"L'ostia senza glutine non è valida"
Moderatore: Francesco Franco Coladarci
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"L'ostia senza glutine non è valida"
08 luglio 2017
Dal Vaticano lettera ai vescovi: "L'ostia senza glutine non è valida"
http://tg24.sky.it/mondo/2017/07/08/vat ... alida.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Dal Vaticano lettera ai vescovi: "L'ostia senza glutine non è valida"
http://tg24.sky.it/mondo/2017/07/08/vat ... alida.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Ray
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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La cosa che mi fa sorridere è con quali minuzie si vadano ad analizzare pane e vino che devono essere privi di questo o quell'ingrediente o che devono contenerne altri affinchè il rituale eucaristico sia ottimale, per non credere o minimizzare i portenti biblici come il Diluvio, il Mar Rosso che si divide e via dicendo.
Ma allora, se molte questioni della bibbia, scritte nero su bianco sono opinabili e riviste in chiave meramente educativa, perchè farsi tutte queste elucubrazioni mentali sul glutine nell'ostia o il vino analcolico, che altro non sono che simboli del corpo e del sangue del Cristo?
Ma allora, se molte questioni della bibbia, scritte nero su bianco sono opinabili e riviste in chiave meramente educativa, perchè farsi tutte queste elucubrazioni mentali sul glutine nell'ostia o il vino analcolico, che altro non sono che simboli del corpo e del sangue del Cristo?
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Nell'articolo del link citato "L'ostia senza glutine non è valida"Ray ha scritto:08 luglio 2017
Dal Vaticano lettera ai vescovi: "L'ostia senza glutine non è valida"
http://tg24.sky.it/mondo/2017/07/08/vat ... alida.html" onclick="window.open(this.href);return false;
è anche specificato:
"Sul sito dell’Associazione Italiana Celiachia sono riportati diversi consigli in relazione all’Eucarestia. Ai parroci, si legge, “è richiesta un'attenzione particolare nel conoscere coloro che, nella propria parrocchia, sono celiaci; si consiglia di conservare in ogni parrocchia una quantità adeguata di ostie per celiaci in un contenitore a parte; è meglio evitare manovre o atteggiamenti che possano far sentire diversi i fedeli celiaci”. (Quanto evidenziato in rosso è mio)
E alura?
Le ostie per celiaci esistono e hanno una quantità di glutine minima. Non sono totalmente gluten-free perché altrimenti, nell'idea della Congregazione, non si tratterebbe di pane. Io francamente ho pensieri contrastanti su questa faccenda. Ad esempio abbiamo scelto il frumento come base per le ostie, ma non abbiamo alcuna garanzia che Gesù abbia usato una pagnotta fatta con questo cereale, e secondo molti archeologi sarebbe più probabile che si trattasse di miglio. Il punto è che quando si ha a che fare con la rivelazione divina non è facile sapere cosa sia accidentale e cosa sia essenziale. La liturgia è come andare a trovare qualcuno, ossia Dio. Noi non entriamo a casa di qualcun altro mettendoci a cambiare la disposizione degli arredi interni, senza sapere quali siano i motivi segreti che regolano la disposizione del mobilio. Può darsi che il fatto che si usi il pane e non ostie di riso veicoli qualche significato particolare cui Dio tiene.
In ogni caso, questo mio discorso è solo cautelare, perché sono persuaso, con una probabilità intorno al 90%, che a Dio non importerebbe alcunché se anziché un'ostia di frumento se ne utilizzasse una di quinoa. Il punto è che non ne ho la certezza, e dunque capisco anche le riserve della Congregazione. Ci sarebbe la possibilità, visto che Cristo è tutto sia nel pane che nel vino, di far comunicare i celiaci col vino anziché col pane. Ma immagino che sarebbe poco pratico interrompere lo scorrimento della fila per far andare a prendere il calice. Se però una parrocchia avesse un celiaco praticante predisporre la comunione per lui in anticipo tramite il vino non sarebbe male.
