Divorzio biblico

Spazio dove discutere dei problemi relativi ai rapporti tra i TdG e il mondo che li circonda

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LacrimadiLuna

Divorzio biblico

Messaggio da LacrimadiLuna »

Se c'era una cosa che mi dava fastidio oltre alla storia della figlia di Iefte anche quando ero testimone convinta era la questione del divorzio negato alle donne che vengono picchiate dai mariti.
Si perché per chi non lo sapesse, l'unico motivo valido di divorzio per i testimoni é l'adulterio.
Quindi se io moglie vengo picchiata da mio marito, l'unica cosa che posso fare é separarmi. Non ho il diritto di rifarmi una vita con un altro uomo.
Ovviamente il discorso é valido anche al contrario, se uno viene picchiato dalla moglie.
Voi quando eravate testimoni convinti come vi spiegavate in coscienza questa regola?
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Socrate69
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Messaggio da Socrate69 »

A me il punto di vista "biblico" ed estremo sul divorzio e la separazione non è mai andato giù.
Ciò non significa che la cosa vada presa alla leggera, anzi. Ma non c'è niente di più deleterio per una persona che dover subire/sopportare a lungo violenza fisica/psicologica, e ciò porterà comunque a rapporti sempre più critici trà coniugi, che sfoceranno prima o poi in situazioni drammatiche.
Ogni religione si fonda sulla paura dei molti e sull’astuzia dei pochi - Stendhal

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LacrimadiLuna

Messaggio da LacrimadiLuna »

Ho provato a parlarne con alcune sorelle e una mi ha detto che il divorzio non è permesso in questi casi perché magari il marito prima o poi cambia atteggiamento. :s.parole:
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renato-c
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Messaggio da renato-c »

Buon giorno :-)
bel argomento . L'argomento è delicato perché sono implicati molti aspetti morali e molta morale è giudata da credenze religiose che per il credente è la volontà di Dio .
Altri invece come me ,hanno una etica morale laica che è guidata da una sensibilità interiore che però sottopone a verifiche e a prove perché non ritiene verità assoluta ,
ma un processo di costruzione di questi valori .Molte cose che erano ritenuti morali tanti anni fa ,oggi giorno sono assurde come per esempio la sottomissione della donna,ecc...
Il Maestro Gesù disse che l'Amore era la base di ogni legge . Perciò un matrimonio deve essere basato sull'amore ,ma se questo amore viene meno che serve a stare assieme ?
Certo che poi l'amore sopporta,spera, è paziente ecc. ecc..tiene conto di tante cose ,ma se poi da ultimo non c 'è più e la vita diventa un incubo e non vale la pena .
E inutile cercare torti o ragione . se non va ,non va . Certo che poi nel matrimonio ci vuole tanta pazienza e non è che al primo ostacolo si deve gettare tutto all'aria.
L'amore sopporta ,ma se si arriva alla violenza questo non va assolutamente bene e sperare a un cambiamento è utopia come Harmaghedon ,ora cambia ,ora cambia e non arriva mai .
Ma ragioniamo . Non è che Dio è lui a vivere con la persona ,ma siamo noi e perciò le leggi devono servire a noi a vivere bene e in pace e a Dio che frega se io mi sposo o non mi sposo se divorzio o no ?
ma le leggi le avrà date per il nostro bene .Egli non abbisogna di nulla ,ma sono per una guida al nostro bene ,Il bene però non è fare quello che ci pare e piace ,
ma il bene è dovuto anche alla ragionevolezza e al buon senso . e che senso ha stare assieme se l'amore è venuto meno ?
Io sono sposato ormai da quasi 47 anni . in 47 anni non è che è tutti il giorni il Sole è stato splendente ,ma l'amore ci ha sempre aiutato a superare le difficoltà e ci vogliamo sempre bene .
Ho invece amici che si sono separati e poi risposati e alcuni si son trovati bene ,ma altri no.
la vita ?
Buona giornata
Renato
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Vieri
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Messaggio da Vieri »

