disabili e sessualità

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renato-c
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disabili e sessualità

Messaggio da renato-c »

cosa ne pensate ? i disabili hanno diritto alla sessualità e a convivere o sposarsi ?

[youtube][/youtube]
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

La risposta è si.
Il disabile ha solo un handicap fisico, ma in tutto e per tutto è un essere umano con le stesse esigenze e le stesse necessità.

Poi, va da se, che per l'animale uomo, un disabile avrà molte più difficoltà nell'assecondare questo suo desiderio per due semplici motivi.

1- Di natura fisica, che gli impone di poter avere dei rapporti sessuali attraverso "accorgimenti tecnici di sorta", bypassabili da un partner accorto e sensibile.
2 - L'aspetto fisico, che, purtroppo, inutile negarlo, conta eccome. Difatti, l'essere umano, proprio come l'animale, preferisce di norma un partner sano e bello per riprodursi. E' vero che poi ci sono altri aspetti che molti esseri umani guardano, e per questo motivo riescono anche ad andare oltre questo limite fisico del proprio partner disabile, ma, inutile negarselo, i belli e quelli in salute hanno molte più chance in merito.

Poi, c'è anche da considerare l'aspetto riguardante l'avere figli, dove si spera che il disabile (non per incidente, ma per cause genetiche o di malattia), nel volersi riprodurre, pensi seriamente al tipo di pesante fardello che potrebbe tramandare alla propria prole, motivo per cui, sarebbe opportuno anche capire fino a che punto vorrà rischiare a spingersi nel procreare con determinati rischi genetici.

Di sicuro, questo è un tema delicato e molto particolare, che comunque non preclude ad un disabile il diritto di vivere un'esistenza normale con tutti i limiti derivanti dalla sua condizione fisica.
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renato-c
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assistenza sessuale ai disabili

Messaggio da renato-c »

propongo questo video
http://www.video.mediaset.it/video/iene ... abili.html" onclick="window.open(this.href);return false;
mr-shadow

Messaggio da mr-shadow »

solo un handicap fisico
Magari fosse cosi semplice. Anche i disabili mentali, magari completamente alienati dalla realtà, inseguono la sessualità perché, a dispetto dei moralismi religiosi, è un istinto innato. Sono ormai anni che ci si batte per legalizzare la figura delle assistenti sessuali ma la legge Merlin lo impedisce. Se un genitore ne assolda una al momento si configura induzione e sfruttamento della prostituzione. E' un motivo in più, tra i tanti, per abrogare questa legge liberticida, ma più passa il tempo e più appare difficile.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

mr-shadow ha scritto:Magari fosse cosi semplice. Anche i disabili mentali, magari completamente alienati dalla realtà, inseguono la sessualità perché, a dispetto dei moralismi religiosi, è un istinto innato.
Si, anche questa è un'altra questione da affrontare, diciamo che io mi riferivo alle problematiche di un disabile che comunque di testa c'è.

Ti dirò, per testimonianza personale, che anche i disabili normali, hanno la loro difficoltà nel trovare ristoro nel sesso a pagamento, poichè, anche in questo campo, ci sono molte signorine che si rifiutano a fornire prestazioni nei confronti dei disabili...

Purtroppo è una questione delicata e relegata ai margini della nostra società.

Ovviamente sempre per i poveri sfigati, si intende...
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Messaggio da renato-c »

Grazie per gli interventi a questo problema delicatissimo .
ho lavorato diversi anni nel volontariato e ho avuto a che fare con diversi disabili .
Ho assistito a diverse scene fra coetanei di diverso sesso e vi assicuro che un po d'amore ,affetto un sorriso di una persona dell'altro sesso ha dato a queste persone una carica immensa .
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Comunque, caro Renato, penso che tra i pochi a trattare questo aspetto non marginale ci siano come sempre i Radicali.

Il seguente link, ti potrebbe fornire qualche informazione in più (anche se penso che le conoscerai, ma per chi legge, e vuole approfondire, può essere utile).

https://www.radioradicale.it/cerca?sear ... 5Bdate%5D=
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Messaggio da renato-c »

deliverance1979 ha scritto:Comunque, caro Renato, penso che tra i pochi a trattare questo aspetto non marginale ci siano come sempre i Radicali.

