Vieri ha scritto:
Scusa caro Mauro, riprendo solo quanto hai detto:
Pur di non dire "ho torto" sei disposto ad inerpicarti su sentieri che davvero non conosci.
Qui carissimo non si tratta di arrampicarsi sugli specchi per avere per forza ragione di fronte alle tue assolute "varità" ed è inutile che tu cerchi di convincermi sulle tue teorie dove è razionale quello che è dimostrabile ed irrazionale quello che non può essere dimostrabile poichè come ti ho detto, l'amore, la speranza, la solidarità ed anche la fede, ecc. sono sentimenti che, non possono essere dimostrati praticamente con delle formule e che quindi secondo te sarebbero irrazionali come la fede che continui a definirla come tale.
Ergo, sono irrazionali.
Stai continuando a parlare dell'irrazionale e definirlo come tale, negando che sia irrazionale. Sei spettacolare.
P.S.: la biologia non si occupa delle qualità soggettive dei sentimenti, la neurobiologia tra le varie e tante cose studia come funzionano, non il valore specifico che hanno per te.
Ed in questo i progressi che stiamo facendo sono notevolissimi.
Ma di tutte queste cose nulla ti resterà e continuerai con sta tiritera del modello matematico di previsione di ciò che qualcuno può provare o meno.
Tra l'altro nel profiling credo esistano pure cose di questo tipo. Sei molto lontano dalla realtà.
Tu, con la tua "forma mentis" vedi tutto nell'ottica della dimostrabilità e di "vero/falso" dato che secondo te non ammettendo secondo le tue conoscenze scientifiche una "coscienza" indipendente dalla ragione non puoi accettare e dal tuo punto di vista binario,
Vedi Vieri, il mio punto di vista dipende dall'argomento. Ad esempio Dio o esiste o non esiste. Non c'è una via di mezzo.
La fede o è razionale o è irrazionale, o è razionale o è emotiva.
Non è un "per me", è cosa conosciuta e riconosciuta credo universalmente, anche nell'ambito della CC.
quello che hai detto:
No mi buon Vieri, l'amore è il più irrazionale, assurdo e totalmente emotivo di tutti i sentimenti, o quasi. L'argomento poi meriterebbe un escursus neuroiologico notevole, ma la parte del nostro cervello che elabora emozioni e sentimenti è ben distinto da quello della logica e della razionalità.
....non farebbe una grinza.
Non ne fa in effetti.
Come da discussioni precedenti è dimostrato che l'uomo ( e mi hai anche confermato, se non erro) si comporta anche in maniera emotivamente imprevedibile (ti ricordi ?)
Imprevedibile, ti rendi conto che significa pure "irrazionale", si?
Comunque credo tu ti sia totalmente dimenticato le risposte che ti furono portate, tanto per cambiare.
e pertanto l'imprevedibilità non può essere accettata all'interno della biologia che come tale è una scienza esatta.
E che c'azzecca la biologia? Psicologia, psichiatria, neuropsicologia... magari sono queste le scienze dove dovresti cercare questo tipo di informazioni, non certo nella biologia.
Fai un salto ontologico del tutto immotivato e senza senso, deciso da te senza motivazioni valide nel voler attribuire alla biologia il compito di studiare il significato soggettivo (cioè quello che vale e che significa per te quello che provi).
La biologia ti dice che se hai determinate sostanze nel tuo corpo sei felice, infelice, depresso, innamorato, se stai soffrendo o meno in quanto ne studia i meccanismi, o meglio oggi è bene parlare di neurobiologia comunque.
Può dirti se sei capace di provare emozioni in modo funzionale o meno, può dirti se sei un sociopatico (un soggettto totalmente privo della capacità di provare empatia), ma tutte le emozioni ed i sentimenti non nascono dalle parti del nostro cervello dove risiede il pensiero razionale, anzi è grazie al nostro grande amico Ponte di Varolio possono infine collaborare.
Ma l'emotività di per sè é irrazionale, non per nulla da molti secoli viviamo con la divisione tra mente e cuore perchè in effetti è così da un'ottica psicologica.
Ora tu vorresti dare per buona invece un'idea tutta tua che hai sfagiolato mo mo giusto per non ammettere di avere torto cercando di negare una realtà ben conosciuta in varie forme da secoli.
Vieri, ma ci fai o ci sei? Ti rendi conto che staì vagando senza meta nella nebbia dell'assurdo più assurdo?
Tra l'altro se ti andassi a vedere un po' di filosofia della tua CC scopriresti che questa non ha alcun problema su questo punto e che accetta la "fides" proprio come atto che esula dalla ragione, come atto irrazionale.
Tu ti devi inventare i draghi a pois che fanno il cappucino di soya perchè intolleranti al lattosio affermando che i sentimenti non sarebbero nè razionali nè irrazionali, in primis perchè esci totalmente da quello che è il significato stesso della parola "razionale", come riportato dalla Treccani, ed in secondo luogo perchè non esiste questo "terzo stato" che ti sei bellmente inventato qui sul posto, sicuramente non per ciò che sono l'emotività e la razionalità, emisfero sinistro ed emisfero destro. Ossitocina, Serotonina, Vasopressina, Dopamina, sinapsi, neuroni a specchio e chi più ne ha più ne metta, ti to parlando di dati di fatto osservati e conosciuti che non sono passibili di negazioni per opinione, proprio perchè dati di fatto, fatti osservati in natura ed in laboratorio migliaia e migliaia di volte.
