Bufala sul "lavaggio del cervello" che non esisterebbe

Spazio dove discutere dei problemi relativi ai rapporti tra i TdG e il mondo che li circonda

Moderatore: Gocciazzurra

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Achille
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Bufala sul "lavaggio del cervello" che non esisterebbe

Messaggio da Achille »

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"E’ una delle menzogne più pervasive e dure a morire. È portata avanti con costanza da alcuni esperti e loro devoti pennivendoli".
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Quindi....l' APA non ha mai sconfessato il lavaggio del cervello e metodi affini,....però in altre sedi si parla di sola coercizione persuasiva e del pericolo che venga confusa con una metodologia più invadente....io in base alla mia esperienza personale direi che tra i tdg vige più che altro la coercizione persuasiva....." non segui lle dottrine dello schiavo Fedele è Sagg?...Dio ti distrugge ad armaghedon!"
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Mah, neppure io so cosa voglia dire lavaggio del cervello, non capisco quale sarebbe la differenza tra quest'ultimo e la parola "convincere qualcuno".


Ad maiora
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Messaggio da Ileana »

polymetis ha scritto:Mah, neppure io so cosa voglia dire lavaggio del cervello, non capisco quale sarebbe la differenza tra quest'ultimo e la parola "convincere qualcuno".


Ad maiora
Se posso permettermi di dire la mia, osserverei quanto segue. La questione del “lavaggio del cervello” è molto grave, perché attenta all’autonomia di pensiero del singolo. Questo termine però oggi viene rifiutato da molti, perché ricorderebbe troppo le vicende di paesi comunisti negli anni ’50. Va bene, allora usiamo l’espressione “manipolazione” o “controllo mentale”, definito dal famoso psicologo americano Steven Hassan come “un sistema di influenze capaci di distruggere, sostituendola con una nuova, l’identità di un individuo, complessivamente intesa come l’insieme delle sue credenze, il comportamento, il pensiero e le emozioni”, cosa che sembrerebbe impossibile e invece è possibilissima e realissima, dal momento che – prosegue Hassan – “il controllo mentale avviene in maniera assolutamente impercettibile”. Ben diverso è il discorso del convincere o persuadere qualcuno: questa è situazione quotidiana, in cui possiamo trovarci tutti e ovviamente c’è chi è più “malleabile” e chi più restio a cambiare idea, ma il nocciolo della questione è che si possa dialogare tra pari e con rispetto reciproco, mantenendo ciascuno la propria identità, soprattutto con la libertà di poter eventualmente riferire ad altri il contenuto del dialogo, senza per questo essere minacciati di alcunchè. L’informazione sull’argomento è scarsa, ma purtroppo la realtà dei “manipolati” è assai ampia, se pensiamo che il recente libro “Nella setta” di Gazzanni-Piccinni, ediz. Fandango, riferisce di ben 4 milioni di italiani prigionieri di sette. Per questo, secondo il professore di diritto penale e vittimologo Michele del Re, è evidente la necessità di difendere il singolo dalle “persuasioni coercitive” di cui sopra con sanzioni penali.
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Achille
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Messaggio da Achille »

Al di là del fatto che esista o meno il "lavaggio del cervello", il link da me segnalato fa notare che non è affatto vero che l'APA, «la più blasonata associazione di psicologi al mondo avrebbe sconfessato nel 1987 il concetto di “manipolazione mentale” in quanto non scientifico».

«E’ ovvio che l’ APA non ha sconfessato nulla, anzi non ha mai preso posizione; similmente, nulla ha mai detto in proposito l’ American Sociological Association (ASA). Ciò per il semplice fatto che si tratta di organizzazioni associative di professionisti a cui non spetta di esprimersi sulle teorie.» https://cultieliberta.wordpress.com/201 ... nformatia/" onclick="window.open(this.href);return false;
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Messaggio da Achille »

Ilaria ha scritto:Ben diverso è il discorso del convincere o persuadere qualcuno: questa è situazione quotidiana, in cui possiamo trovarci tutti e ovviamente c’è chi è più “malleabile” e chi più restio a cambiare idea, ma il nocciolo della questione è che si possa dialogare tra pari e con rispetto reciproco, mantenendo ciascuno la propria identità, soprattutto con la libertà di poter eventualmente riferire ad altri il contenuto del dialogo, senza per questo essere minacciati di alcunchè.
Una persona può essere persuasa o indottrinata ma deve e può sempre avere la possibilità e la capacità di cambiare idea, senza per questo subire pressioni o conseguenze sociali penalizzanti. Nel caso di chi diventa TdG, viene scoraggiata fortemente l'analisi critica, la lettura di fonti in cui gli insegnamenti dell'organizzazione siano messi in discussione. I seguaci sono costantemente bombardati da messaggi "rafforzanti" durante le frequenti riunioni. Socializzano prevalentemente solo con i membri del gruppo, sono stati persuasi a vedere la realtà esterna come dominata da satana... La capacità di analisi critica viene praticamente azzerata, e il solo pensiero di criticare lo "schiavo fedele" viene visto come una ribellione presuntuosa contro Dio stesso...
Insomma, ne abbiamo parlato molte volte, se non è "lavaggio del cervello" è, come scrive Romagnolo, una forma di "coercizione persuasiva"... Ma non mi pare che la sostanza cambi poi molto.

Mi viene in mente la mia personale esperienza: la prima volta che lessi qualche brano del libro di Franz, "Crisi di coscienza", lo feci di nascosto, in biblioteca. Mentre ne sfogliavo le pagine avevo il batticuore, come se stessi facendo qualcosa di grave e peccaminoso.
Se ci penso ora mi sembra impossibile che provassi simili sentimenti. Anche perché il libro di Franz è straordinario e dovrebbe essere letto da tutti i TdG che davvero vogliano conoscere aspetti inediti della loro storia.
Ora comprendo che il mio timore di leggere questo libro (ma anche di confrontarmi con qualsiasi genere di informazioni "apostate") era il risultato di anni di indottrinamento "persuasivo", o di condizionamento mentale.
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VictorVonDoom
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Messaggio da VictorVonDoom »

Achille ha scritto: Insomma, ne abbiamo parlato molte volte, se non è "lavaggio del cervello" è, come scrive Romagnolo, una forma di "coercizione persuasiva"... Ma non mi pare che la sostanza cambi poi molto.
Infatti c'è questa pagina nel sito da te segnalato che spiega molto bene questo aspetto

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Wyclif
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Achille ha scritto:
... la prima volta che lessi qualche brano del libro di Franz, "Crisi di coscienza", lo feci di nascosto, in biblioteca. Mentre ne sfogliavo le pagine avevo il batticuore, come se stessi facendo qualcosa di grave e peccaminoso.
Se ci penso ora mi sembra impossibile che provassi simili sentimenti. Anche perché il libro di Franz è straordinario e dovrebbe essere letto da tutti i TdG che davvero vogliano conoscere aspetti inediti della loro storia.
Ora comprendo che il mio timore di leggere questo libro (ma anche di confrontarmi con qualsiasi genere di informazioni "apostate") era il risultato di anni di indottrinamento "persuasivo", o di condizionamento mentale.

:quoto100:

Ho avuto la stessa esperienza
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