In ogni caso, questo mio discorso è solo cautelare, perché sono persuaso, con una probabilità intorno al 90%, che a Dio non importerebbe alcunché se anziché un'ostia di frumento se ne utilizzasse una di quinoa. Il punto è che non ne ho la certezza, e dunque capisco anche le riserve della Congregazione. Ci sarebbe la possibilità, visto che Cristo è tutto sia nel pane che nel vino, di far comunicare i celiaci col vino anziché col pane. Ma immagino che sarebbe poco pratico interrompere lo scorrimento della fila per far andare a prendere il calice. Se però una parrocchia avesse un celiaco praticante predisporre la comunione per lui in anticipo tramite il vino non sarebbe male.
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
- Ray
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polymetis ha scritto: ogni caso, questo mio discorso è solo cautelare, perché sono persuaso, con una probabilità interno al 90%, che a Dio non importerebbe alcunché se anziché un'ostia di frumento se ne utilizzasse una di quinoa. Il punto è che non ne ho la certezza, e dunque capisco anche le riserve della Congregazione. Ci sarebbe la possibilità, visto che Cristo è tutto sia nel pane che nel vino, di far comunicare i celiaci col vino anziché col pane. Ma immagino che sarebbe poco pratico interrompere lo scorrimento della fila per far andare a prendere il calice. Se però una parrocchia avesse un celiaco praticante predisporre la comunione per lui in anticipo tramite il vino non sarebbe male.
A D-o importerebbe ?
Ma cosa volete che gli interessi di come si perpetui questo rito
sempre se Gesù quella sera del 14 nisan fece davvero quella cena speciale.
Sul vino invece ,sorgerebbe lo stesso il problema,come la mettiamo
per chi è allergico a tutte e due le sostanze ?
...Gocciazzurra ha scritto:E alura?
Ma pensi davvero che quella parte millesimale di glutine nell'ostia
prodotta per i fedeli celiaci ,faccia la differenza ,perché a D-o importi ?
Ray
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Non hai colto l'ironia della mia domanda che invitava ad una riflessione.Ray ha scritto:...Gocciazzurra ha scritto:E alura?
Ma pensi davvero che quella parte millesimale di glutine nell'ostia
prodotta per i fedeli celiaci ,faccia la differenza ,perché a D-o importi ?
Se la Chiesa considera non valide le ostie" sglutinate" (come chiamo io quanto è privo di glutine ) queste ultime non dovrebbero contenere nemmeno una minima parte di questa sostanza per semplice coerenza!
Inoltre anche se la quantità di quest'ultimo è in minima percentuale, per i celiaci rappresentano "gocce" di veleno, che bene non gli fanno!
E quindi in questa buffonata della Chiesa rivedo in certi aspetti farisaici la Wts che si attacca a dei cavilli prettamente umani.
Concludendo sono anch'io del parere che a Dio non importi un tubo dei componenti dell'ostia anche perchè DOVREBBE essere occupato a risolvere i problemi dell'umanità molto ma mooooolto più gravi...
- gabbiano74
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La possibilità di comunicarsi solo con il vino per i celiaci è espressamente concessa dal diritto canonico:polymetis ha scritto: In ogni caso, questo mio discorso è solo cautelare, perché sono persuaso, con una probabilità intorno al 90%, che a Dio non importerebbe alcunché se anziché un'ostia di frumento se ne utilizzasse una di quinoa. Il punto è che non ne ho la certezza, e dunque capisco anche le riserve della Congregazione. Ci sarebbe la possibilità, visto che Cristo è tutto sia nel pane che nel vino, di far comunicare i celiaci col vino anziché col pane. Ma immagino che sarebbe poco pratico interrompere lo scorrimento della fila per far andare a prendere il calice. Se però una parrocchia avesse un celiaco praticante predisporre la comunione per lui in anticipo tramite il vino non sarebbe male.