La nostra emotività è irrazionale, questo è un fatto. Non un'opinione ma un fatto, non cambia se tu la pensi diversamente, continua ad essere così esattamente come la Terra è un geoide ed orbita intorno al Sole.
Ti sei parecchio dato la zappa sui piedi da solo quindi accostando la fede all'emotivitò, sentimenti e quant'altro di cui l'amore ed anche l'Amore sono ovviamente esponenti primi, ed è banalissima è semplice logica che afferma quindi senza possibilità di negazione che questi sentimenti, essendo frutto dell'emotività, sono giocoforza irrazionali. Non possono non esserlo.
Quindi puoi dire tutti i "per me" che vuoi, il punto è che non esistono, e questa mia non è una opinione ma l'esposizione di semplici fatti conosciuti, studiati e verificati. Non vi è nulla che tu possa portare che possa negarli o modificarli, esattaente come se sostenessi che la Terra fosse piatta. I tuoi "per me" avrebbero e hanno amico mio, valore 0.
Il diverso punto di vista che devi però anche considerare ( e non ti dico di accettare) è che i sentimenti umani ( anche imprevedibili) , non puoi negare che esistano
Ok.
e non fanno parte né del "razionale " nè dell'irrazionale e per me fanno categoria a sé.
Questo invero invero l'ho appena negato sopra in modo stringente e con dati alla mano.
Quindi, in breve i tuoi parametri sono due e ovviamente ragioni sotto questa ottica mentre il sottoscritto ragione su tre parametri .
Mi sembra che sia chiaro.
No Vieri, purtroppo quello che è chiaro è che non stai ragionando, stai sragionando.
In primis proponendo un "terzo parametro" del tutto indefinito, come è ovvio perchè non esiste, e secondariamente continuando a voler negare che l'acqua bagna.
Quando avevo detto "fides et ratio" non vuol dire per me che prima ragioni in maniera irrazionale per fede e poi con la ratio, motivi le tue convinzioni, ma che prima "ami" come un sentimento ( parte quindi della terza categoria) e parte di quello che proviene dal cuore, come puoi innamorarti di una ragazza e poi dopo questo sai o motivi le tue ragioni.
Cazzarola, ma lo vedi che alla fine ti esce fuori pure a te che la fede è irrazionale? E' talmente ovvio che neppure tu nei tuoi contorcimenti di pensiero resci ad evitarlo alla fine.
QUesta è spassosissima. Vuoi negare che la fede sia atto irrazionale e nel tentare di farlo affermi che è irrazionale.
Come dicevo prima il mio parametro è prima l'amore (agape come sentimento) e poi ratio.
Che è un sentimento, cioè irrazionale.
Ribadisco che la mia opinione è che se uno pensa di"amare" una persona esaminandone PRIMA razionalmente tutti i suoi pregi ed i suoi difetti in una analisi razionale, per me è un amore fasullo, è solo interesse.
Stiamo parlando di fede o di rapporti di coppia? No che sono due cose diverse.
Altresì mio caro Vieri, capita di innamorarsi della donna sbagliata, ed allora è proprio la "ratio" che ti fa capire che amore o meno è meglio che eviti.
Se vuoi quindi pure così sarebbe bene fosse per la fede, che onde evitare innamoramenti decisamente errati l'oggetto del nostro amore superi pure un esame razionale.
Ma questo è un'altro discorso, e purtroppo l'amore rende ciechi, come stai ampliamente dimostrando in questi ultimi post.
"Negare, negare sempre, anche l'evidenza", si direbbe essere il tuo motto.
Non so tra l'altro perchè su queste parole ti sia indispettito come se avessi voluto fare un appunto personale......
In conclusione per me, per assurdo, studiare prima tutta la Bibbia, o il Corano o lo Scintoismo, ecc e poi decidere su quale credo o al limite non credere per me rappresenta una assurdità.
Perchè come mi aspettavo sei andato successivamente a parare sul personale, come hai fatto più volte, affermando che io non sappia cosa sia l'amore, o incapace di provarlo, o che neghi l'importanza dei sentimenti (e che sia incapace di provarli), mentre semplicemente qui stiamo parlando di altro ed è argomento che sto affrontando in modo del tutto razionale, non vedo proprio cosa i miei personali sentimenti possano averci a che fare col FATTO che la fede è irrazionale.
E pur vero che in ogni fede occorra avere anche un minimo di conoscenze ma ritengo che per esempio come nel mio caso le mie conoscenze del Vangelo e della Bibbia sono state fino ad oggi sempre abbastanza limitate ma non per questo non avessi avuto dubbi...
Eh?
Quindi alla fine concludendo per aver accertato i punti di vista diversi binario o trinario teniamoci le nostre considerazioni restiamo amici e ci diamo la buonanotte...
No no, no punti di vista, fatti, innegabili fatti.