Altri complottismi: i gas serra.

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Mauro1971
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Altri complottismi: i gas serra.

Messaggio da Mauro1971 »

Ultimamente si è parlato molto in giro su internet e social vari, specie per la figura della famosa "Greta", dei gas serra ed il riscaldamento globale. Alcune posizione sono negazioniste ipotizzando che questo fenomeno stia avvenendo per cause naturali.
in questo veloce video queste posizioni vengono confutate si trova conferma dell'ipotesi gas serra, si può dire molto probabilmente in modo definitivo.

Il BBCode [youtube2] viene disattivato in quanto non più necessario per incorporare i filmati di YouTube. URL del filmato: https://www.youtube.com/watch?v=Urx37hbQRws


https://www.youtube.com/watch?v=Urx37hbQRws
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Negare il dato è un modo spiccio da parte delle persone finanziariamente e culturalmente meno attrezzate per difendersi da una scala di priorità che, a torto o a ragione, non sentono propria. Non sempre è così ma molto spesso è così.

Per quanto mi riguarda, penso che il dato sia corretto e la spiegazione del dato pure e non perché ho potuto verificarlo direttamente ma perché c'è una stragrande maggioranza di scienziati che si esprime in tal senso.
Penso che il condizionamento ideologico vi sia nella lettura morale del dato, non nell' alterare il dato stesso. Anche per questo penso che gli esperti per conservare credibilità dovrebbero esporre il dato senza troppe enfasi morali, etiche o politiche, anche perché, come dicevo, se si mischiano le cose si ottiene l'effetto opposto.

Come ho detto altre volte, sarebbe auspicabile che coloro che più abusano della terra, invece di continuare a ostentare lusso e ricchezze su una nave terra che affonda, cominciassero a dare il buon esempio, facendo vedere con i fatti che una vita ricca è ricca di cultura, di letture, di arte, di poesia, di scienza, e non di sfarzi e sprechi. Se invece c'è solo il trionfo dell'opportunismo pubblicitario e dell'ipocrisia, allora la cosiddetta gente fiuta l'inganno e può reagire e reagisce anche in maniera irrazionale, bestemmiando tutti i santi morali e culturali e negando persino ciò che sembra ormai evidente.

Io mi sono affezionato, sono un po' conservatore e un po' patriottico, e ci tengo alla terra così come l'ho conosciuta. Ma so anche che tutto cambia, prima o poi, e che il singolo deve morire così come la terra un certo sistema di cose non può durare in eterno. Peraltro la sofferenza e il male nel mondo non sono cosa da poco e ci potrebbe essere anche una recondita speranza per una eutanasia della specie.

Prendendo la natura media dell'uomo come un dato di fatto da cui è inutile prescindere, sicuramente il progresso scientifico ha creato le potenzialità per una distruzione del pianeta e della vita. E una volta che c'è la potenzialità...Tuttavia sono le persone meno istruite e meno ricche quelle che fanno più figli. Potrebbe anche essere questo il "trucco evolutivo" che salverà la vita sul pianeta.

Magari sono stato troppo dissacrante, speriamo di non scandalizzare nessuno.
enkidu
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Messaggio da enkidu »

Anche io credo ch ui di questi abbiano con cause antropiche, ma non contare sul fatto che i negazionisti si convincano. Ci sono in ballo, nn solo soldi, ma , da parte di certi cattolici, UN PREGIUDIZIO IDEOLOGICO! Un po’ per loro L ecologia equivale al paganesimo, ma soprattutto perché per loro, qualunque cosa voglia mettere dei limiti ( non rane quelli che dicono loro) È COMUNSTA,! Puoi essere il più liberale o liberista, o cattolico tradizionalista, ma per loro sei COMUNISTA ( per dire il basso livello culturale e L approssimazione nel ragionamento). Figurati che strumentalizzano una vecchia dichiarazione di Rubbia , che in realtà nn dice che non c è L effetto serra come effetto antropico, dice solo che ci sono molte cause!
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Che i gas serra siano prodotti in gran parte dall'industrializzazione, dai trasporti (soprattutto marittimi), dall'urbanizzazione, questa è una cosa nota, ma la mia perplessità è quanto questi possano impattare sul clima.
Mi spiego meglio, la terra ha 4,5 miliardi di anni, e ci sono state molteplici epoche calde o fredde in cui non esisteva l'intervento dell'uomo a modificare il clima.
Ora, anche ammettendo di avere delle cronache climatiche più o meno dettagliate degli ultimi 400 anni, o qualche appunto di 1000 o 2000 anni, è un pò poco per capire tale fenomeno.
Ma questa è una mia umile opinione...
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

La questione dei gas-serra, della CO2, del cambiamento climatico, è una bufala straordinaria, questi catastrofisti dimenticano che la Terra è viva, ha i suoi cicli, che la CO2 è determinante per la vita, che i ghiacciai si sono sempre sciolti e riformatosi, che le ere glaciali ci sono sempre state e ci saranno sempre.
Inoltre sempre per i catastrofisti, necessita ricordare che dal XIV secolo per molto tempo vi è stata una piccola età glaciale in europa, con la punta massima dei ghiacciai nel XIX secolo, eppure non mi risulta che nel XIV secolo ci fosse l'industrializzazione ne tanto meno macchine navi ecc. che potessero inquinare.

Altro conto sono i luoghi ristretti come le città, dove l'impatto delle emissioni nocive riguardano solo quel luogo e non hanno nessuna influenza sul pianeta.
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Ciao Franco,
Qui mi tocca usarti proprio come esempio di qualcuno che è caduto in una bufala mentre ciò che indichi come "bufala" è proprio la realtà che rifiuti di vedere, e qui vado a mostrarti le cose punto per punto:
Francesco Franco Coladarci ha scritto:La questione dei gas-serra, della CO2, del cambiamento climatico, è una bufala straordinaria, questi catastrofisti dimenticano che la Terra è viva, ha i suoi cicli,
Questo è totalmente falso. I "catastrofisti" sono invero la stragrande maggioranza degli scienziati che si occupano delle materie connesse al tema e ben consci della ciclicità di determinati eventi, che vengono esclusi semplicemente perchè una volta vagliati risultano non essere la causa di ciò che sta accadendo.
Non siamo in un periodo glaciale, in quanto non si stanno formando ghiacci ai poli, anzi si stanno sciogliendo. L'osservazione è quindi contraria all'ipotesi glaciazione.
L'ipotesi astronomica della posizione della Terra rispoetto al Sole la spiega benissimo nel video: i tempi sarebbeso semplicemente molto ma molto più lunghi.
Ipotesi dell'irraggiamento solare idem nel video: dati alla mano il Sole non sta aumentando l'energia emessa.

