Convinzioni
Moderatore: Francesco Franco Coladarci
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Convinzioni
«Un uomo che ha delle convinzioni radicate è un uomo difficile da cambiare.
Ditegli che non siete d’accordo con lui e vi volterà le spalle.
Mostrategli dei dati o delle cifre e metterà in dubbio le vostre fonti.
Fate appello alla logica e non capirà la vostra posizione.
Sappiamo tutti quanto sia inutile tentare di modificare una convinzione radicata, specie se chi la porta avanti ci ha investito sopra.
Conosciamo tutti la varietà degli ingegnosi meccanismi difensivi con cui le persone proteggono le proprie convinzioni, riuscendo a mantenerle illese dagli attacchi più devastanti.
Ma l’ingegnosità dell’essere umano va oltre la semplice protezione di un’idea consolidata.
Supponete che un individuo creda ciecamente in una determinata cosa;
supponete ancora che sia impegnato a investire in quella convinzione, che abbia intrapreso azioni irrevocabili in nome di essa;
supponete infine che gli sia stato dimostrato in maniera concreta, inequivocabile e innegabile che si sbaglia, che cosa accadrà?
Quell’individuo si dimostrerà spesso non solo indifferente ai dati di fatto che sconfessano la sua convinzione, ma anche più sicuro che mai della veridicità delle sue idee.
Anzi, potrebbe dimostrare addirittura un nuovo fervore che lo porterà a cercare di fare proseliti» (Festinger, "When Prophecy Fails", p. 27).
Ditegli che non siete d’accordo con lui e vi volterà le spalle.
Mostrategli dei dati o delle cifre e metterà in dubbio le vostre fonti.
Fate appello alla logica e non capirà la vostra posizione.
Sappiamo tutti quanto sia inutile tentare di modificare una convinzione radicata, specie se chi la porta avanti ci ha investito sopra.
Conosciamo tutti la varietà degli ingegnosi meccanismi difensivi con cui le persone proteggono le proprie convinzioni, riuscendo a mantenerle illese dagli attacchi più devastanti.
Ma l’ingegnosità dell’essere umano va oltre la semplice protezione di un’idea consolidata.
Supponete che un individuo creda ciecamente in una determinata cosa;
supponete ancora che sia impegnato a investire in quella convinzione, che abbia intrapreso azioni irrevocabili in nome di essa;
supponete infine che gli sia stato dimostrato in maniera concreta, inequivocabile e innegabile che si sbaglia, che cosa accadrà?
Quell’individuo si dimostrerà spesso non solo indifferente ai dati di fatto che sconfessano la sua convinzione, ma anche più sicuro che mai della veridicità delle sue idee.
Anzi, potrebbe dimostrare addirittura un nuovo fervore che lo porterà a cercare di fare proseliti» (Festinger, "When Prophecy Fails", p. 27).
- MatrixRevolution
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- Gocciazzurra
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Non per fare la "splendida", ma personalmente io non mi comporterei così. Anche se avessi delle convinzioni radicate e avessi investito in queste ultime, una volta dimostratomi che sto seguendo una strada errata - certo ci vorrà il tempo necessario che è soggettivo - non riuscirei più a fare finta di nulla perchè mi sentirei cretina. Certamente mi nasceranno emozioni negative, quale rabbia, delusione, tristezza, amarezza e quant'altro, ma non potrei fare lo struzzo principalmente per rispetto verso me stessa. Occorrono elasticità e onestà mentale per poter vedere oltre anche se, ripeto, ognuno avrà bisogno del suo tempo personalizzato.
- deliverance1979
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Si, è una sorta di gioco all'auto distruzione per la serie: "O la và o la spacca".Achille ha scritto:«Un uomo che ha delle convinzioni radicate è un uomo difficile da cambiare.
Ditegli che non siete d’accordo con lui e vi volterà le spalle.
Mostrategli dei dati o delle cifre e metterà in dubbio le vostre fonti.
Fate appello alla logica e non capirà la vostra posizione.
Sappiamo tutti quanto sia inutile tentare di modificare una convinzione radicata, specie se chi la porta avanti ci ha investito sopra.
Conosciamo tutti la varietà degli ingegnosi meccanismi difensivi con cui le persone proteggono le proprie convinzioni, riuscendo a mantenerle illese dagli attacchi più devastanti.
Ma l’ingegnosità dell’essere umano va oltre la semplice protezione di un’idea consolidata.
