Di fatto credo che io e lui si abbia (o almeno avevamo) una diversa considerazione di Foucault.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
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Messaggio da mr-shadow »

Il Tribunale di minori di Firenze ha stabilito che l'adozione da parte di due genitori gay effettuata nel nel Regno Unito avrà validità anche sul territorio italiano. I giudici hanno disposto la trascrizione dei provvedimenti emessi dalla competente Corte britannica, riconoscendo ai bambini lo status di figli e la cittadinanza italiana. «Si tratta di una vera e propria famiglia e di un rapporto di filiazione in piena regola che come tale va pienamente tutelato», hanno osservato i giudici nella loro sentenza. Trattandosi di un'adozione legittimante, nessuno dei due fratellini aveva legami biologici con i loro padri, escludendo dunque qualunque possibilità di speculazione da parte del "cattolici" a fronte di un'adozione di bambini in stato di abbandono. Sulla base dell’articolo 36 comma 4 della legge n.184/83 si è preso atto che sia valida anche in Italia un’adozione avvenuta in Paese straniero da parte di cittadini italiani che dimostrino di avervi soggiornato continuativamente e di avervi la residenza da almeno due anni. (Ansa)

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minstrel
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Messaggio da minstrel »

E' arrivata in ritardo, l'aspettavo ieri. Tempo una settimana arriva il tris giuridico.
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Ritengo che sia un errore non permettere, ad esempio, la step child adoption. Tuttavia a me non piace che, quando addirittura nella morale guida ci sono ancora delle remore al riguardo, già si parte a considerare l'errore come errore non tollerabile.

A me sembrerebbe più civile un percorso di questo tipo:

1)La morale guida identifica un errore (es. negazione della step child adoption).

2)La morale guida, anche attraverso testimonial famosi, cinema, letteratura e così via, fa opera di sensibilizzazione e di convincimento al riguardo.

3)L'errore ad un certo punto è percepito come tale dalla maggioranza.

4)La democrazia registra questo dato e legifera di conseguenza.



In pratica non sto dicendo che la morale guida dovrebbe tollerare per sempre l'errore che ha appena individuato, ma che dovrebbe tollerarlo solo per il periodo necessario a consentirne una sua percezione maggioritaria e diffusa ed il conseguente adeguamento democratico.



Solo a quel punto dovrebbero intervenire tribunali. Se invece si espropria una comunità persino del diritto di decidere su questo, allora veramente non resta niente. Poi è chiaro che la comunità è destinata a decidere sempre e comunque quello che ha deciso a priori la morale guida, ma col percorso da me sostenuto, si salvano almeno le apparenze.
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minstrel
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Messaggio da minstrel »

Giovanni64 ha scritto:morale guida
Infatti è così. Il problema è quel che nasconde la nozione di "morale". La modernità ha volentierissimo rinunciato all'unica morale (quella derivante dai principi di natural law) per approdare ad una emotività ridicola e moraleggiante, guidata da ululanti mass media, e derivata dal mero diritto positivo (convenzionale e arbitrario) senza fondamenti razionali. I cosidetti presunti "valori" si fondano infatti solo su base convenzionale, dunque si decidono sulla base del potere o del consenso, non della realtà o della giustezza o della verità o della razionalità o di qualsiasi altra cosa si possa derivare da una "natura" umana che in realtà, per costoro, non esiste nemmeno (o se esiste, possiede tratti irragionevoli).
E il consenso (concesso o estorto che sia) è comunque arbitrario in quanto privo di un fondamento reale: l’amministrazione della giustizia è affidata sempre più a leggi basate su convenzioni e a equilibri tra i poteri.
Questa banalità le conoscono tutti ed è per questo che ho trovato insulsi alcuni articoli qui postati che piangono lacrime di coccodrillo o esultano petulanti per vittorie di Pirro.
Questa deriva per altro coglie di (falsa) sorpresa solo quelli che in realtà la desideravano.