Ergo gli scienziati sono assolutamente consci di ciclicità e quant'altro, hanno vagliato tutte le ipotesi possibili ma nessuna è rilevabile. L'osservazione invece è precisa e coerente con gli effetti previsti per l'ipotesi gas serra.
che la CO2 è determinante per la vita,
Si ma dipende quanta, troppa uccide, anche noi se ve ne fosse troppa nella stanza nella quale siamo qui ed ora. Così troppa nell'atmosfera rischia di generare un effetto "Venere". Questo è un dato di fatto Francesco, non è questione di "credere" o meno.
che i ghiacciai si sono sempre sciolti e riformatosi, che le ere glaciali ci sono sempre state e ci saranno sempre.
Si ma come evidenziato prima non siamo in un'epoca glaciale ed i tempi sono troppo veloci per effetti sul clima dovuti all'astrofisica della Terra.
E qui di nuovo sono fatti.
Inoltre sempre per i catastrofisti, necessita ricordare che dal XIV secolo per molto tempo vi è stata una piccola età glaciale in europa, con la punta massima dei ghiacciai nel XIX secolo, eppure non mi risulta che nel XIV secolo ci fosse l'industrializzazione ne tanto meno macchine navi ecc. che potessero inquinare.
...e quindi?
Questo in quale modo dovrebbe essere legato con il riscaldamento globale in essere?
Altro conto sono i luoghi ristretti come le città, dove l'impatto delle emissioni nocive riguardano solo quel luogo e non hanno nessuna influenza sul pianeta.
Ma insomma, a parte che le città hanno seri problemi per inquinamento principalmente, ma per ciò che riguarda i gas serra sono tutte le fonti inquinanti a produrre uma massa di CO2 che si diffonde nell'atmosfera, e questa è prodotta nelle città soprattutto da macchine e riscaldamenti, dalle realtà industriali e da quelle di produzione dell'energia, specie se ad idrocaburi e peggio che mai se a carbone.
L'effetto di un eccesso di CO2 nell'atmosfera, che non è cosa presunta ma misurata, è perfettamente noto e si chiama appunto "effetto serra".

Per cui per quale motivo, Franco, sei in negazione su questo? Non mi è comprensibile.
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

deliverance1979 ha scritto:Che i gas serra siano prodotti in gran parte dall'industrializzazione, dai trasporti (soprattutto marittimi), dall'urbanizzazione, questa è una cosa nota, ma la mia perplessità è quanto questi possano impattare sul clima.
Mi spiego meglio, la terra ha 4,5 miliardi di anni, e ci sono state molteplici epoche calde o fredde in cui non esisteva l'intervento dell'uomo a modificare il clima.
Ora, anche ammettendo di avere delle cronache climatiche più o meno dettagliate degli ultimi 400 anni, o qualche appunto di 1000 o 2000 anni, è un pò poco per capire tale fenomeno.
Ma questa è una mia umile opinione...
Mo non mi ricordo esattamente ma credo con le carote del ghiaccio dei poli si arrivi a diverse milionate di anni addietro, con la dendrocronologia si arriva a dati abbastanza certi, anno per anno, per un periodo intorno ai 50.000.
Con la geologia arriavo a definire il clima generale di periodo più lunghi sino a qualche miliardo di anni indietro.

Sono andato a memoria, spero di non aver dato riferimenti errati per le prime due.
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Vieri
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Per una volta sono d'accordo con Mauro....

Messaggio da Vieri »

che la CO2 è determinante per la vita,
Si ma dipende quanta, troppa uccide, anche noi se ve ne fosse troppa nella stanza nella quale siamo qui ed ora. Così troppa nell'atmosfera rischia di generare un effetto "Venere". Questo è un dato di fatto Francesco, non è questione di "credere" o meno.
Ho la vaga sensazione che Franco sia fuori strada e se centinaia di scienziati non solo hanno studiato e prospettato il fenomeno ma EFFETTIVAMENTE CONSTATATO il riscaldamento globale dell'atmosfera con scioglimento preoccupante dei ghiacci:
https://www.vanityfair.it/news/foto/201 ... ei-ghiacci" onclick="window.open(this.href);return false;
Secondo il National Data Center di Snow & Ice, circa 12 mila chilometri quadrati della superficie della Groenlandia si sono sciolti il ​​12 giugno, oltre 470 mila in più rispetto alla stessa data nel 2018. E anche allora erano 600 mila in più rispetto alla media calcolata dal 1981 a 2010. Oltre il 40% del ghiaccio Groenlandia si è sciolto in quell’unico giorno, con una perdita totale di ghiaccio stimata in più di 2 gigatonnellate (miliardi di tonnellate). La Groenlandia, nei giorni scorsi, è stata investita da una massa d’aria calda da sud che ha portato le temperature fino ai 17,3°C il 12 giugno, ai 15°C il 13 giugno. Un record anche per la stagione estiva.

Non si può ancora attribuire con certezza la fusione al riscaldamento globale, anche se, come ha spiegato Olsen, «i nostri modelli climatici indicano che ci sarà un generale declino nella lunghezza della stagione del ghiaccio marino attorno alla Groenlandia, ma quanto velocemente e in quale entità dipenderà dall’innalzamento delle temperature globali».
I problema è grave poichè riguarderebbe anche la corrente del Golfo con effetti devastanti in caso di sua riduzione....
Non essere "catrastrofisti" ma previdenti.....
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Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Come dicevo, mi affeziono alle cose per come sono, e se fossi vissuto al tempo in un qualche altro pianeta e qualcuno mi avesse sollecitato a salvare sulla terra i dinosauri dall'estinzione, avrei sicuramente aderito. Ma è anche vero che è imprevedibile la piega che possono prendere le cose, e ciò che sembra un male può anche rivelarsi un bene, sempre che vi sia accordo su cosa considerare bene o male.