renato-c ha scritto:Buon giorno :-)
bel argomento . L'argomento è delicato perché sono implicati molti aspetti morali e molta morale è giudata da credenze religiose che per il credente è la volontà di Dio .
Altri invece come me ,hanno una etica morale laica che è guidata da una sensibilità interiore che però sottopone a verifiche e a prove perché non ritiene verità assoluta ,
ma un processo di costruzione di questi valori .Molte cose che erano ritenuti morali tanti anni fa ,oggi giorno sono assurde come per esempio la sottomissione della donna,ecc...
Il Maestro Gesù disse che l'Amore era la base di ogni legge . Perciò un matrimonio deve essere basato sull'amore ,ma se questo amore viene meno che serve a stare assieme ?
Certo che poi l'amore sopporta,spera, è paziente ecc. ecc..tiene conto di tante cose ,ma se poi da ultimo non c 'è più e la vita diventa un incubo e non vale la pena .
E inutile cercare torti o ragione . se non va ,non va . Certo che poi nel matrimonio ci vuole tanta pazienza e non è che al primo ostacolo si deve gettare tutto all'aria.
L'amore sopporta ,ma se si arriva alla violenza questo non va assolutamente bene e sperare a un cambiamento è utopia come Harmaghedon ,ora cambia ,ora cambia e non arriva mai .
Ma ragioniamo . Non è che Dio è lui a vivere con la persona ,ma siamo noi e perciò le leggi devono servire a noi a vivere bene e in pace e a Dio che frega se io mi sposo o non mi sposo se divorzio o no ?
ma le leggi le avrà date per il nostro bene .Egli non abbisogna di nulla ,ma sono per una guida al nostro bene ,Il bene però non è fare quello che ci pare e piace ,
ma il bene è dovuto anche alla ragionevolezza e al buon senso . e che senso ha stare assieme se l'amore è venuto meno ?
Io sono sposato ormai da quasi 47 anni . in 47 anni non è che è tutti il giorni il Sole è stato splendente ,ma l'amore ci ha sempre aiutato a superare le difficoltà e ci vogliamo sempre bene .
Ho invece amici che si sono separati e poi risposati e alcuni si son trovati bene ,ma altri no.
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Buona giornata
Renato
:ok: :ok: Condivido anch'io a quota 48 di matrimonio... :abbr:

Il matrimonio non è un semplice "contratto" dove si sta insieme finchè dura....e poi "amici come prima"....ma un atto d'amore reciproco dove per "atto d'amore" vuol dire anche: tollerare, sopportare, condividere, perdonare le nostre reciproche mancanze.
E' certo però che quando questo "amore" si trasforma in odio o viene tradito è chiaro allora che non possa più esistere legame alcuno.

Dio non desidera la nostra infelicità o sottomissione ma piena consapevolezza della nostra vita nel ricercare pienamente sé stessi ovviamente senza egoismi.

E' impensabile e immorale pertanto, pensare di adottare oggi "regole" ebraiche di 3000 anni fa e ritenerle sempre "volontà di Dio".
Gesù ha insegnato dei PRINCIPI ma non detatto regole.....
:strettamano:
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Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

LacrimadiLuna ha scritto:Ho provato a parlarne con alcune sorelle e una mi ha detto che il divorzio non è permesso in questi casi perché magari il marito prima o poi cambia atteggiamento. :s.parole:
Si sì come no?
Mia sorella ha prestato servizio come stagista in un centro che tutela le donne vittima di violenza da parte dei loro coniugi,...sapeste quanto le statistiche danno ragione a speranze da quattro soldi come quella esposta dalla tdg. :blu: :test:
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Morrisfriendly
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Messaggio da Morrisfriendly »

LacrimadiLuna ha scritto:Ho provato a parlarne con alcune sorelle e una mi ha detto che il divorzio non è permesso in
questi casi perché magari il marito prima o poi cambia atteggiamento. :s.parole:

L'unico cambiamento lo può fare SOLO la donna vittima di ciò e cioè prendendo le distanze da un uomo del genere...se aspettiamo di cambiare le cose sperando nel cambiamento degli altri stiamo belli che freschi|


Devo fare una precisazione però...è vero che non possono risposarsi in caso di botte da parte del marito, ma possono separarsi
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renato-c
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Messaggio da renato-c »

salve
allora se il matrimonio è per natura eterno allora perché il padreterno permette che un adulterio lo annulli ?
Allora se si può anulare perché solo adulterio ?
mi sembra un problema solo sessista.
un padreterno che si occupa solo di sesso .
Ma allora dove sta la regola aurea dell'amore ?
LacrimadiLuna

Messaggio da LacrimadiLuna »