Supponete che un individuo creda ciecamente in una determinata cosa;
supponete ancora che sia impegnato a investire in quella convinzione, che abbia intrapreso azioni irrevocabili in nome di essa;
supponete infine che gli sia stato dimostrato in maniera concreta, inequivocabile e innegabile che si sbaglia, che cosa accadrà?
Quell’individuo si dimostrerà spesso non solo indifferente ai dati di fatto che sconfessano la sua convinzione, ma anche più sicuro che mai della veridicità delle sue idee.
Anzi, potrebbe dimostrare addirittura un nuovo fervore che lo porterà a cercare di fare proseliti» (Festinger, "When Prophecy Fails", p. 27).
Io penso che che in un culto come quello dei TDG, che tra l'altro risulta essere molto isolazionista ed estremista per molti temi dottrinali affrontati in chiave millenaristica e prese di posizioni pretese dalla dirigenza, con atti di fede concreti, che l'individuo che ha aderito a tale culto si trovi effettivamente compromesso nei confronti di chi lo conosceva.
Quindi, vuoi per orgoglio personale, vuoi anche per il fatto che ammettere di aver sbagliato tutto prevede il rivedere il proprio futuro, quindi niente nuovo mondo, niente vita eterna, niente.....
e di conseguenza, tutte le prese di posizione fatte in passato, le rinunce, l'educazione o la rigidità imposta ai propri famigliari, le discussioni ed i dibattiti religiosi avuti con parenti, amici, colleghi di lavoro e vicini di casa, tutto buttato nel cesso...
Tutto questo sarebbe traumatico per molte persone che, pur di non affrontare questa evenienza, preferiscono vivere illudendosi con una bella bugia, piuttosto che affrontare una brutta verità.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe
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- VictorVonDoom
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Non è una cosa che si fa “consciamente”, se no si sarebbe in mala fede, continuare a fare o credere in qualcosa sapendo bene che è sbagliato. È la nostra mente che funziona così per un meccanismo di auto protezione. Quindi tutti, volenti o nolenti, chi più, chi meno, ci comportiamo in questo modo.Gocciazzurra ha scritto:Non per fare la "splendida", ma personalmente io non mi comporterei così. Anche se avessi delle convinzioni radicate e avessi investito in queste ultime, una volta dimostratomi che sto seguendo una strada errata - certo ci vorrà il tempo necessario che è soggettivo - non riuscirei più a fare finta di nulla perchè mi sentirei cretina. Certamente mi nasceranno emozioni negative, quale rabbia, delusione, tristezza, amarezza e quant'altro, ma non potrei fare lo struzzo principalmente per rispetto verso me stessa. Occorrono elasticità e onestà mentale per poter vedere oltre anche se, ripeto, ognuno avrà bisogno del suo tempo personalizzato.
Le convinzioni religiose poi, che coinvolgono emotivamente e, nel caso ad esempio di culti come i tdg, comportano “investimenti” di vita non indifferenti, sono l’estremo.
Infatti dici che “ognuno avrà bisogno del suo tempo “. Eh, dipende se il tempo necessario a cambiare idea per qualcuno vada oltre la durata della sua vita.
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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Caro Achille buongiorno a te e ai lettori«Un uomo che ha delle convinzioni radicate è un uomo difficile da cambiare.
Ditegli che non siete d’accordo con lui e vi volterà le spalle.
Mostrategli dei dati o delle cifre e metterà in dubbio le vostre fonti.
Fate appello alla logica e non capirà la vostra posizione.
Sappiamo tutti quanto sia inutile tentare di modificare una convinzione radicata, specie se chi la porta avanti ci ha investito sopra........
Non fa una piega la tua esposizione, che condivido, poichè ,chi come i tdg, semplicemente, quando gli hanno proposto uno studio delle scritture, mostrandogli in primis, i lati negativi della religione di appartenenza, ecco che l'adepto si è fidato ciecamente che quest'ultima confessione religiosa, che gli faceva studio, propostagli come se fosse la """verità""".
Ha dovuto radicarsi in essa, e credere che un gruppo di pochi uomini sconosciuti...., fossero i soli dispensatori di verità, e di conseguenza "per dottrina dell'organizzazione", hanno dovuto credere che, al presente non ci sono più interventi miracolisi "i quali dimostrerebbero anche l'attendibilità del CD, e della loro investitura, come Mosè, Giosuè, Elia, Eliseo...", ecco che per i tdg, credere in questa org. e nei suoi leaders, equivale ad un salto nel buio, e poichè ha abbracciato questa fasulla verità, come scrivi giustamente , è costretto a rifiutare anche, le palesi e comprovate contraddizioni della sua org.