Quello che non mi torna è la ferocia e il disprezzo con il quale il potere morale e culturale corrente cerca di imporre alla "gente" il proprio certo grado di sensibilità al riguardo, per giunta sensibilità ipocrita e strumentale.

Non si tratta di "complottismo". Si tratta di naturale omologazione, di naturale convergenza verso le direttive del potere morale e culturale corrente, direttive che si formano in maniera naturale, senza bisogno di regie occulte. Io, come dicevo, non penso che questo arrivi a modificare il dato. Così come il singolo scienziato o il singolo attore può esporre uno stesso dato con una enfasi diversa, fosse solo per un'esigenza di clikbait, allo stesso modo ci può essere una esigenza comune alla sottolineatura di una cosa rispetto ad un'altra, sia per naturale tendenza umana a fare il tifo per la ideologia di appartenenza e sia per mostrare fedeltà alla ideologia stessa in modo da non essere svantaggiato nel fare carriera. Non c'è nessun complotto in queste cose così naturali.

E' vero però che la "gente" lo vede come complotto, con tanto di personaggi che si riuniscono in segreto per decidere la strategia.

D'altro canto il comodo ricorso al complotto per spiegare interessi e tendenze complesse, non è solo tipico della "gente" ma è normalmente utilizzato dallo stesso potere morale e culturale, nel cinema, nei libri, sui giornali.

Il modo di essere della "gente" è il risultato del potere morale e culturale corrente, potere che da una parte la gente subisce e assorbe in maniera distorta ma viscerale e che dall'altra bestemmia, così come ha sempre fatto.

L'deologia corrente ripercorre in pratica le stesse tecniche di sempre. Ci sono tante analogie. Curioso anche il fatto che proprio ora che pareva ci fossimo liberati di questo eterno spauracchio della fine imminente di questo sistema di cose è arrivato questo problema del cambiamento climatico e proprio adesso che la gente dovrebbe credere si è messa a fare i capricci.
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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Per Vieri e Mauro
Vediamo se posso esporre meglio il mio pensiero.

In merito alla questio, del cambiamento climatico, effetto serra, scioglimento dei ghiacciai, delle responsabilità dell’uomo, penso che la cosa non sia così semplice, non c’è tra gli scienziati esperti in questo campo una unità di vedute, anzi tutt'altro, molti scienziati come Rubbia, Zichicchi, ritengono irrilevante l’azione dell’uomo sul pianeta, in quanto la sproporzione è enorme, altri scienziati, sono del parere diverso, incolpando l’uomo di tali cambiamenti.

Ora, è vero che né Mauro, né Vieri, né Franco, né altro forumista (a meno che non ci dimostri le sue/loro credenziali accademiche) siano scienziati esperti in materia, quindi, necessita esaminare le varie posizioni di entrambi gli schieramenti, ma una volta esaminati non possiamo determinare quale sia la verità “Oggettiva”, in quanto ognuno degli schieramenti promulga i suoi dati, grafici, ecc, e quindi anche da parte loro, la loro “Verità” rimane sempre soggettiva, ciò vuol semplicemente dire che, anche noi leggendo le opposte relazioni ne sposiamo la causa secondo il nostro punto di vista, secondo ciò che riteniamo più verosimile, il quale potrebbe essere giusto o sbagliato, ma in ogni caso risulta essere sempre una nostra condivisione soggettiva.

Ora, non ha senso che io posti le innumerevoli dichiarazioni di vari scienziati che negano la partecipazione dell’uomo a tali modifiche, per la banalissima ragione che mi si potrebbero postare innumerevoli articoli esattamente il contrario, e la cosa rimane allo status quo.

Nel mio post precedente, forse usando termini non proprio consoni, ho semplicemente esposto il mio pensiero alla luce di questo ragionamento.
Quindi, affermare sia da parte mia che da altri, la non colpevolezza dell’uomo, rimane solo una convinzione personale, cosi come, coloro che affermano la colpevolezza dell’uomo rimane una loro opinione personale, poiché in ambe due i casi si aderisce ad una delle contrapposizioni scientifiche condividendone i loro risultati.
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Francamente non tengo molto conto di Zichichi, e quanto a Rubbia, ti smentisce:
Non possiamo continuare a generare energia producendo CO2, responsabile dei cambiamenti climatici. Non c'è più spazio per il carbone, anche se conveniente economicamente, è un problema per gli effetti sul clima. È necessario agire subito per perseguire l'obiettivo di produrre energia in modo pulito, per ridurre le emissioni di gas serra in atmosfera. [intervista a Focus del 7 marzo 2019]
D’altro canto il problema è a monte, degli scienziati nessuno ha mai tenuto conto, le scelte politiche ed economiche non privilegiano mai il lungo termine, e d’altronde non ho bisogno degli scienziati per vedere un ghiacciaio che si scioglie.

