Vendesi "verginità".....

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Quixote
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Messaggio da Quixote »

In effetti si sta un po’ contrapponendo un moralismo epidermico (leggi “personale”) a un dato economico. Se però parlassimo di Etica, con la maiuscola, il dato economico diviene pericolosamente inquietante; qualcuno ha citato il detto attribuito a Machiavelli, il fine giustifica i mezzi, ma come ha mostrato un pensatore cattolico, Jacques Maritain, il sillogismo è storicamente zoppo, nel senso che le nostre scelte etiche, per quanto giustificabili moralmente nel breve periodo, possono rivelarsi un disastro nella lunga durata, vale a dire che oggi posso ben ottenere un risultato positivo che appagherà la mia esistenza, e di cui non soffrirò, in vita, nessun danno, ma di cui subiranno i danni le generazioni che verranno dopo di me. Nella fattispecie, esulando dallo specifico e considerandolo in astratto, il comportamento della vergine è comunque ispirato al materialismo imperante e a una nostra supervalutazione dell’amor proprio, inteso esclusivamente in modo utilitario. Ma questa è una nostra connotazione e posizione storicamente relativa, che nel tempo verrà superata (e vorrei sperarlo), da altra valutazione, mi auguro piú rispettosa dell’essere umano e dei suoi valori non solo economici, ma morali in senso alto, che inviti a comportamenti piú altruisti e meno egoistici. E se è difficile fare una distinzione su chi venda il corpo per necessità o per futilità, in quanto difficile è connotare ciò che è necessario e ciò che è futile, posso ben stigmatizzare un comportamento che in sostanza degrada la propria umanità, perché sostituisce all’espressione alta della sessualità un atto di puro sesso, potenzialmente esperito in maniera bestiale.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Ma che avete tutti contro il sesso? :boh:

Per carità fare l'amore" è più bello ecc... ecc... ma anche il sesso ha il suo bel perché. E' bello, è vita, divertente, piacevole e crea legami umani. Che male vi ha fatto???
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
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"Non voglio più mettere la mia verginità all'asta. Ho sbagliato, era una provocazione.

Messaggio da SilvanaClaudio&Co »

razionalizza il fatto:....""Così è nata la storia che dovessi pagarmi gli studi a Cambridge, aiutare mia sorella e comprare casa ai miei genitori. Ma la verità è che sono figlia unica e non voglio nemmeno intraprendere studi economici. La prima cosa stupida che ho fatto è stata rivolgermi a questi siti. La seconda,.....

poi il pensa ai suoi intimi:.."ne ho parlato prima con mamma, mi veniva più facile. Non ci poteva credere, non si era accorta di nulla, nemmeno della puntata di Porta a porta. Era molto seria. Insieme lo abbiamo detto a mio padre, che non l'ha presa bene... Si sono vergognati molto, erano dispiaciuti di tutto, ma in particolare del fatto che nell'intervista al Sun io avessi detto che era una cosa a cui pensavo da quando avevo sedici anni. Non è vero, lo giuro.
http://www.huffingtonpost.it/2018/01/21 ... t-homepage" onclick="window.open(this.href);return false;

Non si può pretendere di sradicare la coscienza di cui tutti,con la condotta,ne dimostriamo la sostanza
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Messaggio da mr-shadow »

Mauro1971 ha scritto:Ma che avete tutti contro il sesso? :boh:

Per carità fare l'amore" è più bello ecc... ecc... ma anche il sesso ha il suo bel perché. E' bello, è vita, divertente, piacevole e crea legami umani. Che male vi ha fatto???
Bella domanda, cui nessuno ha mai dato risposrta esauriente.
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Messaggio da Gocciazzurra »

SilvanaClaudio&Co ha scritto:razionalizza il fatto:....""Così è nata la storia che dovessi pagarmi gli studi a Cambridge, aiutare mia sorella e comprare casa ai miei genitori. Ma la verità è che sono figlia unica e non voglio nemmeno intraprendere studi economici. La prima cosa stupida che ho fatto è stata rivolgermi a questi siti. La seconda,.....