Il seguente link, ti potrebbe fornire qualche informazione in più (anche se penso che le conoscerai, ma per chi legge, e vuole approfondire, può essere utile).

https://www.radioradicale.it/cerca?sear ... 5Bdate%5D=
Grazie Deliverance :-) leggerò . Si ! i radicali sono sempre stati sensibili ai problemi sociali . Io ho fatto come tdG negli anni 60 il carcere di Gaeta ben quattro volte e Grazie ai radicali poi è sto chiuso .
Purtroppo le religioni monoteiste ,in generale , sono molto chiuse riguardo ai problemi sessuali ,quasi quasi sembra che il sesso sia solo un mezzo per la riproduzione ,ma invece per me è anche amore.
Buona giornata
Renato
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Messaggio da renato-c »

Molto interessanti le interviste di radio radicale ..Grazie
La sessualità. La sessualità specie nelle religioni monoteiste è cosa che si prende con i guanti gialli,bianchi,pinze e altri attrezzi .
In generale il possesso della femmina da parte del maschio è negli animali fonte di guerre e violenze,
Anche l'uomo non è di meno degli animali ,ma essendo un animale sociale e intelligente ha sempre regolamentato le unioni matrimoniali
e la religione in questo ha avuto un ruolo importante. Oggi giorno però molte cose sono cambiate riguardo al sesso e al matrimonio
questo sia nel sociale che nelle religioni . Il sesso non è più legato al solo fine della riproduzione ,ma anche a vivere una vita serena .
Gli atti di violenza sessuali simili agli animali oggi giorno vengono puniti severamente e anche il matrimonio non ha più le caratteristiche
maschiliste e patriarcali di un tempo . La sessualità anch'essa oggi giorno è più libera e sono stati riconosciuti anche i rapporti gay .
Le persone disabili ,nella storia ,sono state sempre disprezzate e ritenute non degne a matrimoni o relazioni sentimentali .
Gli antichi spartani li gettavano dalla rupe ,Hitler invece amava il caminetto e accendeva il fuoco ,Mussolini a chi aveva qualche problema psichico
li chiudeva in manicomi e per sette generazioni i loro discendenti non potevano accedere a un posto statale ecc...
Oggi giorno si è fatto molti passi avanti per i disabili ,strutture e spazi per loro ,insegnanti di sostegno ecc...
Comunque hanno bisogno anche di altri diritti e uno di questi è vivere la loro sessualità.
Nel mondo ci sono tanti disabili famosi che hanno aiutato l'umanità .Non dimentichiamo .
si spazia da sportivi ,ma anche Presidenti di nazioni come Roosevelt americano , scienziati ,per esempio Leonardo da Vinci al suo tempo siccome era mancino era ritenuto persona sinistra e sinistra stà per cattiva,demonica ecc..
artisti ciechi e sordi famosi ecc.. ecc...
la sessualità non deve essere un pregiudizio ,ma un diritto a una vita migliore
Buona giornata
Renato
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Purtroppo persistono, questa volta anche nella dottrina morale della cultura guida occidentale media corrente, alti livelli di bigottismo e di conservatorismo che impediscono il crearsi di maggiori possibilità di vivere la propria sessualità, per tutti ma anche per i disabili.

Le relazioni amorose multiple contemporanee sono ancora viste come qualcosa da stigmatizzare e su cui le persone devono parlare anche se coloro che si amano non stanno facendo del male a nessuno. Le leggi poi promuovono questi pregiudizi prevedendo la possibilità di "ratifica" solo delle relazioni amorose tra due persone.

Ancora più liberticidi sono i pregiudizi e le leggi conseguenti in relazione alla cosiddetta prostituzione.

Con questo non voglio dire che una società dovrebbe rinunciare a controllare gli abusi. Ci sono abusi frequentissimi e gravi anche nelle relazioni a due e non per questo si pensa di vietarle o di stigmatizzarle dal punto di vista morale.

Questo tipo di bigottismo o di conservatorismo ipocrita è ancora più grave se si pensa che gli esponenti della cultura guida occidentale corrente molto spesso, con vari gradi di gravità, abusano del loro potere e del loro essere mostri sacri per avere relazioni sessuali multiple contemporanee, talvolta anche estorte con ricatti di vario genere.

Le vittime di questi abusi quasi sempre sono inserite in un contesto nel quale il mostro sacro è appunto sacro e quindi, tranne situazioni particolari, quasi nessuno denuncia, anche perché a nessuno piace mettere in cattiva luce l'ambiente nel quale la propria vita trae senso e beneficio.

E, per non essere dissacranti, tutti come pecoroni a fare le solite battute su Chuck Norris.
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renato-c
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Messaggio da renato-c »

Giovanni64 ha scritto:Purtroppo persistono, questa volta anche nella dottrina morale della cultura guida occidentale media corrente, alti livelli di bigottismo e di conservatorismo che impediscono il crearsi di maggiori possibilità di vivere la propria sessualità, per tutti ma anche per i disabili.