Questo significa, fuori di dubbio che la temperatura si stia riscaldando, con risultati che alterano profondamente l’ambiente; ora il problema non è credere o meno se ciò sia provocato dall’uomo, ma pensare a che cosa l’uomo possa fare – e teoricamente ne ha i mezzi – per invertire la tendenza. Tutto il resto sono chiacchiere, mi pare che ci si becchi come i capponi di Renzo, non capendo che la “colpa” non è dell’uomo né della natura, ma di un rapporto irrisolto fra i due. Vale a dire che per la natura, incosciente, l’umanità intera vale quanto una singola lumaca, mentre l’uomo, invece, non ha ancora capito che la sua amata razionalità è limitata dalla sua naturalità; nemmeno i marxisti lo avevano capito, quando esaltavano il lavoro, la produzione e la “conquista” della natura. E cosí tutti gli ottimisti, di qualunque lega. Aveva ragione Engels, molto piú di Marx, a cogliere il lato pericoloso, di questa troppa fiducia nelle possibilità dell’uomo sull’ambiente. E sbagliava perfino Gramsci, in proposito. La natura è ostile comunque, e l’uomo, giusta la Genesi, deve sudare e faticare per trarne qualche frutto; la pretesa di dominarla è arroganza, perché minata alla radice dal suo essere anche naturale, e quindi è sottoposto alle sue leggi, non si dà il contrario. Meglio sarebbe tornare a Bacone (le si comanda solo ubbidendo), perchè se anche il surriscaldamento non fosse colpa dell’uomo, contribuire, piú o meno, a supportarlo, come si va continuamente facendo, in nome del progresso, idolo razionale che ha sostituito Dio, è sol che folle. Dal punto di vista dell’uomo, beninteso.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
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Messaggio da cattivo esempio »

Quixote ha scritto:Francamente non tengo molto conto di Zichici, e quanto a Rubbia, ti smentisce:
Non possiamo continuare a generare energia producendo CO2, responsabile dei cambiamenti climatici. Non c'è più spazio per il carbone, anche se conveniente economicamente, è un problema per gli effetti sul clima. È necessario agire subito per perseguire l'obiettivo di produrre energia in modo pulito, per ridurre le emissioni di gas serra in atmosfera. [intervista a Focus del 7 marzo 2019]
D’altro canto il problema è a monte, degli scienziati nessuno ha mai tenuto conto, le scelte politiche ed economiche non privilegiano mai il lungo termine, e d’altronde non ho bisogno degli scienziati per vedere un ghiacciaio che si scioglie.

Questo significa, fuori di dubbio che la temperatura si stia riscaldando, con risultati che alterano profondamente l’ambiente; ora il problema non è credere o meno se ciò sia provocato dall’uomo, ma pensare a che cosa l’uomo possa fare – e teoricamente ne ha i mezzi – per invertire la tendenza. Tutto il resto sono chiacchiere, mi pare che ci si becchi come i capponi di Renzo, non capendo che la “colpa” non è dell’uomo né della natura, ma di un rapporto irrisolto fra i due. Vale a dire che per la natura, incosciente, l’umanità intera vale quanto una singola lumaca, mentre l’uomo, invece, non ha ancora capito che la sua amata razionalità è limitata dalla sua naturalità; nemmeno i marxisti lo avevano capito, quando esaltavano il lavoro, la produzione e la “conquista” della natura. E cosí tutti gli ottimisti, di qualunque lega. Aveva ragione Engels, molto piú di Marx, a cogliere il lato pericoloso, di questa troppa fiducia nelle possibilità dell’uomo sull’ambiente. E sbagliava perfino Gramsci, in proposito. La natura è ostile comunque, e l’uomo, giusta la Genesi, deve sudare e faticare per trarne qualche frutto; la pretesa di dominarla è arroganza, perché minata alla radice dal suo essere anche naturale, e quindi è sottoposto alle sue leggi, non si dà il contrario. Meglio sarebbe tornare a Bacone (le si comanda solo ubbidendo), perchè se anche il surriscaldamento non fosse colpa dell’uomo, contribuire, piú o meno, a supportarlo, come si va continuamente facendo, in nome del progresso, idolo razionale che ha sostituito Dio, è sol che folle. Dal punto di vista dell’uomo, beninteso.
un po' di dati per dare torto a quixote

gli scienziati lanciano allarme buco ozono
i politici vietano i cfc principali responsabili
il buco si chiude

scienziati:riscaldamento globale
politici: accordo di kyoto
(solo per l'italia si spenderanno in vent'anni 100 miliardi di euro per gli incentivi alle rinnovabili)

scienziati: piombo tetraetile pericoloso anche se insuperabile additivo per le benzine
i motori consumerebbero il 10% in meno
politici: lo vietano

amianto stessa cosa, anche se un isolante come quello non esiste

certo se poi la maggioranza vota trump o salvini.......

p.s. x deli 2017 consumi per trasporti mondiali: terrestri 73% aerei 13% marittimi 13%
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Buongiorno Franco.
Francesco Franco Coladarci ha scritto:Per Vieri e Mauro
Vediamo se posso esporre meglio il mio pensiero.

In merito alla questio, del cambiamento climatico, effetto serra, scioglimento dei ghiacciai, delle responsabilità dell’uomo, penso che la cosa non sia così semplice, non c’è tra gli scienziati esperti in questo campo una unità di vedute, anzi tutt'altro, molti scienziati come Rubbia, Zichicchi, ritengono irrilevante l’azione dell’uomo sul pianeta, in quanto la sproporzione è enorme, altri scienziati, sono del parere diverso, incolpando l’uomo di tali cambiamenti.

Ora, è vero che né Mauro, né Vieri, né Franco, né altro forumista (a meno che non ci dimostri le sue/loro credenziali accademiche) siano scienziati esperti in materia, quindi, necessita esaminare le varie posizioni di entrambi gli schieramenti, ma una volta esaminati non possiamo determinare quale sia la verità “Oggettiva”, in quanto ognuno degli schieramenti promulga i suoi dati, grafici, ecc, e quindi anche da parte loro, la loro “Verità” rimane sempre soggettiva, ciò vuol semplicemente dire che, anche noi leggendo le opposte relazioni ne sposiamo la causa secondo il nostro punto di vista, secondo ciò che riteniamo più verosimile, il quale potrebbe essere giusto o sbagliato, ma in ogni caso risulta essere sempre una nostra condivisione soggettiva.
Sebbene possa sembrare ad una prima occhiata ragionevole il tuo discorso è in realtà errato, proprio perchè parliamo di scienza.
In primis le dichiarazioni di scienziati vari, senza neppure considerare che i "contro" sono invero una parte miserrima della comunità scientifica, non contano molto, vuoi anche quando fatte da professionisti di scienze non attinenti a quelle relative al clima e qui Zichicchi e Rubbia non hanno autorità. Nella scienza contano le "Pubblicazioni". Gli articoli pubblicati devono sottostare ad un determinato rigore per cui hanno valore, le chiacchiere in rete molto meno.
Altro punto è che se si è correttamente formati ed informati non sempre serve essere degli "scienziati nel campo" per poterci capire qualcosa, questo proprio perchè stiamo parlando di scienza, partendo dall'aver magari sviluppato la capacità di selezionare delle fonti dei dati valide.
Da dove si può partire in ambito scientifico per cercare di comprendere e di cosa si sta parlando e come stanno le cose?
C'è forse uno dei più utili portali di Google che permette di cercare le pubblicazioni scientifiche relative ad un argomento: Google Scholar.
https://scholar.google.it
Basta cercare "Global warning" per rendersi immediatamente conto di quella che è la reale posizione della comunità scientifica professionale sull'argomento.

