“Comunità religiosa responsabile trattamento dati personali raccolti con il porta a porta”
https://agensir.it/quotidiano/2018/7/10 ... a-a-porta/
Moderatore: Cogitabonda
Mi chiedo cosa ne pensa "brisa", che nella succitata discussione difendeva l'uso delle "note di casa in casa"...Luciano ha scritto:http://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?p=191009#p191009
Come volevasi dimostrare ciao
Brisa pensa che se ne farà una ragioneAchille ha scritto:Mi chiedo cosa ne pensa "brisa", che nella succitata discussione difendeva l'uso delle "note di casa in casa"...Luciano ha scritto:http://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?p=191009#p191009
Come volevasi dimostrare ciao
La corte europea non è stata d'accordo con lui.
Infatti:Luciano ha scritto:Brisa omette di dire che se anche comparivi in codesta lista, il sollievo da visite indesiderate durava ben poco in quanto dopo un certo tempo era consigliato rivisitare poiché la vittima avrebbe potuto cambiare atteggiamento o condizioni o potrebbe esserci in casa qualcun altro interessato
Brisa ha semplicemente evidenziato quello che accade normalmente in numerose congregazioni:Luciano ha scritto:Brisa omette di dire che se anche comparivi in codesta lista, il sollievo da visite indesiderate durava ben poco in quanto dopo un certo tempo era consigliato rivisitare poiché la vittima avrebbe potuto cambiare atteggiamento o condizioni o potrebbe esserci in casa qualcun altro interessato
Se per te "anni" invece di "mesi" o addirittura "settimane" sono un sollievo da poco, allora non so che risponderti.brisa ha scritto:Piuttosto penso a come saranno contenti quelli che magari per anni non sono stati scocciati
Come no. In una congregazione di 80/90 proclamatori, con un territorio di 10.000/12.000 famiglie, una lista di 30/40 persone (se non di più) che hanno chiesto esplicitamente di non essere disturbate, dev'essere una cosa fattibilissima.Achille ha scritto:Comunque, anche senza le note che violano la legge sulla privacy, i TdG possono fare un passaparola e avvertire i confratelli che una certa persona è ostile e non vuole essere visitata.
Il territorio della congregazione, a forza di passare ripetutamente nelle stesse case, è ormai conosciuto.
Non mi sembra una cosa così poco fattibile. Io ricordo, quando ero "proclamatore", che il territorio da percorrere della mia zona, che aveva oltre 30.000 abitanti, era visitato spesso. Io credo di averlo percorso tutto, più di una volta. E si sapeva se in certi territori c'era qualcuno di particolarmente ostile, anche se non c'erano note nella piantina del territorio.brisa ha scritto:Come no. In una congregazione di 80/90 proclamatori, con un territorio di 10.000/12.000 famiglie, una lista di 30/40 persone (se non di più) che hanno chiesto esplicitamente di non essere disturbate, dev'essere una cosa fattibilissima.Achille ha scritto:Comunque, anche senza le note che violano la legge sulla privacy, i TdG possono fare un passaparola e avvertire i confratelli che una certa persona è ostile e non vuole essere visitata.
Il territorio della congregazione, a forza di passare ripetutamente nelle stesse case, è ormai conosciuto.
Tu parli di qualcuno "particolarmente ostile" (e ci credo che te lo ricordi e che forse lo sappiano anche gli altri), ma nell'elenco delle persone che non devono essere visitate ci sono anche persone che semplicemente hanno espresso fermamente la volontà di non essere più disturbate.Achille ha scritto:Non mi sembra una cosa così poco fattibile. Io ricordo, quando ero "proclamatore", che il territorio da percorrere della mia zona, che aveva oltre 30.000 abitanti, era visitato spesso. Io credo di averlo percorso tutto, più di una volta. E si sapeva se in certi territori c'era qualcuno di particolarmente ostile, anche se non c'erano note nella piantina del territorio.brisa ha scritto:Come no. In una congregazione di 80/90 proclamatori, con un territorio di 10.000/12.000 famiglie, una lista di 30/40 persone (se non di più) che hanno chiesto esplicitamente di non essere disturbate, dev'essere una cosa fattibilissima.Achille ha scritto:Comunque, anche senza le note che violano la legge sulla privacy, i TdG possono fare un passaparola e avvertire i confratelli che una certa persona è ostile e non vuole essere visitata.
Il territorio della congregazione, a forza di passare ripetutamente nelle stesse case, è ormai conosciuto.
Un articolo del KM 1/94 diceva quanto segue:Ray ha scritto:Ricordo una "presentazione" dove veniva ribadito che anche se si vedeva l'adesivo sulle porte
(siamo cattolici non bussare) si doveva lo stesso bussare ,perché c'era la possibilità che nel frattempo
La famiglia che aveva attaccato l'adesivo si era trasferita è quindi i nuovi potevano essere visitati, che cavolata.
Come se una famiglia che si trasferisce in una nuova casa non rinnova un Po l'ambiente di casa e non nota l'adesivo
posto sulla porta.
Diciamoci la verità ,alla società torri di carta poco importa se dici espressamente di non voler essere visitato o lo esprimi
con adesivi vari, l'importante è che si predichi ,predichi ...alla faccia della privacy.
Io ricordo che si dovevano evitare solo le case di persone che si dimostravano particolarmente ostili, minacciose e che potevano quindi essere un pericolo per i "proclamatori". Nel territorio della mia congregazione (ma penso che lo stesso valga anche nelle altre zone) tali persone "pericolose" erano assai rare. Per questo dicevo che forse basta un passa parola fra i TdG. Però la zona in cui vivo è diversa da quella in cui vivi tu. Il territorio qui è composto da piccoli paesini di montagna. Effettivamente visitare un palazzone con tanti nominativi e campanelli rende certamente più difficile ricordare qual è la persona che non vuole essere visitata.brisa ha scritto:Tu parli di qualcuno "particolarmente ostile" (e ci credo che te lo ricordi e che forse lo sappiano anche gli altri), ma nell'elenco delle persone che non devono essere visitate ci sono anche persone che semplicemente hanno espresso fermamente la volontà di non essere più disturbate.
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite