Himmler odiava i tdg?

In questo spazio si discute di argomenti di vario genere relativi ai Testimoni di Geova e che non sono inclusi nelle altre sezioni

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Barzillai

Himmler odiava i tdg?

Messaggio da Barzillai »

Ho notato da vari stati whatsapp di conoscenti che la rivista della settimana scorsa ha riscosso notevole successo .
Molti hanno postato i paragrafi da 15 a 17 dove viene detto ciò:

15 Durante il nazismo migliaia di fratelli e sorelle furono mandati nei campi di concentramento. Hitler e il capo delle SS, Heinrich Himmler, odiavano i Testimoni di Geova. Stando al racconto di una sorella, Himmler disse a un gruppo di sorelle imprigionate in un campo di concentramento: “Il vostro Geova può regnare in cielo, ma qui sulla terra comandiamo noi! Vi faremo vedere chi resisterà più a lungo, voi o noi!” Cosa aiutò quei servitori di Geova a rimanere fedeli?
16 Quegli Studenti Biblici sapevano che il Regno di Dio aveva cominciato a governare nel 1914. Non erano sorpresi di dover affrontare quell’intensa opposizione. Ma erano sicuri che nessun governo umano avrebbe impedito al proposito di Geova di realizzarsi. Hitler non avrebbe potuto eliminare la vera adorazione o istituire un governo più forte del Regno di Dio. I nostri fratelli erano certi che in un modo o nell’altro il dominio di Hitler sarebbe finito.
17 Quella convinzione non era infondata. Di lì a poco il regime nazista crollò e Heinrich Himmler, che aveva detto “qui sulla terra comandiamo noi”, fu costretto alla fuga. Mentre fuggiva incontrò il fratello Lübke, un ex prigioniero, e lo riconobbe. Profondamente sconfortato, gli chiese: “Beh, Studente Biblico, che accade ora?” Il fratello Lübke spiegò che i Testimoni di Geova sapevano fin dall’inizio che il regime nazista sarebbe caduto e che loro sarebbero stati liberati. Himmler, che aveva avuto così tanto da dire sui Testimoni di Geova, rimase senza parole. Poco dopo si suicidò. Cosa impariamo? Studiare la Bibbia, comprese le profezie, può aiutarci a edificare una fede incrollabile in Dio e darci coraggio durante le prove (2 Piet. 1:19-21).


Qui viene detto che Himmler odiava i testimoni e lascia velatamente capire che a seguito della conversazione con il fratello lubke si suicidò.
siamo sicuri che Himmler davvero odiava cosi i testimoni?
basta fare una veloce ricerca su internet e sul sito jw.org per provare a rispondere
Innanzitutto sul sito triangoli viola, di certo non un sito di apostatacci si trova questo:
Persino il capo delle SS, Heinrich Himmler, aveva di loro un'alta opinione. In una lettera a Kaltenbrunner scrisse: "Fra le cose positive dei Testimoni di Geova vi è il fatto che non compiono il servizio militare né lavorano per la guerra. Non bevono né fumano. Sono persone laboriose e sincere. Non aspirano alla ricchezza. Dovrebbero predicare al popolo per trasmettere le loro idee pacifiste"(18).
la nota 18: 18- Lettera del 21 luglio 1944, n.5590\44, per cortesia del KZ Gedenkstatte Dachau.
Non mi sembra da questa lettera l'atteggiamento di chi odiasse in modo particolare questo gruppo
Andiamo avanti
Sul vecchio forum di questo sito si trova questa discussione che cita un libro di pollina/aveta:
A proposito del ruolo di Kersten, è interessante leggere il seguente commento:
dal 1942/43 in poi i Testimoni internati godettero di un significativo sollievo dalle pressioni cui erano sottoposti, grazie all'intercessione del dott. Kersten, medico personale di Himmler, che convinse il capo delle famigerate SS ad impartire direttive più "benevole" circa il modo di trattare i Testimoni di Geova internati. È interessante notare che l’intercessione del dott. Felix Kersten a favore dei Testimoni di Geova internati produsse i suoi effetti proprio nel periodo più critico della orrenda storia dei lager. Infatti, “con la guerra contro la Russia ogni residuo interesse delle autorità (naziste) per l’essere umano scomparve, e si spalancò la porta allo sterminio di milioni di persone. A causa dell’urgente necessità di mano d’opera per far fronte a una guerra totale, si profilò un cambiamento di politica verso quelle persone che, dentro e fuori dei campi, furono giudicate prive di valore per lo Stato. Tutti gli indesiderabili abili al lavoro dovevano lavorare fino a morirne, mentre gli altri dovevano puramente e semplicemente essere uccisi. ... Per ciascuno stadio del processo produttivo furono creati ‘impianti’ distinti. Ci furono campi di raccolta e di distribuzione, nei quali i prigionieri venivano selezionati e inviati o ai campi di lavoro o ai campi di sterminio. La produzione si articolava così su almeno tre unità separate: i campi di raccolta, i campi di lavoro, i campi di sterminio” (citazione tratta da Pollina-Aveta, "Scontro tra totalitarismi: nazifascismo e geovismo", pag. 98).
Strano che uno che odia i testimoni acconsenta a trattarli con dignità.
Si potrebbe pensare sia un informazione distorta.
Facendo una breve ricerca nella biblioteca geovista si trova questa rivista del 2010 che narra l'esperienza del fratello Gottlieb Bernhardt :