Detto " o scritto"ciò, per uno "come anche io " che ha fondato la vita su Cristo IL Signore "o Padrone "della Gloria, è diverso.
Ecco, essendo che nessun medico..., ha potuto togliermi da quella disperazione durata circa 2 anni, senza dormire-riposare, e parlandomi alcuni di, Gesù Cristo IL Signore..., e Gridato e creduto in LUI col cuore, ecco che LUI, ha operato potentemente, in uno schiocco di dita; e io non avevo mai visto NA cosa del genere........;
e come se qualcuno mi dicesse:non credere in Gesù; non invocare Gesù; non rivolgerti a LUI..., perchè LUI, non è, ecc, ecc,....
Ecco, contrariamente ai tdg, che non possono vantare certezze , della provvidenza di D-o su di loro..., chi credere con tutto il cuore che Gesù è il Cristo il Figlio di Dio, e LO invoca e spera in LUI....;sarà sempre testimone, di interventi Divini....; ecco che non sarà mai smosso...
Ecco, anche se la fede evangelica, "che non cito MAI", fosse travolta e dispersa ed estinta, da scandali di vario genere,
ecco che niente e nessuno, potrà mai scardinarmi, dalla Roccia Eterna, che E' IL Cristo, Yeshua, IL Figlio di Dio, poichè in LUI sono radicato, LUI ha sconvolto Meravigliosamente la mia vita, se penso solo a qualche intervento SUO nella mia vita, dove come ho accennato, mi sono trovato sull'orlo del precipizio.
che ogni giorno arricchisce la mia vita, con un cuore allegro, giubilante, e traboccante di Gioia.
Solo per ricordarne uno; se penso a quando fui investito da una macchina;
ero in bici e senza il caschetto; un'auto a forte velocità, mi prese in pieno, e mi scaraventò con la bici ad una decina di mentri "che volo che feci..", e semplicemente mi ritrovai seduto sul cemento, senza un farmi alcun male, e la bici una lieve ammaccatura...
Ecco la differenza tra credere negli uomini , e invece credere col Cuore nel Figlio di Dio.., e cercarlo e ringraziarlo ogni giorno....
Consentitemelo ragazzi, ma non posso fare a meno di lodare , ringraziare.... il mio Signore e IL mio Dio Yeshua; benedetto il Suo Nome..
Buona domenica.
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Quanto ci Ama Gesù, Egli Donò la Sua Vita per noi
Luca 23,34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno».
1 Giovanni 4,8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
Quanto ci Ama Gesù, Egli Donò la Sua Vita per noi
Luca 23,34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno».
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- VictorVonDoom
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"niente e nessuno, potrà mai scardinarmi"
È esattamente quello di cui parla il thread, grazie per aver portato un esempio pratico
È esattamente quello di cui parla il thread, grazie per aver portato un esempio pratico
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"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (g 07/09 p.29)
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Caro victor, oltre a mirare il dito, guarda anche la Luna, in ciò che ho scritto...
Chi vuole capire ,ha ben compreso.
Ciao
Chi vuole capire ,ha ben compreso.
Ciao
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Luca 23,34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno».
1 Giovanni 4,8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
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1 Giovanni 4,8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
Mostrategli dei dati e delle cifre...
... e metterà in dubbio le vostre fonti. Le fonti per i testimoni di Geova sono sempre gli apostati, ma non sanno di quanto si sbagliano, perché il più delle volte sono dissidenti che dopo un attento e premuroso esame hanno smascherato tutte le congetture fuorvianti della Società W.T. Ma sono in buona compagnia, perché la stessa cosa pensavano i fanatici nazisti allorché la nazione stava capitolando sotto le forze alleate; la colpa non era loro , ma dei dissidenti che non appoggiavano più lo stato. La stessa cosa accadde anni dopo in Unione Sovietica ed in tutti i regimi totalitari. La colpa è sempre di chi li ha osteggiati dall'interno. Diversa è la fede di chi non ha alcun retaggio politico e religioso. Crede senza alcuno che lo obblighi a credere o a non credere, un po' come chi ha completa fiducia nel padre o nella madre, convinto che questi non potranno mai deluderlo, anche se dovessero sbagliare inconsapevolmente. Testimone Di Cristo ha avuto un'esperienza molto personale e a me fa immenso piacere che ora si trovi in una condizione per lui molto appagante di sincero credente.
- Mauro1971
- Utente Platinium
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- Iscritto il: 11/01/2011, 13:44
- Facebook: http://www.facebook.com/mauro.motola
Siamo tutti esseri umani e funzioniamo più o meno tutti allo stesso modo, di base.
