Statuto CCTDG e regole interne

Spazio dove discutere dei problemi relativi ai rapporti tra i TdG e il mondo che li circonda

Moderatore: Gocciazzurra

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Stan
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Statuto CCTDG e regole interne

Messaggio da Stan »

Come certamente molti di voi sapranno, ad oggi il nuovo accordo stato-CCTDG è stato firmato ma non ancora reso effettivo tramite legge.
Analizzando lo statuto dei tdg in Italia, mi sono soffermato su alcuni dettagli:

Art. 3 comma 3 (compiti della cctdg)
"migliorare mentalmente e moralmente uomini, donne e fanciulli mediante
l’istruzione basata sui princìpi della Bibbia e su inerenti soggetti scientifici, storici
e letterari;"

Ora, questo potrà essere vero nella teoria, ma nella pratica vorrei capire dove sta il miglioramento mentale, soprattutto considerando che la wts insegna date storiche sbagliate, cita studi scientifici privi di valore e diffonde informazioni manipolate sotto diversi punti di vista. Di tutto ciò lo stato italiano è all'oscuro.

Proseguengo ci si imbatte nell'articolo 4 che riguarda i soci.
Art 4 comma 2:
"Sono soci aderenti i Testimoni di Geova battezzati, associati alle Congregazioni
locali, che sono attivamente impegnati nella diffusione del messaggio biblico,
frequentano le riunioni di culto e applicano le norme morali e di vita cristiana nella
loro condotta."

Tralasciando il fatto che questo comma non significa nulla perchè il messaggio biblico non è univoco e di certo quello dei tdg non è il migliore di tutti, salta subito all'occhio il collegamento con l'articolo 5 dello statuto:
"L’ammissione dei soci effettivi è deliberata dall’Assemblea su proposta del
Comitato Direttivo, mentre l’ammissione dei soci aderenti è deliberata dal corpo
degli anziani delle Congregazioni locali.
La qualifica di socio si perde:
a) per dimissioni;
b) per decadenza;
c) per espulsione.
Le dimissioni dei soci effettivi devono essere presentate per iscritto al Comitato
Direttivo, mentre quelle dei soci aderenti, sempre per iscritto, al corpo degli
anziani delle Congregazioni locali.
I soci effettivi e aderenti cessano per decadenza quando non esplicano una o più
attività previste, per le rispettive categorie, di cui ai commi 1° e 2° del precedente
art. 4.
I soci effettivi e aderenti sono espulsi per gravi inadempienze agli obblighi
derivanti dal presente statuto, per comportamento contrario agli insegnamenti
delle Sacre Scritture in campo morale, e, comunque, tale da danneggiare la
Confessione e i suoi membri o da causare grave turbamento fra i membri stessi."

Anche qui il testo è fumoso e risulta coerente solo a chi non sa nulla di come funziona davvero la wts. Ad esempio nel concetto di "decadenza" non si capisce bene che differenza ci sia...se smetto di comportarmi secondo la morale cristiana sto di fatto smettendo di svolgere una delle attività richieste per far parte dell'organizzazione, quindi che differenza nel concreto tra decadenza ed espulsione....?
Ma la questione riguardo la quale mi piacerebbe sentire il vostro parere è questa:
A livello legale, è regolare il fatto che l'ostracismo non venga menzionato nello statuto come pratica per coloro che escono dall'organizzazione?
Tale pratica è abbondantemente spiegata nelle pubblicazioni della Watchtower ma non credo che le pubblicazioni possano sostituire lo statuto agli occhi dello stato.
Perciò, come si è recentemente visto, un giudice rifiuta la richiesta di risarcimento danni da parte di chi ha subito l'ostracismo con la motivazione "quando sei entrato lo sapevi che era così", però agli occhi della giustizia lo statuto della cctdg non parla affatto di tale pratica, quindi è corretto dire che un fuoriuscito non può chiedere i danni perchè "sapeva a cosa andava incontro", sebbene legalmente non ci sia traccia di tale procedura punitiva nello statuto?
Qualcuno si intende di giurisprudenza per poter dare un parere in merito?
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Come direbbe il ragionier Ugo Fantozzi alla partita di biliardo a casa del conte Catellani.... "Scusi, mi permette un tiro?"
Stan ha scritto:"migliorare mentalmente e moralmente uomini, donne e fanciulli mediante
l’istruzione basata sui princìpi della Bibbia e su inerenti soggetti scientifici, storici
e letterari;"
Mi fermerei già alla prima parte, dove la WTS, attraverso una censura forte di una sedicente autorevolezza, impone ai suoi adepti e quindi rispettive famiglie, di evitare carriere lavorative, di scoraggiare pesantemente carriere sportive, culturali e via dicendo, tutte attività legali ma in contrasto con la chiave di lettura che la WTS ha della bibbia e che impone a tutti come estensione dell'espressione di Geova (visto che la WTS rappresenta l'organizzazione visibile del governo celeste....)

Quindi, questo miglioramento è in funzione di che cosa?

Migliori su cosa?

Che medie statistiche hanno preso quelli del Corpo Direttivo o dello studio legale della WTS per scrivere nero su bianco queste vaccate?