La mia successiva destinazione fu l’Obersalzberg, una montagna bavarese dove si trovava una delle basi operative di Hitler. Era presente anche Heinrich Himmler, capo delle SS. Dispose che venissi curato da Felix Kersten, il suo medico e massaggiatore personale. In seguito seppi che Kersten possedeva vicino a Berlino una tenuta chiamata Hartzwalde. A guerra inoltrata chiese a Himmler di permettere ai testimoni di Geova di un vicino campo di concentramento di lavorare nella tenuta. Himmler acconsentì e Kersten trattò i Testimoni con dignità. Una Testimone, che lavorava per Kersten in Svezia, metteva sempre nella valigia del medico una copia della Torre di Guardia per i Testimoni della Germania.*

Quindi sostanzialmente conferma il racconto di Aveta.

Himmler viene nell'articolo messo sullo stesso piano di Hitler ma da queste fonti si evince che probabilmente la watchtower ha forzato la realtà delle cose , come spesso le piace fare, allo scopo di alimentare il proprio vittimismo.
Con gran successo su whatsapp
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Achille
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Messaggio da Achille »

Barzillai ha scritto:Sul vecchio forum di questo sito si trova questa discussione che cita un libro di pollina/aveta:
A proposito del ruolo di Kersten, è interessante leggere il seguente commento:
dal 1942/43 in poi i Testimoni internati godettero di un significativo sollievo dalle pressioni cui erano sottoposti, grazie all'intercessione del dott. Kersten, medico personale di Himmler, che convinse il capo delle famigerate SS ad impartire direttive più "benevole" circa il modo di trattare i Testimoni di Geova internati. È interessante notare che l’intercessione del dott. Felix Kersten a favore dei Testimoni di Geova internati produsse i suoi effetti proprio nel periodo più critico della orrenda storia dei lager. Infatti, “con la guerra contro la Russia ogni residuo interesse delle autorità (naziste) per l’essere umano scomparve, e si spalancò la porta allo sterminio di milioni di persone. A causa dell’urgente necessità di mano d’opera per far fronte a una guerra totale, si profilò un cambiamento di politica verso quelle persone che, dentro e fuori dei campi, furono giudicate prive di valore per lo Stato. Tutti gli indesiderabili abili al lavoro dovevano lavorare fino a morirne, mentre gli altri dovevano puramente e semplicemente essere uccisi. ... Per ciascuno stadio del processo produttivo furono creati ‘impianti’ distinti. Ci furono campi di raccolta e di distribuzione, nei quali i prigionieri venivano selezionati e inviati o ai campi di lavoro o ai campi di sterminio. La produzione si articolava così su almeno tre unità separate: i campi di raccolta, i campi di lavoro, i campi di sterminio” (citazione tratta da Pollina-Aveta, "Scontro tra totalitarismi: nazifascismo e geovismo", pag. 98).
Il link al forum citato: https://infotdgeova.freeforumzone.com/d ... dd=4592189" onclick="window.open(this.href);return false;
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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Sandro
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Un mero esecutore.