Vieri ti correggo solo nell'ultima parte. Perché questa regola che si può divorziare solo per adulterio l'ha data Gesù 2000 anni fa non 3000.
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renato-c
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Messaggio da renato-c »

Salve
quali potrebbero essere i motivi per un divorzio a parte l'adulterio ?
nella Chiesa Cattolica c'è anche il motivo che non si consuma il matrimonio
insomma non credo sia tutto legato al sesso.
che dire se il partner fa uso di droghe e alcool ?
se diventa violento?
che dire se ha commesso un grave reato meritevole di prigione ?
se non provvede più alla famiglia e sperpera ogni bene
ecc.. ecc. solo alcuni tanto per fare un esempio
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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

renato-c
" nella Chiesa Cattolica c'è anche il motivo che non si consuma il matrimonio "
Questo esula dall'inciso matteano sia del cap.5 che del 19, lo si configura come diritto canonico

" che dire se il partner fa uso di droghe e alcool ?
se diventa violento?
che dire se ha commesso un grave reato meritevole di prigione ?
se non provvede più alla famiglia e sperpera ogni bene"

Anche questo esula dall'inciso, ma è interessante che sant'Agostino cerca di allargare il termine adulterio non solo alla sfera sessuale, ma anche ad altri aspetti come hai evidenziato, solo che lui stesso (ammettendolo) non era molto convinto di ciò che pensava, i padri della chiesa hanno sempre evidenziato come l'adulterio sia rapporti sessuali con altri ( in modo particolare solo riguardante la donna, almeno per i primi secoli), sia solo il motivo del divorzio.
Solo il Pastore Erma tratta questo aspetto in modo particolare ma non rifacendosi all'inciso di Matteo.
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )

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renato-c
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Messaggio da renato-c »

Francesco Franco Coladarci ha scritto:renato-c
" nella Chiesa Cattolica c'è anche il motivo che non si consuma il matrimonio "
Questo esula dall'inciso matteano sia del cap.5 che del 19, lo si configura come diritto canonico

" che dire se il partner fa uso di droghe e alcool ?
se diventa violento?
che dire se ha commesso un grave reato meritevole di prigione ?
se non provvede più alla famiglia e sperpera ogni bene"

Anche questo esula dall'inciso, ma è interessante che sant'Agostino cerca di allargare il termine adulterio non solo alla sfera sessuale, ma anche ad altri aspetti come hai evidenziato, solo che lui stesso (ammettendolo) non era molto convinto di ciò che pensava, i padri della chiesa hanno sempre evidenziato come l'adulterio sia rapporti sessuali con altri ( in modo particolare solo riguardante la donna, almeno per i primi secoli), sia solo il motivo del divorzio.
Solo il Pastore Erma tratta questo aspetto in modo particolare ma non rifacendosi all'inciso di Matteo.
buon Giorno :-)
Si . il divorzio biblico attuale è solo per adulterio , questa ne è l'interpretazione di moltissime Chiese basate sulla Bibbia .
Comunque il Maestro Gesù fu un grande riformatore che cambiò molte cose ,cioè cambiò legge desuete , quelle leggi che non permettevano di attuare il " Principio " per cui erano state emanate
e questo Principio che le leggi devono sostenere è l'Amore . Disse che tutta la Legge e i Profeti è "Ama " Ama Dio,prossimo e te stesso .
Nel sermone del monte si nota spesso queste sue dichiarazione " Avete udito che fu detto ? invece io vi dico.......
naturalmente poi i capi sacerdoti complottarono per ucciderlo.
Allora ...visto che questo benedetto matrimonio non è eterno per natura stessa , perché si muore e ci si può risposare e per adulterio ,
allora ....siamo sicuri che solo morte e adulterio adempiono la sacralità del matrimonio ?
Praticamente l'amore dei coniugi è sino alla morte e l'amore consiste di non tradire ,ma io invece dico che l'Amore che è la base di tutto anche del matrimonio non include solo
la morte e il tradimento ,ma include molti altri doveri di amore ,come il rispetto,il provvedere materialmente e spiritualmente ,aver cura della famiglia ,praticamente non deve venir meno
l'amore in ogni suo aspetto .
Perciò un buon matrimonio è una conquista fatta giorno per giorno e non perché si è detto in quel giorno un si e poi tutti gli altri giorno no ,no al rispetto,ai propri doveri morali e materiali
La " Verità " non è la legge ,ma è il " Principio " Se una legge non adempie più il "Principio " in questo caso l'Amore ,quella legge è desueta
Buona giornata da Renato che è apostata
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