Abbiamo tutti un Frame di Riferimento, una sorta di cornice virtuale che contiene la nostra visione del mondo e tutto ciò che ne è fuori tendiamo a non vederlo, non dargli importanza, al contrario tendiamo naturalmente ad arricchirlo di nozioni e fonti che lo confermino.
Siamo tutti, e dico tutti, vittime di fenomeni quali Bias di Conferma e Dissociazione Cognitiva. Ovvio se uno ne è consapevole può cercare di limitarli magari mettendo in atto dei metodi appositi, ma ogni tanto ci si ricasca comunque, è nella nostra natura.
Paradossalmente per un gruppo come quello dei TdG è proprio nell'assurdità delle loro affermazioni e credenze che viene creata una delle barriere più forti alla fuoriuscita dei membri perchè più il frame contiene assurdità più il rifiuto della realtà sarà feroce.
Osservando i tempi moderni bisogna dire che tra Religioni e Complottismi in questo non vi è praticamente differenza, la "fede" dei credenti è identica.
Abbiamo tutti un Frame di Riferimento, una sorta di cornice virtuale che contiene la nostra visione del mondo e tutto ciò che ne è fuori tendiamo a non vederlo, non dargli importanza, al contrario tendiamo naturalmente ad arricchirlo di nozioni e fonti che lo confermino.
Siamo tutti, e dico tutti, vittime di fenomeni quali Bias di Conferma e Dissociazione Cognitiva. Ovvio se uno ne è consapevole può cercare di limitarli magari mettendo in atto dei metodi appositi, ma ogni tanto ci si ricasca comunque, è nella nostra natura.
Paradossalmente per un gruppo come quello dei TdG è proprio nell'assurdità delle loro affermazioni e credenze che viene creata una delle barriere più forti alla fuoriuscita dei membri perchè più il frame contiene assurdità più il rifiuto della realtà sarà feroce.
Osservando i tempi moderni bisogna dire che tra Religioni e Complottismi in questo non vi è praticamente differenza, la "fede" dei credenti è identica.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)
Su di me
"Io riconosco di essere un dilettante nella misura in cui io cerco ricavare diletto da tutto ciò che faccio" (Philo Vance)
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- Gocciazzurra
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Chi non cambia ha una sorta di ottundimento della mente, vuoi per paura o per interesse e pertanto erge (inconsciamente) una barriera mentale. Quindi per un certo lasso di tempo (e se va oltre la durata della propria esistenza è una bella fregatura) non avremo la consapevolezza di sbagliare, ma io sostengo, come già detto, che se in un individuo esistono onestà ed elasticità mentale prima o poi si trova "costretto" a prendere coscienza. Oltre a ciò ci vuole anche una bella dose di umiltà per sapersi mettere in gioco. Altrimenti noi exTdg come abbiamo fatto? Inoltre, come citato da Achille: "Un uomo che ha delle convinzioni radicate è un uomo difficile da cambiare" ma non impossibile. Quindi io non generalizzerei.VictorVonDoom ha scritto:Non è una cosa che si fa “consciamente”, se no si sarebbe in mala fede, continuare a fare o credere in qualcosa sapendo bene che è sbagliato. È la nostra mente che funziona così per un meccanismo di auto protezione. Quindi tutti, volenti o nolenti, chi più, chi meno, ci comportiamo in questo modo.Gocciazzurra ha scritto:Non per fare la "splendida", ma personalmente io non mi comporterei così. Anche se avessi delle convinzioni radicate e avessi investito in queste ultime, una volta dimostratomi che sto seguendo una strada errata - certo ci vorrà il tempo necessario che è soggettivo - non riuscirei più a fare finta di nulla perchè mi sentirei cretina. Certamente mi nasceranno emozioni negative, quale rabbia, delusione, tristezza, amarezza e quant'altro, ma non potrei fare lo struzzo principalmente per rispetto verso me stessa. Occorrono elasticità e onestà mentale per poter vedere oltre anche se, ripeto, ognuno avrà bisogno del suo tempo personalizzato.
Le convinzioni religiose poi, che coinvolgono emotivamente e, nel caso ad esempio di culti come i tdg, comportano “investimenti” di vita non indifferenti, sono l’estremo.
Infatti dici che “ognuno avrà bisogno del suo tempo “. Eh, dipende se il tempo necessario a cambiare idea per qualcuno vada oltre la durata della sua vita.
Chi c’è in linea
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