Messaggio da Sandro »

Himmler, come la maggioranza dei gerarchi nazisti era un mero esecutore della politica di Hitleriana, la quale richiedeva lo sterminio generazionale di tutti gli ebrei. Poi vi erano i pesi inutili della società tedesca: omosessuali, zingari, Testimoni di Geova e tutti i religiosi ostili alla propaganda nazista tra cui molti sacerdoti cattolici, parecchi dei quali finiti nelle camere a gas per aver aiutato alcuni ebrei a salvarsi. Ora, qualora si volesse dedicare una sorta di agiografia nei confronti delle vittime dell'olocausto, il primo posto andrebbe a chi gli ebrei volle salvarli. E i Testimoni? Dopo la pubblicazione della <Dichiarazione dei Fatti>la loro "neutralità" andrebbe rivista totalmente. Il suicidio di Himmler? Ma veramente qualcuno è così sprovveduto da pensare che sia avvenuto dopo aver parlato con un T.d.G.? No. Dopo aver escogitato innumerevoli compromessi per salvar la pelle, si avvelenò col cianuro alcuni giorni dopo il suo arresto. Al processo di Norimberga, altri gerarchi sostennero di aver agito per coscienza verso gli ordini e il partito.


Non si fa mai il male così pienamente
e così allegramente
come quando lo si fa
per coscienza. Blaise Pascal

https://it.wikipedia.org/wiki/Heinrich_Himmler" onclick="window.open(this.href);return false;
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Persino il capo delle SS, Heinrich Himmler, aveva di loro un'alta opinione. In una lettera a Kaltenbrunner scrisse: "Fra le cose positive dei Testimoni di Geova vi è il fatto che non compiono il servizio militare né lavorano per la guerra. Non bevono né fumano. Sono persone laboriose e sincere. Non aspirano alla ricchezza. Dovrebbero predicare al popolo per trasmettere le loro idee pacifiste"(18).
la nota 18: 18- Lettera del 21 luglio 1944, n.5590\44, per cortesia del KZ Gedenkstatte Dachau.[quote][/quote]
Ciao Barzilllai, bella ricerca :ok:
Andando però a mente, il contesto del passo sopra mi sembra che si riferisse al fatto che Himmler voleva per quei motivi sostenere il Geovismo in Russia nell' ambito di una politica di fiaccamento dell' Unione Sovietica.
Dubito che al capo delle SS stesse simpatico chi non volesse fare il servizio militare per la sua Germania.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Messaggio da Sandro »