“Le prime conseguenze [del relativismo] si collocano al livello della conoscenza come teoria, e come tali, ricadono immediatamente anche su quella forma di conoscenza dimostrativa che intende essere la conoscenza scientifica. Per cui, da un punto di vista conoscitivo risulta impossibile fondare:
– la conoscenza: ognuno può dire ciò che vuole, su qualsiasi cosa, e sostenere di avere ragione, ma non può sapere di avere effettivamente ragione. In una simile concezione della conoscenza coesistono necessariamente visioni che si contraddicono tra loro e quindi risulta impossibile la conoscenza stessa. Come insegna la logica, da premesse contraddittorie si può dedurre qualsiasi cosa e quindi anche conclusioni che tra loro si contraddicono. La conoscenza è ridotta al più a conoscenze (al plurale) il cui valore è solo strumentale, tecnico (al più valide in quanto funzionano); e quindi risulta anche impossibile fondare
– la scienza stessa come forma di conoscenza dimostrativa e uguale per tutti, ma solo elaborare degli strumenti tecnici (di previsione) che finiscono per essere, alla fine, puri strumenti di potere. All’equazione sapere uguale a conoscere (e di conseguenza anche potere) si sostituisce l’equazione sapere uguale a potere (senza comprensione, potere cieco); ne consegue l’impossibilità anche de
– la comunicazione: se non sono in grado di dimostrare la validità di quello che dico, non ho altre ragioni per farmi capire e convincere gli altri, se non la forza (fisica, psicologica, produttiva, economica, politica, ecc.).”
Scienza e teologia a confronto. Aspetti epistemologici e fondazionali. Fede e cultura. 2013. pag. 88
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Messaggio da polymetis »

La sentenza in questione è una banale trascrizione di una sentenza di adozione britannica. In sostanza quella era la famiglia di questo ragazzo e quella resterà. Non si stava decidendo se dare un figlio a questi due ex novo. Su Avvenire c'è un'intera pagina che mi ha sconvolto in quanto completamente fuori tema in cui si lamenta come con questa sentenza si sia calpestato il diritto del bambino ad avere una madre ed un padre. https://www.avvenire.it/famiglia-e-vita ... coppia-gay" onclick="window.open(this.href);return false;
Interessante come tutti quelli che attaccano la sentenza di Firenze in nome del diritto ad avere una madre ed un padre non abbiano capito che negare il riconoscimento dell'adozione inglese ad un bambino che cresce con una coppia gay non farà materializzare magicamente nessuna madre. Sia che l'Italia riconoscesse il provvedimento inglese, sia che non lo riconoscesse, di madri non ne sarebbero saltate fuori. Dunque di cosa parliamo?Si doveva solo scegliere di tutelare una famiglia che già esiste in UK oppure no, e, se non fosse stato fatto, si sarebbe calpestato il diritto del minore a vedere riconosciuto il proprio legame coi genitori anche in Italia. Questi due tizi italiano vivono nel Regno Unito, hanno chiesto semplicemente di non fare diventare loro figlio orfano ogniqualvolta, immagino per le feste di Natale, attraversano nuovamente il confine per andare a trovare i loro genitori (nonni adottivi del bambino). Mi chiedo che interesse del minore avrebbe mai potuto tutelare il non trascrivere in Italia questa sentenza britannica.
Si sarebbe magicamente materializzata una madre? No. Il bambino avrebbe smesso di essere cresciuto da costoro in UK? No.
Dunque, visto che le sentenze vanno pronunciate nel maggior interesse del minore, esattamente che vantaggio avrebbe comportato per questo bambino diventare orfano ogni volta che avesse passato il confine italiano?