LacrimadiLuna ha scritto:Se c'era una cosa che mi dava fastidio oltre alla storia della figlia di Iefte anche quando ero testimone convinta era la questione del divorzio negato alle donne che vengono picchiate dai mariti.
Si perché per chi non lo sapesse, l'unico motivo valido di divorzio per i testimoni é l'adulterio.
Quindi se io moglie vengo picchiata da mio marito, l'unica cosa che posso fare é separarmi. Non ho il diritto di rifarmi una vita con un altro uomo.
Ovviamente il discorso é valido anche al contrario, se uno viene picchiato dalla moglie.
Voi quando eravate testimoni convinti come vi spiegavate in coscienza questa regola?
Cercherò di dare una risposta più o meno articolata.

Se il marito fosse un TDG, molto probabilmente verrebbe disassociato per tale condotta.
Se è del mondo no.

Ma in entrambi casi la sostanza scritturale non cambia, sono comunque marito e moglie.

Che fare?

Lei può sia separarsi che divorziare legalmente parlando, ma non potrà risposarsi o avere rapporti con altri uomini se non venendo disassociata.

Ora non mi ricordo se la questione del divorzio legale, è tollerata dai TDG proprio come la separazione, a patto che i coniugi non vadano con altri, poichè questo significherebbe infrangere il patto del matrimonio.
Ma forse, tale questione si applica solo alla separazione.... ora non mi ricordo.... :ironico: :boh: :ironico:

Comunque, in situazioni del genere, ho sentito dire da diversi anziani di trovare il classico escamotage di: "ti separi, se poi trovi una persona che ti vuole bene e ti ci metti insieme, ti fai disassociare e poi rientri pentendoti.... :ok: "
Oppure: "aspettare che il coniuge picchiatore, pecchi di adulterio, ed a quel punto la nostra povera TDG è libera di rifarsi una vita.... :balla: :balla: :balla: ".

Effettivamente la vita dei TDG è afflitta da mille regole e regolette che cercano di scandire la buona e corretta vita ideale del cristiano, trascendendo poi in situazioni grottesche dove per salvare capra e cavoli si debbano compiere dei voli interpretativi o di comportamento veramente imbarazzanti, che portano le persone a dover subire ulteriori umiliazioni o pagare un ulteriore prezzo che francamente non si meriterebbero di pagare.

Il tutto, supportato da altre regolette utili per fuggire da tali situazioni imbarazzanti, ma se osserviamo il tutto dall'esterno, vediamo come tutta l'impalcatura geovista sia una sorta di enorme fabbrica di automi, dove praticamente si fa una cosa se è approvata da Geova (secondo la chiave di lettura del corpo direttivo), e la si disfà solo se c'è un motivo scritturale o da una giustificazione supportata da altrettante motivazioni scritturali....
E' tutto un meccanismo contorto di regole, contro regole, regolette.... che loro chiamano giustamente "Verità".... :fronte: :fronte: :fronte:

Ad esempio, ci sono stati casi dove una moglie picchiata o maltrattata dal marito si sia separata, ed essendo ancora giovane apsettava di potersi rifare una vita, ma il marito, o perchè furbo o perchè fatto cosi non si faceva una nuova compagna o se aveva rapporti con altre donne, era cosi attento o furbo da non farsi vedere da anziani, o altri TDG che avrebbero cosi potuto aiutare la poveraccia a rifarsi una vita.

Quindi, il seguire alla lettere le fantastiche norme di Geova complica in maniera assurda e grottesca la vita senza alcun vantaggio alcuno se non auto indotto attraverso i convincimenti astratti propagandati alle adunanze e sulle pubblicazioni, dove il comportarsi secondo le norme di Geova darà grandi risultati.... :mirror: :ciuccio: :fronte:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

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LacrimadiLuna

Messaggio da LacrimadiLuna »

Deliverance io conoscevo una sorella che veniva picchiata che diceva di non vedere l'ora che il marito la tradisse per poter divorziare.
A mio parere, che si creda o no a Gesù, le sue parole sono buone prese come principio. Cioè non bisogna lasciarsi al primo ostacolo ma divorziarzi solo per motivi gravi. Invece i tdg in questo riescono solo a tirare fuori regolette ingiuste.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