poi il pensa ai suoi intimi:.."ne ho parlato prima con mamma, mi veniva più facile. Non ci poteva credere, non si era accorta di nulla, nemmeno della puntata di Porta a porta. Era molto seria. Insieme lo abbiamo detto a mio padre, che non l'ha presa bene... Si sono vergognati molto, erano dispiaciuti di tutto, ma in particolare del fatto che nell'intervista al Sun io avessi detto che era una cosa a cui pensavo da quando avevo sedici anni. Non è vero, lo giuro.
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Messaggio da renato-c »

Quixote ha scritto:In effetti si sta un po’ contrapponendo un moralismo epidermico (leggi “personale”) a un dato economico. Se però parlassimo di Etica, con la maiuscola, il dato economico diviene pericolosamente inquietante; qualcuno ha citato il detto attribuito a Machiavelli, il fine giustifica i mezzi, ma come ha mostrato un pensatore cattolico, Jacques Maritain, il sillogismo è storicamente zoppo, nel senso che le nostre scelte etiche, per quanto giustificabili moralmente nel breve periodo, possono rivelarsi un disastro nella lunga durata, vale a dire che oggi posso ben ottenere un risultato positivo che appagherà la mia esistenza, e di cui non soffrirò, in vita, nessun danno, ma di cui subiranno i danni le generazioni che verranno dopo di me. Nella fattispecie, esulando dallo specifico e considerandolo in astratto, il comportamento della vergine è comunque ispirato al materialismo imperante e a una nostra supervalutazione dell’amor proprio, inteso esclusivamente in modo utilitario. Ma questa è una nostra connotazione e posizione storicamente relativa, che nel tempo verrà superata (e vorrei sperarlo), da altra valutazione, mi auguro piú rispettosa dell’essere umano e dei suoi valori non solo economici, ma morali in senso alto, che inviti a comportamenti piú altruisti e meno egoistici. E se è difficile fare una distinzione su chi venda il corpo per necessità o per futilità, in quanto difficile è connotare ciò che è necessario e ciò che è futile, posso ben stigmatizzare un comportamento che in sostanza degrada la propria umanità, perché sostituisce all’espressione alta della sessualità un atto di puro sesso, potenzialmente esperito in maniera bestiale.
:grazie: Grazie di cuore ! una bella risposta . complimenti .
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Mauro1971 ha scritto:Ma che avete tutti contro il sesso? :boh:

Per carità fare l'amore" è più bello ecc... ecc... ma anche il sesso ha il suo bel perché. E' bello, è vita, divertente, piacevole e crea legami umani. Che male vi ha fatto???
Contro il sesso? Nulla, anzi, avercene! Ma proprio per questo credo che in cambio di sesso, bello vitale e piacevole, si debba avere sesso, bello vitale e piacevole. Insomma non dovrebbe rientrare fra quelle cose per cui basta la Mastercard.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
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renato-c
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Messaggio da renato-c »

Mauro1971 ha scritto:Ma che avete tutti contro il sesso? :boh:

Per carità fare l'amore" è più bello ecc... ecc... ma anche il sesso ha il suo bel perché. E' bello, è vita, divertente, piacevole e crea legami umani. Che male vi ha fatto???
Carissimo Mauro . per fare all'amore intendevo fare sesso . nulla contro fare all'amore .Invece è l'uso improprio lo sfruttamento ,la costrizione di farlo ecc..
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Grazie Renato. Per SilvanaClaudio&co: È indifferente se il fatto sia vero o meno; la discussione relativa rimane perfettamente conseguente, tanto piú che, se lo si è creduto vero, ciò obbliga a pensare che sia verosimile e personalmente non mi stupirei che casi di questo tipo siano già capitati, se pur non coi medesimi particolari. Quindi rispondo senz’altro all’amico Mauro, che domandava che abbiano tutti contro il sesso.

Personalmente nulla, se usiamo il termine in senso lato. Tutto, se lo usiamo come sinonimo di “naturale”. Il naturale ci è precluso, come insegna il mito della Genesi: non perché il passaggio dalla incoscienza alla coscienza di sé (e del bene e del male) vada considerato come “peccato”, ma perché è regressione infantile aspirare a tornare ad uno stato edenico.