Intere masse di comuni cittadini, scelsero di rinunciare alle proprie facoltà individuali di giudizio critico. IL TERZO REICH di Michael Burleigh
Sbaglio o intravedo qualcosa di simile...
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Nel regime nazista, i TDG, spesso tedeschi, erano considerati come persone da"rieducare". Le violenze e le brutalità fatte dai nazisti, servivano a questo. Se volevano sterminare i TDG, i nazisti ci avrebbero messo una settimana, perdite tanto. Visto che all'epoca, c'erano 40.000 TDG.
Mentre invece, i TDG pensano che tale loro sopravvivenza, sia opera e volontà di Geova...
Ognuno, in ogni evento storico, reale la morale che più lo aggrada.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Dunque piccola ricerchina sù "La Seconda Guerra Mondiale" di Enzo Biagi, ottavo volume pagina 2512.
Come potete leggere nell' immagine allegata Himmler non era affatto un tipo preso dalla voglia di farla finita per la delusione del tracollo del Terzo Reich, direi che piuttosto mirava a vivere in clandestinità il più possibile.
Si uccise solo per evitare di fare chissà quale fine nelle mani degli Alleati.
Sicuramente la coscienza gli era talmente sporca che sapeva già non l' avrebbe passata liscia.
Decisamente disonesto dal punto di vista intellettuale, l' azione operata dalla watchtower di voler farlo passarlo per uno caduto in pieno sconforto perchè i TdG avevano avuto ragione nella loro speranza.
Allegati
Fine di Himmler 2.jpg
Fine di Himmler 2.jpg (213.36 KiB) Visto 770 volte
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Messaggio da Sandro »

La Watch Tower sta riempendo di balle la testa dei suoi poveri adepti. Poi qualcuno fa una ricerchina e scopre di essere stato, insieme ai propri compagni di fede, preso per il c.. , pardon . Sedere.
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Samuele Florio
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Messaggio da Samuele Florio »

Parlando di Germania e compagnia bella, essendo che non vorrei aprire un nuovo topic quando alla fine la mia domanda non scosta tanto da questo argomento...ma...è vero che è stato Rutherford a inimicarsi la Germania con le sue lettere a quest'ultima? Che poi Rutherford con le sue varie persecuzioni alle religioni ha fatto un macello.
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Socrate69
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Messaggio da Socrate69 »

La luce in fondo al tunnel ha scritto:Parlando di Germania e compagnia bella, essendo che non vorrei aprire un nuovo topic quando alla fine la mia domanda non scosta tanto da questo argomento...ma...è vero che è stato Rutherford a inimicarsi la Germania con le sue lettere a quest'ultima? Che poi Rutherford con le sue varie persecuzioni alle religioni ha fatto un macello.
http://www.infotdgeova.it/i-tdg-ed-il-nazismo.html" onclick="window.open(this.href);return false;

http://testimonidigeovaconsapevoli.blog ... e.html?m=1" onclick="window.open(this.href);return false;

E dal sito https://jwanalisicritica.wordpress.com/" onclick="window.open(this.href);return false; si può scaricare il file https://jwanalisicritica.files.wordpres ... erford.doc" onclick="window.open(this.href);return false; dove qualcosa viene detto dalla pagina 108
Ogni religione si fonda sulla paura dei molti e sull’astuzia dei pochi - Stendhal

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Samuele Florio
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Messaggio da Samuele Florio »

Ma quanti scandali sto scoprendo in una settimana?
Rutherford prima si fa terra bruciata intorno, definendo Hitler un personaggio mandato da Satana o una cosa simile e poi gli scrive una bella lettera dove dichiara di essere in piena sintonia con gli ideali di Hitler, per non parlare del fatto che usava pesanti parole contro gli ebrei...un minestrone di scandali che ormai tornano tutti alla luce del sole... :s.parole:
Comunque grazie per le informazioni, mi erano sfuggite sul sito infotdg.
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Vieri
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Ma solo i tdG erano perseguitati ?

Messaggio da Vieri »

Ma per favore...che nei campi di concentramento oltre a quelli di sterminio c'erano oltre agli ebrei, zingari,preti cattolici ( come Padre Massimiliano Kolbe morto ad Ausscwitz..) ed i tdG.....oltre a questi non facevano distinzione di nazionalità oltre ai 650.000 internati italianI fra a quali anche mio padre che fortunatamente tornò liberato dagli americani.

In breve per me c'erano due categorie: quelli da ammazzare subito come gli ebrei, i comunisti legati al partito ed i preti cattolici per motivi ideologici oltre ai tdG, invisi al regime poichè renitenti alla leva e quindi disertori...

Poi arrivavano tutti gli altri partendo dai russi e dai polacchi da sterminare per fame e per lavoro massacrante fino a poi tutti gli altri.....

