[Suggerimento]: Versetti pericolosi
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[Suggerimento]: Versetti pericolosi
Il biblista cattolico Alberto Maggi scrive un libro sui versetti pericolosi dell'adultera risparmiata che attualmente si trovano in Giovanni ma dai più sono considerati un'inserzione tarda. Maggi invece argomenta, sulla base di alcuni manoscritti, che la loro collocazione originaria dovette essere in Luca, ma che essi furono censurati da molti che li consideravano inaccettabili e li tacciavano di permissivismo, e questa era anche l'opinione di Agostino, il quale ci informa come alcuni suoi contemporanei togliessero questa pericope dai testi sacri ritenendola pericolosa.
Titolo Versetti pericolosi. Gesù e lo scandalo della misericordia
Autore Maggi Alberto
€ 16,00
Dati 2011, 190 p., brossura
Editore Fazi (collana Campo dei fiori)
Se Dio è amore, e non potere, non può essere comunicato attraverso la Legge o la Dottrina, ma solo mediante gesti che trasmettono vita. L'amore incondizionato però scandalizza, perché la gratuità sovverte l'ordine del potere su cui si fonda ogni società, compresa la società particolare chiamata "Chiesa". I "versetti pericolosi" narrano l'episodio dell'adultera: ci vollero tre secoli prima che questi undici scandalosi versetti di Luca trovassero ospitalità nel Nuovo Testamento e altri due per essere inseriti nella liturgia. Ma parlando del passato, Maggi allude al presente e suscita un vento di profetica ribellione contro una fatua spiritualità dell'apparire e del potere. Bibbia alla mano, ecco un viaggio capace di stravolgere il comune modo di guardare alle cose. Una rivoluzione nell'alfabeto dei sentimenti e nella cultura dei valori, che sostituisce l'amore alla forza, la misericordia al castigo, la generosità all'interesse. In Italia, dai tempi di David Maria Turoldo, nessuno riusciva a leggere con tale forza i testi sacri del cristianesimo.
Un articolo di Avvenire:
Titolo Versetti pericolosi. Gesù e lo scandalo della misericordia
Autore Maggi Alberto
€ 16,00
Dati 2011, 190 p., brossura
Editore Fazi (collana Campo dei fiori)
Se Dio è amore, e non potere, non può essere comunicato attraverso la Legge o la Dottrina, ma solo mediante gesti che trasmettono vita. L'amore incondizionato però scandalizza, perché la gratuità sovverte l'ordine del potere su cui si fonda ogni società, compresa la società particolare chiamata "Chiesa". I "versetti pericolosi" narrano l'episodio dell'adultera: ci vollero tre secoli prima che questi undici scandalosi versetti di Luca trovassero ospitalità nel Nuovo Testamento e altri due per essere inseriti nella liturgia. Ma parlando del passato, Maggi allude al presente e suscita un vento di profetica ribellione contro una fatua spiritualità dell'apparire e del potere. Bibbia alla mano, ecco un viaggio capace di stravolgere il comune modo di guardare alle cose. Una rivoluzione nell'alfabeto dei sentimenti e nella cultura dei valori, che sostituisce l'amore alla forza, la misericordia al castigo, la generosità all'interesse. In Italia, dai tempi di David Maria Turoldo, nessuno riusciva a leggere con tale forza i testi sacri del cristianesimo.
Un articolo di Avvenire:
Presentazione
Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Avevo letto la trascrizione di una conferenza di Alberto Maggi su questo argomento, tenuta circa un anno fa.
L'avevo trovata molto interessante e illuminante, perciò credo che il libro lo sia altrettanto.
La prefazione del libro si può leggere qui: http://www.studibiblici.it/
L'avevo trovata molto interessante e illuminante, perciò credo che il libro lo sia altrettanto.
La prefazione del libro si può leggere qui: http://www.studibiblici.it/
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
Accidenti!!! vuoi vedere che quella..... "vecchia schiappa" come lo definiscono in molti del Textus receptus ci avesse azzeccato a considerare il brano autentico?polymetis ha scritto:Il biblista cattolico Alberto Maggi scrive un libro sui versetti pericolosi dell'adultera risparmiata che attualmente si trovano in Giovanni ma dai più sono considerati un'inserzione tarda. Maggi invece argomenta, sulla base di alcuni manoscritti, che la loro collocazione originaria dovette essere in Luca, ma che essi furono censurati da molti che li consideravano inaccettabili e li tacciavano di permissivismo, e questa era anche l'opinione di Agostino, il quale ci informa come alcuni suoi contemporanei togliessero questa pericope dai testi sacri ritenendola pericolosa.
Adelfos ha scritto:Accidenti!!! vuoi vedere che quella..... "vecchia schiappa" come lo definiscono in molti del Textus receptus ci avesse azzeccato a considerare il brano autentico?polymetis ha scritto:Il biblista cattolico Alberto Maggi scrive un libro sui versetti pericolosi dell'adultera risparmiata che attualmente si trovano in Giovanni ma dai più sono considerati un'inserzione tarda. Maggi invece argomenta, sulla base di alcuni manoscritti, che la loro collocazione originaria dovette essere in Luca, ma che essi furono censurati da molti che li consideravano inaccettabili e li tacciavano di permissivismo, e questa era anche l'opinione di Agostino, il quale ci informa come alcuni suoi contemporanei togliessero questa pericope dai testi sacri ritenendola pericolosa.
La canonicità non c'entra niente con l'autenticità. Quel testo infatti sta sia nel Textus Receptus che nel NA, sebbene tra parentesi, perché è un brano canonico, a prescindere dal fatto che sia o meno giovanneo. Ciò che rende canonico un libro è il fatto che la Chiesa l'abbia valutato nella forma in cui si trova adesso, sicché se ritrovassimo l'autografo di Giovanni e scoprissimo, per ipotesi, che si fermava all'attuale cap, 10, ciò non avrebbe nulla a che fare con la canonicità del resto del libro, che rimarrebbe tale a quale, avendo la Chiesa canonizzato il vangelo di Gv quando di capitoli ne aveva 21.
Comunque, ho consigliato questo libro come provocazione intellettuale. Sulle sue tesi non mi pronuncio minimamente.
Ad maiora
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Riporto alla ribalta questa discussione di alcuni anni fa perché l'argomento di quel brano dei Vangeli è stato affrontato in una discussione recente. Nel frattempo i TdG hanno risposto alla domanda che ponevo sei anni fa, eliminando del tutto la pericope dell'adultera dalla nuova edizione della TNM.
I versetti che parlano di perdono, soprattutto quando si tratta di perdonare una donna, non piacciono ai TdG di oggi, come non piacevano a molti cristiani dei primi secoli. Eppure il cristianesimo ha saputo riconoscere la coerenza di quel brano con tutto lo spirito del Vangelo.
I versetti che parlano di perdono, soprattutto quando si tratta di perdonare una donna, non piacciono ai TdG di oggi, come non piacevano a molti cristiani dei primi secoli. Eppure il cristianesimo ha saputo riconoscere la coerenza di quel brano con tutto lo spirito del Vangelo.
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