I TDG sono mediamente più ricchi? :ciuccio:
Più belli? :ciuccio:
Più bravi nel campo dell'arte, dello sport o di quale altre forma di cultura? :ciuccio:
Vivono più a lungo? :boh:
Hanno meno problemi psicologici o psichiatrici?
Sono meglio in cosa o su che campo?

Così, sono più bravi nello sparare fanta vaccate geoviste.... :fronte:

Soprattutto, una società dovrebbe dare qualche vantaggio ai soci.
Quella della WTS, levate le fanta vaccate astratte, che vantaggi darebbe ai propri aderenti? :boh:
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Stan
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Messaggio da Stan »

Quella della WTS, levate le fanta vaccate astratte, che vantaggi darebbe ai propri aderenti?
Mi trovi pienamente d'accordo.

Però queste considerazioni, purtroppo, non credo abbiano una qualche valenza a livello legale. Nel senso che è difficile appigliarsi a questo in sede istituzionale.
Come ho scritto, la mia questione nasce dalla considerazione che lo statuto di una organizzazione religiosa dovrebbe delineare con precisione le caratteristiche di quella comunità dal momento che, detta in soldoni, lo statuto è una "carta d'identità" che quella organizzazione presenta allo Stato e ai propri futuri membri, anche per essere eligibile di ottenere determinati riconoscimenti. Se però, come nel caso della cctdg, sono volutamente omessi dettagli relativi alle pratiche che l'organizzazione impone ai propri membri, nello specifico l'ostracismo, come può lo Stato ancora dare credito a tale organizzazione? Sembrerebbe quasi che la letteratura geovista che parla di ostracismo abbia una sorta di valore legale, visto che pare fungere da integrazione allo statuto....ma tutto questo è legittimo al punto da assumere rilevanza in sede di giudizio? Legalmente, è davvero possibile dire che lo statuto della cctdg informa adeguatamente coloro che entrano a farne parte sulle conseguenze reali dell'espulsione/dimissione/decadenza?
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pasqualebucca
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Messaggio da pasqualebucca »

I TDg non avranno mai il riconoscimento dell'8 x 1000 causa le loro restrizioni, per prima cosa quando un muovo adepto fa lo pseudo corso biblico, dovrebbe essere edotto dello statuto sociale, del fatto che diventerà socio aderente, e varie.
L'ostracismo e il Sangue fanno il resto.
Per ultimo in ordine di tempo il problema pedofilia al loro interno, il caso Australia, la BBC i film recenti e via dicendo.
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Le tue sono domande interessanti Stan, :ok: però resta il punto...fin dove deve spingersi la descrizione di uno statuto?
Oltre a mancare affermazioni sull' ostracismo mancano anche informazioni sul fatto che le sorelle devono sempre portare la gonna in sala è in servizio e che i fratelli che aspirano a privilegi in congregazione non devono avere la barba, e poi ecc...eccc...ecc.. :blu:
Insomma il punto è volutamente uno statuto generalizzato nei suoi termini perché è impossibile infilarci tutto.
Ora sotto il risvolto legale non so quanto il fatto che una norma non sia palesemente riportata possa influenzare il giudizio di una corte, personalmente penso poco.
Secondo me il massimo dell' accusa possibile è che nessuno ci ha mai messo al corrente dell' esistenza di tale statuto!
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Stan
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Messaggio da Stan »

Se da una parte è vero che ogni associazione è libera di scegliere quali norme interne far rispettare ai proprio membri ed eventualmente di espellere chi non le rispetta, dall'altra parte è anche vero che nè nello statuto nè nell'intesa con lo stato viene descritta la pratica che subisce chi viene espulso dalla cctdg. Ora, se il rapporto associato-associazione si interrompe per il mancato rispetto di qualche regola, da li in poi l'associato non è più tenuto a sottostare a nessuna regola interna dell'associazione da cui è stato espulso. Però la cctdg va oltre...applicando agli espulsi una norma interna che è quella dell'ostracismo. E' quindi giusto dal punto di vista legale che una persona uscita da un'associazione, e quindi non più soggetta alle sue regole, subisca un trattamento previsto nelle norme interne di tale associazione?
Provo a spiegarmi meglio con un esempio sciocco: è come se io vengo licenziato dal mio posto di lavoro perchè bevevo troppi caffè invece di lavorare e un bel giorno il mio ex datore di lavoro mi incontra al bar che bevo un caffè e mi fa un c--o come una capanna perchè sono al bar che mi rilasso.... Sarebbe accettabile una cosa simile? Ovviamente no. E allora perchè per i tdg si?
E' qui che occorre farsi due domande...
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pasqualebucca
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Messaggio da pasqualebucca »

Ripropongo la domanda in maniera più chiara:
Ma il tdg prima del battesimo, viene detto e viene dato una copia dello statuto?
Sono informati che diventeranno soci aderenti?
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Tranqui
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Messaggio da Tranqui »

pasqualebucca ha scritto:Ripropongo la domanda in maniera più chiara:
Ma il tdg prima del battesimo, viene detto e viene dato una copia dello statuto?
Sono informati che diventeranno soci aderenti?
no e no almeno per me :cer:
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