In breve in fatto di vita umana NON TEDESCA c'era veramente pochissima considerazione e le cifre dei milioni di morti che hanno lasciato lo confermano.

Himmler;
Fu uno dei maggiori responsabili della instaurazione del cosiddetto "Nuovo ordine nazionalsocialista" nonché il diretto organizzatore della Soluzione finale della questione ebraica all'origine dell'Olocausto assieme ai suoi sottoposti Reinhard Heydrich e Adolf Eichmann.
Una "personcina" proprio perbene.... :cer:

Dal diario di prigionia di mio padre:
Un altro caso pietoso.
Citerò il caso di un italiano, il quale assentatosi dal lavoro per andare a riscaldarsi in un ricovero vicino, fu
trovato dal capo ciurma. Dalle botte che prese e che seguitava a prendere scappò per ritornare sul luogo di
lavoro. Una volta giunto, fu percosso nuovamente dall’"inquisitore" e per difendersi dai colpi alzò la pala. Non
l’avesse mai fatto! Il tedesco infame, credendo che fosse un atto di rivolta, centuplicò i colpi, finché lo
distese in terra. Il poveretto mandava bava alla bocca! Dopo cinque minuti il disgraziato fu chiamato nella
stanzetta, nella quale era andato a riscaldarsi e qui sei tedeschi, sei fetenti tedeschi, sei vili tedeschi, lo
attendevano per somministrargli altre botte. Riuscì nuovamente a fuggire per tornare al lavoro. Fino qui
sembrò tutto finito, quando giunse il sergente tedesco, ispettore dei lavori, al quale raccontarono subito
l’accaduto. Assistemmo ad una nuova bastonatura che vide il randello spezzato in due. Un particolare degno
di rilievo è la raccolta del bastone caduto dalle mani del sergente raccolto vigliaccamente da un altro tedesco
perché il sergente unno seguitasse a percuotere l’infelice. Questo è uno dei tanti casi [...] pietosi che un
giorno non tanto lontano, la delinquenza tedesca pagherà a duro prezzo
La testimonianza di una ulteriore nefandezza.
[...] e poi fui testimone di un fatto che negli annali della criminologia e della nefandezza può considerarsi più
unico che raro: durante il lavoro di sgombero della scuola udimmo una voce fievole che proveniva da una
porta, il cui ingresso era ostruito da alcune travi di cemento cadute in seguito al bombardamento. L’appello
racchiudeva un dolce, soave e sublime nome: mamma! Comprendemmo subito di che cosa si trattava. Un
italiano era rimasto sepolto sotto le macerie ed ora invocava aiuto.
Ci mettemmo all’opera con alacrità ed eravamo giunti ad un buon punto per effettuare il salvataggio di
questa povera creatura, quando il Corvo, il quale lo mettemmo a conoscenza del fatto, ci ordinò di
sospendere i lavori perché dovevamo metterci in marcia per raggiungere un nuovo lager. Gli facemmo
comprendere il delicato ed umano servizio che avevamo cominciato con tanta lena, ma non volle sapere
discorsi. Con un «Raus Badoglio» ci ordinò di abbandonare il posto di lavoro. Ci guardammo in faccia
stupefatti per l’inaudita ed incredibile delinquenza di quest’uomo il cui cuore non gli dettava di salvare quella
creatura che avrà avuto un babbo ed una mamma e probabilmente una sposa ed un figlio. Col cuore che ci
sanguinava dovemmo abbandonare gli attrezzi di lavoro per seguire la colonna dei “recuperati” che veniva
avviata per ignota destinazione
Questo era "clima tedesco" almeno per i più fortunati che tornarono.....
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Messaggio da Achille »