LacrimadiLuna ha scritto:A mio parere, che si creda o no a Gesù, le sue parole sono buone prese come principio. Cioè non bisogna lasciarsi al primo ostacolo ma divorziarzi solo per motivi gravi. Invece i tdg in questo riescono solo a tirare fuori regolette ingiuste.
Va poi da se anche il lato umano.
Ora non per fare l'avvocato del diavolo, ma penso che in una congregazione di gente più o meno normale, se una sorella dovesse lasciare un marito che la picchia per rifarsi la vita con un'altra persona, penso che i TDG di quella congregazione capirebbero tale situazione e, immagino che anche gli anziani, pur essendo costretti a doverla disassociare, a meno che non tronchi la sua relazione con il nuovo compagno, potrebbero pianificare per questa persona un rientro più rapido in congregazione.

La cosa può complicarsi se tale persona non sta simpatica al corpo degli anziani, o se il marito è un TDG di quella congregazione che riesce a mantenere delle apparenze molto forti ed avere amicizie tra anziani ed altri TDG.
In questo caso, le cose inizierebbero a complicarsi, a meno di denunce formali alle autorità sanitarie o delle forze dell'ordine da parte della sorella, dove le malefatte del marito verrebbero fuori in maniera inoppugnabile.

Purtroppo in molti casi gli anziani si limitano a non entrare troppo nel privato di una coppia, e per non avere troppi problemi, e per evitare di diventare una sorta di consultorio famigliare.
Inoltre, il primo scopo degli anziani è quello di mantenere alto il nome di Geova e la reputazione della congregazione con le persone del territorio, motivo per cui, cercheranno di lavare i panni sporchi dei propri confratelli, all'interno delle mura congregazionali.
Questo implica un lungo periodo di colloqui tra i coniugi e gli anziani, periodo di osservazione, di scazzi e di riappacificazioni, di pressioni psicologiche sul fare la cosa giusta anche se comporta sacrifici.

Poi dipende dal savoir faire del corpo degli anziani, della loro sensibilità ed esperienza, nonchè delle direttive che verranno date loro sia dal sorvegliante viaggiante che ha in carico la congregazione in quel periodo, sia delle direttive della Bethel o filiale di zona.

Per quello che ne so io, i casi del genere sono molto particolari, anche perchè è sempre la parola della vittima contro quella del suo carnefice.
Ed a meno che le cose non sono palesi, spesso si trascende in giustificazioni, distinguo e non prese di posizione da parte degli anziani che vorrebbero evitare problemi con la parte accusata o problemi di reputazione della congregazione e delle persone che la frequentano.
Pertanto, il tutto si traduce in mesi, oppure anni di attese dove alti e bassi si alternano.

Ora, a meno di prove lampanti, molte situazioni che ci sono all'interno dei TDG e che potrebbero essere considerate più o meno tollerabili per delle persone del mondo (abituate a vivere una sorta di libertà molto più ampia), sono appunto sopportate per anni dai vari protagonisti di queste vicende.
D'altronde, il modus operandi da me descritto ed osservato di persona (a volte anche fatto a fin di bene da alcuni anziani, altre volte portato avanti per ipocrisia e salvare la faccia o il carnefice-amico) porta anche ai disastri che conosciamo bene riguardanti i casi di pedofilia.

Ma questo è un cane che si morde la coda.
Infatti, il sistema TDG, a forza di pubblicizzare e pubblicizzarsi come religione migliore, come l'unica religione scelta da Dio, che ha al suo interno un collettivo che cerca di sforzarsi di mettere in pratica i principi biblici e di persone che hanno trasformato la propria vita, si finisce per cadere in un paradosso, dove, i mostri o le situazioni scabrose ci sono, ma, visto il preambolo appena detto, si finirebbe per sconfessare tutte queste cose nei confronti delle persone del territorio, che per una vita, si sono sentite dire dai TDG che predicavano alle loro case quanto loro fossero migliori dei cattolici e di molte persone del mondo.