Il fatto è che il nostro “far sesso” è un atto consapevole, e in quanto tale implica una scelta: non fai sesso, come Giannini in Sesso matto, con la Borboni, a meno di una qualche deviazione, che beninteso non condanno, proprio perché implica una scelta. Ma se lo fai a pagamento, nullifichi il tuo essere autentico, che non può esimersi da detta scelta, libera per definizione; cioè rendi il far sesso una cosa, attui una reificazione di te e del tuo corpo, una scissione fra te e il tuo corpo. Ora posso ben concepire, e giustificare se lo fai per mangiare: non hai scelta. Ma se lo fai per raggiungere obiettivi cui altrimenti non potresti pervenire, operi appunto una scelta, e la operi in base alle convenienze e alle convizioni indotte da una società imperfetta, che ti spinge a valorizzare l’avere sull’essere.

Permetterete che io privilegi il secondo, a un uso del proprio corpo finalizzato esclusivamente a un obiettivo che se non è amore, almeno possa essere la cosciente soddisfazione di un istinto, in quanto tale legittima e naturale, ma che non può essere parificata alla naturalità dell’animale, che non si pone il problema se soddisfarla sia lecito o meno, tant’è che quando in foia gli basta qualsiasi buco, non importa se appartenga alla sua specie. E se viceversa per noi dipende dagli usi e dalle consuetudini, e dalla morale o dalle morali imperanti, anche in presenza di una morale aperta e disinvolta, ove lascio ai beghini disquisire se far sesso fuor del matrimonio, e come e con chi farlo, maschio o femmina, dispiaccia a Geova, e ove il “glucosio” di «una sana e consapevole libidine» mi intriga – o mi intrigava – assai, resta vero che la mercificazione del proprio corpo è una distorsione di ciò che è proprio e intimo dell’uomo, e che ciò venga accettato senza una sana e non superficiale critica, come si è spesso fatto in questo thread, segna il triste fallimento delle idealità, fra gli altri, dei movimenti femministi , che forse propagandavano illusioni: che la prostituzione sia un male necessario e inevitabile, se la rende giustificabile e accettabile nella pratica, non per questo deve venire accettata teoretiicamente, se non per pigrizia mentale e menefreghismo, tanto piú se, come nel caso prospettato – che non m’importa stabilire se sia reale o fittizio: reali erano i vostri commenti – nemmeno era imposta da una condizione di profondo disagio economico, ma veniva prospettata come un comodo escamotage in ossequio alla mentalità consumista e affaristica ed egotica imperante.
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Vieri
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Posso sintetizzare in maniera "grassoccia" ?

Messaggio da Vieri »

L'amore (sesso) è una cosa bellissima da fare fra due persone consenzienti.
Quando lo si desidera fare con un "pacco di soldi tra le gambe" non mi sembra alla fine tanto bello e direi "appagante"....... :ironico:
:grazie:
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renato-c
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Messaggio da renato-c »

Quixote ha scritto:Grazie Renato. Per SilvanaClaudio&co: È indifferente se il fatto sia vero o meno; la discussione relativa rimane perfettamente conseguente, tanto piú che, se lo si è creduto vero, ciò obbliga a pensare che sia verosimile e personalmente non mi stupirei che casi di questo tipo siano già capitati, se pur non coi medesimi particolari. Quindi rispondo senz’altro all’amico Mauro, che domandava che abbiano tutti contro il sesso.

Personalmente nulla, se usiamo il termine in senso lato. Tutto, se lo usiamo come sinonimo di “naturale”. Il naturale ci è precluso, come insegna il mito della Genesi: non perché il passaggio dalla incoscienza alla coscienza di sé (e del bene e del male) vada considerato come “peccato”, ma perché è regressione infantile aspirare a tornare ad uno stato edenico.

Il fatto è che il nostro “far sesso” è un atto consapevole, e in quanto tale implica una scelta: non fai sesso, come Giannini in Sesso matto, con la Borboni, a meno di una qualche deviazione, che beninteso non condanno, proprio perché implica una scelta. Ma se lo fai a pagamento, nullifichi il tuo essere autentico, che non può esimersi da detta scelta, libera per definizione; cioè rendi il far sesso una cosa, attui una reificazione di te e del tuo corpo, una scissione fra te e il tuo corpo. Ora posso ben concepire, e giustificare se lo fai per mangiare: non hai scelta. Ma se lo fai per raggiungere obiettivi cui altrimenti non potresti pervenire, operi appunto una scelta, e la operi in base alle convenienze e alle convizioni indotte da una società imperfetta, che ti spinge a valorizzare l’avere sull’essere.

