KIKO ARGUELLO, I CATECHISTI E L’OBBEDIENZA DISTRUTTIVA - un articolo dal sito del CESAP

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mr-shadow

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Vieri ha scritto: "variazioni" permesse ovviamente dalla C.C.
Ma i documenti della C.C. a tal riguardo dove sono? Io ho provato a cercare nel dominio della Santa Sede ma non ho trovato che le riprensioni sul rito espresse dal cardinale Gantin. E non ricominciare a rompere coi tre papi, perché si tratta di parole al vento non suffragate dall'ufficialità.
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Vieri
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Quixote ha scritto:
Che cosa vorrebbe dire allora "convivere" se non: "proviamo a stare insieme ognuno con le proprie esigenze e poi si vedrà..... ?
Ma questo sarebbe allora un "impegno" un giuramento" ?
Se un uomo e una donna, si impegnano ad essere “una sola carne” ed a formare una famiglia non pensate che non sia proprio la stessa cosa visto che il risultato e scopo di una famiglia vera sia quello di avere dei figli e di amarsi e rispettarsi fin che morte non ci separi ?
Vieri, voglio essere cortese, anche se a mio parere, come non ti rendi conto di quello che dici, non ti servirà a nulla quello che dirò. Ho convissuto oltre venticinque anni con la mia compagna. Sei forse tu che cambiava i pannolini a nostro figlio? che gli asciugava le prime lacrime, che gli sorrideva, o lo sgridava, quando combinava qualcosa? che lo carezzava, che quando stava male lo portava dal dottore? che lo accompagnava a scuola, ne seguiva i progressi, lo incoraggiava quando era deluso, lo abbracciava quando era felice? che lo ha, senza farla lunga, accompagnato fin quasi alla maggior età? E oltre, naturalmente. Vuoi forse dire che la mia è una famiglia di serie B e la tua di serie A? Io rispetto le tue convinzioni, ma tu stai offendendo me, la mia famiglia, mio figlio, e tutte le famiglie di questo mondo che tu ritieni irregolari. Ci spieghi poi in nome di che? Eh, perché se non lo fai, se non dimostri da dove derivi questa tua superiorità, da dove origini questa tua idea oscena, poi sei tu a risentirti se qualcuno irride ai tuoi vana verba. Dimostra che non sono vani, se vuoi essere preso sul serio.
Quello che spesso non riesco a comprendere è che se c' è una certa categoria di persone che credono in certi valori, si debba sempre pensare che debbano sempre giudicare negativamente altri che si basano su altri principi.

Ma chi lo ha detto, se non siamo condizionati da una idea di "persecuzione" o di pregiudizio ?
Un conto è "NON CONDIVIDERE ed un conto è ESPRIMERE UN GIUDIZIO DI CONDANNA......

E' certo che alcune categorie di cattolici possano assumere atteggiamenti più intransigenti ma non è detto che tutti indistintamente, compreso il sottoscritto, debbano avere sempre posizioni così categoriche e assolutiste.

Se sono qui su questo forum da tempo e cercando di dialogare con molti, avrò sicuramente e probabilmente dato adito magari in più occasioni di avere posizioni giudicate intransigenti ma un conto è il pensiero ed un conto è il giudizio.
Del resto non sono qui certamente a fare "crociate" o convertire nessuno.....e se in alcune occasioni avessi dato adito a pensarlo mi scuso in anticipo.

A me onestamente il "chiedere scusa" quando dovessi riconoscere i miei errori non costa assolutamente niente ma lo considero un elemento di merito e di dignità personale, contrariamente forse al pensiero di altri che non volendosi mai scusare 'per palesi errate valutazioni, lo considerano un atto di sottomissione contrario al proprio "ego".....

Del resto "non giudicare se non vuoi essere giudicato" e quanti matrimoni rimangono poi "teoricamente e apparentemente uniti" fra angherie ed incomprensioni solo per mantenere le apparenze.....