"Il fedele affetto da celiachia che sia impossibilitato a comunicarsi sotto la specie del pane, incluso il pane parzialmente privato di glutine, può comunicarsi sotto la sola specie del vino"
In fondo la Congregazione per la fede non ha fatto altro che ribadire quanto riportato in un documento del 2003 che trovate al seguente link:
http://www.vatican.va/roman_curia/congr ... ne_it.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Condivido che si tratti di una tipica presa di posizione di tipo cautelare.
Saluti
gabbiano74
Presentazione viewtopic.php?f=7&t=23341
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Non ho colto ,ma non l'ho trovato,si vede che il frutto era maturo ed è caduto a terra ...Gocciazzurra ha scritto:Non hai colto l'ironia della mia domanda che invitava ad una riflessione.Ray ha scritto:...Gocciazzurra ha scritto:E alura?
Ma pensi davvero che quella parte millesimale di glutine nell'ostia
prodotta per i fedeli celiaci ,faccia la differenza ,perché a D-o importi ?
Se la Chiesa considera non valide le ostie" sglutinate" (come chiamo io quanto è privo di glutine ) queste ultime non dovrebbero contenere nemmeno una minima parte di questa sostanza per semplice coerenza!
Inoltre anche se la quantità di quest'ultimo è in minima percentuale, per i celiaci rappresentano "gocce" di veleno, che bene non gli fanno!
E quindi in questa buffonata della Chiesa rivedo in certi aspetti farisaici la Wts che si attacca a dei cavilli prettamente umani.
Concludendo sono anch'io del parere che a Dio non importi un tubo dei componenti dell'ostia anche perchè DOVREBBE essere occupato a risolvere i problemi dell'umanità molto ma mooooolto più gravi...
Ok ora rifletto,condivido adesso la tua riflessione.
@ gabbiano,cautelare o non cautelare,ma come la mettiamo
se è astigmatico ?
Vabbè non è astigmatico,è se è afrodisiaco il vino ?
Ok quella giusta è ...
Se il fedele è pure allergico all'alcool ?
Ray
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Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Ray ha scritto:...Gocciazzurra ha scritto:E alura?
Ma pensi davvero che quella parte millesimale di glutine nell'ostia
prodotta per i fedeli celiaci ,faccia la differenza ,perché a D-o importi ?
Non hai colto l'ironia della mia domanda che invitava ad una riflessione.
Se la Chiesa considera non valide le ostie" sglutinate" (come chiamo io quanto è privo di glutine ) queste ultime non dovrebbero contenere nemmeno una minima parte di questa sostanza per semplice coerenza!
Inoltre anche se la quantità di quest'ultimo è in minima percentuale, per i celiaci rappresentano "gocce" di veleno, che bene non gli fanno!
E quindi in questa buffonata della Chiesa rivedo in certi aspetti farisaici la Wts che si attacca a dei cavilli prettamente umani.
Concludendo sono anch'io del parere che a Dio non importi un tubo dei componenti dell'ostia anche perchè DOVREBBE essere occupato a risolvere i problemi dell'umanità molto ma mooooolto più gravi...
O Ray... ma che stai a dì? Uhm.. che sia il ?? Allora magnate questaNon ho colto ,ma non l'ho trovato,si vede che il frutto era maturo ed è caduto a terra ...
Ok ora rifletto,condivido adesso la tua riflessione.
@ gabbiano,cautelare o non cautelare,ma come la mettiamo
se è astigmatico ?
Vabbè non è astigmatico,è se è afrodisiaco il vino ?
Ok quella giusta è ...
Se il fedele è pure allergico all'alcool ?
- gabbiano74
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Se leggi bene il link che ho postato è prevista anche questa casistica sia per il fedele che per il sacerdote.Ray ha scritto:Gocciazzurra ha scritto:Ray ha scritto: Ok quella giusta è ...
Se il fedele è pure allergico all'alcool ?
Saluti
gabbiano74
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