Permetterete che io privilegi il secondo, a un uso del proprio corpo finalizzato esclusivamente a un obiettivo che se non è amore, almeno possa essere la cosciente soddisfazione di un istinto, in quanto tale legittima e naturale, ma che non può essere parificata alla naturalità dell’animale, che non si pone il problema se soddisfarla sia lecito o meno, tant’è che quando in foia gli basta qualsiasi buco, non importa se appartenga alla sua specie. E se viceversa per noi dipende dagli usi e dalle consuetudini, e dalla morale o dalle morali imperanti, anche in presenza di una morale aperta e disinvolta, ove lascio ai beghini disquisire se far sesso fuor del matrimonio, e come e con chi farlo, maschio o femmina, dispiaccia a Geova, e ove il “glucosio” di «una sana e consapevole libidine» mi intriga – o mi intrigava – assai, resta vero che la mercificazione del proprio corpo è una distorsione di ciò che è proprio e intimo dell’uomo, e che ciò venga accettato senza una sana e non superficiale critica, come si è spesso fatto in questo thread, segna il triste fallimento delle idealità, fra gli altri, dei movimenti femministi , che forse propagandavano illusioni: che la prostituzione sia un male necessario e inevitabile, se la rende giustificabile e accettabile nella pratica, non per questo deve venire accettata teoretiicamente, se non per pigrizia mentale e menefreghismo, tanto piú se, come nel caso prospettato – che non m’importa stabilire se sia reale o fittizio: reali erano i vostri commenti – nemmeno era imposta da una condizione di profondo disagio economico, ma veniva prospettata come un comodo escamotage in ossequio alla mentalità consumista e affaristica ed egotica imperante.
:grazie: Ti esprimi molto bene .Sono concorde . L'amore nel senso di fare sesso non non è e non deve essere un oggetto ,ma una attività attività che coinvolge tutti i sentimenti e sentirsi appagato nel rendere e vedere felice la persona amata .Grazie Renato
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Umamma, vi ringrazio per le risposte. Devo però spezzare una lancia a mia favore, per "sesso" non intendevo in questo caso il sesso a pagamento quanto il sesso come atto fisico a differenza di quello ceh si pratica con una persona, o magari per qualcuno anche più persone, che si ama/amano.

Ringrazio l'amico che postato l'Huffington Post, è bene sapere che si è trattato di un a goliardata, ma cambia poco nell'economia del discorso visto che è cosa che è già stata fatta da altre ragazze.

Una cosa non trovo corretta, l'estrema generalizzazione che viene fatta nei generi di chi vende e chi compra.
Credo l'aspetto umano sia molto più diversificato.

A parte chi si vende, dove passiamo in un ventaglio decisamente variegato che parte da ragazze schiavizzate a donne che lo fanno realmente per passione, e di questo ultimo tipo ne ho conosciuta realmente una, conoscente di una mia ex; ma prendiamo un poco in esame anche chi compra.

Nel caso in questione, cioè quello di un uomo che spende una cifra importante, magari per lui nenche molto, per "possedere" una vergine.
Va precisato un attimo che il sesso può essere non solo un atto di piacere, ma anche un atto di dominazione. E' bene ricordarci che la "la bestia" è "l'uomo" non sono separati, sono sempre parti di noi con pari potere. Quindi il sesso può essere anche un atto di dominizione, di dimostrazione di potere (si lo so sto semplificando ma se no faccio un libro).
Il "possedere" una vergine qui non rientra se vediamo bene da vicino la cosa, nel semplice meccanismo del piacere sessuale in quanto nel caso la persona si andrebbe a cercare una pornodiva, avendo i soldi, dalla quale poter avere il massimo piacere possibile.
In questo caso invece l'atto di "possedere", termine che continuo a scrivere virgolettato appositamente, è una soddisfozione dell'Ego come atto di potenza, di supremazia, l'atto di potersi permettere anche quello, a quella cifra.
E' una spinta, un atto estremamente diverso dal pornomane perennamente alla ricerca dell'orgasmo perfetto o dell'uomo talmente brutto o menomato che non ha praticamanete altra soluzione per fare del sesso. Ed i profili delle persone che praticano sesso a pagamento sono sicuramente molte di più, al momento sto semplicemente improvvisando.