Altro aspetto che direi "inquietante" è la constatazione, in certe risposte di un certo astio con un linguaggio direi "sprezzante"
....dove derivi questa tua superiorità, da dove origini questa tua idea oscena,

......come se una persona debba sempre difendersi con le unghie da un mondo ostile e sempre accusatorio nei loro confronti, segno di un pessimismo strisciante dove pare non possa esistere la parola "condivisione" e rispetto reciproco....

Le mie opinioni rispetto al matrimonio, primo non erano rivolte a nessuno in particolare e secondo rispecchiano esattamente l'opinione di molti cattolici e pertanto ritengo che pensare al matrimonio ( religioso o civile) come un impegno di fedeltà possa rappresentare una "idea oscena" mi sembra con tutto il rispetto una opinione senza senso.

E' "osceno" giurare fedeltà e mantenerla nel bene e nel male in salute ed in malattia fino a che morte non ci separi ?.......

Ognuno di noi agisce e sceglie la sua vita come meglio crede e non ci sono coppie di serie A e di serie B se in queste esiste la parola "agape" (amore gratuito ed incondizionato..).


Certo se esiste solo "philia" o "eros", potrai anche capire che tale unione si possa basare su fondamenta "leggerine" dove l'egoismo personale prevale sulla parola "donarsi" l'un l'altro per formare una cosa sola.

Fino a quando due persone restano senza figli, ognuno è libero di fare alla fine quello che vuole ma se nascono dei figli, questi ultimi non sono poi in caso di separazione "come il gatto" che si possa stabilire chi lo possa prendere o come i libri della biblioteca...
Il figlio è il risultato vivente di questa unione e che se alla fine è abbandonato a sé stesso o "palleggiato" a giorni alterni da un campo all'altro magari fra nuovi "compagni"...potrebbe avere traumi notevoli fino a sfociare anche nella droga.
Cosa allora viene insegnato a questo figlio se non alla fine l'egoismo ed il menefreghismo dell'uno verso l'altro ?

Mi faceva sorridere prima Cattivo esempio, che ostinatamente desidera accusarmi di "eresia" facendo una separazione concettuale fra la "separazione" nell'ambito della C.C. e divorzio.
Penso che anche lui sappia :ironico: che esiste il matrimonio come sacramento religioso ed il matrimonio civile e che quindi il papa ovviamente parlava ai suoi vescovi delle separazioni dei coniugi in un matrimonio religioso e per l'avvicinamento dei coniugi separati alla comunione.

Dato poi che il matrimonio è considerato anche nel codice civile come impegno tra i coniugi con la previsione del possibile divorzio direi che a questo punto le parole ..."date a Cesare quel che è di Cesare ed a Dio quel che è di Dio" possano risultare decisamente attinenti.

In conclusione libertà assoluta di pensiero, nessun giudizio specie rivolto al personale ma considerare anche obiettivamente che l'attuale concetto di società che si basa meno sulla famiglia in senso tradizionale e più su altri valori detti "libertari" e "moderni" non stia dando dei bei risultati fra TRAGICA riduzione delle nascite e fenomeni sempre più allarmanti di educazione dei figli con i recenti fenomeni di bullismo, di intolleranza politica e civile verso anche chi è più svantaggiato.
Buona giornata
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Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
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mr-shadow ha scritto:
Vieri ha scritto: "variazioni" permesse ovviamente dalla C.C.
Ma i documenti della C.C. a tal riguardo dove sono? Io ho provato a cercare nel dominio della Santa Sede ma non ho trovato che le riprensioni sul rito espresse dal cardinale Gantin. E non ricominciare a rompere coi tre papi, perché si tratta di parole al vento non suffragate dall'ufficialità.
Vai allora a vedere:
SANTA SEDE. Il Papa approva le celebrazioni del Cammino neocatecumenale
Pier Luigi Fornari venerdì 20 gennaio 2012
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/p ... tecumenali" onclick="window.open(this.href);return false;

