Vieri ha scritto:Non voglio convertirti all' ateismo

ma se ci si pone dell' idea che le mutazioniche hanno donato intelligenza e consapevolezza superiore nell' essere umano siano state di origine divina che dire allora di tutte le altre mutazioni che avvengono ancora negli esseri umani?
Non penso che tu desideri convertirmi all'ateismo.....

ma ritengo che sicuramente come ci sono state delle mutazioni genetiche per esempio nell'evoluzione dei pesci che dalle pinne sono diventate delle zampe e via via degli animali terrestri, come è avvenuto poi nelle migliaia di anni per molti animali per adattarsi al territorio, la cosa che mi convince sempre sull'esistenza di Dio è il fatto che, se ci pensi bene, fra tutte le migliaia e migliaia di specie di animali che si sono evolute nelle centinaia di migliaia di anni, SOLO UNA E' DIVENTATA UOMO.
Io avrò le mie risposte ma tu sicuramente avrai i tuoi dubbi.....

Ciao Ragazzo mio! ( cambio altrimenti a forza di dire Vecchio finisce che mi lanci la zanetta

)
Tranquillo per i dubbi, questo è uno dei periodi che ne ho meno in assoluto, merito anche di questa scoperta che ributta in scena la tesi evoluzionistica

, premetto comunque che la scienza è sempre propensa a nuove scoperte a volte contraddittorie per cui mi aspetto che in futuro possa nuovamente saltar fuori qualcosa che va a rimescolare le carte; ma al momento ciò che è stato compreso è che qualcuno dei geni che abbiamo solo noi esseri umani, non risulta essere l' innesto tramite ingegneria genetica da parte di qualche alieno o la diretta opera creatrice di un Dio, bensì una normale mutazione,...come ne avvengono in continuazione in natura.
Domandi e a ragione,..come mai solo l' uomo risulti così intelligente a differenza di tutti gli altri animali,...ora premesso che gli altri esseri viventi non sono tutti stupidi uguali, dopo di noi viene il delfino in quanto ad intelligenza, poi ( non ricordo l' ordine esatto) scimmie e elefanti....e così via.
Detto ciò riprendiamo un attimo l' esempio di quella donna con la mutazione genetica che le consente di avere una crescita dei capelli molto più accellerata rispetto agli altri esseri umani, come dice l' articolo ha trasmesso quella caratteristica a due delle sue tre figlie, ora immaginiamo che da lei nei secoli a venire si origini una razza umana con folte chiome a rapida crescita, sarebbe sensato domandarsi come mai il resto dell' umanità sia priva di tale tratto genetico e concludere che quella donna sia stata creata così da Dio perchè da allora nessun' altro essere umano estraneo alla sua discendenza non ha ancora sviluppato il medesimo tratto genetico?
Lo stesso discorso dicasi dell' antenato comune di esseri del genere Homo e di quello delle scimmie antropomorfe; se qualcuno di quella antica specie ha iniziato a diffondere tramite la sua prole una mutazione che consentiva di avere un accrescimento delle connessioni celebrari ( mi si perdoni la genericità di terminologia ) non c' è alcun motivo di pretendere che anche gli altri soggetti estranei a quella linea di discendenza dovessero per forza sviluppare o modificare i medesimi geni!
Per cui la peculiarità umana non "necessariamente" deve essere vista nell' ottica creativa.
Con questo non la voglio escludere, così come non escludo le teorie bigliniane e affini, solo....ritengo sarebbe il caso di far rientrare dalla porta anche la tesi prettamente evoluzionistica.