Altresì poi possiamo utilizzare il nostro cervello, seguendo l'esempio del ragazzo nel video il quale essendo geologo ha pure almeno qualche competenza nella paleoarcheologia.
Vengono analizzati dati, l'osservato.
Qui non è più in alcun modo una questione di principio o teorica. Se il Sole non ha aumentato l'energia irradiata non può essere causa dell'innalzamento della temperatura. Qui non vi sono spazi alle opinioni. o confuti i dati o prendi atto del fatto. Qui non serve avere una laurea.
Altresì c'è un delta termico preciso tra diverse fasce dell'atmonsfera, di nuovo osservato e quindi reale, che è perfettamente compatibile con il modello gas serra e non con gli altri, e di nuovo o confuti il dato, o porti un modello (nell'accezione scientifica del termine) che spiega meglio l'osservato oppure prendi atto del fatto.

Ergo ci sono degli errori nel tuo ragionamento.
Le due posizioni non sono paritetiche. I due schieramente non sono assolutamente paritetici, qui hai una percezione falsata della situazione.
L'argomento in essere può essere compreso anche da non accademici. Tutto sommato non è neppure particolarmente complesso.
La CO2 è un gas serra, ne abbiamo prodotte quantità immani negli ultimi 150 anni, ora siamo sotto effetto serra.
Il problema è che aumenti di temperatura media oltre alcuni gradi provocano estinzioni di massa. Altra cosa che sappiamo benissimo avendone 5 o 6 da studiare e studiate. Altro dato di fatto non passibile di opinabilità.
Ora, non ha senso che io posti le innumerevoli dichiarazioni di vari scienziati che negano la partecipazione dell’uomo a tali modifiche, per la banalissima ragione che mi si potrebbero postare innumerevoli articoli esattamente il contrario, e la cosa rimane allo status quo.
No, non ne avrebbe, anche perchè non sono innumerevoli e non hanno alcuna validità vs le pubblicazioni che trovi su Google Scholar.
Nel mio post precedente, forse usando termini non proprio consoni, ho semplicemente esposto il mio pensiero alla luce di questo ragionamento.
Quindi, affermare sia da parte mia che da altri, la non colpevolezza dell’uomo, rimane solo una convinzione personale, cosi come, coloro che affermano la colpevolezza dell’uomo rimane una loro opinione personale, poiché in ambe due i casi si aderisce ad una delle contrapposizioni scientifiche condividendone i loro risultati.
No Franco.
In primis perchè non c'è alcuna "contrapposizione scientifica". La comunità scientifica e molto coesa, poi alcuni singoli possono avere posizioni e convinzioni personali a vario titolo, ma dove sono le loro pubblicazioni dove le dimostrano dati alla mano secondo proprio metodo scientifico?
La contrapposizione è purtroppo politica.

Ora perdonami se non ho il tempo di essere più esaustivo, ma spero di averti fornito qualche dato in più e qualche spunto di riflessione utile.
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

cattivo esempio ha scritto: un po' di dati per dare torto a quixote

gli scienziati lanciano allarme buco ozono
i politici vietano i cfc principali responsabili
il buco si chiude

scienziati:riscaldamento globale
politici: accordo di kyoto
(solo per l'italia si spenderanno in vent'anni 100 miliardi di euro per gli incentivi alle rinnovabili)

scienziati: piombo tetraetile pericoloso anche se insuperabile additivo per le benzine
i motori consumerebbero il 10% in meno
politici: lo vietano

amianto stessa cosa, anche se un isolante come quello non esiste

certo se poi la maggioranza vota trump o salvini.......

p.s. x deli 2017 consumi per trasporti mondiali: terrestri 73% aerei 13% marittimi 13%
Non vedo perché quello che dici tu dovrebbe dar torto a quixote. Ma non voglio rispondere al posto suo, vorrei solo far notare alcune altre cose.

A volte pare che tu dia valore assoluto ad esempio alla "scienza", altre volte, ad esempio, alla "libertà".

Sulle cause precise del riscaldamento globale ci potrebbe essere anche qualche dubbio ma tu, giustamente, ti fidi degli scienziati. Invece sulle favole bibliche ti rifiuti di usare anche solo un minimo di buon senso, vedi sul tema una contrapposizione scientifica inesistente e vorresti che la scuola non prendesse posizione al riguardo, lasciando tutto nel campo dell'opinabile. Insomma quando ti conviene, scienza al minimo, anzi eliminazione anche del minimo buonsenso, per osannare la libertà. Quando non ti conviene, o ti conviene altro, allora scienza al massimo e libertà al minimo e quelli che non si adeguano sono da stigmatizzare in maniera feroce.

Però poi, sempre secondo te, non sono da stigmatizzare coloro che più o meno direttamente impediscono ai propri seguaci di partecipare alla vita politica e quindi privano la decisioni politiche di un apporto che potrebbe essere decisivo. Certo poi ci sarebbe il problema di come votare, perché magari per non indebolire il punto di vista biblico converrebbe anche unirsi a coloro che hanno votato Trump. Prima la Bibbia o prima il riscaldamento globale?

Il fatto poi che dei carabinieri in passato hanno arrestato dei delinquenti che sono stati accertati come tali, non ci dice niente su eventuali abusi o errori dei carabineri in un altro specifico caso.

Poi, ancora: io posso anche essere d'accordo nel combattere la battaglia di Lepanto per salvare la mia famiglia o più in generale un certo mondo. Questo però non significa che io non debba vedere anche l'ipocrisia e la strumentalità del potere morale culturale che mi incita a combattere una certa sacrosanta battaglia.
cattivo esempio
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Messaggio da cattivo esempio »

Giovanni64 ha scritto:
cattivo esempio ha scritto: un po' di dati per dare torto a quixote

gli scienziati lanciano allarme buco ozono
i politici vietano i cfc principali responsabili
il buco si chiude

scienziati:riscaldamento globale
politici: accordo di kyoto
(solo per l'italia si spenderanno in vent'anni 100 miliardi di euro per gli incentivi alle rinnovabili)

scienziati: piombo tetraetile pericoloso anche se insuperabile additivo per le benzine
i motori consumerebbero il 10% in meno
politici: lo vietano

amianto stessa cosa, anche se un isolante come quello non esiste

certo se poi la maggioranza vota trump o salvini.......

p.s. x deli 2017 consumi per trasporti mondiali: terrestri 73% aerei 13% marittimi 13%
Non vedo perché quello che dici tu dovrebbe dar torto a quixote. Ma non voglio rispondere al posto suo, vorrei solo far notare alcune altre cose.

A volte pare che tu dia valore assoluto ad esempio alla "scienza", altre volte, ad esempio, alla "libertà".

Sulle cause precise del riscaldamento globale ci potrebbe essere anche qualche dubbio ma tu, giustamente, ti fidi degli scienziati. Invece sulle favole bibliche ti rifiuti di usare anche solo un minimo di buon senso, vedi sul tema una contrapposizione scientifica inesistente e vorresti che la scuola non prendesse posizione al riguardo, lasciando tutto nel campo dell'opinabile. Insomma quando ti conviene, scienza al minimo, anzi eliminazione anche del minimo buonsenso, per osannare la libertà. Quando non ti conviene, o ti conviene altro, allora scienza al massimo e libertà al minimo e quelli che non si adeguano sono da stigmatizzare in maniera feroce.

Però poi, sempre secondo te, non sono da stigmatizzare coloro che più o meno direttamente impediscono ai propri seguaci di partecipare alla vita politica e quindi privano la decisioni politiche di un apporto che potrebbe essere decisivo. Certo poi ci sarebbe il problema di come votare, perché magari per non indebolire il punto di vista biblico converrebbe anche unirsi a coloro che hanno votato Trump. Prima la Bibbia o prima il riscaldamento globale?

Il fatto poi che dei carabinieri in passato hanno arrestato dei delinquenti che sono stati accertati come tali, non ci dice niente su eventuali abusi o errori dei carabineri in un altro specifico caso.

Poi, ancora: io posso anche essere d'accordo nel combattere la battaglia di Lepanto per salvare la mia famiglia o più in generale un certo mondo. Questo però non significa che io non debba vedere anche l'ipocrisia e la strumentalità del potere morale culturale che mi incita a combattere una certa sacrosanta battaglia.
mi piace essere sintetico e a volte capisco di essere frainteso
anche perché quando era ora di imparare a scrivere decentemente
facevo altro (taroccavo motori e mi aprivo la ditta)

ora la mia risposta a quixote partiva dal suo qualunquismo
per cui i governanti non danno mai corso agli allarmi degli scienziati
elencando degli esempi appropriati
dimostravo il contrario

io agli scienziati credo quando forniscono i dati,
molto meno quando interpretano

il dato sull'ozono era misurabile
e il fatto che i cfc lo decomponessero altrettanto

il fatto che siamo passati da 250 ppm di co2 a 400ppm di co2
è anche questo un dato incontrovertibile
cosa voglia dire ..........

quando si ritrova un dente e qualcuno in base a non so cosa
mi dice cosa ha mangiato l'ultima cena, dubito.....
però esistono i canini dei gorilla a rovinare tutto

al resto ti rispondo in un altro momento
vado a una conferenza a cogne
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Quixote
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Messaggio da Quixote »

Puoi definirmi come piú ti aggrada: se qualunquista significa credere che da Solone a oggi la prassi politica non sia migliorata di un solo iota; se qualunquista significa negare l’idea del progresso, valida nelle scienze della natura, ma risibile in quelle dello spirito, se non a scadenze che richiederebbero il monolito di Kubrick, ebbene, hai tutta la mia approvazione: sono qualunquista. Se non che difficilmente il qualunquismo storico (ammesso e non concesso tu sappia di che stia parlando) si concilia con la mia visione anarchico-radicale della vita, non nutrita da beceri menefreghismi irrazionali e inconsapevoli, ma dalla lettura di base dei testi anarchici (Proudhon, Bakunin, Kropotkin, Malatesta) affiancata a quelli del marxismo ufficiale (Marx, Gramsci, ma per il mio discorso sulla natura e sulla negazione della filosofia “della prassi” gramsciana, soprattutto Engels e Lenin), sicché è un po’ difficile negarmi una coscienza politica, a meno di non volere ammannire un indigeribile minestrone ove tutto sta alla pari con il suo contrario, come appunto fascismo e comunismo. Ad ogni modo ti è sfuggito che parlavo di sociologia, antropologia e filosofia, e che la tua striminzita e politicheggiante risposta non ne scalfiva che l’epidermide, perchè non sei in grado di distinguere un dato dalla riflessione sullo stesso, che oltretutto è proprio tipico atteggiamento qualunquista, ovvero di chi non comprende che politica e sociologia si esercitano con e nella comunità, e il mio frequente non voto è cosa ben diversa da quello dei TdG, essenza del qualunquismo, e non realistica protesta verso una politica che non condivido perché ne desidero una migliore, e su questa terra.