Le relazioni amorose multiple contemporanee sono ancora viste come qualcosa da stigmatizzare e su cui le persone devono parlare anche se coloro che si amano non stanno facendo del male a nessuno. Le leggi poi promuovono questi pregiudizi prevedendo la possibilità di "ratifica" solo delle relazioni amorose tra due persone.

Ancora più liberticidi sono i pregiudizi e le leggi conseguenti in relazione alla cosiddetta prostituzione.

Con questo non voglio dire che una società dovrebbe rinunciare a controllare gli abusi. Ci sono abusi frequentissimi e gravi anche nelle relazioni a due e non per questo si pensa di vietarle o di stigmatizzarle dal punto di vista morale.

Questo tipo di bigottismo o di conservatorismo ipocrita è ancora più grave se si pensa che gli esponenti della cultura guida occidentale corrente molto spesso, con vari gradi di gravità, abusano del loro potere e del loro essere mostri sacri per avere relazioni sessuali multiple contemporanee, talvolta anche estorte con ricatti di vario genere.

Le vittime di questi abusi quasi sempre sono inserite in un contesto nel quale il mostro sacro è appunto sacro e quindi, tranne situazioni particolari, quasi nessuno denuncia, anche perché a nessuno piace mettere in cattiva luce l'ambiente nel quale la propria vita trae senso e beneficio.

E, per non essere dissacranti, tutti come pecoroni a fare le solite battute su Chuck Norris.
grazie Giovanni :-)
si ! il problema è il pregiudizio . Il pregiudizio però non è dovuto alla ragione ,alla esperienza ,allo studio,alle verifiche ,
ma perché molti seguono quello che dice una certa autorità ,autorità politica,religiosa ,ecc... e se lo dice lui ........ o lei ....... ?
allora è verità !Ma la Verità è che la disabilità fisica non equivale a quella mentale o a quella emotiva ecc...
la Verità è che ogni persona deve essere rispettata e dal punto di vista anche per i religiosi ricordo che siamo tutti fratelli
e la legge dell'amore dice che devi trattare il fratello come te stesso e non negargli dei diritti che te hai .
mr-shadow

Messaggio da mr-shadow »

la disabilità fisica non equivale a quella mentale
Su questo tema specifico la sola differenza tra le due categorie è che i disabili mentali cercano il sesso (o sono attirati fisicamente da altre persone, dell'altro o dello stesso sesso) senza sapere il perché. E ne soffrono più dei disabili fisici che, se non possono raggiungere l'obiettivo da soli e nemmeno (in molti casi) consolarsi con un cinque contro uno, possono almeno ragionare sul problema e cercare una soluzione.
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renato-c
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Messaggio da renato-c »

mr-shadow ha scritto:
la disabilità fisica non equivale a quella mentale
Su questo tema specifico la sola differenza tra le due categorie è che i disabili mentali cercano il sesso (o sono attirati fisicamente da altre persone, dell'altro o dello stesso sesso) senza sapere il perché. E ne soffrono più dei disabili fisici che, se non possono raggiungere l'obiettivo da soli e nemmeno (in molti casi) consolarsi con un cinque contro uno, possono almeno ragionare sul problema e cercare una soluzione.
Salve
a parte le categorie di coscienti e non ,il problema come confermi esiste ,ma la soluzione non dipende dal loro ragionare ,ma dal nostro , perché se dipendeva da loro a quest'ora l'avevano risolto .
Purtroppo loro sono in difficoltà e dipende da noi ,dalla nostra sensibilità e altro. Io credo sinceramente è anche una questione di grado di evoluzione di civiltà ,già in altri stati il problema è stato risolto come Germania ,Olanda ,Danimarca
http://www.lastampa.it/2016/10/03/socie ... agina.html" onclick="window.open(this.href);return false;
mr-shadow

Messaggio da mr-shadow »

“Se non si decidono ad approvare una legge per l’assistenza sessuale ai disabili, io vado avanti lo stesso. E se verranno a bussare alla mia porta ad accusarmi di favoreggiamento alla prostituzione ne parleremo”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/0 ... u/3462752/" onclick="window.open(this.href);return false;

è un articolo che riassume abbastanza bene la questione. Comunque anche in questo campo a metterci becco e ostacoli senza averne alcun diritto (come al solito) sono i cattolici.