Così chi vende, molte sono semplicemente donne che avevano di fronte o la scelta di fare una vita di stenti, magari con figli, oppure di utilizzare l'unica risorsa che avevano a disposizione per mantenere uno stile di vita decente.
Tutt'altra questione ovviamente è dove interviene la malavita organizzata con lo sfruttamento di schiave messe a prostituirsi, cosa molto diffusa nel nostro paese dalle ragazze giovanissime che girano per le strade delle nostre città a determinati "centri massaggi cinesi".
Ed ancora ci sono molte ragazze tossicodipendenti e non solo da eroina ma anche cocaina. Quante cocainomani si "prostituiscono" con chi le rifornisce... e queste sono altre storie di orrore ancora diverse.

Ora a parte ovviamente gli ultimi due casi, ma negli altri io Mauro sono davvero in grado di giudicare le persone o sono queste anche altro oltre ad un mestiere o al soddisfarsi pagando?
Sinceramente, io non lo so. Non credo di potermi permettere di giudicare chi non conosco, ciò che non so, sulla base di un'aspetto della vita di queste persone che non identifica in toto, che non è ciò sono ma solo una parte.

Trovo quindi un po' poco approfondita la posizione di molti di voi dove, almeno per ciò che si legge, scende una scure a dividere il mondo di queste persone in due categorie nette, cosa che non credo si riscontri poi nella realtà.

Poi concordo che la nostra non è proprio una bellissima società, ma se guardo indietro con un minimo di cognizione di causa non trovo un tempo dove fosse poi invero "migliore", solo differente, ma brutture, orrori, donne che si vendevano e uomini che compravano ricorrono come costante in tutta la storia conosciuta dell'umanità.
Dal ruolo sociale delle "prostitute del villaggio", alle Sacre prostitute del Tempio di Roma (scusate ho un'amnesia e non mi ricordo la divinità), ai tempi della Roma Papalina che era soprannominata "la Città delle Prostitute", anche spostandosi verso Oriente sia vicino che estremo le cose non cambiano.

P.S.: per l'amico Quixote, sulla divisione mente/corpo andremmo in questo caso sul vero aspetto della Mind/Body Question, che per quanto ne so punta decismente verso la posizione per cui il corpo farebbe parte della Mente, secono di vari studi.
Il fatto che la nostra Coscienza razionale non ne sia consapovele non indica che la cosa non sussista, quest'ultima ha altre funzioni ma ne è inequivocabilmente influenzata, anche se noi viviamo l'impressione di essere in una sorta di "contenitore" in realtà non è decisamente così.
Con la mente possiamo dividere il mondo che ci circonda, e noi stessi, in molte categorie funzionali ad uno scopo, ma poi credo sia bene tornaree e fondarsi sul concreto quando si vuole dare spiegazione di un qualcosa di concreto.

Che vi devo dire, non mi stranisce più di tanto che una ragazza venda la sua verginità, credo ci siano orrori molto ma molto peggiori che passano sotto il nostro naso tutti i giorni ma a cui non facciamo caso e che sono ben peggiori.
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Messaggio da Vieri »

A parte chi si vende, dove passiamo in un ventaglio decisamente variegato che parte da ragazze schiavizzate a donne che lo fanno realmente per passione, e di questo ultimo tipo ne ho conosciuta realmente una, conoscente di una mia ex; ma prendiamo un poco in esame anche chi compra.
[youtube][/youtube]
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Messaggio da Mauro1971 »

Vieri ha scritto:
A parte chi si vende, dove passiamo in un ventaglio decisamente variegato che parte da ragazze schiavizzate a donne che lo fanno realmente per passione, e di questo ultimo tipo ne ho conosciuta realmente una, conoscente di una mia ex; ma prendiamo un poco in esame anche chi compra.
[youtube][/youtube]
Sai che stai suscitando l'invidia di alcuni... ?..... :risata: :risata: :risata:
Non vi è mai stato nulla assolutamente, ma lei era realmente così e ne parlava tranquillamente.
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Messaggio da Vieri »

Mauro:
Non vi è mai stato nulla assolutamente, ma lei era realmente così e ne parlava tranquillamente.
Mi dispiace allora per te per non aver "dato ascolto pratico ai suoi sentimenti"...... :risata: :risata: :risata: :risata:
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Messaggio da LacrimadiLuna »

La cosa brutta é che queste ragazze riusciranno a pagarsi università prestigiose mentre magari chi ne avrebbe il merito ma non si svende no.
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Messaggio da Mauro1971 »

LacrimadiLuna ha scritto:La cosa brutta é che queste ragazze riusciranno a pagarsi università prestigiose mentre magari chi ne avrebbe il merito ma non si svende no.
ù :quoto100:
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Messaggio da VictorVonDoom »

LacrimadiLuna ha scritto:La cosa brutta é che queste ragazze riusciranno a pagarsi università prestigiose mentre magari chi ne avrebbe il merito ma non si svende no.
Non sono d'accordo.

