polymetis ha scritto:Non mi sembra che nessuno.........
Io penso che il matrimonio sia, o può essere, anche al di là di quello che era 50 anni fa oppure 2000 anni fa in una regione del mondo, "tante cose", o solo alcune di tutte queste tante cose. Anche il voler a tutti costi distinguere l'interesse dall'amore mi sembra una grossa forzatura. In realtà, di fatto, le persone si sposano per le più svariate ragioni e dovremmo veramente smetterla di appiccicare etichette anche solo preguidiziali e formali su questo e su quello. L'amore e l'interesse, tanto per restare a queste due "cose", possono avere tante espressioni diverse e tante aree di sovrapposizione, non mi sembra proprio il caso di mettersi a fare queste distinzioni morali.
D'altro canto, nella prospettiva di una società multietnica, multiculturale, dovremmo chiederci anche cosa significa matrimonio nel mondo, invece di chiederci cosa significa, spesso ipocritamente, il matrimonio presso una parte di una particolare società.
Proprio per questo, secondo me il matrimonio deve essere quanto più inclusivo, sia nella sua concezione formale, sia nelle sue caratteristiche pratiche.
Ecco perché penso più ad una specie di contratto-quadro fra privati che può essere particolarizzato per esigenze o culture specifiche.
Molti se ne infischiano ma ci sono ancora molti quarantenni che conosco si fanno il problema del matrimonio, anche perché il matrimonio esiste come istituzione statale. L'eliminazione del matrimonio statale potrebbe veramente contribuire a rendere la vita meno complicata per tutti. Gli amori nascono e finiscono, o possono anche eccezionalmente durare per sempre, ma nessuno si deve sentire "strano" perché non si è sposato.
L'istituto statale crea artificialmente una normalità inutile (e talvolta anche dannosa) rispetto alla quale molti si sentono in dovere di rapportarsi.
Allora, quindi, dico io da tanti anni ormai : prima di tutto mi sembra giusto rivendicare sacrosanti diritti per il matrimonio statale attuale, ma in prospettiva bisogna cominciare a pensare ad una eliminazione del matrimonio statalmente officiato.
Questo anche nell'ottica di non stare sempre a rimorchio di forze guida esterne. Una cosa è la auspicabile contaminazione culturale con gli immigrati, per esempio, e altra cosa è stare sempre lì a propagandare mode guida esterne e calate dall'alto.