[[Giovanni Paolo II] disse che dobbiamo dare il diritto alla vita sessuale e affettiva alle persone disabili. Sì, ma come? Perché quando poi l’unica possibilità per esercitare la sessualità è all’interno del rapporto coniugale santificato dal sacramento matrimoniale, sono davvero molto pochi i disabili che potranno avere la possibilità di potere esercitare la propria attività sessuale e soprattutto non quelli con ritardo mentale. E quindi, niente masturbazione? Niente petting? Niente fornicazione? Questo è riconoscere davvero il diritto? Anche se il livello di pienezza della sessualità, di maturità affettiva può essere inferiore, vuol dire che non ci deve essere niente?
http://www.sfidalecce.com/stenotipica1.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

non lo dicono apertamente, sia chiaro, ma come per i bordelli la loro preoccupazione non è per la morale: come si è visto per la maternità surrogata (sulla quale sono stati zitti per trent'anni) gli rode che non ci sia una pregiuziale anti-omosessuale.

L’assistenza sessuale e la prostituzione hanno sicuramente dei punti in comune ma sono comunque due attività diverse. La società al momento fa fatica a capirlo e ad accettarlo, per ragioni di ignoranza sul tema. Ma le cose si evolveranno in una direzione giusta. Il ritmo frenetico della nostra società “produce” sempre più persone che, per incidenti o altro, sono obbligate a vivere una qualche forma di infermità.
http://www.stefanobolognini.it/625/la-s ... sabili-gay" onclick="window.open(this.href);return false;
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mr-shadow ha scritto:“Se non si decidono ad approvare una legge per l’assistenza sessuale ai disabili, io vado avanti lo stesso. E se verranno a bussare alla mia porta ad accusarmi di favoreggiamento alla prostituzione ne parleremo”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/0 ... u/3462752/" onclick="window.open(this.href);return false;

è un articolo che riassume abbastanza bene la questione. Comunque anche in questo campo a metterci becco e ostacoli senza averne alcun diritto (come al solito) sono i cattolici.

[[Giovanni Paolo II] disse che dobbiamo dare il diritto alla vita sessuale e affettiva alle persone disabili. Sì, ma come? Perché quando poi l’unica possibilità per esercitare la sessualità è all’interno del rapporto coniugale santificato dal sacramento matrimoniale, sono davvero molto pochi i disabili che potranno avere la possibilità di potere esercitare la propria attività sessuale e soprattutto non quelli con ritardo mentale. E quindi, niente masturbazione? Niente petting? Niente fornicazione? Questo è riconoscere davvero il diritto? Anche se il livello di pienezza della sessualità, di maturità affettiva può essere inferiore, vuol dire che non ci deve essere niente?
http://www.sfidalecce.com/stenotipica1.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

non lo dicono apertamente, sia chiaro, ma come per i bordelli la loro preoccupazione non è per la morale: come si è visto per la maternità surrogata (sulla quale sono stati zitti per trent'anni) gli rode che non ci sia una pregiuziale anti-omosessuale.

L’assistenza sessuale e la prostituzione hanno sicuramente dei punti in comune ma sono comunque due attività diverse. La società al momento fa fatica a capirlo e ad accettarlo, per ragioni di ignoranza sul tema. Ma le cose si evolveranno in una direzione giusta. Il ritmo frenetico della nostra società “produce” sempre più persone che, per incidenti o altro, sono obbligate a vivere una qualche forma di infermità.
http://www.stefanobolognini.it/625/la-s ... sabili-gay" onclick="window.open(this.href);return false;
Grazie Mister :-)
Mi rendo conto che l'argomento è assai delicato . Ora noi viviamo in un ambiente Cattolico ,ma non si tratta di cattolico ,ma diciamo che in generale le religioni monoteiste sono contrarie ,perchè lo stesso discorso vale se proposto ai tdG o Evangelici o musulmani ,provate dire a un musulmano che sua figlia disabile va aiutata sessualmente ? poi me lo racconterete cosa vi ha fatto . Lasciamo da parte la religione ,ma diciamo che è un argomento che la gente in generale non si è mai posto sin dall'antichità ,
perchè i disabili sono sempre stati disprezzati o banditi ,soppressi . Non è nella cultura .
Vi propongo un bel films che già fa molto discutere " The Sessions "
[youtube][/youtube]
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Messaggio da mr-shadow »

renato-c ha scritto: i disabili sono sempre stati disprezzati o banditi ,soppressi
Infatti due su tre dei link da me proposti affrontano la questione dei disabili come eterni bambini asessuati... :occhiol:
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Bibbia e disabili

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Buon Giorno
cosa dice la Bibbia sui disabili ?
sarebbe molto interessante .
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