Così è stata avviata una prassi catechetica che la Chiesa nel 2008, con l’approvazione definitiva degli Statuti, ha riconosciuto come «un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni».
Se poi non ti basta
Leggiti il decreto di approvazione.....
http://www.camminoneocatecumenale.it/pu ... ennaio.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
dal sito:

http://www.camminoneocatecumenale.it/ne ... =it&id=191" onclick="window.open(this.href);return false;
Distinti saluti..... :ironico:
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vieri

Messaggio da cattivo esempio »

Mi faceva sorridere prima Cattivo esempio, che ostinatamente desidera accusarmi di "eresia" facendo una separazione concettuale fra la "separazione" nell'ambito della C.C. e divorzio.
Penso che anche lui sappia :ironico: che esiste il matrimonio come sacramento religioso ed il matrimonio civile e che quindi il papa ovviamente parlava ai suoi vescovi delle separazioni dei coniugi in un matrimonio religioso e per l'avvicinamento dei coniugi separati alla comunione.
sto diventando scemo, o qualcuno mi prende per i fondelli

concettuale fra separazione e divorzio?

ma e sostanziale anche per la cc

i separati comunione si
i divorziati comunione no

ma prova ad andare alle riunioni dei neocatecumenali
e affermare di essere pro divorzio ti cacciano subito
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ma prova ad andare alle riunioni dei neocatecumenali
e affermare di essere pro divorzio ti cacciano subito
Perchè non vieni anche tu che glielo diciamo insieme e vediamo poi chi cacciano? :ironico:
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
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Messaggio da mr-shadow »

Vieri ha scritto: http://www.camminoneocatecumenale.it/pu ... ennaio.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Vecchiume rimesso in discussione da tempo.
http://thoughtfulcatholic.com/wp-conten ... AMMINO.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Dove sono le approvazioni di queste carnevalate?
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E degli inviti a cena a base di ortaggi e vino (le vostre cene ebraiche)
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E dei balli sculettanti in piena celebrazione?
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E poi non è vero che i papi hanno approvato in toto il cammino: Benedetto XVI, ad esempio, ha detto che "L'importanza della liturgia e, in particolare, della Santa Messa nell'evangelizzazione è stata a più riprese posta in evidenza dai miei Predecessori, e la vostra lunga esperienza può bene confermare come la centralità del mistero di Cristo celebrato nei riti liturgici costituisce una via privilegiata e indispensabile per costruire comunità cristiane vive e perseveranti. Proprio per aiutare il Cammino Neocatecumenale a rendere ancor più incisiva la propria azione evangelizzatrice in comunione con tutto il Popolo di Dio, di recente la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti vi ha impartito a mio nome alcune norme concernenti la Celebrazione eucaristica, dopo il periodo di esperienza che aveva concesso il Servo di Dio Giovanni Paolo II. Sono certo che queste norme, che riprendono quanto è previsto nei libri liturgici approvati dalla Chiesa, saranno da voi attentamente osservate. Grazie all'adesione fedele ad ogni direttiva della Chiesa, voi renderete ancor più efficace il vostro apostolato in sintonia e comunione piena con il Papa e i Pastori di ogni Diocesi. E così facendo il Signore continuerà a benedirvi con abbondanti frutti pastorali. "

Al pari dei TdG anche voi mutilate ed adattate le parole altrui (leggi del Papa) alle vostre esigenze... perfino l'attuale pontefice (che pure viene tacciato di eresia per tante sue posizioni eclatanti) ha non poche riserve su di voi
https://neocatecumenali.blogspot.it/201 ... ssare.html" onclick="window.open(this.href);return false;
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Messaggio da mr-shadow »

Vieri ha scritto:
ma prova ad andare alle riunioni dei neocatecumenali
e affermare di essere pro divorzio ti cacciano subito
Perchè non vieni anche tu che glielo diciamo insieme e vediamo poi chi cacciano? :ironico:
Preferisco le messe cattoliche celebrate da ben determinati sacerdoti, dei quali mi piace ascoltare le omelie. :occhiol:
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Ma allora non sei un "miscredente" come ti vuoi dipingere....