Perchè allora non facciamo la stessa valutazione nei confronti di chi ha avuto il culo di nascere in una famiglia ricca e ha potuto pagarsi le università prestigiose ma "chi ne avrebbe il merito" no? Cosa ci ha messo di suo il rampollo di una famiglia facoltosa per pagarsi gli studi? Nulla, è nato con la fortuna di essere ricco. Usa la sua "innata" caratteristica per raggiungere obiettivi che, purtroppo, ad altri sono preclusi.

Una ragazza, bella, usa questa sua caratteristica innata per vendere la sua verginità, guadagnare qualche milione e pagarsi gli studi alla stessa università.

Perchè devo fare "la morale" alla seconda e alla prima no?

E, ripeto, qui si sta dando per scontato che chi ha usato le sue doti per raggiungere degli obiettivi non abbia il "reale merito". Per me questo è sbagliatissimo! Magari avranno gli stessi meriti di chi, brutto o povero, non ha potuto raggiungerli. Ma hanno avuto dalla "vita" delle armi in più e le hanno usate. Devono essere biasimati per questo? Io credo di no!
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Messaggio da Vieri »

Va bene non credere più in Dio e questa è una scelta personale ma anche se uno è ateo non per questo debba avere dei suoi valori morali e se questi onestamente sono i tuoi:...
E, ripeto, qui si sta dando per scontato che chi ha usato le sue doti per raggiungere degli obiettivi non abbia il "reale merito". Per me questo è sbagliatissimo! Magari avranno gli stessi meriti di chi, brutto o povero, non ha potuto raggiungerli. Ma hanno avuto dalla "vita" delle armi in più e le hanno usate. Devono essere biasimati per questo? Io credo di no!
W..... il tuo mondo di lupi e di puttane ......!! :ironico:
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:ironico: :ironico: :ironico: :

" onclick="window.open(this.href);return false;

E' evidente che quello che ben pensa potrei essere anch'io! :addio:
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Vieri ha scritto:Va bene non credere più in Dio e questa è una scelta personale ma anche se uno è ateo non per questo debba avere dei suoi valori morali e se questi onestamente sono i tuoi:...
E, ripeto, qui si sta dando per scontato che chi ha usato le sue doti per raggiungere degli obiettivi non abbia il "reale merito". Per me questo è sbagliatissimo! Magari avranno gli stessi meriti di chi, brutto o povero, non ha potuto raggiungerli. Ma hanno avuto dalla "vita" delle armi in più e le hanno usate. Devono essere biasimati per questo? Io credo di no!
W..... il tuo mondo di lupi e di puttane ......!! :ironico:
Quindi cosa dovrebbe fare chi è nato in una famiglia ricca? Vendere tutto e darlo ai poveri?
O chi ha avuto il dono della bellezza dalla natura? Sfregiarsi oppure andare in giro trasandato per non mettere in risalto i suoi "talenti"?
Uno che è nato con la particolare predisposizione in un'arte dovrebbe nasconderla per competere ad armi pari con chi invece deve applicarsi un po' di più nella stessa materia?
Diciamo a Messi e Cristiano Ronaldo di mettersi delle zavorre sulle spalle o giocare scalzi se no sono troppo forti e non è giusto?
Dai su...
Non è compito di chi ha delle doti particolari non usarle, semmai dovrebbe essere la "società" (volendo capire di volta in volta cosa sia) a cercare di dare a tutti pari opportunità.
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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Vieri
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Scusami Victor....ma...