Vieri ha scritto:Dal diario di prigionia di mio padre:
Un altro caso pietoso.
Citerò il caso di un italiano, il quale assentatosi dal lavoro per andare a riscaldarsi in un ricovero vicino, fu
trovato dal capo ciurma. Dalle botte che prese e che seguitava a prendere scappò per ritornare sul luogo di
lavoro. Una volta giunto, fu percosso nuovamente dall’"inquisitore" e per difendersi dai colpi alzò la pala. Non
l’avesse mai fatto! Il tedesco infame, credendo che fosse un atto di rivolta, centuplicò i colpi, finché lo
distese in terra. Il poveretto mandava bava alla bocca! Dopo cinque minuti il disgraziato fu chiamato nella
stanzetta, nella quale era andato a riscaldarsi e qui sei tedeschi, sei fetenti tedeschi, sei vili tedeschi, lo
attendevano per somministrargli altre botte. Riuscì nuovamente a fuggire per tornare al lavoro. Fino qui
sembrò tutto finito, quando giunse il sergente tedesco, ispettore dei lavori, al quale raccontarono subito
l’accaduto. Assistemmo ad una nuova bastonatura che vide il randello spezzato in due. Un particolare degno
di rilievo è la raccolta del bastone dalle mani del sergente raccolto vigliaccamente da un altro tedesco
perché il sergente unno seguitasse a percuotere l’infelice. Questo è uno dei tanti casi [...] pietosi che un
giorno non tanto lontano, la delinquenza tedesca pagherà a duro prezzo
La testimonianza di una ulteriore nefandezza.
[...] e poi fui testimone di un fatto che negli annali della criminologia e della nefandezza può considerarsi più
unico che raro: durante il lavoro di sgombero della scuola udimmo una voce fievole che proveniva da una
porta, il cui ingresso era ostruito da alcune travi di cemento cadute in seguito al bombardamento. L’appello
racchiudeva un dolce, soave e sublime nome: mamma! Comprendemmo subito di che cosa si trattava. Un
italiano era rimasto sepolto sotto le macerie ed ora invocava aiuto.
Ci mettemmo all’opera con alacrità ed eravamo giunti ad un buon punto per effettuare il salvataggio di
questa povera creatura, quando il Corvo, il quale lo mettemmo a conoscenza del fatto, ci ordinò di
sospendere i lavori perché dovevamo metterci in marcia per raggiungere un nuovo lager. Gli facemmo
comprendere il delicato ed umano servizio che avevamo cominciato con tanta lena, ma non volle sapere
discorsi. Con un «Raus Badoglio» ci ordinò di abbandonare il posto di lavoro. Ci guardammo in faccia
stupefatti per l’inaudita ed incredibile delinquenza di quest’uomo il cui cuore non gli dettava di salvare quella
creatura che avrà avuto un babbo ed una mamma e probabilmente una sposa ed un figlio. Col cuore che ci
sanguinava dovemmo abbandonare gli attrezzi di lavoro per seguire la colonna dei “recuperati” che veniva
avviata per ignota destinazione
Davvero impressionante questa testimonianza.
Questo diario di tuo padre è stato pubblicato da qualche parte?
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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Si Achille...

Messaggio da Vieri »

Il diario completo di prigionia di mio padre lo trovi a:
http://www.esserecattolici.it/in-german ... padre.html" onclick="window.open(this.href);return false;
che è il sito web di Francesco Franco Coladarci redatto in collaborazione ( sito e testi) ....dove ci sono anche altre mie esperienze.
Nel campo precedente di Wietzndorff di raccolta di molti italiani successivamente smistati in altri campi esiste un cimitero di 16.000 russi...
http://www.ponziettore.it/lager.html" onclick="window.open(this.href);return false;

La cosa più commovente è che nell'agosto 2004 avevo ripercorso in Germania tutte le cittadine dove era stato mio padre ed ovviamente non trovando alcuna diretta testimonianza eccetto il caso fortuito della chiesetta di Wietze dove sicuramente, essendo l'unica del paesino e vecchia di 90 anni era la stessa dove 60 anni prima aveva pregato il mio babbo....( vedi.....)
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