Messaggio da Vieri »

Preferisco le messe cattoliche celebrate da ben determinati sacerdoti, dei quali mi piace ascoltare le omelie.
Anche a me quando vado la domenica e per me il sabato sera è troppo scomodo tanto è lo stesso mio parroco N.C..
MA scusami, mi prendi in giro o sei un cristianuccio in via di redenzione ?..... :risata: :risata:
Buona giornata...
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Messaggio da Mauro1971 »

Vieri ha scritto:
Preferisco le messe cattoliche celebrate da ben determinati sacerdoti, dei quali mi piace ascoltare le omelie.
Anche a me quando vado la domenica e per me il sabato sera è troppo scomodo tanto è lo stesso mio parroco N.C..
MA scusami, mi prendi in giro o sei un cristianuccio in via di redenzione ?..... :risata: :risata:
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Non so se ho inteso il tipo di omelie intese da Shadow. Ma se ho inteso, tu non hai inteso. :risata: :risata: :risata:
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Ragazzi ma non ci rendiamo conto che...

Messaggio da Vieri »

Non so se ho inteso il tipo di omelie intese da Shadow. Ma se ho inteso, tu non hai inteso. :risata: :risata: :risata:
Ragazzi ma non ci rendiamo conto che...spesso tutti siamo....come....
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Tanto che se uno vuole avere ragione per forza a tutti costi alla fine lo accontento subito, non lo faccio piangere e non spendo poi nemmeno i soldi per il gelato... :ironico:
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Messaggio da Quixote »

Solite pappardelle ripiene delle solite egotiche apologie, che non meriterebbero replica: non ci frega nulla di preconcetti, idiosincrasie personali, di ripetitivi vittimismi, di confusioni fra «categorico» con quel che ti dà torto, di «crociate», del «giudicare», di «pessimismi striscianti» ecc. ecc. L’unica cosa che merita risposta, perché unica attinente al quesito posto, e in topic perché condivisa dai Neocatecumenali, è la conclusione:
Vieri ha scritto:In conclusione libertà assoluta di pensiero, nessun giudizio specie rivolto al personale ma considerare anche obiettivamente che l'attuale concetto di società che si basa meno sulla famiglia in senso tradizionale e più su altri valori detti "libertari" e "moderni" non stia dando dei bei risultati fra TRAGICA riduzione delle nascite e fenomeni sempre più allarmanti di educazione dei figli con i recenti fenomeni di bullismo, di intolleranza politica e civile verso anche chi è più svantaggiato.
A questo si era già risposto in un intervento precedente, rimarcando da parte cattolica la confusione fra effetto e causa: la famiglia “irregolare” non è causa di alcun sfascio, al contrario è il portato logico dello sfascio, dovuto proprio, ove si volesse trovare una causa, al fallimento della famiglia tradizionale, evidentemente inadeguata e incapace di corrispondere alle sfide sociali che una società non piú patriarcale, ma libertaria, educata su valori laici, obbligata a corrispondere in modo appropriato a un mondo globale e altamente tecnologizzato, propone, e dovrei meglio dire impone. E poiché anche Kiko gode di tutti i vantaggi utilitari che questa società offre, elicottero compreso, è contraddittorio che proponga “riforme” conigliesche che detta società respinge. Infatti la riduzione delle nascite rientra perfettamente nello schema: lungi dall’essere «tragica» essa è necessaria, obbligatoria: Dio aveva dato indicazione all’uomo di fiorire, aumentar di numero, e riempire la terra; l’uomo al solito ha esagerato, e oltre ad aver arrecato danni incalcolabili all’ecosistema, ha anche pensato bene di sovrappopolarla, col bel risultato che, se tutti obbedissimo alle direttive di un irresponsabile, nel giro di due generazioni ci sbraneremmo a vicenda.