Messaggio da Vieri »

Scusami Victor se ti faccio una piccola osservazione ma secondo il tuo ragionamento, una se nasce bella deve per forza mettere a frutto le sue "doti" facendo per forza la puttana e "guadagnando" vendendo il suo corpo ?.... :piange: :piange:
Dai, ma che ragionamento da ...... :cer:
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Messaggio da play »

E chi è nato in una famiglia povera, cosa dovrebbe fare? Vendere o affittare il proprio corpo ai ricchi? E chi non ha avuto il dono della bellezza dalla natura? Dovrebbe ricorrere alla chirurgia plastica e poi andare in giro con una Lamborghini a metano?E uno che non è nato con una particolare predisposizione in un'arte dovrebbe esibirla comunque per competere con chi non deve applicarsi molto grazie al talento? E’ vero che nella nostra società gli spazi in cui è possibile agire in libertà sono aumentati rispetto a cinquant’anni fa. Ed è anche vero che le opportunità di migliorare il proprio status sociale sono maggiori, infatti la lotta è di classe. Ma se non esistessero i meriti saremmo costretti a vedere, ad esempio, tutti i film di serie Z diretti da Lory Del Santo! Sinceramente a me l’idea non sconfinfera molto! :ironico:
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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

Vieri ha scritto:Scusami Victor se ti faccio una piccola osservazione ma secondo il tuo ragionamento, una se nasce bella deve per forza mettere a frutto le sue "doti" facendo per forza la puttana e "guadagnando" vendendo il suo corpo ?.... :piange: :piange:
Dai, ma che ragionamento da ...... :cer:
:ciao:
Chi ha detto che deve farlo per forza, scusa?
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Messaggio da VictorVonDoom »

play ha scritto:E chi è nato in una famiglia povera, cosa dovrebbe fare? Vendere o affittare il proprio corpo ai ricchi? E chi non ha avuto il dono della bellezza dalla natura? Dovrebbe ricorrere alla chirurgia plastica e poi andare in giro con una Lamborghini a metano?E uno che non è nato con una particolare predisposizione in un'arte dovrebbe esibirla comunque per competere con chi non deve applicarsi molto grazie al talento? E’ vero che nella nostra società gli spazi in cui è possibile agire in libertà sono aumentati rispetto a cinquant’anni fa. Ed è anche vero che le opportunità di migliorare il proprio status sociale sono maggiori, infatti la lotta è di classe. Ma se non esistessero i meriti saremmo costretti a vedere, ad esempio, tutti i film di serie Z diretti da Lory Del Santo! Sinceramente a me l’idea non sconfinfera molto! :ironico:
Facciamo un passo indietro.

Questa benedetta ragazza ha messo in vendita la sua verginità, giusto? Ok. Guadagna quello che deve guadagnare, ci siamo? Ok. Si iscrive all'università che, altrimenti, non avrebbe potuto frequentare. Ora, i casi sono due: o è una capra e la selezione universitaria farà il suo corso o ha "i meriti" e andrà avanti.

Prendiamo una ragazza brutta e povera, ma dotata intellettualmente. Non potrà iscriversi a quella stessa università. Fine della storia.

Ora io mi chiedo: cosa sta togliendo la prima ragazza alla seconda? Se la prima non avesse usato le "armi" a sua disposizione per farsi la sua strada, in che modo ne avrebbe giovato la seconda ragazza? Se la prima ragazza fosse un talento negli studi, davvero al "mondo" gioverebbe avere non uno ma due talenti in meno ma essere più "morale"?

Mi chiedo inoltre: il fatto che la seconda ragazza, a causa del proprio status economico, non possa frequentare la stessa università della prima è colpa della ragazza "bella" o del sistema universitario che non permette a tutti di avere le stesse opportunità (fermo restando che esistono le borse di studio per questo motivo)?

Mi duole constatare che spesso, come principio generale, non si vuole tanto che la seconda ragazza abbia le opportunità della prima ma, piuttosto, che vengano tolte le "opportunità" anche alla prima.
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Messaggio da Quixote »

VictorVonDoom ha scritto:
LacrimadiLuna ha scritto:La cosa brutta é che queste ragazze riusciranno a pagarsi università prestigiose mentre magari chi ne avrebbe il merito ma non si svende no.
Non sono d'accordo.

Perchè allora non facciamo la stessa valutazione nei confronti di chi ha avuto il culo di nascere in una famiglia ricca e ha potuto pagarsi le università prestigiose ma "chi ne avrebbe il merito" no? Cosa ci ha messo di suo il rampollo di una famiglia facoltosa per pagarsi gli studi? Nulla, è nato con la fortuna di essere ricco. Usa la sua "innata" caratteristica per raggiungere obiettivi che, purtroppo, ad altri sono preclusi.