Ad ogni modo i vari protocolli sono carta straccia, ti basta aprire gli occhi sulla realtà per constatare che servono solo a limitare sprechi e a non peggiorare la situazione. Per migliorarla occorrerebbero interventi radicali, che se effettuati comporterebbero una rivoluzione radicale, e la destabilizzazione completa del sistema. Puoi immaginare come la prenderebbero i grandi industriali, da cui bon gré mal gré dipendiamo. Ma anche noi stessi, comuni mortali, ci vedi a spegnere “l’indispensabille” condizionatore, con relativo gioco al massacro con l’ambiente, in un paradossale circolo vizioso, in cui piú fa caldo, piú il nostro “rinfresco” contribuisce ad aumentarlo, ed è solo un esempio, fra tanti; non ti dico poi dei regolamenti assurdi, e controproducenti, che sono entrati in vigore qui a Cesena, come quello di vietare le stufe sotto i 300 metri di altitudine, ecc. ecc. Mi diverte anche assistere a queste buffonate, a questo assurdo procrastinare il tracollo del sistema capitalistico, con espedienti da due baiocchi. Raccontatevela pure fra voi, che ci credete, e credete a quell’idolo che si chiama democrazia, con annesse libertà uguaglianza fratellanza e compagnia bella. A ben vedere, sa molto di geovismo, mi sa che sia costitutivo, lo cacciate dalla porta, e ci rientra dalla finestra…
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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Vieri
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Messaggio da Vieri »

Se andate sul sito:"effetto Cassandara"
troverete due interessanti articoli:
Il primo riguarda tutta una serie di rilevazioni satellitari della riduzione dei ghiacci:
https://ugobardi.blogspot.com/search/la ... 0climatico

...............E un aspetto relativamente nuovo dei cambiamenti climatici, ben messo in evidenza - oltre che da un soggiorno direttamente in loco - dalle immagini satellitari raccolte dall'agenzia spaziale europea e dalla NASA, è anche l'aumento dei grandi incendi nell'area attorno e oltre il circolo polare artico. Un fenomeno che viene ricondotto all'anomalo ed estremo incremento delle temperature che anche in questa torrida estate non manca.

Nell’Artico, infatti, si batte un record climatico dopo l’altro. Per es. in Alaska a inizio luglio sono stati raggiunti 32 gradi, 13 gradi sopra la media, tre in più del primato precedente.
Sul mare di Bering non c’era mai stato così poco ghiaccio e giugno 2019 è stato il più caldo da oltre un secolo. Come si vede sopra dai grafici, siamo ai livelli del record negativo del 2012, per quanto concerne estensione totale, volume e spessore della banchisa artica.....................................
Il secondo riguarda una storiella da riflettere
"La Storia dell'Isola dei Conigli"
https://ugobardi.blogspot.com/2012/06/l ... nigli.html" onclick="window.open(this.href);return false;

In breve senza fare dei catastrofismi, l'ecosistema della Terra è stato negli gli ultimi pochi millenni un sistema perfetto dove le numerose foreste dell'Amazzonia dell'Africa e dell'Asia hanno sempre regolato il clima tollerabile allo sviluppo umano.
E' indubbio oggi nascondersi dietro un cerino acceso che la costante diminuzione delle foreste distrutte incendiandole e quindi con formazione di CO2 e l'impetuosa industrializzazione della Cina e di altri paesi asiatici abbia portato ad un incremento notevole dell'inquinamento ambientale con "sballamento" in molte regioni di valori accettabili per la vita.

La "storia" delle volpi e dei conigli" alla fine dovrebbe far riflettere fra l'uso espansivo delle risorse energetiche in relazione dall'incremento popolazione mondiale e quando si consumano troppe risorse (conigli) le "volpi"(uomini) si riducono fino a che non si raggiunge un equilibrio naturale....
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Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

cattivo esempio ha scritto:
mi piace essere sintetico e a volte capisco di essere frainteso
anche perché quando era ora di imparare a scrivere decentemente
facevo altro (taroccavo motori e mi aprivo la ditta)

ora la mia risposta a quixote partiva dal suo qualunquismo
per cui i governanti non danno mai corso agli allarmi degli scienziati
elencando degli esempi appropriati
dimostravo il contrario

io agli scienziati credo quando forniscono i dati,
molto meno quando interpretano

il dato sull'ozono era misurabile
e il fatto che i cfc lo decomponessero altrettanto

il fatto che siamo passati da 250 ppm di co2 a 400ppm di co2
è anche questo un dato incontrovertibile
cosa voglia dire ..........

quando si ritrova un dente e qualcuno in base a non so cosa
mi dice cosa ha mangiato l'ultima cena, dubito.....
però esistono i canini dei gorilla a rovinare tutto

al resto ti rispondo in un altro momento
vado a una conferenza a cogne
Al di là di quanto siano scientificamente fondate alcune risultanze dell'Evoluzione, che io peraltro non metto in dubbio, tu, in altre occasioni, hai mostrato di credere letteralmente e razionalmente a favole che sono state inserite in un qualche canone biblico e che, anche senza studi particolari, anche con il minimo della consapevolezza contemporanea, appaiono per quello che sono: favole.
Potevano essere comprensibili spiegazioni o credenze per la consapevolezza media di tremila anni fa, non lo sono per la consapevolezza contemporanea.

Premesso poi che, anche quando avverto un minimo di condizionamento ideologico, per varie ragioni, mi fido degli scienziati, diversa può essere la valutazione di un certo fatto o di certi dati. Lasciamo stare l'esempio minore dei cfc, almeno dal punto di vista dell'incidenza sulla vita delle persone, ma ad esempio io posso anche sapere alcuni dati relativi ad un certo disastro nucleare ma la valutazione dell'impatto ambientale complessivo non sempre è facile per gli stessi scienziati. Più in generale la convenienza stessa del nucleare può essere messa in forse al di là anche dell'opinione prevalente fra gli scienziati. Insomma, una cosa è, per esempio, essere contrari al nucleare per valutazioni complessive che possono esser anche non in linea con quelle degli scienziati, e tutta altra cosa è credere addirittura al diluvio universale.