Ciò premesso, il quesito posto, eluso da Vieri, era: è la convivenza una forma di famiglia di dignità inferiore al matrimonio? Se sí per quali ragioni oggettive? La sua precedente conclusione era che
non sia proprio la stessa cosa visto che il risultato e scopo di una famiglia vera sia quello di avere dei figli e di amarsi e rispettarsi fin che morte non ci separi
Conclusione errata per piú motivi: innanzitutto quel ‘vera’ rimane da dimostrare: si dà per scontato che vera sia la famiglia tradizionale (con corollario che le altre sarebbero “false”), ma questo è proprio il punto in discussione, sicché tale aggettivo, vera, altro fin qui non resta che un cortocircuito del pensiero. In secondo luogo, proprio non si capisce lo strano sillogismo per cui «risultato e scopo» (arbitrariamente confusi, perché pertinenti in maniera diversa) debba essere far figli e amarsi e rispettarsi ecc.: ’amarsi’ non è affatto necessario al matrimonio, se non nella nostra relativa società figlia del Romanticismo; e comunque ci si può sposare, usando l’idioletto di Vieri, sia per philia, che per eros, che per agape (non necessariamente compresenti e non necessari tout court), ma anche per convenienza, utilità, tornaconto e quant’altro. Quanto al rispettarsi questo è comune e auspicabile in ogni forma di contratto o rapporto umano in genere, non una prerogativa propria del matrimonio sicché non se ne coglie la peculiarità nel contesto.

Riguardo poi ai figli ci si può sposare anche se impossibilitati ad averne, vuoi per età, sterilità o altro, quindi i figli non rappresentano un elemento fondamentale e portante del matrimonio. Lo Stato infatti non richiede particolari prerogative, a parte ovviamente quella del’età, per altro fluttauabile in casi particolari. Richiede solo l’osservanza del noto art. 133 C.C., ergo quanto sopra sono ancora chiacchiere: del «risultato» si è già implicitamente detto: il risultato è quello che si verifica in concreto, e in concreto si è verificato e si sta tuttora verificando: ovvero l’inadeguatezza della vecchia istituzione matrimoniale, in crisi perché non è piú una risposta condivisa alle sfide che la società impone, che richiede risposte diversificate. Quanto allo «scopo», invece, di per sé il matrimonio non ha alcun scopo, è l’individuo e la comunità che glie lo danno, in maniera a volte divergente: di fatto, come si è mostrato sopra gli scopi dei singoli sono diversificati ed eterogenei. Per altro, finché leciti, vengono e/o vanno, se non condivisi, accettati.

L’errore di fondo della frase è che si doveva parlare non di scopo o risultato, ma di essenza del matrimonio. Purtroppo però anche qui dobbiamo constatare che né l’amore né i figli, la costituiscono, per le ragioni già esposte; senza contare che l’esemplificazione di forme di matrimonio, riconosciuto dalla comunità, assai diverse dalla Sacra Famiglia l’abbiamo portata tante altre volte, e non voglio ancora tediare ripetendo l’ovvio nel dettaglio: nel tempo e nello spazio il matrimonio è connotato e impostato diversamente, cosí come il tipo di educazione e le modalità della custodia e crescita dei figli. Di fatto, oltre a rivelarne la natura di nucleo sociale, diversamente connotata dalle diverse società e da esse riconosciuta, l’unica vera essenza che possiamo rilevare, nel matrimonio “tradizionale”, è quella di essere l’unione di un uomo e una donna, e mettiamo pure a fini, per altro elastici, di convivenza e partecipazione alla vita. Stop. Posto questo dato, unito a quelli precedenti, non si capisce dove il matrimonio si differenzi dalla convivenza, se non per la diversa regolamentazione giuridica. I figli costituiscono materia a parte, la cui tutela è socialmente prioritaria, ma questo non c’entra nulla col matrimonio in sé, non essendone attributo fondamentale. Attendiamo quindi una risposta pertinente sulla dignità dei due tipi di unione, matrimonio e convivenza, perché quella di sostenere che «non ci sono coppie di serie A e di serie B se in queste esiste la parola "agape"» si è dimostrata inconsistente: le coppie senza agape esistono sia nella forma A (matrimonio tradizionale) che nella forma B (convivenza) quindi ciò non costituisce obiezione.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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Messaggio da mr-shadow »