Ora, questo auto convincimento, mette gli anziani di congregazione ed i fratelli della congregazione in una posizione imbarazzante, dove si vedono costretti a dover salvare il salvabile senza esporre la congregazione al pubblico ludibrio.
Pertanto, si cerca di tenere la cosa nascosta o sotto controllo il più possibile.
Poi, quando pero la vicenda sfugge di mano, esplode la famosa pentola a pressione, lasciata per troppo tempo sopra il fuoco dello scandalo.
E le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.

Ora, da quel che vedo e sento, tale atteggiamento non mi sembra che sia solo delle congregazioni di provincia come quelle delle mie parti, o tipiche della cultura italica.
Mi sembra che tale sistema di gestione di lavare i panni sporchi tra le mura congregazionali, sia un metodo trasversale in tutto il mondo.

Uno, perchè ci si è sempre posti in contrapposizione tra noi TDG e quelli del mondo, che fa si, che una tale spocchia, quando va bene fa ergere il TDG di turno a giudice morale delle persone che lo circondano, ma quando va male.... he, bella non è.
E secondariamente, perchè alla fine, la congregazione, anche se sta in una grande metropoli, è in realtà una piccola comunità, e come tale, è afflitta dal fenomeno del provincialismo, del salvare le apparenze, del vivere e conoscere vizi e virtù di tutti, di lavare i panni sporchi in famiglia.

Scusate se sono andato un pò OT con la mia solita sociologia spicciola, ma penso che per conoscere come vengono vissuti certi problemi dai TDG all'interno della loro religione, o di come vengono gestiti dagli anziani o da chi prende la direttiva, bisogna anche capire un minimo di background sociale che forma la realtà delle congregazioni dei TDG.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

renato-c

“Comunque il Maestro Gesù fu un grande riformatore che cambiò molte cose ,cioè cambiò legge desuete”

In effetti Gesù non cambiò nessuna legge, ma le purificò da quei concetti legalistici, i quali soffocavano l’essenza della Legge.
L’Adulteri e il divorzio sono due di quelli ridimensionati, a quel tempo c’erano due scuole rabbiniche, Hillel e Shammai le loro correnti erano spesso in contrapposizione tra loro.
Ad esempio in merito al divorzio/ripudio pur accettandolo entrambe nella sostanza, differivano dai motivi, la scuola di Hillel ammetteva il divorzio solo per adulterio, al contrario quella di Shammai lo ammetteva per “ogni cosa”, ed è interessante che furono proprio i seguaci di Shammai a chiedere a Gesù se era lecito ripudiare/divorziare dalla propria moglie per “ogni cosa”.
Gesù non abolì il divorzio, ma lo restrinse solo all'adulterio, la Chiesa del primo millennio e fino ai primi secoli del secondo, pur annunciando il matrimonio monogamico/indissolubile permise a chi fosse naufragato dal primo matrimonio (di solito l’adulterio), di essere perdonato e dopo un percorso penitenziale di circa 7/15 anni veniva riammesso nella comunità e alla comunione Eucaristica. (il percorso penitenziale non erano le tre Ave Maria o il Padre nostro fare un’esegesi di questo argomento sarebbe molto lungo).

“allora ....siamo sicuri che solo morte e adulterio adempiono la sacralità del matrimonio ? “

Ne la morte ne l’adulterio adempio la “sacralità” del matrimonio.
Cercherò di essere sintetico il più possibile.
Nella risposta ai farisei, Gesù usò un termine il quale è stato spesso sorvolato “ Non sapete che in “Principio”……..”
A quale “Principio” si riferiva?, leggendo il contesto si evince che in tale Principio fu costituito il matrimonio, ed è nella sua istituzione che si vincola la sua “Indissolubilità”, quindi tale unione sarebbe dovuta finire solo con la morte.
Gesù non negò tale indissolubilità, ma non poteva non tener conto della fragilità umana, quella fragilità per cui l’essere umano tende al peccato, ed proprio in questo frangente che Mosè concesse ciò che per sua natura (indissolubilità) non poteva concedere, con l’immissione di legge umane a quelle divine la sacralità del matrimonio perse il suo significato originale, ed ecco che abbiamo usanze e “leggi” poligame.
Gesù non ha fatto altro che evidenziare la Sacralità del matrimonio, e la sua indissolubilità, ma anche questo va visto sotto qualche aspetto.
L’Ideale del matrimonio monogamico ( escludo il monogamico assoluto) e indissolubile è l’ideale e lo scopo che l’uomo dovrebbe prefiggersi, e cosa più importante perseguire e conseguire tale obbiettivo, anche Gesù sapeva che non sempre era facile, per questo l’unica eccezione al divorzio è quello dell’inciso matteano, cioè l’adulterio.