Insomma non capisco questo tuo Stato liberale come lo concepisci: da una parte dovrebbe lasciare nel campo dello scientificamente opinabile le credenze religiose di tremila anni fa e dall'altro dovrebbe imporre certe letture di alcuni dati su questioni attuali non proprio così ovvie.
cattivo esempio
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Messaggio da cattivo esempio »

Giovanni64 ha scritto:
cattivo esempio ha scritto:
mi piace essere sintetico e a volte capisco di essere frainteso
anche perché quando era ora di imparare a scrivere decentemente
facevo altro (taroccavo motori e mi aprivo la ditta)

ora la mia risposta a quixote partiva dal suo qualunquismo
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dimostravo il contrario

io agli scienziati credo quando forniscono i dati,
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e il fatto che i cfc lo decomponessero altrettanto

il fatto che siamo passati da 250 ppm di co2 a 400ppm di co2
è anche questo un dato incontrovertibile
cosa voglia dire ..........

quando si ritrova un dente e qualcuno in base a non so cosa
mi dice cosa ha mangiato l'ultima cena, dubito.....
però esistono i canini dei gorilla a rovinare tutto

al resto ti rispondo in un altro momento
vado a una conferenza a cogne
Al di là di quanto siano scientificamente fondate alcune risultanze dell'Evoluzione, che io peraltro non metto in dubbio, tu, in altre occasioni, hai mostrato di credere letteralmente e razionalmente a favole che sono state inserite in un qualche canone biblico e che, anche senza studi particolari, anche con il minimo della consapevolezza contemporanea, appaiono per quello che sono: favole.
Potevano essere comprensibili spiegazioni o credenze per la consapevolezza media di tremila anni fa, non lo sono per la consapevolezza contemporanea.

Premesso poi che, anche quando avverto un minimo di condizionamento ideologico, per varie ragioni, mi fido degli scienziati, diversa può essere la valutazione di un certo fatto o di certi dati. Lasciamo stare l'esempio minore dei cfc, almeno dal punto di vista dell'incidenza sulla vita delle persone, ma ad esempio io posso anche sapere alcuni dati relativi ad un certo disastro nucleare ma la valutazione dell'impatto ambientale complessivo non sempre è facile per gli stessi scienziati. Più in generale la convenienza stessa del nucleare può essere messa in forse al di là anche dell'opinione prevalente fra gli scienziati. Insomma, una cosa è, per esempio, essere contrari al nucleare per valutazioni complessive che possono esser anche non in linea con quelle degli scienziati, e tutta altra cosa è credere addirittura al diluvio universale.

Insomma non capisco questo tuo Stato liberale come lo concepisci: da una parte dovrebbe lasciare nel campo dello scientificamente opinabile le credenze religiose di tremila anni fa e dall'altro dovrebbe imporre certe letture di alcuni dati su questioni attuali non proprio così ovvie.
penso tu stia sbagliando persona
non mi riconosco in quello che hai scritto
e dunque non colgo la tua critica,
un solo commento:
le credenze personali sino a quando non nuociono ad altri sono lecite

p.s. sono per il nucleare in attesa delle rinnovabili
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Messaggio da Quixote »

cattivo esempio ha scritto:

p.s. sono per il nucleare in attesa delle rinnovabili
È una scelta perfettamente razionale, per la quale, coerentemente, la vita dell’uomo non è che una variabile, o, come a volte si dice in qualche disastro cosapevole o meno, un effetto collaterale. Ad ogni modo sarebbe poco attuabile in Italia, paese ad alta densità abitativa; come minimo scatenerebbe reazioni, emotive o meno, che destabilizzerebbero il sistema. Né credo gli oppositori avrebbero tutti i torti, considerato che la sicurezza degli impianti è puramente ipotetica, e contraddetta da incidenti pregressi.

Personalmente, in questo caso, do ragione a Vieri: qui la ragion pura è veramente difettiva, e non tien conto degli imprevisti. Non mi fa specie questa tua scelta, che razionalmente condivido. Mi fa specie che sia immorale, detta da te che usualmente ragioni, diversamente da me, in termini morali.
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Volete veramente un vero miracolo per salvate l'umanità?

Messaggio da Vieri »

Il vero "miracolo" per salvare veramente l'umanità si chiama "centrali a fusione nucleare"dove sarà possibile accedere ad una fonte di energia praticamente inesauribile, a basso costo e senza inquinamento.
Un sogno possibile? Sono ottimista.
https://www.agi.it/economia/energia/fus ... 018-11-07/" onclick="window.open(this.href);return false;
Deserti come il Sahara saranno interamente coltivabili con riduzione della CO2 e dell'effetto serra oltre a garantire la sussistenza per centinaia di milioni si persone evitando conflitti e immigrazioni.
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Messaggio da Giovanni64 »

cattivo esempio ha scritto: penso tu stia sbagliando persona
non mi riconosco in quello che hai scritto
e dunque non colgo la tua critica,
Ok. La mia critica è rivolta allora a quelle persone che rispondono alle veloce descrizione che ho fatto.
cattivo esempio ha scritto:
cattivo esempio ha scritto: un solo commento:
le credenze personali sino a quando non nuociono ad altri sono lecite
Sì, ma non è così semplice fissare dei confini, così come questa stessa discussione mostra. Tu hai stigmatizzato alcuni orientamenti politici che pure sono conseguenza più o meno diretta di credenze personali. Alcune credenze le ritieni meritevoli della tua stigmatizzazione, mentre altre, che pure producono effetti simili, le poni convintamente nell'ambito delle sacrosante libertà personali. Come già dicevo forse in un'altra discussione, poi, non è che solo le credenze e le libertà religiose sono meritevoli di rispetto e di considerazione.

Se io credo che sia inutile preoccuparsi dell'armagheddon climatico perché, tanto per dire, l'armagheddon divino è imminente ed è sicuro che arriverà prima dell'altro; oppure se invece io credo che è inutile preoccuparsi dell'armagheddon climatico per altre qualsiasi ragioni, il risultato non cambia. Non vedo perché un fan dei principi liberali dovrebbe mettersi a fare la classifica delle credenze, per esempio religiose, più plausibili, e regolarsi di conseguenza nell' emettere netti e pesanti giudizi morali sulle convinzioni altrui.
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