Ad maiora
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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polymetis ha scritto:La sentenza in questione è una banale trascrizione di una sentenza di adozione britannica. In sostanza quella era la famiglia di questo ragazzo e quella resterà. Non si stava decidendo se dare un figlio a questi due ex novo. Su Avvenire c'è un'intera pagina che mi ha sconvolto in quanto completamente fuori tema in cui si lamenta come con questa sentenza si sia calpestato il diritto del bambino ad avere una madre ed un padre. https://www.avvenire.it/famiglia-e-vita ... coppia-gay" onclick="window.open(this.href);return false;
Interessante come tutti quelli che attaccano la sentenza di Firenze in nome del diritto ad avere una madre ed un padre non abbiano capito che negare il riconoscimento dell'adozione inglese ad un bambino che cresce con una coppia gay non farà materializzare magicamente nessuna madre. Sia che l'Italia riconoscesse il provvedimento inglese, sia che non lo riconoscesse, di madri non ne sarebbero saltate fuori. Dunque di cosa parliamo?Si doveva solo scegliere di tutelare una famiglia che già esiste in UK oppure no, e, se non fosse stato fatto, si sarebbe calpestato il diritto del minore a vedere riconosciuto il proprio legame coi genitori anche in Italia. Questi due tizi italiano vivono nel Regno Unito, hanno chiesto semplicemente di non fare diventare loro figlio orfano ogniqualvolta, immagino per le feste di Natale, attraversano nuovamente il confine per andare a trovare i loro genitori (nonni adottivi del bambino). Mi chiedo che interesse del minore avrebbe mai potuto tutelare il non trascrivere in Italia questa sentenza britannica.
Si sarebbe magicamente materializzata una madre? No. Il bambino avrebbe smette di essere cresciuto da costoro in UK? No.
Dunque, visto che le sentenze vanno pronunciate nel maggior interesse del minore, esattamente che vantaggio avrebbe comportato per questo bambino diventare orfano ogni volta che avesse passato il confine italiano?
Ma certo Poly, difatti gli strilli insulsi sono da entrambe le parti, ed entrambe queste parti sono utili - proprio grazie ai loro strilli - al cammino che si sta compiendo. Sono tutte sentenze che stavano attendendo solo il "la" post Cirinnà, lo sanno tutti. E ora aspettiamo il tris entro la fine del mese, in un percorso chiaro sempre più stringente verso l'adozione omo.

Inutile dire che sorrido alle sparate di Avvenire come sorrido anche al tuo sentirti sconvolto, dai che lo sai come funzionano 'ste cose. Ridicoli i primi: sono quelli che pensavano che togliere la spalla della diga non la facesse crollare. O meglio quelli che vorrebbero farci credere che "non si può, non si deve, buuu, che brutto" e intanto però alzano le mani e dicono "beh, fate voi" o meglio:«Dovessi io fare la legge, il ddl Cirinnà non lo assumerei assolutamente, ma è chiaro che il governo deve fare i conti con la realtà che gli sta di fronte»

Non c’è certo bisogno di verificare se ci siano stati incontri personali tra un vescovo e una senatrice per vedere dove si è voluto andare. Queste lacrime di coccodrillo non mi fanno che incazzare di più: mi sta bene che la CEI non abbia il coraggio necessario (diciamo così), meno che mi si prenda per coglione.
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

minstrel ha scritto:
Giovanni64 ha scritto:morale guida
.................Infatti è così. Il problema è quel che nasconde la nozione di "morale". La modernità ha volentierissimo rinunciato all'unica morale (quella derivante dai principi di natural law) per a........
Non mi chiedo tanto se i principi fanno parte della "natural law" oppure no, forse sia perché non ho le basi per fare queste distinzioni, sia perché coloro che le basi ce l'hanno giungono spesso a conclusioni opposte.
Valuto in base alla mia sensibilità, pur sapendo benissimo che la mia sensibilità è stata determinata dal contesto in cui mi trovo a vivere.
Tuttavia, o forse proprio per questo, mi dispiace quando comici o registi per esempio, arrivano quasi a criminalizzare le opinioni di mia madre o di mia zia su alcune questioni. Ogni persona ha tempi e modi per adeguarsi ai cambiamenti.
Ma all'estero sono più avanti. E' vero ma ogni comunità ha i suoi tempi e la sua storia, non possiamo costringere tutti a correre allo stesso modo.

Io sono favorevole anche all'adozione da parte del singolo o da parte di un gruppo ben affiatato di amici, ma certamente non mi metto a dirlo a mia madre colpevolizzandola perchè non capisce.

In ogni caso, come dico da tempo, se proprio bisogna adeguarsi velocemente facendo 30, allora si faccia 31 e si eviti di essere continuamente, perennemente a rimorchio di Londra o di Stoccolma o di Ginevra: si giochi di anticipo, si individui l'errore o il diritto negato prima degli altri.
Si pensi, tanto per fare solo il solito esempio, alla possibilità di accordare il matrimonio poliamoroso ai potenziali richiedenti esteri. Si mettano per una volta i tribunali esteri nella situazione di prendere atto di situazioni nate in Italia.
L'Italia, Roma, Venezia e così via sono già internazionalmente percepiti come luoghi dell'amore, con una dinamicità culturale di questo tipo ne trarrebbe uteriore vantaggio anche il turismo e l'economia in generale.
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