Mauro1971 ha scritto:
Vieri ha scritto:
Preferisco le messe cattoliche celebrate da ben determinati sacerdoti, dei quali mi piace ascoltare le omelie.
Anche a me quando vado la domenica e per me il sabato sera è troppo scomodo tanto è lo stesso mio parroco N.C..
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Parlavo proprio dell'omelia dopo la lettura del vangelo. Ma il fatto che l'ascolti, perché mi piace l'argomentare di alcuni sacerdoti, non vuol dire che condivida quello che viene detto.
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Quixote: una risposta sintetica

Messaggio da Vieri »

e amarsi e rispettarsi ecc.: ’amarsi’ non è affatto necessario al matrimonio, se non nella nostra relativa società figlia del Romanticismo;
Oltre ad il resto ......che non desidero ulteriormente sottolineare ......e per me sono delle opinioni TRAGICHE E RAGGELANTI.

Ognuno di noi è libero di scegliere le sue verità ed i suoi scopi nella vita.

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Non sono opinioni, ma fatti. Se non sai, o non vuoi vederli, affari tuoi, liberissimo di avere opinioni che in realtà sono parto delle tue illusioni.

PS — La risposta al mio quesito, matrimonio vs convivenza, rimane inevasa.
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Caro Quixote...

Messaggio da Vieri »

Quixote ha scritto:Non sono opinioni, ma fatti. Se non sai, o non vuoi vederli, affari tuoi, liberissimo di avere opinioni che in realtà sono parto delle tue illusioni.

PS — La risposta al mio quesito, matrimonio vs convivenza, rimane inevasa.
Caro Quixote, per dirti onestamente la verità sono rimasto talmente turbato dalla tua risposta che ti ripeto per me "raggelante" e onestamente non mi sento più di dialogare rimanendo ancora fedelmente convinto delle mie "illusioni" composte da una moglie alla quale sono fedelmente legato da quasi 50 anni, due figli e 3 nipoti che vedo tutti i giorni anche a pranzo ed un amico del cuore oltre ovviamente alla mia comunità.

Spero e ti auguro sinceramente che tu possa avere una vita altrettanto felice come la mia.
Buona serata
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Appunto Vera Icona. Ciò è una testimonianza, fra altre mille che si potrebbero portare, che stavo parlando di fatti, non di opinioni. Non vedo che ci sia di “raggelante” in questo, o, se raggelante è la realtà, che si dovrebbe fare: chiudere appunto gli occhi, come la scimmietta? E preferire il comodo guscio dell’illusione, come quella dei testimoni di Geova? che non sanno vedere al di là del loro orto??