“Praticamente l'amore dei coniugi è sino alla morte e l'amore consiste di non tradire ,ma io invece dico che l'Amore che è la base di tutto anche del matrimonio non include solo
la morte e il tradimento ,ma include molti altri doveri di amore ,come il rispetto,il provvedere materialmente e spiritualmente ,aver cura della famiglia ,praticamente non deve venir meno
l'amore in ogni suo aspetto .”

Che l’Amore sia la base del matrimonio è vero, ed è proprio dall’amore matrimoniale che scaturiscono tutti gli altri effetti, come giustamente hai elencato tu.
Caro Renato apprezzo molto le tue argomentazioni, poiché spingono ad un dialogo costruttivo.
Ciao
Francesco
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
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Messaggio da renato-c »

Grazie Francesco per la risposta
desideravo approfondire .
io ho scritto
“Comunque il Maestro Gesù fu un grande riformatore che cambiò molte cose ,cioè cambiò legge desuete”
tu rispondi :
In effetti Gesù non cambiò nessuna legge, ma le purificò da quei concetti legalistici, i quali soffocavano l’essenza della Legge.
Per scritto , non sempre ci riesce a spiegare in poche frasi un concetto .
Era mio desiderio spiegare che Gesù che io chiamo Maestro ,in verità come anche tu dici ,non cambiò l'essenza che io chiamo "Principio "
Per farti un esempio noi italiani abbiamo la Costituzione e le leggi si devono basare sulla Costituzione ,perchè la Costituzione sono i Principi ,
e le leggi se non adempiono i valorii della Costituzione ,queste leggi vanno tolte o modificate alla luce dei valori costituzionali .
Idem i valori religiosi che io chiamo Principi .Le leggi perciò possono diventare desuete o si possono modificare se non adempiono
lo scopo cioè salvaguardare i valori o principi del Vangelo o religiosi Biblici .
Il valore o il Principio più alto su cui si basa molte leggi è il valore o principio dell'Amore che il Maestro disse che tutta la legge e i Profeti
è Ama Dio,te stesso e il prossimo. Pertanto i vari comandi o leggi devono soddisfare il mandato della Costituzione o Valori Divini ,perchè altrimenti
sono desueti . Ma poi riguardo alla Legge ... il Cristiano non è più sotto la Legge ebraica e questo cito per spiegare che la legge è una cosa e i valori o Principi altra cosa
Secondo il Nuovo Testamento i Cristiani gli son stati dati altri comandi ,ma anche questi devono essere a sostegno della Coistituzione Cristiana che io chiamo
il Valore dell'Amore ,devono essere basati sull'amore . Se questo benedetto valore viene meno ,viene meno anche tutta l'impalcatura matrimoniale e perciò
quella casa crolla . Chi ha sbagliato risponderà del suo peccato ,ma non si può obbligare un coniuge una vita di tortura se la casa è crollata .
Si avrà pur diritto di avere un po d'amore . e chi non ama ne risponderà a Dio o alle autorità.
grazie Francesco -Buona giornata :-) Renato
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salve
continuando il discorso ... io non intendo di Diritto canonico ,ma qualcosa so ..... Infatti in diritto di divorzio ...diciamo non esiste ,ma esiste l'annullamento del matrimonio .
Secondo me è un eufemismo ....
comunque se una persona viene rapita e costretta con violenza a sposarsi, se il matrimonio non è consumato e non so quante altre clausole .... ecc....
la Chiesa annulla il matrimonio . lo chiama annullamento e non divorzio .
Fatemi sapere
Buona serata
Renato
JohnC
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Messaggio da JohnC »

se la bibbia fosse davvero l'indispensabile messaggio divino, il buon creatore ci avrebbe fatto nascere tutti già alfabetizzati e con una bibbia appesa al collo... :ironico:
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

JohnC ha scritto:se la bibbia fosse davvero l'indispensabile messaggio divino, il buon creatore ci avrebbe fatto nascere tutti già alfabetizzati e con una bibbia appesa al collo... :ironico:
Avrei una battuta bellissima, ma rischierei il linciaggio. :risata:
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