Felice di risentirti :)Giovanni64 ha scritto:Tornando indietro nella discussione per altre ragioni, mi sono accorto che c'era stata una risposta di Morpheus ad un mio messaggio. Non riporto tutto anche per problemi di nidificazioneSupponiamo che qualcuno in alcune circostanze abbia voglia di morire. Supponiamo che la morale guida corrente dica (ripeto: supponiamo) che questa richiesta non possa mai essere accolta. Allora io potrei chiedere: ma perché la morale guida vuole imporre questo? E tu mi rispondi: perché se si stacca la spina allora succede che il cuore non funziona più, il cervello nemmeno e il corpo muore. Una risposta del genere mette solo in evidenza particolari tecnici che non avvevo messo in discussione.Morpheus ha scritto: Ciao,
faccio un breve riepilogo dello scambio che abbiamo fatto, almeno per come l'ho inteso io:
1 tu chiedi "perché la religione scientifica rompe le scatole per il fatto che non è tollerabile una terra con una paio di gradi in più?"
2 io rispondo per salvaguardare la biodiversita' e la base della catena alimentare (coralli, alghe, pesci, specie animali e uomo)
3 rispondi che "E quindi? Le particelle elementari di cui tutto è fatto non sarebbero ancora tutte lì? E chi ti dice che un giorno non si metterano insieme a formare una vita migliore"
4 rispondo che anche se e' vero che nuov specie possono formarsi dall'estinzione delle attuali, "noi" e la "politica" tendiamo a salvaguardare il pianeta con la biodiversita' attuale.
5 chiedi "cosa intendi per "noi" e per "politica"" e rispondo che per "noi" intendo l'umanita' in generale e per "politica" le decisioni politiche internazionali e cito Kyoto.
Riassunto di quello che da mia lettura dei post emerge fin qui:
alla tua domanda "perche' la scienza rompe le scatole per i 2 gradi in piu'?" la mia risposta in breve e' "Per salvaguardare la biodiversita' attuale e la razza umana, cosa che in generale l'umanita' tenta di fare, anche politicamente".
Per quanto riguarda questo mio messaggio in risposta alla tua domanda: lo sottoscrivo e sono pronto a discuterne ancora.
Da qui ho veramente iniziato a non capirti piu' e a chiederti cosa intendevi con delle frasi a me totalmente incomprensibili: "morale guida corrente", "ricatti morali"
Cosa centrano queste cose con la mia risposta sui 2 gradi?
Se rileggi i post e la frase "Per salvaguardare la biodiversita' attuale e la razza umana, cosa che in generale l'umanita' tenta di fare, anche politicamente", noterai che il discorso e' sulla specie umana, non sui singoli umani. Anche io non l'avevo messa in discussione e personalmente sono pure a favore della "scelta di morte". Che uno voglia morire non significa che voglia che la razza umana si estingua (o come ho detto in altri post) si adoperi per farla estinguere.
Posso anche concordare, ma non sostengo (e non ho sostenuto) se e' buono o no che la politica si interessi della cosa o come c'e' arrivata. Sostengo che la volonta' politica sia di adoperarsi per salvaguardare la biodiversita' attuale con accordi internazionali. Il fatto che ci siano gli accordi mi sembra indisputabile. Forse e' un casino rispettarli, ma anche questo e' un altro discorso...Giovanni64 ha scritto: Il fatto poi che la morale guida corrente riesca prima o poi a trasformare in decisioni politiche (tipo Kioto) quelle che sono sue preferenze morali, è inevitabile, è sempre successo, è nella naturalezza delle cose: tuttavia a me piacerebbe un iter meno isterico, meno fatto di prediche feroci, di ingerenze più dirette e di segnature morali per quelli che hanno anche solo priorità differenti.
Mi sembra in ogni caso azzardato, da parte di chiunque e anche della morale guida corrente, ergersi a rappresentanti di cosa pensa l'umanità in generale, anche perché poi chi si erge a rappresentante dell'umanità si lamenta del fatto che le decisioni politiche giuste non vengono prese in maniera sufficiente per colpa dell'umanità...
Ok concordo che ci puo' essere questo tipo di pensiero... nota pero' che lo scopo del pensiero di queste persone e' sempre quello di "non porre la terra e la specie umana di fronte a pericoli ancora maggiori". Ergo, aumentare le possibilita' che terra e specie umana siano preservate.Giovanni64 ha scritto:E' il mio ed il tuo pensiero, e mi fa piacere, ma non possiamo dire che sia il pensiero medio dell'umanità corrente. Ripeto: gli uomini hanno sensibilità, priorità, sogni, propsettive anche molto differenti. Una parte dell'umanità potrebbe anche pensare, per esempio, ad una moratoria nelle scoperte scientifiche per non porre la terra e la specie umana di fronte a pericoli ancora maggiori di quelli eventualmente rappresentati, tanto per dire, dal riscaldamento globale, dalla manipolazione genetica o dal nucleare. Quale titolo abbiamo noi per parlare a nome dell'umanità corrente?Il fatto che non ci siamo capiti secondo me e' evidente da:
"Però qui subentra quella che tu potresti definire una pazzia: se anche la scienza ci avesse portato verso la fine ("prematura") di questa specie umana io preferisco la scienza"
Assolutamente non la considero una pazzia... e' pure il mio pensiero!
Io ho detto, spero non ambiguamente almeno nella frase virgolettata di 2 post fa, che in generale l'umanita' tenta di salvaguardarsi. Il tuo controesempio avvalora cio' che sostengo: alcuni arriverebbero pure a sacrificare il progresso tecnologico per salvaguardare la razza umana e la terra.
Non voglio parlare a nome dell'umanita', ma l'unico esempio di uomo che vuole distruggere la specie umana che mi viene in mente e' inevitabilmente catalogato come ultra-estremista. Personalmente non ne ho conosciuti, ma se ne conoscessi e mi rendessi conto che tentano di portare a termine il loro proposito li denuncerei.
Si, ricordo: mi sembrava di avere detto che non capisco bene il convetto di morale guida o morale dominante.Giovanni64 ha scritto:Avevo parlato, se non ricordo male, di effetto trascinante da parte dei rappresentati più famosi della morale guida: se anche cioè la rinuncia agli agi e agli sprechi talvolta anche colossali, può non incidere in maniera diretta nell'evitare la catastrofe, è indiscutibile l'effetto trascinante e sensibilizzante nei confronti dei mortali più comuni per far sì che comportamenti e decisioni politiche siano in linea con la morale guida propagandata.PS mi accusi anche essere elusivo e di "Nessuno ha l'obbligo di citare per intero il pensiero di un altro. Tuttavia nel caso specifico il taglio del mio pensiero serve per poter dire quello che dici", ma nei post precedenti hai tagliato kili di miei commenti e domande. Se ti ho tagliato e' perché non pensavo che il punto tagliato fosse significativo nel discorso che stiamo portando avanti. Se pensi di aver diritto ad una risposta riproponilo...
Evidentemente anche le icone della morale guida hanno delle priorità, perfino rispetto all'apocalisse, come, anzi molto di più di un cardinale bertone qualsiasi.
Concordo (se non erro l'ho anche detto) che il vero problema non e' il modo di vivere di ciascuno di noi, ma i sistemi produttivi, i sistemi di trasporto, il sistemi di riscaldamento. Il fatto che la propaganda (politica? non penso...) spinga alcuni a fare la loro parte nel loro piccolo, pero', mi sembra buono. Almeno sensibilizza su alcuni problemi, e magari questo portera' ad una spinta verso la politica a fare di +.
(spero di non esser andato fuori tema rispetto al tuo post)
Ciao