Non mi pare di avere espresso opinione, poi, se ciò sia moralmente riprovevole, o lodevole. Questo sí, lo lascio all’opinione: nessuno impone a Vieri di non credere che il matrimonio sia la forma di unione fra uomo e donna piú bella e migliore; di fatto, e torniamo ai fatti, pare che per lui lo sia; ma perché questo dovrebbe essere esteso ad altri, valido per gli altri? quando poi non è possibile, almeno nella società diversificata e divergente in cui viviamo. Starebbe bene a un gay? Mica l’ho creato io il gay, ma c’è, esiste, è anch’esso un fatto. Viceversa l’opinione morale, e il giudizio negativo lo metto sí per Kiko: se si limitasse a dire a casa mia io mi comporto cosí, vabbè, è un delitto contro l’umanità far dieci figli, ma ci hai i soldi, te lo puoi permettere, la legge te lo consente, chiusa lí, anche se è classistico e indecente; ma andarlo a predicare, a dire, dovete fare cosí, eh no, ciò è irresponsabile; mettici i tuoi soldi, pagane tu le conseguenze, e poi ne ridiscutiamo. Lo stesso invito vale per il Vaticano: non permetti la procreazione responsabile; bene, pagala di tua tasca e poi vediamo quanto duri; o se ti stufi prima, quando finalmente ti accorgerai delle conseguenze del tuo parlare a vanvera: comodo e immorale dire ci penserà la Provvidenza! E poi ci si viene anche a dire di problemi come bimbi abbandonati a se stessi, che loro stessi hanno prodotto, con la loro teologia sessuofobica miope e oscena, e che le associazioni di carità non riescono a gestire, per cui vengono a chiedere soldi a me, che non li ho autorizzati. Loro sono gli ipocriti colpevoli di questo sfascio, non io. Raggelante è il loro sistema, capace di consigliare lo sfascio e poi di nascondere la mano. Magari questo raggelo servisse a far vedere come stanno veramente le cose, altro che chiacchiere e distintivo!
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mr-shadow ha scritto:
Vieri ha scritto: http://www.camminoneocatecumenale.it/pu ... ennaio.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Vecchiume rimesso in discussione da tempo.
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Dove sono le approvazioni di queste carnevalate?
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E degli inviti a cena a base di ortaggi e vino (le vostre cene ebraiche)
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E dei balli sculettanti in piena celebrazione?
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E poi non è vero che i papi hanno approvato in toto il cammino: Benedetto XVI, ad esempio, ha detto che "L'importanza della liturgia e, in particolare, della Santa Messa nell'evangelizzazione è stata a più riprese posta in evidenza dai miei Predecessori, e la vostra lunga esperienza può bene confermare come la centralità del mistero di Cristo celebrato nei riti liturgici costituisce una via privilegiata e indispensabile per costruire comunità cristiane vive e perseveranti. Proprio per aiutare il Cammino Neocatecumenale a rendere ancor più incisiva la propria azione evangelizzatrice in comunione con tutto il Popolo di Dio, di recente la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti vi ha impartito a mio nome alcune norme concernenti la Celebrazione eucaristica, dopo il periodo di esperienza che aveva concesso il Servo di Dio Giovanni Paolo II. Sono certo che queste norme, che riprendono quanto è previsto nei libri liturgici approvati dalla Chiesa, saranno da voi attentamente osservate. Grazie all'adesione fedele ad ogni direttiva della Chiesa, voi renderete ancor più efficace il vostro apostolato in sintonia e comunione piena con il Papa e i Pastori di ogni Diocesi. E così facendo il Signore continuerà a benedirvi con abbondanti frutti pastorali. "

Al pari dei TdG anche voi mutilate ed adattate le parole altrui (leggi del Papa) alle vostre esigenze... perfino l'attuale pontefice (che pure viene tacciato di eresia per tante sue posizioni eclatanti) ha non poche riserve su di voi
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Ma l'insalata e il sedano cosa centrano? :boh:
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Vieri
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Messaggio da Vieri »

Ma l'insalata e il sedano cosa centrano?
Sono pienamente d'accordo con te poichè mai ho visto una cosa simile !!
Conoscendo poi ( forse un poco ) il sottoscritto non starei stato zitto su una cosa di questo genere assolutamente fuori da ogni logica cristiana con esagerata e dubbia presenza di simboli ebraici.
Che il Cammino possa sentirsi vicino alle origini ebraiche del cristianesimo posso anche condividere ma NON ESAGERIAMO.
Il candelabro a 7 braccia è poi assolutamente ebraico e spesso si usa l'altro a 9 come simbolo di condivisione ma NON di appartenenza.

Quello che mi meraviglia e che giustamente con queste immagini si va a sputtanare il Cammino stesso come se fosse una regola CHE ASSOLUTAMENTE NON LO E' ma frutto di alcuni esagitati.....
Segnalerò tali foto anche ai catechisti chiedendo di far fare più attenzione e direi anche "censura" su simili manifestazioni che ritengo decisamente fuori da ogni logica cattolica.

Non è poi perchè ne faccio parte da anni non debba esprimere poi liberamente la mia opinione di fronte a delle situazione del genere..oltre a non condividere molto il fatto di fare troppi figli ed affidarsi poi (troppo) alla provvidenza.
Anch'io spesso ne ho avuto bisogno ma in genere preferisco stare dalla parte di chi la fa.....
Saluti..
Presentazione
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Bertolt Brecht
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Messaggio da mr-shadow »

Vera Icona ha scritto: Ma l'insalata e il sedano cosa centrano? :boh:
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