Una ragazza, bella, usa questa sua caratteristica innata per vendere la sua verginità, guadagnare qualche milione e pagarsi gli studi alla stessa università.

Perchè devo fare "la morale" alla seconda e alla prima no?

Banalmente, non scegli dove quando e se nascere, ma scegli come – ed eventualmente anche se – vivere.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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Messaggio da VictorVonDoom »

Quixote ha scritto:
VictorVonDoom ha scritto:
LacrimadiLuna ha scritto:La cosa brutta é che queste ragazze riusciranno a pagarsi università prestigiose mentre magari chi ne avrebbe il merito ma non si svende no.
Non sono d'accordo.

Perchè allora non facciamo la stessa valutazione nei confronti di chi ha avuto il culo di nascere in una famiglia ricca e ha potuto pagarsi le università prestigiose ma "chi ne avrebbe il merito" no? Cosa ci ha messo di suo il rampollo di una famiglia facoltosa per pagarsi gli studi? Nulla, è nato con la fortuna di essere ricco. Usa la sua "innata" caratteristica per raggiungere obiettivi che, purtroppo, ad altri sono preclusi.

Una ragazza, bella, usa questa sua caratteristica innata per vendere la sua verginità, guadagnare qualche milione e pagarsi gli studi alla stessa università.

Perchè devo fare "la morale" alla seconda e alla prima no?

Banalmente, non scegli dove quando e se nascere, ma scegli come – ed eventualmente anche se – vivere.
Certo, ma mi chiedo se tale giudizio non derivi più dai nostri tabù in campo sessuale che non ad una valutazione sui reali "meriti".
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VictorVonDoom ha scritto:

Certo, ma mi chiedo se tale giudizio non derivi più dai nostri tabù in campo sessuale che non ad una valutazione sui reali "meriti".
Direi dipende dal giudizio; nel concreto non do alcun giudizio, non so neanche se il fatto sia reale o immaginato. Le mie riflessioni erano in astratto, considerando l’episodio, vero o immaginato che fosse, non secondo il mio giudizio morale, ma sulla mia idea della morale, considerata teoreticamente e per come si è evoluta (o involuta) storicamente. In altre parole tu hai ragione a dire che il nostro giudizio morale è relativo, ma commetti l’errore, a mia impressione, di basare il tuo ragionamento proprio sulla relatività della tua morale.
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Messaggio da VictorVonDoom »

Quixote ha scritto:
VictorVonDoom ha scritto:

Certo, ma mi chiedo se tale giudizio non derivi più dai nostri tabù in campo sessuale che non ad una valutazione sui reali "meriti".
Direi dipende dal giudizio; nel concreto non do alcun giudizio, non so neanche se il fatto sia reale o immaginato. Le mie riflessioni erano in astratto, considerando l’episodio, vero o immaginato che fosse, non secondo il mio giudizio morale, ma sulla mia idea della morale, considerata teoreticamente e per come si è evoluta (o involuta) storicamente. In altre parole tu hai ragione a dire che il nostro giudizio morale è relativo, ma commetti l’errore, a mia impressione, di basare il tuo ragionamento proprio sulla relatività della tua morale.
Ovviamente ognuno di noi basa i propri ragionamenti in base alle proprie convinzioni o "morale", ci mancherebbe.
Quello che ho cercato di far capire è che se una cosa è per me "immorale" non la faccio IO, ovviamente, ma non penso però che non dovrebbero farla neanche gli altri perchè "immorale". E' "immorale" per me. Essendo il mio metro di giudizio soggettivo cerco di non considerare "sbagliato" chi non vive secondo i miei canoni di "moralità".
Nella fattispecie, se dobbiamo dirla tutta, non credo che se fossi stato nei panni della ragazza in questione avrei agito allo stesso modo.
Ma non mi sento di giudicarla "immorale" perchè io non avrei fatto la stessa cosa.
Alla fine deve rendere conto a se stessa, non a me.
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LacrimadiLuna

Messaggio da LacrimadiLuna »

Quindi chi è bello deve sfruttare la propria bellezza così? Per me ci sono molti altri modi . In molti negozi cercano commesse con bella presenza oppure può fare la modella ma questi sono solo alcuni esempi. Perché la bellezza nella vita può fare tanto.
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